05 novembre 2022

[SABATO DI POESIA] Bambina mia di Mariangela Gualtieri






Bambina mia.
Per te avrei dato tutti i giardini
del mio regno, se fossi stata regina,
fino all’ultima rosa, fino all’ultima piuma.
Tutto il regno per te.

Ti lascio invece baracche e spine,
polveri pesanti su tutto lo scenario
battiti molto forti
palpebre cucite tutto intorno. Ira
nelle periferie della specie e al centro. Ira.

Ma tu non credere a chi dipinge l’umano
come una bestia zoppa e questo mondo
come una palla alla fine.
Non credere a chi tinge tutto di buio pesto e
di sangue. Lo fa perché è facile farlo.

Noi siamo solo confusi, credi.
Ma sentiamo. Sentiamo ancora.
Siamo ancora capaci di amare qualcosa.
Ancora proviamo pietà.

Tocca a te, ora,
a te tocca la lavatura di queste croste
delle cortecce vive.
C’è splendore in ogni cosa. Io l’ho visto.
Io ora lo vedo di più.
C’è splendore. Non avere paura.

Ciao faccia bella,
gioia più grande.
Il tuo destino è l’amore.
Sempre. Nient’altro.
Nient’altro nient’altro.

(Quando non morivo - Collana Bianca - Einaudi Editore -  2019)


Note biografiche e riflessioni

La poetessa romagnola di cui ho già parlato recentemente, nella poesia di oggi rivolge il suo pensiero ai bambini. A cui toccherà un percorso difficile causato da quegli adulti da cui ereditano un mondo confuso, tra povertà e guerre. Tra disastri climatici e civiltà allo stremo. Nonostante tutto li  sprona a non arrendersi, a lavare le croste e le ferite e a cogliere tutto lo splendore che c'è sotto. A non avere paura, ad andare avanti cercano l'amore. Soprattutto l'amore. E mi chiedo, noi adulti saremo in grado di fare altrettanto? 

23 commenti:

  1. Bellissima poesia,Grazie!

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  2. Quel nient'altro reiterato, mantra e speranza .. c'è anche scoramento certo, ma lo illuminiamo ad ogni passo, ogni riga, ogni post, ogni sorriso.. poi c'è che tira fango..ma alla fine ricade addosso prorio a costoro, poveri..

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    1. Quelli che imperterriti tirano fango, perché nella loro vita non hanno avuto altro, li lasciamo lì nello sporco che si meritano.
      Avevamo bisogno di luce, tale da confortarci un poco in un periodo che si prospetta cupo, opaco, incerto. Una luce da ridarci speranza.

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  3. Una poesia positiva, in fondo abbandonarsi alla negatività e quasi sperare che arrivi una catastrofe a sterminarci perché "siamo dannosi per il pianeta" (c'è qualcuno che ha uscite di questo genere) non è la giusta via. C'è ancora del buono negli esseri umani.

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    1. I catastrofisti, gli instabili, i" menagramo" che vadano a quel paese.
      Certo che c'è del buono, lo si nota poco perché fa meno rumore!

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  4. Mi sono commossa. Questa poesia vuole sottolineare che il bene c’è ancora nel cuore degli uomini, e si rivolge ai bambini perché sono loro i custodi del bene e dell’amore e possono portarli alla luce una volta adulti. Un messaggio di speranza e di amore. Bellissima poesia, grazie di aver condiviso questa perla. Buon sabato, Mariella.

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    1. Me la sono dedicata, io per prima in fondo sono rimasta bambina. E quella luce, la conservo quel tanto che è necessario da riprendermela tutta, quando lo sconforto sembra prevalere. Saranno i bambini a cambiare le cose. E forse anche noi adulti tornando a guardare loro, ritroveremo la strada. Mi fa piacere che questa poesia ti abbia abbracciato e commosso. Buon sabato a te, cara.

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  5. Non so se l'ho già dichiarato qui da te ma Gualtieri mi piace tantissimo. Grazie Mari! ❤️

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    1. Si, me lo avevi già detto. Ci fanno bene le parole di Mariangela, ci regalano gioia e speranza. Grazie a te, buon sabato.

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  6. Mi piace molto questa poesia, anche se non concordo che sia così facile tingere la realtà di buio e sangue, laddove tingere lo intendo non colorare secondo parere personale ma fotografare con emotività oggettiva l'orrore dell'uomo, perchè quello che costa fatica, dolore e sofferenza è dovuto al fatto di rendersi conto di come questo dipinto nefasto molti, la massa, non lo vedono nemmeno e lo considerano perfino non vero. Esiste il bello ne parlerò proprio lunedì paradossalmente, ma non basta saperlo e diffonderlo se prima non siamo riusciti a far prendere coscienza del marcio nel quale siamo impantanati e dal quale tutti insieme dobbiamo unirci per uscirne.

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    1. Questo è il tuo punto di vista ed è ciò che pensi riguardo alcuni dei punti che Gualtieri tocca nella poesia. Io invece, mi trovo in perfetta sintonia con il sentire della poetessa e mi rendo conto che la eccessiva drammaticità di alcune opinioni sul futuro prossimo "colora" in maniera pessima quel che ci riguarda. Continuerò a sostenere che il periodo è difficile, a volte amaro, ma la nostra storia ci ha insegnato che c'è sempre una possibile via d'uscita. E forse, se non riusciremo noi a trovarla ci riusciranno i nostri ragazzi. Per questo è importante sostenerli e confortarli. Pure spronarli al bene e all'amore. Nient'altro che amore.

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  7. Bellissima questa poesia. Certo commettiamo molti errori ma non dobbiamo essere catastrofisti c’è sempre una speranza e forse saranno i giovani che rimediando agli errori di noi adulti vedranno la luce splendere in fondo al tunnel.
    Felice weekend, un abbraccio
    enrico

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    1. Sono abbastanza stufa dei catastrofisti. E non credo che continuando a parlare di buio e rovina riusciremo a migliorare la situazione. Bisogna infondere speranza, lottare e infondere speranza. Un abbraccio a te.

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  8. Una raccomandazione, un auspicio che si rinnova, una generazione dopo l'altra.

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    1. Hanno fatto lo stesso con noi, ci tocca proseguire.

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  9. Nonostante il mondo vada come sappiamo c'è una bella conclusione di speranza, Per un poetessa non è poco.

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  10. Bellissima ..la conoscevo..questo si .. è un mondo brutto ,cattivo ,da paura..ma....
    C’è splendore in ogni cosa. Io l’ho visto.
    Io ora lo vedo di più.
    C’è splendore. Non avere paura.....
    Ecco io lo vedo ancora e cerco di vederlo anche quando non c'è proprio..ma preferisco ..voglio..veder il bello ..scavando magari tanto c'e..
    Ok ma il mio è un ottimismo patologico😉
    Ma ci credo ..voglio crederci!!

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    1. Io non sono sempre ottimista, non nego che alcuni uomini ce la mettano tutta per farci passare la voglia di lottare e sperare. Ma questo non significa che bisogna arrendersi. Questo mai.
      Un abbraccio cara.

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  11. "C'è splendore in ogni cosa" è vero anche noi l'abbiamo visto ed ora tocca ai giovani riportarlo alla luce e credere nell'amore.

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  12. Infinitamente d'accordo con questi due versi:
    "Non credere a chi tinge tutto di buio pesto e
    di sangue. Lo fa perché è facile farlo."
    Troppi uccelli del malaugurio, troppa negatività.
    Ci troviamo in un periodo strano, anomalo, di crisi perenne?
    Assolutamente si, è sotto gli occhi di tutti. Ma continuare a rimarcarlo tingendo di nero ogni giornata non migliorerà di certo le cose, anzi. C'è una forma di rassegnazione che fa male.
    Scusami, sono andata oltre :D però quelle parole mi hanno indotto queste riflessioni. Un caro abbraccio.

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    1. Non sei andata oltre, hai espresso il tuo pensiero in modo accorato e sincero. La penso come te. Se continuiamo a seminare negatività poi non dobbiamo lamentarci che tutto vada di male in peggio. Parlare d'amore e di futuro è un ottimo punto di partenza. Un abbraccio grande a te.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)