30 marzo 2019

SABATO DI POESIA: 'A FENESTA

E tengo na fenesta a pianterreno, 
c'affaccia int' a na strada scanusciuta; 
cu n'aria prufumata, e na veduta, 
ca si t'affacce, nun t' 'a scuorde cchiú. 
Si stongo 'e buonumore, affacci' a mmare, 
e veco semp' 'o stesso bastimento 
ca parte chin' 'e fede e sentimento, 
e c' 'a bandiera d''a sincerità. 
Parte sicuro, e nun arriva maje. 
Quanno s'abbía, sabbía c' 'o maistrale; 
ma ncòccia sempre 'o stesso tempurale, 
'o stesso maletiempo, e adda turnà! 
Quanno senza speranza, e senz'ammore 
m'affaccio e vec' 'o stesso bastimento, 
nce mengo dinto 'o core mio scuntento, 
e c' 'o mare ntempesta dico: "Va". 
Quann'è bontiempo, ognuno è marenaro 
e se vulesse mettere a temmone... 
C' 'o mare ncalma, tutte songo buone 
'e purtà nu vapore a passià. 
Miéttece a buord''o bene ch' 'e vuluto, 
e tutt' 'o chianto amaro ch'è custato... 
Nisciunu bastimento s'è affunnato 
quanno ce' 'e miso a buordo 'a Verità.


(Eduardo De Filippo - Penziere mieje - 1947)




PS:Non metto mai video ma questa volta sì. Ascoltatelo il grande Eduardo De Filippo, mentre declama la sua poesia. Incommensurabile.

40 commenti:

  1. A casa ho una grande collezione di DVD di Eduardo, un grande maestro indimenticabile.
    Sereno giorno.

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    1. Io invece ho dei che che ormai non posso più guardare. Sono le sue commedie più belle e alcuni film. Indimenticabile, hai ragione. Grazie e buon sabato!

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  2. Ho sempre amato la sua sensibilità e la sua delicata ironia..

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    1. Anche io. Per non parlare della sua cucina😉

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  3. Cara Mariella, credo che non solo Eduardo abbia lasciato il segno nel grande teatro, ma tutta la grande famiglia De Filippo!!!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Assolutamente si! Titina,Filippo,lui, Luca e tutta la famiglia, sono dei grandissimi Maestri. Aivoglia a dimenticarli😉 Buon fine settimana anche a te, caro Tomaso.

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  4. Ho avuto la fortuna di vederlo sulla scena a Roma al Sistina in.....e come sennò.....Filumena Marturano, se non la più bella la più famosa delle sue commedie. Titina era già morta, era stata lei l'interprete prima del personaggio principale -si mormorava che lui l'avesse scritta in suo onore e che lei le avesse suggerito alcune scene- dell'attrice di quella sera mi sfugge il nome, ma era famosissima. La voce di Eduardo era diversissima da quella del tuo video, giovanile, degli anni cinquanta, addirettura lui respirava le battute come solo lui sapeva fare. Una serata favolosa, con alla fine lui sulla scena da solo, e il pezzo era finito da mezz'ora. C'era in sala la sensazione che quella serata non avrebbe avuto una replica. Persino un sensacuore come me non riusciva a trattenere le lacrime.
    Sulla scena un imperatore, anche se le scapole gli uscivano dalla schiena come le ali dell'angelo della morte. Cera gente non dovrebbe morire mai. In effetti io ricordo quella serata come una cosa della mia famiglia, da non poter dimenticare.
    Mi hai fatto commuovere, Mariè.
    Mi viene in mente, cerca di capire il perché, che così vorrebbero morire gli eroi. Ho pensato alla scelta del pelide Achille, che tra una vita lunga, bella, armoniosa ed un altra breve e gloriosa scelse quest'ultima e sta lassù tra gli indimenticabili, gli immortali di sempre.
    Ciao Mariè, buon fine settimana.
    Beso grande.

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    1. Io l'ho mancato per poco. Ma ho avuto la fortuna di vedere la sua "Tempesta" interpretata dal figlio Luca al San Carlo di Napoli, alla fine degli anni '80. E ancora ne ricordo l'emozione. Il grande drammaturgo inglese tradotto in napoletano seicentesco, dal grande drammaturgo italiano. Fu il suo ultimo lavoro prima di morire. Voleva farne un'opera visionaria con le marionette al centro del palco e ne fece uno spettacolo unico in cui è il perdono e non la vendetta al centro di tutto.
      Ho fatto una ricerca in internet e ho visto che "Filomena Marturano" al Teatro Sistina è stata interpretata da Regina Bianchi, Pupella Maggio, Lina Sastri, Valeria Moriconi. Forse è una di queste, l'attrice che non ricordi?
      In ogni caso Enzo, lui non morirà mai. Ci sono i capolavori che ha scritto che ce lo ricorderanno per sempre. Fino a quando la nostra stessa memoria non si offuscherà.
      Si capisco. Bello, l'invocazione alla musa Calliope che apre l'Iliade è uno dei brani che amai di più. il guerriero che la rabbia scaturita dall'amore rende cieco e furioso. Ma per lui la vita senza Patroclo sarebbe stata vuota, non credi che fu per quello che scelse di uccidere fino a morire?
      Bacio Enzo.

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    2. Certo, Pupella Maggio, eco chi era, con la sua aria trasandata di anziana -ma sempre bella e arguta- casalinga napoletana. Lui, generosamente le lasciò sempre il centro della scena. Grande lei e grandissimo lui, che diede un'interpretazione del vecchio che resuscita all'idea di essere il padre di uno dei tre, o di tuti e tre, come sceglie per lui Filumena.
      Penso anche io che il Pelide Achille scelse di morire -anche di trattare il cadavere del suo nemico così vilmente- per l'amore che questi gli aveva nferto e portato sull'orlo della pazzia.
      Cantami o diva del pelide Achille l'ira funesta
      che infiniti addusse lutti agli Achei
      Certamente i versi del Monti più famosi.
      Bacio, Mariella.

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  5. Magnifico Eduardo... parole vere, metaforiche ma sincere, mi ha trasportato lì.

    Moz-

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    1. Davanti a quella finestra a meditare sulla vita, magari con un caffè da assaporare.
      Immenso Eduardo.

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  6. Adoro Eduardo, non vedo il video, ma già leggendo basta e avanza...
    Ho la raccolta delle opere di Eduardo anche in Whs.
    E ogni tanto in tv danno dei film tratti dalle sue opere, non me li faccio scappare.
    Un abbraccio grande cara.

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    1. Caspita, mi spiace per il video. Adesso vado a verificare come mai perché quando l'ho visto prima di inserirlo ed era perfetto.
      Anche io ho la raccolta in VHS. Non mi sorprenderebbe che sia la stessa. Ma te lo ricordi Fiorella, quando in seconda serata trasmettevano le sue commedie? Erano sulla Rai, Rai2 forse... ma non solo le sue, si trasmettevano molte opere teatrali ed io rimanevo incollata alla tele. Tutto in bianco e nero all'epoca ahahah
      Ti abbraccio forte.

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    2. il video parte, non so a questo punto se dipende da me...

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  7. Mariella cara, non dipende dal mio catorcio
    Eccome no non mi ricordo gli sceneggiati, le commedie, tra le quali specialmente, da ragazza d'origine venete, quelle di Goldoni, con Cesco Baseggio, che belle cose davano alla tv un tempo, almeno quando ero bimba e ragazzina poi c'erano solo due canali ma di qualità.
    E Dario Fo, anche ti ricordi, che poi l'avevano anche oscurato, perché troppo sconveniente per la "chiesa"?.
    Un abbraccio cara.

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    1. Dario FO, eccerto!
      Lo avevano "scomunicato" in Rai.
      Gli sceneggiati poi, li adoravo. Li avevo visti tutti e pensa che ancora adesso quando ne ho nostalgia li riguardo su Raiplay. Da poco ho rivisto Ritratto di Donna Velata.
      Il prossimo sarà La Cittadella con Alberto Lupo.
      Che malinconia...
      Mi spiace ma non so cosa fare per il video.
      Proverò a toglierlo e rimetterlo.
      Ti abbraccio.

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  8. Mariella cara e colpa del mio iPad vecchia generazione che non mi fa vedere e non carica piu' certi video o foto, non e' colpa tua o di altri blogger che postano video e mia, devo decidermi di cambiare sto coso.😄

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    1. Il coso😁 allora, bisognerà cambiarlo! Buona domenica cara Fiorella💛🌻🌻🌻

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  9. Sai cosa diceva il mio papà? Che il grande Eduardo ha detto tutto. Cioè che nelle sue opere immense, da quelle teatrali alle poesie, c'è tutto quello che c'è da sapere sulla vita, sui sentimenti, sulle relazioni interpersonali, sull'animo umano.
    Ed aveva ragione! Anche questa poesia bellissima ne è la riprova.

    "Miéttece a buord''o bene ch' 'e vuluto,
    e tutt' 'o chianto amaro ch'è custato...
    Nisciunu bastimento s'è affunnato
    quanno ce' 'e miso a buordo 'a Verità."

    Ma quanto è bella?
    Io, comunque, ho amato Eduardo fin da piccola tanto che ero forse in quinta elementare quando imparai a memoria il breve monologo di Filumenna Marturano, quello della Madonna delle Rose... " 'E figlie so' ffiglie!"... che cosa grande.
    Grazie per avermi riportato tutto alla mente adesso, leggendo il tuo post.
    Bacio.

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    1. Se Eduardo è uno dei più grandi drammaturghi al mondo, sicuramente tuo padre era un filosofo! Grazie per avermi regalato questo ricordo così personale in apertura della mia domenica. Come dicevo su a Fiorella, sono cresciuta guardando le sue commedie alla televisione. E non ti nascondo che piangevo tutte le volte per la bellezza della sua ironia profondamente dolce e amara con cui descriveva il suo mondo. Il nostro mondo. Non credo che avremmo mai più la fortuna di un altro autore che possa raggiungere i suoi livelli. Stanotte pensavo a questo ed ero felice di averne parlato qui sul mio blog. Io amo profondamente Eduardo ma,nel mio blog, ne ho fatto poche volte cenno. Questo perché ho sempre timore che possa non essere compreso fino in fondo. Poi, per fortuna, arrivano persone come te e come gli altri amici che invece scrivono cose bellissime e mi confortano. Chi non lo capisce e lo apprezza in realtà non capisce la vita e il sottile filo che ci unisce ad essa tramite le parole profonde di Uomini che hanno fatto grande l'Italia. Poesia, letteratura e storia, rendono la nostra patria unica e senza confronti come la bellezza delle sue opere d'arte. Grazie amica cara e buona domenica💛🌻🌻🌻

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  10. Credo di averlo letto tutto Eduardo, ma non l'ho mai visto: è uno dei miei rimpianti. Bella poesia. Grande Eduardo. Grazie Mariella.

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    1. Non penso tu voglia far sapere come ti chiami ma dopo aver letto che conosci tutto Eduardo mi verrebbe voglia di abbracciarti e ringraziarti chiamandoti per nome. Pensa che io invece, pur amandolo profondamente, non sono così esperta. Anche per me è un grande rimpianto, per fortuna ho potuto godere dal vivo della bravura di suo figlio Luca. Almeno... Grazie di cuore per la tua presenza, l'apprezzo molto. Buona domenica💛🌻🌻🌻

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  11. Un grande maestro teatrale. Corro a vedere il video. Grazie Mariella e buona Domenica! 💋

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    1. Tu invece si che ti ricordi delle sue commedie che guardavamo alla tele da ragazzine. Maestro è corretto. Perfetto. Grazie e buona domenica a te💛🌻🌻🌻

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  12. Tu hai scelto un grande ma, ed è un mio "limite", non amo la poesia dialettale, Trilussa escluso.

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    1. Io non la definirei dialettale, nel caso specifico credo sia riduttivo. Ma i gusti sono gusti😉

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  13. Lo conosco poco a dire il vero, cercherò di riempire le mie lacune! Un bacione e buona domenica!

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    1. Brava Sarà, sono felice di averti incuriosito! Abbraccio e buona domenica💛

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  14. Non lo chiamerei un dialetto, ma una lingua colta e piacevole.
    EDUARDO ! Non occorre il cognome , il nome dice tutta la sua grandezza.
    Cri

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    1. Infatti, il napoletano è una lingua vera e propria. Con la quale siamo conosciuti in tutto il mondo. E si, basta EDUARDO. Ti abbraccio💛

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  15. Una meraviglia assoluta, questo testo del grande Eduardo: saggezza, poesia, e quell'attitudine contemplativa e riflessiva tipica dello spirito napoletano!
    Grazie di cuore, cara Mariella!!!

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    1. Grazie a te per la magnifica descrizione che hai fatto dell'uomo, dell'artista e della poesia. Un abbraccio cara Annamaria💛

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  16. Saggio Eduardo, grande poeta e solo chi conosce bene il napoletano può apprezzarlo nel suo essere umano.

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    1. Ciao Gianna, ma la nostra lingua volendo, riesce ad arrivare al cuore di tutti, senza sforzi ecessivi. Un abbraccio cara.

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    1. Peccato per i giovani che non sanno quasi nulla di lui...

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  18. Bellissima cara Mariella ,un grande Uomo.

    Un abbraccio

    Rosy

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    1. Ho davvero apprezzato che i miei amici di blog, come te, siano rimasti entusiasti della proposta. Davvero un grande Uomo che è rimasto nel cuore di molti. Grazie Rosy, un grande abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)