E' raro che sulle pagine del mio blog appaia la recensione di un film. Se succede è perché vinco il mio innato timore nel confrontarmi con chi è molto più bravo di me.
A dire il vero in giro si trovano pure tanti invasati che ritengono di essere degli dei nel giudicare il lavoro di altri. E se ne escono con arzigogolii di natura epica o con sciabolate irridenti da sembrare vere e proprie iatture.
Pieni di boria suvvia... che si capisce dal loro impegno nella derisione o nella riverenza celestiale che, non essendo capaci di farlo quel mestiere, non resta loro altro che provare a raccontarlo.
Io invece penso alle persone che hanno lavorato al film. Ne hanno avuto cura, hanno pensato ad ogni inquadratura. A tutti i sorrisi, le risate, le espressioni dei volti. Alle lacrime, ai sospiri.
Alle parole, così importanti e vitali della sceneggiatura. Capaci di trasformare un sogno maturato a lungo, in realtà.
Alla dizione, alla potenza d'espressione. Al passo lento o veloce. Al sonno perso, alle notti infinite.
A TUTTI I PICCOLI E GRANDI GESTI CHE FANNO IL FILM.
Che trasformano un'emozione istintiva dettata dal cuore, in una scena fondamentale.
Alla musica che avvolge e spiega ogni passo. Alla danza, punto focale.
Capita che le parole traggano spunto da un romanzo. Da una storia che nasce in una piccola città del nostro sud. Partendo dalla vigilia di un matrimonio. Tanto atteso e accarezzato. Due coppie, una ad un passo dal destino, l'altra che ha già giocato col suo e perso. La famiglia con il suo ruolo centrale, giù al sud. Non si tralascia nulla, non si vorrebbe cambiare nulla. Eppure tutto è diverso.
Avevo voglia di vederlo questo film. Avendo amato il romanzo, essendomi emozionata e avendo riso tantissimo nel leggerlo. Poi ne avevo parlato a suo tempo, quando era uscito.
Oggi sono stata al cinema, assieme al gruppo di amici che da tanto tempo è legato all'autore e alla sua scrittura.
Ho tenuto tra le mani ogni suo scritto, mi sono appassionata, stimolanti discussioni e confronti.
Fin dall'inizio ne ho immaginato i protagonisti e ad ognuno avevo dato un volto, una voce.
La sorpresa è stata di ritrovarli esattamente come li pensavo.
Il colore e il suono della voce, l'unicità del carattere, mi hanno confermato la bravura degli interpreti.
Marco Ponti ha diretto un grande film, da un gran bel romanzo.
Un film corale, intenso, in cui il ritmo non si perde mai. Un perfetto equilibrio, tra risate ed emozione, dovuto alla bravura di tutti i protagonisti ed una sceneggiatura premiante. Da Riccardo Scamarcio a Laura Chiatti, i due giovani sposi Chiara e Damiano, stupendi e naturali, a Maria Pia Calzone a Michele Placido, i genitori Ninella e Don Mimì, amorevoli e struggenti. Tutti attenti e magici. E i cooprotagonisti? La strepitosa Luciana Littizzetto che con la sua ironia illumina come un faro i luoghi e le persone già pieni di sole. Eugenio Franceschini, che interpreta il mio personaggio preferito, Orlando, fratello di Damiano. Riesce a dare corpo e sostanza senza eccedere in una macchietta inutile, ad un ragazzo, che per la prima volta, decide di dire al mondo chi vuole amare. E poi, Eva Riccobono, meravigliosa "ragazzona", Dino Abbrescia, in una parte quasi tenera.
Ho ritrovato la Puglia con Polignano a Mare, la generosità di quei luoghi, la bellezza delle persone. Il calore delle case, la luce intensa e vitale. La famiglia e l'amore protagoniste.
Quelle famiglie sono la nostra. Spesso nel chiuso delle nostre stanze viviamo momenti duri di cambiamento. Facciamo fatica ad accettarlo e arretriamo spaventati. Ma il mondo non si ferma davanti le nostre paure o i nostri pregiudizi e proseguirà lo stesso, infischiandosene. L'amore POI, è al centro di tutto. Sa essere paziente e sapiente. Sa aspettare o travolgere come un fiume in piena.
La misura del futuro passa attraverso il film, come lo è stato nel romanzo.
Sembra un tocco lieve, quello di Luca Bianchini, invece è vivido, strutturalmente potente.
Ci dona allegria e allo stesso tempo riflessione e consapevolezza. Ci pensi a lungo mentre magari lo rileggi nuovamente. E scopri nuovi spunti, nuove angolazioni.Era un libro destinato a realizzare un sogno, dicevo all'inizio. Quello del suo autore che a volte ne è quasi incredulo.(Credetemi è così). La spiegazione è nella sua bravura: ha dato forza e colore ai desideri, spingendoci a riflettere su come realizzarli. Combattendo e avendo fiducia negli altri. Perché per vincere non si può lottare da soli.
Lui tutto questo ce lo ha donato con una naturalezza disarmante.
Con vera bellezza.
non hai mai avuto dubbi sul fatto che non rovinassero uno dei tuoi autori preferiti ?
RispondiEliminaCerto Fra, e' la paura più grande. Avevo le mie belle riserve soprattutto su Scamarcio e Chiatti. E invece...
RispondiEliminaPOSTO PER CONTO DEL MIO
RispondiEliminaAMICO BERT IL SUO COMMENTO: Non sono un amante del cinema e, ancorché contro corrente e col rischio di essere tacciato di ignoranza, lo ritengo sopravvalutato quando gli si vuole dare un contenuto aulico e dotto; per me il cinema è, e rimane, un momento di svago, non di dottrina, un piano B che tendo a non scegliere perché le chiacchiere al bar mi danno di più... È con lo spirito del non amante che vado e che critico o mi addormento quasi sempre... Aggiungici il terrore, ieri sera, di vedere snaturato o tagliato quel romanzo che ti ha accompagnato un tempo breve (una notte: divorato) ma il cui ricordo è sempre lì... La mia ieri sera era più paura di non poter dire la verità ad un amico, di dover mentire per non ferire chi, come hai scritto, ci ha messo un pezzo di cuore e non come dicono le "servette della rete" una esperta tecnica di vendita. Ma già alla seconda scena avevo capito che nn sarei rimasto deluso, che tutte le aspettative erano salve e che il film esaltava le pagine, le rende vive esattamente come le immaginavi...l'azzurro del mare, il bianco della facciata della chiesa Matrice e il rosso del vestito di ninella che avevo nel cuore ora li ho anche negli occhi e da quella piccola (troppo piccola) sala dell'odeon con un macchinista idiota e incapace e una posizione tanto sotto allo schermo, ne esco con le lacrime agli occhi dalla gioia di china vissuto una serata indimenticabile. Bert
Per me il cinema non è un piano B. Ma arte. Per quanto sia assolutamente ignorante in materia, riconosco la magia in cui riesce a catapultarci quasi senza colpo ferire. Quasi. Per me il cinema e' il primo film visto in bianco e nero a pochissimi anni di età, praticamente una bambinetta. Una fanciulla con una corona in testa avvolta in uno splendido abito bianco e nero, che si specchiava nella grande vetrina di un gioielliere. E una città che è rimasta un sogno immutabile pronta ad accogliermi, così come è stato poi nella realtà. Se cresci in questo modo vero e' che nemmeno puoi accontentarti. Ma puoi continuare ad amare quella magia e gli uomini che riescono con i loro sogni a continuare a perpetuarla. E ieri, nonostante la sala piccola e il macchinista deficiente (sarei andata a picchiarlo e lo sai) ho ritrovato la magia. E sono felice.
EliminaScamarcio per me è bravo e non solo bello. la Chiatti va a ruota, è carinissima e la tengono in piedi in qualche modo
RispondiEliminaScamarcio lo sto rivalutando. Per la Chiatti c'è molto da lavorare, ma lei ci prova con tutte le sue forze. Testarda com'è ci riuscirà!
Eliminanon sarai del settore, ma sei stata bravissima.A dirla tutta, mi scoccia molto leggere quando parlano di Tv e di cinema, sono abbastanza approssimativa, però mi hai fatto venire voglia di andarlo a vederlo e giuro, davvero difficile che non scelga di testa mia.
RispondiEliminaSaveRummo direi obbligatorio e domani si va a comprare il Vino di Solopaca sepolto dal fango e sottolineo COMPRARE!!!
A me piace sentire parlare di cinema, per le ragioni di cui sopra. Ma non mi cimento spesso nel raccontarlo perché faccio fatica a trovare le parole adatte. Io sono tutta istinto e poca diplomazia. Per cui vado a testa bassa. Ma sono felice di leggervi piacevolmente colpiti dalle mie parole. Spero tu riesca ad andare. Ti divertirai. L'hashtag #SaveRummo ormai è virale. Speriamo lo diventi anche quello del vino solopachese, il vino ottimo della mia terra. Della nostra terra. E spero che ci si possa rialzare presto. Grazie poi passerò da te a commentare il tuo post.
EliminaNon potrei mai vederlo perché detesto Scamarcio e non lo ritengo per nulla un attore valido... vive solo della sua pseudo - bellezza. Ebbi anche la sfortuna d'incontrarlo di persona qualche anno fa... e non ho potuto far altro che confermare la mia idea. Laura Chiatti, invece, è un'attrice e donna eccezionale. ;)
RispondiEliminaIspy
Se non ti piace Scamarcio non andare: è il protagonista. Non posso discutere su questo, salvo dirti che anche io non ero così distante dalla tua posizione. Poi ho visto "Un ragazzo d'oro" e' ho cominciato a cambiare parere...
EliminaPUBBLICO IL COMMENTO RICEVUTO DAL MIO AMICO DORIAN GRAY.
RispondiEliminaDorian Gray
A differenza di quanto scritto dal nostro amico Bert credo che il cinema, come molta letteratura, aiuti la formazione personale non solo da un punto di vista culturale ma anche emotivo. Ho dato buca a dozzine di serata al bar preferendo la magia della sala buia, il pulviscolo nell'aria, l'odore di pop corn (che odio). Il film di Marco Ponti, complice la sceneggiatura di Bianchini, riesce a dare vita a una storia che aveva immediatamente appassionato anche me tanto da farmi terminare il romanzo in un solo giorno. Gli attori italiani sono spesso poco o troppo nella parte rispetto a quelli stranieri (è un dato di fatto) ma qui si assiste a performance davvero intense sullo sfondo di paesaggi meravigliosi. Forse meno divertente rispetto al libro ma non per questo meno coinvolgente.
ps. semmai dovessi sposarmi vorrei un abito Prada come quello di Scamarcio.
Noooo, l'ho trovato molto divertente io! Con l'abito Prada saresti perfetto. Per me è un SI!
EliminaNon conoscevo questo film e nemmeno il libro. Sono andato a guardare il trailer e mi sembra di aver riconosciuto Polignano a Mare, solo perché qualche mese fa un amico mi ha fatto vedere dove ha comprato casa :D
RispondiEliminaTornando al film potrei guardarlo, questo genere di pellicole di solito le gradisco sempre.
È' proprio lei Mick. Quell'incanto d cittadina pugliese a strapiombo sul mare. Meravigliosa come la canzone del suo più illustre cittadino: Domenico Modugno. Per non smentirmi sono andata (dopo averti letto) ad inserire nel post il suo nome. E vai a vederlo: è proprio una bella commedia. Grazie!
EliminaCiao Mari,
RispondiEliminafra gli interpreti di "Io che amo solo te", stimo soltanto Placido e Calzone, ma andrò a vedere questo musicarello, che hai presentato tanto bene (ammazza se sai recensire i film!) e sembra avere il profumo della novità.
In mezzo al nulla, ben venga una storia garbata, simpatica e pulita.
Complimenti ed abbracci.
Ma loro sono mostri sacri, caro socio. Cosa avrei potuto aggiungere sulla loro bravura? Ahahah grazie per non avere "infierito" saprò ricambiare :-) Hai proprio detto bene: una storia bella, simpatica, pulita. Una di quelle che ti viene voglia di tornarci con piacere al cinema. Vi divertitete tu e Giovy. Ti abbraccio.
EliminaMari devi assolutamente cambiare mestiere.
RispondiEliminaComplimenti.
Recensione di alto livello.
Amo molto andare al cinema, quando ero più libera e avevo serate a disposizione ci andavo spesso, anche quando un film non mi convinceva volevo comunque picchiarci il naso.
Oggi sono più selettiva perché ho davvero poco tempo a disposizione.
Ammetto che con alcune amiche ho in scaletta ancora un paio di film e questo per ora non è stato preso in considerazione.
Ma mai dire mai.😃
Voglio essere sincera, a me il romanzo non ha fatto impazzire.
Non dico che non mi sia piaciuto perché l'ho letto con piacere, si legge d'un fiato senza sentirne il peso della noia.
Ma non ho provato ammetto lo stesso entusiasmo che riscontro in te.
Comunque a prescindere dal mio gusto personale auguro un grosso in bocca al lupo a Luca Bianchini.
Ahahah, hai detto giusto, devo cambiare mestiere. Non ci piove ma mi sento più portata per la cucina:-) Ricordo che ne parlammo insieme a lungo, del libro. Ricordo la diversità di vedute che hai confermato. Ma succede che un libro non possa piacere a tutti nella stessa maniera. Mica dimentico quanto tu ami Kundera e quanto io non lo sopporti!!! Un bacio ragazza bella e grazie per gli auguri sinceri a Luca Bianchini. Non ho dubbi su quanto abbia amato la sua creatura e su come sia felice ora. Ci ha messo anima e passione sincera e si merita il meglio possibile! Ti abbraccio.
EliminaPero' una particina poteva anche darmela.
EliminaUna bergamasca ci voleva.
E sono seria :-)
In questo c'era zia Dora, da Pinerolo, alias Lucianina Littizzetto. Vedrai, vista l'abitudine di Luca ad ambientare i suoi romanzi in città diverse, prima o poi toccherà a Berghem. E allora una parte non te la toglie nessuno :))))
EliminaE ma allora devo per forza andarlo a vedere.
EliminaDevo organizzarmi per fare meglio della Lucianina.
Per la scelta dei films io vado ad antipatie e simpatie: autore del libro da cui è tratta il copione (mi spiace non ho letto niente di Luca Bianchini ed evito storie mielose); regista del film (mai visto niente di Marco Ponti, ma chi è il figlio di Sophia Loren? Mamma mia quanto sono ignorante); gli interpreti (Scamarcio mi sta antipatico e non lo giudico un grande attore, è monocorde e mi ricorda Bentivegna. La Chiatti è solo una bella pupa. Littizzetto quando non recita cose sue è la macchietta di se stessa, L'unico valido è Placido, troppo poco per andare a vedere un film).
RispondiEliminaPenso che questa volta non prenderò per buono questo tuo suggerimento. Forse oggi ho la luna storta.
Caro Enzo: io consiglio, mica obbligo. E tu sei liberissimo di non essere d'accordo e di seguire il tuo istinto. A dire il vero auguro a Luca che possa vendere all'estero i diritti dei suoi libri così potranno raggiungerti anche in Germania e almeno uno ti tocchera' leggerlo. Se non altro per far piacere alla tua vecchia amica. Marco Ponti e' il nipote del marito della Loren. Ottimo regista, molto impegnato. Ha voluto regalarci una bella fiaba e lo ringrazio. Sulla Littizzetto se vuoi litigare sono pronta. Io la reputo bravissima, che siano cose sue o cose scritte da altri, le rende uniche. Oggi hai la luna stortissima, ma ti voglio lo stesso un mondo di bene!
EliminaNon ho parlato di obbligo e poi io sono sempre pronto a ringraziare chi mi da consigli, che posso accettare oppure no, ma sono ben accetti questi che vengono da te proprio perché vengono da te.
EliminaUn nipote del defunto Carlo Ponti, guarda un po' tu. Io conobbi Carlo nel 1954, quando io mi guadagnavo soldini facendo il pittore di scena a Cinecittà -nel mentre che studiavo medicina- e lui era in società con De Laurentis. Fondarono la Ponti - De Laurentis, che sfornò bellissimi film.
Sulla Littizzetto c'è da dire che è brava, bravissima, bravissimissima, ma che anche lei deve guadagnare soldini e si sottomette a queste ed altre torture che le portano molti centesimi in Banca. Inutile che ti arrabbi: per litigare bisogna essere almeno in due e io non voglio litigare con te per via di una torinese del cavolozzo fritto.
Come vedi il periodo di luna stortisima si protrae nel tempo, ma il bene che ti voglio non diminuisce.
ero già intenzionata a vedere questo film, sebbene non abbia letto il romanzo che lo ispira...
RispondiEliminaperò devo dire che la tua recensione, mi ha resa impaziente di andare al cinema
...e recensisci più spesso, sei capace!
Ma grazie e ancora grazie, Pata!!! Vai a vederlo e poi leggi il libro. Sono convinta ti possa piacere molto. E grazie per tutti questi complimenti sulla mia recensione. Sia da parte tua che degli altri. Attenti che potreste creare un mostro! Un bacio:-)
EliminaUna commedia romantica,una storia d'amore e soprattutto di vita vera,di vita vissuta,perché,permettetemi di dire,un tempo,come nella storia di Mimì e Ninella ,non sempre era possibile vivere un amore...Temevo che il film avrebbe potuto deludere le mie aspettative perché "Io che amo solo te" è stato il romanzo che mi ha fatto scoprire ed amare gli scritti di una persona vera,Luca Bianchini ...e invece....Marco Ponti ha saputo cogliere e valorizzare l'essenza del romanzo senza sminuirlo o,ancor peggio,stravolgerlo!!!Che dire...un film per tutti che ti consente di "evadere"per qualche ora dalla vita quotidiana e di sognare...sognare un amore anche quando credi che non possa più esistere ..Ed inoltre,grazie alla piacevole compagnia con cui ho diviso e condiviso il film!
RispondiEliminaCiao Vincenzo e benvenuto sul mio blog. Hai puntato i riflettori al cuore del film: l'amore. In tutte le sue manifestazioni, realizzato o meno. E una volta era davvero complicato riuscire a coronare il sogno. Ninella e Mimi' avevano tentato ma la vita aveva loro giocato un brutto tiro... Ma come dicevo nel post, l'amore, quello vero, a volte riesce a sorprenderti. Anche grazie alla bravura di chi riesce a scriverla, una storia così. Anche io avevo il tuo stesso timore ed è stata una vera gioia prendere consapevolezza che no, erano paure infondate. Bisogna vedere il film (come del resto leggere il libro ) per avere ancora voglia di sognare e di sperare. Perché amore non equivale a chimera ma è realtà necessaria per vivere. Mai arrendersi, mai. Ho, come te, vissuto questa esperienza con una compagnia piacevolissima e attenta. Per cui comincio a ringraziare, partendo da te. Ti abbraccio.
EliminaCiao Mariella!! Grazie a te che ci fai ricevere con le tue parole nel blog ogni dettaglio di questo film che ci ha fatto "sognare"! Un abbraccio .
EliminaGrazie Vins. Guarda che ti aspetto di nuovo sul mio blog!
Elimina"Sembra un tocco lieve, quello di Luca Bianchini. Invece è vivido, strutturalmente potente".
RispondiEliminaEcco, Mariella, in questa semplice frase hai riassunto tutto il mio pensiero.
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Non entro in merito alla recensione - non so quando e se vedrò il film -.
Mi ha invece molto colpito il tuo approccio molto responsabile e professionale e la tua aspirazione a "fare le cose per bene".
D'altra parte sei una blogger sempre più seguita e quindi è logico che tu presti particolare attenzione a quanto scrivi.
Il mio punto di vista, da semplice commentatrice, è diverso.
Se spendo i soldi per comprare un libro o andare a vedere un film mi sento anche in diritto di parlarne, di dire se mi è piaciuto o no e perché. Questo chiaramente non fa di me una professionista della recensione e chi legge - sempre che qualcuno ci sia - è libero di essere d'accordo o di dissentire. Quindi, anche se uno fa un po' lo spaccone nel giudicare uno scritto non è detto che sia un invasato o che si senta un dio: è solo una persona che esercita liberamente il suo diritto di critica, condivisibile o meno.
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La tua recensione è troppo simpatica per essere "professionale".
Il critico professionista, anche quando scrive cose positive, di solito è comunicativo come un baccalà.
Cosa che certo non si può dire di te...
Ci hai visto giusto Annamaria. Ho molto a cuore chi mi segue e mi preoccupo molto di ciò che scrivo. Cerco di non lasciare nulla al caso, anche se a volte mi lascio trascinare dall'istinto. Allora viene fuori forse troppo di me. Ma sono così e mi sta bene. Mi fa piacere che vediamo in Bianchini le stesse cose, sei una persona colta e preparata ed è' sempre un piacere confrontarsi. Sul mio blog tutti posso esprimere il loro parere ed aprire un contraddittorio. Mi piace e', secondo me, la vera anima del blog. L'importante è che sia moderato e rispettoso degli altri e delle loro idee. Quello che ho detto dei critici cinematografici nasce dal fatto che a volte ho notato, seguono una linea comune, più che la loro testa. E se la maggior parte decide di distruggere qualcosa, per svariati motivi, lo fanno senza pensarci due volte. Per me questo non è fare bene il proprio lavoro. Sono solo dei mercenari. Poi chiaro che volevo essere divertente e ironica nel post e ho calcato la mano. Sul critico baccalà condivido al 100%. Un abbraccio.
EliminaScusa, Mari, avevo capito male. Credevo ti riferissi a qualche critico improvvisato, non ai professionisti della recensione. Abbraccio ricambiato,
EliminaIo al cinema vado poco, non mi piace, mi rompo troppo.
RispondiEliminaTu non hai nemmeno il televisore :-)
EliminaSai mia cara che l'avrei preso poco in considerazione, forse perchè ( soprattutto in questo periodo) le tragedie mi attirano maggiormente...Vai a pensare poi..mah..la mente umana.
RispondiEliminaE invece lo vedrò, non è male disintossicarsi talvolta da certe scelte quasi obbligate..
Concordo molto sulla supponenza di qualche critico cinematografico che pur essendo esperto e bravo, deve per forza da sfoggio della sua conoscenza criticando a destra e a manca...
Bacio super speciale adorabile creatura...
Invece questo film cara amica, fa proprio tanto bene al cuore. Spero tu riesca a vederlo. Vedo che condividi la mia opinione sui critici prezzolati. E se lo dici tu... Un abbraccio stratosferico!
Eliminaahahahah..la peggiore categoria che esista e spesso fanno le critiche senza essere partecipi agli eventi..sob..
EliminaBacissimo
Quando saremo a tu per tu, ti racconterò un paio di episodi certi, sulle "recensioni" di alcuni critici musicali che inventavano di sana pianta concerti ai quali non erano mai stati, mentre io sì....
EliminaBacio.
Ho apprezzato molto questa insolita recensione, fatta più col cuore che con la testa :-)
RispondiEliminaCome sempre aspettero il dvd per i sottotitoli.
Baciotti donnina bella!
Io non ci metto mai troppa testa. Ma il cuore tutto, fino all'ultima goccia di sangue. Spero tu possa vederlo con i sottotitoli, suggerimento che darò a chi di dovere. Un abbraccio ragazzo bello!
EliminaNon sono amante né del genere, né del cinema italiano (non in assoluto, eh!) XD La Chiatti è molto bella :P
RispondiEliminaMa, letta la tua bella recensione, ho deciso di accantonare le mie fisime e, quindi, prima o poi ci provo! Mi rendo conto che spesso son muri mentali -_-
Buona settimana e un abbraccio ^_^
Quando sono fatti bene (ed è questo il caso) sono davvero gradevoli, i film della classica commedia italiana. Era un po' di tempo che non veniva fuori qualcosa di ben fatto come questo. Anche io solitamente, ho i miei bei preconcetti Glo', non sei l'unica. Ricambio l'abbraccio e buona settimana a te!
EliminaMetto anche questo titolo nella mia lista di film da guardare.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Grazie, contenta di averti interessato.
EliminaBuona giornata!
Non ho letto né visto, ma mi è capitato di vedere spesso in azione la coppia Chiatti-Scamarcio e devo dire che insieme hanno il loro perché :-)
RispondiEliminaChe buffo, lavorare in un cinema r non vedere mai un film!
Bacione!
Non ci posso credere... a parte che non sapevo lavorassi in un cinema.
EliminaSe penso che poteva essere il "lavoro" della mia vita. Ma avrei lavorato o guardato?
PS: sono proprio belli e pure bravi!
ahahahah
Lo andro' a vedere con molto piacere.
RispondiEliminaGrazie della gentilissima visita a presto
Maurizio
Ciao Maurizio.
EliminaE' un bel film quasi d'altri tempi se non fosse per l'attualità di alcuni temi...
Un abbraccio.
Criticare è facile. Molto meno costruire. Ecco perché la tua recensione è certamente degna di lettura e invita a una, probabile, lieta visione della pellicola.
RispondiEliminaUn sorriso per la giornata.
^___^
Me lo auguro davvero, di avervi incuriosito quel che basta per indurvi a vedere la pellicola. Che in questi giorni è al primo posto nella classifica dei film più visti!
EliminaUn sorriso a te e grazie.
Non posso dire di essere un fan del genere, anzi... poi Scamarcio lo "reggo" pochino, anche se magari nel tempo sarà anche diventato bravo, e se tu lo hai scritto non ho motivo di dubitarne ;)
RispondiEliminaIn ogni caso trovo positivo comunque che si parli anche di sentimenti, che non ci siano insomma solo effetti speciali, action ecc... quindi ben vengano anche pellicole di questo tipo ecco, seppur non tanto nelle mie corde. Una cosa che invece mette tutti d'accordo credo sia il bellissimo pezzo di Endrigo... che sà di altra epoca (effettivamente ha oltre 50 anni!) eppure può essere ancora sentito tanto attuale :)
Ahahah Mauri, anche io non ho una grande passione per Scamarcio. Forse non ho più l'età. Devo dire che con il tempo è migliorato molto, l'ho apprezzato tanto in una delle sue ultime pellicole "Un ragazzo d'oro", che consiglio di vedere a tutti gli "scettici" sull'attore pugliese.
EliminaCome sempre condivido quello che dici su quanto il cinema solitamente ci offre. Poi, essendo un'inguaribile romantica, cosa vuoi, un film che parla così bene di sentimenti non potevo che adorarlo. E poi tratto da uno dei miei libri preferiti....
La canzone di Sergio Endrigo ha accompagnato la mia infanzia. Nonna e mamma la cantavano spesso. Personalmente la ritengo un capolavoro. Attualissimo.
Ti abbraccio.