12 ottobre 2024

[SABATO DI POESIA] Errori di Antonia Pozzi






Fiocca la neve leggiadramente
sui cesti delle fioraie: imbianca
le giunchiglie e le viole,
le fresie magre, venute
dai paesi del sole.
A guardarle si pensa
dei tanti destini errati
che dolgono
per le vie della terra
ed un furore nostalgico serra
per le vie d’oro dell’anima
a cui neve non giunge.

Milano 2 marzo 1932



Note biografiche e riflessioni

Antonia Pozzi

Ritorna sul mio blog anche la poesia di Antonia Pozzi, che io amo profondamente. La trovo attuale e contemporanea. Ogni volta che leggo i suoi versi rivedo la donna, l'anima fiera e disillusa dalla vita. E tra i fiocchi di neve e i cestini di fiori, si intravede tutta la sua pena e il suo furore Convinta di avere sbagliato ogni cosa, colpita dolorosamente dai meschini tradimenti di chi consapevolmente la illuse. Come tutti noi ambiva all'amore e alla comprensione. Non ebbe questa gioia e il trovarsi sola, dispersa in un mondo che non comprendeva questo suo desiderio, la convinse a lasciarlo in una fragile giornata del 1938.

1 commento:

  1. Profondo disagio e malinconia in queste righe di Antonia che rispecchiano anche tempi attuali follemente assurdi. Siamo costretti a fare i conti con l'insensatezza del mondo, che invece di maturare scivola in un nuovo medioevo che non aiuta di certo malesseri e miserie personali e dove "ambire all'amore e alla comprensione" diventa maledettamente complicato.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)