Ricorda uomo che ti dici estraneo alla violenza sulle donne e pubblicamente la condanni, rispettarci vuol dire:
gioire con noi se abbiamo successo sul lavoro anche se guadagniamo come o più di te;
apprezzare e seguire i consigli di amiche come degli amici;
condividere ogni impegno domestico paritariamente;
pensare che la minigonna indossata la sera ci faccia belle e non prede;
rispettare il nostro pensiero anche quando non lo condividi;
pensare che essere il capofamiglia non abbia alcun senso tra noi;
che il nostro cognome possa precedere il tuo;
che i nostri malesseri/malattie abbiano lo stesso peso dei tuoi;
che nel sesso il nostro piacere sia da raggiungere come il tuo;
Che l' amore sia tutto questo e mai possesso;
Il nostro NO ha lo stesso peso del tuo;
Ricorda e sarai un Uomo.
(Mariella Scalzullo - inedito - novembre 2023)
Questo post era programmato per sabato, ma le ultime vicende mi hanno costretto ad anticipare. Sono sconvolta, a distanza di due giorni dal ritrovamento di Giulia Cecchettin, ieri c'è stata la 106 esima vittima. È tempo di dire:
BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA
Mi accodo: BASTA BASTA BASTA BASTA!! Ieri la 106esima vittima, e una ragazza a Erba è stata sfregiata con l’acido dal suo ex, un uomo a Roma ha aggredito la sua ex moglie. È un fenomeno culturale, non un singolo atto individuale, come tanti continuano a dire. È cultura patriarcale e fin quando gli uomini non scenderanno in campo al nostro fianco, la situazione non cambierà.
RispondiEliminaIeri a Milano una ragazza si è salvata da uno stupro solo perché una cameriera ha riconosciuto il segnale di pericolo. Direi che la misura è colma. Il mio,il tuo, il nostro BASTA sono solo una provocazione. C'è da cambiare tutto partendo dalle basi per riuscire a fare qualcosa.
EliminaPer fortuna le donne si stanno ribellando e questo crea disagi nell'uomo che ha sempre pensato quanto essa sia come un oggetto da possedere.
RispondiEliminaMa non arrendiamoci e continuiamo così. Bisogna che il nostro BASTA sia forte più della vostra violenza. Bisogna che vengano sconvolti, uomini, le vostre certezza su noi. Cambiate perché così non avrete più chi vi ama sinceramente e soffrirete molto.
Brava Mari, ottimo scritto! Bacissimi! 💓
Hai ragione Pia, bisogna partire dagli uomini. Dalla società, dell'educazione familiare. Ieri sera Bologn c'è stata una manifestazione incredibile. Cominciamo a riempire le piazze tutti insieme, andiamo a Roma. Reagiamo sempre ogni volta che notiamo atteggiamenti inopportuni. Le cose devono cambiare.
EliminaGrande lirica e contenuti assolutamente giusti.
RispondiEliminaGrazie.
EliminaTi dico che mi viene naturale osservare il decalogo della Scalzullo, molto probabilmente perché ci sono cresciuto in un ambiente paritario. La famiglia conta molto più della scuola in questo senso. La famiglia che non ricorre al TAR contro la bocciatura del figlio. La famiglia che cresce in amore. In queste condizioni non mi faccio merito del mio essere uomo e, anzi, mi sento comunque colpevole del comportamento di uomini del mio genere, che sento tuttavia così lontani. Possiamo e dobbiamo fare molto, proprio noi immuni.
RispondiEliminaprovo a stemperare un attimo: ieri sorridevo a Luisa dicendole: certo 'sta cosa che tu sei laureata e io no.. mo' ho capito perché non ci dormo la notte..
Sono gli uomini come te che possono e devono aiutarci. Con il loro esempio, con fatti e parole. Perché se, come è capitato ad una mia conoscente che è stata aggredita sul treno mentre tornava a casa ed era circondata da altri uomini che sono rimasti seduti e indifferenti, non ne usciremo mai... un bacio a Lulù🧡
EliminaNon basta dire BASTA! se ogni giorno ci sono casi di stalking, stupri, femminicidi.
RispondiEliminaLe donne devono essere ascoltate quando denunciano, e i persecutori isolati efficacemente non basta dirgli solo “non importunarla stagli lontano“. L'assurdità è che qualche volta la donna che è la vittima sia quasi colpevolizzata da qualche nullità che si arroga il diritto di giudicare.
Ciao cara Mirella buona giornata
enrico
Mariella scusa gli errori ho scritto di getto. Ciao
Eliminaenrico
Ieri al Senato, gli scranni erano quasi deserti, mentre si discuteva di femminicidi. Credi che si possa attendere oltre? Dobbiamo agire, tutti insieme. E subito.
EliminaCome dice Franco, l'ambiente famigliare conta molto. A casa mia mi hanno sempre insegnato a essere rispettoso verso le donne più ancora che verso gli uomini. E poi ovviamente c'è l'esempio. I miei genitori mi hanno insegnato il rispetto soprattutto con il loro esempio materiale, prima ancora che con le parole, che possono essere vuote se non supportate dalla coerenza degli atteggiamenti concreti. Io, per dire, non ho mai subìto punizioni corporali (e qualche volte me le sarei meritate per le carognate che gli ho fatto) proprio perché per mio padre l'uso della violenza è una cosa ripugnante e inutile, e me lo ha dimostrato non punendomi mai con ceffoni o quant'altro (seppure, come detto, talvolta li avrei meritati eccome). E ovviamente il concetto vale ancora di più verso la donna di casa, moglie e madre.
RispondiEliminaL'esempio familiare è fondamentale. Quello che manca oggi, ragazzi inascoltati, superficiali ed egoisti, genitori indifferenti. Mi spiace ma la penso così. Questa società mi fa ribrezzo.
Elimina106 femminicidi - 93 in Spagna - e probabilmente i nomi di Giulia e Filippo li ricordiamo già tutti, invece le altre vittime e i loro assassini non sembra. Vorrei capire perché questa volta la società è stata particolarmente colpita.
RispondiEliminaForse parte della causa è la giovinezza della coppia. La società ripone le sue speranze nei giovani ed è orgogliosa di loro quando hanno successo; giocatori di tennis, cantanti, giovanissimi,... sono "ragazzi" che meritano il nostro affetto, come se avessero 12 anni... Filippo ci ha deluso e ci provoca più dolore che rabbia (ho sentito, persino, dire questo "ragazzino" ha rovinato la sua vita e quella delle due famiglie).
Io credo che quando l'aggressore ha 30 o più anni, soltanto sentiamo rabbia per il fatto, dolore per la vittima per scontato.
Ma sono sicuro, anche in Spagna, che non è la prima volta che la violenza sulle donne si da in coppie giovanissime.
In ogni caso, BASTA.
podi-.
Non so come state arginando il problema in Spagna e se ci sono leggi e condanne esaustive, in Italia c'è il vuoto cosmico. Gli adempimenti approvati questa settimana, sono solo formali e facoltativi, un'altro schiaffo in pieno viso alle donne. La vicenda di Giulia è Filippo era partita come una ricerca perché in un primo momento si pensava ad una fuga. E giornalmente tutti noi, con grande apprensione, abbiamo seguito gli sviluppi sospettano il peggio fino al tragico epilogo. Questo costante aggiornamento è stato secondo me la causa del grande coinvolgimento emotivo che poi è scaturito. E ora non dobbiamo più fermarci.
EliminaBisogna dire basta e complimenti per le parole.
RispondiEliminaGrazie Cav, a dire il vero mi aspettavo più riscontro da parte delle donne amiche di blog e mi spiace non ci sia stato.
Eliminadopo aver capito che i caporioni son tutti uguali e sanno ben nascondersi dietro acculturate chiacchiere, le femmine, essendo maggioranza possono cambiare le cose solo se si fondano un loro partito e vincono le elezioni.
RispondiEliminaIo sono disposto a fornire gratuitamente parte del programma del mio partito degli under 70.000
Le donne devono acquistare più determinazione, fare gruppo e non lasciare più che altri decidano per loro. Questo è il momento di agire.
EliminaTutto ciò che hai scritto dovrebbe essere studiato, appreso e praticato da ogni uomo. E ogni donna dovrebbe essere attenta ad ogni più piccolo segnale di trasgressione a queste regole e rompere un legame malato prima che possa diventare troppo profondo e sensibile al pericolo di femminicidio. Le famiglie dovrebbero cercare di dare esempi positivi ai figli, perché non bastano le parole: servono fatti concreti.
RispondiEliminaIo ti ringrazio Katerine, il mio scritto è poca cosa. Ma non dobbiamo smettere di dire basta. E non dobbiamo restare sole o quasi come è successo fino ad ora. È il momento di cambiare le cose, di sradicare la mattanza alla radice. E nessuno ci deve più fermare.
EliminaIl tuo è un messaggio potente, che condivido in pieno!! Purtroppo temo che ci sia davanti ancora tanta strada da fare, prima che questo messaggio sia recepito da tutti . La morte di Giulia ha sconvolto anche me, è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Speriamo almeno che , come ha detto suo padre, ne nasca qualche cosa di buono e non sia inutile. Ciao Mariella, abbraccio.
RispondiEliminaCara Mirtillo, come te mi auguro che da Giulia si possa partire senza più voltarsi indietro e unite. Noi per prime aiutate da quella marea di uomini che ieri erano in piazza con noi. Un abbraccio a te cara. E buona serata.
EliminaCaro Romualdo, mi spiace se hai percepito un tono accusatorio e se la mia poesia ti è parsa superficiale. Da sempre, qui sul mio blog, parlo di donne e di violenza. E spesso, molto spesso, ho detto e scritto che per cambiare le cose bisogna partire da noi donne. Dell'educazione familiare in primis. Probabile tu non mi abbia letto con abbastanza attenzione. Si, il tuo sfogo mi è parso eccessivo e inopportuno. Ma la libertà di esprimere la propria opinione è sacra e va rispettata. Buona serata.
RispondiEliminaRomualdo, io non mi sono offesa. Però penso che ora tocchi a voi uomini sostenerci e non puntare ancora il dito sulle donne. Che noi già facciamo tanto e abbiamo subito fin troppo. Tra omicidi, violenze e soprusi di ogni genere. BASTA.
RispondiEliminaIo sul lavoro ho sempre visto maschi premiati in quanto tali, giusto per menzionare qualche commento sopra. E lavoro nel pubblico. È un po'ora di finirla con questa narrazione tossica della donna che fa carriera perché è la favorita. Non nego che ciò esista, per le donne e pure per gli uomini.
RispondiEliminaCommento ritrovato!
RispondiEliminaOttimo!
EliminaVero, pure nel privato oltre che nel pubblico. Esiste ma trovo deprimente che si sottolinei solo la meschinità di alcune donne senza considerare che da sempre ruoli e compensi economici sono ancora mal distribuiti.
RispondiElimina@ Romualdo: hai cancellato i tuoi commenti e questo non ti fa onore. Avevi espresso la tua opinione ed io non l'avevo condivisa, come del resto anche Sara. Ora sembriamo due matte che parlano da sole. E a quando pare sei tu quello che si è offeso senza avere poi il coraggio di lasciare quel che avevi scritto. C'è ancora tanta strada da percorrere purtroppo.
RispondiEliminaCiao Mariella, ho visto solo ora che il mio commento non c'è più, non l'ho cancellato io il messaggio. Ero intervenuto a far rimuovere il secondo commento perché non era mio (non era infatti il mio account, l'ho segnalato ed è sparito).
RispondiEliminaHo avuto problemi con il mio blog (chiuso e riaperto da blogger più volte per strane segnalazioni) per via di "inserimenti" che spero abbiano avuto fine, sapessi quante porcherie appaiono nei commenti (al punto che ho dovuto moderarli) non ho più il testo del mio commento altrimenti lo avrei riproposto (se qualcuno lo recupera mi piacerebbe ripubblicarlo) sono infatti d'accordo con te che le opinioni, anche, e soprattutto, contrarie, siano il sale della discussione.
Non ho mai cancellato un mio commento se non per riscriverlo dopo la correzione di errori o aggiunte varie, anche se un paio di volte è stato cancellato, non ho idea da chi, ho segnalato più volte il problema e sembrava si fosse risolto, cosi non è, le segnalazioni sono ripartite ma è fastidioso.
Un abbraccio, buona domenica.
Inoltre non ricevo le notifiche via mail dei commenti sul mio blog o di blog altrui, la cosa va avanti dalla prima "chiusura" del mio blog da parte di Blogger, devo tornare spesso sui vari blog per leggere eventuali risposte, ecco perché dopo aver fatto rimuovere il secondo commento (non mio) non sono più tornato, altrimenti avrei notato prima la sparizione del mio scritto.
RispondiEliminaMi era sembrato strano. Ora è molto più chiaro e ti ringrazio per essere tornato ed avermi spiegato. Non so aiutarti sul commento perché purtroppo quando si cancella qui, viene cancellato ovunque e non sono in grado di ripristinarlo. Un abbraccio e buona domenica sera.
RispondiElimina