31 marzo 2012

LOVE ME DO: 50 ANNI DI BEATLES






Il 4 settembre del 1962 questo gruppo di ragazzi di Liverpool incideva il suo primo singolo sotto etichetta Emi Parlophone Records.
Nasce così ufficialmente la band che più di ogni altra avrebbe lasciato il segno nel mondo della musica, mondo che frequenteranno insieme solo per 10 anni.



Sovvertiranno ogni regola scritta e non scritta nel panorama musicale mondiale.
Lo sconvolgeranno e dopo di loro niente sarà più come prima.
Se la riascoltiamo oggi la melodia della canzone con l'armonica blues suonata da John Lennon, immediatamente ci rendiamo conto che racchiude il senso e la magia di tutte le rivoluzioni che verranno dopo di loro.


La mitica copertina di Abbey Road



"Love me do" è stata registrata in diverse occasioni.

La prima versione, il 6 giugno 1962 aveva alla batteria Pete Best.
Fu per un'audizione con la Parlophone che poi non li mise sotto contratto subito, perchè non convinta.
Caspita che errore!

La seconda versione, il 4 settembre 1962 fu quella del singolo e vide alla batteria Ringo Starr.
L'artista aveva sostituito definitivamente Best nell'agosto precedente, il quale non piaceva al loro produttore Martin, della casa discografica Parlophone.

In quel momento il gruppo si completava definitivamente.

gli studi di Abbey Road


La versione singolo immediatamente pubblicata ebbe Ringo Starr alla batteria.

La versione album in "Please Please me" del 1963 vide Andy White al suo posto, ma fu una sostituzione temporanea, perchè Martin non sembrava convinto nemmeno di Starr, che dire, aveva problemi il ragazzo.

Quel giorno, i quattro "ragazzotti" varcarono il portone degli Abbey Road Studios per la prima volta, per registrare il singolo e i brani del loro primo album.

Questa mattina, ho comprato l'edizione speciale di Newsweek dedicata ai Beatles.
Si intitola: 50 YEARS SINCE THE MUSIC STARTED


Per l'occasione vi lascio uno stralcio di quanto riportato sulla rivista a riprova che quanto ho scritto ieri (la mia memoria fa cilecca qualche volta, ma sui Beatles proprio no) è realtà storica.

Dopo la Sessione Emi, però, George Martin informò Epstein che lui non voleva che Best suonasse la batteria durante la futura data di registrazione dei Beatles, che avrebbe avuto luogo il 4 Settembre. Non aveva lasciato intendere di sostituirlo in maniera definitiva, ma Lennon, McCartney e Harrison aveva già pensato in questi termini. Come il talento degli altri membri sembrava esplodere, Best era appena sufficiente come giocatore. Era timido, e mentre il resto della band aveva adattato le acconciature alla Pop-art, Best persisteva conn la sua sempre più fuori moda Pompadour. Doveva andare, e gli altri Beatles avevano lasciato il compito a Epstein di eliminarlo. "Eravamo codardi" ammise Lennon. Per sostituire Best, i Beatles si avvicinarono a Ringo Starr, il batterista dei loro rivali di Liverpool "Rory Storn and the Hurricanes". "Ringo era una stella in proprio", Lennon disse e la popolarità che aveva a livello locale contribuì a salvarli dalle ferite dei fans che avevano perso Best. Starr firmò, e ricordò in seguito, il primo concerto nella Cavern dopo avere aderito alla band, fu piuttosto violento. "Ci furono dei combattimenti, urla e botte. La metà di loro mi odiavano, la metà di loro mi ha amato. George si trovò con un occhio nero, e non ho guardato indietro". Ironia della sorte, quando i Beatles registrarono "Love me do" il primo singolo con Parlophone Emi, George Martin scelse di non utilizzare Ringo alla batteria. "Ringo a quel punto non era ancora un punto fermo... per George non era che un puntino come un qualsiasi ragazzo di sessione poteva essere " disse McCartney.
Ma loro avevano scelto.
"Love Me Do", uscì il 5 ottobre con "PS I Love You" quale lato b, non accese il mondo ma entrò nei primi 20 in Inghilterra e in seguito assicurò lo status della band.
La volta successiva i Beatles tornarono alla Emi sotto etichetta Parlophone, e il 26 novembre 1962 registrarono il loro primo LP "Please Please me".
Lo stato definitivo era stato fissato.

NASCEVA IL MITO


74 commenti:

  1. Mari sono passata solo per un saluto.
    E per ringraziarti di cuore per le belle parole e i bei pensieri che sempre mi dedichi.

    Il post è troppo interessante per leggerlo ora.
    Troppo stanca.
    Voglio gustarmelo con calma.

    Ti abbraccio
    veru

    PS utilizzo personale del blog di Mari: Amico Papero dove sei?

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    1. Cara Veru,
      gli occhietti pieni di sonno posso solo immaginarmeli, ma ti mando lo stesso un bacino virtuale per la buonanotte. E una carezza dolce da regalare ai tuoi pelosetti!
      bacini anche da parte mia
      Emanuela

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  2. Ciao veru.
    Grazie a te che riesci sempre a trovare un piccolo istante da dedicarmi.
    In questo periodo per te così pieno di amore e di fatica.

    Questo post era dovuto.
    Loro sono il massimo.
    Ognuno degli artisti che amo e anche quelli che non amo, non sarebbero tali se non avessero imparato qualcosa dai Beatles.
    Aspettavo l'occasione per celebrarli al meglio.
    Mi è sembrata quella giusta.

    Ti abbraccio forte forte anche io.
    Bacetti a Noa.

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  3. Ehi, ma è già passato mezzo secolo??? Io fischietto spesso il preludio di "Love me do": mi mette di buon umore. In realtà, ci sono un sacco di canzoni dei ragazzacci di Liverpool che mi fanno questo effetto: It's been a hard day's night, All you need is love, Obladi Oblada, Yellow Submarine sono tra queste. Caspita, al pensiero che queste canzoni sono state scritte e cantate quando non eravamo ancora nati... ma le conosciamo tutti. Le cantiamo tutti. Questa è arte allo stato puro!
    Devo dire che a me sono piaciuti molto anche gli album da solista di John, meno quelli di Paul. Di George, invece, ho ascoltato poco una volta scioltosi il gruppo. E me ne pento, perchè forse tra tutti era il talento meno esuberante, ma non per questo meno dotato.

    Guardare la foto che hai messo in apertura mi mette una gran voglia di saltare... posso farlo solo sul lettone e mi sa che a questo punto potrei anche sfondare le doghe in legno... meglio evitare. Mi trattengo sino a domani, và. Per ora, vado a rincorrere le mie micie. Dove saranno finite?

    Buonanotte, Mary. Grazie per questo bel post!

    Emanuela

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    1. Cara Manu, la prima canzone che ho canticchiato all'età di cinque anni è stata "Yesterday".
      A dire il vero io cantavo: ietterdey la la la la la la so faaaddei... ecc...ecc...ecc... e andavo in giro per tutta la casa con il mio giradischi rosso e nero ( unica cosa avuta di quel colore in tutta la mia vita).

      Capisci che tutto quello che è venuto dopo era il mio destino.

      I Beatles che ho amato di più sono stati John Lennon e Ringo Starr.
      John l'ho seguito sempre.
      Dopo l'ho amato oltre il possibile.
      Ha segnato tutta la mia adolescenza.
      E per me l'estate scorsa calpestare la stella di Strawberry Fields è stata un'emozione che posso paragonare tranquillamente ad un quadro di Klimt.

      Ma anche Ringo il rissoso, è un bel personaggino, da ascoltare il nuovo album "Ringo 2012".

      Per quel che riguarda Paul, la sua carriera da solista ha avuto alti e bassi, ma ha scritto dei capolavori anche da solo, come "Ebony and Evory" con Steve Wonder, ricordi?

      Da ascoltare e lo consiglio vivamente, il suo ultimo cd "Kissed on the Bottom".
      Al di là del titolo IRONICO, grandi canzoni, alcuni inediti e cover, tutte cantate con artisti di fama mondiale e con collaborazioni importanti in studio.
      Hanno suonato per lui Diana Krall al pianoforte in tutti i brani, Steve Wonder e la sua armonica magica e Eric Clapton alla chitarra.

      La foto che ho messo come presentazione del post è del 1964.
      Durante la promozione del film rock "It's been a hard day's night" furono catturati parecchi scatti fotografici con l'intenzione di fermare la loro esuberanza e la loro gioia di vivere.

      baci

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    2. Cara Mary,
      Ma il tuo mitico giradischi rosso-nero (!) dove lo conservi? C'è ancora da qualche parte, vero? Certo che già da piccola avevi gusti raffinati. O hai imparato la versione di yesterday da troisi in "non ci resta che piangere"?! Io da piccola canticchiavo yuppi du: non e' proprio la stessa cosa!
      Grazie al tuo post sono andata a ripescare su you tube un po' di filmati d'epoca dei quattro di liverpool. Sai che mi sono venute le lacrime agli occhi? Un'emozione davvero grande. Quanto avrei voluto essere una ventenne negli anni sessanta!!
      I film dei Beatles li avevo visti anni fa: forse in tv o in videocassetta a casa di qualche compagno delle superiori. Sulla carriera di solista di Paul, Ringo e George so veramente poco. Di John, invece, ho seguito tutto. E anch'io in Central Park ho avuto il mio momento di raccoglimento giunta in Strawberry Fields. Aveva 40 anni quando Chapman lo uccise. Oggi John avrebbe 72 anni. Eppure resteranno sempre i volti di quei quattro ragazzi che saltano. Attraversano le strisce pedonali. Suonano e insieme ridono. Un mito, insomma. Oggi come ieri come domani
      Emanuela

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    3. Il mangiadischi (che mi ha già bacchettato la Dani) esiste.
      E' a casa dei miei imboscato dalla mamma in un armadio.
      Almeno fino a qualche anno fa era li.
      Gusto direi zero, che razza di colore è il rosso-nero? Bleah....
      Eh, no cara Emma, Troisi è venuto molto dopo il mio "yetterdai"...

      Comunque, anche tu eri una bambina precoce, hai seguito Lennon fin da piccola.
      Se io ero adolescente nel suo periodo da solista e poi quando morì, tu eri una bimbetta.
      Quindi complimenti!

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    4. Cara Mary,
      Non vorrei deluderti, ma John Lennon ho iniziato ad ascoltarlo davvero nel 1988. Avevo 14 anni, prima superiore. Di lui, conoscevo già "imagine" e molte altre hit dei tempi dei Beatles. Le canticchiavo, le fischiettavo seguendo i vocalizzi di mia mamma (e di chi se no?!) o i brani che trasmettevano alla radio. Insomma... Niente talento precoce. Per così dire. E anche se attendi la replica del diretto interessato, sappi che quoto in pieno ciò che scrivi. E cioè che nei tuoi post si legge innanzitutto la tua passione: la conoscenza e' ciò che deriva dalla smania di conoscere ciò che si ama. Non c'è ostentazione di erudizione fine a se stessa. Non c'è la voglia di ergersi e chiudersi in una torre di avorio. Qui ci si confronta. Il dibattito non e' polemica, ma dialettica. Sei riuscita a fare ciò che a me non e' riuscito di fare. E consapevole dei miei limiti, preferisco trattare argomenti frou frou. Non mi si prende troppo sul serio così. E posso anche sembrare una persona un po' superficiale, magari anche stupidina. Forse e' meglio che essere additate come saccenti e presuntuose...

      Baci (ancora!)
      Emanuela

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    5. Allora, hai scelto il momento migliore (della tua vita) per apprezzarlo pienamente.
      Sono contenta che si riconosca la mia passione, ci tengo.
      E concordo in pieno con te su tutto tranne sul fatto che tu non sia riuscita a parlare con la stessa passione degli argomenti che tratti.
      Che vuol dire tratti argomenti fru fru? Ma nessun argomento che tratti è mai stato banale che ti salta in mente?
      Tu credi che io sarei mai riuscita a parlare di Klimt con la stessa competenza e passione che ci hai messo tu?
      A rimanere a bocca aperta tutte le volte che ci fai viaggiare per paesi lontani, come quando ci hai parlato dell'India?
      Vale per te come per me il fatto che parliamo di quello che ci appassiona, e ci mettiamo tutto di noi.
      Ti assicuro che si sente.
      E ti si prende sul serio eccome.

      La presunzione e il resto lo lasciamo ad altri...

      bacissimi!

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  4. Ciao, cara! Ciao a tutti!
    Passo solo per augurarvi buona domenica: oggi sono in giro per vivai a caccia di meraviglie botaniche... non preoccupatevi, tornerò questa sera! (ma non è una minaccia...!)

    Un baciotto
    Emanuela

    ps. off topic: ma Calearo è ancora presidente di Federmeccanica?

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  5. Ciao Manu, divertiti oggi a caccia di ortensie bianche.

    Ti aspettiamo.

    No, il presidente di Federmeccanica è Ceccardi.

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    1. Cara Mary,

      Finalmente ho visto le ortensie bianche e anche cioè ciliegia! Mi mancano di quel tono di blu segnalato da Nick.... Ma devo dirmi soddisfatta! Sono fiori davvero molto belli.

      Emanuela

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    2. Manu, ma hai comprato qualcosa?
      Io farò acquisti fioriti la prossima settimana.
      Andrò in giro per vivai e poi se riesco alla mostra dei fiori di pasquetta.
      Quella che conosci anche tu.

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    3. Si', ho comprato, Mary! Ma non ho ancora deciso cosa fare con quanto preso... Ti spiego. Ho una bella terrazza grande con un pergolato nel mezzo. Ed e' completamente vuota. Il motivo e' presto detto: quando siamo via non posso far gravare su mia madre o su mio fratello troppe cose... Ci sono già le micie; se faccio anche la giungla, mi direbbero "Rangess!!" (arrangiati). Ma e' un peccato avere tanto spazio inutilizzato. Per ora ho preso solo due vasi di ortensie: vedo come va. Al limite, li pianterò nel giardino di mia nonna. Per fare nuovi acquisti devo studiare meglio l'esposizione: la nostra terrazza prende il sole a orari diversi del giorno. E ci sono punti costantemente all'ombra. Insomma.. Devo applicarmi. Non dico con l'astrolabio, ma carta e penna di sicuro si'!!

      A Pasquetta quest'anno saremo probabilmente in visita a parenti: niente fiori di Sant'Angelo. Ma fido di rimediare l'anno prossimo. Aspetto di conoscere le tue nuove piantine!
      Smackettoni
      Emanuela

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    4. Che buoni propositi ragazze!
      In famiglia,assieme a papà,sono l'unico ad avere pollice verde e tanta passione per le piante!
      Al contrario,le donne hanno tutt'altro tipo di interessi :D
      Cara Manu,non mi si apre la sezione commenti dei tuoi post,spero di riuscire ad aprirli a breve :(
      Nick

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    5. Vedi, Nick, perché ti amiamo? Sei sempre così intuitivo!! Senti anche ciò che non si dice! Perché, sai, per ora il mio pollice ha un colore indefinito... Direi tendente al verde... Insomma.... Per ora aspira ad esserlo!
      Per quanto riguarda i commenti, non so proprio cosa accada quando si blocca tutto... L'ho già detto da un'altra parte, ma lo ripeto (mica sono Paganini, posso farlo liberamente!). Sto pensando di lasciare la piattaforma dove mi avete conosciuta. Come hanno fatto Mary e Arnika. Ma al momento non so ancora dove andare! Devo fare ancora un po' di esperimenti... Ma non temete: vi terrò aggiornati!

      Un abbraccio, Principe!
      Emanuela

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    6. Ragazzi, a proposito di piante, questa sera sono tornata a casa con una magnifica azalea screziata bianca e rosa.
      Mi è arrivata con gli auguri di Pasqua da un cliente che voleva ringraziarmi per un lavoro richiesto in estremis ma che ho svolto dando il massimo, che io sia secchiona anche sul lavoro?
      Mi sa di si!

      Comunque ora è sul mio terrazzino aspettando di essere trapiantata in un vaso più grande e con della buona terra.
      Il mio terrazzino è piccolo, ho dovuto eliminare delle piante che sono morte durante l'inverno, ma le mie rose rosse che sono fiorite anche durante l'inverno sono di nuovo pronte a sbocciare.

      Ho il pollice verde piccolo piccolo, ma c'è l'ho!

      Manu, anche stasera il tuo blog fa i capricci, il mio primo commento ho dovuto postarlo due volte, la prima l'ho perso.
      Speriamo che i tuoi esperimenti ti soddisfino, perchè davvero la piattaforma di style è quanto di più instabile io conosca.
      Baci...

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    7. Siete ferrate in tutto ragazze!O meglio,dove vi applicate riuscite al meglio,ed è ciò che più mi piace negli esseri umani ;)
      Manu,se le ortensie fioriranno con il loro blu più forte,ti manderò una foto!Ora piove,finalmente.
      Non che io ami la pioggia,ma le mie amate piante stavano assorbendo acqua dall'irrigazione da più di due settimane!
      Se scarseggia l'acqua durante l'allegagione mi salta la produzione di frutta bio e poi io che cavolo mangio :D
      Nick

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    8. Oh povero Nick, si profila lo spettro della carestia!! ;)
      Nel caso sventuratissimo che la tua produzione autoctona vada alla malora, ci organizzeremo, non preoccuparti!
      Le ortensie di quel blu intenso di cui mi parli non le ho ancora viste... quelle di mia nonna si colorano di azzurro, a volte vira sul violetto. Ma mai su quei toni di blu di cui mi parli.

      Un bacione
      Emanuela

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  6. Buondì a tutti, ogni tanto appaio....e poi scompaio.....e poi appaio.....ecc...
    Cara Mari, mi hai acceso un ricordo sopito.....i Beatles....li conobbi che ero piccolina, come solito sentivo (o subivo) la loro musica per casa....e ora ho scoperto che eri tu che la portavi in giro con il mangiadischi, si chiamava così no?
    Ricordo benissimo però il giorno in cui diedero la notizia della morte di John Lennon alla radio, ricordo che anche se in quel periodo in casa si ascoltava solo e soltanto Julio Iglasias grande passione di mamma, io rimasi sconvolta dalla notizia anche senza saper bene la portata dell'evento e iniziai, per cercare di capire, ad ascoltare e riascoltare una musicassetta dei Beatles, nella quale c'era sicuramente anche Yesterday ma non ricordo di che album si trattasse. Capii così il motivo di tanta risonanza, era morto un grande artista e genio della musica.
    Baci Dani

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    1. Vedi?
      Non si può proprio dire che non vi abbia educato alla buona musica!
      Ho cercato di fare del mio meglio.
      Ricordi bene, ricordi.
      Quello che mi portavo in giro era il mangiadischi (hai ragione) e stonavo tutti.
      Poi c'era il giradischi nella valigetta bianca e verde, e alla fine riuscii a spezzare tutte le puntine e mamma lo fece sparire perchè non mi sopportava più.
      Di cassette dei Beatles ne avevo parecchie quella che ricordi tu era una compilation, c'era anche "Michelle"io l'adoravo.
      La sentivo in continuazione. Il ritornello era in un francese maccheronico perchè Paul conosceva il francese come io conosco l'inglese.
      "Michelle, ma belle, sont les mots qui vont très bien ensemble"
      "I love you, i love you, i love youuuuuuuuuuuuu"
      L'album da cui venne tratto il singolo Yesterday è Help, da cui poi è stato tratto anche un film.
      Oh, my god, avevo cancellato dalla memoria Julio!!!

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    2. Appunto. Julio iglesias. Tutte le mamme e sottolineo tutte, andavano pazze per lui. A me piaceva di piu l'imitazione che ne faceva Gigi Sabani: cantava allo stesso modo e la mano la appoggiava sul cuore per... Cercare il portafogli!! Ve lo ricordate?! E poi e' colpa anche di julio se mi chiamano "Manuela" anziché "Emanuela". Quella canzone mi tormenta da sempre... E non porta neppure il mio nome!!! Grrrrrt!!!!! Perché non mi hanno chiamata, chesso', Emma? Io adoro questo nome!

      Emanuela

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    3. Io lo dico sempre che ti devo chiamare Emanuela.
      Adesso che so che ti saresti voluta chiamare Emma, ti chiamerò Emma.
      Ciao Emma!

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    4. Mary, avrebbero dovuto chiamarmi i miei genitori così! Ora non posso che tenermi il mio nome. Alla fine, mi chiamano tutti Manu. Anni fa una collega mi chiamava Ema (?!). E una mia cugina (solo lei...) Ela!!!
      Mai conosciuto un altro nome così storpiabile! Chiamami Manu o Emanuela, come sempre, Mary. Solo con "Manuela" ho qualche problema...!!

      I tuoi genitori hanno scelto molto meglio: il tuo nome e' stupendo per esteso e carino anche come diminutivo. Tua sorella Daniela ha un nome altrettanto bello e nemmeno troppo comune. E mi piace tanto anche il nome di Ai. Me la saluterai, vero, quando la senti??? Se non leggiamo i suoi messaggi qui vuol dire che questo e' un momentaccio....

      Smackete
      Emanuela

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    5. Ma come hai potuto dimenticare!!! Era un lavaggio del cervello, "Manuelaaaaa ... la la la e poi "Se mi lasci non vale.... se mi lasci non vale la la ...."Sono un pirata e sono un signore"
      >Ma il vero lavaggio del cervello arrivò con "Pensamiiiii ..tanto tanto intensamente... con il corpo e con la mente...come se io fossi lìììì...la la"
      Mattinate intere di questa musica ...
      Poi il pomeriggio la musica cambiava e si passava ai Beatles ecc...
      Trovai la soluzione.... a sei anni nacque in me il desiderio di suonare la chitarra, così strimpellandola, finalmente potei punire tutti.....Ha ha ha
      Baci Dani

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    6. Insisti, l'avevo rimosso perchè anche io nel mio piccolo l'ho dovuto subire eccome.
      E ricordo benissimo l'imitazione di Sabani, di cui ci ha parlato Emanuela.
      Così come mi ricordo il tuo progredire a nostro discapito nell'apprendimento dei primi rudimenti di chitarra classica.
      Hai stressato peggio di Paul gli altri te mentre tentava di trovare il ritmo giusto per Obladì Obladà!

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    7. Cara Dani,

      anche tu...!! Ti prego no, no, no!!! Mi ribello... mi sbattezzo e mi ribattezzo con un nome comune che più comune non si può, purchè resti sempre quello!!
      Comunque, Dani, non è per dire... ma anch'io ho un passato di strimpellatrice di chitarra. Ora, con il senno di poi (e le parole ILLUMINANTI di Mary), capisco perchè. Ho preso in mano una situazione davvero difficile: le sole parole che hai scritto delle strofe di Julio non necessitano di altri commenti ghghghghghgh

      Un bacione
      Emanuela

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  7. Vedi perchè ti amiamo? Sei così meticolosa e documentata! Grazie per le precisazioni "in aggiunta"!
    buona serata

    Emanuela

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  8. Conosco i Beatles di fama, conosco i loro successi, conosco qualcosa del periodo successivo, soprattutto per quanto riguarda John Lennon (meno per gli altri, devo dire).
    Penso anche io che abbiano segnato la scena musicale, almeno per quanto concerne il pop di sicuro.
    Mi permetto di segnalare un gruppo di mattacchioni che unisce le basi musicali dei Beatles al modo di cantare di James Hetfield (cantante dei Metallica). Il gruppo si chiama Beatallica. A me fanno sempre sorridere ghhgghgh
    Una canzone: http://www.youtube.com/watch?v=EA_CgX2ihVg
    E via di headbanging!!!! ghghghghhghggh

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  9. O Cielo, Arnika, ma dove li hai scovati?! Surreali!!
    Insieme a Mariella, mi fai scoprire cose che neanche lontanamente avrei potuto immaginare! Un bacio gigante

    Emanuela

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  10. Ciao Arnika!
    Concordo con te su quasi tutto, meno il pop.
    I Beatles sono stati il più grande gruppo rock al mondo.
    Veramente ad oggi il Rolling Stone ancora li definisce i più grandi artisti di tutti i tempi.
    Tutto il rock che si rispetti è partito da loro.
    Poi a livello di moda e costume possono essere definiti anche pop.
    Trae spesso in inganno il fatto che quello che noi sentiamo delle loro canzoni, almeno quelle dei primi anni, ha un ritmo che può sembrare allo stesso tempo arcaico e semplice.
    Ma quegli accordi, sono stati usati da tutti i gruppi rock che sono venuti dopo.
    Erano l'inizio di qualcosa di sperimentale che modificava tutto quello che c'era stato prima.
    E lo avevano inventato loro.
    Per non parlare di quanto le melodie di tutte le latitudini del mondo influenzarono la loro musica.
    Prova ad ascoltare Come Together o Help o Norwegian Wood o Get Back o Lucy in the Sky With Diamonds, se già non le conosci.
    Ogni accordo è un capolavoro.
    Certo alcuni testi non sono un granchè, i primi intendo, ma i ragazzi stavano imparando.
    Conosci la storia di Obladì Obladà?
    Erano alla prese con la chiusura di White Album, Paul aveva preso l'intercalare da una canzone di un suonatore di conga nigeriano, un certo Scott, musica da altre latitudini, appunto.
    Voleva trasformarla in una canzone.
    Fecero infinite prove ma non era mai soddisfatto del risultato, lui diceva che il ritmo raggiunto non era quello che lui aveva sentito.
    Stressò tutti, Lennon arrivò ad odiarla la canzone.
    In sala d'incisione Paul dimenticò le parole e diede all'ultimo verso della canzone un tono ambiguo.
    Alla fine questo errore convinse gli altri Beatles che la canzone poteva andare.
    Non la rifecero e rimase così.
    Fu il grandissimo successo che ricordi.

    Adesso invece vado a cercarmi questi briganti che si divertono a dissacrare la musica degli scarafaggi, ghghghghhg.
    Baciotti.

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    1. Non ti dico la faccia che ha fatto la mia micia quando ha iniziato a cantare Hey Dude...! L'arpeggio pero' lo ha apprezzato ghghghghghghghg
      Grande, Arnika!!
      Bacetti
      Emanuela

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  11. Fantastici Arnika!
    Ho ascoltato anche All we need is blood ghghghghhghghghgh

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  12. Ciao Mari!Che bel post,i Beatles,la nostra passione!
    Non so nemmeno preferire una canzone all'altra,le amo tanto,le conosco tutte praticamente a memoria e sono sicuro che non mi stancherò mai di ascoltarle!
    Appena posso,sicuro di esser visto al massimo da pochi fidati,piglio l'ipod e mi metto a ballare e cantare scalzo per i prati :D
    E quasi sempre con i Beatles,Patty Smith,Simon&Garfunkel,Coldplay..
    Però dai,rimanendo tra i Fab Four una passione particolare la nutro per Eleanor Rigby,Strawberry Fields Forever,Norwegian Wood,Michelle,Help....potrei continuare ;)
    Nick

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    1. Caro Nick, ciao!
      Sai che ti vedo ballare a piedi nudi ascoltando grande musica?
      Stasera posterò nelle pagine Michelle ( che è anche una delle mie preferite tra le tantissime) e Norwegian Wood...
      bacio

      Mari

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    2. Nick, scusami aggiungo che io non conosco le parole di tutte le canzoni del Fb Four.
      Non riuscirei per mancanza di spazio ... sono troppe!
      E poi la mia conoscenza dell'inglese e molto limitata e talvolta mi diverto ad inventarmele di sana pianta.
      Sono dissacrante?
      No solo innamorata, pazzamente, un amore che non finirà mai.
      Adesso vado a mantenere la promessa che ti ho fatto.

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    3. Ti prego, Mary, scriverai di Simon & Garfunkel? Come Nick, anch'io li adoro!
      "The sound of silence" mi fa venire i brividi nonostante l'abbia ascoltata un milione di volte...!
      Occhietti supplicanti...

      Emanuela

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    4. Onestamente Manu, non li conosco benissimo.
      Li ho ascoltati tantissimo tempo fa... ero giovane ghghghghghghhghgh!
      Ma ogni tuo desiderio è un ordine e poi come dice Paolino sono secchiona e mi darò da fare!
      Quindi promesso!

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    5. Be', ma allora sei il Genio della Lampada! E pensare che ce lo hanno sempre raffigurato come un signore pelato, con codino svolazzante, orecchini pesanti ai lobi e taglia XXXXL!! Invece scopriamo che e' una donzella stra-gnocco e molto glamour... La realtà supera la fantasia. In meglio!!
      Ad ogni modo, non voglio darti del lavoro supplementare: mi basterebbe anche una citazione in un post che parli d'altro. Sono certa che riusciresti cmq a svelarmi qualcosa di bello!

      Un carico di baciottoli (visto che non sei il Papero, posso mandarteli, no?!)
      Emanuela

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    6. Manu,stai caricando la Mari di lavoro extra :D
      Dato che il primo passo l'hai fatto,mi accodo per la richiesta di approfondimento Simon & Garfunkel!Poi ti faremo santa,Mari
      Grazie Mari per le pagine,come sempre sei adorabilmente precisa e di parola!
      Baci,Nick

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  13. Ricordo, Mariella, che ai tempi della Sassolino boat – conoscendoti per approssimazione, e senza dati specifici di fatto – ti affibbiai ben presto l' etichetta di secchiona .
    Azzeccato in pieno.
    Solo in epoca recente , leggendo i tuoi post e commenti, ho conosciuto prove certe.
    Basta pensare alle coliche pre- interrogazione, allo snocciolamento di libri ed autori letti sin in tenera età, alla fotografia dell' enciclopedia tenuta nel telefonino...
    comunque, anche nei tempi antichi, avevi citato produzioni autoctone di poesie e racconti.
    E che dire degli infinite informazioni musicali, sviscerate con passione e competenza, che prendono forma in questo spazio?
    Da parte mia non sono del tutto 'gnorante: ma ho passato più tempo a calciare palloni in un cortile – od in un prato – che tutto il resto.
    Per cui, per molte cose, rimango in superficie.
    Un po' come la Veru.
    Emanuela è un bel palombaro.
    Ultimamente, munite di scafandro, noto che fate delle belle immersioni.
    Da parte mia, pur boccheggiando, leggo...
    Latito sul piano della scrittura.
    Ultimamente ho fatto pausa: sono rientrato ieri – col solito fracasso – dal Direttore.
    Ed in serata, dopo altrettanta assenza, ho scambiato rapidi commentini nel gruppo facebuc : stile chat.
    Ma pure in questa sede vedo che vi date da fare.

    Paolino Paperino

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    1. Ehi, sei tornato!! ghghghghhg
      Felice di leggere di nuovo un tuo commento.
      Sì, dal Dir ho letto il tuo intervento "a gamba tesa". Ma ci stava tutto. E tu lo hai fatto alla Papero Style...! Poi, certo, dare dell'attempata alla Veru... va bene tutto, ma qualcuno doveva pur ristabilire l'ordine esatto delle cose! Quindi, posso dire che ho letto il tuo intervento con una certa soddisfazione ghghghghg

      Che dire, poi? dalle tue parole, capisco che stai tenendo a riposo le falangi, ma non gli occhi: non ti sei perso nulla del blog della Mary! Però, dobbiamo deciderci, eh,Papero... Adesso mi dai della palombara con lo scafandro! Ma non ero quella della tangente? (evita la battutaccia, non ero io quella che hai visto sulla tangenziale...)
      Ok... ho capito. Prendo la tangente con lo scafandro. Ma poi come si fa con i miei voli pindarici? Una cosa è certa: o sto con la testa tra le nuvole o la infilo sott'acqua. Ma i piedi per terra proprio non so tenerli! In questo ci hai azzeccato in pieno, Paolino.

      Niente baci, allora, visto che non ne vuoi. L'abbraccio te lo regala la Mary.
      Io che faccio?? Cià, opto per un universale Quack!
      Emanuela

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  14. Ciao Papero,
    stasera tornerò con calma al tuo commento, ci sono cose da dire.
    Uffa con questa storia della secchiona, io non sono così antipatica!

    Abbracci che baci non ne vuoi!

    Mari

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  15. In effetti il Papero non ha torto.
    Mi spiace,è vero,resto in superficie.
    I post di Mariella sono così precisi dettagliati e intrisi di conoscenza vera che è difficile riuscire a parteciparvi in modo solo approssimativo.
    In più per non dare risposte stupide dovrei documentarmi ulteriormente perchè anche a me mancano tante nozioni che invece la nostra cara Mari possiede.
    Basti pensare alle letture che propone.
    E' interessante leggere anche i commenti di Manu.
    Anche i suoi sempre mirati e ricchi di dettagli.
    Imparo molto da queste due donzelle.
    A dire il vero mi piacerebbe anche partecipare al dibattito se non fosse che solo per leggere il post come si deve per intero senza essere continuamente interrotta vi ho impiegato tre giorni.
    Dovrei rinunciare a passare dal Dir,ma mi riesce difficile,perchè dopo i temi seri si passa ad un cazzeggiamento tale a cui non mi posso sottrarre...ghghghghg
    Fosse anche solo per il fatto che ci si fa sempre due risate volentieri.

    Vi abbraccio amiche
    vi mando un bacio

    Anna un bacio grande anche per te :-)

    veru

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    1. Cara Veru,
      Leggere le tue parole in questo particolare momento e' molto emozionante. E' un po' una boccata di ossigeno che prendi e che ci regali! Mi mancano i tuoi commenti qui dalla Mary: sai che dal Dir passo con minore frequenza...
      Ad ogni modo, credo che tutti (e sottolineo tutti) abbiamo da imparare dagli altri. Il web, in questo senso, e' un mezzo straordinario e i blog, in particolare, permettono di condividere tante idee, di veicolare conoscenze, di intavolare discorsi e proporre confronti. Ognuno ci mette del suo. E poi, qui parlo per me, non sono sempre all'altezza di ciò che Mary propone. Pero' per me i suoi post rappresentano uno stimolo, un modo per cercare di conoscere o di capire. Magari passo solo per salutare e dico: "non ho letto, non ho ascoltato...". Ma passo a salutare voi. Poi spesso Mariella ci aiuta rispondendo alle nostre domande, ci accompagna nel suo mondo non solo con un post, ma dedicando tempo a ciascuno di noi. E lo fa senza fretta. Lo fa perché si sente che ci tiene a noi. A me questo atteggiamento piace un sacco: mi sento onorata! E qui si capisce perché, gira e rigira, prendiamo tutti posto nel suo salotto!!

      Un abbraccio forte che ti contenga insieme alla tua big family, Veru!
      Emanuela

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    2. Veru e Manu, grazie.
      Basta nè che il papero da tempo non dice che sto piagnucolando e non vorrei prestargli il fianco...

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    3. Anna cara, sono sicura che i FB Four piacciano anche a te.
      Ti abbraccio forte forte!

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    4. Veru, non devi dispiacerti di rimanere in superficie nel caso non conosci bene la tematica.
      Sempre meglio che fare i finti competenti.
      Come quelli che rigirano e annusano il vino nei bicchieri con aria da sòtuttoio, ma se per scherzo gli metti il Tavernello in una bottiglia etichettata da pregiato Doc mica se ne accorgono.

      Paolino Paperino

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    5. Ciao Veru!!!
      Abbraccio grande anche a te ( anche se in ritardo...)
      Come sta la piccolina ? Dorme un po' di più?? Strapazzala di coccole anche per me!!!
      Tantissimi auguri di buona Pasqua (tu ovviamente uova Kinder, come me, vero?? ;-)
      Un bacione a te e uno a Noa :-*
      Anna
      P.S Controlla le mail domani.... ;-)

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    6. Mari, ciao!!
      Sì, piacciono molto anche a me.. :-)
      Tantissimi auguri di buona Pasqua a te e a tutta la tua famiglia!!!
      E mangia una fetta di pastiera anche per me, mi raccomando... :-)
      Abbraccio e bacione!!!
      Anna

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    7. Anna, mi mancavi.
      Come sono contenta che tu sia passata.
      Ti abbraccio forte forte.
      Tanti tanti auguri di Buona Pasqua.
      Ma quest'anno niente pastiera.
      Non sono dell'umore adatto, per fortuna il blog mi distrae e non mi stancherò mai di ringraziarvi, tutti.

      Vedrai prima o poi ci conosceremo.

      Baci

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    8. Abbraccio grande anche a te!!
      Ti ho mandato una mail... :-)
      Anna

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    9. Anna, non ho ricevuto nulla.
      Riesci a rimandare?
      Grazie
      bacio

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  16. Eccomi.
    Dovevo aggiungere delle cose a quanto accennato stamattina.
    Caro il mio papero, non sono secchiona.
    Mai stata nemmeno la liceo (zitta Dani non mi contraddire tienimi botta come dice il Lucianino).
    Orbene, come hai potuto verificare frequentando da un po' di tempo il mio blog, parlo solo di quello che conosco, che ho visto e soprattutto che amo.

    Anzi, dall'esterno potrei sembrare piuttosto monotona, musica, libri, viaggi, cinema e poesia.

    Certo quello che amo lo conosco bene che dire?
    E cerco di trasmettervi nel modo migliore quello che conosco, scrivendo con passione.
    Penso sia la cosa che traspaia meglio.
    Io presto molta attenzione a quello che scrivo per correttezza nei confronti di chi mi legge (voi) e per questo non trascuro i dettagli a completezza delle mie informazioni.
    Anche perchè talvolta parlo di cose che amo ma che voi non conoscete e mi sento onorata di potervi informare oltre che interessare agli argomenti che affronto.
    Non mi anima altro, nè voglia di dimostrare di essere la migliore, nè spirito competitivo.
    Io sono felice quando scrivo, e mi basta questo, insieme alla consapevolezza che le mie parole possano dare a chi le legge anche un solo piccolo spicchio della stessa felicità.
    O trasmettere la medesima emozione che provo io.
    Ma anche tu mi pare, sei sulla stessa lunghezza d'onda.
    Le tue passioni le trasmetti eccome.
    Non hai un blog tuo, ma in tutti quelli dove verghi, illumini e parli di quello che ami e di quello in cui credi, con forza.
    Pensi dunque di essere così diverso da me?
    Illuso!

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    1. Che risposta da secchiona.
      Ma è un termine che esprimo privo di quella connotazione “ negativa “ che sembri intendere tu.
      Essere preparata e competente non esclude a priori la capacità di essere leggera e simpatica.
      Tuttavia, tra le righe, in certi contesti, si coglie una componente ansiotica per completare al meglio le informazioni.
      Ci mancava solo il suonatore di conga (!? )
      Cosa vuoi che ti dica: da piccolo leggevo fumetti.
      Libri??
      E non sono certamente impressionabile dalla sindrome di Stendhal.
      Insomma, vederti con Emanuela ( la compagna di merende) sguazzare estasiata nella vasca idromassaggio di Klimt dal mio punto di vista quasi fantozziano ( questo quadro... è una cagata pazzesca !) causa effetti stranibolanti.
      Tuttalpiù sono un semplice e miserabile amante dei paesaggi di Bocchi ( Franco ).
      Ma visto che la grana scarseggia tra le pareti di casa mia sono appese riproduzioni di boschi acquistate al Mercatone.
      Può darsi che non saremo diversissimi perché spesso incrociamo e frequentiamo le stesse aule: ma principalmente io staziono nell' ultima fila di banchi. Tu, principalmente, nella prima.
      Secchiona.
      Anche senza occhiali e con un pezzetto di tette che spuntano dalla scollatura.

      Paolino Paperino

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    2. Certo che ti tengo botta, non che tu ne abbia bisogno. Confermo e sottoscrivo !!!

      Mai stata secchiona (io c'ero), non hai mai dedicato più del dovuto ad acculturarti...non ne avevi bisogno essendo piuttosto veloce nell'apprendimento.
      Hai dedicato invece e dedichi molto tempo alle tue passioni che molto spesso hanno a che fare con la cultura, e vanno in ogni direzione, ecco come mai poi riesci a trasmetterle a tutti.
      Baci Dani

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    3. Grazie per il bonifico da fare, ho le tue coordinate!

      Certo che io non mi posso inventare nulla, sarei smascherata all'istante.
      Comunque Dani la chitarra alla fine ha imparato a suonarla e bene.
      In questo periodo è abbastanza trascurata, ma le pupe presto prenderanno lezioni da mammina.
      Baciucchi.

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    4. Papero, grazie per avere messo il nome dell'artista di cui sei appassionato cultore.
      Di Bocchi ne ho trovati due, Amedeo e Franco.
      E nelle pagine ho lasciato una delle opere del tuo preferito.

      Certo direi che non è Klimt e nemmeno Van Gogh...

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    5. Io ho trovato anche una "Anna Bocchi", università delle tre età di Fidenza (?!)
      Quello che restituisce la rete di Franco Bocchi è quello che definirei un artista da "quadri da salotto". Belli da vedere sopra il divano, ecco. Forse addirittura realizzati già con questo scopo (devono mangiare anche i pittori, eh!). Noto un bel cromatismo. Ma oltre non credo si possa trovare in questo genere di pittura. Spero che non me ne voglia il diretto interessato. E il suo estimatore!

      Vorrei aggiungere un'altra cosa a proposito de "Il bacio" di Klimt.
      Un dipinto, una composizione musicale, un romanzo, una poesia possono scatenare reazioni differenti in ognuno di noi: ci emozionano o ci lasciano indifferenti, magari addirittura ci disgustano. Nell'arte moderna esistono diversi esempi di opere che se non fossero in un museo diremmo tranquillamente che sono delle "boiate pazzesche": le ammiriamo e le consideriamo oggetti d'arte solo perchè "ci dicono" che lo sono. Ma con il permesso del Papero, ritengo che nel novero di questi artisti "da etichetta" non si debba inserire Klimt. Per la semplice ragione che la sua pittura è arte, arte autentica. E non solo perchè lo dicono i mercanti d'arte o i manuali di critica d'arte.

      Forse bisognerebbe vedere cio' che si faceva anche solo un decennio prima di Klimt e cio' che si fece un decennio dopo di lui per capire che il suo stile ha davvero rappresentato un elemento di rottura con il passato, facendosi anche trampolino di lancio di molte delle successive evoluzioni del linguaggio artistico. Senza contare che Klimt dipinse "Il bacio" in un'epoca in cui era considerato scandaloso che una donna mostrasse le caviglie... Guardiamo il viso della protagonista femminile, il suo abbandono tra le braccia dell'uomo al quale è avvinghiata... la carica erotica di questo dipinto è sì evidente, ma al tempo stesso viene celata dall'ampio ricorso dell'oro e dal decorativismo che, guarda un po', riveste la tunica che avvolge e avvince le due figure, espedienti che "distraggono" in qualche modo dall'atto amoroso dei due. Rendono la scena adatta a quel mondo bigotto a cui Klimt comunque apparteneva: la Vienna di inizio Novecento. Una tale complessità stilistica e semantica (cioè relativa al messaggio dell'opera in sè e per sè) non è da "cagata pazzesca". Puo' non piacere, certo. Ma è indubbio che la raffinatezza stilistica di Klimt sia arte e non aria fritta...

      Con questo, mi guadagno il colpo di cerbottana, lo so... Ma com'è che io nonostante sia sempre stata minuta, sono sempre finita all'ultimo banco sull'estrema sinistra (stando dalla parte degli studenti)? mah....

      Emanuela

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  17. Sigh e' vero mai stata negli ultimi banchi. Ma perché ero piccolina tipo scricciolo. Poi alll'improvviso sono sbocciata come un fiore... adesso sarei pronta peer l'ultimo banco ma tu preferisci altre compagnie! Mari

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    1. Mariella, anche se non siamo fisicamente seduti vicini i miei occhi sono spesso e volentieri posati su di te.
      L'ultimo banco?
      Non è roba per te.
      Una volta sparati colpi con la cerbottana - quelli più duri - rimarresti col rimorso. E con la sensazione di essere uscita dal seminario.
      Ma hai buone carte - spesso svelate - per stare su quelli centrali.

      Paolino Paperino

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    2. Guarda che io so essere molto ma molto cattiva.
      Buona mi ci disegnano, e anche sciccosa come dice la mia amica veru.
      Ma sono una vera merdaccia!
      provare per credere...

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  18. Gli anni sessanta ...già mi vedo ai concerti strapparmi i capelli e urlare e conoscendomi avrei scelto di andare a vedere loro... i Beatles
    Quando mi chiedono "in che epoca avresti voluto vivere ?!" io ho sempre risposto dagli anni cinquanta periodo di fermento, di voglia di fare e di ottimismo, ai mitici anni '60 c'era tutto: il benessere, la semplicità di relazione e milioni di milioni di occasioni da cogliere, si aveva l'impressione di essere in grado di poter fare tutto ..., tutto nasce in quegli anni ...
    Ecco quello spirito positivo veniva espresso anche attraveso la loro musica. Dani

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    1. Io ho due periodi preferiti:
      gli anni Trenta perchè, come stile, eleganza e glamour sono stati il non plus ultra, sono la mia impronta;
      gli anni Sessanta perchè la parte ribelle di me, avrebbe abbandonato tutto per seguirli (sì loro altro che Yoko, Linda e Barbara) e sarai stata groupie per sempre.

      Hai ragione, lo spirito di quegli anni è proprio quello, sembrava che tutto fosse possibile, poi arrivò il Vietnam...

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    2. Carissime,

      gli anni Sessanta saranno sempre ricordati come un decennio d'oro. E non a torto. Nei racconti dei miei nonni e dei miei genitori quegli anni sono stati esattamente cio' che scrive Dani. Certo, ne sono seguiti altri davvero difficili, come ricorda giustamente Mary. A casa mia, non si parlava tanto di Vietnam e crisi internazionali, ma di terrorismo, dure lotte sindacali, i prezzi della benzina alle stelle... Io sono nata proprio nel bel mezzo della crisi energetica degli anni Settanta!
      Ad ogni modo, credo che anch'io sarei stata una delle fan in delirio per Lennon. Con ogni probabilità non mi sarei strappata i capelli (a proposito... a quei tempi non andavano i toupé?), ma di sicuro sarei svenuta! Insomma, Mary, non mi avresti avuta come compagna groupie! Ma di sicuro ci sarebbe stata la Veru...

      bacini
      Emanuela

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  19. ghghghgh, sono contenta se i Beatallica vi hanno fatto sorridere: sono secondo me da prendere con molta ironia. Non per niente James Hetfield pare rida di gusto ascoltandoli, al punto da averli voluti per aprire alcuni concerti dei Metallica.
    Chissà cosa ne pensano i Beatles restanti? Chissà se li conoscono?

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  20. PS. Mari, ti capisco: anche io sono sempre stata considerata una secchiona a torto (ho solo una buona memoria e tanta facilità a imparare se mi appassiono). Secondo me sono gli occhiali che ci fregano ghghghghghgh

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  21. Saranno quelli Arnika, gli occhiali, nostra croce e delizia.
    Ma io non ne posso fare a meno.
    Ho impiegato quasi tutta la mia vita ad accettarli e ora non posso immaginarmi senza.

    Buona serata!

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  22. Mariella, diciamo che le tue inclinazioni naturali non si dipanano attraverso uno stile cattivello e scorretto.
    E temo che in questi casi saresti eccessivamente coinvolta dai sentimenti.
    Insomma, non ti ci vedo dal Direttore, o dal Fiorini ( si è appena iscritto al gruppo facebuc e già l' ho stuzzicato...) a sparar fendenti.
    Nemmeno mi ci vedo io, accompagnato da Emanuela, in visita ad un museo.
    Diciamo che il Bocchi, ed il provocatorio Fantozzi, li ho piazzati lì per manifestare i miei limiti e nello stesso tempo le mie forze. Capisco la difesa del Klint: ma se a livello visivo, emotivo, epidermico non vengo coinvolto le dotte spiegazioni, dal punto di vista soggettivo, aiutano ben poco.
    Diciamo che capisco il valore dell' opera: ma rimane tiepidezza.

    Paolino Paperino

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    1. Ma è giusto che sia così, Papero. La reazione soggettiva prescinde dal dato oggettivo: il tuo tiepidume è sacrosanto, appartiene a te, al tuo mondo emozionale. Ma Klimt non è Bocchi, con rispetto parlando.
      E poi tu non mi vorresti nemmeno a fare la spesa, altro che museo... Ormai ho l'etichetta della "pallosa" a vita... o di quella che si perde nei suoi svolazzi.
      Resterai fuori dal museo ad aspettare la fine della visita che farò con Mary. Vedi di attrezzarti, però: ci metteremo abbastanza per farti fare un bel pisolino :)

      Emanuela

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  23. E così sei riuscito già a strapazzare Luca, non vedevi l'ora di la verità...
    ma il ragazzo è in gamba vedrai!

    Hai ragione sul fatto che fondamentalmente non è mia natura essere scorretta.
    Dal Dir. (dove ho visto che già mi hai stuzzicato a proposito del mio tatuaggio), ritengo ci sia già abbastanza carne al fuoco e gente che si diverte, anche troppo, ad utilizzare quel modo di porsi.
    Io continuerò ad essere me stessa, magari non piaccio a tutti, me ne accorgo, del resto ci sono tanti che non piacciono a me.
    Ma sono me stessa, non devo a tutti i costi entrare nelle grazie degli altri, non sono spocchiosa nè saccentona, e va bene così.
    Su Klimt, resto sulla linea di Manu, è un grandissimo artista come Renoir (il mio preferito in assoluto) riesce a fare poltiglia del mio animo delicato.

    Buona giornata.

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    1. HAI UN TATUAGGIO?????!!!!!
      Dove? Cos'è? Quando l'hai fatto?
      Non mi dire che sei anche tu del Club della Farfallina, eh, ti pregooooooo!!!!
      E nemmeno le iniziali del tuo Ammmore, cara: porta una sfiga pazzesca (dicono...)

      Emanuela

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    2. Sulla caviglia destra, è una piccola farfalla.
      Comunque altro che Belen, è impressa sulla mia pelle da 8 anni e ci tengo moltissimo.
      Mi ricorda un periodo che non tornerà più e anche che si può rinascere, basta crederci.
      E' la mia anima rock, nascosta sotto tutto il glamour in cui l'avvolgo.

      Baci

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  24. Be', otto anni fa era già esplosa la mania tatoo?
    Io non ho tatuaggi, ne piercing. Ma nemmeno i fori ai lobi per gli orecchini! Insomma... Sono da Valle degli Orti: come natura crea. Ma se dovessi tatuarmi, allora lo farei per bene. Niente farfalle, ma draghi. Niente caviglie o zone lombari. Sarebbe probabilmente la zona cervicale deputata al mio drago. O la schiena se volessi esagerare. Ma avrei dovuto farlo prima. Almeno una decina di anni fa. Ora all'alba dei quaranta alla D di drago preferirei quella di Diamante... Possibilmente vero, non semplicemente dipinto!! Battutaccia da una meno un quarto...!!!

    Emanuela

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)