27 marzo 2012

COSE DA SALVARE IN CASO D'INCENDIO




Oggi vi parlerò di un piccolo e grande libro.
E vi farò alcune domande, siete pronti?




Vi dirò, l'ho comprato incuriosita dal titolo e poi perchè mi sembrava alquanto strano che due ragazzini di origine russa emigrati in terra d'America con la loro famiglia, potessero riuscire ad insegnarci con la loro quotidianità il senso dell'amore che dura nel tempo.Invece è stato proprio cosi.
La scrittrice, Haley Tanner, è stata bravissima. Ci conduce per mano, insieme ai ragazzi, attraverso il mondo complicato dell'integrazione di una famiglia straniera, all'interno di quella grande bolla multietnica che sono gli Stati Uniti D'America.
Conosce molto bene l'ambiente scolastico in cui ci porta all'inizio del romanzo, avendo insegnato inglese in una scuola per bambini stranieri proprio a Brooklyn, dove ambienta la storia.
Ma soprattutto, disegna dei personaggi davvero unici.
Per primi, i bimbi protagonisti, Vaclav e Lena.
Vaclav ha un grande sogno, diventare il più grande mago al mondo e superare in bravura David Copperfield, mito di cui consuma incessantemente il video delle sue più grandi esibizioni, insegnandoci la differenza tra maghi e illusionisti con poche parole e con il suo senso pratico e il suo grandissimo cuore.
Lena, bimba che ha grosse difficoltà di inserimento in quel mondo straniero che rifugge, ha solo un desiderio, restare per sempre con Vaclav, con la sua mamma, Rasia e fare da assistente al grande mago.
Si esprime con le sue emozioni, perchè trova l'inglese molto difficile e non ha mai le parole giuste al momento giusto.
Nasce in questo modo, sotto l'ombra della magia, l'amicizia che cambierà per sempre la vita dei due bambini.
Ad un certo punto della loro infanzia i due bimbi vengono divisi materialmente, ma il filo dell'amore che li unisce non li abbandonerà mai.
Ecco un piccolo pezzo tratto dal libro tale da farvi capire l'intensità:

Vaclav augura a Lena la buona notte da quella sera che lei se ne andò, usando la voce, in un sussurro. Non una notte di paura. Non una notte di pericolo. Non una notte fredda o di solitudine o piena di incubi. Riempì le parole di tutto il suo amore, il suo affetto, la sua preoccupazione per Lena e gliele lanciò, confidando che come piccioni viaggiatori l'avrebbero trovata e sentì, quella sera, che le sue parole l'avrebbero protetta, che, se lui avesse pensato a lei, le avesse voluto bene e lo avesse mostrato all'universo non le sarebbe successo nulla di male.

Fatevi condurre dalle parole dei bimbi attraverso il mondo dell'amore.
Scoprirete anche la forza di altri personaggi, come Rasia, mamma di Vaclav, che per donare un futuro migliore a suo figlio, non esita ad allontanarsi dal suo paese d'origine, cercando di strapparselo da cuore, e costruendo passo dopo passo, la sua nuova vita,con grande forza e cercando di fare di suo figlio (naturalmente riuscendoci) un grande uomo.
Tengo a sottolineare che in realtà questo libro è un racconto autobiografico, di una donna che racconta il suo di grande amore in ogni pagina.
Questo l'ho capito quando ho letto la sua dedica iniziale e comprendendola sono stata in grado di percerpire perfettamente in ogni riga, la sensibilità emotiva della scrittrice.

Ma ora, a parte invitarvi a leggere il libro, con cura e attenzione, magari anche due volte, per comprendere meglio ogni passo, vi lascio la mia domanda.
Dovete sapere che Vaclav stillava delle liste per organizzare la sua giornata, che era scandita dai molti impegni scolastici e casalinghi e per poter ricavare il tempo necessario per dedicarsi alle esercitazioni continue che la sua passione, la magia, pretendeva.

Da qui il titolo, e allora propongo un gioco:

facciamo una lista di cose (e non solo), che portereste con voi nel momento del pericolo?



51 commenti:

  1. Porterei via la mia famiglia, ovvio.
    E poi alcuni libri, il lettore mp3 con la mia musica e un vestito a righe gialle e arancio che ho pagato un euro su una bancarella di abiti usati e che adoro.

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    1. Ale, la famiglia sbullonata viene prima, su questo non ci piove.
      Ma il vestito a righe giallo e arancio voglio vederlo, posta una foto.

      baci

      mari

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    2. Cominciamo:
      uno sguardo nel cuore di Ale.
      Il suo mondo la sua famiglia.
      Le letture che hanno formato la sua anima.
      La musica che nutre tutto.
      La femminilità a colori, come la sua personalità, favolosa.
      Anche se certe volte ha paura a svelarsi.

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  2. Ecco, vedi? Lo sapevo! Avrei dovuto acquistarlo anch'io questo libro. Invece... Invece, non l'ho fatto, ma grazie alla tua recensione, Mary, vado dritta filata a prendermelo! Tra l'altro, penso che i bambini sentano in modo davvero autentico il significato dell'amore che e' prendersi cura dell'altro, stringendosi la mano lungo "il cammin di nostra vita". Facile a dirsi, non sempre a farsi. Soprattutto quando si diventa grandi...

    E adesso passiamo alla domandona... Diciamo che in caso di incendio avrei giusto il tempo di trarre in salvo i miei tre tesori (mio marito e le due gatte). Ma ipotizzando una sciagura che mi lasci il tempo di scegliere tra le mie cose allora avrei qualche difficoltà... Un po' come quando lessi di un nuovo stile di vita improntato sul minimalismo che prevede la scelta di "soli" cento oggetti su cui fare affidamento... Insomma, non e' facile! Ad ogni modo, ci provo. Tratti in salvo i felini e il marito, probabilmente porterei via:
    - il mio iPhone: non perché sia un'amante delle nuove tecnologie, ma perché ora come ora ricordo a memoria solo tre numeri di telefono... E dovrei pure avvisare mia madre che sono in salvo "in caso di incendio"! Si farebbe cogliere da infarto o colpo apoplettico (sicuro). E d'accordo, sta in ansia comunque, ma almeno eviterà di pensare al mio funerale (tie'!). E poi nei momenti difficili potrei sempre rileggere le pagine del tuo blog, Mary, con i commenti di tutte le voci amiche che ho imparato a conoscere e ad amare in questi mesi. Compresi i quack del Papero (sarà emigrato di nuovo in Svizzera?! Almeno mandaci una cartolina, no? Mah...)
    - la foto di papà: non avrò altre occasioni per scattarne una (purtroppo)
    - una barrette di cioccolato per i momenti no
    - una maglia a righe, perché mi fa sentire subito l'aria di primavera
    - Cornelia, la renna-peluche che stringevo forte al buio quando ero piccola perché avevo paurissima

    A questo punto ipotizzo che le fiamme non mi lascerebbero piu scampo....!! Ma tu, Mary, che ti porteresti?

    Emanuela

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    1. E' un periodo che sto leggendo libri che parlano di bambini e di infanzia.
      Alcuni molto belli e positivi come questo.
      Altri meno, molto meno positivi, di cui vi parlerò presto.
      L'altruismo da sempre sono loro che lo insegnano a noi, poi diventano grandi e se lo dimenticano, quasi tutti.
      Meno quelli che fortunatamente non hanno dimenticato di essere stati bambini anche loro, una volta.
      E che curano con passione la loro piccola rosa.
      Interessante la tua lista, a parte la famiglia fondamentale, anche quello che porteresti via.
      Ma mi riservo di commentare alla fine, quando avrò letto tutte le vostre, farò la mia.
      Certo Manu, che se ti vuoi portare via tutta sta roba, ti conviene all'occorrenza avere sempre una borsa pronta.
      E anche tu qualcosa con le righe?

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    2. Io ho la fissa delle maglie rigate!! Tra l'altro, le hanno inventate proprio per mettere in salvo in caso di pericolo... Proveniente non dal fuoco, ma dal mare!!
      Ma magari funziona anche in caso di incendio...
      Emanuela

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    3. Manu e la sua famiglia allargata.
      Non c'è alcuna differenza tra uomini e animali, anzi io penso che per lei tanti animali siano molto meglio di alcuni uomini.
      Precisa anche nel dettaglio di cose da portare via.
      Cerca di non perdere mai il controllo.
      Ma poi si scioglie nel cioccolato e nei ricordi.

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    4. Caspita, Mary: ti scopro anche psico!!!
      Non ho nulla da aggiungere, se non il fatto che hai azzeccato in pieno. Valutazione uomini-animali compresa...

      bacini
      Emanuela

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  3. Ho amato questo libro fin dalle prime righe. Non solo per la trama, ma per come è scritto. Mi ha colpita. E Vaclav mi ha conquistata da subito. Veramente lo consiglio a tutti.

    Vediamo: in caso di sciagura, cercherei di salvare i miei cari, ma questo penso sia normale.
    Fra gli oggetti materiali: beh, il cellulare lo porterei con me perché contiene tanto della mia vita (ormai ha due annetti di vita quasi, e quindi ci sono foto, messaggi, ricordi di vario genere. E connessioni, soprattutto, cosa che come scrive Manu poco più su ha la sua utilità).
    Poi Oceanomare di Alessandro Baricco, non mi stanco mai di quel libro anche se l'ho letto già molte volte. Sarebbe buona compagnia.
    E poi non so: faccio un po' fatica a scegliere. Forse salverei la mia borsa perché contiene davvero tanto di me, e come dice il mio compagno "potrebbe pesare quanto un appartamento intero" (a questo punto il cellulare sarebbe compreso in lei ghghghgh e forse anche il tablet, se mi impegno ghghghghg)

    Mi hai fatto venire voglia di scrivere di lettura...

    Arnika

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    1. Vaclav è tutto quello che avremmo voluto incontrare alla sua età.
      Anche noi avremmo voluto coltivare un sogno con la stessa determinazione e fargli da incantevole assistente.
      Indossare il bikini dorato di Heather Holliday.
      Dirgli "trucchi con carta" e farsi correggere "trucchi con le carte Lena".
      Sapere che in qualunque parte del mondo fossimo state, lui ci avrebbe sempre augurato buona notte.

      Anche il modo in cui è scritto questo libro te lo fa amare, hai ragione Arnika.

      Io ho avuto l'impressione di poterli abbracciare questi bambini.
      Ma anche mamma Rasia, donna spettacolare, scorza dura e animo immenso.

      La tua lista è molto interessante, noto delle analogie con Manu.

      Complesso della borsa di Mary Poppins anche tu?

      Dai, scrivi di lettura...

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    2. Arnika e il suo mondo fatto di tante cose, tanti progetti e così poco tempo.
      Della sua generosità, del suo cercare di essere ovunque grazie ad internet.
      Anche per lei fondamentale è il potere delle parole, che calmano e riempiono di emozioni, sempre.
      Emozioni da condividere.

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  4. Ma la verità vera è che mi sto stancando di style, e sto valutando di aprire casa su blogspot. Speriamo che funzioni l'export dei contenuti...
    Arnika

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  5. Cara, sai che sto pensando anch'io ad un trasloco?! Incredibile...

    Emanuela

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  6. Manu: sintonia!!!! :)
    Forse la Mari può aiutarci in qualche modo dandoci qualche dritta...
    Intanto ho creato il profilo di blogger, che tanto viene facile avendo già gmail...

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    1. Anch'io ho l'indirizzo gmail!!! Allora si parte da li'! Style mi sta stancando per tanti motivi a partire dagli inserti pubblicitari!! E poi i miei amici sono tutti qui! Ad ogni modo, penso anch'io che Mariella ci possa aiutare!! Anzi, lanciamo un appello: SOS blog migratori implorano aiuto!

      Emanuela

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  7. Allora fanciulle, state calme.
    Se siete sul punto di emigrare, non preoccupatevi, sono qui.
    Primo punto, perchè esportare?
    Io non l'ho fatto.
    Ho semplicemente aperto un nuovo blog sulla piattaforma blogspot e creato come più mi piaceva.
    Il percorso è semplice dovete solo seguire le istruzioni che vi verranno date passaggio dopo passaggio.
    Una volta creato il blog nuovo ho lasciato un link con l'indirizzo del prima, a cui si può accedere con un semplice click.
    E' semplicissimo, se ci sono riuscita io che sono la negazione assoluta nel campo, vedrete di cosa sarete capaci voi, che siete molto più brave di me.
    La cosa bella è che potrete personalizzare come volete la vostra casa, foto, musica, insomma tutto.
    Niente spot, banner ecc.ecc.ecc...

    Poi per ogni evenienza o dubbio sono qui.
    L'unica cosa che non sono riuscita a fare è stata sistemare l'ora.
    Ma mi affido ad Arnika, sono sicura che appena diventerà padrona del nuovo mezzo, svelerà l'arcano misterioso.

    Allora quando si comincia?

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    1. Subito! Si comincia subito! ghghghghgh

      Ho voluto esportare per avere con me quanto avevo scritto, anche nella nuova casa... Ci è voluto un momento per trovare il modo giusto, ma ha funzionato piuttosto bene devo dire.
      Ho seguito le istruzioni da qui: http://wordpress2blogger.appspot.com/
      Perché importare i vecchi post e commenti senza convertire il file ottenuto da wordpress non era possibile.

      Adesso cerco di ambientarmi!
      L'indirizzo nuovo credo sia visibile se si clicca sul mio profilo?

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    2. Mari, ho trovato questo per l'orario: http://beautybloggersreunion.forumfree.it/?t=60389471
      C'è spiegato come mai capita questa cosa dell'orario sballato. Boh!

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    3. Bene!
      ora passo a trovarti...

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  8. A proposito dell'orario, ho seguito il consiglio di Arnika e sono entrata nel forum.
    Tutti gli utenti di blogger hanno lo stesso problema,
    Dipende proprio dalla piattaforma che ha collegato l'ora al fuso orario della California e per questo motivo siamo indietro di circa 7 ore.
    Dovremo portare pazienza e aspettare che sistemino.

    baci a tutti

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  9. Tre casettine
    dai tetti aguzzi,
    un verde praticello,
    un esiguo ruscello: Rio Bo,
    un vigile cipresso.
    Microscopico paese, non è vero?
    Paese da nulla; ma però,
    c'è sempre di sopra una stella,
    una grande magnifica stella,
    che a un di presso
    occhieggia con la punta del cipresso
    di Rio Bo.
    Una stella innamorata! Chi sa
    se nemmeno ce l'ha
    una grande città.

    Vi ricordate questa poesia?
    Non so perchè ma stasera ho avvertito malinconia d'infanzia e di Aldo Palazzeschi.

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    1. Cara Mary,

      Me la ricordo, eccome, questa poesia!
      Devi sapere che ai tempi delle scuole elementari io e mio fratello frequentavamo la stessa scuola, ma siamo stati divisi in due sezioni. Non potevo averlo come compagno di banco! Non ti dico quanto ho pianto il primo giorno di scuola, quando due maestre ci hanno portati in due classi distinte: lui in prima A, io in prima B. Una tragedia. E' bastato aspettare un po' per capire che non tutti i mail vengono per nuocere.... E infatti la maestra di mio fratello infliggeva castighi a non finire all'intera classe, perché i bambini erano "troppo vivaci". E così il mio fratellone tornava a casa con la faccia rassegnata e imbronciata e annunciava con un filo di voce: "la maestra ci ha dato da studiare a memoria la poesia tal dei tali. E' un castigo, ma guarda, non e' colpa mia!!". E giù lacrime amare. E non so se fossero causate dalla rabbia di aver subito un'ingiustizia o dal presagio della fatica di dover imparare a memoria dei testi. Fattosta' che "Rio Bo" rientrava nel novero dei castighi di mio fratello!! Come dimenticarlo?! Per dovere di cronaca, il pomeriggio piu lungo della mia vita di bambina l'ho trascorso sulle pagine di "a Silvia" di Leopardi. A tenere il libro in mano mentre Ale ripeteva la poesia a voce alta. Alla fine, l'avevo imparata anch'io!!!
      Castigo doppio insomma...
      Emanuela

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    2. Ho pensato che questa poesia ha per me tutta la magia che Coney Island ha per Vaclav.
      Ecco perchè l'ho scritta.
      Per me impararla non era costato nulla.
      Era scritta nei Quindici.
      Il primo volume" poesie e prosa".
      Mi ricorda il tempo felice della mia infanzia e la mia stanza rosa.
      Ho collegato la stella al sogno di Vaclav.
      Io la stella ho faticato molto a trovarla, è il mio equilibrio.
      E mi domando qual'è la stella di ognuno di noi?

      Nessuna fatica per me imparare " A Silvia" o "Il sabato del villaggio".
      Adoravo Leopardi.
      Ero così Leopardiana all'epoca...

      Ciao Manu.

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    3. Sorry, il volume era "Poesie e rime".

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    4. Non ho ancora letto il romanzo di cui ci parli, Mary. Rio Bo ha riportato alla memoria quei pomeriggi in cui mio fratello soffriva davvero le pene dell'inferno. A lui non e' che interessassero molto le poesie: avrebbe preferito di gran lunga correre dietro ad un pallone!! Anche per me non e' mai stato un problema imparare a memoria le poesie, ma vedi... Io e te amiamo la letteratura. E i libri. Mio fratello no. Tutto qui.

      Quale la nostra stella?? Mary... Che domande difficili che fai!! Ci penso un po'...

      Emanuela

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  10. Elenco di quanto porterei via con me e da salvare in caso d'incendio - anche metaforico:


    mio marito e la mia famiglia;
    il mio libro del cuore " Il piccolo principe";
    le foto dei miei e quella con Francesco fatta al tramonto a Castel del Monte;
    il mio ricettario, comprende tutto lo scibile culinario familiare, ci sono alcune ricette scritte a mano da mamma a cui tengo molto;
    le mie moleskine, almeno quelle degli ultimi dieci anni;
    il telefonino, perchè come qualcun altro sopra, non mi ricordo che tre numeri a memoria;
    il mio ipod, senza musica non potrei sopravvivere;
    il vinile di Ruttle and Hum;
    una felpa azzurra che ha vent'anni e che racconta tutto di me a guardarla;
    il cuscino di mia suocera, è piccolo ma non riesco ad addormentarmi se non è con me, il più bel ricordo che ho di lei;
    se potessi anche il mio mac a questo punto come Manu, dovrei attrezzarmi con una valigia sempre nell'angolo.

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    1. Mary... mi sa che la tua valigia sarà anche più pesante della mia!! ghghghgh
      Anzi, devo dirti che le borse sono un po' la mia fissa. Mi piacciono tanto e per di più le riempio sempre un sacco! A proposito (e cominciamo con l'off topic...): cosa contiene la tua borsa quotidiana? Dimmi che anche tu ci butti dentro un sacco di cose per la sola idea di "non si sa mai"! Che detto in altre parole: dimmi che sono normale!

      Emanuela

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  11. Contenuto dellaa mia borsa in ordinee sparso: una piu' piccola che contiene il mini portafoglio il portamonete e le chiavi di casa. Poi portafoglio grande, moleskine, ipod,libro,telefonino,portatrucchi,bustina ecologica perché non si sa mai magari compro qualcosa, fazzoletti di carta,caramelle,cicche, chiavi dell'ufficio, VF il mercoledi',penna e matita. Mi sembra di non avere dimenticato nulla. Buona giornata mari.

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    1. Mary... anch'io faccio le borse "a scatola cinese"! Altrimenti non trovo un'emerita cippa! Ciononostante quando la mano entra nella borsa e comincia a ravanare ho la sensazione che intraprenda una sorta di viaggio nell'ignoto... Perchè spesso non so nemmeno cosa c'è nella mia borsa! Ok, urge una spiegazione (no, no, rassicuro tutti quanti: sto bene, davvero, non guardatemi così!). Il problema è che cambio la borsa spesso, ma difficilmente svuoto completamente il contenuto delle mie borse (se non al momento del cambio-armardio, quando è indispensabile svuotarle e ripulirle, ovviamente). Ergo... c'è sempre il pacchetto di cicche, la penna, il fazzoletto,il rossetto, il profumo che ho lasciato all'interno senza che in realtà mi ricordassi di avercelo lasciato!
      Per il resto, posso dirti che nella mia borsa ci trovi tutto quello che hai elencato. E anche qualcosina di più (tipo crema mani, profumo, assorbenti, Aspirina - ma magari tu li riponi della bustina portatrucchi...).

      Per i giornali, l'acqua ed eventualmente l'ombrello uso una seconda borsa, in tela o in materiale sintetico.

      Insomma... sembro un cammello del deserto impegnato nella traversata della giungla metropolitana!

      Emanuela

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    2. Guarda Manu, che con le suddivisioni, sono come te!
      Quando cerco qualcosa nella mia borsa, più mi agito più non trovo nulla.
      Ti descrivo la mia mattinata tipo.
      Esco di casa dopo avere controllato per ben tre volte di avere tutto con me.
      Di avere spento la macchina del caffè Nespresso.
      Di avere chiavi di casa, chiavi dell'ufficio ecc ecc in borsa.

      Il panico mi prende quando sono davanti al mio ufficio e non trovo più le chiavi.
      Impazzisco a cercarle ovunque meno nel posto ovvio dove le avevo lasciate il giorno prima.
      Poi se sono la prima ad entrare mi blocco perchè naturalmente non trovo il codice di accesso.
      Altro panico, iniziano a formicolarmi le mani, perchè se non viene fuori in 30 secondi scatta l'allarme e si precipita il mondo intero.
      In estremis trovo tutto e entro.
      Ma sono già dimagrita 1 kg.
      Peccato che con la brioche di metà mattina lo riprendo, tutto.
      Il delirio che descrivi nelle tue borse è lo stesso mio.
      Non le svuoto mai completamente.
      Rimane sempre un fazzolettino, un fermaglio per i capelli, una mollettina, qualche centesimo.
      E' la mia caratteristica.

      La seconda borsa al mattino si riempie quando decido di portarmi la "schiscetta" da casa o almeno un po' di frutta.
      E riesco a riempire all'inverosimile anche quella.
      Per non parlare di quando mi porto i Vanity letti, in ufficio.
      Una volta al mese faccio il trasferimento.
      Sai io non riesco a buttarli.
      E la cosa che mi da più soddisfazione e vederli sfogliare dai nostri clienti.
      Una roba che mi fa sentire pusher di cultura e di approfondimento.

      Per non dire che ci sono colleghe che se li portano a casa.

      E io continuo a rifornire, gongolando.

      baci

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    3. E con quanto mi racconti in queste splendide righe ti nomino ufficialmente la mia gemellina!! Quando scrivi così mi fai anche da trattamento di bellezza: i sorrisi fanno bene al cuore ma anche alle rughe!! Ghghghghghghghg

      Buonanotte, dolce cara Mary!!

      Emanuela

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  12. DorianGray29/3/12 4:50 PM

    Che ansia solo a pensarci! Arraffo al volo la borsa (portafoglio, portacarte, agenda, telefono, smart phone e se va bene anche pc) e un pacco di biscotti da sgranocchiare in attesa che arrivino i pompieri! Salverei un po' di cose dal guardaroba ma rischierei di perdere troppo tempo e perdermi i saldi, per sempre :-)

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    1. Ma sai che l'ansia a me la fa venire il pensiero del terremoto?? Caspita, tra un po' arriveremo su Marte ma non abbiamo nulla per prevedere i movimenti delle placche terrestri!

      Emanuela

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    2. Dorian sei riuscito a pensare anche a qualcosa da mangiare?
      Io proprio zero.
      Nei momenti di ansia mi si chiude completamente lo stomaco e potrei restare senza cibo per un'eternità!
      Poi ti ho pensato in quei momenti, dilatati dall'ansia mentre guardi nel tuo armadio e ti chiedi "cosa porto via con me?" decidendo per quel maglione blu che ti piace così tanto e che ti ha regalato tua sorella e che ha l'aria di casa.
      Forse ho indovinato?

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    3. Dorian e la sua frenetica vita lavorativa.
      La sua intelligenza.
      Attiva il suo senso pratico,il suo lato organizzativo per non farsi trovare mai impreparato.
      Riesce a pensare a tutto ma il suo cuore poi, lo riporta sempre a casa.

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  13. Mari ho letto volentieri la poesia che hai trascritto.
    Quanto tempo che non la sentivo.
    Mi ha riportato al volume dei Quindici da te citato.
    Il mio preferito.
    Non c'era pagina che non sapessi a memoria.
    L'ho letto miliardi di volte da bambina.
    I Quindici sono ancora qui in bella vista sulla mia piccola libreria.
    Ci tengo molto.

    Riguardo al libro che hai letto.
    Mi hai incuriosita.
    Penso che sarà la mia prossima lettura.
    E' che qui ormai leggere è diventata un'impresa.
    Mi mancano ancora gli ultimi due Vanity.
    Comunque lista.Escludendo ovviamente marito figlia amici genitori cane
    etc etc ...che mi pare ovvio.

    Porterei con me:

    1 Lenti a contatto...senza per me sarebbe la fine...non vedo una mazza per intenderci.
    2 Sigarette con accendino.
    3 Caramelle...tante.
    4 E copiando Manuela un paio di foto a cui tengo particolarmente.

    Bacio grande a tutti
    veru

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    1. Una volta dei Quindici abbiamo parlato dal Direttore.
      Volumi che hanno significato un'epoca, erano credo nelle case di tutti.
      Sono uscite parecchie versioni,la mia era quella rilegata beige con il dorso colorato a seconda del volume.
      Quando leggevo il libro mi venivano spesso in mente, perchè adoravo leggerli e rileggerli dopo lo studio.
      E li amavo tutti.
      Sono a casa dei miei in bella vista, nella libreria di mio fratello.
      Per quando ne ho malinconia li ho fotografati e sono nel mio telefonino, insieme a tanto di me, per questo non potrei fare a meno di portarlo con me in caso d'indendio.
      Cara veru, periodo frenetico per te,
      Mi fa sempre piacere quando passi da casa mia, che a dire la verità è tanto anche tua.
      Grazie a te sono arrivata su questa piattaforma ricordi?
      E sono così contenta e soddisfatta che anche le mie amiche Arnika e Manu devono sentirlo e si sono convinte a lasciare Style.it e passare a blogspot.

      Ti abbraccio forte forte e bacetti a Noa.

      Elimina
    2. Mary, pero' io non sono Arnika, la blogger piu veloce del west! Ho i miei tempi... Ma traslocare e' un pensiero che ho da un po'. Ma sto anche ipotizzando di registrare un dominio... Lavori in corso, insomma. Ma da style bisogna prima o poi uscire...

      Emanuela

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    3. Veru,
      famiglia anche per lei allargata.
      Sincerità e purezza.
      Non si nasconde mai.
      Chi avrebbe detto che la prima cosa da recuperare sarebbero state le lenti a contatto?
      Ci ha parlato dei suoi difetti nell'elenco, ma noi conosciamo soprattutto i suoi pregi.
      Il suo amore per le cose fondamentali della vita.

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  14. Mari scusa se utilizzo il tuo blog per altre questioni.

    Arnika scusa magari la domanda è scema...io di ste cose ci capisco poco...ma ti trovo ancora su Style...invece dove sei?

    Grazie veru

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    1. La so, la so! Questo è il nuovo indirizzo della nostra amica:

      http://www.sonoarnika.blogspot.it/

      E' stata bravissima: ha fatto tutto in un baleno.
      Emanuela

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    2. Veru, se clicchi al lato nell' elenco dei miei link preferiti, troverai sotto "pensieri e parole" il nuovo blog di Arnika.
      Sono in ordine alfabetico lo sai che sono maniaca! ghghghghhghghghghhghghghgh

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  15. Volevo aspettare ancora stasera prima di tirare le somme su quanto mi avete raccontato di voi, attraverso le cose ( non le persone quelle sono scontate credo per tutti) che portereste con voi.

    Spero che qualcun altro mi lasci la sua lista.

    E poi vi sorprenderò vedrete.

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  16. Aiuto!
    Certo che hai postato a raffica cara Mary!E giusto giusto per ricordarmi di fare lo spuntino di mezzanotte quella pasta mi ha fatto sentire una voragine di fame :D
    Ritornando al post,avevo già sentito parlare di questo libro!Ma chissà se avrò mai il tempo prima del prossimo inverno!Sai com'è,appena uscito dal letargo parto a raffica.
    Togliendo i cari?togliendo gli animali,che non riuscirei nemmeno a numerare?
    Prendo il baule che amo di più,dato che fa parte della mia famiglia da un secolo ed è di un marchio che già avrai capito.Ci metto dentro almeno una foto della prima quadupede che mi ha cambiato la vita,una medaglia vinta,norwegian wood,la mia sella preferita compagna di vita,un paio di occhiali che hanno 40anni ben portati,una stecca di sigarette.
    Lo spazio è finito,l'immaginazione per fortuna pure!Non potrei mai superare un simile shock :D
    Nick

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    1. Nick,
      per te che sei vegetariano cercherò di alternare ricette come queste a quelle che salterai senza pensarci due volte.

      Gli animali per te vengono prima degli uomini, sono il tuo rifugio, la tua redenzione.
      E hai ragione, uno shock simile non si può dimenticare.
      Per questo motivo io che ho vissuto qualcosa di simile, un terremoto, cercherò di non parlarvene mai.

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  17. Grazie ragazze :-)

    Nick ti abbraccio forte!

    veru

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  18. Dimenticavo.
    Mari che bella la nuova fotina!
    Ma non puoi metterla più grande?
    veru

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    1. veru cara,
      non è possibile ingrandirla,
      E poi il vedo non vedo ci piace di più.
      bacetti

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  19. E alla fine scopro che siamo vicini vicini noi frequentatori di questo blog, perchè molto simili.
    Leali,
    coerenti,
    innamorati,
    sinceri,
    rigorosi, soprattutto con se stessi.
    Ma con il cuore tenero, tipo cuore di panna.
    Buon sabato e buon we amici miei.

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  20. Che bel post. Se avessi il tempo giuro che lo leggerei, ma credo che sarà dura ...ho ancora una lunga pila di libri da leggere e alcuni iniziati e mai finiti... ma almeno proverò a comprarlo. Uno dei pochi che ho letto e finito è Oceanomare e come Arnika anche io l'ho letto e riletto...un libro sorprendente.
    Ora veniamo alla lista:
    ovviamente le mie bimbe e la mia famiglia tutta;
    - il telefono cellulare con caricabatterie;
    - acqua e qualcosa da mangiare;
    - la mia borsa LV con tutto quello che contiene e vi assicuro che è già pronta per ogni evenienza;
    - qualcosa di caldo da indossare;
    - rossetto (non si esce mai senza un filo di colore sulle labbra), orecchini e un bracciale in particolare.

    Baci Dani

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    1. Allora quando ci vediamo te lo porto.
      E una bellissima storia d'amore di bambini e di mamme.
      Da leggere perchè si è stati tutti bambini e si è mamme.
      Mamme di figli, mamme di sorelle e fratelli, mamme di nipoti adorati, mamme di genitori imbianchiti.

      La tua lista dice tutto di te, di come la tua vita e il tuo cuore hanno imparato a battere all'unisono con le tue figlie.

      Ti stringo fortissimo, come facevo quando eri piccola piccola.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)