11 marzo 2012

CASTEL DEL MONTE: UN DONO PREZIOSO



















Quando sfogliando le pagine della mia rivista preferita mi sono imbattuta nella pubblicità della nuova campagna primavera estate di Brunello Cucinelli, il mio cuore ha fatto un balzo.
Vi dirò che non era per il prodotto pubblicizzato a sorprendermi, ho appena notato i modelli e quello che indossavano.
Del resto le mie tasche si rifiutano di partecipare al salasso che comporta acquistare anche solo una semplice sciarpa in cachemire del famoso stilista.
E' evidentemente troppo high per me, quella linea.
No, il mio sguardo e il mio cuore si sono persi ammirando ciò che in realtà dominava tutto il resto.
Il luogo dello shooting mi aveva colpito che io conosco molto bene.
Ho pensato fosse venuto invece il momento di parlarvi di lui, di quel castello da fiaba costruito per amore.
So già che chi conosce tutte le teorie con le quali da secoli gli storici ci sfiancano, dirà che sono molteplici i motivi per cui Federico II di Svevia il "Puer Apulie" fece costruire il castello.
Ma io insisto che l'unico vero motivo fu quello del suo amore grandissimo per Bianca Lancia sua compagna e madre dell'adorato figlio Manfredi.

Fra i castelli federiciani in Terra di Puglia, Castel del Monte rappresenta un Unicum.
Eretto a circa 20 Km da Andria su un colle alto 540 metri sul livello del mare.
Dalla collina si domina la valle fino al mare adriatico.



Questa costruzione il cui profilo oggi è inciso sul rovescio della moneta di un centesimo di euro coniata in Italia, si è imposta l'attenzione di molti studiosi per la sua forma unica, che però non è evidente a chiunque arrivi nei pressi delle sue mura, ma solo a chi ha studiato a lungo la forma e la struttura.
Perchè chi si avvicina al castello da profano può solo innamorarsene.



E' probabile che non fosse considerato luogo di difesa, cioè destinato a proteggere dagli attacchi esterni di eventuali nemici.
Anche perchè mancano tutte quelle strutture solitamente usate per ostacolare un attacco offensivo: le caditoie, il ponte levatoio, i merli e le feritoie, ad esempio: queste ultime o quelle che sembrano essere tali, sono strombate nella parete in senso opposto a quello che si ritrovano nei castelli di difesa.
Non vi sono stalle, cucine, dispense e non c'è un cappella, struttura che non poteva mancare in un castello che si rispetti(ma questo io lo interpreto ad hoc, visto l'amore che Federico aveva per la chiesa e per il Papa).
Grande errore secondo me averlo considerato come "castello di caccia".
Un luogo così elegante e fiero è stato fatto passare per frivolo e leggero.

No non era questa la sua destinazione.



Altri storici per via della sua pianta ottagonale che ricorda il simbolo dell'infinito lo ritengono un luogo di culto esoterico.
L'ottagono rappresenta la posizione intermedia fra il cerchio (Dio) e il quadrato (l'uomo), secondo l'interpretazione medievale che rappresentava con la prima figura geometrica tutto ciò che era di pertinenza celeste e trascendente, e con la seconda indicava gli elementi della dimensione terrena; la figura dell'ottagono è quella che si avvicina ad entrambe, per cui si configura come simbolo dell'elevazione.



Nel 1996 l'UNESCO lo ha inserito nella lista dei monumenti ritenuti patrimonio universale dell'umanità.

Di sicuro al di là di tutte le congetture sulla destinazione, è il simbolo tangibile della potenza sveva, il diadema imperiale che si staglia contro il cielo terso e azzurro di Puglia.
Ma quello che penso io, ogni volta che salgo il leggero pendio che mi porta su verso questa meraviglia, è ben diverso.
Mi è capitato di arrivare con un sole splendido tale da illuminare tutta quella pietra bianca e calcarea e renderla luminosa e accecante;
altre volte salire mentre il vento soffia tra i rami dei pini piantati lungo la via d'accesso, quasi fantasmi estranei a luogo che con echi lontani richiamano un passato grandioso.
Ma al tramonto, mentre il sole cala dolcemente giù dalla collina e il cielo rosso accende come un fuoco tutta quella meraviglia, il silenzio comincia a sussurrare alle orecchie di chi come me tace e ascolta, perdute parole d'amore.




Bianca mia dolce Bianca, luce del mio amore, ho costruito questa corona per te, affinchè tu possa aspettare dolcemente il mio ritorno.

Questo post è dedicato al gruppo di amici con i quali ieri ho trascorso una splendida giornata.
Grazie Alessandra per la tua amicizia e per averci guidato nella ricca e affascinante Torino, città dove tu, eminente toscanaccia, vivi.
Grazie Arnika, svizzera del mio cuore, grazie Dorian, mio vate, mio stylist preferito, grazie Giadelle meravigliosa e dolcissima nuova amica.


32 commenti:

  1. Cara Mary,

    che meraviglia leggere la storia di questo castello! Nei manuali di storia dell'arte spesso Castel del Monte viene definito come una "fortezza", un luogo di rifugio. E molti ipotizzano che facesse parte di una rete di castelli sparsi sul territorio pugliese con scopi di difesa. Ma come hai scritto, questa tesi non convince. Credo che all'idea di fortezza rimandi la possenza della struttura esterna; solo all'interno Castel del Monte mostra la sua vera tensione spirituale. Il confronto tra la prima fotografia e la quinta è eccezionale in tal senso (complimenti alla fotografa!). Anzi, a mio modo di vedere bastano queste due immagini per dimostrare che è assai riduttivo vedere Castel del Monte come un semplice lugoo di ricovero e difesa.

    Sulla pianta ottagonale, mi verrebbe da citare Sant'Ambrogio:
    « [...] era giusto che l'aula del Sacro Battistero avesse otto lati, perché ai popoli venne concessa la vera salvezza quando, all'alba dell'ottavo giorno, Cristo risorse dalla morte »
    (Sant'Ambrogio, IV secolo d.C.)

    E infatti nell'architettura religiosa la pianta ottagonale è la prediletta per i battisteri.
    La resurrezione è,in un certo senso, anche elevazione al Divino. Si lascia il corpo mortale e si torna ad essere una cosa sola con il Padre celeste. E quindi, mi sembra che possa derivare da qui la simbologia medioevale che tu giustamente ricordi a commento della pianta di Castel del Monte.

    Mi piace molto la definizione che hai dato di questo edificio: "il diadema imperiale che si staglia contro il cielo terso e azzurro di Puglia". Penso che Federico II sarebbe davvero felice di leggerlo. Sono certa che ti avrebbe dato di sicuro un posto d'onore a corte!

    Emanuela

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    1. Ciao Manu, non conoscevo la citazione di Sant'Ambrogio che hai fatto, hai aggiunto il tuo tocco di classe al mio post.
      Riconosco quello che dici a proposito dei battisteri i quali quasi sempre hanno forma ottagonale.
      Federico II Stupor Mundi per me è quasi una malattia.
      Lo vedrete anche in seguito perchè mi accompagnerà molto spesso.
      Lo conosco profondamente e lo amo.
      Anche se non ho ancora avuto il coraggio di parlarvi approfonditamente di lui, perchè potrebbe non interessarvi fino in fondo e poi sarei troppo lunga,
      Per questo ho deciso che ogni tanto ci sarà qualcosa di lui che lascerò come delle tracce lungo il percorso del mio blog.

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  2. ps. Mi fa piacere leggere che tu abbia trascorso una felice giornata in quel di Torino. Del resto, la compagnia era all'altezza della cornice: davvero eccezionale! Ti abbraccio e ti dico: bentornata! La tua casa senza di te è davvero vuota... Buon pomeriggio!
    Emanuela

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    1. Grazie cara, mi spiace di essere riuscita a passare solo ora dalla mia casetta per leggere i vostri commenti e ripondervi.

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  3. conosco benissimo il castello che descrivi e mio marito è "innamorato " di Federico II!
    e che meraviglia che tu, alessandra, arnika, dorian e giadelle vi siate incontrati !!!
    roma resta troppo lontana da voi , sigh ! :-)

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    1. Ciao Life!
      Per prima cosa, grazie di essere passata.
      Allora anche tuo marito è malato di febbre federiciana come me.
      Come dicevo alla Manu, io sono pazza di lui.
      E ci saranno altre occasioni, oltre questa in cui ve ne parlerò.
      In merito all'incontro con il gruppo VF è stato molto divertente, allegro e stimolante.
      Per non parlare del nostro cicerone delizioso e illuminato che ci ha guidato in quel di Torino.
      E' stata una bellissima giornata.
      Ma perchè dici che Roma è lontana?
      A parte il fatto che ci vado spesso essendo la città dove vive mia sorella, direi che si trova al punto giusto per quanto decideremo di fare un incontro in grande stile e unire il nord e il sud del gruppo.
      Quindi adesso sono due le mie amiche di blog che sono di Roma, tu e Anna.

      Buona serata!

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  4. off topic: ho visto una nuova fotina della Mary! Ehi, ma senza occhiali non ti avevo riconosciuta! Comunque, sei davvero bella: non chiedermi perchè, ma sembri una dea greca in quello scatto lì!
    Emanuela

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    1. Saranno i capelli da medusa che lascio ricci e naturali quando sono in vacanza? boh!!!

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  5. Penso che per la geografia sacra valeva qualcosa,visti i misteri sul vero scopo del Castello.
    Castello molto bello e particolare,del quale non conoscevo l'esistenza.
    Mi ha fatto collegare ad un altro monumento importante,per caso è vicino al castello di San Michele nel Gargano?
    Visto che sto fuorviando,lo faccio del tutto.
    Conoscete la linea sacra di San Michele?
    Direttice ideale lungo la quale,nei secoli,gli uomini costruirono importanti luoghi di culto dedicati all'Arcangelo Michele.Partendo dall'Irlanda,dritti dritti verso sud-est essa passa per la cornovaglia,per Mont Saint Michel in Normandia,mille km sotto troviamo la Sacra di San Michele (dovrei spendere mille parole in difesa della Val Susa,non trascurando che il progetto TAV lo si vede come devitalizzazione del canale energetico che proprio li passa) altri mille km e troviamo San Michele in Puglia,per finire in Israele.
    Questa linea praticamente perfetta dovrebbe lasciar basito qualsiasi profano!
    Nick

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    1. Ciao Nick, hai fatto i due collegamenti perchè ambedue i luoghi di cui stiamo parlando sono luoghi simbolici per il culto esoterico.
      Non sono vicinissimi i due posti.
      Ma ambedue ci riportano a Federico.
      Monte Sant'Angelo il luogo di cui parli si trova in provincia di Foggia sulla punta estrema del Gargano.
      Ci sono diversi elementi importanti.
      Il primo è il luogo di culto ovvero il Santuario nato perchè narra la leggenda che vi apparve l'Arcangelo Michele.
      Quando si scende nella grotta dell'apparizione tutte le guide ti indicano esattamente il posto in cui apparve, dove è rimasta nella pietra l'impronta del piede.
      Appartenne per diversi secoli al Ducato di Benevento e per questo conosco bene la storia.

      Secondo elemento importante della zona è proprio il Castello di cui parli collegato proprio a Federico II.
      Questo castello fu dimora per molti anni di Bianca Lancia il suo amore più grande, l'ultima moglie.
      L'imperatore lo fece restaurare per consentire alla sua amata di abitarci.

      Alla morte di quest'ultimo il castello rimase per breve tempo nelle mani del figlio Manfredi.
      Poi passò agli Angioini.
      Ma la leggenda narra che vi abiti ancora il fantasma di Bianca, si dice che la si veda spesso vagare con la sua lunga veste bianca in cerca del suo amore perduto e la si oda lamentarsi.
      Lei si tolse la vita proprio buttandosi giù da uno dei torrioni del castello.
      C'è un erba selvatica sulle rocce del castello dello stesso colore della veste della donna che cresce solo lì.
      Questo è quello che ricordo del castello.
      Per passare poi a quanto dici tu della linea sacra di San Michele, ovvero dei luoghi che a distanza di 1000 km l'uno dall'altro tracciano questa linea esoterica perfetta, si lo ricordavo, perchè molti anni fa avevo letto dei libri sui Templari e sulla ricerca del Santo Graal e tutti ne parlavano.
      Se non ricordo male la linea in Italia si conclude ad Otranto in pieno Salento.
      Caro Nick il tuo contributo è stato davvero interessante.
      Dovremo tornare a parlare di questi luoghi cosi densi e quasi magici.
      Buona serata, ragazzo!

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  6. Se non mi sbaglio Castel del Monte ha fatto da sfondo ad alcune scene in esterni di "Giselle" un film che come trama è piuttosto debole ma vale la pena di vedere solo per i pezzi danzati da Alessandra Ferri e Mikhail Baryshnikov.
    Comunque, grazie a te. Alla prossima.

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    1. Ale, non conosco il film di cui parli, e mi dispiace perchè quel ballerino lì è sempre un meraviglioso spettacolo da guardare.
      Proverò a cercarlo su you tube.
      Un bacio grande.

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  7. Ammetto la mia ignoranza: non conoscevo affatto questo castello (e poi, le monetine da 1 cent stanno scomparendo: al supermercato ormai spesso arrotondano, o almeno questo ho notato di recente!!).
    Quindi, grazie per avermi, come spesso accade, insegnato qualcosa.
    Un bacione grande grande. E grazie a te: sabato è stato bellissimo.
    Arnika

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    1. Sabato è stata una giornata meravigliosa anche per me.
      Ti abbraccio forte forte.

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  8. PS: ho cliccato sulla foto della torta: WOW!!!!! CHE SPETTACOLO!!!!
    Complimenti davvero di cuore alla cuoca (Ai, sbaglio?)
    Arnika

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    1. Eh già Arnika, proprio lei, cuoca straordinaria!

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  9. E anche questa sera, Manu, non riesco a passare da te.
    Non si apre la pagina dei commenti, completamente bloccata.
    Ma cosa succede alla piattaforma Style?

    Baci cara amica.

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    1. Cara Mary, volevo risponderti "di la'", ma anch'io non riesco ad accedere ai commenti: ho inviato una sola riga di risposta ad Arnika!!! Ora non riesco a fare piu nulla...
      Rispondo qui: andiamo decisamente off topic; posso solo sperare nella clemenza di Federico II!!
      Penso che per tutte noi bis-nipoti delle flapper girl anni venti il tempo rappresenti il bene piu prezioso: le conoscenze finanziarie di Arnika (e anche le tue?!) confermerebbero che la poca disponibilità di un bene o di un servizio ce lo rende automaticamente tale. Avere del tempo per se' e' un lusso. Ed e' anche il dono piu importante che possiamo fare all'altro. Quindi, cara Mary, bisogna sapersi organizzare. Tu riesci a farlo molto meglio di me, giusto per fare un esempio (uno qualsiasi, ne'!): scrivi tanto, scrivi bene, ti documenti sempre, trovi delle belle immagini e ci dedichi tanto tempo anche nello spazio commenti. E questo lo fai coltivando l'amore per ciò che proponi, ma anche per le persone con cui interagisci seppur virtualmente

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    2. E insomma... Lavori fuori casa, ma anche dentro: di sicuro le tue cene saranno molto piu curate delle mie (che non sono sempre a base di surgelati, ma quando non lo sono, subentra il fattore "X"... Che significa: prendete, mangiate e non rigordatevi di me! Se potete...).
      Quindi, dipende anche da come ci si organizza. Certo, nelle mie giornate ci devo far entrare l'ufficio (nove ore), gli impegni di mia mamma (che vivendo sola e avendo sempre fatto affidamento su mio padre va nel panico per tutto ciò che non sia fare il bucato, stirare, stendere e cucinare), le faccende di casa mia (poiché un aiuto, pur avendone bisogno, non riesco a convincermi di averne bisogno!) e poi, povero marito mio, ci sarebbe la cura del nostro rapporto... Che non e' affatto in fondo alla lista, ma finisce sempre in fondo alla giornata, quando in settimana significa state insieme un paio d'ore. Poi lui si nanna perché la sveglia suona presto, ma lui ha bisogno di dormire otto ore. I conti sob presto fatti

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    3. E poi, certo, io e te Mary ci dobbiamo smazzare anche il viaggio da cada al lavoro e dal lavoro a casa: sono due ore che passano senza di fatto fare alcunché (se non puntare sulla sopravvivenza e l'incolumità!). Dalla casa di mia mamma alla mia ci sarà un km e mezzo che raddoppia quando deve fare la spesa (preferisco aiutarla perché i pesi le spaccano le ossa, che sono già fragili per via dell'osteoporosi galoppante - mia mamma ha 78 anni, te l'ho già detto?)
      Insomma... Il blog e' la mia nuvoletta rosa, ma anche per dargli questo aspetto mi ci vuole un po'. Innanzitutto, devo decidere di cosa scrivere. Poi come. Poi le immagini. Poi quello che mi sembra chiaro, magari non lo e'. Insomma... Non e' che abbia la penna... Ops! La tastiera facile! Poi a me piace venire qui, Mary. Mi piace leggerti, mi piace interagire con i tuoi ospiti: qui respiro aria di casa. C'è un bel divano grande!
      Ergo... Per ora va così. In attesa di una vita diversa, ovviamente...!

      Buona giornata, mia cara Mary (alla faccia dell'anonima... Tie'!!)
      Emanuela

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    4. L'unico problema che incontro con style, personalmente, è la questione delle segnalazioni. Ovvero: ricevo la mia di notifica dei nuovi post, per il mio stesso blog. E la cosa comincia a darmi moooolto fastidio. sgrunt.
      In merito allo scrivere i post e come, voi due siete molto più brave di me: mi manca la costanza purtroppo. E più spesso l'ispirazione...

      Arnika

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    5. Oh, ma come scrivo questa sera????
      "mia" sta per "mail"
      Uff.

      Arnika-la-stordita

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    6. Cara Arnika-la-stordita-ma-simpatica, ognuno fa quel che puo': nessuno di noi lo fa di mestiere, no? Sono scampoli di tempo che si regalano a uno spazio di interazione. A me il tuo blog e' piaciuto tanto. E la fantasia non ti manca: l'esilarante scambio di battute sul campo da tennis con il Papero lo ha dimostrato. E io che pensavo fosse davvero in Svizzera quando ci annunciava le sue rigeneranti partite a tennis oltralpe!!!
      Ad ogni modo concordo: ci vuole costanza. E ispirazione. Che comunque può venire anche andando a trovare gli amici di blog, no? Magari dando un taglio nuovo a qualcosa di già letto o visto.

      Buona serata!
      Emanuela

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  10. Sono gelosa della "mia" Mariella!!!

    ...anonima

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  11. Dai anonima spiegati meglio! Baci mari

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  12. Mary!!!
    Sarò mica la tua "compagna di brioche"?! Che fine ha fatto, a proposito, la Fede? Ci ha fatto un salutino e poi... Non l'avremo mica spaventata!!!
    Oppure... ora che ci penso potrebbe essere anche la Veru. No, no, dai... lei non ha proprio nessun motivo per restare anonima!
    Forse è qualcuno che io non conosco... Ma ho già la mantellina da Sherlock Holmes per tentare di risolvere l'arcano...!
    Sono passata di corsa solo per un mini-salutino. A dopo, cara!

    Emanuela

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    1. Quel "sarò mica" era in realtà un "sarà mica": non ero io l'anonima che ha scritto alle 12:35 am!
      Emanuela
      (pre 19:15)

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  13. Pofferbacco e allora chi è?
    Palesati anonima, che altrimenti mi tocca fare da Watsonina a Sherlockina!

    PS: Fede è in piena frenesia da shopping in questi giorni, ma prima o poi torna a raccontarci almeno i suoi ultimi acquisti.

    mari h.20.00

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    1. Shopping mon amour!! Fede, DEVI dirci cosa nascondi in quella meravigliosa shopping bag!!

      Emanuela

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  14. Ma "stupidine" ero io l'anonima...ghghghgh...la Veru...
    Pensavo avreste capito subito!!!
    Era per scherzare...
    Perchè volevo essere anch'io a Torino con la "mia" Mari...
    Sono gelosa ;-)

    Balordine vi abbraccio

    Spero di riuscire ad intervenire in serata sul post sopra perchè merita!

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    1. Ma Veru!! Io lo avevo ipotizzato!!
      Bacini

      Emanuelq

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    2. AHAHAHAHA, l'anonima gelosa mi ha fatto ridere un sacco ^^
      Matte che siete ghghghgh
      Arnika

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)