Il libro di Francesca: WONDY |
E' stato un onore per me conoscerti. E seguirti ogni giorno attraverso il tuo blog. Imparare a volerti bene. Sentire sotto la mia pelle la forza pulsante delle tue parole.
Diventare più forte perchè tu eri forte. Sorridere mentre tratteggiavi su di un foglio di carta il viaggio che volevi fare. Alla fine del tuo percorso di lotta.
Partendo da un'aereoplanino svolazzante per arrivare ad un bicchiere di moijto sotto una palma.
Ma ho dovuto aspettare di leggere il tuo libro per scoprire che avevamo un'eroina in comune.
Avrei dovuto immaginarlo prima: i segnali c'erano tutti.
Da ragazzina anche io sognavo un mantello azzurro e una corona con al centro una stella. Un body rosso e calzoncini corti stellati. Una cinturona dorata in vita.
Degli stivali col tacco e una giravolta. Un lazo con cui catturare l'uomo dei miei sogni.
Non invulnerabile ma fortissima. La regina delle Amazzoni.
A me bambinetta timida sempre fuori posto e fuori luogo, quella fanciulla grintosa e coraggiosa assurgeva a mito insuperabile.
Avrei voluto scrivere come Jo March ed essere invincibile come Wonder Woman.
Poi ho sbattuto il naso su di una realtà evidentissima. Non avevo tempra e capacità io, per ambedue le cose. Soprattutto per la seconda.
Certo, non pretendevo di avere poteri da supereroi ma almeno un pizzico di sicurezza in più e di forza per affrontare sta "vitaccia".ECCHECAVOLO.
La sicurezza me la sono data da sola. La forza invece va ad intermittenza. Non sono una roccia e ogni tanto qualche colpetto dato al momento (GIUSTO E FORSE NO) mi fa barcollare.
Poi mi riprendo, ma con tanta fatica.
Invece tu, tu sei davvero LA ROCCIA. Lo sei stata per tutte noi che ti abbiamo accompagnato, con il nostro bagaglio di affanni e di malanni nei mesi di cure che hai dovuto affrontare. Che alcune di noi ben sapevano di cosa si stava parlando.
Perchè tu c'eri. Sempre.
Ci sei stata con il sorriso e con l'ironia. Anche quando la chemio ti riduceva ad un groviglio di dolore e riuscivi a parlarcene senza perdere la speranza, nemmeno per un attimo.
Dispensavi consigli e liste. Ci facevi sorridere parlando di ghiaccioli al limone e sushi. Ci narravi dell'organizzazione del tuo viaggio post terapia che sognavi. E che poi hai fatto, in Thailandia.
Alla fine è arrivato il libro.
Dove narri del tuo cancro (perchè bisogna nominarlo il bastardo), senza peli sulla lingua.
Wondy c'è dentro, tutta quanta. Con la sua energia e con i suoi momenti di sconforto. Non hai risparmiato nulla. L'umanità e la debolezza. La paura fottuta. E la voglia di farcela.
Dal libro:
Ho sentito dentro di me una irremovibile volontà di vincere, e una fermezza senza precedenti. E immobile in silenzio, mi sono fatta una promessa, un giuramento. " Farò tutto quello che è in mio potere. Non mi vergognerò, non mi autocommisererò, non mi farò abbattere da questo male e non mi spezzerò."
C'è chi di fronte a tanto dolore trova risposte all'interno della famiglia. Senza nemmeno accorgersene si chiude a riccio, blinda porte e finestre, spegne il cellulare e non si collega più a web e social network.
Come se così potesse nascondere la sua malattia e quindi non averla. C'è chi ha talmente tanta paura di morire che vuole vivere ogni secondo, minuto, ora dell'esistenza dei propri figli e si fa assorbire completamente da loro estraniandosi dal mondo. Ogni donna reagisce a suo modo e non ce n'è uno giusto e uno sbagliato. Io sono Wondy, una tritasassi, una macchina senza freni e questi sassolini hanno dimostrato, in primis a me stessa, che non mi fermo davanti a niente e nessuno.E al tuo hastag #wondysonoio bisogna farsi trovare pronte. E rispondere sì Wondy è tutte noi. Un pezzettino di supereroina da tenere stretto al cuore.
Tu ci hai insegnato che, se si riesce a vincerlo(che si spera diavolo), può davvero darci l'opportunità di essere diversi e migliori.
#WONDYBELLA
PS: e grazie, da parte di quel gruppo di ragazze sui titoli di coda.
Mariella, Francesca (Wondy), Roberta e Giada |
Eccoci ieri alla presentazione: Mari, Francesca e Robbi |
Francesca alle prese con una dedica |
Wondy sta per wonder o wonderful, giusto ? :-)
RispondiEliminaGiusto Fra! :-)
EliminaHo seguito la storia di Wondy fin dall'inizio.
RispondiEliminaMi ricorda tanto Morena, la mia regina guerriera, forte, coraggiosa, senza peli sulla lingua.
E bionda, biondissima, una Marilyn in miniatura.
Ha lottato per cinque lunghi anni, ma non ce l'ha fatta.
Ma quando leggo Wondy ritrovo la sua forza, il suo senso dell'umorismo e anche le sue arrabbiature.
Come in quel pezzo in cui elencava le frasi che la irritavano.
Da allora, mi sono bloccata, scrivere commenti non è come guardarsi in faccia e conoscersi e anche scrivendo con le migliori intenzioni, si può sbagliare. Tuttavia non ho mai smesso di esserci e di leggerla.
E mentre ti ringrazio, Mari, di questo post, ti chiedo anche di abbracciarla per me la prossima volta che la incontrerai.
Grazie di cuore a tutte e due! Lara58 (ma forse Wondy mi ricorda meglio come Maga Magò).
Te l'abbraccio stasera. Feltrinelli corso Buenos Aires Milano. Presentazione del libro di Wondy. Io ci sono!!! Bacio Lara.
EliminaHai toccato un argomento difficile. Mi stringo e vi stringo per essere lì nella foto con voi.
RispondiEliminaGrazie Sara. Ci siete tutti nella foto con noi.
EliminaMi ricordo del post che hai dedicato a Wondy...e' una donna meravigliosa da ammirare.
RispondiEliminaCiao Mari ti abbraccio!
Vero Francesca. Non potrebbe essere altrimenti. Un abbraccio forte forte.
EliminaGrazie per la bella segnalazione...ho esplorato un pò e ho scoperto cose molto molto belle :)
RispondiEliminaSolo cose belle perché lei è bella. Bacio a te.
Eliminae siamo tutti li con voi nella foto!
RispondiEliminaGrazie per esserci.
EliminaChe forza d'animo Francesca (Wondy), Una persona da ammirare.
RispondiEliminaProprio un bel gruppo voi.
Un caro saluto a te ed anche a Francesca,
aldo.
Francesca la roccia e le sue "cozzine"!
EliminaAh aha ah aha
Abbraccio Aldo.
Ciao Mari!
RispondiEliminaNon la conosco personalmente ma ho letto di lei..che Donna!!
Un abbraccio anche da parte mia,forte forte
Ciao Amica.
EliminaIeri l'abbiamo stritolata; ha avuto abbracci da tutti voi!
Che belle che siamo in quella foto...quand'è che posti quelle scattate ieri sera da Feltrinelli?
RispondiEliminaBacio Mari...stasera con calma commenterò questo post come si deve.
Robbi Spaggia.
Eccomi.
EliminaSei anni fa ho avuto un percorso oncologico analogo a quello di Wondy, anzi io rispetto a lei dovrei ritenermi "fortunata" poichè non ho avuto recidive. Non saprei dire da dove viene la forza ed il coraggio per affrontare simili situazioni; ci si ritrova da un momento all'altro spiazzate e incredule, per poi tenere in pugno la vita e dirci che a piccoli passi tutto passerà. E così è stato. Ora se penso al passato mi viene da dire che non ero io ad essere così roccia, ad uscire di casa con i miei foulard al posto dei capelli e con i bikini adeguati per andare in vacanza al mare.
Ieri sera alla presentazione del libro, Wondy lo ha definito un romanzo d'amore e credo che questa sia la giusta chiave di lettura.
Ciao dolce Mari.
Robbi Spaggia.
Ciao Tesoro Bello.
EliminaHai visto? Ho messo le foto.
Siii...che roba ste donne ;)
EliminaAnche io ho seguito il suo blog silenziosamente, è veramente una donna coraggiosa e l'ironia è stata una sua alleata fedele.
RispondiEliminaBello sapere che queste battaglie si possono vincere, anche se la persona più cara che ho al mondo la sta perdendo.
Spero che un giorno non lontano, tutta questa sofferenza causata da sassolini e mostri vari sarà solo un brutto ricordo ...
Speriamo Mary, speriamo.
EliminaIntanto ci tocca lottare.
Ti abbraccio, come tu sai. E un abbraccio forte anche a lei.
Wond(y)erful...
RispondiEliminaCiao Mariella.
Grazie caro Nicola.
EliminaDeve essere davvero una Wonder Woman Francesca! Grazie per averci fatto conoscere la sua storia!
RispondiEliminaOh yes!
EliminaE hai visto quanto è bella?
Ha gli occhi che scintillano!
Leggo anche io il blog di Wondy perchè da subito ne ho ammirato coraggio e determinazione. Leggerò il suo libro per capire ed imparare ad affrontare la vita a muso duro, qualità che spesso mi viene a mancare. Wondy sei un esempio per molti. Un abbraccio a due donne meravigliose: Wondy e Mariella.
RispondiEliminaCome diceva ieri e ha ripetuto stasera Roberta, è un libro che parla d'amore.
EliminaTi stupirà.
Abbraccio ricambiato.
Sei la Morena di Bibbiano?
EliminaRobbi Spaggia
E' proprio lei Robbi. La nostra Morena.
EliminaFrancesca che nome grande.
RispondiEliminaSiete anime unite, la foto lo conferma,
affrontare la vita a muso duro... come ho fatto da sempre, anche se ad accorgermene ci ho messo tanto.
Ciao Mariella, buon fine settimana, bacio, smaaackkk!
Quel nome ha sempre un certo peso nel mio cuore. Non lo posso negare.
EliminaNel suo caso è una stelletta al merito in più. Solo che conta ben altro.
Buon fine settimana.
Mari sai che ho preso il libro.
RispondiEliminaNon l'ho ancora letto.
Lo farò presto.
Tu sai che per certe cose ho i miei tempi.
Ho scritto sul blog di Wondy per ringraziarla.
bacio veru
Grazie per avermi permesso di "conoscere" questa grande donna.
RispondiEliminaÈ molto triste che lei non ce l'abbia fatta, ma come ripeto spesso, "nessuno è mai morto finché vive nel cuore di chi resta".
Dunque lei sarà eterna. Anche grazie a te. ❤