14 novembre 2015

Nessuno è al sicuro.




Parigi 13/11/2015

Questa per me è stata una notte insonne.
Da ieri sera alle dieci e mezza sono rimasta bloccata davanti alla televisione a vedere e ascoltare quello che succedeva a Parigi.
Le notizie, dapprima frammentarie, poi sempre più copiose  e reali, arrivavano come onde di mare in tempesta.
Immobile, quasi senza respiro guardavo, sentivo, pregavo.
Non potevo credere che fosse vero, che stesse accadendo sul serio.
Un venerdì sera, una città metropolitana come tante. Come Milano, Londra, Berlino.
Il cuore della movida francese, gente a cena fuori, ad ascoltare musica in teatri a vedere una partita di calcio amichevole allo stadio assieme alla propria famiglia.
All'improvviso l'inferno.
Sono rimasta sconvolta dalle immagini dello Stadio di Francia, dove i giocatori all'improvviso si bloccano mentre sentono lo scoppio delle granate.
Un momento di festa, cristallizzato nel terrore. Sette punti di Parigi sconvolti dalla guerra, dalle armi, dalle morti. 

Guardavo le persone, mentre Parigi affogava nel sangue. Inermi come potremmo essere noi italiani se accadesse ora o domani qui.
I volti stupiti e increduli. Gli abbracci, le lacrime. Il terrore puro impresso e la consapevolezza di essere scoperti, obiettivi inconsapevoli, animali braccati.
Vittime sacrificali sull'altare ideologico di una massa di assassini che usa la scusa della religione per scopi chiarissimi. Sterminare l'Occidente. Utilizzando l'ideologia per arrivare alle menti semplici di persone che non fanno domande e sono campo fertile per coltivare l'odio. Lì dove c'è ignoranza è più facile.




Dopo pochissimi minuti, c'era già chi, su twitter, utilizzava notizie ancora incerte per fare campagna elettorale. Salvini sei una merda. Uno sciacallo, una persona inutile, una vergogna nazionale.
Lo dico qui nel mio blog ma lo direi ovunque e comunque. E poi chi, non avendo ancora compreso che #Parigiinfiamme era l'hastag di gennaio che avevano utilizzato i terroristi dopo l'attacco a Charlie  Hebdo, lo usava senza avere connesso il cervello.



Nonostante ciò mi domando che fare. Penso a dicembre, al Giubileo alle porte, alla nostra Italia debole, fuscello in balia di ogni ventata. Credo però ad una cosa:non può esserci dialogo. Non può esserci pietà. Non si può concedere a queste bestie di alimentare il terrore contando sulla sorpresa, sull'inesperienza di chi dovrebbe proteggerci che ancora non ha capito che NESSUNO E' AL SICURO.
Bisogna agire, ORA. E RESTARE UNITI. 


"L'UMANITA' DEVE METTERE FINE ALLA GUERRA, O LA GUERRA METTERA' FINE ALL'UMANITA'.
(John Fitgerald Kennedy)


34 commenti:

  1. Notte pressoché insonne anche per me; tra l'altro, a Parigi ho dei parenti stretti, di cui ancora non ho notizie ed il pensiero va anche a loro. Per quel che mi risulta anche l'amico Xavier risiede da quelle parti...
    Credo, Mariella cara, che l'Occidente sinora abbia preso il fenomeno del terrorismo sotto gamba, senza attivare delle valide misure di contrasto, così le cellule di morte si sono espanse, senza possibilità di controllo e adesso fanno paura.
    Speriamo che l'Europa si unisca in uno sforzo comune, per dare dare una risposta efficace alla barbarie alla quale stiamo assistendo.

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    1. Spero tu abbia avuto notizie positive da Parigi. Di Xavier sono al corrente grazie. Sì siamo stati troppo superficiali hai ragione. E senza aizzare gli animi, ma seduti tutti insieme ad un tavolo dove si cercherà di trovare una soluzione ed uniti, ecco come vedo i nostri governi. L'unico modo possibile. In questo momento tremendo non è il caso di aggiungere altro. Un abbraccio Nigel.

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    2. I parenti "parigini" mi hanno rassicurato stamane, grazie.
      Un abbraccio.

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  2. sono gli effetti collaterali di un odio culturale prima che religioso (dubito che gli attentatori conoscano il corano) nei confronti del sistema valoriale e di vita dell'occidente. ricordo quando da ragazzino prendevo il tram e vedevo i primi immigrati tunisini o marocchini e a come guardassero con disprezzo le nostre ragazze, la loro libertà, i loro vestiti. da questo punto di vista i musulmani sono merda. e non c'è neanche da discutere. è per questo che tra Israele e palestinesi non ho dubbi da che parte stare, per dire. venendo a noi, io non credo affatto che l'Italia sia più fragile. i servizi e la polizia francese stanno abbondantemente fallendo, in questo 2015 gli attentati sono stati tanti. se fosse successo in Italia avremmo crocifisso Alfano, ed invece proprio ieri una cellula jihaidista è stata arrestata. poi tre pazzi con la cintura esplosiva possono farsi saltare in duomo qui a Milano per carità. tornando a quanto ho detto prima, sottolineo una cosa. questa roba che è successa non c'entra nulla con la migrazione clandestina di questi mesi.....

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    1. Sono d'accordo Francesco. E' un odio millenario che ora ci sta schiaffeggiando. Qualunque argomento religioso è solo uno squallido alibi. Quindi tu ritieni che non siamo così allo sbando in materia di sicurezza? Io non riesco ad essere altrettanto certa, che abbiano preso una cellula jihaidista sta qualche giorno fa, non mi rassicura per nulla. E non credo ci siano pazzi pronti a farsi saltare improvvisamente. Io penso che, in questi mesi abbiano avuto il tempo di organizzarsi come un vero esercito. Mentre noi perdevamo tempo... Concordo anche con la tua ultima frase, queste sono solo speculazioni degli imbecilli e infami di cui sopra.

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  3. Grazie per questo post. Mariella.
    Non mi sento di aggiungere altro. Ti abbraccio forte.

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    1. Io ringrazio te e il tuo bellissimo silenzio.
      Ti abbraccio forte anche io.

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  4. Mia cara Mariella, ma se una potenza si auto mette in ginocchio con una sceneggiata mondiale -vedi torri gemelle- ch ci vogliamo sperare piu'. l'america vuole il potere mondiale e vuole trascinarci tutti nel fuoco. purrtoppo i mezzi di comunicazione fan veder quel che vogliono.infatti mai nessuno ha parlato di quello che è successo in borsa qualche giorno prima e dopo l'11 settembre, si capirebbero molte cos.e ancora come si fa a non capire che alla fine quando i regimi dittatoriale solo apparentemente si sconfiggono certe decisioni sono sempre in mano agli americani?

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    1. No Magnolia, io non ci credo. Mai creduto a questa storia. Ho visto cose in America e così tanto dolore e orgoglio che non mi fa avvallare nessuna tesi fantapolitica sulla strategia violenta atta a sovvertire il potere mondiale, voluta dalla Casa Bianca. In questo momento penso solo che dobbiamo trovare la forza di opporci a quest'assurdità. Senza pedere tempo. Ricordando che ci sono stati altri regimi, milioni di morti in passato, ma la democrazia e la libertà ha sempre vinto. Uniti.

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    2. No, facile far su castelli a posteriori, costruire intrighi e complotti.
      Forse più facile che guardare dritto in faccia il dramma vero...

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  5. Magnolia sta roba tua non si può leggere

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  6. Ragazzi, sono fuori e non posso rispondere ora. Su quando scritto da Magnolia ritengo che la fantascienza la lasciamo a casa. Con tutto il rispetto eh. Non ho chiuso i commenti perché mi aspetto da voi parole sensate, rispettose e civili. Come sono tutti gli amici che frequento e che frequentano questo spazio. A dopo.

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  7. Xavier, ragazzo bello, dacci notizie...

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    1. Xavier ha appena pubblicato un post, rassicurandoci sulla propria salute e ringraziando per l'interessamento.

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    2. Magnoli@- Quello che hai scritto è solo il delirio di una che vive con le terga al caldo di casa sua.

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  8. Mariella mi hai letta nel pensiero.
    Stesso stato d'animo e medesime riflessioni.
    Credo ci sia davvero poco da aggiungere a ciò che hai scritto.
    Un abbraccio.

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    1. Su questi accadimenti sempre d'accordo.
      Ti abbraccio e grazie.

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  9. Nessuno è al sicuro. Hai ragione. Ora far teorie non serve a nulla mentre c'è una popolazione, un mondo che piange.

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    1. Pier, il mondo che piange va protetto. E senza teorie e speculazioni politiche, bisogna trovare al più presto una strada per porre fine a questa assurda guerra.
      Come diceva Kennedy.

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  10. Non era ancora finita Belgio-Italia che arrivavano le prime notizie. Sono rimasto attaccato alla TV fino alle due di notte. La nostra umanità va a pezzi e noi stiamo lì a fare polemica politica, vero Salvini? Questo è sciacallaggio, oppure a tirare fuori cose su cui andrebbero fatte ben altre riflessioni, vero Magnolia? Anche io sono profondamente convinto che l'undici settembre abbiamo assistito ad una tragica sceneggiata, ma non è questo il momento di tirar fuori sta vecchia storia degli USA che fanno quel che gli pare, perché questi qui sono combattenti dell'ISIS e non marines americani. Gli americani sono degli emeriti imbecilli che fanno i loro interessi, ma non dobbiamo dimenticare i morti sulle spiagge della Normandia e dappertutto in Europa per venirci a liberare dal nazifascismo.
    Adesso siamo noi europei chiamati a rispondere, in primissima linea, perché l'attacco è contro l'Europa, cuore del mondo occidentale. Pascolavano bisonti nelle immense praterie americane quando qui in Europa si ammazzavano in guerre secolari, spagnoli contro francesi, francesi contro inglesi e tutti contro tedeschi. Suvvia, la storia non è fantascienza. Adesso si tratta di tirar fuori glia attributi, organizzare un esercito ed andarli a tirar fuori dalle loro fogne, costi quel che costi, se vorremo che i nostri figli vivano in un mondo libero e non siamo costretti cinque volte al giorno a baciere per terra culo all'aria, mentre le nostre donne diventano schiave sessuali di questi schifosissimi maiali. Ho scritto un post alcuni giorni fa "delenda Cartago" e sto per scriverne un altro. Di più non posso fare, ma se fossi giovane sarei già partito. Esisterà qualche organizzazione internazionale di figli di puttana più figli di puttana di questi figli di puttana pronti a scannarli se necessario come fanno loro, magari senza telecamere.

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    1. Ecco, magari ricordare ogni tanto che ci hanno salvato il culo gli americani più volte in passato, fa bene. Poi fanno i loro porci comodi in ragione dei loro interessi è chiaro pure questo. Ribadisco che non credo alla tesi della mente occulta americana dietro la strage dell'11 settembre e soprattutto non è il momento di scagliarsi contro di loro. Ma focalizziamo tutta l'attenzione sul da farsi. Dopo le lacrime una reazione unitaria.
      Io ho dormito tre ore. E all'alba scrivevo questo post. Non si tratta di esagerazioni. Violando i francesi nell'esercizio della loro libertà quotidiana, hanno violato tutti noi. Lo avevano già fatto a NYC. Siamo bersagli facili per incutere terrore. Dobbiamo trovare la forza di una reazione ferma. Noi non abbiamo paura.

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  11. Ciao Mari, ho avuto notizie di quello che era accaduto da Etienne che si trovava da alcuni amici fuori Parigi mentre io sono in Italia. Putroppo in questa strage abbiamo perso un amico e la rabbia si mescola al dolore diventando una miscela esplosiva.
    Leggo in giro commenti che non meritano neppure una risposta, e altri che ringrazio per la loro solidarità.
    Oggi piangiamo i nostri morti ma domani ci rialzeremo ancora più forti!
    Xavier

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    1. I NOSTRI morti. Esatto. Mi spiace immensamente per la perdita del vostro amico. Ma non voglio e devo avere paura. Quella la lascio a loro. perché li scoveremo.
      Ti abbraccio forte.

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    2. Certo. Quelli sono assassini.

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  12. Volevo aggiungere che, nonostante l'incertezza del momento mi preme dire che:

    IO NON HO PAURA. FARO' LA MIA VITA, I MIEI PASSI QUOTIDIANI COME SEMPRE. ANDRO' FUORI A CENA, AI CONCERTI, ALLO STADIO SE CE NE SARA' L'OCCASIONE. VIAGGERO', NON RINUNCERO' ALLA MIA QUOTIDIANITA'. LOTTERO' UNITA AGLI ALTRI PERCHE' CI SIA UN FUTURO DI LIBERTA' UGUAGLIANZA E FRATERNITA'.

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  13. CHIARISSIMO IL MESSAGGIO MARIELLA. ANCHE IO MI ADEGUERÒ: CONTINUERÒ A FARE QUEL CHE HO FATTO FINORA FREGANDOMENE DELL'ISIS O ISA O COME CAVOLOZZO FRITTO VORRANNO CHIAMARE STA BANDA DI DELINQUENTI. OK SU TUTTA LA LINEA AMICA MIA. CI HANNO STRAPPATO VIA 132 FRATELLI E SORELLE MA NON CI TOGLIERANNO LA DIGNITÀ.

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  14. Io davvero non ho parole...

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  15. l'unica strada percorribile sarebbe quella della pace e del disarmo strada che non verrà mai percorsa perché a troppo fatti come questi giovano... oggi il dolore è ancora grande e il pensiero va alla famiglie delle vittime che tra pochi giorni saranno soli col dolore di una perdita, mentre sui social qualcuno tornerà a scrivere cose inutili e alcuni politici useranno tutto ciò per un voto in più. Rabbia...

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    1. l'unica strada percorribile sarebbe quella della pace e del disarmo strada che non verrà mai percorsa perché a troppo fatti come questi giovano..

      (Y) condivido e rifletto ancora di piu' dopo aver visto Report

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    2. Anche io visto report. E non ho cambiato idea.

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    3. Report svela spesso che le favole non esustono.Allora pensò che qua qualcuno deve prendersi le responsabilità delle sovvenzioni al terrorismo prima di prendersrle per una guerra

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    4. Le favole Magnolia, sono quelle di chi ancora crede che ci possa essere un dialogo. E come lo avvii un dialogo? Sono assassini, gente feroce. che non ha alcuna paura di morire. Se penso al passato vedo che ovunque si cominciava una guerra si ammetteva che avrebbe portato sangue e distruzione. Non si negava lo strazio e le vittime innocenti. Non mi ricordo mai, in tutta l'evoluzione dell'umanità, che qualcuno si sia preso la responsabilità di avere armato il nemico. E di esempi ce ne sarebbero da fare nei millenni. Ma nessuno mai ha negato la responsabilità degli attacchi a difesa della libertà. Che è di questo che stiamo parlando. La mia, la tua, quella di milioni di persone. E non parlo solo dell'Occidente. Sono anni che per superficialità ed interessi economici le grandi potenze hanno accettato le morti di tante vittime innocenti. Ma noi persone normali non abbiamo mai voltato la faccia dall'altra parte. Oltre alle contestazioni cosa avremmo dovuto fare? Ora i nodi sono al pettine, e ci vuole solo coraggio e forza. Le forze mondiali si siederanno ad un tavolo e decideranno il da farsi. E opteranno per il male minore. Il male minore prevede vittime innocenti e te lo dico con la consapevolezza che la prossima potrei essere io.
      Ma ho smesso di credere alle favole tanto tempo fa, per cui lo accetto.

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  16. Gesti umanamente insensati...bisogna dire basta! lottare insieme per la pace

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)