Questo è un post al contrario.
Ovvero potrebbe sembrarvi una recensione, ma non lo è.
E l'obiettivo che voglio perseguire è quello di distogliervi dall'idea di andare a vedere sto' film.
Prendete un'artista, antipatica, malmostosa, irruenta, figlia di un mostro sacro del cinema italiano e di una bravissima attrice.
Prendete ASIA ARGENTO.
Prendete ASIA ARGENTO.
Un'infanzia passata a districarsi con un miliardo di miliardi di problemi, sballottata da un genitore all'altro.
Cresciuta a pane e cinepresa.
Figlia d'arte e attrice fin dalla più tenera età.
Anche cantante, musicista e regista. Non c'è dubbio, ho sempre pensato fosse questione di DNA.
Un'anima eclettica e di sicuro una personalità unica.
Non il massimo della simpatia con quell'aura costruita apposta per farsi definire bella e dannata. ANZI. Direi che a molti, me compresa, sta cordialmente antipatica.
Non il massimo della simpatia con quell'aura costruita apposta per farsi definire bella e dannata. ANZI. Direi che a molti, me compresa, sta cordialmente antipatica.
Sempre in giro per il mondo. Sempre a contatto con i più grandi. Nel suo mondo vellutato e velato.
E tra compagni famosi e due figli, si è ormai concentrata da tempo nel mestiere che è anche di suo padre Dario, ottenendo dei buoni risultati. Niente di eclatante eh.
Ho sempre pensato a lei come alla solita figlia di che vuole confrontarsi con i suoi fantasmi.
Per tentare di scrollarsi di dosso l'immagine di una che mai potrà superare il confronto.
E da una sfida così nascono alcune regie. Film italiani e produzioni all'estero. Con sorpresa la ragazza non perde un colpo. Premi e riconoscimenti fino a creare un film che è un piccolo capolavoro.
Girato con una sensibilità tale che ti stupisce, ad ogni inquadratura, ad ogni battuta. Con una fotografia da lasciarti senza fiato e una bellissima colonna sonora. Quest'ultima per la maggior parte scritta proprio da lei.
E i protagonisti, incredibilmente e dolorosamente efficaci; di una bravura che quasi ti spaventa.
E tu sei lì, piccola, nella tua sedia che quasi non respiri per due ore.
Mentre lo stomaco ti prende a botte.
Ogni istante che passa ti sembra di non riuscire a staccare gli occhi dallo schermo e vorresti solo una cosa: raggiungere Aria, la bimba protagonista; avvolgerla forte, con tutto l'amore che riesci.
Ogni istante che passa ti sembra di non riuscire a staccare gli occhi dallo schermo e vorresti solo una cosa: raggiungere Aria, la bimba protagonista; avvolgerla forte, con tutto l'amore che riesci.
Una bimba vittima di due genitori estremamente egoisti, immersi nel loro mondo di "artisti" e lontani; troppo per uno scricciolo (ribelle) che vorrebbe solo avere da loro conferma di affetto.
Conferma di esistere.
Conferma di esistere.
Un racconto talmente sentito che non puoi fare a meno di pensare che quella bimba sia la regista. E che lei ci racconti di se stessa e del suo percorso personale in gran parte fatto di solitudine e tormenti.
Non a caso il film è ambientato negli anni '80; gli anni della sua infanzia.
Ci sono cascata dentro per intero.
E mai potrò dimenticare le parole che Aria dice nell'ultima scena del film:
"Vi ho raccontato la mia storia perché incontrando bimbi come me possiate imparare ad essere più gentili".
E in un momento in cui tragedie di vita spazzano via in un attimo la purezza e la luce dagli occhi dei bimbi, non potevo fare altro che raccontarvela, una storia così.
Grazie ad Asia. Però.
Mi sa che non sono mica riuscita a trascinarvi fuori dalla sala...
E mai potrò dimenticare le parole che Aria dice nell'ultima scena del film:
"Vi ho raccontato la mia storia perché incontrando bimbi come me possiate imparare ad essere più gentili".
E in un momento in cui tragedie di vita spazzano via in un attimo la purezza e la luce dagli occhi dei bimbi, non potevo fare altro che raccontarvela, una storia così.
Grazie ad Asia. Però.
Mi sa che non sono mica riuscita a trascinarvi fuori dalla sala...
il trailer al cinema l'ho trovato interessante. ma non so se in grado di portarmi a vedere il film. anche perchè non so se trovo chi è disposto a vederlo un film così
RispondiEliminaEcco Fra', se non fosse per il fatto che mi sono già giocata il bonus di sofferenza cinematografica 2014, proprio con la visione di questo film, ti avrei accompagnato io.
EliminaEppure l'ho sempre vista come un'anima interessante.
RispondiEliminaVoglio dire, crescere con un genio del film italiano, accompagnarsi con un uno sregolato della musica italiana.
Ma.
Non ho le mie costellazioni giuste per andare in una sala, non c'ho la testa e la giusta dose di pazienza per non muovermi nella poltrona in cerca d'una posizione che mai comoda sarà.
Ma.
Mai dire mai nella vita.
Mah, Colomba. Io no a dire il vero. Anzi per questo pezzo mi sono pure limitata nel dire cosa pensavo di lei, prima della visione di questo film.
EliminaFidati che dalla poltroncina non ti muoveresti per due ore.
Anche io ho questo mantra: mai dire mai.
Azz. Devo imparare da Colomba :)
EliminaNon ho le costellazioni giuste per fare una marea di cose in questo momento.
Uscire, arlare, stare in società, fare la spesa. E scrivere, purtroppo.
Ma leggervi mi fa star bene.
Baci, mille
Sono contenta se riusciamo, nel nostro piccolo, a farti stare bene.
EliminaCiao amica cara, torna presto.
Mi sa che in sala, allora, io ci vado.
RispondiEliminaAnche se ammetto di essere uno di quelli che, se trova antipatico un artista, difficilmente vince il preconcetto di non andare a vedere la sua opera.
Per il lavoro che faccio, ogni tanto, di bambini così ne vedo.
Psicanalizzati, psichiatrizzati, medicati o resi intontiti per contenere ribellione e vivacità.
E pensa che gli si è pure dato un nome, per giustificare la medicalizzazione: Severe Mood Disgregulation Disorder, o Disturbo oppositivo-provocatorio, o disturbo della condotta, e altri ancora...
Certo, l'amore a volte non basta. Ma dire che l'ultima frase di Aria, in fondo, ci dice la gentilezza sarebbe giá un ottimo punto di partenza.
Abbracci
Leo, ho avuto preconcetti pure sulla scrittura del mio cantautore italiano preferito io, e poi ho cambiato idea.
EliminaPer cui...
Che tristezza i bimbi di cui racconti. Lei, la protagonista un'attrice straordianaria, è ribelle come logico sia, per attirare l'attenzione.
Lo siamo stati un po' tutti da piccoli. Per fortuna a differenza sua, avevamo un mondo d'amore ad accoglierci.
Vai a vederlo. Ma poi non dire che non te lo avevo detto eh :-)
Considerando le capacità interpretative di questi attori (sempre che si possano definire attori, ma se li definisco cani mi becco una denuncia per diffamazione da parte di Rex) considerando che Asia Argento sta al cinema come Moccia sta alla letteratura, per la mia salvezza mentale non vedrò mai questo "capolavoro" della sottocultura cinematografica.
RispondiEliminaUn abbraccio
Xavier
Xavier, se ti riferisci ad Asia, lei compare in un piccolo cameo e non c'è nulla da giudicare sulla sua interpretazione.
EliminaMa sulla regia, credimi, è stata una rivelazione.
Per quel che riguarda gli altri. sono stati bravissimi. Sì, pure Gabriel Garko. Convincente. Roba quasi da non crederci.
E poi la bimba protagonista, Giulia Salerno, davvero incredibile.
Se sono stata male quasi due ore, soffrendo con lei, ci sarà stato un perché.
Poi chiaro, non è che devo convincere qualcuno.
Tutti noi, pe fortuna abbiamo diritto a scegliere.
Abbraccio forte ricambiato!
Infatti siamo tutti liberi di scegliere.
EliminaTi riabbraccio
Concordo su tutto Mari, in particolar modo la qualità del cast, l'ottimo esordio di Giulia Salerno e l'attenzione anche ai più piccoli particolari (dal diario nei titoli di testa all'immagine del poster: Aria, il gatto nero in gabbia e quel bagaglio gigantesco). Asia Argento è simpatica come la sabbia nelle mutande (cit.) ma "Incompresa" merita davvero.
EliminaL'immagine di Aria con la gabbia in mano e lo zaino di stoffa troppo grande per lei sulle spalle, mi resterà impressa nella memoria, per tanto tanto tempo.
EliminaGrazie Dorian.
Mariella andrò a vedere il film.
RispondiEliminaAmmetto che a convincermi sei stata tu è le varie recensioni lette al riguardo.
Tutti hanno parlato di piccolo capolavoro.
Riguardo Asia concordo, mai stata miss simpatia, tuttavia riguardo il film le di ragione.
Insomma se lei avesse detto che era autobiografico benissimo, ma non l'ha fatto, quindi mi pare inutile continuare a farle interviste in cui le si chiede continuamente della sua infanzia.
Si può ragionare sul film senza esasperare i fatti personali della regista.
E dire che ce l'ho messa tutta per dissuadervi...
EliminaHai ragione sul fatto che spesso i "giornalai" insistono ( e lo vediamo anche nella cronaca no?) a voler centrare l'attenzione sul personale per interessare quella parte di pubblico più attratta dal pettegolezzo che dal valore del prodotto che l'artista sta proponendo.
Ma, come fa tanta gente dello spettacolo, si può rispondere con fermezza e decisione. Senza diventare maleducati.
In quell'intervista a cui ti riferisci, lei è stata soprattutto maleducata.
E questo non va a suo favore.
Bacio.
Le domande di Simona Siri ad Asia Argento erano del tutto lecite dato che la biografia della regista ha più di un punto in comune con quella della protagonista. Un semplice "no comment" sarebbe stato preferibile all'atteggiamento presuntuoso mostrato verso la giornalista. Inoltre voglio ricordare che non più di qualche anno fa fu proprio Asia Argento a confessare episodi della sua vita privata a VF senza che nessuno le cavasse le parole di bocca. Quando le fa comodo è dispostissima a confidarsi con la stampa.
EliminaMaleducata e presuntuosa. Giusto Dorian,
EliminaPurtroppo dovrò aspettare un paio di mesi per andarlo a vedere. Qui lo darebbero non coi dialoghi originali e quelli non me li voglio perdere. Grazie della soffiata, naturalmente.
RispondiEliminaE certo che devi seguirlo in lingua originale. La bimba protagonista ti farà innamorare.
EliminaAbbraccio amico caro.
Asia Argento può piacere o non piacere: di sicuro la mediocrità non è la sua cifra stilistica.
RispondiEliminaDi tutti i film di cui ho sentito parlare ultimamente, questo è l'unico che mi incuriosisce e che vedrei volentieri.
Detto questo: ottima recensione, Mari. Neppure tu conosci la mediocrità. nessie
Mi hai fatto arrossire per il complimento, non si fa.
EliminaGrazie nessie.
Ciao Mari!
RispondiEliminaIo non andrò' a vederlo di bimbi che soffrono a causa dei genitori o chicchessia non ne voglio sentir parlare..nemmeno in un film
che per quanto bello e istruttivo possa essere ha come" arma prevaricante" l'indifferenza. Non ce la posso fare perché rispecchia la realtà di parecchi bimbi
Ti abbraccio forte
Non posso darti torto Claudia. Proprio a questo mi riferivo quando all'inizio, scherzando, vi ho detto che avrei tentato di dissuadervi da andare a vederlo.
EliminaPurtroppo la cronaca, quella nera in particolare, ci sta fin troppo abituando all'orrore.
Meno male che, la maggior parte di noi, ancora reagisce con sdegno a questi accadimenti.
E ancora si incazza con forza, sperando che si possa fare qualcosa per cambiare un mondo fatto di UOMINI DI MERDA ( come ha scritto la mia amica Yram dal Direttore).
Io per conto mio sono stanca persino di parlarne.
Ecco non vorrei che dopo la stanchezza, arrivasse la rassegnazione.
Abbraccio forte anche a te, cara.
Certo, dopo una descrizione del genere di sicuro non mi hai convinto a non andarlo a vedere, anzi...
RispondiEliminaQuindi dici che lo danno a luglio nella mia _provincia_profonda_ (nel senso: più provincia di così non si può) ?
(Italia arrivoooo)
Lo sapevo, lo sapevo che non ci riuscivo...
EliminaMa quando arrivi, dove arrivi di che provincia parli amica mia?
Se è al sud, non so se riuscirai a vederlo.
Al nord forse hai più speranza.
Bacio.
Dopo questo post al contrario, semmai ci hai convinti tutti ad andare al cinema!
RispondiEliminaA me Asia piace, non la trovo nemmeno antipatica per la verità. Certo non è un mostro di simpatia eh, ma credo sia rimasta un esemplare ormai in via di estinzione, che parla senza peli sulla lingua, che agisce sempre d'istinto, senza curarsi delle conseguenze, molto sopra le righe, di certo da prendere con le molle. Ho letto l'intervista su VF dove si è molto scocciata alla domanda della giornalista circa la matrice autobiografica del film. Comportandosi a quel modo sicuramente ha avvalorato l'ipotesi avanzata, ma d'altra parte, posso capire anche lei, tutti a chiederle della sua vita privata a discapito delle qualità belle o brutte del film. Che dire, genio e sregolatezza? Mah, il tempo è galantuomo, vedremo se sarà in grado di sdoganare se stessa dalla sua vita privata così turbolenta e fuori dagli schemi, dimostrandosi all'altezza del ruolo. Però che coppia che formava insieme a Morgan. Bacio Mariella.
More, ma come non la trovi nemmeno antipatica? Ehi ma l'hai mai vista sorridere? E non quando fa la gatta morta con Morgan in televisione, quello non vale ahahah!
EliminaSono convinta anche io, che con il tempo potrebbe migliorare anche negli atteggiamenti. E la prima a guadagnarci sarebbe proprio lei.
Una coppia di svitati lei e Morgan sì!
Abbraccio.
Dal bassa della mia peggiore superficialità, vi confesso che non ho nessuna voglia di vedere questo film.
RispondiEliminaPer un po' preferirei storie positive, poi tornerò anche ai drammi.
Anche se il lato comico del film lo vedo eccome ... Garko!! ghghghghghgh
Ma guarda Yram, se non te la senti è meglio.
EliminaMa su Garko potresti cambiare idea....
Bacio bella Mary.
Solo gli stupidi non cambiano idea, ma tu mi provochi neh!!
Eliminammm però da vedere sicuramente anche se non è massimo di simpatia
RispondiEliminaSì da vedere, nonostante Asia!
EliminaNonostante la tua acchiapante controrecensione ero già abbastanza distolto dall'idea di beccarmi 'sta pellicola... non è detto però che quando sarà scaricabile non le dedichi un'occhiata... ;)
RispondiEliminaAh Franco, anche a te dico che comprendo se non te la senti di vederlo questo film. E' dura.
RispondiEliminaPerò poi, quando lo avrai visto da casa, prometti che in due righe veloci mi dirai le tue sensazioni.
PS: ma foto? Mare, sole&Co?
Bacio.
io non ho simpatia per i figli d'arte, anor meno per i figli dei politici, ma questo è un altro discorso.
RispondiElimina