22 marzo 2012

BIAGIO ANTONACCI: IL GEOMETRA DI ROZZANO





Oggi alla radio hanno dato il suo nuovo singolo: Ti dedico Tutto.


Bella canzone, molto intima, come ci hanno abituato i suoi testi migliori.
Eravamo rimasti fermi a più di un anno fa, quando la mia rivista preferita pubblicò in copertina un suo nudo quasi integrale.
Con le parti intime coperte da un vinile, diede scandalo e ne parlammo a lungo, specialmente sul blog del Direttore.
La prima cosa che pensai, fu che era diventato proprio un gran bell'esibizionista, ormai.
Il giovane ragazzo timido, che bussava a tutte le case discografiche quasi con timore, non aveva più paura di mettersi in gioco e si piaceva davvero tanto.
E il successo lo aveva cambiato, fin troppo.

E' arrivato il momento di parlare di lui e sarà una gioia soprattutto per qualcuno di voi.
Due in particolare.
Si riconosceranno e interverranno di sicuro.
Avrei bisogno di fare un passo indietro di circa 25 anni, quando andai con mia cugina ad accompagnarla a fare un "provino" per un posto da corista in una band di giovani, che tentava la strada della musica partendo da una cantina di Rozzano.
Questi ragazzi ci aspettavano, e provarono con lei alcune canzoni.
Canta molto bene la mia cuginetta ed è sempre stata la sua più grande passione, anche se la vita poi, l'ha condotta su un binario completamente diverso.
Io non ricordo nessuna delle facce di quei ragazzi a parte quella del moretto alto che cantava, erano bravi però.
Alla fine mia cugina non cantò con loro, sebbene fosse piaciuta, rimase un sogno per lei quella strada.
Eppure da allora, io sono rimasta convinta che tra quei ragazzi ci fosse anche lui.
Peccato che la mia memoria non riesca a mettere a fuoco più di tanto, a parte i capelli lunghi del frontman e non posso giurarlo.

La sua storia comincia così.
Diplomato geometra, figlio di meridionali trapiantati a Milano, comincia il percorso musicale suonando la batteria in alcuni gruppi di provincia e qui torniamo a bomba con la mia apertura, di cui resto convinta.

Poi riesce a fare ascoltare una sua canzone a Ron e da qui parte la sua prima esperienza sanremese.
Il ragazzo era molto diverso dall'uomo affascinante a cui siamo abituati oggi.
Il compagno di una mia cara amica, che lo conosce da allora, quando tutti e due giravano per le case discografiche tentando di promuovere la loro musica dice sempre che si sedeva in un angolo e pazientemente aspettava.


Molto schivo, ombroso, introverso.
Sguardo sfuggente, alto, magro e capelli lunghi che lo nascondevano al mondo.
A San Remo la prima volta non fu esaltante.
Non arriva tra i finalisti.
Non demorde e riesce a pubblicare il suo primo album, anno 1989, Sono cose che capitano.
Imprinting notevole il suo primo disco.
Vi lascio come estratto il video di Fiore.
E questo è il mio Biagio, quello che preferisco.

Poi due anni dopo esce Adagio Biagio e comincia la lunga strada verso il successo.

Danza sul mio petto, canzone che si attacca addosso.

Conosce la donna che per anni sarà la sua compagna e gli darà due figli, Marianna Morandi.
Scrive canzoni per molti artisti, tra cui Laura Pausini e Mina.
Poi nel 1994 esce Biagio Antonacci, che contiene Se io se lei e lo conferma come artista di grande talento.
Da questo album vi lascio Fino all'amore.

Da ora in poi, galoppa verso il successo.
Sono anni veloci dal Mucchio a Mi fai stare bene.
Da Mucchio vi lascio In una stanza quasi rosa.
A questo concerto ero presente...
a dire il vero ne ho visti tanti di Biagio.


Da Mi fai stare bene vi lascio Cattiva che sei


Tante canzoni in cui disegna molto bene le difficoltà dei rapporti di coppia e il suo amore per le donne.
Ed eccoci al primo punto.
Un po' piacione direi lo è sempre stato.
E' con quella faccia da schiaffi che si ritrova, ottiene un bel pubblico femminile tremante e in bambola ad ogni suo concerto.
Perchè non si può negare che il suo pubblico è in larga parte composto da fanciulle.
Del resto, con l'età il giovane uomo si è trasformato in un gran bel "pezzo" di artista.

Nel 2000 esce la sua prima collection, Tra le mie canzoni.
E io mi perdo in quella che, tra le sue canzoni, resta la mia preferita:

Ti ricordi perchè


Beh, tutto quello che è di massima il romanticismo second me, è racchiuso in questa canzone.
Poi possiamo discutere all'infinito della sua bravura e delle sue parole.
Ma per una donna che intende l'amore e il dolore tempo vitale da ricordare, questa canzone è, come dico io, capomastro.

Dopo è arrivato l'estremo successo, dischi su dischi, milioni di copie vendute.
La fine del suo rapporto con Marianna, il suo amore per l'Elba, suo eremo.
La nuova compagna Paola.
Ha scritto tante belle canzoni e tante ne scriverà.
Ma il momento più alto e più vero è passato.

Eccoci al secondo punto.
Sono dura? Cattiva?
Discutiamone.
Discutiamo di quanto spesso poi l'artista ci delude perchè ad un certo punto, non lo riconosciamo più.
Ovvero non riconosciamo più in lui, quello che ci era piaciuto inizialmente.
Che aveva messo a dura prova la nostra anima.
Sarà capitato a tutti voi.
E non parlo solo della musica.
Faccio solo l'esempio che mi viene più naturale.
Per quel che riguarda Biagio, l'armonia che trovavo nella personaggio all'inizio della sua avventura, corrispondeva a quello che pensavo della persona.

Poi si è persa, e il gioco pubblico ha lasciato che l'uomo, quello vero, si allontanasse.

Questo non lo perdono.

E' cominciata l'altalena dell'amore e odio.
Continuo ad amarlo per canzoni come questa tratta da 9 Novembre 2001
Che differenza c'è


oppure questa tratta da Convivendo 1
Non ci facciamo compagnia


e poi tratta da Convivendo parte II
Pazzo di lei


e da Vicky Love
Sognami


L'ho vista spesso a Milano, mi è capitato d'incontrarlo per caso in Brera, zona che frequento poichè ci lavoro.
L'ultima volta a cavallo della sua moto.
Pieno di sé.
Mi ha fatto incazzare, questo è quello che non sopporto.
Voi direte, il tempo cambia tutti e tutto, sei cambiata anche tu.
Sì, ma più che essere cambiata sono cresciuta, rimanendo sempre onesta con me stessa e con gli altri, fino alla fine.
Almeno questo concedetemelo. Voi che mi conoscete.

L'ultimo cd Inaspettata uscito nel 2010, lo amo poco.
Probabilmente sono influenzata da quello che non mi piace più di lui.

lascio comunque il frame di una delle canzoni che secondo il parere di molti ma non il mio, è la più bella.





CHIEDIMI SCUSA BIAGIO E TORNERO' AD AMARTI COME UN TEMPO.
COME QUANDO ERO IL MIO GEOMETRA PREFERITO E NASCONDEVI IL TUO SGUARDO ATTRAVERSO UNA MASSA DI CAPELLI NERI.
NON E' MAI STATO SUBITO MA SAPRO' ASPETTARE.


41 commenti:

  1. Buon giorno Ai.
    Questo è per te.

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    1. Mary, che dire se non GRAZIE, mi hai fatto completamente distrarre sia mentre ti leggevo e ascoltavo Biagio, sia mentre scrivevo.

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  2. Purtroppo la penso come te...ma il troppo successo a volte non lascia indifferenti!monica

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    1. Ciao Monica, benvenuta!
      Io ho cercato di lasciare a tutti voi il disagio che ho provato negli ultimi anni, ad ascoltare la sua musica che non mi colpiva più come prima.
      Esattamente come non riesce più a colpirmi ciò che dice nelle sue interviste, lontano anni luce da quello che era una volta.
      Il successo ha bruciato la persona secondo me.

      Come hai detto tu, non lascia indifferenti, a volte.
      Fortunatamente non tutti gli artisti sono così.

      Grazie

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  3. A me Antonacci piace come prima, nel senso che l'ho sempre apprezzato abbastanza anche se non è mai stato tra i miei preferiti.
    Però penso al gesto: ti immagini se invece che con un LP si fosse coperto le pudenda con un lettore MP3? Uno di quei casi in cui la moderna tecnologia perde alla stragrande il confronto con il vecchio >_<

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    1. Alessandra Alessandra...mp3 eh!
      Ma cosa vai a pensare....
      Criticata a lungo quella copertina ma chi di noi l'ha dimenticata?

      Ai

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    2. Ale, me lo sto immaginando, ghghghghghghhgh!

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  4. Il mio primo e unico concerto di Biagino lo ricordo come fosse ieri.
    Benevento: io e 2 delle mie cognate (i nostri 3 uomini si sono rifiutati, hanno preferito la tripletta pizza-birra-passeggiata...chissà come mai!), la + scatenata era con noi solo col cuore.
    Nel mio cuore mi sembra il mio unico concerto, il mio cervello ha quasi completamente resettato gli altri, per me mitici, Articolo 31 in Piazza del Duomo molti anni fa o Sal da Vinci comodamente seduta in poltrona del teatro. Ma come fai a stare comodamente seduta con Biagino? (A parte che le scomode sedie del concerto vedevano quelle del teatro solo dal binocolo).
    Quando uscì. Quella camicia bianca. i jeans attillati (Sì Alessandra era vestito!!!).
    Quell'ancheggiare sexy. e lui ne era molto consapevole. quella sua sicurezza. e poi cominciò a parlare. e qualle sua voce nasale ancora mi prende per mano e mi porta sul palco accanto a lui. e poi cominciò a cantare ed io a ballare e volare. Talvolta mi incantavo a guardarlo, imbambolata ed allora ricevevo una gomitata dalla cara madre delle 2 gemelline, che mi riportava sulla terra dicendomi " ma già sei stanca? BALLA!" (ed era un comando credetemi) e non si rendeva conto che non era stanchezza. Era dedizione totale verso una persona che non ti apparterrà mai che è comunque tua, in modo quasi viscerale. Una persona che sembra sentire ciò che provi, che con le sue poesie riesce a trovare una parola giusta.... per me, per te, per noi.
    Ricordo che durante il concerto fece un gioco: diede un numero di cellulare (ma dichiarò subito che il numero serviva esclusivamente per il gioco poi sarebbe stato disattivato, per cui " non provate a telefonarmi stanotte!") il primo che sarebbe riuscito a prendere la linea poteva scegliere la canzone da fargli cantare. Mi tremava la mano, ma composi il numero, avevao un nodo alla gola, manco se stesse per rispondermi davvero. Purtroppo e stranamente nessuno prese la linea e lui stesso rimase spiazzato perchè durante i concerti precedenti tutto era filato liscio. Fa nulla. Gridammo varie canzoni e lui le intonò.
    Se mi avesse risposto avrei gridato sicuramente "Alessandra". ma prima avrebbe ricevuto tipo un WWWWWWWWWWWWWWWWWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA nell'orecchio.
    Alessandra è una canzone fantastica, "e gli esami lo sai lo sai non finiscono mai: la -MIA- vita resta l esame più grande" quelle note arrivano al cuore, lo straziano e dopo averlo lacerato lo abbandonano.
    Ragazzi le canzoni di Biagino fanno pensare ed il cervello si lascia trasportare in quel turbine di sensazioni tale da far rivivere gioie, dolori, scatenare lacrime e sorrisi.
    Certo Biagino non è solo tempesta sia chiaro altrimenti sarebbe un agonia ascoltarlo.
    Ricordo quando costringevo mio marito, qualche anno fa, ad indossare (virtualmente) i panni del tanghèro (quei piccoli rudimenti appresi tempo addietro) per farmi volare sulle note di "Sognami" , mamma mia appena entra in gioco la fisarmonica gli occhi sono da chiudere, OBBLIGATORIAMENTE, è una musica altamente erotica e non è un caso poi che sia stata accompagnata da una sensuale voce francese sul finale ragazzi...da brividi.

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    1. Invece da tutte queste sensazioni si allontana un'altra canzone, che a me piace molto " é mattina" (1998) frequentavo l'ultimo anno di liceo e mi accompagnò durante le giornate in cui ci riunivamo in gruppi per studiare per la maturità.
      é mattina è scatenante, come le canzoni di Jova, senti i bonghi, la batteria; queste percussioni che ti invitano a muoverti in un ritmo africano, senza badare alle parole, ma solo alla musica, per scoprire poi che è UN GIORNO SPLENDIDO...SPLENDIDO...SPLENDIDO.....AAA.......
      È MATTINA...E MI devo ributtare
      TRA LA GENTE E NELLE COSE....... E NON MI VA. È mattina..e non ho neanche studiato..... È LA MIA FANTASIA CHE VOLA
      VOLA E TORNA .... VOLA E TORNA .... SU
      è mattina....e le cose adesso cambiano
      e anche il Cobra sta cambiando la sua vita"

      Ed ora...devo dire la verità sono due anni che non sento Biagino, eccetto in macchina (proprio stamattina ho ascoltato il suo single (penso debba dire "Grazie Linus") che mi hanno fatto pensare ai suoi magnifici occhi verdi ed a quante corna ha mio figlio che da quando è nato proprio non riesce a digerirlo. Capite? Ascolta praticamente di tutto ma non Biagio. Quando aveva tre mesi si lamentava, a sei piangeva, ora dice "mamma pegni, mamma pegni" (spegni)ma è maschio e non può capire...
      Negli ultimi due o tre anni non ho acquistato nulla di Biagio, apprezzai molto quando anni fa, già tempo di crisi anche per la discografia, fece la scelta di dividere l'album ed anche il prezzo e così spendere 11 euro per convivendo parte 1 e poi per parte 2 è stato meno "doloroso" che veder uscire dal portafoglio i soldi tutti insieme per un cd (non so se mi capite!) ma poi hanno iniziato a uscire come funghi i vari "il meglio di " che mi sa un pò di "quest'anno non ho voluto lavorare molto o mi sono scervellato ma non mi è uscito niente, voglio comunque restare nei vostri cervelli e guadagnarci un pochino" Unico rammarico aver perso "inaspettata" (lo so potrei sempre andare a comprarlo ma non sono una che guarda spesso indietro in fatto di discografie, mi faccio portare dal momento e da quanto hanno valore nella mia vita, nei miei momenti e forse quella musica
      non era poi così tanto.... inaspettata) Penso cmq che ad aprile, max maggio "sapessi dire no" prenderà la sua brava polvere sugli scaffali del mio salotto, già solo per la copertina di Milo Manara (che per quanto non ami tanto, sapete però quanto adoro i fumetti.
      Mary tutti cambiano, tu sei cresciuta, e magari non è quanto e come Biagio sia cambiato, forse è quel tipo di uomo che non fa più la sua sana figura in relazione al tuo cambiamento. A me non interessa ciò che nella vita reale fa o sia diventato Biagio, ma quanto la sua musica arrivi dritta a me in quel frangente della mia vita reale. .Da Beaudelairte ai Pittori maledetti,a Kurt Cobain ,a Elvis Presley..Amy e Witney, tutti loro non sono cresciuti proprio in maniera sana però hanno avuto un forte posticino nel mio cuore in relazione a come affrontavo la vita a quei tempi, ora non li ascolto o leggo più, sono lontana da loro anni luce. Anche la Pausini non ascolto + abbiamo preso strade diverse perchè la sua arte in questo momento non mi arriva più, indipendentemente da come si comporta per strada, se ingrassa, se dimagrisce, se fuma o se va in sella ad una moto o ad un cavallo bianco.
      E credimi, se incontrassi Biagio sulla sua moto gli chiederei immediatamente di fare una foto con me (vi aspettavate...di fare un giro con me ... ma questo lo lascio ad alessandra che ha pensieri più insani dei miei... già me la immagino mentre si avvicina con l'mp3...hahaha)

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    2. Ai, è il tuo artista preferito.
      Chiaramente, è come quando io parlo di Luciano Ligabue o di Bruce Springsteen, mi coinvolgono, cuore, testa e... altro.
      La differenza sta nel fatto che oggi come vent'anni fa, scrivono nello stesso modo e dicono le stesse cose con la stessa intensità.
      Nel caso di Bruce poi, con la stessa vena di denuncia.
      Il tempo e soprattutto la fama, non li ha cambiati.
      Almeno è questo che traspare ogni volta che tornano in pista.
      Poi magari, privatamente se potessi frequentarli, mi deluderebbero anche loro (non credo).
      Ma per il loro pubblico restano uguali, coerenti.
      Ecco ne faccio una questione di coerenza.
      Io sono così in tutto.
      Riesco ad amare un artista e quello che fa solo se la persona mi piace, vedi alla voce Vasco.

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  5. Mary scusa ma è saltata una risposta che avevo scritto ad alessandra si può ripescare?
    Grazie

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  6. Cara Mari
    Ho letto volentieri questo post.
    Lo dico sinceramente.
    In effetti leggo molto volentieri i post che dedichi alla musica.
    Non che gli altri siano da meno ma in questi ti ritrovo pienamente.
    Primo.Trova il modo di far avere questo tuo scritto a lui personalmente.
    Due.Non conosco nulla di lui.
    Le canzoni da te citate,forse un paio,quelle che passano più frequentemente alla radio.
    Belle.
    Ascoltate volentieri.Nonostante ciò non mi sono mai avvicinata a lui come artista.
    Non conosco un prima o un dopo di lui.
    So che già da prima l'intervista di Vanity non mi è mai stato particolarmente simpatico.Dopo ancora di più.
    Ricordo di aver commentato quell'intervista anche sul blog del Dir.
    Arrogante e sinceramente non particolarmente acuto.
    Tutta la sensibilità che traspariva dalle sue canzoni completamente assente.
    Però ripeto essendo un artista che conosco poco la questione è caduta nell'oblio lasciando spazio all'indifferenza.
    I video che hai mandato però sono indiscutibilmente belli.
    Per il resto ladcio a te la prossima puntata.

    Un bacio veru

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    1. Non voglio fare l'avvocato delle cause perse, perchè Biagio non ne ha bisogno e neanche lo saprà mai, ma ripeto non continuiamo a confondere l'uomo e l'artista.
      Fa delle belle canzoni ed allora cosa ci importa di ciò che dice, che spesso tra l'altro serve solo per creare pubblicità, spesso sono gli altri che suggeriscono ciò che c'è da dire.
      Anche la Nannini come donna a me non piace ma le sue canzoni e la voce graffiante hanno il loro perchè!

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    2. Veru, la penso esattamente come te.
      Ho ricordato nel post che sul blog del Dir, ci sono state parecchie contestazioni.
      Sia per quanto riguarda la copertina sia su quello che aveva dichiarato durante l'intervista.
      Delusa?
      Molto, da quello che disse.
      Una intervista banale, in fase di propaganda per l'uscita del disco, in cui non aggiungeva e non toglieva nulla alla nuova immagine di se.
      Ricordo altre interviste di lui, alcune dolorose ( ad esempio quando parlò della fine del suo rapporto con Marianna Morandi oppure quando parlò della morte di suo padre) era tutta un'altra cosa.
      Apriva l'anima, come nei suoi testi migliori.

      Quella invece, sembrava avesse dovuto rilasciarla per forza.
      Un ego smisurato.
      Se ci penso ancora mi incazzo.

      baci

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    3. Ai, punti di vista.
      Come ti ho già detto di sopra, non riesco (è un mio limite) a separare di netto, l'artista dalla persona.
      Specie se il tempo lo ha trasformato in qualcosa di completamente diverso.
      Lontano da quello che si sentiva e traspariva dalle sue canzoni nei primi anni.

      Mi ha deluso, ma resta un mio parere, chiaro.
      Tu invece riesci a non farti coinvolgere da tutto questo.
      Meglio, no?

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  7. Sono D'accordo con Mari sul concetto uomo/artista.
    Spero di tornarci con più calma dopo.

    Intanto auguro a tutti una buona giornata
    bacetti
    veru

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  8. Senza alcuna vena polemica, specie verso Ai che adoro Biagio (Ai, si capisce davvero quanto ti piace questo cantante, trasmetti davvero passione quando ne parli), io lancio la battuta:
    Vorrei cantare come Biagio Antonacci
    Vorrei pesare come Biagio Antonacci
    Firmare autografi alle fan, riempire i palasport
    E fare quel che fa Biagio Antonacci
    Vorrei vestirmi come Biagio Antonacci
    Vorrei convivere con Biagio Antonacci
    Se fin da piccolo il mio mito era Jim Morrison
    Con Rambo e Rocky, adesso è solo Biagio Antonacci

    La canzone di Cristicchi è secondo me perfetta per il post XD

    Scherzi a parte: ci sono alcuni aneddoti che mi collegano a Biagio Antonacci, almeno quello di diversi anni fa.
    1) ricordo benissimo il Sanremo in cui cantò "Liberatemi", canzone che a me piacque molto allora sia per la musica che per la voce.
    2) la canzone "Se io, se lei" è stata da me e da un'amica strapazzata durante un saggio di chitarra... Primo ed unico saggio cui io abbia mai preso parte in vita mia, e a cui accettai di partecipare perché il mio maestro di chitarra aveva assoluto bisogno di allieve in rappresentanza e quasi ci implorò :p
    3) ricordo chiaramente il periodo di "Iris" perché mio fratello la ascoltava spesso nel essendo anche il momento di un suo primo amore ghghghgh, che tenero era ghghghghgh (se mi leggesse, mi staccherebbe la testa probabilmente: non fate la spia eh?????).

    Ecco, non ho mai seguito l'artista e conosco solo le canzoni di maggiore successo: non so dire molto in effetti...

    Arnika-vorrei-cantare-come-Biagio-Antonacci

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    1. Che meraviglia finire una giornata come questa, virante sul color cacchetta (si può dire, Mary?!) con la lettura dei vostri messaggi!! Arnika, ti prego, scrivi ancora cose così: ti assicuro che assumerei le tue parole come faccio con i rimedi omeopatici... ma senza star lì a centellinare i "granuli" di riso dal dispenser!

      Detto questo, non mi resta molto altro da dire. Ahimè. Nel senso che ho apprezzato moltissimo il tuo post, Mariella: ho ascoltato le canzoni che hai citato, perchè Biagio Antonacci non rientra nella top ten dei miei "mai più senza" (oddio, chi mi salva adesso dall'ira funesta della AI???). Non avendolo seguito, non posso dire la mia (per una volta... esultate!!).
      Però, il bel "tronco di pino" in copertina me lo ricordo. Eccome. Gioca a favore di questo ricordo il fatto che gli uomini sono assai meno "generosi" di noi donne: sono meno esibizionisti, almeno in fatto di nudi da prima pagina. Che poi, sussurrato appena per non farmi sentire dalla Ai, chi ci assicura che l'mp3 non sia sufficiente a coprire il "ciufolo" del Biagio?! Eddai, su, Alessandra, non te la prendere: le nuove tecnologie segnano pur sempre un'evoluzione. Diventa tutto più piccolo, se ci fai caso, ma anche più potente ed efficiente (ok, mi aspetto repliche a non finire...). Ma lasciando perdere il discorso sugli accessori di Biagio, resta il fatto che a me lui non è mai piaciuto un granchè. Musicalmente parlando, intendo. Ha una voce che mi stura l'orecchio, cavoli. Poi quando si sforza di andare in alto fa delle stecche da paura... "Già non sei dotato (?!), perchè ti sforzi?" dico io. A volte credo che il vero superdotato sia quello che, conoscendo i propri limiti, lavora tirando fuori il meglio di quello che ha. Ok, la pianto qui, che con i doppi sensi questa volta ho fatto meglio del Papero!
      (sarà la primavera?)

      Buona serata, ragazze!
      Emanuela

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    2. Cara Arnika, ricordo benissimo quando Cristicchi portò questa canzone a Sanremo.
      Imparammo a canticchiarla tutti.
      Biagio per primo sembrò divertirsi per il gioco di parole che legava la metrica al suo nome.
      Le canzoni che hai citato sono molto belle, Liberatemi viene sempre cantata ad ogni suo concerto, sollevando delle vere bolge.
      Non preoccuparti per la vena polemica che non c'è!
      Stiamo confrontandoci perchè questo personaggio da sempre suscita pareri discordi.

      Semplicemente parliamo di un artista che amiamo (Ai e Dani in maniera particolare ma anche io) e che dal mio punto di vista, dovrebbe cercare di riprendere il filo che aveva con il suo pubblico e tornare alla semplicità a cui lo aveva abituato.
      Che poi, sia utopia è quasi certo.

      Mari

      Non preoccuparti, che quello che si dice sui fratelli & co. resta tra di noi!

      bacio

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    3. Ciao Manu, diciamo che tutta questa settimana è stata lunga e pesante.
      Oggi forse, per quel che mi riguarda, è stata la giornata migliore.

      Sono contenta che hai espresso la tua opinione pur non conoscendo Biagio.
      Quindi ti aveva colpito la sua immagine adamitica?
      Buongustaia!

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    4. Sì Manu sarà la primavera, mi sa che devi fare un "giretto" da tuo marito tipo gattina che fa le fusa...
      Cmq ad ognuno il suo, lasciate a Veru il suo Vasco, a Mary Liga ed a me Biagino, così se per caso dovessimo incontrarli un giorno non dovremmo neanche litigare per dividerceli.... lo so lo so è utopia, non tanto il dividerceli (hahahaha ostento troppa sicurezza a nome di noi tre?) quanto il vedere il magnifico trio di cantanti che esce insieme....
      Dani ma dove sei? Mi serve un supporto per queste streghe antibiagino.

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    5. Ehi, ad ognuno il suo Ai.
      Non sei contenta?
      Devi solo dividertelo con Dani.
      Ma se torna quello di un tempo, anche con me.
      Non so proprio come potrebbe andare a finire.

      Eh, già!

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    6. Dany non ha tempo, è fuori gioco, le bimbe la sfiniscono. PECCATO.....!!!!????

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  9. Cara Mary,
    Nelle parole del post si coglie, eccome, l'amore per Biagio. Come dice superveru, verrebbe voglia di inviare ciò che hai scritto al diretto interessato. Critiche comprese, perché anche in queste c'è dentro tutto quello che ti lega a lui. Anche se sembri non trovarlo piu nelle sue canzoni. Forse e' qualcosa di simile a ciò che e' successo tra me e Vasco (Veru, non leggere!): ad un cerro punto, non ho provato piu quel brivido che sapeva regalarmi. Tant'è che per me Vasco ha finito di essere "mio" da "senza parole" (e già questa canzone ha una melodia che rimanda senza troppi giri di accordi a "ogni volta"). La mia sensazione e' quella che ho già espresso altrove: non si può creare all'infinito; anche Dio si e' fermato al sesto giorno...

    Baci
    Emanuela

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    1. Non avrei mai il coraggio di farglielo avere.
      Sono miei pensieri, mie riflessioni su di lui.
      Non capirebbe fino in fondo, non mi conosce.
      Magari penserebbe che io sia presuntuosa nel permettermi di "criticarlo" in questo modo.
      Anche se la mia critica, è amorosa, come hai compreso.

      Accidenti, ora con questa storia di Vasco, appena ti legge veru, te la vedrai anche con lei.
      Mi hai pestato parecchi piedi stasera, tutto in un commento solo.
      Brava, brava!!!

      baci

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    2. Infatti... Ora che ci penso... Meglio darsi alla fuga prima di vedere i piedi incautamente pestati paurosamente vicini alla mia figura!

      Emanuela

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  10. Non voglio approfondire l'argomento attributi, per quello ti castigherà il papero.
    ghghghghghhghghghghhg

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  11. Invece, Manu, vorrei parlare del capitolo voce.
    Non ha una gran voce Biagio, questo è innegabile.
    E quando si sforza, come dici tu, capita anche la stecca.
    Però quando canta, seppure esilmente, abbraccia e avvolge con il colore.
    Profondo, intenso, come il mare.

    Io ho sempre provato brividi forti ogni volta che lo ascolto.
    Certo non è Baglioni.
    Ma la perfezione stufa.
    L'imperfezione conquista.

    Bacio

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    1. Mary, quello che ho ascoltato grazie al tuo post mi e' piaciuto molto. Anche le canzoni piu famose di Antonacci hanno testi e musiche coinvolgenti. Emozionano, come dici tu. Ma la voce di Biagio proprio non mi piace. E guarda che la penso proprio come te in merito alla perfezione... Ci sono cantanti che pur non avendo una voce pazzesca riescono comunque a far venire i brividi: penso a Sting, a mark knopfler, Vasco... Voglio dire, non sono dei Sinatra... Pero' i brividi li fanno venire. Antonacci a volte sembra spingersi un po' troppo in la'. Magari e' il suo stile e io colgo come una forzatura quello che potrebbe essere una cifra stilistica. Può essere. Diciamo che per quel poco che conosco lo preferisco come autore piuttosto che come interprete.

      Domanda stupidina: ma cosa ha detto di così odioso nella intervista a vanity Fair? Perché, Mary, da ciò che scrivi sembra proprio che da quelle dichiarazioni abbia perso un bel po' di punti nonostante il fisico da copertina... Tra parentesi: me lo ricordo perché gli uomini "non escono allo scoperto" tanto spesso. E perché francamente ho sempre creduto che Antonacci fosse esile. Vedere tutta quella robbbba mi aveva colpita...!

      Vabbe, dai, seguo il consiglio di Ai: vado da mio marito (avrà mal di testa?!)

      Emanuela

      Ps. Io non sono preparata come voi in campo musicale. Mi state aiutando tanto a conoscere e a migliorare. Se scrivo stupidate, ditemelo pure, eh! E poi un grazie very special per l'incoraggiamento, Mary: io restituisco le mie impressioni come neofita. Pero' sono qui, ecco. Sul tuo divano. Con voi!!! Bacini a tutti

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    2. Eh, no Manu, Gordon Summer ha una grandissima voce!
      Un colore tutto suo, qualcosa che ha reso la sua musica, negli ultimi anni e quella dei Police 30 anni fa, unica.
      Parlerò presto di loro, abbiate pazienza.
      Su Vasco non mi pronuncio, come ho detto di sopra, diamo a Cesara quello che è di Cesara ( nel caso specifico veru).
      Di Mark Knoplfer e dei Dire Straits, non dico proprio nulla perchè mi hanno sempre annoiato loro e il loro frontman.
      Biagio sembra esile, non lo è affatto, ti posso assicurare avendolo visto molto da vicino.
      Tra i vari concerti a cui ho partecipato, un paio li ho fatti sotto il palco e da li, la visione era netta, ghghghghghghgh!
      E' un gran bel pezzo di uomo e con gli anni è migliorato parecchio, come il buon vino.
      Merito anche del suo personal trainer, forse.
      Ma che ce li mettiamo a fare gli uomini in copertina?
      Avessero tutti il fisico di Roberto Bolle, capirei, ma per la maggior parte, insomma...

      Sull'intervista, mi ricordo chiaramente la banalità delle sue risposte, luoghi comuni, il suo buen ritiro all'Elba, la sua compagna, blablabla.
      Se non sbaglio poi, aveva parlato della donna e non in maniera positiva, questo aveva sollevato qualche polemichina, inaina.
      Sai come siamo noi donne...

      Insomma, poco eclatante.
      Come dico sempre, la cosa più bella quando scrivo un post è sapere che ci sarà un confronto, sincero e leale.
      Partecipiamo tutti, ognuno di noi dona un pezzettino di sè.
      Tu da neofita della musica ( ma poi che vor di, visto che spazi da Sinatra a Biagio Antonacci; da Maria Callas a Di Stefano, passando per Chopin, sei sempre la solita modesta), dai il tuo contributo, perchè anche in questo come tutti noi, metti il cuore in quello che scrivi.

      baci.

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    3. No no, Mary, non è modestia... ora che mi dici che Sting ha una voce pazzesca, mi viene addirittura il dubbio che quello che credo cantato da lui non lo sia... Voglio dire: ascolto "ad minkiam"! Poi, è ovvio che non si puo' stare a digiuno di musica: ci accompagna dalla notte dei tempi!
      A questo punto, attendo il post su Sting pre-con-post Police!

      Buon pomeriggio!

      Emanuela

      ps. ma non è un po' crudele dire alla Ai che la tua collega divide il personal trainer con il suo Biagino?! OK, non se lo fila... ma io mi vedo la Ai già in tenuta di combattimento alla volta del personal trainer a minacciarlo a gran voce pur di farsi dire la data del prossimo allenamento del Biagio nazionale!

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  12. Cara tra poco sarai sul tuo divano, con lui, e non pensare a noi, e neanche a tutta quella robbbba del palestrato!

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    1. Ai, te lo avevo mai detto che quando deve prepararsi per i tour, torna a Milano?
      Va nella stessa palestra di una mia collega, che lo ha incontrato più e più volte e dividono lo stesso personal trainer.
      E dire che la mia collega di lui se ne frega alla grande.
      Insomma chi ha il pane non ha i denti!

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  13. Commentavo con mio marito che anche la copertina dell'ultimo cd di Biagio è bella, ha un che di romantico e non di erotico tipico di Manara

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  14. Dai Ai, " Inaspettata" te lo sei perso (ma chissà), questo invece solo per la copertina, vale la spesa.
    E se il buon giorno si vede dal mattino, partendo dal singolo, posso provare a supporre che valga la pena di sentire anche il resto.

    bacio

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  15. In tanti si perdono. Altri non si sono mai trovati. Il rapporto colpubblico può confondere, dentro e fuori e l'unico modo che hai sono le barriere.

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    1. Ciao Paola.
      Le barriere in certi casi li allontanano così tanto dalle persone che li amano e che hanno contribuito in larga parte al loro successo ( non sarebbero tali senza di noi), che li fanno sparire.
      Mai dimenticare da dove si arriva.

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  16. Manu sting ha un colore e una timbrica unica. Chiaro che non e' Pavarotti. Hai maai provato a cantare every break you take? Ecco sembra una canzoncina facile facile prova a farla con la sua tonalita' ... poi ne riparliamo ghghghghghgh. Ad Ai non lo diciamo della mia collega e dei suoi incontri in palestra resta tra noi due. Bacetti. Mari

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  17. Beh, stasera Biagio è proprio tanta ma tanta roba...
    accidenti, o potrei anche buttare un perdindirindina che mi piace tanto!

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  18. tanto qui in questo post dedicato a lui posso fare quello che mi pare ghghghghghghghhghghgh il post l'ho scritto io questa è casa mia!

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  19. Ed eccolo che canta con la Pausini.

    Una delle canzoni che ha scritto per lei.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)