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30 gennaio 2017

MANOLO BLAHNÍK: THE ART OF SHOES.







Come vi avevo anticipato sabato, sono andata a vedere una mostra che aspettavo da tempo.
Per un'appassionata dell'arte su "tacco" come me, era inevitabile.
Un appuntamento irrinunciabile, per gli amanti della moda, del bello e dell'arte.

Manolo Blahník è un artista pazzesco.


Da quarantacinque anni crea oggetti di culto. Sì, le sue scarpe da tempo sono entrate nel mito. 
Prende ispirazione dai paesi nei quali ha vissuto o che ha, molto semplicemente, amato.
Per il nostro paese ha una predilezione che si nota in molte delle sue creazioni e che mantiene, nonostante il suo marchio sia venduto in tutto il mondo, scegliendo la nostra manifattura e continuando a produrre nell'hinterland milanese, dove ha iniziato.
La mostra ha aperto i battenti lo scorso 26 gennaio e durerà fino al 9 aprile. Si può visitare nelle sale musicali di  Palazzo Morando, bellissima dimora seicentesca nel cuore del quadrilatero della moda.

Suntaxa




"Si vuole raccontare la profonda influenza che l'arte e la cultura italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sulle sue creazioni. La scultura greco-romana, il barocco, il cinema di Visconti, i coralli di Sicilia, tutto questo e molto altro ritroviamo nelle calzature di Manolo Blahník."



una teca della mostra

L'ambientazione è pazzesca, tra quadri e suppellettili dell'epoca (ricordo che Palazzo Morando ha una mostra permanente che si può visitare tutto l'anno) cristalli e specchi che ti fanno piombare in pieno "Gattopardo", le scarpe esposte, 212 in tutto, brillano in tutto il loro splendore e la  diversità dei materiali.


Guagnone e Gonul

Evocativi sono i bozzetti del couture, circa 80. Lui  disegna le sue creazioni prima su cartoncino con inchiostro ed acquerello e poi realizza con materiali preziosi e imprevedibili. Broccato, satin, taffettà,cachemire, cincillà.
I quadri esposti ti lasciano senza fiato per la fantasia e la bellezza. Che troviamo realizzate alla fine, nell'oggetto finale.

Versione bozzetto


Creazione finale: Principe di Lampedusa


Segnalo poi, diverse parti della mostra che, oltre ad avere un making di Michael Roberts, in cui Manolo spiega la sua passione e la cura che ci mette in laboratorio per creare e poi realizzare, ha ad esempio un angolo dedicato alle scarpe create per il film di Sofia Coppola "Marie Antoniette" e indossate da Kristen Dunst.

Scarpe create per il film Marie Antoniette


Per quel che mi riguarda, visto l'amore che ho per lo stilista e per le sue pump più famose, quelle favolose indossate da Carrie in Sex and the City non ho fatto altro che guardare e scattare senza sosta. So che lo stilista si è allontanato dalle scarpe che lo hanno reso celeberrimo, dicendosi stanco perché lui ha creato moltissimi capolavori e non vuole sempre essere ricondotto allo stesso modello, ma diciamo che questa è la "maledizione" della celebrità. Avrebbe avuto lo stesso successo planetario, senza le Hangisi blu?

Pump Hangisi

Ah, la mostra  l'ho vista due volte, noncurante degli inviti "gentili" dei custodi ad uscire, visto che ero(vamo) ben oltre l'orario di chiusura. 

Manolo sa come deliziare e accontentare le donne, imparate uomini!






Mostra: Manolo Blahník The Art of Shoes. Promossa dal Comune di Milano e organizzata da Artemisia Group in collaborazione con Manolo Blahník.  Presso Palazzo Morando - Costume e immagine, via S. Andrea 6, Milano.
La mostra è curata da Cristina Carrillo de Albornoz ed è dedicata a Franca Sozzani  e Anna Piaggi.