06 febbraio 2012

NON CI RESTA CHE RIDERE CON PINUCCIO





Vorrei fare una premessa, questi ultimi due giorni passati a casa al calduccio mentre fuori il termometro segna -11, mi hanno portato a fare alcune considerazioni.


Abbiamo affrontato insieme un argomento molto duro.
Io vi ho aperto il mio cuore e il mio passato.
Avete saputo di me cose che forse supponevate, qualcuno di voi conosceva, altri le ignoravano.
Ho sofferto nello scriverle e nel parlarne perchè fa sempre male.


Ho avuto delle conferme da voi.


Siete delle persone splendide, sensibili e partecipi.
Vi ho sbattuto in faccia una tematica difficile e avete risposto con delicatezza e partecipazione.


Non mi aspettavo tutto questo, almeno non da tutti.
Mi aspettavo che qualcuno passasse e non avesse granchè voglia di partecipare al dibattito, perchè è difficile dire ciò che si pensa su argomenti così delicati.
Del resto il mio blog non è un giardino fiorito.


Parla delle complessità della vita e affronta molti argomenti, alcuni davvero poco facili da sviscerare.
Per questo non smetterò mai di ringraziare tutti quelli che si confrontano con me  e tra loro all'interno di questo spazio.


Ho fiducia in voi.


Certo, mi capita ancora di prendere delle porte in faccia.
E' successo di recente, ma è la vita.
Mi amareggia in particolare l'opportunismo, è qualcosa che mi fa perdere le staffe.
Ma per una volta, per una sera, nonostante il bernoccolo in fronte, voglio ridere.
E vorrei che voi partecipaste.


Qualche giorno fa, vagabondando su you tube, su suggerimento di una persona amica, ho incrociato questo personaggio.


Le sue telefonate sono delle burle piacevolissime che mi hanno fatto ridere tanto.
Vi lascio qualcuno dei suoi video e vi invito a guardarli.
Poi se volete commentiamo insieme.






Naturalmente la domanda è:
C'è uno scherzo  a cui avete partecipato meglio, che avete fatto,  che vi ricordate con maggior piacere?
O un momento particolare capitato nella vostra vita che vi fa ancora ridere a distanza di tanto tempo?


Ridete amici e scherziamo per una volta.










Senza timore stasera cazzeggio!


Ma si potrà dire sul mio blog?

105 commenti:

  1. L' ultimo scherzetto l' ho ordito ai danni di Emanuela, sbeffeggiandola ulteriormente - nel blog Direttore - facendo la “spia” sulla gaffe di postare ringraziamenti nel blog di Luca Bianchini anziché di Luca Dini.
    Uhhhhhaaaaaaaaaaahahah !
    Secondo me non l' ha presa benissimo...

    Paolino Paperino

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  2. Bello scherzetto il vostro: stasera mi avete lasciato solo.
    Va be': scherzo da preti.
    Parto con i monologhi??

    Paolino Paperino

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  3. Caspita, Papero, mi sa che adesso il Dir pubblicherà ogni mio intervento, sai? E aprirà una nuova sezione: "scommettiamo che...?" dove tutti voi veterani del blog sarete invitati a indovinare dove posterò i miei ringraziamenti per l'avvenuta pubblicazione. Scartando il Bianchini che ha già ricevuto, ovviamente... Potrebbe essere meno accondiscendente la seconda volta: meglio non rischiare. Ah, naturalmente chi azzecca dove il mio indice planerà per il post di ringraziamento riceverà abbonamento semestrale delle trascrizioni integrali delle clamorose gaffe che sono solita compiere, in rete e non. Ho come la sensazione che ci penserai su qualche secondo in piu' la prossima volta che ti viene in mente di fare la spia...!!

    Ad ogni modo, Mary... Ma io non lo conoscevo mica 'sto tizio delle telefonate!! Surreale!!!
    Mi ha fatto tornare alla memoria quando io, mio fratello e altri due cugini ci mettevamo a cercare sull'elenco telefonico i cognomi piu' strani per poi fare chiamate "a tema"... Che poi non riuscivamo nemmeno ad arrivare fino in fondo perché a qualcuno scappava la ridarola e... Ciao!! Si finiva per sghignazzare come stupidi tutti quanti! E ricordo anche quello che facevamo io e mio fratello nella nostra casa al mare... Che era un appartamento al primo piano su una via centrale della provincia di Genova... Con del filo da pesca avevamo stretto un anello dorato: lo calavamo giù dalla finestra e aspettavamo che qualche passante su chinasse a raccoglierlo per farlo correre... Le reazioni andavano dallo spavento alla sorpresa, ma c'era anche chi correva dietro a quell'anello "animato"...!!! Ovvio che quando volgevano il naso all'insù e vedevano i due cretinetti che ridevano alla fine si mettevano a ridere anche loro... Io e mio fratello avremmo avuto 13-14 anni. In piena età della stupidera, insomma. Ammesso che ce ne sia una... Una soltanto, intendo.

    Emanuela

    Ps. Mary, hai letto "l'educazione delle fanciulle"? E' un libro a due voci, quella di Franca Valeri e quella di Luciana Littizzetto. Ho pensato al tuo post di ieri anche quest'oggi e alla fine ho risolto che un brano della Littizzetto avrebbe potuto calzare a pennello sul discorso dell'adozione. In un discorso generale, si intende.

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    1. Ciao Manu, ho comprato il libro prima di Natale.
      Ma non sono ancora riuscita a leggerlo.
      Ho finito "Suite Francese", sto terminando "Il Monte del Cattivo Consiglio" di Oz e ho iniziato "Dieci Donne " della Serrano.
      Nel frattempo provo a starvi dietro.
      La tua idea mi piace.
      Quando parleremo di adozioni, vedrò di inserirla.

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    2. Accidenti, Mary: mi batti alla grande (e io sono cronicamente insonne!)
      complimenti davvero

      Emanuela

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  4. Secondo me, Emanuela, sarai tu, ansioloticamente, a pensare qualche secondo in più, se non minuti, ore, o giorni, prima di pigiare il tasto invio di un commento al Direttore.
    O di chi ne fa le feci.

    Paolino Paperino

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    1. Be', ma io stessa ventilavo che il mio intervento rimanesse un unicum! Complimenti per il neologismo, anche se somiglia ad uno scioglilingua (ansiolitici mente?!). Per la battutaccia finale, siamo un po' alla canna del gas... Giusto per stare in tema di freddo polare! Sai fare di meglio, su...
      Buona giornata a tutti

      Emanuela

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  5. Non più tardi di dieci giorni fa, con il mio Fratello di Latte, ridevamo ancora come due idioti nel ricordare quando abbiamo abbandonato, di proposito, un comune amico nelle grinfie di una presunta seduttrice da lui amabilmente definita "granchio attaccato ai coglioni".
    La cosa più comica di questa situazione è che il comune amico era uno di quelli che non perdeva occasione per concupire fanciulle, solo che in questo caso era lui il concupito.
    La cosa meno comica è che il giorno dopo il nostro tiro mi chiamò alle sette del mattino, ed ero andata a dormire intorno alle tre, per coprirmi di vituperi.
    Ma questo episodio è uno tra tanti, il gruppo del NBS era un po' genere "Amici miei", ne abbiamo combinate talmente tante che servirebbe un libro.

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    1. Oddio, l'immagine del granchio e' agghiacciante!
      Emanuela

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    2. Dovresti deciderti a scriverlo quel libro...

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  6. Cazzeggio puro?
    Bene allora niente compitino.
    Proprio cazzeggio fino in fondo...manco mi sforzo di ricordare momenti o scherzi capitati che ancora mi fanno ridere.
    Sempre ce ne stiano stati.
    Ma poi dai un conto le cose quando accadono un conto è poi saperle raccontare nel modo giusto.
    Come le barzellette.
    O le sai dire in un certo modo o altrimenti invece di far ridere fai cadere le braccia.
    Alessandra per esempio che mette sempre ironia anche quando scrive della sua quotidianità sicuramente non ha problemi ad esprimere in modo divertente fatti accaduti.
    Non è una sviolinata.Basta leggere i suoi post e capite cosa intendo dire.
    Papero se avessi saputo di trovarti qui ieri sera solo soletto sarei venuta a farti compagnia.
    E' che la sera proprio non ce la faccio.Il pc mi distrugge.
    Ma poi Mari non hai visto Grey's Anatomy???
    Papero la puntata di ieri sarebbe piaciuta pure a te.
    Il pezzo forte è stata la ricostruzione di un pene.
    Vi bacio tutti
    veru

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    1. Effettivamente, quando guardo la tv, maneggio il telecomando avanti e indietro sui canali dicendo a me stesso: “ speriamo facciano vedere ricostruzioni del pene, speriamo facciano vedere ricostruzioni del pene! “
      Che disperazione: mi sono perso la puntata di Grey's Anatomy.
      Ma dove birlavo?

      Niente male tuttavia la teoria interpretativa di Veru sul cazzeggio totale: addirittura niente sforzi per ricordare.
      O per elaborare racconti.
      Comunque concordo: la scrittura di Ale è fluida e scorrevole, ironica per grazia naturale.
      Sembra eseguita senza sforzo.
      Da parte mia qualche volta imbrocco racconti: ma costano fatica.
      Comunque Manu, visto la tipologia del post, non è poi così deleterio che dinnanzi ad una birra, una frittatona di cipolle, rutto libero, abbia sparato un classico della battuta avanspettacolo: “feci” in vece di “ veci.”
      Quando Mari darà in pasto Woody Allen cercherò d' impegnarmi di più.

      p.s.
      Guarda che ti aspetto dal Direttore.
      Stavolta cerca di centrare il buco.

      Paolino Paperino

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    2. Cara Veru,
      hai perfettamente ragione: raccontare e' un'arte; farlo in modo divertente è un talento assai raro. Mi dispiace non essere all'altezza delle aspettative: spero potrai almeno apprezzare lo sforzo, se non il risultato...
      Buona serata a tutti

      Emanuela

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    3. Emanuela, ma che stai dicendo?
      Guarda che Veru si riferiva a se stessa.
      Ovvero sulle sue difficoltà di raccontare rispetto alla facilità di scrittura di Ale.
      D' accordo, in un certo senso è valida pure un interpretazione in generale.
      In generale.
      Ma cosa c'entri tu con la storia delle aspettative?
      Cos'è, sei abituata ad essere la prima della classe e fatichi a reggere un certo tipo di clima?

      Paolino Paperino

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    4. Papero... in effetti, "reggere un certo tipo di clima" per me è davvero difficile in questi giorni, perchè purtroppo io soffro da matti il freddo. Per quel che riguarda lo scritto della Veru, era autoreferenziale come ha avuto modo di specificare lei stessa qui sotto: peccato che il mio commento sia stato postato PRIMA... per cui avevo recepito nelle sue parole un monito generale. Proprio perchè non sono una primadonna (e mi dispiace dovertelo ricordare così spesso), ho pensato che in effetti il mio scritto riportasse un evento che nella mia memoria era divertente, ma che poteva anche non risultare tale una volta riportato. Era una semplice constatazione fatta da me medesima: volevo descrivere uno scherzo divertente, ma che forse lo era quando lo facevamo io e mio fratello, mentre raccontato da me in questa sede non lo era poi più di tanto.

      Sull'abilità affabulatoria e sull'ironia di Alessandra non mi sono ancora espressa, perchè non la conosco ancora bene. Trovo molto gradevole divertente cio' che ho letto sinora. Il posto della prima della classe è già occupato dalla Mary, visto che per tua stessa ammissione, è lei la secchiona. Non io.

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    5. Per Veru:
      concordo.
      La scrittura è un'arte difficilissima.
      Noi qui nel nostro piccolo ci divertiamo e ci autocelebriamo un pochino.
      Niente di più.
      Io per esempio mi diverto molto, ormai ho preso confidenza nel mezzo e sapendo bene di non essere un granchè mi sbizzarrisco tra alti ( pochi) e bassi (tanti).
      In realtà il mio scrivere è un modo per stare con voi, per conoscerci meglio è come si dice un piccolo "divertissement" si dice così vero Manu?
      Le barzellette poi non sono proprio capace a raccontarle.
      E non ho il dono di Alessandra, la capacità di scrivere in maniera unica.
      Ecco lei è qualcosa di diverso, ti cattura.
      Io penso che si dovrebbe decidere a raccogliere i suoi ricordi ma anche le sue esperienze quotidiane in un libro.
      Niente Grey's Anatomy ieri sera.
      Dovrò vedermi la replica.
      Visto quello che mi sono persa.
      GHGHGHGHGHHGHGH

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    6. Divertissement allo stato puro! Ma i tuoi scritti emozionano, Mary. Sempre.

      Emanuela

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  7. Riposto, e aggancio ulteriormente, visto il tema, anche qui.

    Mia moglie, taccabottoni di prima categoria, si attarda spesso ( a mio malgrado) a chiacchierare: magari quando siamo a fare la spesa.
    Una volta, per vendetta – tremenda vendetta – le ho architettato un bello scherzetto: senza farmi accorgere, nel carrello , ho ficcato uno di quelli anelli vibratori per coppia che andavano di moda tempo fa ( ora vendono di più i lubrificanti al gusto fragola o ciliegia).

    Come al solito l’ ho mandata alle casse: ma anziché uscire mi sono nascosto per vedere la scena.
    Appunto: mentre tra una chiacchiera e l’ altra stava distrattamente ponendo la merce sul nastro, tra una scatola di tonno Insuperabile e una boccetta lavapiatti di Mastro Lindo, si è ritrovata tra le mani quell’ affare; e con diversi occhi puntati addosso.
    Vi assicuro che prima è diventata rossa ( dalla vergogna ); poi viola, poi blu.
    Che ridere!
    Ovviamente – prima di sprofondare – ha cercato di attenuare l’ imbarazzo dando la colpa a quel cretino di suo marito ( io ), che ben presto è stato promosso pure a stronzo.
    Non ho più fatto sesso per diverso tempo; ma credetemi: ne è valsa la pena.

    Paolino Paperino

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    1. Scusa, ma a me sembrerebbe più imbarazzante mostrare il lubrificante piuttosto che l'anellino... quest'ultimo dovrebbe dare un "aiutino" al marito, no?! Per il resto, mi sembra che ogni occasione sia buona per mandarti sul divano... O sbaglio?

      Emanuela

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    2. Acc... Papero l'avevi già raccontata?
      Io non me lo ricordo, ma sempre tutte le volte la mia simpatia per tua moglie si rinnova.
      Io se avessi avuto qualcosa a portata di mano, te l'avrei spaccata in testa.
      E sarebbe venuta fuori tutta la napoletana inside me.

      Sesso abolito per un anno.

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    3. Mari, se ti presenti a letto imbaccuccata come da foto a lato ( quella con renna verde di sfondo) non è che un anno di astinenza rappresenti 'sto tragedia...
      Ma quand'è che posti una bella foto estiva - presa da vicino - con indosso un bel vestitino a fiori?

      Paolino Paperino

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    4. Guarda che la mia Mary è come il vino buono!
      e non saranno dei paraorecchie a non farle reggere il confronto cone delle belle stangone o con le...+ belle renne dal naso infreddolito

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  8. Un' altra volta invece, spazientito dall' ennesimo ritardo per chiacchiere sono uscito al parcheggio del supermercato senza farmi accorgere : ed ho spostato la macchina dal lato opposto.
    Una volta rientrato ho recuperato la consorte con fare innervosito: ed arrivati al punto in cui lei credeva fosse parcheggiata , dopo qualche vana ricerca nei paraggi ( capita di non ricordarsi bene) ho iniziato a inscenare l' ipotesi del del furto.
    Ovviamente calcando la mano sul fatto che se lei si fosse sbrigata tutto questo forse non sarebbe successo.

    Era mortificata.
    Quasi piangente.
    Dopo altri momenti passati a cercare inutilmente intorno, le ho detto, con fare incazzato: “ Adesso prendi il cellulare e chiama i Carabinieri ! ”.
    Tremava tutta.
    L' ho fermata mentre stava digitando il numero.
    Ghghghghghghghghghgh.

    Paolino Paperino

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    1. Hai una bella faccia di tolla, non c'è che dire. Tua moglie è una creatura adorabile se riesci a farle credere che ti hanno rubato la Tipo...! Se avesse chiamato i carabinieri, sono sicura che le avrebbero detto di lasciar perdere la denuncia e di ringraziare i ladri per avertela rubata...

      Emanuela

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  9. Manu la mia era un'affermazione legata esclusivamente alla mia persona.
    Non mi riferiso assolutamente al tuo commento,altrimenti mi sarei rivolta direttamente a te.
    Ti ho sempre detto che mi piace molto come scrivi...ora poi che ho scoperto il tuo blog ogni tanto ci faccio una capatina.
    Sei brava.
    Però tranquilla sono schietta quindi se ti devo strapazzare lo faccio senza problemi.
    Ma ribadisco lo farei rivolgendomi direttamente a te.
    Rileggi il mio commento e noterai che è completamente personale.
    Non solo mi puoi credere o no ma il tuo commento e quello di Ale li ho letti ora.
    Il riferimento ad Ale era a prescindere da questo post...è molto che seguo il suo blog e so che se dico che scrivere con ironia come sa fare lei è raro vado a colpo sicuro.
    Ciao fanciulla
    un bacetto
    veru

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    1. Io adoro le critiche, Veru. Se qualcuno si prende la briga di leggere ciò che scrivo, mi sta dedicando il suo tempo. E tutti noi sappiamo quanto prezioso sia... Se poi mi fa notare eventuali mancanze, lo apprezzo ancora di piu, perché crede che io possa migliorare. Tutto qui. Un bacione

      Manu

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    2. Manu ha un blog??
      E come s' intitola?
      " LA MATTONELLA "??
      Dai, dai, fate le spie!
      Ditemi dov'è!!

      Paolino Paperino

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    3. Potrebbe venirti un malore...
      ci teniamo alle tue penne!

      Che sorpresa sarebbe per te.

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    4. Dai...
      prometto di prendere il Dissenten prima di leggerlo.
      Così dovrei farcela a tornare qua quak.

      Paolino Paperino

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    5. Il mio blog ha del filo spinato (rosa fucsia) anti-Papero. Con alimentazione elettrica incorporè. E' per il tuo bene, Paolino. E forse anche per il mio!

      Emanuela

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  10. Paolino però anche tu.
    Copi incolli da un blog all'altro?
    Su da te mi aspetto sempre qualcosa di più!!!
    Tuttavia mi aspettavo da tua moglie un po' più di ironia.
    Per me lo scherzo dell'anello è stato divertente.
    Invece di diventare rossa avrebbe dovuto guardare fissa negli occhi la cassiera e dirle:"mai provato?divertente te lo assicuro"
    veru

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    1. Veru, senti chi parla: tu nemmeno hai prodotto uno sforzo per raccontare qualcosina.
      D' accordo: ho incollato un pezzetto.
      Ma era roba mia.
      E non tutte le frequentatrici lo conoscevano.
      E poi faceva da ponte all' altra storiella inedita.
      Comunque, tornando alla prima, è chiaro che lo scherzo o simil cosa deve trovare terreno fertile dentro la persona che lo subisce.
      Come la stessa Ai conferma, non tutti hanno disinvoltura a trattare di certe cose in mezzo alla gente.
      Per cui anche sbandierare il Settebello può essere imbarazzante.
      Insomma: bisogna capire i punti deboli.
      Il tuo, per esempio, potrebbe essere il cane...

      Paolino Paperino

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  11. Capisco come si sia sentita la moglie, io sono diventata rossa solo con dei normalissimi profilattici. Due settimane fa suonò l'allarme della cassa e non riuscivano a spiegarsi come mai, così la cassiera dopo aver rovistato tra le ns buste della spesa ci fa " ecco sono questi non avevo disattivato l'allarme della scatola", sventolando la mano ben alzata

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    1. visto che dobbiamo cazzeggiare...

      ecco cos'è la cazzimma:
      Un uomo e una donna si scontrano in un incidente automobilistico. Le due auto so...no distrutte, anche se nessuno dei due è ferito. Riescono a strisciare fuori dalle macchine sfasciate e la donna dice all'uomo:
      - Non riesco a crederci: tu sei un uomo ... io una donna. E ora guarda le nostre macchine: sono completamente distrutte eppure noi siamo illesi. Questo è un segno: il destino ha voluto che ci incontrassimo e che diventassimo amici e che vivessimo insieme in pace per il resto dei nostri giorni!
      E lui:
      - Sono d'accordo: deve essere un segno del cielo!
      La donna prosegue:
      - E guarda quest'altro miracolo... la mia macchina è interamente distrutta, ma la bottiglia di champagne che avevo dentro non si è rotta. Di certo il destino voleva che noi brindassimo per celebrare il nostro fortunato incontro...
      La donna gli passa la bottiglia, lui la apre, se ne beve praticamente metà. Poi la passa a lei... ma la donna richiude la bottiglia senza berne neppure una goccia.
      L'uomo le chiede:
      - Tu non bevi???
      E lei risponde:
      - No... io aspetto che arrivi la polizia stradale...

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  12. Ghghghghghghg ;-)

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  13. una donna può sopravvivere a ore di travaglio... cucinare, pulire e parlare al telefono nello stesso momento...Puo' sanguinare per una settimana e non morire...Puo' camminare con tacchi di 10 cm... piangere tutta la notte e svegliarsi il giorno dopo come se fosse tutto ok....Ricordate uomini, le donne sono impotenti..... solo finche' lo smalto sulle unghie non si e' asciugato!

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  14. Tremate, tremate, le streghe son tornate!
    A quando il rogo ai reggiseni per la gioia del Papero?

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  15. Va be', se la mettete su questo piano estraggo un mio vecchio cavallo da battaglia.

    Cos' è una donna?
    Dicesi donna tutta quella parte inutile intorno alla figa.

    Uaaaahhaaaaaaaahhhhhhhhaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Paolino Paperino

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    1. L'ho voluto io, l'ho voluto io.
      Lo so l'ho voluto io.

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  16. LA BENZINA E' ARRIVATA ALLE STELLE..
    PRIMM SI TENIV E RIEBBT TE RIV FUOC... MO PE TE RA FUOC E FA E RIEBBT!!!!

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    1. traduzione (hai ragione Mary)
      La benzina è arrivata alle stelle...
      Prima se avevi i debiti ti davi fuoco...ora per darti fuoco devi fare i debiti!!!
      (A.Siani)

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  17. Ai, scusa ma ti tocca tradurre, qui siamo tra crucchi e ti capisco solo io.
    Altrimenti parte la Veru con il dialetto bergamasco e il Paolino con il cremasco e addio!
    Per non parlare della Manu che se parla in milanese stretto non la capisco neppure io che ormai ho orecchio!

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    1. Cara Mary, il milanese delle mie parti non è il milanese di città. A parte che oggi a Milano trovare qualcuno che parli il dialetto è una vera impresa... Personalmente, trovo sia più difficile da capire il brianzolo: quello che si parla a Monza non è il milanese doc! Cambia l'intonazione, cambiano alcune espressioni idiomatiche e l'intercalare... Pero', a livello di comprensione, temo che il bergamasco della Veru e il napoletano della Ai siano imbattibili.
      Resta il fatto che in dialetto ci sono espressioni intraducibili in italiano... perdono pregnanza. E' una questione di suoni, di storia, non saprei... Ad ogni modo, mi piace che vi siano riferimenti qua e là in tutti i nostri dialetti. Il Napoletano è ricchissimo di immagini. Ma anche qui ci si difende. Oggi un "milanesun" direbbe:

      Fa on frecc de biss anca incoeu!
      (letteralmente: "fa un freddo da biscia anche oggi". La biscia è fredda, per cui evoca subito l'idea del gelo; per di più, i rettili quando fa freddo si nascondono... per traslato, il dialetto ha unito i due concetti con la sintesi propria della vulgata popolare!)

      Buona giornata

      Emanuela

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    2. wow! mi piace l'idea che ogni tanto spunti fuori "il meglio di sè".
      Brava Manu mi piace leggere nuovi dialetti e modi di dire, peccato che non abbia la memoria di ricordarli

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  18. Ai, hai spiegato la cazzimma meglio di Siani.
    A cui presto dedicherò un post.

    Fantastico ragazzo.

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  19. Mi dissero che per farla innamorare dovevo farla ridere. Ma ogni volta che ride, m'innamoro io.
    - T. Ferraris

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  20. Di scherzi ne ho fatti parecchi,ahimè anche di cattivelli,ma non so raccontare e mi unisco a Veru.
    Paolino,tua moglie la faranno santa(per il secondo scherzo che leggo)
    Manu,anch'io voglio sapere il blog!uffiii
    Finalmente posso mettermi a fare l'arredatore di nuovo,troppo felice di cambiar tutto in provenzale-chic!Sembro un pò ebete,forse effettivamente lo sono,ma fare la spesa è stato troppo bello,mi ha fatto venir voglia di cambiamento (continuo).
    xx Nick

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    1. Dai Nick raccontane almeno uno.

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    2. Edddai, Nick, su... Tra i tanti scherzi fatti, scegline uno per noi. Raccontalo come ti viene. Alla fine, tra un intervento e l'altro, il canovaccio prende forma e sostanza comunque.
      Scherzi a parte (e per una volta non e' soltanto un modo di dire...!), sai che anch'io adoro lo stile provenzale?! Le stampe dei tessuti mi mandano in estasi! Quando si dice "affinità elettive"...

      Emanuela

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  21. Nei panni di una femmina?

    Alcuni anni fa, in occasione della festa della donna ( 8 marzo) io e alcuni amici abbiamo deciso di vestirci – appunto – da donna e cenare in pizzeria.
    Ovviamente stracolma di marmotte festeggianti.
    Mamma mia che tette che mi ero fatto!
    Avevo gonfiato dei palloncini.
    Certo, non eravamo bellissime...
    Assomigliavamo a viados riusciti male.
    Tuttavia, con i canonici fiori di mimosa tra le mani, siamo saliti in automobile e avviati.
    Per fortuna non ci ha fermato la polizia.
    E con la prenotazione “ Signora Barbizza, 6 coperti” abbiamo fatto l' ingresso nel locale.
    Che risate!
    Ci siamo divertiti un sacco.

    Abbiamo pure solidarizzato con le tavolate vicine: ci volevano accanto per scattare foto.
    Poi ogni tanto si partiva canonicamente in due, attraversando tutto il salone , per andare al bagno delle signore.
    Altre sghignazzate.
    Al termine della cena, non ancora soddisfatti, abbiamo deciso di fare una passeggiata in città, nelle vie struscio di un centro Crema parecchio affollato.
    Inutile dire, camminando camminando , che ci guardavano tutti.
    C'è stato pure il tempo di fermarci ad un bar sotto i portici della Piazza Duomo per degustare caffè e cioccolate.
    Magnifica serata: indimenticabile.

    Niente male pure il giorno prima: ero andato in un supermercato per comprarmi una gonna, guardato con un po' di sospetto dalle clienti che passavano negli scomparti mentre trafficavo con gli appendini.
    Anche perché facevo poco per dissimulare: mettevo davanti un capo e cercavo di capire se mi andasse bene.
    E quando sono partito per entrare nel camerino di prova reggendo in mano una gonna corta rossa figuratevi che occhiate.
    Mi stava benissimo.

    Paolino Paperino

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  22. Che fegeto che hai Paolino, io mi vergognavo anche di fare gli scherzi telofonici quando mia sorella e la mia migliore amica me lo chiedevano, uscivo dalla stanza.
    Mi è rimasta ancora questa cosa tant'è che quando Mammuccari fa gli scherzi telefonici io cambio canale.

    RispondiElimina
  23. Volevo scrivere fegato non fegeto. ....Sorry

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  24. Paolino hai ragione.
    D'altronde io sono la cosidetta "facciaditolla".
    Difficilmente ci sono situazioni che mi imbarazzano.
    Riguardo il mio cane certo,guai a chi me lo tocca.
    Ma questo vale in generale.
    Mi è capitato per strada di vedere atteggiamenti poco consoni nei confronti dei nostri amici a quattro zampe e sono intervenuta come fosse il mio.
    Comunque acconsento che il pelosetto se proprio non è con me e mio marito sia con mia mamma.
    Aggiungo che il mio piccolino sa difendersi benissimo da solo.
    Non vuole essere accarezzato da nessuno e se qualcuno mi si avvicina più del dovuto ringhia.
    Ha 10 anni ma è grintoso.

    veru

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  25. Come esca utilizzo Mila: per quanto siano comparsi peli grigi sul manto fulvo è ancora una bella cagnolina di quasi 8 anni.
    Ed è ancora vergine.
    Una volta adescato il tuo botolo lo rapisco.
    Poi te lo rendo dipinto di rosa.

    Rosa come il blog di Manu?
    Pare - ipoteticamente - il diario chiuso con lucchetto delle adolescenti pre computer, pieno di cuoricini e con i pallini sulle “ i”.
    E con all' interno i ritagli dei Duran Duran.
    Anti papero?
    Fifona!
    Era solo per leggere.

    Restia pure la Mari a pubblicare una fotografia ravvicinata in cui indossa un vestitino a fiori estivo.
    Insomma: non si pretende roba sullo stile della strepitosa modella che compare a grandezza naturale sugli espositori delle calze Lyabel negli scompartimenti dei supermercati.
    Vien voglia di portarsela a casa.
    Dai Mari, non fare sempre quella che sembra che sembra pubblicizzare i viaggi in Siberia.
    Coraggio.

    Paolino paperino

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    1. Mi stupisco di me stessa. Nelle descrizioni del Papero riesco a passare dalla severità di una prof dritta e secca ad una adolescente tardona che disegna cuoricini colorati su un pezzo di giornale con foto di insulso gruppo pop... Per dovere di cronaca: ho la calligrafia di un diplomatico settecentesco, inclinata a destra, con maiuscole a svolazzo per intenderci. In epoca adolescenziale ascoltavo musica psichedelica anni settanta, heavy metal (!) e Doors. In momenti particolari, Mozart e Beethoven. Non mi sono evoluta un granché (Ligabue escluso).

      Emanuela

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    2. Manu, non conosco i contenuti del tuo blog.
      L' immagine evocata intendeva sottolineare il desiderio di non rendere accessibile a tutti il tuo spazio – diario.
      Chiuso a lucchetto “come”.

      Per il resto non mi sorprende la scrittura manuale pendente con maiuscole a svolazzo.
      Anni fa mi ero dedicato allo studio dilettantistico della grafologia o psicologia della scrittura.
      Adesso sono parecchio arrugginito.
      E poco motivato.
      Ormai scrivono tutti attraverso la tastiera .

      Paolino Paperino

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    3. Io sono cresciuta con il culto della bella grafia. Mio padre era un disegnatore tecnico/progettista: in soffitta c'è ancora il suo tecnigrafo. E a casa mia i suoi pennini, quelli che usava prima dell'avvento dell'autocad. Mio padre aveva una calligrafia da manuale: il suo stampatello era qualcosa di meraviglioso. Gli svolazzi e il corsivo, invece, erano prerogativa di mia nonna, la cui grafia era cosi armoniosa e curata da sembrare uno spartito musicale. Io sono un prodotto "di serra", in qualche modo. Paleografia e diplomatica sono arrivate piu' tardi, negli anni universitari. E le lunghe ore trascorse negli archivi storici hanno "chiuso il cerchio". La grafologia ha sempre attirato la mia curiosità, ma ho la sensazione che sia un po' come la fisiognomica: il tentativo di vedere nel fenomenico (cioè nel mondo dei fenomeni, della realtà tangibile) i segni di verità nascoste piu autentiche. Ma temo che non sempre sia possibile affidarsi a questi strumenti per arrivare al senso autentico che si cela dietro le apparenze. Del resto, ci sono segreti che restano tali anche se sono sotto gli occhi di tutti... Mary e Veru lo sanno meglio di me!

      Emanuela

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  26. Papero aspetto la fine della 4° glaciazione.
    Poin ne vedrete delle belle...

    Mari

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  27. Anche il pelosetto è vergine.
    Sta bene così.
    Se invece avesse provato anche una sola volta chi l'avrebbe tenuto più.
    E' pur sempre un maschio.
    E la gnocca è pur sempre la gnocca.
    Scusa Mari per l'espressione poco poetica.

    Comunque appena mi va manderò via mail foto del pelosetto a Mariella che lei pubblicherà su questo blog in anteprima così lo fai vedere a Mila.

    veru

    RispondiElimina
  28. Mariella visto che ieri eri sintonizzata su LA7...E NON NEGARE...non dirmi che dopo il Bersanino non hai guardato il film dedicato a Vasco?
    No,perchè so che non lo ami particolarmente ma sei pur sempre un'appassionata di musica.
    Quindi se non l'hai guardato il tuo compitino per i prossimi giorni è:
    rivedere il tutto sul sito di LA7 e farci un post.

    RispondiElimina
  29. ARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    Non l'ho visto infatti!
    Ma non ce la posso fare io.
    Mari

    RispondiElimina
  30. Mariella mi spiace non hai scampo.
    Ne va della nostra amicizia...ghghghghghgh

    RispondiElimina
  31. Cara la mia Veru,
    dovrebbe esserci una ragione davvero speciale, specialissima per farmi decidere di affrontare l'argomento Vasco, sul mio blog.
    Ripeto:
    speciale, speciale, speciale!

    RispondiElimina
  32. Compie 60 anni!! Non e' abbastanza speciale?! Da uno che ha fatto una vita spericolata, poi...

    RispondiElimina
  33. Ma io gli auguri li avevo fatti già a Vasco.
    Nel post di Ligabue ricordi?
    Qualche settimana fa.
    Ero stata la prima.
    E' vero che non si fanno mai in anticipo ma aveva cominciato Luciano.
    E comunque ci può essere qualcosa di molto più speciale...

    Ghghghghghhghghgh

    RispondiElimina
  34. Sì: occasione speciale il Vasco che sul palco si mette a cantare " VOGLIO UNA VITA DA CHIERICHETTO "
    Solo allora la Mari dedicherà un post al Rossi.
    Nel frattempo, Veru, perché non vai a romp... ciò volevo dire a trovare il Bianchini?
    Lui si che ha postato lo Spericolato.
    Oppure, pigrona - manco il compitino sugli scherzetti hai voluto scrivere - edifica un Blog tuo: così potrai fare tutte le spiattellate vita morte miracoli del tuo amato.
    Poi non fare però come la Manu che non me la vuole fare vedere.
    La sua grafica rosa fucsia.

    Paolino Paperino

    RispondiElimina
  35. Nonono,Manu mi spiace ma quelli belli erano di cattivo gusto e io non ero la stessa persona di adesso..
    La tua espressione,nelle mie zone ad alto tasso di volgarità verrebbe detta: "fa un frédo boia anca unquò"
    Provenzale adoro soprattutto l'arredamento,che poi io vorrei anche in Italia la casa parigina.Visto che qui vivo solo in ambienti ultraclassici o ipermoderni,che sono troppo estremi..
    Veru voglio vedere anch'io il peloso,è un pincher giusto?
    EEEE Mary,non ascoltare la Veru,nulla su Vasco,te prego! :S
    Nick

    RispondiElimina
  36. Perdonami, ma io non so molto di te... Sei veneto? Ma anche parigino... Interessante, direbbe la Veru!! In arredamento lo stile provenzale somiglia un po' all'arte povera, no? Spesso dipingono il legno, ma le linee sono quelle delle case di campagna di qualche decennio fa. Sempre che non stia prendendo una cantonata, eh!!
    Anche il milanese ha espressioni gergali "ad alto tasso di volgarità". Ma posso assicurarti che in tal senso sono imbattibili i dialetti emiliano-romagnoli. Roba che il Papero ci sguazzerebbe alla grande. Anzi, forse il suo linguaggio e' ancora troppo edulcorato... E poi cambiamo colore al mio blog: il rosa fucsia mi ricorda troppo le big babol masticate (e sputate) in quantità industriali anni e anni fa. Pensandoci, mi stupisco di avere ancora una dentatura originale e non posticcia...! Freno l'impeto del pennuto di colorare di marrone la mia creatura... Sarebbe scontato, anche se darebbe senso al suo farmaci preferito: il Dissenten. E direi di lasciar perdere anche i Bordeaux e i violetti: tornando ai dialetti, non vorrei che si ricordasse il classico "trasuu de ciucch" di meneghina memoria. Niente verde perché la Veru vede rosso e non vorrei che la Mary mi prendesse per una simpatizzante del sole delle Alpi. Niente nero, ovviamente: sarà anche classico, ma dico no per le stesse ragioni del verde. E neppure azzurro, dai, che mi ricorda i manifesti di "fossa Italia". Uff... Temo dovrò tenermelo color big babol sputacchiata... Sempre che il papero non apra un suo blog personale rubandomi il pacchetto delle cicche! Il blog della Veru sarebbe rosso, come le sue passioni. Il blog della Mary e' arancione: come tutte le rivoluzioni buone avvenute negli ultimi tempi...

    Emanuela

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  37. Emanuela, mi ricordi quel bambino della pubblicità che, quando gli scappava la cacca, andava dal suo amichetto perché aveva in bagno un deodorante speciale.
    Mary, possiedi l' Antipapero?
    Comunque, Manu, troppo comodo rapportarti con me – fuori casa ( anche se si sbrodola sul divano pazienza, tanto non è il tuo ) - e poi, a differenza di altri nel gruppo, non rivelarmi il tuo indirizzo per timore che ti venga a trovare; o spiare.
    Per carità: è un tuo sacrosanto diritto.
    Ma mi preme sottolineare .

    Va be': resterò insoddisfatto con il profumo delle Big Babol sparso nell' aria.
    Senza avere modo di masticarle, fare palloncini, ed una volta prosciugate del sapore, appiccicarle sotto il banco.
    O nei capelli delle secchione della prima fila.

    Paolino Paperino

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  38. Bene, hai scoperto la mia vera identita': quella di una bimba sulla tazza che cerca di profumare l'ambiente che la attornia... E magari non si accorge che il puzzo e' anche quello parte del tutto... E mentre medito su questa immagine che mi hai evocato, mastico la mia big babol... Che non per nulla la si ama per una caratteristica principale (colore a parte): ci si fanno palloni enormi. E anche la "palla" ha un suo perché di essere in tutto questo mio ragionamento... E adesso frena la tua mania di protagonismo: non sto pensando a te. Ma al fatto che tu credi che sia un segreto ciò che e' sotto gli occhi di tutti. Compresi i tuoi. Vedi cosa si rischia a furia di cercare ipotizzando chissà che? Si perde di vista il concreto, il tangibile, il quotidiano. Il mio blog e' sotto il tuo naso, non ti nascondiamo niente. Sei tu che non lo vedi! E la Mary ha detto una sacrosanta verità: non contiene ciò che ti aspetti. E questo te lo rende invisibile. Papero, questa vicenda mi sta rendendo filosofica. E anche un po' marzulliana. Ma non ti nascondo che tutto e' assai esilarante... Hai visto mai che sia io a farti uno scherzetto proprio qui, dove annunciavi il tuo ai miei danni sul blog del dir?! Vendetta, tremenda vendetta, gridasti alla tua mogliettina... E poi dicono che non esiste la solidarietà femminile...!!!

    Dai, su, Paolino: ce la puoi fare. Altrimenti ti aiuterà la Veru! Dai, ti offro jna big babol intanto. Ma non attaccarmela sul cappotto, eh! Glielo dico alla Mary!!


    Ps. Mary, dovresti essere orgogliosa... Uno scherzo in diretta?!

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    Risposte
    1. Appunto: l' aspetto filosofico (?!) della questione che interessa non è tanto il tuo blog.
      Ma il fatto che lo tieni celato a me.
      Facile o difficile non ti vengo a cercare.
      Perché non è questo il punto.
      Per quanto sia interessato e curioso.
      Anzi: rinuncio pure alle spie.
      Zitti e Mosca!
      Il passo lo devi fare tu, Emanuela.

      Paolino Paperino

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    2. Ecco, hai smesso di starnazzare per l'aia del blog stizzito e risentito. Ora, riordinate penne e piume, assumi l'atteggiamento impettito di chi si mostra superiore alle bassezze altrui. Un Papero snob. Inedito, direi! (e' una battuta: ridi, mi raccomando).
      Oltretutto vedo che non hai nemmeno preso la big babol che ti ho lasciato sul banco. Non l'ha voluta neppure la Veru, la tua compagna di banco. A questo punto, urge qualche precisazione ( e scusa per lo scoppio di qualche palloncino che faro' con il chewing gum: non posso resistrere alla tentazione!). Precisazione numero uno: in nessun intervento qui sul blog della Mary ho fatto riferimento al milo blog. Controlla pure, Paolino. Sono sicura. E sai perché? Sono qui per leggere ciò che scrive la Mary e per un confronto con lei, in primis, e con tutti voi, in secundis (!). Mary e Veru hanno citato la mia creatura en passant, tutto qui. Precisazione 2: te sett propi gnucc!!! E scusa se te lo dico così palese palese, ma papero, santo cielo... Se ti dico che il mio blog ce l'hai sotto il naso e te lo dico tre volte significa che non ti sto prendendo in giro, no?! Come hai visto la foto della Mary con la renna, troverai anche il mio blog.

      Se invece vuoi l'invito vergato con i miei svolazzi sulla carta che sono solita acquistare alla Tipografia Raimondi di piazza San Babila, allora dovrai attendere un pochino. Almeno fino a quando mi verra' un post di cui sarò davvero orgogliosa.

      Adesso la mangi la big babol? Altrimenti me la infilo in bocca io e mi faccio una mongolfiera per uscire da questo ca**o di ufficio...

      Emanuela

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    3. Gnucca sarai te.
      Ti ho detto che non m' interessa cercare.
      Perché è ovvio - come quando si giocava a nascondino - che prima si guarda nei posti vicini.
      Ribadisco il concetto filosofico: lo devi rivelare di persona.
      Altrimenti continueremo come abbiamo sempre fatto.

      Paolino Paperino

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    4. Bene, continueremo come sempre. Non sono di quelle che la mettono sul piatto. Neppure se si tratta di grafica rosa fucsia.

      Emanuela

      Ps. Pero', al di la' dello scherzo e del filosofico, guarda che e' tutto vero quello che ti ho scritto. E pensa che in un post sotto Natale (quando si e' tutti piu' buoni) ho citato anche te in un mio post. In un contesto piu' generale in cui in realtà volevo rendere un tributo al blog di Mariella. Questo per dirti che non voglio che pensi che l'antipapero sia un modo per tenerti alla larga per mancanza di stima. Anzi. Ma non vorrei paralizzare di nuovo il tuo unico dito battente sulla tastiera per cui mi fermo qui. Già che ci sei, fatti un giretto su uno dei tuoi fossi; qui a Milano i Germani reali hanno organizzato una gara estemporanea di pattinaggio su ghiaccio. All'idroscalo. Quindi scusami se ti saluto di corsa ma mi hanno chiamata a fare da arbitro. Non hai il muso, vero? Ti lascio la terza big babol della giornata... E' l'ultima del pacchetto. Vedi di non sprecarla

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    5. Inutile che ci giri intorno dandomi il contentino.
      Alla fine della fiera, nel tuo blog, non mi vuoi.
      Punto.
      Mica mi offendo.

      Paolino Paperno.

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    6. Con il permesso di Mary, vorrei chiudere l'argomento blog con il Papero, perchè a me le cose piantate così mi innervosiscono.
      Ricapitolo per punti i concetti basilari:
      - non ho mai (e sottolineo MAI) citato il mio blog in questo spazio che è della Mary. Non perchè volessi escludere qualcuno, ma perchè venire qui ha uno scopo: leggere e discutere i post della Mary. Parlare di quello che faccio io da un'altra parte mi sembra quanto meno fuori luogo. E maleducato.
      - proprio perchè qui non ho mai fatto menzione del blog, vuol dire che chi lo conosceva mi ha incontrata altrove. E cioè su style.it. Perchè al di là delle fisime sulla privacy io, al pari di te caro Papero, non ho contatti con nessuno (NESSUNO) dei partecipanti dei blog fuori dal web. Ho un indirizzo email: quello di Mariella, perchè come ben sai, quando si commentano i post su Style, è richiesto l'inserimento di un indirizzo di posta elettronica. Il fatto di averlo, non ne implica l'utilizzo. Fino ad ora non l'ho impiegato. Anche se non escludo categoricamente e in modo aprioristico che cio' possa accadere. Ma per ora non ho sentito l'urgenza di utilizzarlo. Non so nulla di più di quello che scrivono su queste pagine Veru, Nick Anna, Ai, Alessandra, Energia Creativa, Federica, etc etc.
      - non seguo tutti i blog che seguite voi. Sono all'oscuro di buona parte dei nomi che ricorrono sui blog di Vanity e di Style. In molti casi ho letto e commentato qualche post, ma non posso dire di seguire in modo continuativo qualcuno che non sia Mariella.

      Ne consegue che il seguente Papero-costrutto: "a differenza di altri nel gruppo, non rivelarmi il tuo indirizzo per timore che ti venga a trovare; o spiare.
      Per carità: è un tuo sacrosanto diritto. Ma mi preme sottolineare" è una grande scemenza. Perchè non ho rivelato niente a nessuno. Mariella aveva aperto un blog su Style nel periodo in cui lo avevo aperto io. Per pura coincidenza abbiamo trascorso entrambe le vacanze a New York a distanza di pochi giorni. Ci siamo incontrate così. E le coincidenze sono poi continuate. La Veru credo si sia imbattuta nel blog per puro caso cliccando qui a lato (ipotizzo) o forse perchè ne ha parlato con Mariella, non lo so. Fattostà che non l'ha saputo da me, perchè qui non ne ho mai parlato. E non ha mai commentato i miei post. E non ho altri recapiti (giusto per toglierti dalla testolina l'idea del complotto ordito per tagliarti fuori, visto che vuoi fare la vittima sacrificale).

      Ultima cosa: sono a buon diritto una Nonna Papera. Di quelle che nel salotto stanno attente a come appoggiano le chiappe per non sgualcire il divano. La buona educazione me l'hanno insegnata, eccome, sin dalla più tenera età. Non ti sto dando il contentino, anzi... mi sto frantumando le falangi (e non solo) per cercare di farti capire che tutto molto semplice: il blog è qui a lato. Prendi èsto Dissenten e il Travelgum e fatti 'sto VIAGGIO IN INDIA. E impara a leggere quello che scrivo. Senza metterci del tuo. Perchè il tuo cervellino mi sa che funziona in modo troppo complicato: io sono molto, ma molto più semplice di quanto vuoi credere.

      Con questo, torno dai miei amici germani. Creature assai meno belligeranti dei Paperi da cortile.

      Emanuela

      ps. Voleva essere uno scherzo, Mary, è diventato un tema a senso unico. Ma credimi: io non avrei mai e poi mai tirato in ballo la storia del mio blog sulle tue pagine.

      a que differenza di altri nel gruppo, non rivelarmi il tuo indirizzo per timore che ti venga a trovare; o spiare.
      Per carità: è un tuo sacrosanto diritto.
      Ma mi preme sottolineare .

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    7. Emanuela, polletta nervosetta, quanto la fai lunga!
      Niente male per una che vorrebbe essere di semplice cervelletto.
      Siamo o non siamo nel post di cazzeggio e scherzetti?
      Volevate farmela a me??
      Guarda che ho beccato praticamente subito il tuo blog!
      Era logico che curiosassi nei link.
      Come a nascondino: prima i posti più vicini.
      Son qua che mi sbellico dalle risate.
      Comunque sono dichiaratamente un soggetto che della netiquette dei blog – ovvero galateo - ci si pulisce il culo.
      Sono maleducato? Sì.
      Sono scassacazzo? Sì
      Sono... ? Sì!
      Comunque non ho mai obbligato nessuno a tenermi nella sua casa.
      O replicare ai miei commenti.
      Posso tranquillamente essere ignorato.
      Del resto non ti mancano le amiche . Mariella compresa.
      Per cui non far gravare su di lei la mia papera presenza.
      Soprattutto in un post d' intervallo.
      Pensa di me quello che vuoi.
      Ruecambon.
      Mi preme sottolineare.

      Paolino Paperino

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    8. Di un po' papero, sei rimasto leggermente sorpreso vero?
      L'aria è familiare...
      ghghghghghhghghghghhghghghgh

      Elimina
    9. Senti, Papero, oggi è stata una giornata che manco una vagonata di Dissenten basterebbe a farmela passare... Poi, ti ci metti anche tu con quell'atteggiamento "un po' così" (a voler stare al tuo elenco... II opzione: scassacazzo). Non ci credo nemmeno lontanamente che avevi capito che il Modeide era roba mia. Vuoi il tappeto rosso per entrare? Guarda che Papero non è sinonimo di Germano Reale. Due specie diverse. Anche se probabilmente "quackerano" entrambe. Del resto, non capisco perchè ti piace così tanto questa frase: "Pensa di me quello che vuoi". E' da psicanalisi. E poi un'altra cosa che non sopporto è quando dici: ignoratemi. Ma come si fa???? O fai ridere o fai venire il nervoso. Due opzioni. Come gli interruttori: on/off. Anzi... on/UFF!! A dirla tutta, mi scoccia anche che dici sempre: le tue amiche le hai. Cosa vuol dire? Ci sei anche tu. Amico di penna e di piume. Che ogni tanto vuoi la scena tutta per te. Per vedere "l'effetto che fa". Se è sempre quello o se cambia. In my opinion... Egocentrico, ecco cosa sei. Adorabile e odioso al tempo stesso.

      Emanuela

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  39. Oooooooooooooooooooooooooo
    Ma avete finito???veru di qua veru di là!!!
    Ci sono abituata fin dall'asilo.
    La leader ero sempre io.Carattere ingombrante ma di una simpatia irresistibile...ghghghghghg
    Bò sui blog non entro in merito.
    Passo da molti perchè trovo che ognuno con la propria caratteristica scriva cose interessanti.
    Purtroppo mi diventa invece difficile intervenire.
    Questione di tempo.
    Il pc è infernale da quel punto di vista.
    Credi di essere davanti al video da un'ora in realtà ne sono passate tre.
    Mi piacerebbe averne uno mio,e Manu non solo ha azzeccato il colore ma anche il contenuto.
    Io farei post solo esclusivamente politici.
    Tanto poi si può anche decidere commento dopo commento di cambiare argomentazione come spesso accade.
    Purtroppo però credo mi manchi la costanza per certe cose.

    Nick brutto...su che un po' di Vasco non ti fa male :-)

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  40. Riguardo gli indirizzi invece.
    Allora sperando di non essere fraintesa.
    Io non avevo mai frequentato un blog.
    Sono capitata per caso sul blog della Bignardi.
    Dico per caso perchè Vanity lo compravo da molto prima,quindi deve esserci stato un qualcosa che ha smosso ma sinceramente non ricordo.
    Poi da Dini e da Paola61.
    Piano piano ho scoperto la vita dei blog.
    Ora con tutta la simpatia il rispetto di voi amici virtuali non ho interesse ad avere l'indirizzo di nessuno.
    O di dare il mio.
    Se poi si tratta di incontrarci una volta all'anno come è successo in quanto frequentatori del blog Vanity è un'estremo piacere.
    Certo un abbraccio a Nick al Papero ad Ale66 Manu etc etc più che volentieri ma finita lì.
    Insomma l'amicizia nel vero senso della parola è un'altra cosa.
    Non sarebbe possibile credo per ognuno di noi riuscire a frequentarci al di fuori dei blog con l'energia e la costanza in cui consiste una vera amicizia.
    Mariella non è più amica di blog ma un'amica vera.Ci siamo scelte.
    Ma accade di rado.
    Posso conoscere tal dei tali tornare a casa e pensare che sia una splendida persona e che sia proprio come mi aspettavo ma finisce lì.
    Da questo punto di vista capisco Paolino.
    Poi se chi ha la mia mail per un motivo o per l'altro capita a bg,certo che mi fa piacere se mi avvisa.
    Incontrarci per un caffè o un pranzetto perchè no.
    Ma è un'altro discorso quello che sto facendo.
    Non mi interessa indagare se quello che scrivete o dite di essere sia vero o falso,sarebbe sciocco e significherebbe non accettare le conseguenze del chattare.
    Riguardo poi le fotografie.
    Non avrei problemi a mandarvene una,non ho niente da nascondere,ma sarà che non ho ancora superato certe resistenze al mondo virtuale...cioè non è che poi arriva solo a voi...
    Sarò antiquata che vi devo dire.
    Come non metterei fotine di figli nipoti etc etc...
    Rispetto chi lo fa però.
    Sono proprio io che ancora vivo il web come un tabù ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Indirizzi?
      Se c' entra in qualche modo il mio commento mi riferivo all' indirizzo del blog della Manu; e sulla prospettiva di andarla a trovare virtualmente.
      Non certo alla sua vera casa.
      Per il momento rimango un " purista".
      Non m' interessano nepure le mail personali; od i numeri di telefono.
      Rimango più aperto alla possibilità di rivelarmi in fotografia.
      Ad ogni modo è giusto che ugnuno interpreti come meglio crede questo generi di rapporti.

      Paolino Paperino

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    2. Dovrò pure farmi controllare dall' ottico...

      Paolino Paperino

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  41. Avevo capito ti riferissi agli indirizzi di casa.
    E siccome so che hai paura ti venga a cercare volevo rassicurarti ;-)
    Aspetto la tua fotografia allora...e quella di Mila :-)

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  42. Ragazzi sto fuori una seraa e mi combinate tutta sta roba. Non ho parole...

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  43. Insomma ragazzi, tutti qua e qua (i germani reali fanno così?) a starnazzare sul mio blog.
    ghghghghhghghhgh

    Adesso che il papero sa di cosa stava parlando Manu, siamo tutti contenti.
    Speriamo di finirla qui.
    e nessuno che mi abbia preso in giro un pochetto per la nuova pubblicazione.
    Vorrei fare la primadonna nel mio spazio, suvvia!


    baci

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    Risposte
    1. Hai ragione, Mary. Scusa. Nella foto di Spoleto sembri una ragazzina in gita scolastica! Ti darei 20 anni, sì e no. E per quanto ne dica il Papero, sei adorabile con la renna londinese alle spalle. E il paraorecchi. Très chic! (complimenti anche per gli Hunter!)

      Emanuela

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    2. Buongiorno! Ho acquistato stamattina il vanity!! Mary... Ghghghghgh!!! Quanti commenti hai nella bacheca del dir?? Vedi che ho ragione quando dico che dovresti chiedere una scrivania a Dini? Honoris causa, direi... Buona giornata a tutti!

      Elimina
  44. Grazie Manu per i complimenti. E non mi hai visto col mio colbacco e il mancotto di pelliccia da zarina. Buona giornata cara.

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  45. Va be', pure io se dovessi posare in fotografie prese a 2 km di distanza sembrerei un ragazzino!
    Sapete che sforzo.
    Forza Mari: ti voglio con il vestitino a fiori, ripresa da vicino, indossante tacco dodici immerso nella neve.
    Comunque ha ragione Veru: a questa storia del tacco- neve non ci aveva pensato nessuno...
    Pubblicata!
    Certo ragazze, a pensarci bene, quelli del Doremifasol, ultimamente hanno fatto un bel filotto: prima Paolino, poi Manu, adesso Mari.
    Penso invece che la nostra bergamasca abbia perso ogni chance con la battuta sui capelli del Direttore.
    Avete visto come il Dini gigoneggia sul divano?
    Secondo me è davvero preoccupato dal Bianchini...

    Paolino Paperino

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  46. Manu, guarda che una che scrive pendente e con le maiuscole a svolazzo potrebbe benissimo essere Modeide.
    Comunque hai ragione: il primissimo impatto con l' India e toni generali non è stato illuminante.
    Ma nel secondo passaggio ho approfondito: ed è bastato leggere nei primi commenti del post per capire che eri una frequentatrice di Mari.
    Altri indizi, andando a ritroso, li ho avuti nel secondo post, quando narravi della passione dei libri.
    Conferme e pressoché certezze nel terzo, in cui trattavi della scrittrice Nèmirovski, e delle statistiche sui tedeschi all' oscuro di Auschwitz.
    Temi che avevi riproposto pure nel Doremifa.
    Così, sulla tua identità, ci ho giocato un po' su.

    Per quanto è vero che non dovrei essere preso tremendamente sul serio, è vero anche che certe mie battute o frasi non sono totalmente innocenti: insinuazioni o aspetti tendenziosi si basano su percezioni reali.
    Tanto per non passare per santarellino.
    Malizioso e cattivello lo sono davvero.
    Tanto per sondare – come diceva Monicelli – in profondità.
    Egocentrico?
    Mha...
    In realtà, se lo fossi così spiccatamente, narrerei esclusivamente di me.
    Invece, spesso, tendo a coinvolgere ( o rompere le palle , a seconda dei punti di vista) il gruppo o singoli soggetti.
    Non è forse vero che di riffa o di raffa sei finita sotto i riflettori?

    Paolino Paperino

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    1. Seeeeeee!! E adesso chiedimi anche il compenso per la pubblicità! Ma per piacere... Che faccia di tolla che hai!
      Non posso dilungarmi, scusate. Ma stasera torno su parte di questo intervento. Anche se ciò che ho già scritto su mail e interventi su blog mi sembra essere già abbastanza esaustivo. Mi sembra...
      Emanuela

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    2. Non vorrai tornare ancora sul Blog di Mari a narrare del Papero e di Emanuela??
      Suvvia, per una come te non è educato.
      Vero?
      Dai, vai a casa tua che le tue amiche ti attendono.
      Pasi più tempo qui che là.
      Pofferbacco!
      Chissà perchè.

      Paolino Paperino.

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  47. Mariella cara...dai sono stata la prima a complimentarmi con te sul blog del Dir...ghghghghghgh
    Ti adoro lo sai.
    Riguardo invece la fotina mi scuso ma non l'avevo vista.
    Perdono.
    E' che da quando mi è andato in malora il mio supervideo non ho tutto visualizzato.
    Mio marito in alternativa me l'ha sostituito con uno che ha i miei anni.
    La scusa è che bisogna cambiare il pc di casa quindi inutile prendere video "a cazzo" come dice lui.
    Mi piaci davvero.
    Però ha ragione il Paolino bisogna osare di più.
    Inizio primavera metteremo due fotine mia e tua con un po' di carne in vista.
    Ma per poche ore...chi vedrà vedrà...ghghghgh
    Riguardo ai capelli del Dir io non scherzavo.
    Ma poi l'ho detto che non sto nella tematica.
    Quando arrivo ci sono già molti commenti.
    E gira e rigira che dovevo scrivere ancora della neve???
    vi abbraccio
    veruska

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    1. Macché poche ore!
      Veru, la tua fotografia con botolo sarà battezzata da un post specifico.
      E resterà perenne.
      Penso che la Mari non avrà problemi a dedicartelo.
      Dai pigrona: un po' d' iniziativa.

      Paolino Paperino

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  48. Carissimi ragazzi,
    direi di mettere la parola fine alla discussione blog Manu.
    Mancano solo i passaggi pubblicitari sulle reti nazionali e siamo a posto.

    Buon pomeriggio.

    Mari

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    1. Ok, telefono a Mediaset e disdico il passaggio pubblicitario dopo Striscia la notizia.

      Paolino Paperino

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    2. Ritorniamo al cazzeggio....?

      RAGAZZA STUFA SCAPPA DI CASA: I GENITORI MUOIONO DAL FREDDO...

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  49. Avete sentito Crozza a Ballarò?
    Il Papa è in ansia perchp gli hanno detto che a Roma nevica ogni morte di Papa!

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  50. Questa ve la dedico e poi ritorno a fare la torta :

    La famiglia è seduta a cena.Il figlio chiede improvvisa al padre:
    Papà.Quanti tipi di tette ci sono?
    Il padre sorpreso dalla domanda rispode:
    bhe,figlio ci sono 3 tipi di tette:a vent'anni , le tette di una donna sono come meloni,tonde e sode; a 30-40 sono come pere,ancora belle ma un pòcadenti;
    a 50 sono come cipolle.
    ... ... Come cipolle, chiede il figlio?
    Si ,se le vedi ti metti a piangere.
    Questa battuta fa arrabbiare la mamma e la figlia .La figlia chiede :
    mamma, quanti tipi di palle ci sono?
    La mamma, sorridendo,a sua volta sorpresa dalla domanda risponde:
    Bhe ,un uomo attraversa 3 fasi: a vent'anni, il suo pisello è cm una quercia,possente e duro.a 30-40 è come un ramo di faggio flessibile e affidabile.
    dopo i 50 è come un albero di natale.
    Come un albero di natale?chiede la figlia stupita.
    Si cara:morto dalla radice in sù,e le palle sono solo ornamentali....

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  51. Ai, se la torta è al livello di queste freddure Garibaldine ( nel senso che già circolavano allo sbarco dei Mille) la vedo stantita ancora prima di uscire dal forno.
    Va be': è stato un tentativo in linea con lo spirito del post.

    Paolino Paperino

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    1. scusa ma io sono nata solo 30anni fa, non avendo vissuto nel periodo Garibaldino come te non conoscevo ancora queste freddure ed avendole sentite le ho condivise!

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  52. no la torta va oltre l'800, sto provando a fare la mia prima cake designe. speriamo mi riesca bene, purtroppo mi son dovuta accontentare dei colori trovati perchp i negozi specializzati, tra scioperi e mal tempo hanno gli scaffali quasi vuoti. Pazienza!

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  53. Mary, torno qui per porgerti di nuovo le mie scuse.
    Resta il fatto che non era mio desiderio farmi pubblicità. Alla fine, avrei dovuto far cadere il tutto, anzichè farmi prendere la mano per non lasciare l'ultima parola all'altra parte. L'ho fatto e di questo mi dolgo (per quanto questo possa contare a posteriori).
    Ti dico anche che ho ritenuto opportuno "invitare" Paolino a starnazzare sul mio blog. L'ho fatto perchè spero di potergli dire quanto mi ha indisposto lo scambio di battute sul tuo blog senza tornare sulla questione qui. A te posso chiedere, se lo ritieni opportuno, di togliere tutti i riferimenti al mio blog, visto che non voglio pubblicità.

    Sono dispiaciuta, davvero.

    Buona serata

    Emanuela

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)