19 novembre 2017

RECENSIONE: NICOLA PEZZOLI - IL BAMBINO CHE SBAGLIAVA LE PAROLACCE






AUTORE: NICOLA PEZZOLI
TITOLO: IL BAMBINO CHE SBAGLIAVA LE PAROLACCE
EDIZIONI: IRRENHAUS 2
PAGINE: 222
PREZZO formato cartaceo: 9,36
PREZZO versione per kindle: 2,99
IN VENDITA SOLO SU AMAZON













Torno a parlarvi di libri e lo faccio presentandovi il nuovo lavoro di Nicola Pezzoli.


Tratteggio una breve sinossi:
è una raccolta di racconti, che vibrano attraverso il tempo, dagli anni '80 fino ad oggi.
Non c'è cronologia. Si va avanti e indietro baipassando lo spazio aiutati dalla potenza  e dalla vivida fotografia delle sue parole.
In realtà, pur essendo 43  i suoi racconti, a me pare ci sia un unico denominatore:  l'uomo e l'autore.
Ogni capitolo breve o lungo che sia, racconta di lui.
Che siano episodi inventati, che abbiano un fondo di verità, che sia passato o presente, ci ho riconosciuto lo scrittore che conosco dipinto di tutto punto, in ogni parola, in ogni pagina.
Il bambino che sbagliava le parolacce, ha una scrittura che Nicola si è inventato e che è tutta sua. La riconosci, è il suo marchio di fabbrica, presente in ogni virgola.
Brillante e amaro, ironico e violento. Tratteggia la realtà aiutato da metafore illuminate dal furore della sua delusione, dalla rabbia della sua non-rassegnazione.
Capace di colpirti al ventre in maniera così furiosa da farti dire, mentre lo leggi, ora basta, smetto.

Ma non ce la fai.

Vai avanti, racconto dopo racconto, lucidamente, scuotendo la testa, ribellandoti e imprecando come lui.
Ti rendi conto di quanto pur così surreale, sia tristemente tutto vero. Il suo mondo è il nostro. Ne siamo consapevoli quanto lui, e lo vediamo attraverso il suo sguardo  a volte limpido e disincantato a volte torvo e irriducibile.
Eppure la poesia, la dolcezza a cui ero abituata c'è.
La nasconde bene per colpirti all'improvviso quando meno te lo aspetti.
Vi lascio alcuni estratti, che spiegano molto meglio di me cosa sto cercando di dirvi.


Strana e banale ispirazione.
Guardare un pettirosso, camminare come se mi fossi perso, parlare di libri con Paolo Zardi, essere acqua di lago e di mare, scrivere, accarezzare un gatto (e quando esce, sperare che il pettirosso sia già volato via), guidare sotto la pioggia ascoltando i Depeche Mode, scrivere, intenerirsi per un nonnulla, essere la pioggia, scrivere, sognare la mamma quand'ero piccolo, leggere un libro così bello che poi baci la copertina, ricordare e rivivere come fossero adesso le mattine di Natale da bambino, scrivere, preparare le valigie per il Mare, commuoversi fino al midollo ascoltando La Cura di Battiato, scrivere, gustare la panna montata, riguardare il Grande Lebowski, rubare un bacio...

Stop.
Non ci credevo. E lui non la smetteva più. Lo stronzo politicante coi baffi grigi e la pancia piena e l'orologio d'oro e il conto in Svizzera. Che magari si arricchisce vendendo armi e mine antiuomo. Dev'essere uno che ama le Partite del Cuore, pensai. Quelle mascalzonate. Stronzi contro Ipocriti. Tutti lì a farsi belli e divertirsi e mettersi in mostra e dare lezioni e guadagnarci soldi e dare una percentuale in beneficenza che poi sparisce chissà dove. I "Buoni" che si mettono in mostra a me mi sono sempre puzzati assai più dei "Cattivi".



L'INUTILIFICIO.
La mia mamma e il mio papà lavorano fin da quand'erano ragazzi all'inutilificio. A casa non si incontrano quasi mai, perché la mamma fa il turno di giorno all'inutilificio e il papà fa il turno di notte, sempre all'inutilificio. Sgobbano in reparti diversi: la mamma in quello leggero che fabbrica ciabatte per gatti e reggitesticoli umani in filo d'amianto, papà in quello pesante che fabbrica doppi attacchi per calessi, scaldabagni a rotelle e il famoso robot che caga. Il robot che caga è il fiore all'occhiello dell'initutilificio, perché tutti i robot che cagano imbrattano continuamente il paese di merda (non fanno nient'altro) e così per pulire e per smaltirla si crea altro Lavoro.



Le mie recensioni lo sapete, non seguono i canoni usuali. Ma arrivano dalla pancia e dal cuore, lì dove si fermano le parole.
E nelle pagine di Nicola tutte le volte ci vedo un po' di me, un po' di noi. Che speriamo e che non ci rassegneremo mai all'Inutilificio. Sarebbe impossibile.
Grazie Nick.





Bibliografia:
Nicola Pezzoli vive e lavora in Lombardia.
È autore di: 
Tutta colpa di Tondelli (Kaos 2003)
Quattro Soli a Motore (Neo 2012)
Chiudi gli Occhi e Guarda (Neo 2015)
La Campagna Plaxxen (Arseuropa 2015)
Mailand (Neo 2016)
Pazzoteca La Paz (KDP 2017)




33 commenti:

  1. Nicola è un vero artista, lo leggo e rimango sempre ammirato. Questo non l'ho ancora preso.

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    1. Artista o Autore per me pari son.
      Ti piacerà anche il suo nuovo "figlio".
      Grazie Max.

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  2. Attendo che mi arrivi... "il suo mondo è nostro": poche significanti parole per definire il Nick che amiamo, che ci tiene svegli, che ci fa sorridere dell'assurdo quotidiano che calchiamo ogni giorno tentando di non rimanere assuefatti dalle brutture.

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    1. Mi fa piacere se sono riuscita (visto la mia prolissità) a dare l'idea della sua scrittura con una breve espressione.
      So quanto piace anche a te e spero di leggere presto una tua recensione.
      Bacio.

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  3. L'estratto dell'inutilificio mi ha colpito subito sia per lo stile che per i contenuti. Anche gli altri passi postati sono interessanti.

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    1. Il racconto L'Inutilificio è una metafora dei tempi moderni, dura e sprezzante.
      La verità che specchia nell'assurdo.
      Siamo combinati così.
      Spero tu possa leggerlo presto.
      Un abbraccio Daniele e grazie.

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  4. Mi piace come scrive. Grazie per la segnalazione.
    sinforosa

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    1. Grazie a te, cara.
      Mi fa piacere averti avvicinato al mondo di Nicola.
      Abbraccio.

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    1. Caro Vincenzo, so che lo stimi molto.
      Un abbraccio.

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  6. Niente male, davvero niente male.
    Mi informerò su questo autore che ancora non conosco!
    Grazie Mariella, un abbraccio :-)

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    1. Cara Franny, puoi conoscerlo meglio sul suo blog, che ho linkato nel post.
      Mi fa davvero piacere che ti abbia colpito.
      Ti abbraccio anche io, grazie.

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  7. Non lo conosco,ma incuriosisce!
    Quanto ti sei divertita con bookcity?
    L'anno prossimo vengo anch io accidenti!!

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    1. Ciao Nick, prova a cercare i suoi libri in internet. Sono convinta che ti potrebbero piacere molto.
      Bookcity Milano è un'occasione unica, non ha eguali in Italia.
      Si saltella da un evento all'altro ed è un appuntamento imperdibile.
      Se l'anno prossimo vieni a Milano, non ti azzardare a non farmi sapere nulla...
      smack.

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  8. Sia l’autore che il suo “Bambino” sono rimasti colpiti e commossi per questa tua magnifica recensione.
    Grazie di Esserci, Mariella. Davvero grazie infinite.

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    1. Sai Nicola, io amo profondamente parlare di libri. Uno dei motivi per i quali ho aperto questo spazio.
      Potrei fare anche recensioni negative ma, per mia scelta personale, preferisco dedicarmi solo alle cose che mi piacciono e ad ignorare il resto.
      Sono felice di sapere che la mia piccola "cosa" l'hai gradita.
      È quello che conta.
      Ti abbraccio.

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    2. Fra l'altro le stroncature, lo ammetto, sono molto più facili da scrivere, e molto più divertenti. Io se ne scrivo lo faccio solo per smascherare qualche sopravvalutato mostro sacro, perché di deprimente robaccia ce n'è in giro fin troppa, e infierire sui minus habens del talento non avrebbe senso, e non sarebbe generoso.
      Ti abbraccio anch'io.

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    3. Io non riuscirei ad essere così ironica e distaccata come sai far tu.
      Penso che mi farei trascinare dal "nervus" che mi prende quando leggo qualcosa di tremendamente "brutto, brutto, brutto".
      Vengono a mancare anche gli aggettivi adatti...
      Bacio.

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  9. Beh il titolo è bizzarro, e anche come tipo di libro sembra singolare. In "Strana e banale ispirazione" mi sono un po' riconosciuta.

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    1. I titoli dei libri di Nicola, non sono singolari, sono speciali.
      Ti colpiscono immediatamente e senti il desiderio di approfondire partendo proprio da lì.
      E il resto, naturalmente, non ti delude.
      Mi fa piacere averti incuriosito.
      Benvenuta da me e a presto!

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  10. Ciao mariella,caustico,divertente e interessante,dopo vado in libreria.
    Ciao,fulvio

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    1. Visto che passavo di qui mi permetto di rispondere al volo al posto di Mariella, caro Fulvio, in primo luogo per dirti grazie dell'interessamento, ma soprattutto per dirti che questo libro in particolare si trova SOLO su Amazon, sia ebook che cartaceo. In libreria ci sono invece i primi tre romanzi di formazione della saga di Corradino, editi dalla Neo. (Il primo, dove Corradino è undicenne, si intitola "Quattro soli a motore").
      Un caro saluto.

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    2. Ciao Fulvio, mi fa molto piacere che la mia recensione ti abbia incuriosito.
      Come dice Nicola alcuni libri li puoi trovare in libreria, quest'ultimo invece solo su Amazon.
      Un abbraccio e a presto.

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  11. Dimenticavo,i tuoi occhiali mi piacciono tantissimo!
    Direi che è l’occasione perfetta.
    Guarda che mi prenoto già per un giretto con te,baciotto!

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    1. Sai come contattarmi quando arriverà il momento usando il modulo di contatto.
      Un bel giretto ci farà bene in quel di Milano tra un evento e l'altro.
      Già ti aspetto.
      Ahahah i miei occhiali rosa sono perfetti per questa futura occasione.
      Ti abbraccio forte.

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    2. Arriverà quel felice momento :)
      Nel frattempo sono diventato zio di un altro meraviglioso maschietto umano e di una femminuccia di asino,che weekend meraviglioso!
      Bacio baciotto

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    3. Guarda che hai promesso eh :-)

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  12. Ma che bello, un altro scrittore nostrano che non conosco e che promette benissimo!
    Vado a vedere il suo blog, baci e complimenti per il post ;-)

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    1. E io a mia volta aggiungo subito al mio blogroll il blog di questa nuova dolcissima amante dei libri: siete perle così rare... Indipendentemente da ciò che penserai della mia scrittura, grazie di esistere, Lucrezia!

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    2. Ciao Lu, hai curiosato?
      Fammi sapere se il nostro Nicola è riuscito a catturarti come sa fare lui, con parole e cuore...

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  13. Non ho ancora letto questa ultima pubblicazione di Nicola. Mi arriverà nei prossimi giorni assieme a delle precedenti che intendo regalare per Natale.
    Mi è piaciuta molto la tua recensione, che ha avuto l'effetto di aumentare il desiderio di leggere il libro.
    Un abbraccio
    Nou

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    1. Regalare i libri di Nicola per Natale ( per le feste in generale ) mi sembra un'ottima idea.
      Ti piacerà Nou, sono certa.
      Fammi sapere poi e grazie per le tue belle parole.
      Ti abbraccio anche io.
      Mari.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)