01 dicembre 2019

I VINILI DELLA DOMENICA: UN SABATO ITALIANO - SERGIO CAPUTO



Se dovessi dirvi che mi ricordo quando ascoltai per la primissima volta la canzone che da il titolo a questo lavoro, mentirei. Probabilmente avvenne durante la messa in onda del video che ne fu tratto. All'epoca, erano pochi i programmi televisivi dedicati alla musica. Io seguivo Mister Fantasy, programma della RAI,  l'unico che trasmetteva video musicali italiani e stranieri già dal 1981. Per farvi capire, DJ Television nasceva nel 1983 e sulle reti private.  Il conduttore era Carlo Massarini ed era dedicato alla musica rock. Una manna allora, per i giovani proseliti di quel genere come me. Il conduttore (ho saputo dopo) suggerì alla casa discografica CDG (ora Warner) di far incidere il primo  album a Sergio Caputo, un 28enne romano che partecipava al suo programma e  riuscì far mettere sotto contratto l'artista. Ogni video tratto da quelle canzoni fu trasmesso alla tele. Ho fatto fatica  a trovare delle tracce in rete, la Rai se li tiene stretti nella sua cineteca. Però qualcuno su RAI SAT EXTRA😎 c'è.
Erano i favolosi anni '80 da bere, e il cantautore  seppe raccontargli perfettamente nelle sue canzoni, avendoli vissuti in prima persona. 
In una sua intervista che celebrava  i trentacinque anni dell'album, ha rivelato  che lavorava di giorno (come pubblicitario) e viveva una vita spericolata la notte. Donne, locali ecc... aveva fatto suoi tutti i vizi a tal punto che pensava di non riuscire ad arrivare ai quarant'anni.
Per sua fortuna e nostra, non è stato così. L'album nacque d'istinto, durante le sue notti "brave" lui stesso dice di allora:
 "L’ho scritto di notte, in varie occasioni. Quando mi veniva l’ispirazione, non essendo pratico portarmi un registratore dietro, facevo che telefonarmi a casa e cantare le canzoni alla segreteria telefonica. Un Sabato Italiano per esempio è nata a mia insaputa, la mattina dopo non mi ricordavo nemmeno come ero tornato a casa. Ho acceso la segreteria e c’era tutta la canzone cantata per voce e chitarra. L’ho scoperta così".

Per dire, uno scrive canzoni epocali registrandole sulla segreteria telefonica. Un fulminato, un matto vero, un'artista eclettico, ironico e unico. Sono certa che molti tra di noi hanno un ricordo legato a questa canzone, ma anche a molte degli album successivi come Italiani Mambo, L'astronave che arriva, il Garibaldi innamorato o Susanna, che scrisse per Adriano Celentano.

Ma tornando al vinile: ogni canzone è abbinata ad un cocktail, sulla copertina  dell'album Sergio  indossa una maglietta che ritrae un famoso poster dell'artista Guy Peellaert che, imitando l'articolo di un giornale, recita "Frankie Goes to Hollywood": esattamente la stessa fonte di ispirazione per l'omonimo gruppo pop che farà successo dal 1984. La prima traccia si intitolava Citrosodina ma dopo qualche mese il cantautore ricevette una telefonata dalla casa farmaceutica produttrice che gli chiese di inserire nel testo"è un medicinale, leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso".E allora Sergio cambiò il titolo che divenne Bimba se sapessi e furono nuovamente reincise le parole del brano che divennero "idrofobina vegetale" al posto di "Citrosodina naturale". Potete ben capire il valore da collezione che ha la prima versione dell'album con il brano originale inciso e il titolo nella copertina. Purtroppo il mio, comprato dopo, ha la versione modificata.

È un album che amo molto. Di gusto retrò, "nuoce dannatamente" alla psiche di chi lo ascolta. È coinvolgente,elegante, disarmante, ironico, divertente, capace di farti ridere e riflettere mentre lo ascolti, 10 pezzi assurdamente brillanti e generosi.Con un modo di scrivere testi assolutamente innovativo e una musica che si mette in circolo e non ti molla più. Ha quel sapore amarcord che ti fa ragionare su te stesso e gli altri. Quelli che l'autore sembra osservare da lontano mentre li descrive in punta di swing. Perdete un po' di tempo e ascoltate i pezzi della track list. Canzoni come Mettimi giù, Cimici e bromuro e Mercy bocù, sono capolavori. Anche le altre. Ma poi dite che divento ossessiva😆


Sergio Caputo è uno dei migliori cantautori e musicisti swing-jazz che abbiamo in ITALIA. Conosciuto e stimato in tutto il mondo. Ha suonato con i più grandi artisti, da Dizzie Gillespie a Tony Scott. Ha vissuto negli Stati Uniti per molti anni pubblicando album di tale peso specifico da essere inseriti nella lista dei 50 album di genere più ascoltati in radio nella classifica R&B. Ha vinto l'award di smoot jazz nel 2005. Un vero patrimonio culturale per noi. Continua il suo percorso musicale jazz, con passione e innovazione. Se posso darvi un consiglio, non perdete i suoi meravigliosi concerti nel club italiani. Ne vale davvero la pena. 





UN SABATO ITALIANO - 1983

LATO 1

BIMBA SE SAPESSI
IO E RINO
METTIMI GIÙ
E LE BIONDE SONO TINTE
CIMICI E BROMURO

LATO 2
UN SABATO ITALIANO
MERCY BOCÙ
WEEK END
NIGHT
SPICCHIO DI LUNA










PS: vi lascio uno dei suoi ultimi pezzi. Che non si sia mai fermato è un dato di fatto, come quello che è e resta un GRANDE.

42 commenti:

  1. È un autore che meriterebbe di tornare alla notorietà di un tempo, anche le radio non lo passano mai!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. Anche se credo che a lui per primo freghi nulla o quasi di tornare al "grande successo" in casa sua.

      Elimina
  2. Tra le mie preferite di un tempo. Bellissimo post. Ora lo leggo con calma.
    Buona Domenica! ❤

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, sapevo ti sarebbe piaciuto. Leggi e ascolta le tracce, è un vero e proprio salto nel tempo!
      Buona domenica a te.

      Elimina
  3. Sabato italiano e' stata un mito. A proposito di trasmissioni televisive che si occupano di musica, ricordo che piu' o meno a meta' degli anni '80, su Raidue, andava in onda una trasmissione che si chiamava DOC, mi pare. Fu ideata da Arbore e condotta da due conduttori, un uomo e una donna. Lui si chiamava Gege' Telesforo, se non ricordo male, il nome di lei invece mi sfugge. Durava mezz'ora e andava in onda nel primo pomeriggio (la guardavo quando rientravo da scuola). Gli ospiti, cantautori, gruppi, italiani e anche stranieri, suonavano esclusivamente dal vivo e in diretta.
    Bei ricordi :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che mi ricordo D.O.C.! Ci sono passati artisti indimenticabili che cantavano e suonavano dal vivo, come ricordi bene tu. Io ero già a Milano e non riuscivo a vederlo sempre. Fine anni '80 con il mitico Gegè Telesforo. Non mi ricordo lei, una giornalista Rai. Tempi di grandissima musica altroché, non esiste più nulla del genere sui palinsesti nazionali oramai. Mi sbaglio o ci andò anche Miles Davis? Ora vado a curiosare su Wiki :-)

      Elimina
  4. Forse la sua canzone più famosa, mi è capitato di beccarla qualche volta in radio; mio cugino per un po' ha condotto un programma mattutino sulla radio locale, ovviamente l'ha intitolata "Un sabato italiano", dato che trasmetteva soltanto canzoni italiane, e la sigla era questa canzone di Sergio Caputo.
    Ascolto volentieri le sonorità delle sue canzoni, e confermo che andrebbe rivalutato proprio perché rappresenta qualcosa di forse unico attualmente nel panorama musicale italiano.

    Ricordo benissimo Carlo Massarini, ma non il programma che hai citato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un album gioiello, con un sound meraviglioso. Mi perdo ogni volta quando lo riascolto. Il pianoforte, i fiati, la voce di Sergio così graffiante e particolare, i testi magnifici. Vero è unico.
      Ma quanti anni avevi nel 1981? Secondo me eri troppo giovane per ricordare il programma. Carlo Massarini è un giornalista e conduttore che ha dato un contributo altissimo alla diffusione dei miti rock negli anni '80 e '90. Nei suoi programmi sono passati tutti, ha conosciuto e intervistato i più grandi artisti. Non mi meraviglio che tu lo conosca. Oggi si vede meno in video ma resta un autore di spicco in RAI oltre che scrivere libri ecc...

      Elimina
    2. Nell'81 avevo 6 anni, ricordo Carlo Massarinima anche Sammy Barbot, Luisa Rivelli, Fabrizia Carminati, Patrizia Focardi, Feliciana Iaccio, addirittura Gianfranco Scancarello!!! 😂

      Elimina
    3. Sammy Barbot e Luisa Rivelli, seppur distanti, li ricordo bene.Così come Fabrizia Carminati. Gli altri nomi mi dicono poco, probabilmente è questione d'età ;)

      Elimina
    4. Patrizia Focardi affiancava Marco Dané (pedagogista prima che personaggio televisivo) in "Mente fresca", spin-off di "Tandem" dedicato al gioco del Paroliamo. Dané era quello che dava le lettere ai concorrenti anche a "Tandem"... Ospite fisso Roberto Vacca, mica lupini! Una bella trasmissione. :)
      Feliciana Iaccio ha collaborato con Claudio Lippi ed Ettore Andenna in un paio di edizioni di "Giochi senza frontiere".
      Gianfranco Scancarello: lo vedevo al "Sabato dello Zecchino", ricciolo, baffuto e occhialuto, in realtà era anche autore e regista. Sparito in seguito a uno scandalo dove è stato poi prosciolto.

      Elimina
    5. Ti ringrazio per l'approfondimento, ma non ha sortito un grande effetto. Probabile che, trattandosi di trasmissioni pomeridiane dedicate ad un pubblico di adolescenti, io le scartassi a priori, visto che erano già "fuori target" ;)

      Elimina
  5. Cara Mariella, certo che io non ricordo tutto questo, ma mi piace sentire sempre la bella musica.
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui da me c'è sempre bella musica!
      Fai benissimo Tomaso, ascoltarla fa bene all'anima.
      Ti abbraccio anche io!

      Elimina
  6. io ho il cd e mi piace e piaceva tantissimo davvero un grande artista

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La nostra generazione gli deve molto. Un abbraccio.

      Elimina
  7. Uhh, quanti ricordi! La vedevo anch’io la trasmissione con Carlo Massarini, prima di diventare una DJ television dipendente. Devo essere sincera, ascoltavo Caputo quando lo passavano in radio, pensando che le sue canzoni fossero godibili, ma non mi sono mai veramente affezionata alla sua musica. “Un sabato italiano”, però, è stato a lungo colonna sonora dei miei pomeriggi di studio in casa di una compagna di scuola (dove, naturalmente, facevamo tutto fuorché studiare 😆)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io, poi, sono diventata DJ Television dipendente ;) I video musicali degli anni '80 sono indimenticabili!
      Credo che abbia fatto compagnia a molti di noi, la sua musica. E' stata la colonna sonora di un periodo bellissimo, per quel che mi riguarda.
      Mi spiace solo che, qui in Italia abbiamo fatto presto a dimenticarlo.

      Elimina
  8. Finito anche lui nel dimenticatoio come tanti altri bravi artisti. Un vero peccato!
    Buona domenica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fa dell'ottima musica anche adesso. Forse è meglio così, un artista che non si è piegato alle mode e ai compromessi. Buona domenica a te.

      Elimina
  9. Interessantissimo questo post con degli aneddoti pazzeschi. La storia della segreteria potrebbe quasi essere lo spunto per un romanzo.
    Devo dire che mi sarei aspettata che Caputo, dopo la telefonata da parte della Citrosodina, inserisse davvero nel testo quanto richiesto. Sarebbe stata una cosa incredibile! Come per dire: voi pensate che non ne sono capace? E invece ecco qua!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo avrebbe mai fatto. Non mi sembra realistico che un autore faccia decidere a qualcun altro cosa scrivere o cantare...

      Elimina
    2. No, certo. Solo che questa situazione mi sembra un po' all'assurdo. Un artista cita un medicinale in una canzone, ed è veramente ridicolo che qualcuno telefoni dicendo che deve inserire le prescrizioni nella canzone. Quindi se Caputo avesse deciso di inserirla lo avrei visto proprio come un gesto provocatorio, come per far vedere che lui da artista qual è si faceva beffe di questo tipo di restrizioni.

      Elimina
    3. Sono d'accordo, poteva starci anche il gesto provocatorio.

      Elimina
  10. La canzone la ricordo bene lui meno,ma all'epoca seguivo poco la musica leggera e niente la Tv.
    Dopo averti letto ho ascoltato su You tube il Sabato italiano e' ancora una canzone attuale.
    Ciao fulvio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La canzone appartiene al nostro patrimonio musicale, l'avrai certamente sentita alla radio.
      Se vuoi ascoltare tutto il disco, ho postato i link in coda al post, basta cliccare sui titoli.
      Buona domenica sera.

      Elimina
  11. un grande. amo (e ammiro) la sua produzione italiana e seguo anche il suo trasferimento negli Usa, tra blues e dischi improbabili (dal punto di vista commerciale) ma ricchi di creatività e spirito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dischi improbabili. Le sue vittorie. Fare quello che gli piace, come gli piace e con chi gli piace. Nessuna legge di mercato da "onorare".
      Lo vidi tempo da al Blue Note. Dici bene, ha lo stesso spirito di un tempo. Per fortuna.

      Elimina
  12. Un vero "evergrin" sabato italiano. E misterfentasi... Che ricordi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, Massarini, I suoi video, le sue interviste e i suoi completi bianchi. Che ricordi sì! Ormai questo modo di parlare di musica non interessa più a nessuno qui in Italia.

      Elimina
  13. I ricordi ci sono. Buonanotte Mariella!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E mi fa tanto piacere. Un abbraccio Francesco e buona serata!

      Elimina
  14. Concordo con te, Sergio Caputo uno dei migliori cantautori e musicisti swing-jazz d'italia.
    Buon pomeriggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Un abbraccio e buona serata.

      Elimina
    2. Mi ha fatto sorridere che registrasse sulla sua segreteria telefonica gli spunti improvvisi per le sue canzoni :-)
      Felice giornata, un abbraccio
      enrico

      Elimina
    3. Davvero assurdo, solo un pazzo vero ;)
      Un abbraccio Enrico!

      Elimina
  15. Un cantante che purtroppo non posso dire di conoscere bene. "Un Sabato italiano" naturalmente la ricordo e mi piaceva allora come mi piace adesso e ricordo qualche altro successo come "Il Garibaldi innamorato", deliziosa. Ma ignoravo ad esempio che lui avesse avuto dei riconoscimenti negli USA.
    Approfitterò dei link che hai inserito per riavvicinarmi a questo artista.
    Bacio e buona giornata 😘

    PS: oggi pomeriggio pubblico il mio post sul Franken-meme che ho in bozza da giorni 😉😊

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono sicura che, traccia dopo traccia, ti abbia colpito al cuore quella musica e la bellezza. Spero ti sia divertita è trascinante.
      Ora arrivo da te ;)

      Elimina
  16. Un grande!!! assolutamente

    RispondiElimina

Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)