Quando la sera, stanchissima, mi stravacco sul mio divano preferito e accendo il computer, il primo pensiero va alle cose che dovrò fare il giorno dopo.
Lavoro, commissioni, incombenze urgenti.
Qualche preoccupazione, quelle purtroppo non mancano mai.
Poi, il ventaglio che mi avvisa del wi-fi attivo si riempie e, mi appare davanti il mondo virtuale a cui appartengo ormai da oltre tre anni.
Sono stata spettatrice;ad un certo punto mi è scattato qualcosa dentro e, un giorno di fine giugno, ho deciso di fare il primo intervento su di un blog che seguivo da tempo.
Pensavo sarebbe stato un qualcosa di estemporaneo e invece a poco a poco, grazie al clima gradevole del luogo, ci sono rimasta.
Purtroppo per me, il clima di quel luogo non è più quello di una volta e oggi lo frequento meno. Ma non posso dire che non mi abbia aiutato anche a capire tanto della gente che lo frequenta...
Purtroppo per me, il clima di quel luogo non è più quello di una volta e oggi lo frequento meno. Ma non posso dire che non mi abbia aiutato anche a capire tanto della gente che lo frequenta...
Poco alla volta ho allargato i miei orizzonti, cominciando a frequentare altri spazi.
Man mano che prendevo consapevolezza di quanto fosse interessante, nasceva in me il desiderio di avere un angolo tutto mio, ma non mi decidevo al salto.
La "colpa" devo darla ad un giovane ragazzo modenese e al suo blog dal gusto RETRO', che esattamente due anni fa, apriva le sue porte al mondo. Un luogo eccezionale, grazie alle vagonate di ricordi e ai suoi salti negli anni '80 e '90 e oltre. Io figlia dell'epoca non potevo rimanere indifferente.Mi sono lasciata trascinare.
Il padrone di casa che condisce tutto con la sua intelligenza, la sua allegria e le emozioni che la sua scrittura ci regala.
Insomma, proprio un bel modo di esistere e di regalare attimi che ci migliorano.
Insomma, proprio un bel modo di esistere e di regalare attimi che ci migliorano.
In realtà era un po' quello che volevo fare anche io, cercare grazie alla macchina del tempo che sono le parole di raccontare il presente, sorridendo al passato.
Una sera afosa di agosto, ho deciso di intraprendere il viaggio.
Una sera afosa di agosto, ho deciso di intraprendere il viaggio.
E ho creato il primo spazio: DOREMIFASOL.
Il perchè della scelta del nome è presto detto: il mio compagno di vita è stato un bambino prodigio prima e un giovane e promettente cantante poi. Ai vari concorsi a cui ha partecipato dei primi anni '70 fino agli inizi degli anni '80 (dal Cantagiro, al Festival di Ariccia, a Saint Vincent, a Sanremo) cantava con passione due grandi artisti, Battisti e Baglioni.
E una sera, tra le prime che ci vide giovani e innamorati, lui mi dedicò la famosa canzone di Baglioni.
E tra le mie lacrime di emozione e il resto conseguente, divenne la nostra canzone.
Non l'unica poi, ce ne sono state altre, ma di sicuro quella a cui il mio cuore (che rimane rockettaro sia chiaro non è che svengo ad ogni dolce nota) attinge ancora oggi, quando i bei ricordi del passato si fanno sentire.
Fine della spiegazione.
Ho aperto il blog e ho cominciato con un entusiasmo che ancora oggi è fortissimo.
Sì a volte vengo presa in giro anche per questo.
e chissenefrega no?
Io da allora ci provo e continuo a credere di spingere sul pedale giusto.
Considero le persone al di là del video, non solo degli anonimi individui, con i quali relazionarmi in maniera informale, ma anche esseri umani che come me, hanno voglia di confronto e anche di mettersi in gioco.
Senza falsi preconcetti, e con sincerità.
Ecco che veniamo al punto.
Devo dire che il mondo dei blog e l'universo internet a volte non è poi così comprensivo.
Spesso è brutale, e lede in maniera quasi ossessiva, la nostra privacy.
E io credo poi che, se non lo si usa bene e con giudizio, possa creare problemi. In alcuni casi, come nelle pagine di cronaca a cui ormai siamo abituati, la troppa esposizione e considerazione delle parole spese in internet, possono portare a fare molto male.Ti convincono che tu sia in un determinato modo e che se ti infangano non ci sia alcuna possibilità di scampo.
Beh, a questo non credo.
Sono parole che bruciano in pochissimo tempo e, dopo qualche settimana vengono dimenticate. Almeno questo dovremmo ricordarcelo sempre.
Il problema è che nell'attimo stesso in cui ci stiamo dentro, la situazione virtuale vissuta ci sembra così reale da essere quasi insopportabile.
E allora bisognerebbe trovare il giusto equilibro.
Determinare un limite da non oltrepassare.
Raccontarsi sì, ma senza danneggiare noi stessi.E fare in modo che le parole scritte non ci colpiscano più di tanto.
Proteggerci.Mettendo al riparo noi stessi, la nostra famiglia, i nostri figli. (tra l'altro proprio non sopporto le foto di familiari e soprattutto bambini in bella vista su FB).
Luoghi e spazi virtuali devono rimanere tali.La vita è altro bisognerebbe non dimenticarlo. E non esporci troppo.
Ecco quello che penso in questa sera afosa di inizio estate.
Tanto aspettata.
A volte io sparerei (di tutto) ma poi mi impongo di non farlo.
Quello che ho capito è che non è un ring. E non mi piacciono i luoghi che ormai lo sono. O quelli dove spesso si prevarica. O si cerca di farlo con le parole.
Io ho impostato il mio mondo e le mie parole, sulla serenità e sul confronto moderato. Non impongo le mie idee e rispetto quelle degli altri.
Non assalgo per dimostrare che ce l'ho più duro. E che sono migliore di tutti.
Sono una persona con alcune certezze certo, ma molti dubbi. Che se sbaglia lo ammette. Nel mondo virtuale questo non succede quasi mai. Una grande pecca.
Ma forse è perchè vogliamo assolutamente quei pochi secondi di celebrità. Quel brivido che a volte, il consenso anche virtuale ti regala.Del resto succede lo stesso anche nella vita di tutti i giorni.
Ecco, di questo me ne frego.
E sono pronta, sempre, a riconoscere gli errori.
Ma a parte il serio, un po' di faceto con una piccola classifica dei tipi da blog utilizzando la parola word.
1)Wikipediaword: coloro che per non perdere smalto agli occhi degli altri, su qualsiasi argomento possono trovare le words giuste, grazie all'enciclopedia virtuale più grande al mondo.
2)Stupormundiword: personaggi emblematici che qualunque blog ha avuto oppure ha al suo interno; quelli del ahhh, ohhh, ma dai!
3)Trituraminchiaword: altro bel capitolo, quelli che sono prolissi fino alla noia, in un batti e ribatti infinito.
4)Sbadiglioword:capita o no di imbattersi nell'assoluta noia di parole da pennichella.
5)Polemikosword: qui ho fatto la figa utilizzando l'etimologia ma a me sembra davvero chiaro, del resto è dal greco e vuol dire guerra. Scagli per primo la pietra chi non hai mai trovato il suddetto personaggio sul suo cammino.
6) Ioword: mamma mia, quelli che parlano sempre e solo di sè, qualsiasi argomento si tratti. Gira che ti rigira, è meglio solo quello che fanno loro, che hanno visto loro, che conoscono loro.
7)Dolcettoword: io li amo.
8)Mammaword: altro capitolo interessante, quelli che parlano solo dei loro figli, belli di mamma, con tutte le esperienze giornaliere raccontate fino a triturare le palle dei poveretti incappati nei loro blog monotematici.
9)Dituttounpo'word: beh tra questi ci sono anche io, che non vi sembra abbastanza dissacrante? Ma lo ammetto sempre di essere una appena appena passabile blogger; che poi tutte le caratteristiche dei punti precedenti mica mi mancano!
E ora, pro e contro.Il punto dieci manca come al solito; tocca a voi.
Sparate!
Quello che ho capito è che non è un ring. E non mi piacciono i luoghi che ormai lo sono. O quelli dove spesso si prevarica. O si cerca di farlo con le parole.
Io ho impostato il mio mondo e le mie parole, sulla serenità e sul confronto moderato. Non impongo le mie idee e rispetto quelle degli altri.
Non assalgo per dimostrare che ce l'ho più duro. E che sono migliore di tutti.
Sono una persona con alcune certezze certo, ma molti dubbi. Che se sbaglia lo ammette. Nel mondo virtuale questo non succede quasi mai. Una grande pecca.
Ma forse è perchè vogliamo assolutamente quei pochi secondi di celebrità. Quel brivido che a volte, il consenso anche virtuale ti regala.Del resto succede lo stesso anche nella vita di tutti i giorni.
Ecco, di questo me ne frego.
E sono pronta, sempre, a riconoscere gli errori.
Ma a parte il serio, un po' di faceto con una piccola classifica dei tipi da blog utilizzando la parola word.
1)Wikipediaword: coloro che per non perdere smalto agli occhi degli altri, su qualsiasi argomento possono trovare le words giuste, grazie all'enciclopedia virtuale più grande al mondo.
2)Stupormundiword: personaggi emblematici che qualunque blog ha avuto oppure ha al suo interno; quelli del ahhh, ohhh, ma dai!
3)Trituraminchiaword: altro bel capitolo, quelli che sono prolissi fino alla noia, in un batti e ribatti infinito.
4)Sbadiglioword:capita o no di imbattersi nell'assoluta noia di parole da pennichella.
5)Polemikosword: qui ho fatto la figa utilizzando l'etimologia ma a me sembra davvero chiaro, del resto è dal greco e vuol dire guerra. Scagli per primo la pietra chi non hai mai trovato il suddetto personaggio sul suo cammino.
6) Ioword: mamma mia, quelli che parlano sempre e solo di sè, qualsiasi argomento si tratti. Gira che ti rigira, è meglio solo quello che fanno loro, che hanno visto loro, che conoscono loro.
7)Dolcettoword: io li amo.
8)Mammaword: altro capitolo interessante, quelli che parlano solo dei loro figli, belli di mamma, con tutte le esperienze giornaliere raccontate fino a triturare le palle dei poveretti incappati nei loro blog monotematici.
9)Dituttounpo'word: beh tra questi ci sono anche io, che non vi sembra abbastanza dissacrante? Ma lo ammetto sempre di essere una appena appena passabile blogger; che poi tutte le caratteristiche dei punti precedenti mica mi mancano!
E ora, pro e contro.Il punto dieci manca come al solito; tocca a voi.
Sparate!
PS: Bentornati Dirotta Su Cuba!
Il aggiungo al 10
RispondiEliminaDilavorofaccioilbloggerword: cioè quelli che sono riusciti a fare del proprio passatempo il proprio lavoro, ma che adesso ci stracciano i cosiddetti con libri, ospitate, partecipazioni su riviste patinate in qualità di esperti del settore...non avendo più tempo per aggiornare il blog.
E poi ti chiedi: ma adesso che lavoro fanno?
Io in che "word" sono Mariella?
Ciao! Leo
Porca miseria, ma che davvero?
Eliminaghghghgh
Ma quanto ci stracciano quelli lì. Roba che ad ogni apparizione mi sembra che svelino il quarto segreto di Fatima.
Che lavoro fanno ora? #quellichedevonobaciarelaterraadognipassochefanno
Tu sei della categoria: the must beautiful dolcettoblog in the world!
C'è la sexylona.bloggerword, cioè quella che riempie il blog di foto hot, di modelle strafighe, quasi che fosse una di loro, parla solo di sesso, per la serie "ce l'ho solo io", però mi sa tanto che in realtà, o meglio dietro allo schermo è appetibile come la Perpetua dei Promessi Sposi...
RispondiEliminaRicordando che per ogni Perpetua poi, c'è un Don Abbondio...
EliminaSarà quindi la disperazione.
Io aggiungo il Presuntuosoworld, quello che sa sempre tutto di tutti e di più, che per ogni sbaglio che si fa, la correzione è d'obbligo, senza badare ai sentimenti altrui, aggiungerei senza rispetto.
RispondiEliminaisenzarispettowrd: categoria da massacrare. Ottimo decimo punto SPia.
EliminaLa tua classifica è strepitosa.
RispondiEliminaA dire il vero però mi risulta difficile trovare il decimo punto.
Non sono una grande esperta.
Gli unici blog che frequento sono quelli del sito Vanity (circa tre) e questo.
Il fattore tempo gioca il suo ruolo.
Ho dovuto per forza fare delle scelte.
A volte leggo altri blog ma non vi partecipo.
Non sarei in grado di creare un blog e forse non avrei nemmeno la costanza di portarlo avanti.
Perchè invece seguo i blog degli altri e in particolare il tuo?
Mi rilassa.
Ci metto leggerezza e spensieratezza.
Quello che nella vita quotidiana/fisica non è possibile.
Proprio per questo non credo di essere esposta ad eventuali "pericoli" di rete.
Certo essendo sempre gli stessi blog che frequento ho raccontato nel tempo molto di me,posso per questo aver sicuramente attirato antipatie,ma niente che possa turbarmi più del dovuto.
Io partecipo per evadere con la mente,il resto non m'interessa.
Come non m'interessa Facebook ecc ecc...
veru
Diciamo che potevi parlare della categoria precisettaword.
EliminaLa mia. Quella la conosci abbastanza.
Che ti piaccia è indiscutibile.
Grazie per la leggerezza e la spensieratezza. Che detto ad una precisetta un po' noiosetta, fa proprio bene al cuore.
Sto ripartendo dal "resto non mi interessa". Consiglio che mi hai già dato in passato e di cui ho fatto tesoro.
Fino alla prossima volta che sbrocco.
Abbraccio.
La precisone è un ottima dote.
EliminaNe vorrei anche solo la metà della tua.
Per me tu sei in positivo Dituttounpo'...quindi mai noiosa.
Noiosi sono i monotematici.
Considerando che sforni due post al giorno noiosa mi pare proprio lontano anni luce da te.
Vero che è bello "ilrestononmiinteressa"?...
Un po da cazzona...ghghghghgh...ma ci sta.
Sai che rabbia che fai a certi personaggi?
veru
Cara Mariella rockettara da questo tuo post critico ma anche indulgente ed intelligente credo che dovrò trarne un buon esempio.
RispondiEliminaCerti tuoi "appunti" purtroppo mi riguardano, cercherò di porvi rimedio.
Un caro saluto,
aldo.
Aldo, ma io mi sto divertendo soprattutto.
EliminaChe poi, ognuno di noi, veda qualcosa di sè nei punti indicati, e solo frutto di una feroce autocritica.
Per tutti voi che conosco e amo profondamente, io non vedo similitudini.
Appartenete ad una categoria superiore.
E questo può essere un ottimo spunto per un nuovo post.
Le categorie best del mondoblogger.
E ti abbraccio.
aroundtheworldword: ovvero quelli che sono stati dappertutto o conoscono qualcuno che ci è stato e possono quindi elencare pro e contro di qualsiasi paese, città, borgo, strada, piazza, panchina...
RispondiEliminaPoi ci sarebbe la sfera dei fashion blogger (fashionword), alcuni li leggo con piacere ma sto ben alla larga da chi si limita a farsi fotografare con la it bag di stagione o l'abito appena ricevuto il regalo dall'azienda pincopallo a scopo promozionale.
I blog continuano ad essere un ottimo luogo virtuale per confronti reali, se l'argomento mi interessa posso anche leggere tutti i commenti al post, altrimenti sorvolare allegramente sperando che il prossimo sia migliore. De gustibus.
Sterpitoso!
EliminaCome vedi, di sotto Ai, spera prima o poi di appartenere alla prima delle categorie che hai indicato.
Effettivamente se ci si mette, ti può anche indicare le migliori panchine dove sedersi ghghgh.
Ma c'è modo e modo di parlare anche delle panchine e lei, lo farebbe benissimo.
Sulla tristezza dei blog modaioli pseudopromozionali non posso che essere d'accordo.
#iocheamosolodorianeilsuogustoperfetto
brava Mary anche le panchine hanno il loro fascino, tranne quando ti devi fermare obbligatoriamente per cambiare a volo il piccolo che ha fatto la cacca! Fortuna che finalmente si è tolto il pannolino. Sai i ns amici durante il ns ultimo viaggio come lo avevano chiamato: il botamerdeiro.
EliminaDicevano: " a Santiago abbiamo visto il Botafumeiro (buttafumo, l'incensiere) e noi ci stiamo portando il botamerdeiro"hahaha.
Ti sei dimenticata quelli che danno torto per principio.
RispondiEliminaCome si chiamano?
Io sono una mammaword, credo.
uhmm vediamo come possiamo chiamarli.
Eliminachecazzonecapiscitucheblaterinidistintamenteword o manonvedichedicisolodellegraminchiateword o prevenutapunto.comword?
Anche per te un discorso simile a quello fatto ad Aldo.
Ci sono delle categorie superiori come quella a cui appartieni; poi da quando parli solo di figli tu?
Io mi sto riferendo alle deliziose donzelle che, hanno aperto il loro blog esattamente un minuto dopo aver visto le strisce positive sul test di gravidanza, ancora caldo di pipì.
E che poi per i vent'anni successivi, non hanno fatto altro che parlare di un solo argomento.
Se avessero avuto un decimo dell'ironia e dell'abilità narrativa che universalmente ti è riconosciuta, sarebbero riuscite ad incantare anche i serpenti, discutendo del colore della cacca giornaliera del loro Mowgli. E invece nisba.
La tua categoria: the very best sbullonata in the world. Unica.
le mammaword sono terrificanti, fanno vedere una cascata di latte alle ginocchia.
RispondiEliminadetto questo, io alla blogosfera credo di dare il giusto significato. una cosa che mi piace, una cosa che non può essere tutto nella vita.
Si per la prima. Alcune alla terza volta di seguito che parlavano di rigurgito del pargoletto, mi hanno fatto fuggire a gambe levate.
EliminaSarà che non le posso capire. Ovviamente.
Lo so che sei un saggio tu. Lo so.
partendo dal fatto che trituraminchiaword è tutto un programma,hahaha, a me piacerebbe tanto far parte degli aroundtheworldword citati da Dorian.
RispondiEliminaAggiungerei animedipendentiword che parlano solo di cartoni animati giapponesi-sono mangadipendenti e passerebbero la vita in fumetteria e spesso attaccano i fumetti americani per i quali creerei la categoria supereroidc/e-o/marveldipendentword, che leggono tt i fumetti americani e non si perdono un'anteprima dei sempre triti e ritriti film sui famosi supereroi, primo tra tutti Superman (ormai non sanno più da chi farlo nascere e crescere sto caspito di supereroe, che quest'anno festeggia il suo 75°compl.)Personalmente apparterrei agli xmendipendentword, mi piacerebbe tanto vivere nella scuola del Prof. Xavier, magari nella stanza accanto a quella di Wolwerine, ma questa è un'altra storia, vero Mary?
Poi penso ai radiomariaword per racchiudere tutti coloro che seguono soprattutto programmi e blog religiosi (anche se dirò qualcuno è interessante, soprattutto quando si tratta di blog filosofo-religiosi).
perforzaostentatamentesimpaword; semprestronziword (a cui iscriverei anche il papero); conlatestafralenuvoleword; mifaccioicazzideglialtriword(coloro che leggono tt e non scrivono mai); vivoinunmondotuttomioword;a'teng'sol'ioword(ce l'ho solo io); chest'èscema word.
baci notte
Parlaci delle panchine in giro per il mondo e affare fatto.
EliminaAhahahah
No dai, animedipendentiword no, che c'ho amiche e parenti di tutto rispetto nella categoria cartoni animati, che vuoi la guerra?
Urca, io sono assolutamente wolverineword. Nessun dubbio in proposito ghghghgh
Come sergiobonelliword e marvelword.
Musica per le mie orecchie...
Radiomariaword? Non ne avevo idea, davvero esistono? Mi mancano, lasciami qualche link, perchè li trovo strepitosi!
Baci a te!
ti ho scritto sopra in risposta alla tua risposta a Dorian delle panchine.
EliminaTranquilla cercherò di farmi un pò di cultura in più e ti parlerò anche di come siano invisibili le panchine di Lisbona, innevate quelle di Praga a febbraio e scomode quelle di Berlino, sporche quelle di Napoli, occupate quelle di Santiago (su molte ci sono sedute statue di poeti e scrittori) e strepitose (per mio marito) quelle in Russia, visto che generalmente ci sono sedute sopra certe gnocche stanfellone che facevano girare la testa a tt gli uomini
Per la precisione. L'ironia nella mia personale classifica la fa da padrona. E questo è per tutti i miei amici blogger che sono passati e passeranno di qui.
RispondiEliminaLa lista (io odio le liste) è fatta con il gusto che bene o male un po' di noi e del nostro mondo c'è certo.
Ma anche la consapevolezza che nel magnifico spazio che ci circonda alcuni sono davvero proprio così. Per intero.
E per di più convinti.
Ecco.
io a volte mi sento un lista-blogger...
RispondiEliminadai mari, convertiti anche tu alle liste che la prima ti è venuta benone
:)
Beh, devo dire che le tue liste sono fantasmagoriche Metiu. Le mie preferite e se lo dico io che non amo le liste ghghghgh
EliminaCi penserò, detto da un maestro come te.
No, non so se ce la posso fare...
Abbraccio!
esagerata
Eliminatroppo buona
sai che la stima è reciproca
occhei
la smetto con le liste
:D
Guarda che non ce la posso fare era riferito a me nel senso che non credo di riuscire a farne un mio percorso...
EliminaAbbraccio:)
Ciao Mari!!
RispondiEliminaahahahhah troppo originale il panorama visto dal tuo divano,le tue considerazioni non fanno una piega
Per non parlare dei blog instabili…nel senso che oggi la penso così' e domani chissa' potrei cambiare idea dipende da come mi alzo il mattino e se ho tempo,sai magari ho da fare le sopracciglia..ghghghhghghg
Bacione bella ragazza! :)))
Ciao cara!
RispondiEliminaVedi che dai nostri divani, è tutto molto ma molto chiaro, riusciamo ad individuare perfino le virgole non scritte...
nonhoancoradecisolalineadellesopraccigliaword...
Bellissimo, grazie!
mi è piaciuta moltissimo.
RispondiEliminapost strepitoso.
http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
Ho incominciato a leggere e ad un certo punto mi sono fermato e ho detto: qui è il succo che condivido. Per la classifica me la cavo votando il tre e il cinque: ne conosco un paio di quelli buoni, ma lasciamo perdere, torniamo al succo.
RispondiEliminaIl blog non è un ring, ma dovrebbe essere così per tutti perché il ring, infinito, e là fuori nella mischia quotidiana furibonda che lascia ferite e ammaccature. Portare quell'atmosfera anche in questa realtà virtuale è un'infamia, significa avvelenare quei bei momenti di riposo sul tuo divano preferito a te e a tanti altri.
Invece sai cosa ti dico? C'è uno tsunami di frustrati, di incapaci che credono di rifarsi venendo a fare la voce grossa sui blog altrui, a rovinare l'atmosfera che il padrone di casa e i suoi migliori e più graditi ospiti hanno creato. E questi scassaminchia sono soddisfatti solo quando fanno nascere delle sonore litgate.
Ciao Marié, statte buona.
Io li conosco tutti, quelli della classifica e non ho nemmeno esagerato, Sai?.
EliminaLo tsunami sto cercando di evitarlo, ma è sempre lì in agguato.
E ogni tanto ci casco dentro, perchè è più forte di me. Però proverò a migliorare.
Starò buona.
Grazie.
Ciao Vincenzo.
Ciao Mariella grazie per la tua simpatia e per gli auguri, piacere di conoscerti anch'io ti seguirò con piacere!
RispondiEliminaA presto!
Cara Francesca, è stato davvero un piacere per me, scoprire il tuo blog.
EliminaCi rivediamo presto. Grazie per la visita.
le Mammeword mi ammazzano... con quel misto di falso vittimismo condito di orgoglio per il bel pupone... help!
RispondiEliminaMamma con pupone mi hai fatto venire in mente Totti! Pensa se ai suoi tempi la mamma avesse aperto un blog. Roba che non sarebbe finita nemmeno a vent'anni.
EliminaBrrrr mi vengono i brividi lungo la schiena.
Abbraccio.
Ciao, Mari, e complimenti per il post!
RispondiEliminaInnanzitutto sono una Ioword. Consapevole ma irrecuperabile. Non per il fatto di credermi la meglio quanto per la tendenza a parlare quasi sempre di me.
Altre mie tendenze sono la Dituttounpo' e, di tanto in tanto, la Trituraminkia.
Sempre partendo dall'esperienza personale, c'è la BorgoPirlaword (cit) ovvero chi vuole commentare su un fatto o su di una situazione di cui sa poco o nulla e che incorre in clamorose gaffes. :-)
Bacio e a presto, Mari! Lara58
Ciao Lara! Dai che sono passata nello stesso spazio dal trituraminchiaword al dituttounpo'word e senza quasi colpo ferire.
EliminaAnche tu salti i tra diversi mondi?
Sai, all'ioword tutti noi che viaggiamo in rete siamo esposti. Bene o male, anche attraverso le parole di altri parliamo di noi e di tutto quello che ci riguarda. Come dicevo prima però, cercando di non oltrepassare la linea invisibile tesa a proteggerci per evitare di rimanere feriti.
Chi ci dice che, chi è dall'altra parte non potrebbe usare le nostre stesse parole per scaraventarcele contro alla prima occasione utile?
E noi non essere abbastanza forti da rimandare il colpo indietro, con uguale violenza.
Quante ne conosco di borgopirlaword, alcune veramente insospettabili; che poi sono un bel mix con il wikipediaword.
Direi che non c'è l'uno senza l'altro.
E quante risate quanto li sgami!
Ti abbraccio anche io.
Dimenticavo la Sandwichword: ovvero quella che vuole inserirsi a forza in una discussione in cui non c'entra niente e di cui non sa niente...
RispondiEliminaBuona notte! Lara58
Bei personaggini anche loro!
EliminaIo potrei fare una lista di nomi, cognomi e nickname ghghghgh
Bacio!
Cara Mariella, da un angolo preferito della tua intimità, sai dare uno sguardo lontano per tutto
RispondiEliminail mondo. Ti immagino comoda mentre senti i tuoi dischi preferiti. Ciao.
Cara Teresa, da quell'angolo che amo, riesco a vedere tutto fino all'orizzonte.
RispondiEliminaSai come quando da bambine, ci si metteva con la faccia rivolta verso l'infinito e ci si chiedeva? Riuscirò ad arrivare fin lì?
Sì, mi immagini bene, mentre rifletto e in sottofondo c'è qualcuna delle mie musiche preferite.
Abbraccio.