15 ottobre 2019

POSTITIZIE: LA CASA DEI LIBRI SENZA PREZZO.

immagine presa dal web
Volevo parlarvene già da un po' visto che la notizia è di qualche mese fa. Poi le vacanze, il rientro soft e mi sono ritrovata ad ottobre.
Trattandosi di libri, bisognava che ve lo segnalassi!
A Roma è nato un negozio sui generis, grazie all'iniziativa dell'Associazione RI-Ciclo del Libro, che da tempo, incoraggia il libero accesso alla cultura attraverso la diffusione di libri a prezzo simbolico.
Così, in via  Ciro da Urbino 17 zona Torpignattara, è nata la Casa dei libri senza prezzo.

In pratica, i libri, di seconda mano ma in ottime condizioni, che arrivano in negozio donati da privati o da altre associazioni,vengono messi in vendita al prezzo che ritiene opportuno l'acquirente.
Chiunque può entrare ed acquistare da uno a tre libri per visita, lasciando un'offerta libera. In tale modo, questa è l'idea dell'associazione, il prezzo, (spesso troppo alto almeno in Italia) non ha motivo di diventare un disincentivo all'acquisto. 
Nel negozio si trova di tutto, dalla saggistica, ai romanzi, ai testi scolastici, libri dedicati all'arte, per bambini, fumetti, ecc...
E quello che non si vende, dopo qualche tempo, viene destinato ad altre associazioni, carceri e ospedali.

immagine presa dal web

"L’idea è semplice, accogliamo vecchi libri e li destiniamo ad una nuova vita affinché possano essere ancora letti e amati da altre persone”
Non posso che condividere. 
Fortunati i lettori di Roma e speriamo che l'idea sia così contagiosa da essere imitata da altre città italiane.
Siete d'accordo? Che ne pensate?


Fonti: positizie.it

42 commenti:

  1. Cara Mariella, trovo questo post molto ma molto interessante, ma domando come farà il commerciante, vivere in questo sistema.
    È pure vero che è una associazione di libri in riciclo, ma penso che sia necessario tanti volontari.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domande molto pertinenti, caro Tomaso.
      Le Associazioni vivono di donazioni, per cui credo che il grosso (affitto, arredi e stipendi) siano già finanziati con quelle. Poi, il guadagno effettivo servirà per le spese vive, utenze ecc...
      Almeno me lo auguro per loro. Così l'iniziativa vivrà a lungo.
      Un abbraccio forte a te e grazie!

      Elimina
  2. Secondo te? Eccome se sono d'accordo!
    Mi piace anche molto la destinazione dei libri che dopo un certo periodo non vengono venduti :)
    Non è detto che sia un'idea che non possa attecchire anche in centri più piccoli, oltre che nelle grandi città. Incrociamo le dita!
    Buona serata Mari. Io, restando in tema di libri, tra poco vado a leggermi un altro po' del penultimo romanzo della serie del commissario Ricciardi. Devo ringraziare un'amica che mi suggerì un annetto fa di fare la conoscenza di questo personaggio così particolare... Ho cominciato dall'inizio della serie e via via nei mesi non mi sono ancora fermata ;) :)
    Bacio.


    PS: Bellissima anche la saracinesca del negozio, a completare il tutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, neanche a dirlo, su di te non ho dubbi!
      Ho lasciato il link dell'Associazione in modo che, chi vuole, possa informarsi meglio.
      Peccato che per ora l'iniziativa sia solo a Roma. Proverò anche io a chiedere informazioni più dettagliate.
      A proposito di Ricciardi, sai che stanno girando la serie? Le riprese sono iniziate a Napoli a fine agosto . Una mia amica che era lì in vacanza, mi ha mandato alcuni scatti rubati :-)
      Io sono arrivata all'ultimo romanzo del ciclo, ma terrò la bocca chiusissima. Non scrivo nemmeno la recensione temo di lasciarmi andare.
      Ma la conosco, questa tua amica che ti ha consigliato così bene?
      Ahahah bacio grande.

      Elimina
    2. Sììì, so della serie che stanno girando! E l'attendo con ansia. Ho già visto un po' il cast e cerco di immaginarmi come sarà il tutto.
      Se conosci l'amica che mi ha consigliato? Mah... chi lo sa... potrebbe anche essere... forse... a ben pensarci... ;) :D

      Elimina
    3. Vagamente mi ricorda qualcuno...
      Bacio.

      Elimina
  3. Bellissima iniziativa.
    Nella biblioteca comunale della mia città c’è un reparto di libri regalati dai cittadini che possono essere prelevati e portati a casa, liberamente.
    Tutto serve per invogliare le persone a leggere. Ciao ciao.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche nella mia città c'è una bellissima biblioteca, ubicata in un antica villa.
      Con tanti spazi, dedicati a piccoli, grandi e anziani. Non solo libri, ma video e musica. Poi laboratori e tanto, tantissimo.
      Eppure non accettano libri dai privati... e questo è triste.
      Tutto serve per incentivare la lettura, speriamo che l'iniziativa attecchisca anche altrove.
      Un abbraccio.

      Elimina
  4. Bellissima iniziativa: contribuirà sicuramente a diffondere libri e cultura. Dovrebbero essercene in ogni città, di queste cose :)

    Moz-

    RispondiElimina
  5. Mi sembra una buona iniziativa, certo, tuttavia credo che le biblioteche che sono di proprietà pubblica, dovrebbero beneficiare di più risorse.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai toccato il tasto dolente delle sovvenzioni. Lì dove, più spesso che altrove, si abbatte la mannaia dello stato.

      Elimina
  6. Come hai scritto, è una iniziativa che va avanti già da qualche mese, mi ero già imbattuto nella notizia, che trova la mia piena approvazione. Dalle mie parti ci sono dei punti dove prendere libri in prestito o lasciarne di propri, tutto libero...
    Interessante anche l'iniziativa di donare un libro a chi consegna bottiglie di plastica. Cerca Michele Gentile per saperne di più. 😉

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avevo sentito parlare del libraio clochard, è lui vero?
      Plastica in cambio di libri, se non sbaglio.

      Elimina
    2. Libri in cambio di plastica, detto così è meglio :-)

      Elimina
    3. Non mi pare sia un clochard, bensì un libraio tradizionale, che però ha avuto questa bella idea che unisce ecologia a cultura. :)

      Elimina
    4. Si definisce lui clochard, perché dice che "elemosina" libri per regalarli a chi li desidera.

      Elimina
    5. Ecco, ne sai più di me sull'argomento. 😁

      Elimina
    6. Perché lo seguo su Twitter ;)

      Elimina
  7. Un'idea che più brillante non si può, sia per coloro che molte volte devono rinunciare a un libro, per il costo esorbitante, sia per coloro che , sempre per il prezzo, faranno dei tentativi di lettura, e chissà che poi non siano 'infettati' da questo magico virus.
    Cri



    RispondiElimina
    Risposte
    1. In una nazione dove il numero dei lettori è sempre così risicato, mi pare ottima l'idea di incentivare alla lettura in questo modo.
      Chissà che il virus non infetti tutti!
      Bacio

      Elimina
  8. Ciao! L'idea è molto carina, anche se secondo me con l'offerta libera si tende a deprezzare un po' troppo i libri, forse sarebbe meglio almeno fissare una cifra minima :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sara, essendo libri usati, alla fin fine il danno mi pare poco, che già il Librario li vende al 50%. Fissare una cifra minima scoraggerebbe, secondo me...
      Bacetto, come va?

      Elimina
  9. È un'iniziativa bellissima e molto intelligente. Spero anch'io attecchisca altrove.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Soprattutto se alla base c'è l'intenzione di promuovere cultura in quartieri a rischio.
      Lo spero anche io.
      Ciao.

      Elimina
  10. Una bella iniziativa, peccato che io abito vicino a Milano, ne avrei usufruito volentieri perchè, a volte, i libri costano non poco e , poi,sono anche una delusione. Da me e anche in luoghi di villeggiatura, ho visto posti dove lasciare e prendere i libri liberamente e mi sembra un bel modo per invogliare a leggere anche se, forse, le case editrici non saranno contente. Saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mirtillo. È vero, spesso i prezzi sono alti e spesso manca spazio di cui usufruire nelle abitazioni.
      Inoltre...e se fossero proprio le case editrici a finanziare quest'iniziativa? Potrebbero autoprodursi e la gente, apprezzando, pagare una quota a scelta perché gradisce, in segno di riconoscenza. Pensa quanti libri in disuso ed ormai poco conosciuti potrebbero avere nuova linfa vitale.
      Ovviamente esigo i diritti d'autore per l'idea...ahahahah...
      Ciao Mari, bell'argomento ed interessanti foto. Specie il disegno sulla saracinesca. Bacio e grazie!

      Elimina
    2. Ciao Mirtillo,
      hai sottolineato una cosa molto importante: il costo dei libri e il fatto che a volte capiti di avere sprecato dei soldi(pure parecchi) con una lettura che ci ha deluso.
      Ben venga allora, la possibilità di leggere quello che ci stuzzica e di non pentirci alla fine di avere speso male tempo e denaro.
      Anche a me è capitato di vedere, in varie città, piazze con "totem" di libri a disposizione. Del tutto gratuiti.
      Le case editrici non sono contente, affatto.

      Elimina
    3. Ciao Pia, non ho capito in che senso le case editrici potrebbero "autoprodursi". In realtà credo che ostacolino iniziative di questo genere, o al massimo le ignorano. Il top per loro è vendere due libri o tre (in edizione economica) ad un prezzo minore. Ma in realtà, non essendoci una politica sociale mirata e i lettori in forte calo, per guadagnare devono mantenere i prezzi medio alti.
      Hai ragione, la saracinesca è bellissima!
      Abbraccio.

      Elimina
    4. È secondo te io ti spiego tutto e così...bonanotte ai sonaturi!?!?
      Bacio e sogni splendidi!

      Elimina
  11. That is an interesting concept - to decide the price.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hello Haddock, yes i agree.
      Spend less and read more.

      Elimina
  12. Mah...?!
    Mi sembra un po' come i negozi che vendono tutto a 1 euro..in teoria no l'usato.
    Sarà perché son convinto che se uno è intenzionato a leggere i soldi li trova pure per comprarsi il libro.
    Magari lo si può considerare come un ulteriore incentivo ad invogliare le persone a leggere , speriamo ci riescano.
    Sarò impopolare ma a me piacciono le cose di prima mano...con l'usato sono schizzinoso anche se mi piace andare a mercatini...
    Con me non farebbero grossi affari.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'iniziativa nasce per incentivare alla lettura in quartieri difficili, non a caso hanno aperto a Torpignattara.
      Giusto quando dici che i soldi per i libri da leggere alla fine si trovano, ma se con 20 euro devi decidere se comprarti da mangiare o leggere, è chiaro quale sarà la tua scelta.
      Se poi parliamo di preferenze personali, niente da dire, mi pare giusto quel che dici.
      In quanto ai mercatini dell'usato, ne parli proprio a me che sono una collezionista incallita?
      Ahahahah
      abbraccio.

      Elimina
  13. qua c'è l'iniziativa che in certi negozi (tipo in farmacia) c'è un angolo dove porti un libro che hai già letto e ne prendi un altro ..ma poi solo prendere o solo portare ..sencondo me è una buona iniziativa ..
    c'è stato un periodo che seguivo amica per cure in ospedale e 'era piccola biblioteca nel reparto a disposizione delle pazienti ..la mia amica li leggeva molto volentieri ..ci avevano detto se volevamo portarne di nostri ....ma per me è difficile staccarmi dai miei libri anche per la mia amica ..allora che si fà : conoscevamo signora che lavora in casa editrice che ci ha fatto avere uno scatolone enorme con libri fallati (ma leggibilissimi..tipo una macchia inchiostro su copertina ) questi libri di solito li prendono dipendenti a pochi centesimi ..praticamente il costo della carta ..beh poi la biblioteca reparto ospedale era molto più fornita ;)
    serena giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa Tissi, che nelle farmacie della mia città, l'unica cosa donata sono i farmaci non scaduti che molti di noi portano per chi ne ha bisogno.
      Anche io, come te, faccio fatica a regalare i miei libri, li amo praticamente tutti. Ho provato a regalare quelli che non mi erano piaciuti ma nella biblioteca comunale non è possibile. Che bella soluzione avete trovato tu e la tua amica, bravissime!
      Abbraccio grande.

      Elimina
  14. Davvero una bella iniziativa che dovrebbe essere avviata anche in altre città. Nella biblioteca della mia città c'è un banco dove puoi lasciare un libro e prenderne un altro, ma ho notato che pochi lo usano e quindi non si trova granché. E una volta all'anno, sempre questa biblioteca, mette libri in vendita per tre giorni a prezzi stracciati: da cinque euro del primo giorno a un euro dell'ultimo giorno.
    Buona giornata, Stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefy, anche l'idea del banco di scambio mi sembra preziosa. Che ne approfittino in pochi non lo comprendo: se si va in biblioteca è per leggere un libro usato e allora perché non scambiare i propri?
      Devo dire leggendovi, che le vostre biblioteche sono avanti anni luce rispetto alla mia...
      Un abbraccio grande.

      Elimina
  15. Una bellissima iniziativa, spero che altre citta lo facciano.
    Una buona serata a te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo spero anche io, davvero.
      Un abbraccio e buona serata.

      Elimina
  16. bellissima bellissime e ripeto bellissima iniziativa!!!

    RispondiElimina

Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)