Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti, e tra un rullio smorzato.
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui è morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposto la domenica.
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servono più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sdradicate il sole;
perché ormai più nulla può giovare.
(Wystan Hugh Auden - Funeral Blues 1932)
notizie bibliografiche:
W.H. Auden nato a York nel 1907 e morto a Vienna nel 1973.
Poeta britannico, visse in Europa e poi negli Stati Uniti. Vinse il Premio Pulitzer e insegnò ad Oxford. Nel 1967 fu insignito della National Medal for Literature.
Fra le sue opere:
Poems - 1930
The Orator - 1932
Nones - 1951
The Shield of Achilles - 1955
Thank you fog - 1974
Era il 1994 quando arrivò sullo schermo il film Quattro matrimoni e un funerale, che proiettò nell'olimpo delle star, Hugh Grant e molti dei comprimari, come Kristin Scott Tomas e Andie MacDowell. Pellicola che è entrata a pieno titolo nell'elenco dei 100 migliori film britannici del XX secolo, stilato dal British Film Institute. Fu durante la scena che vi ho linkato, che ascoltai per la prima volta la poesia di oggi, nella versione struggente datale da John Hannah. Avvicinarmi a Auden poi, fu questione di un attimo.
Buon sabato di poesia amici cari.
Cara Mariella, chiedi il silenzio perfetto, io sono con te!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
In alcuni casi, è indispensabile.
EliminaUn abbraccio caro Tomaso, buon fine settimana.
Il film l’ho visto e quella poesia è espressione vera e veritiera del vuoto che lascia una morte “importante”. Da quel momento comincerai a catalogare-separare-distinguere il tempo da “un prima” a “un dopo” l’evento. Buon sabato Mariella :)
RispondiEliminasinforosa
Un vuoto che non sarà più possibile colmare.
EliminaBuon sabato a te, cara sinforosa.
Non ho visto il film.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
La poesia è un capolavoro che travalica il film al quale deve la sua fama.
EliminaSpero ti sia piaciuta.
Buon fine settimana a te.
Versi accorati che descrivono magnificamente i vuoti che può provocare la morte della persona amata ; parole che vorrebbero eliminare lo spazio e il tempo e tutto ciò che è materiale, uno struggente rifiuto alla solita vita.
RispondiEliminaCri
Ho notato che i versi in inglese sono in rima baciata.
Auden era un perfezionista e la sua metrica è una delle caratteristiche più importanti.
EliminaUna poesia che non lascia scampo.
Ti abbraccio.
Una meravigliosa poesia per celebrare una morte.
RispondiEliminaCiao Mariella.fulvio
Diciamo che non l'ho scelta proprio a caso.
EliminaBuona domenica caro Fulvio.
Non comprendo il motivo per cui hai voluto ricordare questo capolavoro di film ma sì, questa è tra le più belle scene che abbia mai avuto modo di assistere, tra le più magnifiche parole che un dolore possa mai scaturire da creatura umana. Bacio Mari!
RispondiEliminaNon ho capito bene cosa non hai compreso.
EliminaIl film è importante e l'ho citato perché, come ho scritto nel post, è stata la prima volta che ho sentito la poesia nella scia che ho linkato.
La perdita della persona o delle persone importanti della vita è un dolore che non finisce mai...
Buona domenica e un bacio.
Versi molto belli che ho riscoperto ...anche perché hai tempi di 4 matrimoni e un funerale il verso più “struggente” che me rimasto impresso è quel: spiritoso santo e l’unta in matrimonio usciti dalla bocca di Mr Bean che celebrava uno dei matrimoni nel film.
RispondiEliminaI versi del poeta si sposano benissimo a proposito di matrimoni, con tutte le assenze importanti che ci colpiscono nella nostra vita.
Non so se è importante per me..ma sicuramente qualcosa ha lasciato nella mia vita con i suoi versi e le sue risposte ai miei commenti.
Magari per poco ma c’è stato e quel poco resta.
Il mio pensiero va ad un blogger che non c’è più.
Ciao Mariella
Grande Atkinson, che ho riscoperto in versione drammatica nella seria dedicata al Commissario Maigret.
EliminaCome dicevo sopra a Fulvio, non è a caso che ho postato questa poesia.
Mi è spiaciuto tu non sia passato quando ho ricordato Vincenzo, con il post di qualche settimana fa.
Lui qui, sarà sempre presente. Nei sabato di poesia come in ogni mio post amarcord che arriverà.
Buona domenica.
F
Semplicemente non me la sentivo.
EliminaC’eri te , Daniele ,Cristina, Patricia e altri ancora che lo ricordavate.
Giustamente.
Lo avete conosciuto molto più di me..io non avrei aggiunto niente di più a quello che già gli ho lasciato scritto nel suo di blog.
Che vuol dire F?
Nulla, la F è scappata...
EliminaUn testo che arriva subito. Memorabile nel film!
RispondiEliminaCredo di avere visto il film almeno una decina di volte.
EliminaPoesia fondamentale.
Un bacio e buona domenica.
La poesia è un capolavoro.
RispondiEliminaBuona serata.
Grazie Giancarlo.
EliminaBuona serata.
parole bellissime e intense, ricordo anche quel pezzo di 4 matrimoni e un funerale, un film che mi ha fatto sempre pensare molto
RispondiEliminaUn film bello, di sicuro questa è tra le scene più memorabili. Forse quella che fa riflettere di più. Sul senso che noi diamo alla vita e alla morte.
EliminaUn abbraccio.
Poesia struggente che anch'io ho conosciuto dal film che hai citato e che adesso mi ha rimandato la memoria a Vincenzo sempre nel mio cuore.
RispondiEliminaSiamo in molti noi che abbiamo approfondito scoprendo un grande poeta.
EliminaCome dicevo a Max, non è stato un caso questa scelta.
Ti abbraccio e grazie.
Arrivo in ritardo ma anche se è lunedì devo dirti che ho apprezzato! L'arte e la poesia non hanno confini:né geografici né temporali!
RispondiEliminaVero, nessun confine. Che poi, la poesia come la musica e l'arte in generale, travalicano ogni cosa ponendosi al di sopra di tutto.
EliminaNon si è mai in ritardo qui da me.
Bacio Nick!
E' una bellissima poesia anche perché, secondo me, esprime il desiderio che tutto si fermi quando invece, di fronte alle tragedie, il mondo prosegue con la sua vita e a noi che viviamo la tragedia sembra impossibile.
RispondiEliminaVerissimo. Ci sarebbe bisogno di raccoglimento e di silenzio, per rispetto del dolore e di chi non c'è più. E invece,siamo troppo abituati a quella macchina macina vita che è il nostro tran-tran quotidiano, per riflettere bene sulle tragedie e le mancanze.
EliminaUn abbraccio cara.