Finestra senza parapetto,
senza intelaiature,
senza vetri.
Un'apertura e nulla oltre
solo amplitudine.
Non devo attendere una notte serena,
nè alzare la testa,
per osservare il cielo.
Il cielo l'ho dietro le spalle,
sottobraccio e sulle palpebre.
Il cielo mi avvolge ermeticamente
e mi solleva da sotto.
Persino le montagne più alte
non sono più vicino al cielo
delle valli più fonde.
In nessun posto c'è più cielo
che in un altro.
Il cielo opprime ugualmente
le nuvole e le tombe.
La talpa è assunta in cielo
come la civetta che agita le ali.
Qualsiasi cosa che cada in un abisso,
cade di cielo in cielo.
Aride, fluide, rocciose,
infiammate e aeree
regioni celesti, briciole di cielo,
folate di cielo e cataste.
Il cielo è onnipresente
anche nelle oscurità sotto pelle.
Divoro il cielo e lo secerno.
Sono una trappola intrappolata,
un abitante abitato,
un abbraccio abbracciato,
una domanda in risposta a una domanda.
Dividendo il Cielo dalla terra
non si pensa in modo appropriato
a questa totalità.
E' solo un modo per vivere
presso un indirizzo più esatto,
più facile da trovare,
se dovessero cercarmi.
I miei segni particolari
sono l'estasi e la disperazione.
(Wislawa Szymborska)
Bellissima.
RispondiEliminaIl titolo, però, mi ha fatto pensare alla meravigliosa canzone di Renato Zero.
Buona serata.
Che poi, stai parlando di un altro capolavoro. La canzone dico.
EliminaBuona serata a te.
Grande Donna, vinse un nobel, credo.
RispondiElimina"Non c'è fine al mio stupore, al tuo tacerlo.Senti come mi batte forte il tuo cuore."
Sì vinse il nobel per la letteratura.
Elimina" e qualunque cosa accada è come dietro la porta".
Meravigliosa e ironica poetessa.
non ho mai amato molto le poesie ma conosciute quelle della Szymborska ho decisamente cambiato idea e mi si è aperto un mondo!!!
RispondiEliminaIo mi sono avvicinata a lei poco tempo fa.
EliminaOgni volta che la leggi ti sembra nuova.
Un abbraccio e grazie per essere passata.
Parole bellissime.
RispondiEliminasinforosa
Sono d'accordo.
EliminaSemplici e bellissime. Come tutto dovrebbe essere.
Un abbraccio Anna.
Ho letto moltissimo in vita mia, ma di poesia non sono molto esperta.
RispondiEliminaTu mi dai ottimi spunti in tal senso e te ne ringrazio, cara Mari.
Sono qui da minuti e minuti e ho letto più volte questa poesia della Szymborska. Credimi se ti dico che ad ogni rilettura mi sembra un pò diversa, mi salta agli occhi una frase in particolare, piuttosto che un'altra... E' una strana sensazione che mi piace moltissimo, come se questi versi fossero mutevoli, sfaccettati, cangianti...come lo è il cielo, proprio.
Buonanotte amica mia, grazie per questa autentica perla che mi hai fatto conoscere stasera.
Ti racconto come l'ho conosciuta.
EliminaDue anni fa siamo stati a Cracovia. Era una vita che volevamo andarci. Da tempo volevo visitare Auschwitz e finalmente dopo quasi vent'anni ci siamo decisi.
Quei giorni sono rimasti indelebili, per le emozioni forti che abbiamo vissuto.
Un pomeriggio eravamo in centro città, nella piazza principale. Lì c'è una bellissima libreria, un luogo storico molto amato dai cittadini. Non so cosa stessero celebrando, ma entrando c'erano i suoi libri di poesia in bella vista.
Ignorante come sono, non ho avuto il coraggio di chiedere ma mi sono segnata il nome.
Poi, a casa ho fatto delle ricerche e scoperto il suo bellissimo mondo.
Per me la poesia è rifugio, sensazioni, amore.
Lei attraversa tutto questo con estrema delicatezza e un pizzico di ironia.
Sono contenta ti sia piaciuta.
Ti abbraccio forte.
Buonanotte.
Posso immaginare cosa sia stato il viaggio di cui parli, con la visita ad Auschwitz. Io non so se riuscirei a varcare quel cancello maledetto... ma non lo escludo a priori, perché nella vita a volte poi si fanno anche cose che magari credevamo non avremmo mai fatto.
EliminaPer te in questo caso oltre al significato profondo di quel viaggio c'è stata anche l'occasione di "incontrare" la Szymborska e i suoi versi.
Un abbraccione, buona domenica Mari.
Era quello che dicevo anche io, tutte le volte che vedevo immagini o leggevo di quel cancello. Ci ho impiegato più di vent'anni per attraversarlo. Se vuoi leggerne qualcosa di più lo trovi nelle etichette. A me ha svuotato e allo stesso tempo riempito il cuore. non so se sono riuscita a spiegare. Valeva la pena, vale sempre la pena di ricordare. Ti abbraccio.
EliminaRicordare sempre, quello assolutamente sì.
EliminaPer il "passo" ulteriore di visitare di persona quei luoghi io spero di sentirmela un giorno.
Andrò a leggere sicuramente ciò che hai scritto tu in passato e so già che avrai saputo spiegare eccome ciò che è stato per te.
Buonanotte 😘
Una cosetta semplice semplice direi...😉
RispondiEliminaBuona Domenica Mari! 😀
Dai due righe buttate giù a caso.
EliminaAbbraccio.
Anch'io dichiaro la mia ignoranza, la poesia non è tra i miei interessi principali, sono prosaica, ma apprezzo quando leggo questi suggerimenti e scopro qualcosa che mi allarga lo spirito, come questi versi su un cielo che d'ora in poi guarderò con altri occhi, un cielo senza confini che può elevare a spazi infiniti.
RispondiEliminaCri
"In nessun posto c'è più cielo che in un altro".
EliminaMi fa sperare sai?
E mi fa piacere che tu abbia sentito così vicino a te questa poesia.
Ti abbraccio.
"Qualsiasi cosa che cada in un abisso
RispondiEliminacade di cielo in cielo"
Bellissima espressione, ma io sento vicinissime al mio modo di espimermi e quindi di pensare le altre espressioni magiche:
"Sono una trappola intrappolata,
un abitante abitato,
un abbraccio abbracciato,
una domanda in risposta a una domanda."
Raffinata la tua poetessa e grazie a te di avermela messa davanti agli occhi.
Caro Enzo, sono onorata di averti presentato Wislawa.
EliminaA me sembra perfetta per te.
Un abbraccio abbracciato, amico mio.
Sai quanto ami Wislawa, quanta e quale poesia abbiamo in comune, e come non ci si possa abbandonare a nessun malinteso senza essersi prima parlati almeno mille volte...le parole sono importanti (Baricco) ;)
RispondiEliminaMille volte posso essere fin troppe.
EliminaNo, non ricordavo della tua passione per la poetessa polacca. Mi devo essere persa qualche passaggio...
Le parole sono importanti mi ricordano Nanni Moretti.
Insomma, il cielo ci circonda sempre e comunque, ogni spazio è cielo.
RispondiEliminaNon conoscevo questi versi, che sanno andare da uno stato di bellezza a un altro di strana angoscia...
Moz-
Alcuni versi ti fanno essere verticale, come dice un'altra poetessa che amo molto, Sylvia Plath.
EliminaO circolare, quando abbracciamo tutto il nostro mondo con i suoi pregi e i suoi difetti.
Ciao Moz!
Il cielo siamo noi, Mari.
RispondiEliminaBellissima poesia e grande poetessa!
Ecco, mi piace essere il cielo.
EliminaGrande, hai ragione cara amica.
Amo molto le poesie di Wislawa Szymborska , per il modo tutto particolare che ha di esprimersi. Questa poesia non l'avevo ancora letta ma è molto bella. Mi ha ricordato una canzone di Lucio Dalla che si intitolava, appunto "il cielo" . Un saluto
RispondiEliminaCara Mirtillo, dato che non ricordavo bene la canzone di Dalla sono andata a prenderla e ora la posto qui.
EliminaGrazie per averlo ricordato. Ti abbraccio.
Il cielo,
la terra finisce e lì comincia il cielo
Lo sguardo,
ed anche stasera fa pensare a te
Il cielo,
vicino e lontano vedo sempre il cielo
Ricordo,
lo stesso colore in fondo agli occhi tuoi
Si può volare oltre le nuvole,
ma sempre in alto lo vedrai
Il cielo,
si perde il pensiero quando guardo il cielo
ed ecco
ritorna il ricordo dolce che ho di te
Si può volare fra le stelle
ma sempre in alto troverai
La terra finisce e la comincia il cielo
oh cielo
perché non la fai tornare insieme a me
(Lucio Dalla)
bella poesia.
RispondiEliminaanche io quando sono ispirata..compongo.
ho scritto persino un libro..
Ciao! Benvenuta da me.
EliminaChe brava, complimenti per il libro.
Adoro questa poetessa anche se non conosco tutta la sua produzione. Grazie per questo omaggio
RispondiEliminaNemmeno io conosco tutto, ma quello che ho letto negli ultimi due anni, mi ha fatto innamorare.
EliminaGrazie di cuore Daniele.
Grazie per questa splendida poesia.
RispondiEliminaCome sai io sono più ferrato nella poesia in musica.
Per questo non ti citerò il cielo di Renato Zero, ma una canzone che amo di Lucio Dalla.
"il cielo
la terra finisce
e la’ comincia il cielo
lo guardo
e anche stasera
fa pensare a te…
il cielo
vicino e lontano
vedo sempre il cielo
ricordo… ricordo…
lo stesso colore
in fondo agli occhi tuoi…
si puo’ volare oltre le nuvole
ma sempre in alto tu vedrai
il cielo il cielo
si perde il pensiero
quando guardo il cielo"
E che, non lo so?
EliminaSei la seconda persona che collega la poesia di Wislawa a Dalla.
Ci dovrò fare un post ahahahah
Anche se la poesia non è molto nelle mie corde, ammetto che questa è uno scrigno prezioso.
RispondiElimina"Sono una trappola intrappolata,
un abitante abitato"
Dice tutto.
Ti lascio il testo di una canzone scritta da Ivano Fossati e cantata da Mia Martini, che trovo altrettanto profonda e significativa:
E non finisce mica il cielo
Anche se manchi tu
Sarà dolore o è sempre cielo
Fin dove vedo.
Chissà se avrò paura
O il senso della voglia di te
Se avrò una faccia pallida e sicura
Non ci sarà chi rida di me
Se cercherò qualcuno
Per ritornare in me
Qualcuno che sorrida un po’ sicuro
Che sappia già da sé.
Che non finisce mica il cielo
E se è la verità
Possa restare in questo cielo
Finché ce la farà
Se avrò una faccia
Pallida e sicura, sicura.
Non ci sarà chi rida di me.
Perché io avrò qualcuno,
Perché aspettando te
Potrei scoprirmi ancora sulla strada
Per ritornare me, per ritornare in me,
Per ritornare in me.
Ciao!
Una canzone che conosco molto bene.
EliminaIl paragone con la poesia mette i brividi.
Grazie.
Un Nobel meritatissimo. Ho letto tutto di lei e la trovo assurdamente meravigliosa, una delle poche penne poetiche in grado di dipingere con le parole ciò che l’occhio vede e l’anima sente. Mi piace TANTO.
RispondiEliminaUn grande abbraccio Mariella ❤️
Io non conosco tutto di lei. Mi ci sono avvicinata solo un paio di anni fa e ho molta strada da fare. Ma mi piace da morire.
EliminaUn abbraccio a te, carissima Irene.