Qui sono le parole che contano,
vanno, vengono, scendono, salgono,
poche volte si fermano al posto giusto.
D'inverno si attorcigliano sulla lingua
come sciarpe, d'autunno sono come fiamme
nel camino. Le cerco, le bacio, le rompo,
sillabe, vocali, amanti, fratelli.
una storia, un dolore, mutano perché una parola
è stata cambiata di posto o perché un'altra
si è accovacciata come un bimbo dentro
un verso o una frase, dove non era attesa.
quella parola è rimasta ubbidiente a dare un senso
all'istante, al giorno, o alla sola voce,
poi è scappata, come un gioco.
la poesia è mia sorella, mia semina
d'aprile, mia speranza stropicciata
mia eterna fedeltà, e i miei frutti d'estate sono qui
sulla tua bocca, dentro le parole che dirai.
( Dino Azzalin - "Qui sono le parole che contano" 1979 Crocetti Editore)
Note biografiche e riflessioni
Dino Azzalin è nato a Pontelongo (PD) nel 1953. È medico, poeta, scrittore, editore. Ha pubblicato con l’editore Crocetti di Milano quattro raccolte di poesia: I disordini del ritmo (1985), prefazione di Cesare Viviani; Deserti (1994), prefazione di Mario Santagostini; Prove di memoria (2006), prefazione di Andrea Zanzotto, finalista al Premio Dessì (2°) e vincitore al Giustino de Jacobis (2007). Ho trovato strepitosa questa poesia e vorrei dedicarla al mio blog, lì dove le parole sono preziose e avvolgono sempre, con cura, attenzione, curiosità, ironia e spero, intelligenza. Un abbraccio a tutti e buon sabato.
Sempre sensibile al destino delle parole, come le compongo, come mi si dispongono in attesa, come pretendono ascolto; ma anche - e ben lo sottolinea Azzalin - attenzione a quelle che arrivano, permeate di affetto, attenzione, calore.
RispondiEliminaMassima attenzione e cura😘
EliminaÈ una poesia molto intensa, laddove le parole hanno valore e senso.
RispondiEliminaGrazie di avermela fatta conoscere Mariella. Ciao e buona serata! ❤
Prestiamo sempre molta attenzione alle parole, sia io che tu❤️
EliminaSelezionare accuratamente le parole, scegliere la frase, la sua sintassi, la sua sonorità, è un piacere che può capire solo chi sente la necessità interiore di farlo.
RispondiEliminaQuella è proprio un'esigenza, almeno per quel che mi riguarda.
EliminaAutore che non conoscevo, quindi doppio grazie.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Mi fa piacere come sempre. Un grande abbraccio a te, buona serata💛
EliminaUna bellissima poesia, molto adatta a rappresentare il tuo blog. Grazie per avercela fatta conoscere!
RispondiEliminaGrazie Katerine, mi fa molto piacere. Buona serata😘
Eliminabellissima
RispondiEliminagrazie!
Prego😘
EliminaBei versi!
RispondiEliminaSereno giorno.
Sono davvero belli.
Eliminaun abbraccio e buona serata
Grazie per questa poesia. Le parole forse non sono il senso della vita seppur la denotano di molti significati.
RispondiEliminaSappiamo bene come una parola o un insieme di parole possano renderci felici in alcuni casi e gettarci nello sconforto in altri.
Io vivo un periodo in cui pronuncio poche parole, rimugino parole come dolore, follia, malvagità e sofferenza. Poi scelgo il silenzio, sperando che un giorno le parole ritornino piene di forza, di verità e di giustizia.
Cara Mariella, sono passata soprattutto per salutarti e augurarti giorni lieti e sereni.
Un abbraccio
Nou
Scusa il ritardo ma questi sono giorni pieni e intensi. A volte il silenzio è l'unica soluzione. Un grande abbraccio cara Nou💛
EliminaIo mi sono ritrovata molto nella sua poesia, Mariella, è il mio stesso modo di pensare alla poesia e alle parole!!! Tanti auguri di Buon Natale !!! ❤️
RispondiEliminaBuon Natale cara e buone parole💛🎄
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