30 aprile 2015

LA BAMBINA YETTERDEI









E' ora che vi racconti della Bambina Yetterdei.


Avete presente uno scricciolo minuscolo di circa cinque anni, con un abitino a fiori, un prato intero di  margherite?
Quei bei vestitini di una volta con l'arricciatura al livello dello sterno e le maniche a sbuffo?
Un cerchietto delicato di roselline  tra i capelli, che si contrappone ad un grugno ma un grugno di quelli feroci. L'immagine bucolica che viene rovinata completamente dalla faccetta irritata.
Riccioli biondi che nessun pettine riusciva a domare...
Lo sguardo a volte lontano. Primo sintomo di una miopia che negli anni successivi avrebbe galoppato alla grande, trasformandola in una quattr'occhi.

Vaga per la sala da pranzo di casa incazzatissima infuriata(già a quell'età) perchè dal suo mangiadischi rosso e nero (lo so non ci crederete ma era davvero di quel colore) è scomparso il 45 giri che da qualche settimana consuma facendolo suonare ad oltranza.
La Bambina Yetterdei è innamorata della musica, ha quasi cinque anni adora raccontare storie di Gesù (?) e cantare con una vocetta stridula e con parole incomprensibili,  canzoni di ogni genere. Nel raccoglitore di mamma ce ne sono a bizzeffe di quei cosi neri pieni di solchi che appena si inseriscono nel bellissimo marchingegno, viene fuori quella musica celestiale. Le suore all'asilo dicono che in cielo gli angeli cantano e suonano musiche meravigliose. Come se sulla terra non ce ne fossero pure di migliori, bah.
Almeno da quello che ascolta a casa si direbbe di sì. Di gran lungo meno noiosa delle canzoncine che è costretta ad imparare lì.

Poi c'è LA CANZONE.



immagine presa dal web


Capace di "aggrovigliarle le budella" come nessun altra. Non ha ben chiaro cosa sia la malinconia. La dolcezza incredibile di ciò che sta ascoltando. Il ricordo e l'addio.Le incomprensioni e gli errori. Il voltare pagina... La canzone più registrata di tutti i tempi. Anche quella più cantata dalla bambina. A modo suo e senza avere affatto idea di cosa stia cantando. Ha contribuito non poco a fare in modo che i Beatles a casa sua vivessero un momento di intolleranza patologica. E di odio puro. Seppur piccola però, le onde magiche di una canzone che è la storia della musica, la sconvolgono e la avvolgono stretta.Il puro assolo, voce e chitarra acustica. Il baronetto PAUL MACCARTNEY in vero e proprio stato di grazia. 
La canta a modo suo. Non comprende nulla di quanto dice. Ma "Yetterdei" è tutto quello di cui ha bisogno.
Vaga e sogna. Oggi non ha più memoria di quei sogni. Lei era una fantastica sognatrice. Inventava racconti e situazioni. E coinvolgeva parenti e familiari. Ma quello che le toccava di più il cuore era la musica. 
Solo col tempo, scoprì che quella canzone era stata scritta dal suo autore dopo giorni e giorni in cui il motivetto gli rimbombava in testa senza tregua. Era convinto di averla già sentita o ascoltata da qualcun altro. Chiedeva a tutti se la riconoscevano. E poi, dopo un gita in automobile con la sua fidanzata di allora, a registrazione dell'album HELP ormai già avviata, scrisse di getto le parole.
Semplici e allo stesso tempo vaghe. Ancora oggi ci si chiede il perché dell'addio di lei e cosa avesse mai fatto lui per costringerla alla fuga.
E poi, si riferiva alla fidanzata oppure era un richiamo accorato alla madre persa tanto tempo prima?
Tante domande senza risposta. In realtà non sono poi così importanti le risposte. Resta la musica. Immortale. Che sedusse e ammaliò per sempre una bambina fragile e sognatrice. Mica solo lei.

Sono passati secoli... eppure...

E' ancora così.

Ciao bambina yetterdei, ogni volta che mi guardo allo specchio ti riconosco ancora. 
So bene che non mi lascerai mai. E alle domande che farò, sarai sempre in grado di rispondere.







Note sulla canzone:

Album - HELP
Anno - 1965
Autore - Paul McCartney





33 commenti:

  1. Un'ottima premessa, la bambina Yetterdei.

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  2. Il ricordo di te "Yetterdai" è bellissimo, davvero tenero, sono riuscito a immaginarti e mi hai fatto sorridere :)
    Quanto al pezzo dei Beatles, beh, è davvero "storico", e effettivamente la delicatezza della voce, quel "non so che in più" che trasmettono le parole, al di là del testo, l'atmosfera malinconica... è un brano che "rimane", indubbiamente. Come diversi altri loro che, ovviamente a grande distanza di tempo dalla pubblicazione perchè sono ancora relativamente giovinetto (per poco ^^) ho imparato a conoscere e apprezzare.
    E allora beh, io mando un grande abbraccio e saluto sia alla bimba Yetterdai che alla donna che, oggi, Tumorrou (^^) è diventata :)

    Ciao Mari :)

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    1. oppps, no Tumorrou, quello è "domani" ^^ la mia prof di Inglese mi flagellerebbe ^^ "Tudei" ^^ Ma abbracciamole tutte và, quella di ieri, di oggi e di domani :))))

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    2. Caspita Mauri hai preso in pieno l'idea della "donna in movimento" circondata dalla sua musica preferita "yetterdei, toudei e tumorrov". Io con i Beatles sono partita da li'. E poi pian piano sono arrivata al cuore. Ti abbraccio e grazie!

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  3. Bellissimo, dolcissimo post: coi tuoi ricordi sei riuscita a farmi amare una canzone che, non saprei neanche dire per quale motivo, è invece sempre stata, per me, la meno amata fra tutte quelle dei Beatles, che io e Corradino adoriamo... :)

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    1. Nick caro, hai ragione quando
      dici che non è una delle migliori. Ma per me è stato il principio. I Beatles, sono attimi di eternità. E amo
      Ogni cosa, ogni parola scritta, ogni accordo. E l'emozione di avere attraversato una strada anni fa di fronte alla Apple Records in quel di Londra, resta uno dei più bei momenti della mia vita. La bambina yetterdei non potrà mai ringraziarli abbastanza per averle regalato un sogno. Ti abbraccio forte e grazie per le bellissime parole che mi hai dedicato.

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  4. Ecco, vedi? Questo è un post strepitoso. Ce la fai vedere questa bimbetta, magari col moccio al naso, che gira incazzatissima perché non trova più la sua canzone del cuore. Creata un'immagine con due parole, tutto il resto è inutile. Quando si dice "buon sangue non mente".
    PS. ce l'hai ancora la voce stridula?

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    1. Urca, pure il moccio al naso sei riuscito a vedere; eppure lo avevo nascosto così bene! Quella volta spari' solo il disco. Più avanti nel tempo mamma fece sparire il mangia dischi . E per me fu una mazzata incredibile. Niente voce stridula ormai:'molto più profonda e bassa.Prima o poi ve la farò sentire. Magari ricanto yetterdei!

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    2. Insomma cosa sei, un mezzosoprano o un contralto?
      E faccela sentì sta voce tua.

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  5. davvero ti ho "vista" con il vestitino con la pettorina " a nido d'ape" (si chiama così ) la manichetta a sbuffo ed il broncio...ed anche a me, come a Zio Scriba, ogni volta che ascolterò questa canzone, mi ritornerai in mente...ed è come ritrovare una bimba amica :)
    ciao!

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    1. Si' a nido d'ape, grazie non me lo ricordavo. Mia mamma e mia nonna avevano una passione smodata per i vestitini di Canetta (Mani di Fata) trasmessa a me che ancora oggi quando faccio regali a bimbi e' il primo negozio che visito. Meraviglioso sapere che ho lasciato il mio imprinting su di una canzone e mi ricorderete anche grazie a quella. Un bacio.

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  6. Bellissimo tuffo nel passato specchiato, Yetterdei :)

    Moz-

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    1. Di sicuro è il modo migliore di guardarsi questo qua. Bacio Moz!

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  7. ci ho messo qualche secondo a capirlo questo post, ma poi l'ho capito, giuro !

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  8. E dimmi, bambina Yetterdei, dove era andato a finire il disco? Firmato: la ragazzina Letibì.

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    1. Me lo aveva sequestrato mia madre. Io lo sostituii con Rose Rosse e poi con C'era un Ragazzo che come me... Insomma sono passata dai Beatles a Massimo Ranieri e a Gianni Morandi! Ciao ragazza Letibi' piacere di conoscerti in questa versione :-)

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  9. Che tu sia ancora scricciolo lo sapevamo ormai, ovvio che ti faccia domande allo specchio mentre ti guardi con le maniche a sbuffo. Chi altri potrebbe risponderti a tono - e come desideri - del resto? ;)

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    1. Ma infatti: io me la canto e io me le suono! Ahahah bacio Fra'!

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    2. Ma non è affatto scontato, voler così bene alla tua bambina.
      Sarebbe auspicabile, e segno di grande equilibrio.
      Ma non è sempre così ;)

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    3. Infatti Gioia, ci ho messo così tanto tempo ad imparare a volerle bene...

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  10. E come sempre quando finisco un post che mi tocca in maniera particolare, come una cretina , ho gli occhi lucidi.
    E questo che mi" rimbalzi" Mariellina, che mi fai provare..E' come se avessi davanti questa bella bimba riccioluta e risoluta che canta a squarciagola questa meravigliosa canzone che infastidisce gli astanti , ma va avanti con i suoi sogni , fatti anche di parole incomprese , ma di musica che la trasportano in un mondo dove ancor oggi si ritrova e si piace, perchè il suo nome è Mariellina!

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    1. Hai trovato qualcosa di te nel mio specchio? Non mi meraviglio, del resto tu sei pura armonia! Un bacio grande Nella, grazie di essere così come sei.

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  11. Che dolce la piccola Mari! :-)
    Mi hai messo nostalgia per la mia bimba Ingliscmaninnuiò, che si ingarbugliava più delle budella per cantare e che rubava la cassetta per ascoltarla di nascosto nella vasca da bagno (vuota!)...
    Bacione Mari!

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    1. all'album da cui è tratta la canzone che citi e' legato il mio ingresso nell'età adulta. Si fa per dire ;) bacio G.

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  12. Ma che bel ricordo!!! :D
    Mi faceva un effetto analogo (e quindi è un brano cui sono legatissima tuttora) Moby Dick del Banco *__* So che ero molto piccina quando l'ascoltavo alla radio!

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    1. Meraviglia tutti questi ricordi legati alle canzoni. Altra canzone splendida Glo'. Un bacio!

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  13. Che dolce questo tuo ricordo! ^^ Dovevi essere molto graziosa con quel vestitino a fiori! E già all'epoca avevi ottimi gusti in fatto di musica! ;) . Bellissimo post! A presto ... Dream Teller ^^

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  14. Ciao DREAM, grazie!
    Sembravo un'icona bucolica con quel vestito. Solo sembravo eh, perché la bimbetta vivace non riusciva a contenersi e quegli abiti così belli e gentili mi stavano parecchio stretti.
    Un abbraccio a te cara, e a presto!

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  15. Complimenti per il tuo fantasioso e ricco blog. Mi hai rituffato nel passato. Grazie mille
    sinforosa

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    1. Grazie e benvenuta! A volte mi sento un po' Alice, alla ricerca del Cappellaio Matto (che ho sempre preferito al Bianconiglio).
      A presto!

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  16. Ma che meraviglia questa Bambina Yetterdei ❤
    È proprio vero che la musica è un qualcosa che sa intrecciarsi così tanto con le nostre vite e sa invadere il cuore anche quando siamo solo dei piccini ancora ignari di cosa sia davvero il mondo e di cosa ci aspetta lì fuori, di bello e di brutto.
    Grazie per avermi segnalato questo tuo post, Mari.
    Un abbraccio forte alla Bambina Yetterdei che vive sempre dentro di te!

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)