14 aprile 2012

LA GIORNATA PERFETTA SECONDO ME










Pensavo, quali sono le cose che rendono felice la mia giornata?

Aprire le finestre della mia camera da letto, scoprire il sole e sentirmi viva.
Una colazione abbondante, con il mio caffè preferito fumante nella tazza, e le mie fette con la marmellata d'arancia, tutto pronto e preparato da mio marito ghghghghghhghghghgh





Sabato mattina, il sorriso che ho sulle labbra e il pensiero delle cose da fare, con calma.

La prima telefonata quotidiana, fatta ai miei genitori, e sentire dal suono della loro voce che anche per loro sarà una bella giornata.
La copertina del mio giornale preferito con l'immagine dell'artista che amo di più, lì sul divano che mi aspetta, perchè l'intervista non l'ho ancora letta e sto pregustando l'attesa.




Un bel vestito colorato, un accessorio nuovo da sfoggiare.
Uscire, raggiungere il mercato e molto lentamente passare da un banco all'altro, perdendomi in tutti quei colori e odori, assaggiando la frutta offerta, sorridendo e salutando tutti.



Superare il Ponte dei Leoni e proseguire fino al negozio di fiori che preferisco, perdermi nelle composizioni che le ragazze di Artemisia creano con cura meravigliosa e comprare ranuncoli, fresie e tulipani.



La telefonata della Lu, che mi avvisa che sta arrivando, perchè vuole andare nel suo negozio preferito a prendere quello spolverino che le piace tanto e io l'accompagno con il sorriso di chi sa che la sua voglia di shopping non si fermerà solo a quello.
E poi, curiosare nel negozio vicino, pieno zeppo di collane e accessori da sballo e noi due, come bambine, proviamo di tutto e di più.


Sembriamo perdute come quando facciamo le nostre incursioni da Tiffany e ridiamo e proviamo e compriamo.

Poi uscire dal negozio ognuna con il suo bel pacchettino regalo nelle mani, con una luce luminosa negli occhi.

Fermarci al bar della piazzetta per un aperitivo e dopo essere state raggiunte dalla mia metà, organizzarci per la sera.
Che dite si va al giapponese stasera?


Sì dai, anche se il moroso di Lu, non lo ama così tanto, però se siamo tutti insieme e lo convinciamo verrà!

La sera è piacevole come una brezza leggera, gli amici cari, la cena magnifica, il vino bianco che ci rende allegri e sereni.

E chiacchierare fino a tardi, di vita, di gente, di posti da vedere.



E pensare alla prossima volta, agli altri amici che si uniranno.

A niente altro, per una sera vogliamo solo sentirci bene e lasciare alle spalle tutto il resto del mondo.

Perchè qualche volta abbiamo bisogno di una giornata perfetta.


E ora raccontatemi la vostra.



84 commenti:

  1. cara Mary,

    che bel post ci proponi quest'oggi!
    La mia giornata ideale è il sabato, giorno dedicato interamente alle cose che mi piacciono!
    A partire dalle coccole del mattino nel lettone: senza la sveglia, ci si puo' anche lasciare andare ad una sana guerriglia con i cuscini e le gatte a tenere il conto con le zampine, per poi fare la pace (capisciamme, come direbbe un napoletano, giusto?!)
    Poi bagnetto profumoso: anche qui, sveglia vade retro!! Riempio la vasca, mi immergo nella schiuma, canticchio qualche canzoncina mentre mi lascio immergere dal vapore.
    Quando nella stanza si forma quell'atmosfera da "nebbia fitta in val Padana", esco dalla vasca, mi avvolgo negli asciugamani giganti di spugna e mi sposto nel bagno di servizio per il dopo-bagno: in questo periodo, sto usando un olio da massaggio della WELEDA; una coccola che mi lascia tutta vellutosa (ma che va spalmata per una decina di minuti... impensabile durante la settimana). Poi sistemo i capelli, mi vesto, spruzzatina di profumo e borsetta in spalla, prendo mio marito sotto braccio e andiamo a fare colazione nella panetteria-bar-pasticceria sotto casa. Poi passeggiatina e mini-seduta shopping. Anch'io adoro i fiori: ammirarli e annusarli, soprattutto. Un ristorantino etnico anche per noi per la cena. Un buon calice di vino rosso e un film a completare la serata.
    In alternativa, un buon libro e le mie gatte a farmi da scaldino. Con mio marito pisolante sul divano ad accogliermi tra le sue braccia e il profumo di un the agli agrumi a inebriare le parole sulle pagine.

    Per Tiffany, invece, attendo sia mio marito a stupirmi. Non compro mai gioielli. Per me devono essere solo un regalo. E devono parlarmi d'amore...

    Mary, spero tanto che questo sia un giorno di quelli da assaporare intensamente con il sorriso sulle labbra...
    Bacissimi

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    1. Cavoli, la signora possiede pure il bagno di servizio.
      La giornata ideale di noi proletari deve fare necessariamente a meno di certe cose.
      Ristoranti, film , gioielli...

      Paolino Paperino

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    2. Caro Papero,

      oggigiorno il bagno di servizio lo ricavano stringendo tutte le altre stanze. La metratura del nostro appartamento non è quella di una reggia, anche se ha un terrazzo grande grande. Mary ha chiesto come sarebbe "una giornata perfetta": ahimè, la perfezione non è di questo mondo. E se capita, capita come una tantum.
      I gioielli non li compero: Mary si va a lustrare gli occhi con le amiche e magari escono con un pacchettino. Perchè, come insegna Audrey-Holly in "Colazione da Tiffany": "Nulla di brutto può accadere tra le vetrine di Tiffany". E credimi se ti dico che le collezioni in argento non sono poi così elitarie come il nome della gioielleria potrebbe evocare. Se fai un salto sul loro sito te ne renderai conto da solo (magari troveresti anche l'ispirazione per un regalino alla tua mogliettina!).

      Insomma... se pensi ad un espoprio proletario, diciamo che forse potresti dirigere l'attenzione anche altrove. Anche se non mi lamento e mi ritengo, anzi, molto fortunata. Perchè mi basta (e mi avanza) cio' che ho.

      Ps. Ma a proposito: ho azzeccato il segno zodiacale? Non ho ancora guardato!

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    3. Ciao, ma quanto avete scritto oggi, allora vuol dire che questo post è stato gradito, ne sono contenta.
      Bene Manu, per te la giornata perfetta è quella con la quale puoi dedicare del tempo (se non ve ne siete accorti sta diventando la cosa più preziosa che abbiamo) a te stessa e al tuo compagno.
      Condivido, e allargo agli amici e agli affetti.

      l'unica cosa che non mi concedo è il bagno lunghissimo, preferisco la doccia e mi rilassa di più leggere un buon libro e ascoltare musica.
      Recupero quando vado a fare il percorso Spa, adoro i massaggi e la sauna, sono per me.

      La colazione non amo farla al bar, è impagabile per me il tempo che mio marito mi regala con questo gesto d'amore.
      Non lo scambierei per nessuna colazione fuori al mondo.
      Concordo anche per il bagno di servizio, anche io ho una casa normale ma essendo recente ha il bagno di servizio, che a dirla tutta uso come lavanderia, e non sono una contessa.
      Papero guarda che qui c'è gente normale, una sola casa e un lavoro che ti straccia la vita.
      Non passiamo il tempo ad arredare castelli.
      Che bello Manu, che tu abbia un marito che sa scegliere i gioielli.
      La stragrande maggioranza degli uomini non è in grado di arrivare al gusto della propria compagna, proprio non ci riesce.
      Il mio ha imparato, per non rischiare, a venire con me, farmi scegliere e poi comprare.
      E' sempre un regalo no? ghghghghhghghgh.
      A pensarci bene conosco una mosca bianca, mio padre, lui è davvero bravo nello scegliere, quando ci regala qualcosa di prezioso non sbaglia mai.
      Caro il mio papà.

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    4. Cara Mary,

      mi sono limitata a quella che dovrebbe essere una giornata davvero perfetta. E per me ha la dimensione della coppia perchè purtroppo durante la settimana il tempo per stare insieme è davvero poco. O, almeno, io lo percipisco così.
      Potessi contare su una super-colazione come la tua, accipicchia, la farei anch'io a casa ghghghghgh

      Per il resto, posso confermare la tesi di Mariella: niente castello neppure per me. Nè yacht o elicottero. Una sola auto nel garage. Niente moto e/o motorini. Due bici acquistate all'Ipercoop. Ora che hai fatto andare il registratore di cassa sei soddisfatto? ghghghghghghghgh

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  2. Direi che più giornata fantastica di così proprio non potevi descriverla.
    Poi queste fotografie di spiaggia e mare...che voglia d'estate!
    Generalmente prima che arrivasse Noa il sabato era dedicato alla passeggiata e al pranzetto con mia cugina.
    Niente giapponese però.Non mi piace.
    Anche se quando si tratta di stare in compagnia mi adeguo.Qualcosina si trova sempre.
    Ale se non lavorava si dedicava alla pesca.
    Oggi le cose sono andate così.
    Sveglia 6.30.
    Latte e ruttino.Bè proprio ruttino non è.Dal rumore direi che sa più di rutto da camionista.
    Vestizione e poi subito sganciata al papà che se la porterà a fare un bel giro in centro.
    La sottoscritta con la cugina è andata a prendere il regalo per mamma che ha fatto gli anni e domani la festeggiamo e un super vestitino con bebè in tinta alla mia pistolina.
    Pranzo veloce con pizza.
    Di nuovo latte e poi per me giornata libera.
    Perchè ora Ale o lavora o fa il baby sitter...altro che pescare...ghghghghghg
    veru

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    1. Bè, una bambina dal rutto portentoso è una garanzia, Veru: si farà sentire!! ghghghg
      Tanti auguri alla tua mammae che sia per lei e per voi tutti un giorno di vera festa quello che si sta per aprire.
      Evviva i papà che si prendono un po' i pupi per lasciare libere le loro splendide mogli-mamme!!

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    2. Tutto quello che scrivi veru su queste pagine riguardo tua figlia, resterà.
      Quando sarà grande le useremo per ricattarti, pensa a quanto ti costerà la storia del ruttino da camionista ghghghghghhghghghghghghghghgh!

      Auguri mamma di veru, buon compleanno sereno e circondato dall'amore della tua famiglia e dai sorrisini della nipotina!

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  3. Manu ti ho letta ora.
    A parlare di etnico.
    Qui proprio vicino a casa mia c'è un mini ristorantino di specialità etniche,mini perchè avrà credo non più di sei tavoli,a conduzione familiare.
    La cuoca è Emma,africana al cento per cento.
    Bravissima.
    Mariella a te piace?
    Se si ti ci porto.
    E pure a te Manu ;-)
    Riguardo i fiori.
    Mia mamma li adora.
    Sostiena che non si può stare in una casa senza i colori dei fiori.
    A me piacciono però alla fine non li prendo quasi mai perchè non li so tenere.
    Unica eccezione le piante grasse.
    Mi piacciono e anche se non le degno di uno sguardo reggono ad oltranza.
    veru

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    1. Pure mia moglie è una killer di piante e fiori.
      Quando li scruta con mezza idea d' acquisto solitamente gli tiro un occhiataccia scalfente i sensi di colpa per essere un ' assassina.
      Funziona sempre.
      Comunque sabato scorso è tornata a casa raggiante con una piantina grassa regalatale da mia mamma.
      Piantina grassa.
      Per accopparla - vista la resistenza - bisogna essere a livelli d' Hannibal.
      Staremo a vedere.

      Paolino Paperino

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    2. Anch'io ho il pollice NERO più che verde.
      I fiori recisi non piacciono a mio marito: ritiene sia crudele destinarli a morte sicura dentro un vaso. Ma mi pare di avervelo già raccontato... Però io quando vedo i fioristi con i loro vasi in esposizione, i bouquet, le piante, ecco... io vado in visibilio! Annuso, guardo, sorrido: per me è una festa vedere tutti quei colori, sentire i profumi! Ah... che meraviglia! Ma anche passeggiare per i vialetti del mio paesello e vedere gli alberi in fiore mi mette in una disposizione d'animo prossima alla lietezza universale... Sono quei momenti in cui mi sento davvero in armonia con il mondo intero (anche se poi il clacson di un automobilista di fretta mi riporta brutalmente alla realtà e cioè... che sono finita in mezzo alla carreggiata per cercare di vedere le chiome in fiore degli alberi. Dovrebbero disporre aree apposite per ammirare la bellezza nelle nostre città, altrochè...)

      per il resto, l'etnico a me piace tutto. O forse sarebbe il caso di dire tutto quello che ho assaggiato. Della cucina africana ho provato le specialità eritree in un ristorantino nei pressi di Porta Venezia: mi ero anche divertita a inzupparmi le mani di sugo! A dispetto di quello che dice il Papero, una volta alla settimana si puo' anche andare alla scoperta di nuovi mondi, almeno nel piatto. Alla fine, noon costa più di quanto non si paghi in una normale pizzeria.

      Per quanto riguarda il tuo ristorantino, Veru, prima o poi conto di incontrarvi. Prima o poi accadrà. E Emma (che nome stupendo! Che invidia!) ci ospiterà al suo tavolo. Promesso. E se volesse unirsi anche il Papero, meglio. Così la evita di pensare che tutto il mondo ordisca trame ai suoi danni. Che palle...

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    3. Rue, manco ci sono i soldi per andare in una "normale" pizzeria.
      Oggi a mezzogiorno due tranci margherita all' asporto del supermercato e mezza minerale in due.
      Totale pranzo euro 5.80.
      I soldi non fanno la felicità ma certo l' aiutano.
      Molte tensioni quotidiane , ansie, nervosismo, le vivo direttamente e indirettamente causa motivi economici.
      Giornate imperfette.
      Certo, se fossi stato più brillante magari avrei un lavoro più redditizio.
      E poi, che palle tu: non sono così egocentrico da pensare di essere quotidianamente al centro di presunte trame.
      Mi riferisco pure a certe questioni famigliari personali relazionali che non appaiono nei blog ma scorrono eventualmente attraverso vie parallele.

      Paolino Paperino

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    4. Il mio "che palle" era un po' lanciato così, dai... Non te la sei presa, nè?!
      Sono sincera: a me incuriosisce incontrare tutti voi, Papero. Anche se reputo sia già un grande onore avervi conosciuti così, virtualmente e realmente al tempo stesso. Scrivo pensando anche ad un volto quando mi rivolgo a Mariella, ad Arnika e al Papero; immagino i lineamenti di volti quasi angelici per Veruska e Nick; penso ad una Ai in versione più giovane della sua già giovane mamma (il cui viso abbiamo visto in occasione del post di buon compleanno dedicato a K2). Incontrarsi significherebbe fare un salto che va oltre il video e questo attrae e intimorisce al tempo stesso. Perchè magari mi immaginate una compagnona e invece sono di un timido allucinante. Perchè io sono quella della tappezzeria, ve lo ricordo (l'ho messa anche nel mio blog!), e mi imbarazzo per un niente, diventando bordeaux. Le tante cose che non so (perchè come il Papero, non percorro "vie parallele" di incontri, mail, telefonate) non so se siano poi davvero così importanti.
      Di ognuno di voi ho imparato con il tempo ad apprezzare tante cose. Spesso è cio' che leggo tra le parole scritte a colpirmi più di quello che scrivete nero su bianco. E' qualcosa che non saprei spiegare; sono emozioni, forse, che si provano, si sentono, si toccano anche così. Forse è anche questo che la mia timidezza e la mia riservatezza mi hanno portato in dono: l'attenzione per quelle sfumature che sfuggono a chi è abituato ad attrarre su di sè l'attenzione.
      Chissà se una persona così potrebbe piacere ad un tavolo di un ristorantino etnico...
      E per il conto, Papero, non ti preoccupare. Ad un eventuale tavolo con Mariella, Veruska, tua moglie (ce la farai conoscere, no?) e la sottoscritta, non dovrai sborsare un centesimo. Ghe pensi mi, si dice a Milano. Ho già il mio salvadanaio hellokittoso pronto per elargirci il necessario. Quando sarà il momento, lo sentiremo tutti, credo. Da parte mia, c'è più il timore di deludervi. Anche se devo dire che sono contenta che almeno la mia faccia non vi abbia respinti :)

      un bacione

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    5. veru, il localino etnico di Emma lo accendiamo!
      Starò ben attenta a non regalarti piante che tanto non ne vale la pena, le piante grasse non mi piacciono.
      Adoro fiori e piante e con il pollice verde me la cavicchio.
      Le mie piante di rose sopravvivono inverno dopo inverno e fioriscono anche a dicembre, direi che un motivo ci sarà.
      I fiori recisi piacciono sia a me che a mio marito, che molto spesso il sabato me li regala.
      Preferisco però averli in casa solo in primavera, è l'unico periodo dell'anno che riescono a durare per una settimana.
      In quanto all'incontro capisco tutti:
      chi come Paolo preferisce mantenere quella piccola distanza che il video ci permette, non considerando indispensabile la conoscenza fisica;
      chi, come me,veru e Arnika, ritiene che dopo una lunga frequentazione di blog, la conoscenza diretta diventi una conseguenza naturale;
      chi come Manu, ha ancora delle reticenze per paura di non essere in realtà quello che abbiamo capito di lei attraverso la scrittura.
      Mi viene da dire, che lo scritto talvolta può essere ingannevole, se è ingannevole il messaggio che si vuole lasciare.
      Ma nel nostro caso, la conoscenza virtuale ha buttato fuori di tutto, il bello e il brutto di noi, sono volati anche i piatti, credete ci sia qualcosa che possa ancora stupirci?

      baci

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    6. Paolo??
      Chi è costui?

      Paolino Paperino

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  4. INDIANI ( Angelo Branduardi)

    Larghe nuvole erranti
    come bianche pianure
    il cammino arrestate
    a bagnare la terra...
    Come nebbia dal mare.
    inafferrabile, eterna,
    in vaghe forme la pioggia
    verso il cielo risale.
    Bianche nuvole erranti
    come vaste pianure
    dissetate la terra
    che il suo seme nasconde...
    Le distese riarse
    risvegliate dal sonno,
    alla polvere inerte
    riportate la vita.
    È caldo il sangue della mia donna
    che accanto a me respira
    e maestose maree
    muove la luna...
    Viene da Oriente il sole,
    avanza al battere del cuore
    e maestose maree
    muove la luna.

    ( ispirata a poesie degli Indiani d' America )

    Paolino Paperino

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  5. Nella mia giornata ideale non mancherebbe la musica: disteso sul letto, stanza buia, cuffie nelle orecchie.
    Branduardi.
    Possiedo tutta la discografia in cd.
    Ma pure in vinile. Con l' aggiunta di alcune chicche in inglese, francese, e persino spagnolo.
    Bene preziosissimo, la collezione.
    Se mia moglie, “distrattamente,” la facesse a pezzettini, io farei a pezzettini lei con la sega elettrica.
    E la darei in pasto alle rane gracidanti il fosso scorrente bordo casa.
    Mica scherzo.
    Sarei più tenero se la beccassi a letto con l' idraulico.
    Tuttavia, l' ira funesta – nei casì più eclatanti - la pratica principalmente sbattendo porte, ante, antine, antelle.
    Poi si spoglia degli anelli sparpagliandoli sulla credenza pronunciando l' antirito “ il nostro matrimonio è finito “.
    Dopodiché entra in camera, apre fragorosamente l' armadio, e con la stessa delicatezza inizia a fare le valige urlando: “ Domani mattina mi accompagni alla stazione! “
    Come minimo, alla stazione, l' avrei dovuta già accompagnare una cinquantina di volte.
    Ma quel treno non è ancora partito.
    Da parte mia mi sfogo principalmente attraverso saracche. E che saracche.
    Ma tranquilla Ai : tendenzialmente nei mantra non scomodo Cristi e Madonne.
    Più che altro vacche e troie.
    Spesso bastarde.
    E pure impestate.
    Di merda.

    Paolino Paperino

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    1. Per la verità anche mio marito, pur essendo ateo, non tira in ballo i santi del Paradiso. A volte penso che ne ignori persino l'esistenza ghghhggh
      Ad ogni modo, la storia della stazione mi ricorda anni fa una scenata che feci ad Andrea quando eravamo ancora fidanzati nella sua casa da single. Dopo una mia scenata di gelosia, gli chiesi di portarmi alla stazione, ma giusto perchè non sapevo come arrivarci da sola... Non mi ci ha portata, ovviamente. Se lo avesse fatto, magari ora non saremmo neppure marito e moglie, chissà.

      Comunque, Papero, non ci credo che arriveresti a fare a tua moglie qualcosa di così terribile se anche "accidentalmente" dovesse rovinarti la tua collezione branduardiana. Non ci credo. Ti girerebbero a livello multidirezionale, ma poi tutto tortnerebbe all'ordine. Gli oggetti si ricomprano; le persone no.

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    2. Bellissima 'sta cosa Papero, s'appiccic' (litiga) con te e poi sei tu che devi accompagnarla alla stazione. Grande!
      Cmq io ti ci avrei mandato alla stazione, per cui al max, al posto di tua moglie, avrei fatto le tue di valigie!

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    3. Fatto sta, Ai , che mia moglie è varesino - gallaratese. Tutti i sui famigliari sono di là.
      E si è trasferita in un paesino della campagna cremasca per amore.
      O per follia.

      Paolino Paperino

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    4. Comunque Paolino, ti avevo mai raccontato di quella volta, durante il liceo, che spaccai in mille pezzi il vinile dei Pink Floyd "The Wall", che mi aveva regalato uno mio compagno di scuola, nella segreta speranza di portarmi a letto?
      Gli andò molto male, ma io mi sono pentita di avere spaccato il disco invece che la sua testa!

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    5. Ai e a dormire sul divano...

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  6. Nella mia giornata ideale ci sarebbe pure una bella sessione di computer, principalmente attraverso la navigazione dei blog di riferimento.
    Mi piace serrarmi in cameretta e brandire la tastiera.
    Certo Mari, non ho benissimo compreso la tirata d' orecchie che mi hai fatto ieri.
    O meglio: più che altro le ragioni.
    Nel senso: non lo può essere il fatto che frequento il gruppo facebuc “quelli dei blog vanity”.
    Immagino sia stata mossa, oltre che da nervosismo personale per questioni di altro genere, da sentimenti riconducibili al mondo femmina.
    Noi maschi, in parte, siamo fatti diversamente. E facciamo meno caso ( non del tutto...) a certe cose.
    Tuttavia i piatti hanno fatto il loro dovere.
    Ma tra i bersagli posti sulla parete c' era pure un papero?
    In ogni caso, il discorso sul sottobosco blog ( incontri diretti, mail, telefonate ecc.) in parte era già stato affrontato.
    Da parte mia ho scelto una strada che non mi permette di conoscere “ tutto “. La quale possiede virtù: ma pure limiti.
    Comunque sulla data del mio compleanno ci sei passata davanti: ma era in seconda linea.
    Probabilmente ti è sfuggita.
    Comunque non sono amante di queste ricorrenze.
    E spernacchio spesso i cultori.
    Auguriiiiii !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Paolino Paperino

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    1. AUGURIIIIIIIIII!
      Li hai già compiuti gli anni? Eddai, dimmi sì o no!!!

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    2. Rodi: li compio in Aprile.
      Non li ho ancora compiuti.

      Paolino Paperino

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    3. Sei un ariete: ci ho preso, ci ho preso!!!
      Cosa vinco? La data intera? Ghghghghghghghg
      Emanuela

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    4. Manu, aprile è lungo, potrebbe essere del toro...

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    5. E lo so, Mary... ma il Papero mi sembra più ariete che toro. Anche se tutti e due hanno la testa dura. E le corna....! Ma visto che del segno del toro ci sono già metà dei miei amici e mio marito (ma lui non ha le corna, eh!), vogliamo metterci anche il Papero??!!! O my God, la mia vita diventerebbe una continua corrida! Che fatica...

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    6. Papero, è che a te piacciono le contesse, mentre a noi proletarie suggerisci di farci tatuare i paperi sulla fronte.
      E comunque hai ragione sul fatto che voi uomini date meno importanza alle parole e ai gesti e facilmente vi buttate alle spalle cose anche gravi.
      Noi donne no, riteniamo fondamentali ambedue le cose.
      E non dimentichiamo mai.

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    7. Mariella, i ricordi rimangono. Magari si superano. Sono concetti differenti.

      Paolino Paperino

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    8. Si superano se ne vale la pena.

      Per esempio ho superato l'idea (cattiva) di farmi stampare un papero sulla fronte.
      Vabbè ho rotto anche un po' di piatti, altre volte invece le parole hanno fatto troppo male per essere superate, mi spiace.
      Soprattutto se non colpivano solo una persona.
      Non sono concetti diversi, potrebbero essere diversi punti di vista.

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    9. Che ne dici di un Ariete?
      Mariella, tu ti proponi in maniera differente. Con la mia rudezza devo necessariamente alzare l' asticella. E probabilmente sono più corazzato a certe parole. E e se vengono espresse verso altri, per quanto posso essere dispiaciuto, alla fine - salvo casi gravi - sono fatti loro. Posso mettermi di mezzo, esprimere opinioni, magari schierarmi... ma senza sentire l' esigenza di una scelta relazionale drastica.

      Paolino Paperino

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  7. Ghghghghghgh
    Manu mi fai morire!Giuro.
    Volto angelico???guarda a me di angelico è rimasto ben poco!
    Mi fa piacere che tu abbia questa visione romantica di me...ma non vorrei poi restassi delusa ad un'eventuale incontro.
    Papero dai vieni anche tu dalla Emma.
    Siete miei ospiti.
    Ecchè venite a Bergamo apposta per me come minimo vi devo offrire il pranzetto.
    Per la piantina grassa rassicura tua moglie.
    Sono portentose.
    Ma davvero tira piatti?
    Bè se sei un'ariete (come mia mamma) la capisco...testa dura tenete!
    E fa la valigia?
    Io ti adoro non riesco a capirla.
    Comunque riguardo il compleanno.
    Anch'io non festeggio mai.
    E' un giorno che mi pesa.
    Non per gli anni che passano.Quelli non sono assolutamente un problema.
    E' un giorno che mi mette in para.
    Malinconie varie.
    Non lo festeggio mai proprio per questo.

    baci a tutti
    veru

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    1. Come non lo festeggi mai?
      Da quest'anno si festeggia!

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  8. Ho idea che mi sono persa qualcosa, poi vado a leggermi il post sotto che forse trovo risposte.

    Invece, in merito al tema del post.
    Devo dire che una giornata, per essere perfetta, non ha bisogno di grandi cose, in effetti. Un po' di tempo libero per fare qualcosa che mi piace, un po' di tempo con le persone che amo, semplici momenti di relax e allegria, insomma.

    Un bacione a tutti quanti ^^

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  9. Arnika anch'io mi sono persa qualcosa.
    Ho letto solo or ora i commenti del post precedente.
    Primo.Un saluto con un mega abbraccio ad Ai.Bentornata.
    Due.Nick posso capire il tuo dolore perchè amo gli animali quanto te.
    Poi...tutti stì piatti che mi avete fatto volare...
    Clima nervosetto,ma a dirla tutta mi avete fatto ridere di gusto.
    Papero e tu che antipatico che sei quando vuoi.
    E se non li conosci tu,chi sei...
    Dai era una battutina in riferimento a commenti precedenti quando si è detto che non si approfondivano i temi anche per mancanza di conoscenza.
    Comunque Mari sa che posso intervenire,ad esempio come oggi,con maggior frequenza ed intensità solo quando c'è qualcuno insieme a me che tiene la belvetta (figlia) altrimenti il tempo è zero.
    Anche perchè il mio pelosetto ha bisogno di attenzioni pure lui.
    Cerco di tenere il più possibile lle stesse abitudini di prima,ma certo è che lo coccolo molto molto meno di prima.
    Lui però è bravissimo con la pistolina.
    L'annusa,gli lecca le orecchie e la testolina.
    Lei si lascia fare.
    Qualcuno drizzerà le orecchie.
    Ma come è troppo piccola,devi stare attente,l'igiene...ecc ecc...per me sono minchiate.
    Ai bambini i cani fanno bene.
    veru

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    1. Ai bambini i cani fanno benissimo, continua così.

      bacio

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  10. Dimenticavo.
    Mari oggi ho comprato il libro di Gramellini "Fai bei sogni".
    Mi era rimasta impressa la sua intervista da Fazio.
    Qualcuno di voi l'ha già letto?
    veru

    RispondiElimina
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    1. E che palle con 'sto libri!
      Secchione!
      E che cazzo...

      Paolino Paperino

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    2. No veru, quando i libri schizzano al primo posto in classifica mi prende un sospetto...
      Beh in compenso oggi ho comprato quello del mio Lucianino, lo leggo e poi vi racconto.

      In questo caso no secchiona, solo innamorata!

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    3. Cara Mary,

      Ho finito di leggere "Cose da salvare in caso di incendio". Non posso dilungarmi adesso, ti dico solo grazie. Grazie per averne parlato qui e per avermi fatto venir voglia di comprarlo. E' stato uno dei libri migliori letti negli ultimi mesi!

      Smackete

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  11. Ultimo commento.
    Poi nanna.
    Dal Dir non passo.Ora non mi sento assolutamente di parlare di quello che è successo oggi.
    Quindi davago.Mi fa sentire meglio.
    Piccolo appunto Manu.Prima che il Papero ti freddi con una delle sue ;-)
    Un gioiello Tyffani in argento poco che costi si parte dalle duecento euro.Se sbaglio correggimi.Ma non credo.Come dici tu basta farsi un giro sul sito.
    Non è una cifra indifferente.
    Mica ti sto riprendendo intendiamoci.Parli con una che appena può quei soldi li spende per un paio di scarpe.
    Bisogna però ammettere come hai detto tu stessa che si tratta di un privilegio e di una gran fortuna.
    Oggi per molte famiglie duecento euro fanno una grande differenza.
    Poi resta il fatto che il Paolino potrebbe fare un piccolo sacrificio e regalare un gioiellino Tyffani d'argento alla moglie.In fondo per lui la tv l'ha comprata!
    veru

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    1. Certo che il Direttore è un bel cavalcatore di notizie...
      comunque riesce spesso a dare un bel tocco personale.
      Gioiellino?
      Recentemente abbiamo festeggiato anniversario di matrimonio e suo compleanno ( distano un giorno dall' altro) ma visto che i conti boccheggiano ci siamo limitati ad un pranzetto in una trattoria locale.
      In previsione ci sarebbe un computer portatile tutto suo.
      In previsione.

      Paolino Paperino

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    2. Cara Veru,
      nella mia giornata perfetta non c'è traccia di Tiffany. Il discorso del gioiello prende spunto dal post della Mary:

      "La telefonata della Lu, che mi avvisa che sta arrivando, perchè vuole andare nel suo negozio preferito... la sua voglia di shopping non si fermerà solo a quello. E poi, curiosare nel negozio vicino... Sembriamo perdute come quando facciamo le nostre incursioni da Tiffany e ridiamo e proviamo e compriamo".

      Io non amo molto i gioielli; quelli che ho me li ha regalati mio marito e alcuni sono ricordi di famiglia (quello che è rimasto). Riguardo ai regali, mio marito odia le feste comandate: vuoi perchè non è credente, vuoi perchè non gli piacciono i rituali fine a se stessi. Il che significa che mi arriva un regalo all'anno: al mio compleanno. A Natale di solito facciamo i regali ai figli di sua sorella; tra noi adulti ci si scambia gli auguri e poco di più. Agli anniversari ceniamo fuori casa (ma non sempre). Eppure siamo di quelli che non fanno fatica a far quadrare il bilancio. Ma francamente non passo il tempo nè nelle boutique nè dal gioielliere: mi dispiace avervi dato questa impressione. Mi piacciono le cose belle, come tutti, ma non è che se vado ad una mostra mi metto davanti ad un Caravaggio e penso: "Come starebbe bene sopra il divano del mio soggiorno!". La bellezza è fatta per essere guardata e ammirata. Per chi ha un interesse come il mio, anche conosciuta. Qualche volta la si possiede, ma è solo in custodia per noi esseri mortali...

      Detto questo, Tiffany ha sempre offerto diamanti da capogiro e oggetti più abbordabili: un oggetto per tutti, recitava il motto del suo fondatore. Un ciondolo in argento di Tiffany costa 125 euro; ci sono oggetti anche da meno. Credo che una volta all'anno si possa anche trovare il modo di spendere una cifra così. E penso alla gioia di una donna che ha tra le mani la scatolina turchese (che resta nell'immaginario collettivo legata a Audrey e alla dimensione del sogno). Poi, certo, ci sono anche persone molto più realiste di me alle quali farebbe piacere ricevere una batteria di pentole piuttosto che un cellulare o che altro. Tutto qui.

      Riguardo al discorso del denaro, lo avrete capito da voi: a me non piace parlarne. Non lo reputo un discorso interessante, perchè non mi dice nulla delle persone. Che sono ricche o povere non per il loro conto in banca nè per lo stipendio che riscuotono. Anche se sono d'accordo sul fatto che il denaro aiuta ad avere una vita più facile. Non necessariamente più bella. In my opinon, of course.

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    3. veru, il discorso Tiffany l'ho aperto io.
      Perchè c'è qualcosa in quella scatolina turchese che da quando ero bambina agisce su di me con un potere che potrei dire subliminale.
      E tra le cose che mi piace fare c'è anche quella di andare spesso a curiosare nel negozio di via della Spiga, da sola o in compagnia.
      Come il mio mito Holly diceva non c'è un oggetto da cinque dollari da poter comprare?
      Le pietre preziosi e i gioielli sono al di là delle possibilità dei comuni mortali, e ti dirò li ritengo più cari del loro reale valore, a dirla tutta credo che si paghi il marchio.
      Sugli oggetti d'argento, riconosco di averne, e di amarli da sempre.
      Ma non è questo il punto, io indicavo un'emozione e per me quella puntatina in negozio, che spesso e volentieri ci lascia a mani vuote in realtà è uno dei momenti che preferisco per la compagnia delle mie amiche, era questo il centro del messaggio.
      Tiffany era solo l'esempio.
      Poi duecento euro al giorno d'oggi fanno eccome la differenza.
      Penso alle famiglie con uno stipendio solo e con figli, ma anche senza.
      E mi ritengo fortunata perchè magari una volta all'anno quello sfizio me lo posso anche togliere.

      Invece toglierei e del tutto a quelli al governo che ci stanno affamando e togliendo la speranza di un futuro, tutti i privilegi che hanno, altro che accise di 5 centesimi sulla benzina per pagare la protezione civile, capisciammèèè!

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    4. Cara Mary,
      hai azzeccato in pieno il pensiero!
      Smack

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    5. Rue, ti preoccupi troppo dell' impressione che puoi dare.
      A meno che mi prendi per un cretino.
      Certo che per te è più comodo non parlarne, del denaro.
      Comunque oggi mia moglie si è comprata un vestitino a 7 euro e 50 ed era contentissima.
      Nel senso che non fa pesare il fatto che non posso regalagli di più.
      E sai quanto mi piacerebbe.

      Paolino Paperino

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    6. Caro Papero,

      devo mandarti l'estratto conto per convincerti che non sono miliardaria?
      O pensi che perchè scrivo di Hermés & Chanel debba avere l'armadio pieno di roba griffata, vivere in un castello e cose così? Però allora sarei masochista a svegliarmi all'alba come te e stirare le camicie di mio marito, oltre che riordinare casa da sola, non trovi?
      Nella mia giornata perfetta trascorro del tempo con mio marito esattamente come fa tua moglie. Forse ti sfugge che ci sono cose che non hanno bisogno di un cartellino con un numero in euro... che peccato, Papero. Che peccato davvero.

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    7. Appunto: mi stai prendendo per un cretino.
      Che peccato.
      Che peccato davvero.

      Paolino Paperino

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    8. Bè, pero' adesso non vedermi ridotta sul lastrico e con le rate dei debiti, eh! La verità sta nel mezzo, caro. Punto.

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    9. Neppure io sono sul lastrico ed ho i debiti.
      Per adesso.
      Diciamo che faccio i passi che la gamba consente.
      Certo che quel punto, ficcato più o meno vicino ai numeri iniziali, può voler dir molto, per certi versi.
      E c'è mezzo e c'è mezzo.

      Paolino Paperino

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    10. Verissimo, caro Papero. C'è mezzo e mezzo. Noi stiamo bene dove stiamo. E proprio come te ho ciò che mi posso permettere. Con questo, io non ti ho mai dato del cretino. Ne' ti ritengo tale. Ma se permetti, io non sono interessata a mettere in piazza gli affari miei. O della mia famiglia. Con questo, sei un ariete fatto e finito. Avevo ragione, visto?! Ghghghghghghghg

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    11. Buon giorno!
      Per prima cosa, anche io come te Paolino, il passo lo faccio solo se me lo posso permettere.
      Niente debiti la prima cosa che mi ha insegnato mio padre, nella sua rudezza e origine contadina, nell'arco degli anni mi ha dimostrato che quello che desideriamo spesso non è quello di cui abbiamo bisogno e quello di cui abbiamo bisogno ci rende ancora più soddisfatti quando arriva e ce lo siamo potuto permettere, senza uscire dal seminato, come dice lui.
      Poi qualche leggera sbandata ce 'ho per l'effimero da femmina, ma quello lo capisci anche tu, è più forte di noi.
      A me i vestitini piacciono molto mi stanno tanto bene, ho l'armadio pieno ghghghghghhghghghghgh e al mercato compro benissimo!
      Manu, anche con me ci hai azzeccato te lo avevo detto?
      Anche con la veru, ma lì era più facile, invece su di te mumble mumlble, tu mi oscilli tra il leone e la vergine...però hai anche la capoccia dura dei capricorno, beh ma io sono una frana con i segni zodiacali e quindi ti eleggiamo a astrologa del gruppo!

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    12. Tranquilla Emanuela: quando organizzerai un incontro de " Quelli del blog di Mariella" sulla tua barca non mi offenderò se mi dirai, essendo solo di 24 metri, che non c' è posto per me, visto gli spazi ristretti.
      Evita almeno di umiliarmi prospettandomi - al limite - un posticino in qualità di mozzo di bordo.
      Attenzioneai pirati.

      Paolino Paperino

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    13. A proposito del Dir che cavalca l'onda, sinceramente questa volta avrei trovato migliore il silenzio.
      Punto di vista il mio.

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  12. Magari rispondo lunedì alla tua domanda Mari!le vostre giornate tipo son molto romantiche :) veru,meglio il cane dei disinfettanti!e grazie a tutti per i messaggi,buona domenica e baci,Nick

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    1. Ciao, Nick.
      Ho letto.

      Paolino Paperino

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    2. Caro Nick, un bacio grande!

      E un abbraccio forte e forte che più non si può!

      Noi siamo qui ti aspettiamo.

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  13. Manu cara.Ti voglio bene.
    Ha ragione il Papero ti preoccupi troppo di quello che potrebbero pensare gli altri di te.
    Il mio riferimento era esclusivamente in relazione al ragionamento che ne era nato fra te e il Paolino.
    Se una persona esprime un certo tipo di realtà (oggi comune a molti) penso che una piccola cifra faccia la differenza.Quindi la si decida di spendere per qualcosa di più utile.
    Tutto questo lo so che lo pensi anche tu.
    Avevo inteso benissimo,come altrettanto bene ho inteso il pensiero di Mariella.
    Ripeto mi attenevo a ciò che il Papero raccontava della sua quotidianità.
    Detto questo non mi faccio problemi invece a dire che io adoro i gioielli.
    Anelli Bulgari.
    Il mio sogno.
    Genere sportivo ma di valore.
    E pure un bel brillantone non mi fa schifo.Perchè quello sta bene con tutto.Pure con un paio di jeans stracciati per intenderci.
    E poi amo alla follia le borse.
    Quando ho i soldi mi piace spenderli.Quando non ne ho pazienza.
    Cos'è stò discorso sulle Contesse Mari???...ghghghghghg...bò mi ricorda qualcosa.
    Comunque pure io ho il bagno di servizio che utilizzo come lavanderia.
    Il risultato è che ho due bagni ma piccoli.
    Ne avrei preferito uno solo me grande.Anche perchè anch'io come Manu adoro fare il bagno.
    La mia vasca però è mini non mi permette di allungarmi tutta.Uff...
    Mariella tu e mia mamma siete identiche.
    Ogni volta e dico ogni volta che entra in casa mia se ne sbuffa con un "che brutte le tue piante grasse" o "che tristezza questa casa con piante senza significato"...e così via.
    vi abbraccio
    veru

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  14. E poi scusate non c'è nulla di male ad essere "miliardario"...citando Manu.
    Se si guadagna in modo onesto non c'è niente da rimproverarsi.
    La mia migliore amica ad esempio ha molte possibilità...a dire il vero più di molte.
    Eppure non mi ha mai fatto sentire meno di lei.
    Per la mia bimba mi ha preso di tutto.
    Lettino con materasso paracolpi lenzuoline...seggiolone...vestitini...etc
    Una generosità incredibile.E mai mi ha fatto sentire in disagio o in difetto nel ricevere così tanto.
    Lei dice che me lo merito,ed è vero...ghghghghgh...
    veru

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    1. No, Veru, non c'è nulla di male ad essere miliardari, per carità. Ma come stanno andando le cose nel nostro Paese, la maggior parte della ricchezza non viene dal lavoro, ma dalle rendite. Che siano affitti, dividendi, interessi: non siamo ancora al crack della Grecia, perchè stiamo erodendo quei capitali che le generazioni passate hanno messo da parte. Per questo genere di denaro, frutto delle fatiche e delle fortune altrui, non mi sembra che ci sia nulla di che andare orgogliosi. Si ringrazia la sorte. E basta.

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  15. E NON VI VENGA MAI IN MENTE DICO MAI DI REGALARMI UNA BATTERIA DI PENTOLE PERCHE' NON VI RIVOLGO PIU' LA PAROLA

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    1. ghghghghghghgh
      Certo che tra piatti e pentole, vi ho tirato su il morale, eh!

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  16. Trema veru, il tuo compleanno si avvicina, anche se viene prima quello del papero...
    Te lo avevo già detto che adoro la tua mamma vero?

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    1. Tranquilla Veru: la batteria, quella vera - facendo una colletta - la regaleremo alla piccola.
      Già la vedo, felicità per i timpani, picchiare bacchette su casse e rullanti.

      Paolino Paperino

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    2. Ed ecco a voi Rinoa Starr!

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  17. Mary, non avrai intenzione di regalare la batteria di pentole al Papero, eh?!
    Ah, ho capito... gli lanciamo un messaggio subliminale! Un Papero in Padella ghghhghghghg

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  18. Ah dimenticavo!
    AUGURIIIIIIII!
    (Visto che non mi dici la data del tuo compleanno, ti lascio gli auguri qui fino al 22 aprile, ultimo giorno dell'Ariete!)

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  19. Riguardo ai segni zodiacali...
    Mary, tu sei cancerina fatta e finita: era facile indovinare. La Veru mi aveva dato un bel suggerimento con il nickname scelto per la casella di posta elettronica. Ma forse ci sarei arrivata anche senza questo aiuto.
    A questo punto, manca solo Nick!

    Per quanto mi riguarda, ci hai preso in pieno anche tu: sono nata sotto il segno del leone per un pelo. Leone anche mio padre. Insomma... Mia madre, capricorno, si è trovata in una gabbia di leoni! Ma devo dire che si è difesa bene, altrochè.

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  20. Io ho l'esperienza di un debito fatto per frequentare l'università. La mia famiglia non se lo poteva permettere, e io ci tenevo molto. Per fortuna qui esistono queste possibilità: una banca offriva debiti di studio. Forse la cosa è stata anche uno stimolo per non dormire sugli allori mentre studiavo. Cioè, me la sono goduta, la vita universitaria, eh, ma avevo comunque ben chiaro in testa che non potevo troppo cazzeggiare.
    E finita l'università, il debito andava restituito. Ho avuto la fortuna di poter lavorare quasi da subito e vivere con i miei mentre restituivo i soldi. In ogni caso ci sono voluti alcuni anni... però devo dire che la soddisfazione provata il giorno che ho eseguito l'ultimo pagamento resta una delle più intense provate.
    In ogni caso, adesso che lavoro con contratto fisso e guadagno abbastanza bene, mi sono tolta qualche sfizio. Ma io sono più da acquisti tecnologici che non da abiti o scarpe o borse...

    Veru, tranquilla: visto quanto anche io ami i lavori casalinghi, la batteria di pentole è esclusa a priori ghghghghhggh

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    1. Cara Arnika,

      io non so se le banche italiane siano al passo con quelle svizzere tanto da concedere "debiti di studio". Non saprei proprio. Ai miei tempi in università si pagavano due rate: la prima, al momento dell'iscrizione; la seconda a metà anno accademico. La prima era uguale per tutti, la seconda era calcolata sulla base del reddito familiare. Io non l'ho mai pagata: ho sempre avuto l'esonero. Per merito! Ragion per cui non mi sono data al cazzeggio all'università. Ma la ragione non erano i soldi: piuttosto il desiderio di fare bene cio' che avevo scelto di fare.

      Caspita, Arnika, il tuo segno zodiacale! Aspetta che interpello la mia sfera di cristallo... vediamo... per me tu potresti essere del... della... Bilancia? Sempre così misurata, pacata. Sì, ti ci vedrei bene. Oppure dei Gemelli?

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    2. Cara Arnika, le banche italiane solo negli ultimi anni hanno cominciato ad erogare piccoli prestiti a studenti, ad esempio l'Unicredit.
      Si chiama "Prestito d'onore" non so se può essere comparato a quello erogato dalle banche svizzere.
      Certo l'ateneo a cui si è iscritti deve essere partner di Unicredit.
      So di certo che L'Università di Bologna ne fa parte.
      Come la Bocconi di Milano.
      Nel caso della seconda credo che più che prestito dovremmo parlare di mutuo.
      Alla Statale di Milano la regola era quella che ha raccontato Manu, la prima rata all'iscrizione, la seconda intorno alla metà dell'anno accademico.
      Io la pagavo sulla base del reddito familiare.
      Monoreddito il mio, da studente lavoratore.
      Non so dirti se ora è ancora così, ho smesso da tanto tempo ghghghghghhghghghghhgh.

      Elimina
  21. Manu si sono una gemelli.Hai ragione l'indirizzo mail parla chiaro ;-)
    Non si dico doppia faccia come tanti pensano.
    Semmai personalità complessa.
    Nel segno mi riconosco perfettamente.
    Casinara conpagnona allegra e simpatica.
    Poi però siccome così sarebbe troppo bello c'è l'altra parte della medaglia.
    Incostante lunatica e capricciosa.
    Con punte di paranoia totali.
    Mi auguro abbiate passato tutti una buona domenica.
    vi abbraccio
    veru

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    1. Cara Veru,

      spesso dei Gemelli ho sentito dire che abbiano una "doppia personalità". Probabilmente è un modo più semplice per dire cio' che hai espresso tu.
      Riguardo al mio profilo astrale, a volte mi viene da riderci su. Sono Leone ascendente Scorpione: indubbiamente una brutta bestia. Anzi due.
      Tra le varie cose che dovrebbero riguardarmi, leggete cosa ho trovato:

      "Combinazione caotica, ma affascinante. Dotato di un intelligenza profonda ed eccezionale, sul piano caratteriale questo soggetto può essere però un disastro, soprattutto se è dominante Marte, perché presenta caratteristiche di gelosia, possessività, aggressività, orgoglio e arroganza. Sul piano professionale può far miracoli. Sul piano sentimentale, invece, sempre se il partner lo sopporta, dopo numerosi piccoli grandi amori, tende alla fedeltà, purché sia sessualmente soddisfatto nelle sue forti esigenze"

      "Lo Scorpione rende più profondo il Leone, ma non ne attenua la suscettibilità. Anzi, nessuno è più permaloso di te, reagisci d’impulso alle contrarietà e cancelli dalla tua vita, senza batter ciglio, le persone che ti hanno ferito. Sei ambizioso e sicuro di te e delle tue opinioni e ben di rado risparmi battute sarcastiche al prossimo che odi e al prossimo che ami. Il sarcasmo è parte integrante del tuo modo di esprimerti e chi ti conosce bene sa anche che non c’è cattiveria nelle parole che dici. Sei indubbiamente intelligente e usi l’intelligenza ogni volta che ti trovi di fronte a un ostacolo. In amore sei ardente e possessivo"

      MORALE: sarei suscettibile, permalosa, sarcastica, arrogante, aggressiva, pasisonale, però molto intelligente e fedele. Sarà... a me è venuto in mente il nome di qualcun altro...

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    2. Diciamo che gli oroscopi sono una cagata pazzesca.
      Tuttavia, a volte, possono diventare innocuo giochino.
      Nulla di più.

      Paolino Paperino

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  22. La mia giornata perfetta:
    Svegliarmi nella casa di montagna dei miei genitori, scendere al piano inferiore mentre marito e figlio dormono, mettermi sul balcone (verso le 8 del mattino) a respirare aria fresca, godermi il bellissimo panorama montuoso, leggere un libro stravaccata sulla poltroncina che generalmente usa mio padre la sera quando va in vacanza lì.
    Dopo un'oretta il marito si sveglia prepara la colazione, mentre io preparo il cucciolotto e dopo colazione e doccia si scende giù in paese.
    Passeggiata per il paese, tra vetrine che solo lontanamente sanno chi è Bulgari, Tiffany ed Hermès, ma sono belle perchè semplici (al massimo qui è arrivato Thun, che manco mi piace!). Bloccarmi per almeno un'ora in quel negozietto che mi piace tanto, con tutti oggetti di legno fatti da loro e non necessariamente acquistare qls.
    Giro al parco giochi per godermi i sorrisi della famiglia e conoscere nuovi bimbi e future fidanzate del cucciolo, fermata alla macelleria di fiducia, dove la carne è veramente carne (non so se mi spiego), chiacchierata per niente veloce con macellaia mentre mio marito si perde in panetteria,e so già che ne uscirà contento con qualche cosa trovata...per non parlare di quando va in salumeria.
    Ritorno a casa, pranzo e sonnellino. Dopo visione di un film a computer ( di quelli che ha portato il maritino non di quelli obbligati dalla Tv), mentre K2 dorme ancora, poi macchina per passeggiatina obbligatoria a Pescocostanzo, paesino che piace moltissimo a tutti e due, ci incanta e ci tranquillizza, paesino incontaminato ricco di fiori e fontane, povero di elementi consumistici ed ultramoderni (tranne le auto). Quasi sempre ci troviamo la banda del luogo o eventi che ricordano il medioevo. Splendido!
    Cena al classico pub, dove ci lamentiamo sempre per la lentezza con cui portano le ordinazioni ma continuiamo ad andarci perchè le abitudini sono dure a morire, il cibo è buono ed i prezzi da oltre 10 anni non si sono mossi di una virgola.
    Ninnananna.

    Non voglio fare confronti con la giornata reale, ricordo aolo che tra 5 minuti devo svegliare 8 bambini e prepararli in un'ora per la scuola tra litigi dei più grandi e cadute da imbranati dei + piccoli, e sperare anche che mio figlio non si svegli anche lui in quest'ora.

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    1. e ce lo so che Thun non ti piace, per questo i tuoi sono diventati miei ghghghghhghghghghghhgh!
      Come è andata la giornata?

      Bacio grande soprattutto al mio K2!

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    2. K2 accetta volentieri il bacio e ricambia, non immagini quanto sia diventato affettuoso, "abbraccioso e sbaciucchioso", ma tende anche a staccarsi difficilmente dalla pettola di mammà!

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  23. Condivido sull'oroscopo.leggo quello di capitani su Vf perché mi diverte. La mia passione finisce li. Buona giornata piovosa a tutti mari

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    1. Buona giornata?
      Adesso vado a leggere l' oroscopo per vedere cosa dice.

      Paolino Paperino

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    2. Innanzitutto.... Auguriiiiiiiiiiiiii!!! (era ieri o e' oggi, Papero?!)

      Poi... Ciao a tutti!!
      Questa sera veloce salutino: sto scrivendo con l'iPhone e sapete benissimo che e' meglio per tutti che io sia concisa. Faro' anche la felicita di Super-Veru che così potrà tornare velocemente dalla sua pelosetta!

      Sugli oroscopi, sono d'accordo con voi. Non ci credo nemmeno io. Ma mi riservo di tornarci da un'altra parte. Tra il serio e il faceto (stavo scrivendo: criceto!!!), come ormai vi ho abituati a fare.

      Vi abbraccio tutti. Vi voglio tanto, tanto bene!
      Lo so che lo sapete, ma stasera mi va di dirvelo.
      E lascio un abbraccio un po' piu stritolante per Nick, se passa. Vedete di farglielo avere così come lo lascio!! Non strapazzatelo come i piatti e le pentole, mi raccomando.

      Baci alla mia Mary!!

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  24. COSA IMPORTA SE E' FINITA
    E COSA IMPORTA SE HO LA GOLA BRUCIATA O NO
    CIO' CHE CONTA E' CHE SIA STATA
    COME UNA SPLENDIDA GIORNATA
    UNA SPLENDIDA GIORNATA
    STRAVIZIATA, STRAVISSUTA SENZA TREGUA
    UNA SPLENDIDA GIORNATA
    SEMPRE CON IL CUORE IN GOLA FINO A SERA
    CHE FINO A SERA NON ARRIVERA'

    MACCHE' IMPORTA SE E' FINITA
    COSA IMPORTA SE ERA LA MIA VITA O NO
    CIO' CHE CONTA E' CHE SIA STATA
    UNA FANTASTICA GIORNATA MORBIDA

    OH SPLENDIDA GIORNATA
    CHE COMINCIA SEMPRE CON UN'ALBA TIMIDA
    OH SPLENDIDA GIORNATA
    QUANTE SENSAZIONI O QUALI EMOZIONI VUOI
    POI ALLA FINE TI TRAVOLGERA'

    MACCHE' IMPORTA SE E' FINITA
    E COSA IMPORTA SE HO LA GOLA BRUCIATA O NO
    COSA IMPORTA S'E' DURATA
    QUELLO CHE CONTA E' SIA STATA
    UNA SPLENDIDA GIORNATA
    STRAVISSUTA, STRAVIZIATA, STRALUNATA
    UNA SPLENDIDA GIORNATA
    SEMPRE CON IL SOLE IN FACCIA FINO A SERA
    E CHE LA SERA DI NUOVO SARA'

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)