Oggi facciamo un esercizio ludico.
Tra le tante manie più o meno curabili da cui sono affetta, un posto d'onore (pure oneroso) spetta alle mie bambole preferite.
Tornando indietro nel tempo a mo' di gambero, posso risalire con certezza all'attimo in cui si presentò per la prima volta la malattia.
Un giorno di Natale sospeso nel tempo.
Mia sorella Pia ed io.
Scartavamo i nostri regali. Allora, come ben sanno gli amici che ad occhio e croce hanno la mia età, i giochi che arrivavano erano uno, due al massimo.
Era già stato faticoso ai tempi, convincere i miei e festeggiare con doni anche il giorno di Natale.
Perché, per noi figli di ferrovieri, c'era solo una possibilità: la befana delle Ferrovie.
E invece, dopo avere puntato i piedi per molto tempo, avevamo ottenuto di festeggiare anche babbo Natale. Tombola!
Dal mio pacchetto spuntò una barbie bionda e in costume da bagno. Rigida, come un baccalà. Capelli che avrei tagliato in un amen e un vestitino rosso con stivali che le avrei infilato immediatamente. Quella cosa lì, era troppo diversa da me.
Pia aveva un pacco enorme. Da cui venne fuori il più bel bambolotto del mondo. Biondo, occhi azzurri, completino celeste. Col biberon e il pannolino.
Una meraviglia.
Un nome, un programma: Cicciobello.
I nostri regali ce li eravamo scelti. Li avevamo chiesti. Ognuna di noi ebbe quello che aveva desiderato.
Eppure, appena vidi quel bimbo in miniatura, scaraventai la fanciulla in bikini in terra e assaltai il regalo di mia sorella.
Ci furono urla, pianti, capelli che a ciocche restarono tra le nostre dita.
Mia madre ci separò. E mi mise in punizione. Credo che mi beccai anche un ceffone. Ma non posso giurarvelo.
Odiai la mia Barbie inizialmente, ma poi... Crebbe la febbre.Dopo la prima ce ne furono molte altre. E poi la casa di Barbie, la macchina di Barbie, ecc...ecc...ecc...
Creai dei vestitini a maglia e all'uncinetto. Insomma fino ai 12 anni (ESATTAMENTE), il mondo della bambola Mattel fu il mondo che frequentai più a lungo.
E poi la mollai in angolo. La cancellai presa da ben altri amori.
Qualche anno fa, bazzicando uno dei mercatini dell'usato del milanese di cui siamo assidui frequentatori(anche la mia metà è un collezionista ma di treni interi e in scala) vidi la Barbie spring blossom.
Doveva essere mia. Mi ricordava la prima vera passione della mia vita. Si aprirono le danze e cominciò la mia collezione.
Barbie Spring blossom 1995 |
Man mano aumentarono andando in parallelo con le mie turbe. Il tempo malvagio fa la sua parte, io invecchio e male. Loro in eterno restano bellissime.
Barbie Colazione da Tiffany 1998 |
Barbie Colazione da Tiffany 1998 |
Barbie Vacanze Romane 2013 |
Barbie Grace Kelly 2011 |
Barbie sposa 2009 |
Barbie My Fair Lady 1996 |
Barbie Superstar e poi la sorella di Barbie e pure Ken e chi se le ricorda più quante ne ho avute! poi ho avuto anche il camper e la casa con l'ascensore, agognata per anni, mi fu regalata per un Natale.
RispondiEliminaPerò oggi che sono una femminista o altrimenti, una gatta fugastra, penso che la Barbie è un giocattolo diseducativo da regalare alle bambine.
Diseducativo al massimo Sara. Perciò non le regalate alle bambine, regalatele a me!!!
RispondiEliminaCasa con l'ascensore di cui alla fine sono riuscita a rompere pure le corde? Ecchime!
Ma niente Ken. Non l'ho mai sopportato.
Prendevo in prestito il Big Jim di mio fratello. Bassetto tarchiato e sexy!
Hahahaha... cara Mariella, me lo ricordo eccome, ancora oggi penso a quello che ha dovuto subire quel povero bambolotto ed io che lo proteggevo con tutte le mie forze.
RispondiEliminaHahahaha... il fatto è che poi a me è incominciato a piacere Barbie ed allora ancora giù botte da orbi, soprattutto per la casa e la macchina, di nascosto me ne impossessavo e ci giocavo.
Adesso che ci penso dove le tieni nascoste mi vien voglia di vendettaaaa...
Io ho sofferto tantissimo ragazza! Se non ho mai dimenticato l'episodio è perché è uno dei trauma della mia infanzia.
EliminaE il Ciccobello poi non è mai arrivato.
Ora però posso pensare a regalarli alle nostre pupe.
Bacioni!
Mannaggia sono proprio insensibile, sing!
EliminaIo giocavo con il Lego :)
RispondiEliminaMa quello che mi ha incuriosita è: un papà ferroviere e un marito collezionista di treni???? ;)
C'è un nesso?
l'ho pensata anche io. io ho il papà ferroviere e i trenini elettrici mi piacciono ancora adesso
Elimina@ Gioia: le mie turbe sono tante! ghghghgh
Elimina@ Francesco: anche mio marito è figlio di ferroviere -:)
Certo che ho avuto la Barbie eppure non sono cresciuta poco educata ;-)
RispondiEliminaMa preferivo di gran lunga i giochi di società: Monopoli &C.
Pure giocare a carte.
:-)
Benvenuta me EJ!
EliminaMa anche io ero educata. Infatti se mi chiedevano di giocare con le mie bambole non avevo problemi a prestare le più vecchie e brutte! Le porgevo con molta delicatezza e gentilezza!
Il Monopoli andava di pari passo. Quante volte ho stazionato in prigione senza "passare dal via".
Ciao!
A me piacevano le Barbie!!! Non sai che lotte per farmene regalare (ne ho avute, in totale, due (per me bellissime!!!), piu' la Candy che propriamente non e' una Barbie). Va beh anche il Cavallo di Barbie, ma niente casa... Ma io e la mia amica d'infanzia giocavamo che era un piacere, e costruivamo le cose e facevamo i vestiti (molto rudimentali, ma andavano bene) con gli avanzi delle stoffe che ci dava mia madre (sarta).
RispondiEliminaMia figlia ha ereditato le mie Barbie piu' altre le sono state regalate (non da me! Da parenti e amici).
Ne avra' gia' quattro (credo) escluse le mie.
Se vedesse la tua collezione mia figlia impazzirebbe di gioia! (Tu meno, perche' ci vorrebbe giocare, e sai i bambini...)
Sai che ad una simil-Barbie che aveva perso i capelli ho fatto una parrucca con i capelli (veri!) di mia figlia? Me l'ha chiesto lei. E' venuta un po' imperfetta, ma e'bellissima e i capelli (veri) si pettinano che e' una favola!
B.
Ah la Candy. o ero già grandina ed è rimasta un sogno.
EliminaDi Candy Candy conservo ancora, a casa dei miei, la collezione di fumetti che uscì in concomitanza della serie televisiva.
Completamente rovinata dai cartoni animati.
Le ripercussioni si vedono in maniera lampante.
Per quel che riguarda la mia collezione di cui voi avete visto una parte, le bambole sono destinate alle mie nipotine. Hanno solo tre anni e per ora non è il caso che si avvicinino. Sono a distanza di sicurezza.
Confido che da adulte apprezzeranno molto!
Che idea pazzesca fare una parrucca alla Barbie con i capelli di tua figlia.
Ah se mi fosse venuto in mente allora. Avrei utilizzato i capelli splendidi di mia sorella. Che sono una massa meravigliosa e bruna.
Mi sarei vendicata!
Abbraccio.
Ciao! A me le Barbie sono sempre piaciute tanto (ma ad alcune ho fatto dei tagli di capelli davvero improbabili). Avevo Barbie "giorno e sera" (quella che da donna manager si trasformava in danseuse), Barbie dottoressa con tanto di valigetta per le chiamate a domicilio, Barbie Hawaii, Skipper e un Ken. Poi il frigo, l'armadio e la vasca da bagno. Mi piaceva confezionare i vestitini con pezzetti di stoffa o con la "Maglieria magica" (un altro must dell'epoca). Le ho conservate tutte e ora ci gioco con mia figlia (ho un alibi di ferro) che è arrivata ad averne tra Natale e compleanni quasi una dozzina. Chissà da chi avrà preso questa fissa?! :)
RispondiEliminaCiao Stefania e benvenuta!
EliminaA chi lo dici, tagli, colori improbabili ai capelli e piedi mangiucchiati o addirittura mozzati.
Barbie Hawai pure io. Ma nessuno del parentado. Avevi la vasca che faceva le bolle? Accipicchia invidia!
Orpo mi ricordo pure Maglieria magica e il Dolce Forno. Che bei giochi. Ma secondo te i bambini di adesso persi nel mondo dei videogiochi e di internet ricorderanno con la stessa nostalgia la loro infanzia?
Tu hai un'ottima scusa per giocarci. Ed io per continuare a comprarle. Devo aumentare la dote alle nipotine!!!
A presto, passerò da te!
Si', Mari, quella che faceva le bolle... ce l'ho ancora! Sai che cosa penso? Che se un bambino gioca con gioia con i propri giochi o giocattoli ne conservera' un buon ricordo comunque.
EliminaUna mia amica aveva il dolce forno e io la invidiavo tantissimo!!!
Un :* e grazie per la visita!
Dici quindi che evocheranno con la stessa nostalgia nostra i giochi sul computer e Peppa Pig?
EliminaBeh, io ancora oggi odio le pecorelle di Heidi, insomma non so...
Dolce Forno eh? Arghhhh ecco un'altra coltellata che gira nella piaga dei miei trauma infantili!
CIAO!
Ne avevo una Barbie luce di stelle, e poi avevo la versione low cost che era "Tania".
RispondiEliminaNon ci ho giocato tantissimo, era più importante averla come status symbol perché poi a me piacevano le costruzioni, le piste delle macchinine, le pentoline ... però mi ricordo perfettamente la scena quando l'ho ricevuta!
Mio padre era tornato da un viaggio di lavoro a Padova, di solito ci portava dei regalini o dei cioccolatini presi in autogrill. Invece quelle volta era un bel pacchetto grande .... penso di averlo stritolato di baci!!
Gli ho sempre rimproverato di non avermi comprato Baby Mia ed i pattini Fisher Price, e lui mi diceva "non devi avere le cose solo perché le hanno gli altri!"
Niente da fare, quando si riceveva in regalo una Barbie, il mondo si colorava.
EliminaSe poi arrivava al posto dei cioccolatini!!!
Anche mio padre aveva l'abitudine di portarci dei regali al rientro da un servizio o da una trasferta. Ma lui ci viziava con collane di perline, bracciali e dolci!
Da ragazze poi, sapevamo bene che non potevamo chiedere troppo. Ci sapevamo accontentare. Cosa che oggi non "si usa" più.
Bacio ragazza!
Preferisco: "Barbie(re) di Siviglia"
RispondiEliminaCiao Mariella
Caro Nicola, come sai adoro l'opera lirica. Ma la Barbie è la Barbie.
EliminaAbbraccio!
Mariella le tue Barbie sono strepitose.
RispondiEliminaBellissime, proprio da collezone, praticamente introvabili.
Ho giocato tantissimo, per molti anni.
Sicuro, non mi vergogno a dirlo, fino ai tredici anni.
Ne avevo molte con casa a tre piani, macchina, moto, cane, figli e marito...ghghghgh
Sto incazzata ancora con mia mamma per aver insistito di dar via ogni cosa con la scusa dello spazio.
Spero di rifarmi con mia figlia al più presto.
bacetti
Hai visto? Alla fine è arrivato il turno delle mie bambole e le hai potute vedere!
EliminaMa a proposito di Cicciobello, io ricordo che per te riceverlo è stato un trauma ghghghgh
Ti rifarai. E poi oltre alle mamme, le zie che ci sono a fare?
Bacio.
Io le adoravo e le adoro ancora! Non ho mai avuto quelle da collezione, perché mi piaceva semplicemente giocarci, non collezionarle, quindi evitavamo di spendere troppi soldi per una bambola che sarebbe rimasta nello scatolo.
RispondiEliminaBellissime le tue!
Vale e meno male! Non si smette mai di amarle. Ma anche io da bambina ci giocavo e basta. E le mie le distruggevo! Per quel motivo avevo solo versioni molto economiche. E gli accessori, come ad esempio la casa, in realtà poi erano un po' di tutti. Anche delle altre sorelle. Noi condividevamo tutto. Escluso il Cicciobello argh!!!
EliminaCiao Mari!
RispondiEliminaSono un po' più grande di te e la Barbie non faceva parte dei miei giochi,io avevo le bambole che muovendole chiamavano mamma,peccato che ogni tanto succedeva si rompessero gli occhi,di solito uno, mio padre le portava all'ospedale delle bambole,si chiamava davvero così' eh dove le riparavano una volta me la riporto' con un occhio azzurro e uno verde,doveva essere un medico della mutua l'artefice delle riparazione piansi per un giorno intero!
Mio figlio Davide da piccolo giocava anche con le Barbie le conservo ancora saranno all'incirca una trentina ora ci giochiamo Elisa ed io la sua preferita è quella che canta con il microfono in mano,una pizza!!!
La tuia collezione è bellissima amica!!
Un abbraccio
L'ospedale delle bambole! Ma allora esisteva non è solo un'invenzione letteraria. Me lo immagino un laboratorio pieno di giocattoli antichi, in cui un artigiano, baciato dal fuoco della passione restauratrice, regala nuova vita agli oggetti e nuove fantasie ai loro proprietari.
EliminaChe meraviglia quando i giochi possono passare da genitori/zii ai figli/nipoti! Una parte di noi che riusciamo a tramandare.
Ti abbraccio e grazie!
Caspita Mari che collezione da favola! Nemmeno sapevo esistessero Barbie così belle. Ci ho giocato tantissimo ma avevo soltanto la Barbie in costume, la Skipper e Ken. I vestiti li cucivamo noi amiche scambiandoli fra di noi e la benestante del gruppo aveva anche la "piscina" e ospitava le nostre Barbie basiche e proletarie :) Quando era bimba mia figlia mi sono sbizzarrita, lei che non ha mai giocato con i bambolotti, adorava le Barbie ed era riuscita a farsi regalare la casa dai nonni. Ne aveva davvero tante. Complimenti per la tua collezione.Abbraccio.
RispondiEliminaUna comunità di Barbie! Che idea geniale! Vi immagino a chiacchierare a bordo piscina mentre le vostre "bambine" sguazzavano!
RispondiEliminaLeggendo te e le altre, mi rendo conto che poi, grazie alla fantasia, riuscivamo a realizzare da sole la maggior parte del loro guardaroba. Chi con stoffe, chi con maglia e cotone. Sapevamo rendere tutto bello grazie al nostro ingegno e alla nostra fantasia.
Le hai conservate le Barbie di tua figlia? Serviranno prima o poi!
Grazie More, ti abbraccio.
Le mie vicine "benestanti" avevano la casa con l'ascensore, la carrozza ed il camper.
EliminaIo avevo costruito il salotto con dei legnetti, il tutto ricoperto dalla stoffa di un vecchio vestito di mia madre verde smeraldo con i pois neri. Ti dirò ... giocavamo sempre con il mio salotto!
mi ha fatto tornare in mente quando io e mio fratello ci trovavamo davanti ai pacchetti natalizi... Playmobil, Lego, Subbuteo, soldatini e macchinine
RispondiEliminaI miei post hanno quest'etichetta: attenzione altamente evocativi! Ciao Ernest!
EliminaNe avevo solo tre, ma le adoravo... credo siano ancora in qualche scaffale a casa dei miei. Strapazzai perfino mio nipote (io ero già più che adulta) colpevole di averle tirate giù dalla libreria per giocarci. Di poche altre cose sono stata ugualmente gelosa in vita mia. Però sognavo segretamente anche io un Cicciobello, che non è mai arrivato. Ciao Mari.
RispondiEliminaMa come zia, strappi dalle mani del tuo nipotino un gioco causandogli uno scompenso psicologico?
EliminaDiavolo, non potevi tenerle lontano dalla sua vista e soprattutto dalle sue manine curiose?
A me poi, per punizione il Cicciobello non è mai arrivato.
Abbraccio Lara.
Il nipotino in questione è ormai un ragazzotto di 25 anni e non ha traumi apparentemente ;-)
EliminaE poi le barbie lui me le decapitava, non potevo sopportarlo! :-D
Lara
Mari, tu lo sai vero che se rinasco voglio essere la Barbie?
RispondiEliminaLa casa al mare, ai monti, la piscina, auto da phiga, vestiti da sogno, scarpe solo tacco 12, il pony, il cavallo, Ken, Big Gym, e chi più ne ha più ne metta.
Che ragazza fortunata ;)
Robbi Spaggia
Big Jim è mio!
EliminaDa piccolo ero solo far indispettire mia sorella nascondendole le sue bambole (tra cui le Barbie).
RispondiEliminaLa ragazza ha indubbiamente il suo fascino. Solo una volta ho pensato di acquistarne una, ovviamente questa: http://gorgeousinsomniac.files.wordpress.com/2013/10/versace-barbie.jpg
Nessun dubbio sulla Barbie che avresti voluto.
Eliminaghghghgh
Spettacolare, la tua collezione! E' bello sapere di questa tua passione. Io adoro l'idea del collezionismo e capisco benissimo le sensazioni che si provano nell' "inseguire" i pezzi e la felicità che si prova nell'aggiungere pezzi, alla collezione.
RispondiEliminaMa adesso sono curioso. Qual è il pezzo da novanta che ti piacerebbe avere?
Ps
divertentissimo l'aneddoto natalizio :)
Ti ho beccato qui in cantina!
EliminaVero, tu sei un appassionato come me.
Non ti senti felice come poche altre volte, quando riesci ad avere quel pezzo che hai tanto desiderato? A me viene perfino voglia di cantare, pensa come sono messa.
Ti dirò. alcune delle Barbie a cui tenevo, le ho comprate. Tutte quelle che fanno parte del gruppo Breakfast at Tiffany's.Avendo anche l'altra passione smodata per Audrey Hepburn, ho desiderato a lungo collezionare le bambole che la riproducevano con i vestiti del film. E poi, pian piano, sempre di Barbie Audrey, sto collezionando tutte quelle tratte dai film della grande attrice.
Il pezzo da novanta che mi manca e che (per ovvi motivi economici) non avrò mai, è Barbie sposa di Vera Wang. La trovi nel post dedicato alla mostra Barbie the Icon!
Ahahah quella volta ci massacrammo Pia ed io. Ma non è stata l'unica :-)