23 settembre 2012

Italia Loves Emilia e Campovolo: essere nell'evento


Locandina Evento





Quando ieri pomeriggio siamo arrivati a Reggio nell'Emilia, solo allora ci siamo resi conto che stavamo cavalcando un evento: vedendo la massa di persone di tutte le età, giovani, famiglie intere, ragazzi, adulti freschi di terza età, tutti migranti verso Campovolo, in perfetta armonia.

Camminiamo tutti insieme, si sentono nell'aria canzoni diverse, si mischiano i testi di Ligabue con quelli di Lorenzo Cherubini, un gruppo di ragazzini canta Tiziano Ferro, altri più maturi si divertono a rispondere  con le canzoni di Renato Zero.

La strada verso il punto d'incontro per noi è lunga, per evitare lunghe file abbiamo lasciato la macchina indietro, all'altezza dello svincolo con la tangenziale, purtroppo la lungimiranza non servirà a molto a fine serata.

Lo spazio è enorme, non ci eravamo mai stati prima, i due precedenti concerti di Ligabue, per vari motivi non ero riuscita a vederli.
C'è tantissima gente, in vita mia così tanti tutti insieme per un concerto, non li avevo mai visti.
L'idea di essere lì, con un intento così nobile in comune, credo abbia dato a tutti la carica per esserci; e per esserci  con correttezza e responsabilità.

Cerchiamo posto, ma capiamo subito che sarà dura avvicinarci più di tanto al palco, hanno allestito campi per camper e tende perchè da giorni stanno arrivando da tutta Italia, e avendo aperto i cancelli alle 9.00 di questa mattina, sappiamo che ci dovremo accontentare di trovare un punto in cui vedremo forse meno, ma saremo sicuri di sentire bene.
Un po' di timore ce l'ho: non è passato molto tempo dal Campovolo del 2005 di LL in cui piovverò critiche fortissime sull'organizzazione, che trascurò l'impianto audio al punto che in fondo, del concerto non si sentì assolutamente nulla.

Troviamo uno spazio per fermarci, come detto non è vicinissimo al palco, ma la visuale è buona e incrociamo le dita per i volumi.
Ma subito, dopo qualche minuto, partono gli altoparlanti con i jingle delle radio private che tutte insieme in diretta faranno sentire la voce dell'Emilia e dell'Italia ovunque, e ci rassereniamo, si sente benissimo, meno male.

Immagine presa dal Web

Alle 20.04 puntualissimi si inizia e, dopo l'introduzione di  Claudio Maioli il produttore di Luciano Ligabue che emozionato presenta l'evento, si comincia.
Appare Zucchero seduto sul suo trono dorato, la musica parte, sarà bellissimo.
La scaletta prevede tre canzoni per ogni artista più un duetto tra il cantante al momento sul palco e uno o più artisti, in totale tredici i cantanti che si alterneranno questa sera.

Il primo duetto tra Zucchero, Fiorella Mannoia, Elisa e Jeff Beck, è da brividi, su Madre Dolcissima con l'unica nota dolente del microfono della Mannoia che si blocca impedendoci di ascoltarla.
Diciamo che la Mannoia, per tutta la sera sarà penalizzata dal microfono.

Poi salgono i Nomadi, sono amatissimi dal pubblico della zona, che canta insieme a loro dall'inizio alla fine. Riconosco che io non li seguo ma quando sale Baglioni per cantare con loro Io Vagabondo canto tutto a squarciagola, la canzone la conosco anche io.

Arriva Giorgia, bellissima, con un abito bianco corto e migliaia di paillettes, cantando meravigliosamente, in un vortice di musica e rap tre canzoni,  tra cui Tu mi Porti Su  in duetto con  Lorenzo Cherubini e che tutti ma proprio tutti, sappiamo.
L'atmosfera è già caldissima, la vostra amica in loco (ovvero io) già salta come un grillo.
Chi mi conosce sa che questo è del tutto normale quando sono in modalità concerto.

Immagine presa dal Web


Dopo è la volta di Tiziano Ferro, che è accolto con un boato. Ha una maglietta blu, con una scritta su Campovolo (solo lui e Biagio Antonacci avranno addosso magliette ricordanti l'evento uguali alla mia bellissima, comprata sul momento e indossata immediatamente), canta come se fosse in sala d'incisione e sebbene non sia tra i miei preferiti, riconosco che dal vivo è trascinante.

Appare la signora Fiorella Mannoia, che durante la sua parte, sarà ancora penalizzata dal microfono, ma dobbiamo a lei e a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro uno dei momenti più alti del concerto: la dedica a Lucio Dalla, con Anna e Marco ( la mia preferita) che ci fa zittire tutti per cantarla sottovoce, dedicandola a lui che sarà sempre,  tra le stelle più alte e luminose.

Renato Zero, con la potenza della sua voce, la sua bravura, la sua forza scenica, ci riporta indietro nel tempo, ci vediamo tutti piccoli bambini e con lui cantiamo emozionati illuminati dalla luna che fa capolino, I Migliori Anni della Nostra Vita, un amarcord sentitissimo.

Arriva la forza e la grinta dei salentini Negramaro: con le loro canzoni il boato dei ragazzi spezza l'intimità che ci aveva lasciato Renato Zero.
E quando sul palco appare Elisa per cantare il duetto sulle note della splendida Via le Mani dagli Occhi, si raggiunge l'apice. Sangiorgi nel presentare Elisa (ogni cantante presenta l'artista successivo), commette una piccola gaffe, chiamandola la cantante italiana più brava; certo che con dietro le quinte Mannoia e Giorgia, è un passo falso, speriamo che le altre artiste lo perdonino, io mi sarei incazzata da morire.
Elisa resta e Giuliano torna per cantare insieme a lei quella splendida canzone d'amore che è Ti Vorrei Sollevare. Ma i duetti con lei non sono finiti, perchè si affaccia il padrone di casa Luciano Ligabue, accolto da un boato tale che potete ben immaginare e che canta con lei Gli Ostacoli Del Cuore, facendo del mio di  cuore, tanti piccoli pezzettini.
Siamo a metà concerto e vi assicuro, non possiedo più voce.
Urlerò quasi strozzata fino alla fine.

Quando entra Baglioni, so bene che non sarò in grado di risparmiarmi anche perchè canta alcune delle mie preferite e quando attacca Via con Giuliano Sangiorgi, sempre così moderna, così unica, sono lì che urlo, salto e canto senza alcun risparmio.
Annotazione:  lo spazio per tirare fuori la matta, sfrenata, che è in me c'era. Potete ben immaginare cosa ho combinato, da sola e in compagnia!

E' la volta dei Litfiba, Piero Pelù e company, cantano donandoci una potenza incredibile, non li avevo mai sentiti dal vivo, sono bravissimi e musicisti eccellenti.
Ogni loro canzone è un duetto o un momento plurimo: cantano Gioconda accompagnati dalla chitarra straordinaria di Federico Poggipollini (Capitan Fede di Luciano Ligabue per intenderci), poi Tex  e sul palco torna Luciano; infine con Lorenzo, Luciano, Mannoia, Saturnino (spalla di Lorenzo) e Capitan Fede intonano Il Mio Nome è Mai Più
In quel momento sul palco ci siamo tutti e 150.000 mila, deliranti, stralunati, convinti.
Biagio Antonacci riporta un momento di calma e di dolcezza, attimi meravigliosi con le sue canzoni, il ritmo della pizzica, la dolcezza delle sue canzoni d'amore e il boato con Liberatemi che riaccende con forza il delirio della folla.
Ci sta preparando alla grandezza degli ultimi due artisti, arriva Lorenzo incantandoci con La Notte Dei Desideri. Io non ho più voce e canto,  continuo a ballare e a saltare senza requie. Lo stanno facendo tutti attorno a me, con lo sguardo fisso verso il poeta che ci trascina dal palco.
Siamo una folla di trecentomila mani che si muovono al ritmo del Più Grande Spettacolo dopo il Big Bang. Non so dirvi come fosse possibile per tutti noi, dopo oltre tre ore di concerto, sembrare freschi e urlare come forsennati, mentre i brividi che ogni sua canzone ci dona, scorrevano nelle vene, liberandoci da ogni pensiero, che come acqua, scivola via lontano da noi.

Lorenzo presenta il padrone di casa, è in quel momento a luci tutte accese, è il caos.
Luciano è sorridente, come sempre, e ci ringrazia per essere lì con loro.
Ci hanno ringraziato tutti dal palco, chiaramente emozionati, nel sentirci con loro, con gli emiliani, grazie alla nostra partecipazione così compatta, con il nostro sì così chiaro.
Sentono che siamo una sola cosa con loro, quasi non credono che sia stato possibile.
Attacca con  Marlon Brando, facendomi rabbrividire perchè la carica di adrenalina accumulata tutta la sera, ora urla nelle vene, come piace a lui.
Non è Tempo per Noi cantata con Zucchero e Il Meglio Deve Ancora Venire, ci lascia stremati, distrutti e felici.
Dopo qualche minuto di silenzio, scomparso il LIGA dal palco, tornano tutti insieme, regalandoci e regalando alla gente emiliana, una bellissima canzone di Pierangelo Bertoli, A Muso Duro.
Noi ancora una volta rispondiamo con forza, siamo una marea meravigliosa, convinta, sincera.

Il concerto finisce lasciandoci la consapevolezza, che davvero la musica possa riuscire ad unire tutto e tutti senza distinzioni e, forse è davvero il catalizzatore d'amore che potrebbe servire a ridimensionare qualunque negazione, anche la guerra.
Se solo fossimo capaci tutti di farne tesoro.

Mentre ci allontanavamo, dando le spalle al palco, mi giravo indietro, per notare la massa che tornava, con tranquillità e serenità verso le macchine.
Eravamo bellissimi, lo dico davvero.

E anche se ci dovevamo preparare ad avere una pazienza infinita (oltre quattro ore e mezza per uscire dalla tangenziale e immetterci in autostrada), eravamo felici.

La musica, in alcuni momenti  è il vero unico balsamo del cuore.

Sono stati raccolti oltre 4 milioni di euro ieri. Lorenzo Cherubini ha parlato di trasparenza nella gestione dei fondi.
Cerchiamo di non dimenticare il motivo reale per cui eravamo tutti insieme, dare un segnale forte alla ricostruzione in terra d'Emilia.
E il segnale più forte sarà sicuramente, quello di  creare in concreto le basi per ricominciare, senza furbizie e  senza inganni.

Forza Emilia, tutti insieme a muso duro.





73 commenti:

  1. Ma presentava Pippo Baudo?
    Ecco spiegate le ragioni per tutto il tuo frenetico entusiasmo.
    Ma non ho capito perché tra i partecipanti abbiano escluso Pupo.

    Paolino Paperino

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    1. Ecco chi mancava ieri: Pippo Baudo
      Sarebbe stato meglio del Festival di Sanremo.
      ghghghghghghhghghghghghghhghghghghgh

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    2. Però " A muso duro " l' hanno cantata da cani ...
      per riavermi ho dovuto ascoltare ripetutamente la versione cover dei Ladri di Carrozzelle di un vecchio concerto del primo maggio.
      Bravissima la cantante.
      Ma tu come fai a mandare giù tutto con quell' entusiasmo?

      Paolino Pap.

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    3. Sicuro.
      Tiziano Ferro è entrato ad un certo punto non ricordando che quella parte doveva cantarla Baglioni.
      Ma ti assicuro che pochi se ne sono accorti, giusto quelli che erano a casa a seguire il concerto spaparanzati in poltrona.
      Io sono un'entusiasta di natura, non te ne sei ancora accorto?
      Come pensi che faccia altrimenti a prendere ancora così tante cragnate in testa da non crederci?

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  2. Ciao, mi chiedevo, secondo te,
    qual'è stata la canzone meglio cantata e più sentita(mettendo da parte le tue simpatie logicamente)?
    La Spia

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    1. Ma dopo un post scritto con tale enfasi, retorica, iperbolismi, cosa vuoi che ti dica l' invasata Mariella?
      Una che scrive - tra le altre cose - la “musica possa riuscire ad unire tutto e tutti senza distinzioni e forse è davvero catalizzatore d' amore che potrebbe servire a ridimensionare qualunque negazione anche la guerra “ è chiaro che durante suddetta serata aveva la ragione in frimbole.
      In certi momenti ha scritto pure in terza persona come se incarnasse la folla.
      Lasciamola almeno riprendersi dalla sbronza.

      Paolino Pap.

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    2. Ciao Spia, che domanda difficile.
      La canzone meglio cantata non c'è stata, onestamente.
      Le canzoni interpretate meglio sono state quelle cantate da Lorenzo, che a partecipato a quasi tutti i duetti, facendo da mattatore elegante.
      Mi sono stupita positivamente ascoltando e vedendo dal vivo, per la prima volta in assoluto i Litfiba.
      Hanno una carica enorme e Piero Pelù sembra un leone indomabile.
      Voce potente e caldissima, e attorno a se musicisti formidabili.
      Ma non mi chiedete invece chi non mi è piaciuto?
      ghghghghhghghgh

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    3. Pap, mi sto riprendendo.
      Prometto che il prossimo post musicale lo farò su qualcuno che non mi piace.
      Magari qualcuno di quelli che erano presenti sabato e mi sta allegramente sulle scatole.

      Non ho scritto in terza persona, solo che a parte il resto dei 150.000 con me c'erano altre tre persone.
      Mi esprimevo per tutti e quattro.
      Non sono poi così megalomane, giusto giusto una puntina.


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  3. Leggendo questa tua bellissima relazione da "invasata" di una serata di musica mi hai fatto sentire un matusa. Non sono mai stato a un concerto di questo tipo, una riunione di massa, dove il minimo che ti può capitare è farti venire un raffreddore catastrofico, e le budella in bocca nel vedere gli altri e le altre saltare come grilli. Io questi cantanti li conosco e li apprezzo tutti, ma sono rimasto all'audizione privata, in casa mia, seduto o meglio sprofondato in una comoda poltrona, chiudendo magari gli occhi.
    Mia moglie non mette mai un CD quando siamo in autostrada perché dice che cambio faccia e non vedo più un beato cavolo di niente. Questo per dirti che non sono sordo a tale emozioni, tutt'altro, ma non mi ci trovo in mezzo a una massa urlante e belante canzoni coprendo a volte per chi gli sta vicino la voce viva del cantante.
    Anzi no, mi correggo: sono stato ad un concerto di Metalfolk, ma solo perché suonava mio nipote con la sua band. Un casino di urli e movimenti strani, non osceni, strani da sbronzi totali. Non sono riuscito a sentire la tastiera di Ivan, mio nipote, mai....

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    1. E se fosse Mariella, l' adolescente?
      Certo che – seppur cuffie in testa al buio sia mirabile esperienza – la musica dal vivo è tutt' altra cosa.
      Neppure a me convincono certi eccessi da prato, o da stadio ( fastidiodissimo quando tutti cantano sovrapponndosi all' artista ): ma in teatro, comodamente seduti, con il pubblico più disciplinato, l' atmosfera e le percezioni risultano piacevolmente amplificate.
      Certo Vincenzo, essere finito in una bolgia dove pogano ( si danno spintoni ) probabilmente non è stata esperienza positiva.
      Ritenta: e scegliti bene il musicista.
      A meno che i tuoi preferiti siano tutti estinti.
      Senza scomodare Claudio Villa, pure De Andrè ci ha gia salutato da tempo.

      Paolino Pap

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    2. Vincenzo, se tu dovessi un giorno partecipare ad un concerto dal vivo, assicurati che nelle vicinanze non ci sia "l'allegra invasata" ovvero io.
      Perchè dalla descrizione che fai della folla urlante sembra proprio che tu mi abbia visto da vicino l'altra sera.
      O comunque alla maggior parte dei concerti dal vivo a cui ho partecipato.
      Da ragazza, (eterna adolescente) sotto il palco, da adulta (sempre eterna adolescente) sono passata al secondo anello di San Siro perchè mi scateno liberamente al mio posto e non ho nessuno zaino nelle costole o il tipaccio alto due metri giusto davanti a me che mi toglie la visuale e non mi fa godere dello spettacolo per bene come piace a me.

      PS: io senza CD in macchina non mi muovo, sono la DJ.
      Ora mio marito ama tutt'altro genere di musica ma abbiamo fatto un patto, un CD mio e uno suo.
      Di solito il mio va a oltranza, ricomincia innumerevoli volte ghghghghghhghghghghhghgh

      Bacioni.


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    3. Pap, io sono fastidiosissima.
      Ma proprio urlatrice, tipo che se mi sei vicino, preferiresti essere altrove.
      Ma la magia del concerto dal vivo in un grande spazio aperto non è anche questo?
      Certo, se sono in teatro è altra cosa, faccio la fighetta, mi siedo ascolto le canzoni, mi do un tono.
      Questo per i tre quarti della serata.
      Poi, se l'artista mi piace molto (leggi non è un musicista che piace a mio marito di solito non ho grande trasporto in questo caso) ad un certo punto comincio a tenere il tempo con la testa, tipo da far venire il mal di mare a chi mi sta seduto dietro.
      Poi me ne frego e comincio a cantare, che diamine sono stata buona buona quasi fino alla fine e non mi sono nemmeno alzata!
      Dopo di me tutti in piedi e allora, che sono io che provoco?

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    4. Paolino paperino, non penserai che abbia bisogno di un accompagnatore che magari mi imbocchi la minestra? Io Claudio Villa non lo sopportavo proprio e poi sono felicemente adolescente e ingenuo quanto basta, da artista non ho età e se qualcuno mi chiama nonnetto posso anche far a meno di mostrargli il medio, perché con gli imbecilli si fa come dice Virgilio con gli ignavi "non ti curar di lor ma guarda e passa". Il fatto che parli adesso con te ti dice che non ti considero un imbecille, ma uno che dice cose giuste.
      Per esempio mi sono scelto il concerto sbagliato, ma suonava mio nipote...
      Fabrizio De André era uno dei miei preferiti, ma mi piace Tiziano Ferro che ha un timbro di voce unico -scusa Mariella-, Antonacci, Ligabue anche perché è della mia stessa fede calcistica, e perfino Adriano C.,quando non stronzeggia col suo politichese del cacchio. Ce ne sono tantissimi altri ed altre, per esempio Giorgia, Elisa e la Mannoia benedettiddio come si possono discutere, per finire a Emma.
      Certamente ascolto anche musica classica e sinfonica, ho una vastissima cultura in merito; e conosco almeno quaranta opere liriche. Ero felicissimo quando lavoravo in un teatro come pittore di scena e non mi perdevo una prova generale per tutto l'oro del mondo.
      Insomma sono un pittore e uno scrittore, anche poeta secondo parecchi, mi godo queste qualità, ma se avessi potuto barattare il mio talento artistico col talento musicale lo avrei fatto immediatamente.
      Mi sarebbe piaciuto tantissimo comporre musica, qualsiasi musica. La musica è sempre musica, non c'è musica di serie A e di serie B, ma solo buona musica e cattiva musica.
      Ciao e salutami gli abitanti di Paperopoli.

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    5. Mariella, scherzavo quando ti ho dato dell'invasata. A me le gatte morte fanno venire sonno e qualche volta il vomito. Quindi se ti agiti e salti sei ben viva e questo mi dà tanta allegrezza. Beato tuo marito che ti si cucca così come sei.
      Un CD tu e uno lui? Come da noi, ma poi va a finire come da te...
      Comunque a San Siro vado solo a vedere le partite dell'Inter, adesso solamente qualcuna, tipo derby o con la Juve al massimo con la Roma, sempre che i miei due figli vengano anche loro, magari con un paio di nipoti maschi, purché non rompano e si portino dietro i soldi.
      Si tratta sempre di fare più di 500 chilometri all'andata e tanti al ritorno, minimo una notte la si passa in auto e se ci sono i due figli guidano loro -una loro macchina e non la mia che guido solo io- mentre io me la dormo.
      La musica preferisco godermela da solo o in un teatro e poi alla fine mi alzo e me ne vado tranquillamente.
      Ma i tipi come te che fanno casino anche in un teatro non mi dispiacciono, l'ho già detto.
      Ciao e buona giornata.

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    6. Vincenzo caro, solo due cose velocissime poi ti rispondo con calma stasera.
      Sapevo che scherzavi ci mancherebbe, sto imparando a conoscerti e mi piace come scrivi e quello che scrivi, si nota la persona vera che c'è dietro.
      Poi ora che leggo, luce dei miei occhi, che sei interista come me ( secondo te quale curva del secondo anello è la mia preferita? ghghghghghghgh)
      e che Luciano Ligabue ( il mio LL) ti piace, che dire, questa sì che è un'accoppiata vincente!
      Per la cronaca vai a fare un giretto in zona etichette alla voce Zanetti e capisci come sono messa.

      ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

      Mari

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    7. Cavolozzo fritto, sei femmina e per di più interista! Doppio centro! Non c'è niente di più esaltante di una donna interista. Mia moglie è "filointerista", per meglio dire è "antijuventina sfegatata" come il consorte, ma tifa per l'Udinese essendo friulana.
      Vai nella curva? La seconda? UUUUUUUUAAAAAAAAAAUUUUUUUU!!!
      Come arrivo alla zona "etichette"?
      Non sono per così dire un mago del PC, forse lo hai capito.
      Rispondi con calma stasera, ma puoi venire direttamente sul mio blog.
      È un invito visto che siamo consanguinei.
      Ciao ciao ciao.

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    8. Cavolozzo fritto mi piace!
      Io sono proprio ma proprio interista da 25 anni, capisciammèèè
      Dalla curva nord molti anni fa ( e non contare) ho visto giocare i nostri tedeschi migliori.
      Dopo coniglio Ronaldo, ho smesso.
      Le partite le seguo alla tele.
      Ma quest'anno ci torno allo stadio, vediamo come va, speriamo bene.
      Volevo aggiungere qualcosa sulla musica.
      Anche io come te non divido la musica, se mi piace posso passare tranquillamente dal pop, al rock,al jazz,al funky, al blues.

      Adoro l'opera lirica, Puccini e Verdi in particolare.
      Ma non conosco 40 opere.
      L'ultima vista il 4 agosto all'Arena di Verona, la prima della Turandot.
      Abbraccio.



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    9. Se scendi in basso a destra sul mio blog noterai una sezione etichette.
      Sono in ordine alfabetico e relative a tutti i miei post.
      Vai alla voce Inter e alla voce Javier Zanetti, clicca su ed entra nel post.

      CIAOOOOOOOOOO

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    10. A Mariè con tutti sti anonimi ho fatto confusione! E Paolino Pap, e La Spia e poi capita sta Mari, che mi ha fuorviato.
      Ma se capisce che ce lo so che sei femmina, nun solo sei bella ma puro mspiritosa e intelligente ma che voi de più.
      EPPPOOOIII sei interista.
      Basta la parola!!!
      Hai visto giocà Matthäus, Brehme e Cavallo biondo e pazzo? Pure Rummenigge mi pare di capire. Io me li sono persi.
      Coniglio Rolando mi piace, co quei du dentoni!
      Se torni quest'anno allo stadio me fai già pena, ma fai bene. Bisogna stare vicino alla squadra in questi momenti, fare capire che noi siamo sempre qui, anche quanno fanno schifo, purché ci mettano er core.
      Mo provo a scenne in cantina e vedè se ce riesco. Mica ce credo tanto.
      Ciao.

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    11. L'ho letto. Un atto d'amore. Io un post così non lo avevo mai scritto, ma certe cose le dice meglio una donna, anzi una donna interista, che le juventine le conosco, sputano solo veleno, e le milaniste quando ne incontro una mi viene subito il vomito, sono terribilmente volgari, in tutto, e sculettano come giovenche portate al toro.
      Bellissimo post, complimenti.
      CCCIIIAAAOOO

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    12. Li ho visti tutti Vincenzo i nominati, e poi ho visto Spillo. l'Uomo Ragno, lo Zio, Pagliucone, ecc.ecc.ecc.
      Bei tempi quando andavo allo stadio.
      Poi ho cominciato a divertirmi meno, succedevano sempre casini in curva e alla fine ho smesso.
      Non è che ero fissa allo stadio, ma ne ho viste di partite, comprese le nostre (innumerevoli Coppe Italia) e le ex Coppe Uefa.
      Quest'anno torno con mio cugino per vedere qualche partita di Europa League, speriamo bene, visto che in casa non è che proprio sta andando da Dio.
      Io sono una signora tifosa, esattamente come la mia squadra.
      Atto d'amore che bello!
      Baci e abbracci.

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    13. Beata te che te li sei visti dal vivo tutti quelli che io guardavo in TV. Ma la vita mi ha trascinato lontano da San Siro!
      Quest'anno sarà dura. Speriamo meglio dell'anno passato, ma ho forti dubbi. Non vorrei che ci rimettesse Strama ma la società fa troppi sbagli e compera giocatori di seconda schiera, troppo anziani per giunta.
      Speriamo bene!
      Un abbraccio.

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  4. Ciao Mari,mi sarebbe piaciuto essere lì al concerto ,c'erano molti miei alunni e al mattino dopo erano entusiasti come te anche se molto assonnati.Un pò devo ammettere vi ho invidiato.Io ho partecipato a diversi concerti e mi diverto moltissimo.Uno degli ultimi è stato di Zucchero, che è inguardabile quando canta,ma la sua musica mi entra dentro e ,nonostante l'età,ho saltato e cantato tutto il tempo,come si fa a stare fermi ?Sono andata a vedere per ben tre volte il mio amato Biagio, poi Giorgia,Elisa e proprio pochi giorni fa Battiato che con la sua "Cura" mi ha fatto piangere ancora una volta.Io mi lascio trasportare dall'emozione di essere in tanti di stare tutti assieme,di cantare a squarciagola ,veramente bello!Ho visto il tutto in televisione ma non è la stessa cosa ,anche se ho ballato e cantato lo stesso.Tutte le canzoni cantate sono nel mio I.pod e le sento quando vado in bici, la mia preferita in assoluto è :Gli ostacoli del cuore " di Elisa mi rappresenta.
    Un forte abbraccio

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    1. Ciao Lucy.
      Zucchero è davvero inguardabile non c'è dubbio ghghghghghghhg!
      Io non lo seguo ma è sicuramente un grande artista.
      Cercavo di spiegare di sopra che quando la musica ti assale è impossibile stare fermi, come dici anche tu.
      A proposito del concerto, io ho ancora sonno, in pratica ho dormito tre ore domenica, e non ho ancora recuperato.
      Io ho visto Luciano Ligabue innumerevoli volte, Biagio Antonacci credo cinque, tantissimi concerti nella mia vita.
      Non potrei farne a meno, la carica di adrenalina che ti da un concerto dal vivo è qualcosa che non si può spiegare.
      Uno dei più belli è stato quello di Lorenzo Jova Cherubini, lo scorso anno ad Assago.
      Ti trasmette tutta la sua energia e non si ferma un secondo, pensa che tra una canzone e l'altra ti fa le capriole come un artista da circo.
      Gli Ostacoli del Cuore l'ha scritta Luciano Ligabue per Elisa è uno dei miei brani preferiti.
      Di Elisa parleremo presto, sto aspettando che esca qualcosa di nuovo.


      Ma a proposito di Liga, tu lo conosci come musicista?
      Prova ad ascoltare Miss Mondo è il suo CD che amo di più.

      Bacio grande amica mia.





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    2. Lo conosco molto poco anche se sapevo che la canzone era scritta da lui! seguirò il tuo consiglio e ascolteremo Miss Mondo poi ti dirò!
      Baci a te e a Pap ghghghgh !

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    3. Bello Lucy, ti consiglio di inserirlo nel tuo i-pod e poi andare in bicicletta mentre la musica e la voce di Luciano ti entra sotto pelle.

      Poi mi dirai.
      Bacio amica.

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  5. Ciao , Mari!
    Ti ho pensato, quanto avrei voluto esserci!!!! Tra l'altro ero fuori e non l'ho potuto seguire neanche in tv.
    Immagino l'emozione , grandissima..
    Un abbraccio a te e uno a Veru
    Baci
    Anna

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    1. A me no, il bacio?

      Paolino Pap.

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    2. Anna cara, ciao!
      Te non ti devo convertire a Ligabue vero?
      C'era un gruppo di ragazzi di Roma accanto a me, ci siamo sgolati a cantare le canzoni di Baglioni e di Renato Zero.
      Tutti insieme, è stato davvero incredibile.

      Ti abbraccio forte forte.


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  6. Papero, però non è giusto.
    Da noi non li vuoi i baci e da Anna si?

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    1. Un bacio di Anna vale 100 dei vostri.

      Paolino Pap.

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  7. Io ballo da solo.

    p.s. E non andrò mai mai mai ad un concerto con Mariella.

    Paolino Pap

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    1. Ti farò cambiare idea.

      Potresti portarmi ad un concerto di Branduardi...

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  8. Non sapevo di questa iniziativa... Simpatica, una sorta di live aid de noantri...
    Non amo troppo i concerti dal vivo; un po' perché sono pigro; un po' mi piace troppo la musica suonata come si deve e troppo spesso gli impianti di amplificazione a questi eventi lasciano piuttosto a desiderare...
    Bacioni, tuo
    Cosimo

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    1. Non sapevi di questa "simpatica" iniziativa?
      Ma dove vivi?
      In un igloo??
      Mari, ma dove li hai pescati questi merluzzi!

      Paolino Pap

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    2. Paolino, smetti di fare il sobillatore.
      Che poi se ti rispondono a tono, fanno benissimo, devono solo capire il personaggio, ci vuole un po' di tempo.
      Intanto di sopra Vincenzo ti ha risposto ghghghghghghghghghgh
      Ciaooooooooooooooo Pap!

      Mari

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    3. Ghghghghghghghh.
      Va be', faccio il bravo: dammi le pattine.

      Paolino Pap.

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    4. Cosimo, è stato proprio un gran bello spettacolo.
      Leggi cosa scrive Aldo Grasso sul Corriere della Sera a proposito.
      Qualcosa di innovativo anche dal punto di vista televisivo.
      Concordo sul discorso degli impianti acustici che lasciano a desiderare in occasioni simili, ad esempio assistere ad un concerto a San Siro è veramente straniante perchè si sente sempre molto male.
      A teatro invece, l'acustica di solito è ottima. Ti dirò, ad un livello molto alto secondo il mio modesto parere a Milano è il teatro degli Arcimboldi.
      Ho assistito ad ottime performance, da James Taylor a Luciano Ligabue.
      Ti abbraccio, buona serata.


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  9. avevi promesso un reportage e non ti sei smentita, grande!
    c'è una macchia in questa utile e meravigliosa (da quanto leggo) "notte dei desideri": l'assenza della diretta sul servizio pubblico, probabilmente troppo impegnato a vomitare fiction su padre pio, ad aprire pacchi truccati e a mostrarci le interviste in ginocchio di vespa.
    quando uscirà, comprerò il dvd per dare il mio contributo.
    ciao :)

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    1. Grazie Metiu!

      Sono contenta che ti sia piaciuto ghghghghghhghghghgh!
      Sì il servizio pubblico ha perso proprio una gran bella occasione. Del resto ne sta perdendo di treni.
      Ma perchè c'è ancora il servizio pubblico?

      Il DVD esce a Natale, potrebbe essere un'ottima idea regalo!

      Buona serata e a presto.

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  10. Ciao Mary,
    avevo detto esclusi quelli ovvi, perchè c'è simpatia,
    però... pensandoci bene,
    se mi hai ascoltata, vuol dire che Lorenzetto è proprio bravo!
    In quanto ai Litfiba
    è impossibile non conoscere le loro canzoni, però non li ho ancora ben inquadrati,
    non sono molto limpidi musicalmente, quindi non li comprendo ancora bene (è chiaro questa è la mia opinione).

    Guarda che voglio sapere anche chi non ti è piaciuto, non è che te la scampi nèèè!

    Sono rimasta un pò interdetta per Cosimo Piovasco di Rondò, che non sapeva dell'iniziativa.
    Sia ben chiaro non vuole essere un rimprovero, lungi da me, però era anche pubblicizzato nel tuo blog Mary.

    Vincenzo Iacoponi ha risposto proprio a dovere, non è verò???

    Anche a me piace la musica classica (caspita Vincenzo conosce quasi quaranta opere),
    però volevo farti sapere che sto imparando a suonare le due Ave Maria (di Schubert e di Gounod) con il flauto traverso, credi che ci riuscirò???

    La Spia

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    1. Inspira forte col naso e poi vedrai che ci riesci a gogò.
      Prova e insisti che tutto conquisti.:)
      Allora ora ti dico quante opere conosco: tutte quelle di Verdi, anche le minori meno rappresentate; tutte quelle di Puccini; tutte quelle di Rossini; tutte quelle di Bellini;la Lucia di Donizetti;
      la Manon di Massenet, il Faust di Gounod, la Carmen di Bizet, la Gioconda di Ponchielli, Cavalleria e Iris di Mascagni, l'Andrea Chenier di Giordano, il Fidelio di Beethoven, quasi tutto Mozart, il principe Igor di Borodin, quattro o cinque di Haydn, il Boris Godùnoff e la Kovàntcina di Mussorgsky.
      In totale forse più di quaranta.
      Per conoscere intendo veramente conoscere. Di quasi tutte ho partecipato all'allestimento scenico dipingendo pareti e fondali. Poi andavo a sentire le prove e non mi perdevo mai una prova generale.
      Di parecchie di esse mi bastano poche note per riconoscere il brano.
      Ma c'era in teatro chi era molto più ferrato di me: alcuni musicisti dell'orchestra.
      Ciao, Spia.

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    2. Spia cara, non ho resistito, non ce la faccio a trattenermi su Lorenzo.
      Bravo perchè ottimo mattatore, anche se ad un certo punto più che cantare parlava, non ce la faceva più!
      Bene, dire chi non mi è piaciuto è presto fatto:
      non sopporto Giuliano Sangiorgi e i Negramaro che poi sono sempre lui.
      Non capisco gli eccessi e i vocalizzi, insomma il suo volere sempre esagerare con la voce.
      Ci ha dato dentro anche sabato, riuscendo ( per come la vedo io ) a rovinare parecchie canzoni.
      E ora, che ho tirato fuori il rospo, sparate pure.

      Bacio bimba.

      PS: sospetto che riuscirai benissimo a suonare il flauto traverso non so perchè ma ho vaghi ricordi che mi fanno propendere per il si.
      Bellissimi i due brani che stai preparando, due classici.

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  11. Caspita Vincenzo, mi inchino a te.
    Sai la fortuna che hai avuto di assistere a tutto ciò che succedeva sopra e fuori dal palco???
    Inoltre dipingevi pareti e fondali, scusa se te lo chiedo, ma facevi anche i particolari, o eravate una squadra ed ognuno aveva un suo compito?
    Scusa sono una gran curiosona,
    te lo chiedo perchè anche io amo disegnare, non dico dipingere perchè non ne sono degna.
    Grazie per l'incoraggiamento, ma io sono testarda e sono sicura che ce la farò.
    Un salutone
    La Spia

    P.s. Ci racconterai qualcosa dei fuori palco un giorno, vero Vincenzo?

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    1. PS. Sì, sto pensando di scriverci un post. Se vorrai potrai leggerlo sul mio blog.

      Io non ho frequentato nessuna accademia di belle arti, altrimenti sarei famoso, perché a parte il talento avrei avuto l'appoggio di maestri famosi e potenti, e perché il titolo accademico spalanca le gallerie che contano. Malgrado ciò ho esposto in alcune delle più prestigiose gallerie tedesche, come la P4 di Mannheim, e la Municipale di Monaco di Baviera, per dirne un paio, vendendo bene e tutto ciò che era esposto. Ma se fossi stato un accademico avrei realizzato il triplo del guadagno e mi si sarebbero spalancate le porta della grandi gallerie di Londra, di Amsterdam, di Parigi e di New York.
      In teatro ero pittore di scena "Teathermaler" in lingua crucca.
      Dipingere un fondale significa avere una tela di 36 metri per 18 fissata a terra, dove tu fai tutto dallo zero alla fine, e cioè: quadrettatura della superficie; disegno dal bozzetto che ti ha dato lo scenografo; colorazione; effetti e se necessario laccatura finale.
      A volte la tela arrivava fino a 48 metri per 22, perché la scena, il palcoscenico, di Karlsruhe è enorme, il più grande della Germania e uno dei più grandi in Europa. Pensa che Alla Scala i fondali sono di 21 metri per 11.
      Perché non sei degna di dipingere? Perché hai paura, ecco. Prova e non pensare alle figuracce. "Übung macht Meister", l'esercizio fa diventare maestri, dicono i crucchi.
      Hanno ragione loro, come -purtroppo- spesso capita.
      Ciao.

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    2. Si forse la mia riservatezza mi ha in qualche modo bloccata, però credo che se si vive in un ambiente che non ha grossi sbocchi in campo d'arte,(tu hai vissuto in una città che ha conosciuto artisti come Gropius e Klein, dove l'arte moderna ha dato il suo meglio), se ci fosse stato qualcosa di simile anche qui, forse avrei fatto scelte molto diverse.
      Comunque qualcosina, nel mio piccolo ho fatto e Mariella lo sa molto bene.
      Ho provato già a visitare il tuo blog o è meglio dire i tuoi blog?
      Un saluto
      La Spia

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    3. No è solo uno; sono troppo pigro e impegnato ascrivere cose mie per avere due blog.
      Grazie della visita, però, si capisce.
      Ciao.

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    4. Anonimo La Spia, sto per postare un post su una mia fase teatrale, in cui spiego qualcosina del dietro la scena. Se leggi questa mia nota e se ti interessa puoi venire a trovarlo sul mio blog (uno solo e unico).
      In fondo me ne hai dato l'idea proprio tu.
      Ciao, bacione.

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  12. Ciao Mari!
    Fantastico andare ad un concerto,esperienza vissuta diverse volte tempo fa con Vasco,Renato Zero,Cher e per l'ultimo di Tiziano Ferro ..molto coinvolgente,tanto che c'è un'enorme differenza ascoltarlo in radio pensa che nemmeno mi piacevano le sue canzoni ..cambiato radicalmente idea
    Un abbraccio stretto Amica cara!
    Bacio

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  13. Ciao Claudia.
    Ti dirò che Tiziano Ferro non lo seguo, non riesce a interessarmi.
    Ma l'altra sera è stato bravissimo, sono stata piacevolmente colpita anche da lui.
    Credo sia stato il migliore dal punto di vista dell'intonazione (a parte lo svarione a fine serata) e sul palcoscenico non si risparmia è coinvolgente.
    Insomma se mi proponessero di andare ad un suo concerto dopo sabato direi: perchè no?

    Bacio amica mia.

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  14. Mi dispiace molto che non ti siano piaciuti i Negramaro,
    lo sai a me piacciono tantissimo.
    E' vero che a volte esagera con la voce, ma non sarà che si voglia sfogare dopo tutto il tempo che si è dovuto controllare, a causa dei problemi che ha avuto alle corde vocali?
    Comunque da un pò di tempo ho capito che, quando si ha una voce così potente, il controllo su di essa è molto difficile.
    Amo le loro canzoni, ed anche il resto della band è fortissima.
    Lo sapevi che ha scritto per Andrea Bocelli "Le parole che non ti ho detto" e per Malika Ayane "Come foglie" componendo testo e musica?
    Ha una buona cultura musicale e per me questo conta molto.

    Un abbraccio fortissimo
    La Spia

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    1. Ciao Spia.
      Esagera con la voce a prescindere, lo ha sempre fatto anche prima dell'intervento, è che gli piace così.
      Poi, quello che magari da fastidio a me, è invece amato da altri, te compresa.
      Non sto disprezzando è solo questione di gusti.
      Non conosco la canzone di Bocelli, quella della Ayane sì invece, l'ha portata a Sanremo mi sembra.
      Se un artista emoziona vale sempre la pena di ascoltarlo, per questo sono contenta se a te piace, vuol dire che ti trasmette qualcosa.
      Questo è quello che conta.

      Bacio


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  15. Cara Mary,

    emozionante, davvero, il tuo racconto. La musica che parte dal cuore e arriva al cuore: è proprio il caso di dirlo. Invidio anche il coraggio che dimostri: io ammetto di essere sempre un po' spaventata dalla massa che si mobilita per eventi di tale richiamo. Sarà che sono un po' claustrofobica, chissà...
    Per il resto, devo dire che si sta facendo davvero tanto per l'Emilia. E sono gli stessi emiliani a fare per primi la loro parte, a cominciare dai nomi eccellenti. Segno inequivocabile di attaccamento alla propria terra, di amore per le proprie radici. E poi c'è l'abbraccio che tutta l'Italia sta dando a questa regione così generosa, forte e fiera. Resta l'amarezza nel comprendere che forse l'aiuto più significativo alle zone terremotate arrivi "dal basso", dalla gente comune. Ma questo è un terreno troppo scivoloso e pericoloso. Che non deve guastare il clima di festa, di gioia, di solidarietà e di sincera partecipazione che il concerto del Campo Volo ha voluto essere. Su e giù dal palco.

    Un abbraccio

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    1. Ciao Manu.

      Non riesco ad immaginarti nella calca infatti ghghghghghhghgh!
      Stanno facendo loro per primi, proprio come dici tu, e l'emozione del concerto si basava sul fatto che eravamo tutti insieme per fare qualcosa di importante, noi gente comune.
      Già purtroppo, non possiamo aspettarci nulla dalle istituzioni, come si vede anche dagli ultimi scandali siamo alle solite.
      E Crozza ieri sera a Ballarò si chiedeva come fosse possibile che siamo ancora a chinar la testa senza prendere i forconi e andare a fare pulizia.
      Che facciamo, iniziamo a comprarli?
      Pericolossissimo terreno, davvero.

      Ci sei stata Campovolo, vi ho portato tutti con me.

      Bacio

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  16. Ci eravamo quasi sbarazzati della Rue ed adesso arrivano La Spia e Zio Vincenzo a narrarci di arte tedesca.
    Ma porca puttana....

    Paolino Paolino

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  17. Paolino non abbandonarmi.
    Si era partita a parlare del concertone,Lorenzo Cherubini...e guarda dove siamo finiti...arte tedesca.
    Cavolozzo fritto,io te lo dico siamo nella merda.
    Comunque Vincenzo e la nostra Spia due artisti...è una gran bella cosa.
    Considerando che Cosimo non sapeva nemmeno dell'evento potremo portarcelo con noi in giro con le pattine.
    Per il resto cosa vuoi che dica una che fino a poco tempo fa sbraitava sotto il palco "coca cola si coca cola a me mi fa impazzire...".
    Aspetto il prossimo post.

    VERU

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    1. Va be': tuttavia la padrona di casa è brava ad accontentare un po' tutti.
      Mica è facile.
      Che Vincenzo sia un' artista, poi, pare fatto acclarato. Sulla Spia nutro ancora dubbi.
      Non vorrei sia un' artista del piffero ... traverso.
      Comunque anch'io dipingo!
      Soldatini.
      Solo che quando vedo i miei sgorbi, ed ammiro quelli di grandi figurinisti del settore, viene da sotterrarmi.
      Vorrei pure finire sotto terra quando osservo casa mia durante le operazioni di tinteggiatura pareti: c'è sempre in giro un disastro.
      Ed io son tutto a pois: dannati rulli che mi sbrodolano addosso!

      Paolino Pap.

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    2. Sono anni che tento poi d' eseguire con il flauto dolce la melodia de " La raccolta" di Branduardi, come da arrangiamento concerto di Roma 83.
      Per quanto abbia rivisto e ascoltato il video su youtube, con i movimenti delle dita spesso in primo piano, mica ci sono ancora riuscito.
      Che poi nemmeno capisco se trattasi di stesso flauto: e se fosse un contralto?
      Del resto la mia esperienza è quella delle scuole medie poco dopo la metà degli anni 70.

      Paolino Pap.

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    3. Veru, cavolozzo fritto è fantastico.
      Vedo che lo abbiamo adottato un po' tutti.

      Ma scusa, è il bello di questo blog no?
      C'è un motivo principale ma ci sono degli amici che si ritrovano insieme e magari si sfonda un po'.
      Io sono contenta se ognuno di voi arricchisce con la sua esperienza e la sua testa questo luogo.
      Faccio lo stesso anche io quando sono in altri blog, scambio di opinioni e confronti.
      Tutto in armonia.

      Poi, ci sono sempre le pattine.

      BACIO GRANDE AMICA, MI MANCHIIIIIIIIIIIIIII

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    4. Papero, Spia la modesta, ha fatto il conservatorio.
      Ne capisce di musica.

      Fatti consigliare ghghghghhghghghghghhghghgh

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    5. Voglio il copyright per "cavolozzo fritto". È mia da un'infinità di anni: era l'unica parolaccia che mio padre ci consentiva dire dentro casa. Sto parlando dell'altro millennio, signori. Un po' di rispetto, por favor!:DD

      PS1: non so come ma avevo intuito che La Spia avesse studiato musica, ma mi compiaccio che abbia fatto il conservatorio.

      PS2: non sputazzate sui tedeschi come fossero cacchette, bitte. La cultura tedesca è immensa in tutti i campi: filosofia, musica, letteratura e pittura. Non badate alla culona Angela, che ce lo mette a tutti senza vasellina. C'è ancora tanto del buono e tanto da imparare da questi crucchi, purtroppo.
      Ciao a tutti, anche a Paolini Pap naturalmente.

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  18. BACIO AD ANNA MANU E LUCIETTA :-)

    veru

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  19. Bravo Paolino, sai che il mio primo strumento musicale è stato proprio il flauto dolce?
    Se conosci le note, sai Do re mi ...
    con il flauto dolce è facile.
    Dai che ce la fai!
    La Spia

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  20. Scusa Mariella,
    volevo salutare Veru e la sua grande ironia,
    anche la Rue e Lucietta.
    Un bacione
    La Spia

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  21. purtroppo avevo un matrimonio sabato.
    avrei voluto esserci.

    bellissima recensione

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it

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    1. Grazie!
      E' sempre un piacere quando passi da me.

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  22. Brividi ... e brava Mari!!!

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  23. Ciao Yram.
    Sai, ho portato con me tutte le amiche che non potevano esserci.
    E c'eri anche tu ed hai saltato per tutto il tempo sulle note di Lorenzo.
    E di tutti gli altri.
    Ti abbraccio.

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  24. Mamma mia... che post!
    Sei stata anche lì, Mari!!!
    Ora io leggevo e mi sembrava un pò di vederrlo scorrere in immagini, suoni ed emozioni quel MEGA CONCERTO.
    All'epoca in cui lo fecero seguii la notizia in TV, ovviamente, ma non sapevo molto della scaletta e di come si era svolto nei particolari. Ad anni di distanza sono certa che tu ancora le senti nelle cuore e nel cervello quell'adrenalina, quelle sensazioni uniche che hai descritto così bene nel post.
    Tutti artisti con la A maiuscola, non c'è che dire. Anche quelli che non sono tra i miei preferiti, come i Litfiba o Tiziano Ferro.
    Sono contenta di aver seguito il tuo suggerimento di cercare i post con l'etichetta Claudio Baglioni: ho trovato cose belle, Mari. Grazie!

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    1. Paragrafo concerti.
      Non hai idea di quanti io ne abbia visto dai 18 anni in poi.
      Penso di avere un gran bagaglio di musica dal vivo, che mi porto dietro come una valigia da aprire all'occorrenza.
      Sono una ragazza rock.
      E spero di vederne fino a quando il "bastone" mi consentirà di salire le scale ahahahah
      Sono felicissima che tu abbia letto i miei post, hai scoperto qualcosa in più di me.
      Grazie a te.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)