19 febbraio 2012

QUATTRO PASSI NELLA MIA CITTA'









OGGI HO VOGLIA DI RACCONTARVI LA MIA CITTA'.
PARLERO' DELLA SUA STORIA E CI PASSEGGEREMO INSIEME.







L'Arco di Traiano l'ho messo all'inizio perchè da sempre è il simbolo della nostra città.
Fatto costruire dal Senato romano tra il 114 ed il 117 d.C., è certamente il più imponente e suggestivo tra gli archi della romanità costituendo, sia per le proporzioni armoniose che per la bellezza e varietà degli altorilievi distribuiti sulle due facciate, una delle opere più rappresentative della scultura romana nel mondo.La scelta di Benevento come luogo dell'erezione dell'Arco è data per indicare l'inizio della nuova via Traiana, che accorciava le distanze della vecchia via Appia da Roma a Brindisi.


Maleventum si chiamava così.
Florido centro della civiltà sannita e come tale la incontriamo nella storia, in occasione della memorabile sconfitta che i Sanniti inflissero alle Aquile Romane nella Battaglia delle Forche Caudine.
Quando però le Legioni Romane riportarono una vittoria grandiosa sull'esercito di Pirro, il nome fu trasformato in Beneventum a perenne ricordo del lieto evento.
Entrata in orbita romana, nel corso dei secoli si arricchirà e abbellirà di importanti edifici pubblici dei quali restano tracce cospicue, dal Monumentale Arco di Traiano in alto, al Teatro Romano.



Quante corse ho fatto tra questi archi e i gradini all'interno, quante volte ho bigiato rifugiandomi qui dove respiravo libertà e storia.
Alcuni dati ci dicono subito la grandiosità e l'importanza di questo monumento che, iniziato sotto l'imperatore Adriano e terminato sul finire del II secolo, ha un diametro di circa novanta metri e tre ordini di arcate.
Di queste, purtroppo, sono andate perdute quelle degli ordini superiori mentre in buono stato di conservazione si presentano la scena, oggi restaurata, la cavea e gran parte del primo ordine.

La caduta dell'Impero Romano segna un periodo di decadenza per la città che tuttavia assurge a nuova fortuna sotto la dominazione dei Longobardi;
questi ben comprendendo la posizione geograficamente strategica, vi si insediarono e ne fecero la capitale prima di un Ducato e poi nell'VIII secolo con Arechi, di un principato esteso a tutta l'Italia meridionale.
La città, di questo periodo conserva, quasi intatta la cinta muraria buona parte dell'impianto urbanistico, con importanti emergenze quali la Cripta del Duomo, la Chiesa di Sant'Ilario a Port'Aurea e la splendida Chiesa di Santa Sofia che, inaugurata nel 762, rappresenta l'unico esempio di fusione tra la cultura romana e quella barbarica.
Questa chiesa è Patrimonio dell'Unesco.







Questa chiesa rappresenta tutta la mia infanzia.
Era la mia parrocchia e il coro era il mio coro.
Il parroco il mio insegnante di religione.
Le catene della fontana davanti con l'obelisco luogo di gioco, di ritrovo e di risate.
Indimenticabile.



L'interno a sinistra è molto originale: al centro sei colonne forse prelevate dall'antico tempio di Iside ormai scomparso voluto dall'imperatore Domiziano, sono disposte ai vertici di un esagono e collegate con un arco alla cupola.
Ci sono dei giochi prospettici che lasciano senza fiato.
A destra invece, lo splendido chiostro del monastero di Suore benedettine che sorge a fianco.

Alla fine dell'XI secolo Benevento passa dal dominio longobardo alla Chiesa (Leone IX aveva ottenuto la città da Arrigo II in cambio di censi sulla città di Bamberga parliano di baratto insomma) il cui dominio, protrattosi per otto secoli dura fino al 1860.
La lunga dominazione pontificia fu interrotta da piccole parentesi temporali, vorrei solo ricordare la conquista della mia città da parte di Federico II e di Manfredi, suo figlio, che vi trovò la morte il 26 febbraio 1266 combattendo Carlo D'Angiò.
Questo episodio viene ricordato da Dante nella Divina Commedia.

Del periodo pontificio abbiamo il Duomo del XIII secolo, con la bellissima facciata romanica, conservata miracolosamente illesa dopo i bombardamenti del 1943, le porte di bronzo e la Rocca dei Rettori, sorta nel 1321 sui resti di un acquedotto romano e di una struttura militare longobarda.

Fu sede dei Rettori Pontifici e poi della delegazione apostolica.





La cattedrale a sinistra, fu ricostruita nel dopoguerra.
Con la facciata e le porte bronzee resta dell'opera originale il campanile, sul cui lato orientale si osserva il famoso bassorilievo che raffigura un cinghiale stolato e

nel quale viene dagli abitanti identificato il cinghiale di Caledonia tanto caro a Diomede, mitico fondatore di Benevento, facendone quindi lo stemma della città.
L'opera appassionata di ricostruzione voluta dal cardinale Vincenzo Maria Orsini, poi divenuto papa Benedetto XIII, al quale si deve l'introduzione di notevoli modifiche nell'edificio fu vanificata dalla distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale.
L'atmosfera originale di grandezza si è un po' persa, ma resta uno dei miei luoghi del cuore perchè è proprio in questo posto che mi sono sposata vent'anni fa.




Il 25 ottobre 1860 dichiarato decaduto il governo Pontificio, entra nel nuovo Stato Italiano come capoluogo del Sannio.
Altro monumento di estrema importanza è il Museo del Sannio, classificato tra i "Grandi Musei D'Italia".




Una eccezionale serie di reperti e di opere databili dall'età preistorica ed interessanti di tutte le epoche storiche per quanti vogliono avere una idea compiuta, un quadro d'insieme della storia del Sannio.
Ricca e suggestiva, in particolare, è la raccolta di sculture dell'età romana tra cui spiccano le sculture delle divinità egizie che insieme ai due obelischi, uno nel Museo stesso, l'altro in Piazza Papiniano, testimoniamo l'esistenza di un culto di Iside con il tempio a lei dedicato.
Completa il Museo una pinacoteca ricca, tra l'altro, di preziose opere del '700 e dell'800 napoletano.

Potrei continuare all'infinito perchè quello che vi sto raccontando è solo una milionesima parte delle meraviglie archeologiche è storiche dalle quali sono stata circondata fin dalla nascita e che ho respirato.

C'è però una chicca su di una leggenda che da sempre è radicata profondamente, qui.
Sembra che debba le sue origini ad un fatto storico o meglio ad un rito legato alla propria religione, praticato dai longobardi, che usavano riunirsi intorno ad un noce consacrato al dio Wothan in una località vicina a Benevento.
Ecco dunque il noce di Benevento intorno al quale i Longobardi intrecciavano caroselli montando al contrario i loro cavalli e tentando di strappare dai rami le pelli di pecora che vi erano state votivamente appese.


Dopo la conversione dei Longobardi, qualche nostalgico continuava questi riti in alcune notti per non essere scoperto ed ecco che, nella fantasia popolare, il volteggiare dei cavalieri si trasforma nella ridda delle streghe.

Nasce così la leggenda di Benevento quale luogo di riunione delle streghe di tutto il mondo che, in determinati periodi dell'anno, si davano appuntamento per compiere i propri riti ed invocare il loro signore.
Direi che però un velo di magia non ci sta male e noi femmine beneventane amiamo molto lasciare che ci ricopra sempre un po'.

Oggi sarebbe più giusto dire "Benevento città dello Strega" come luogo di produzione del famoso liquore noto e diffuso in tutto il mondo.




Vi lascio con una canzone ed un artista che tanto mi ricordano la mia terra.




91 commenti:

  1. ma pensa! la mia primissima amichetta estiva era di Benevento. ci siamo scritte per tenti anni, ora non ricordo più neanche il suo nome.
    io sono napoletana, cmq

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  2. Lo sospettavo Paola.
    E Massimo Troisi mi ha dato la certezza.
    Noi che lo amiamo immensamente...

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  3. DIMESSA OGGI.
    PER ORA VI DICO GRAZIE.
    SCUSATE SE NON HO CONDIVISO 9 MESI CON VOI,MA ANCORA OGGI NON CI CREDO.
    E' STATA UNA GRAVIDANZA DIFFICILE,IN CUI NESSUNO SPERAVA PIU'.
    NEMMENO I MEDICI.
    MA NOI SIAMO QUA.
    E OGGI POTRESTE DIRMI CHE BERLUSCONI E' TORNATO AL GOVERNO...RIUSCIREI PERFINO AD NON INCAZZARMI.
    A PRESTO
    DEVO SOLO INGRANARE FRA PAPPE PANNOLINI ETC ETC...E POI TORNO.
    UE HO FATTO UNA BIMBA DI 4 KG MICA MICIO MICIO
    VI ABBRACCIAMO FORTE FORTE
    VERU NOA ALE E PELOSETTO

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  4. Ciao Veruuuuuu
    La gioia di leggerti è troppo grande.
    Tranquilla Berlusconi è ancora confinato nell'angolo, quindi tutto bene.
    Avrei voluto che un Bersani avesse vinto Sanremo ma non è stato così.
    Ma confido in questo, prima o poi.

    Baci baci baci baci!

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  5. Tu dici? ALmeno farlo un vincere un Bersani, uno qualsiasi!!!

    Veru 4 kg? Come il mio cucciolotto. Quando è nato molti nelle altre stanze dicevano "iamm a ver' ò criatur e 4 chili" (andiamo a vedere il bambino di 4 kg) perchè quasi tt nascevano tra i 2,5 ed i 3,5. almeno nel mio periodo! Ma a Napoli dobbiamo essere teatrali in tutto.

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  6. Allora Mary visto che scrivi 100 post al secondo pubblico la notizia anche qua:
    http://www.moviemax.it/donnamodernaknockout.php


    biglietti gratis per l'anteprima di KNOCKOUT-RESA DEI CONTI

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  7. Grazie grazie grazie per non dover + scrivere quelle terribili parole di riconoscimento.
    Ora speriamo che anche Nick riuscirà a risolvere il problema di connessione e riunirsi a noi.

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    1. Bene Ai,
      Spero davvero che Nick riesca di nuovo ad essere dei nostri.

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  8. Mary vedi l'email

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    1. Non ho capito Manu.
      Ho visto nella mia posta ma non ho trovato nulla.
      ti aspetto dopo.

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    2. NO mARY SONO aI NON PENSAVO CHE TT AVESSERO LA TUA EMAIL

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    3. Ai non hanno tutti la mia mail.
      Solo pochi di voi, compresa la manu e non avevo capito.
      Ho ricevuto tutto e ti ho risposto.

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  9. Eptcì! Arrivata per un salutino veloce a Veru e alla piccolina!
    Al posto di leggere "VERU NOA ALE E PELOSETTO" ho letto: "VERU NO E, ALE E PELOSETTO"... E mi son detta: Oddio, è un maschio! Perdonatemi, ma con il raffreddore che mi è venuto ho anche gli occhioni lucidi lucidi che mi fanno vedere quello che non c'è... O non vedere quello che è, a seconda dei casi.
    Ad ogni modo, bentornata a casa anche da parte mia! Insieme a Mary e al resto della combriccola ti aspetto anch'io. Certo che 4 kg di pargola... Non saranno tutti peli, vero?! Un'impresa da SuperVeru!!! Io e mio fratello siamo nati prematuri: in due non riuscivamo ad eguagliare il peso della pelosetta...

    Buona serata a tutti
    Emanuela

    ps. il tuo post, Mary, è splendido. Davvero. Ci torno con calma più tardi. Bacini

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  10. Ragazzi, ho sentito veru.
    Vi ringrazia tutti per le bellissime parole che avete avuto.
    Lei e la piccola stanno bene
    E' a casa alle prese con il nuovo mondo.
    Appena le sarà possibile tornerà con calma.

    Baci veru!

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  11. A Veru si stanno spalancando le porte di un mondo nuovo. Tanto atteso e desiderato. E quello che conta è che stiano bene, sia lei sia la cucciola. Evvvvvvaaaaaaiiii! Restiamo qui ad aspettarla, come hai già detto tu, Mary.

    Tornando, invece, a noi...
    Innanzitutto, complimenti per la verve creativa: in questi giorni sei riuscita a tirar fuori dal tuo cilindro magico un sacco di argomenti interessanti! Oltre a seguire il malloppo sanremese... Mi sa che anche tu, come Ai, non sei umana... SEI UN ROBOT!!!!!
    La passeggiata per le strade della tua città si è rivelata davvero emozionante: dai reconditi angoli della mia memoria sono emerse nozioni che credevo perdute per sempre. E invece... L'Arco di Traiano è stata la prima domanda che mi chiese l'assistente dell'allora titolare di Archeologia e Storia dell'Arte Greca e Romana. Un esame di cui serbo ancora nella memoria il numero di libri indicati dal programma d'esame: 14 (!). Piu' le esercitazioni di laboratorio. E io ero studente del corso di laurea in Lettere Moderne (ergo... programma in versione "ridotta"...). A distanza di anni, il tuo racconto ha riportato a galla quel periodo di "studio matto e disperatissimo".
    Le vestigia di Benevento sono in uno stato di conservazione invidiabile: nel nostro Paese, non sono molte le città che possono vantarsi di questo. Anzi, nella stessa Campania Felix luoghi come Napoli, Pompei, Caserta sono spesso balzati agli onori della cronaca per l'incuria e il degrado delle loro aree monumentali.
    Certo, l'Italia ha un problema oggettivo: tra gli "addetti ai lavori" si parla di "museo diffuso", ovvero di una dislocazione sul territorio dei tesori d'arte. Il che comporta notevoli problemi dal punto di vista della tutela e della conservazione del patrimonio artistico. Leggendo le tue parole, mi verrebbe da fare un'altra riflessione. Tu sei cresciuta tra quei monumenti: hai vissuto quelle pietre come parte della tua città e della tua storia. Ma ne conoscevi anche l'importanza. Non erano "sassi" qualsiasi. Quanti possono dire altrettanto? Giusto per farti un esempio: ho frequentato le scuole elementari e le medie nel mio ameno paesello a due passi da Milano. Nessun insegnante mi ha mai parlato della presenza al Castello Sforzesco di Milano della Pietà Rondanini di Michelangelo nè del Cenacolo vinciano a Santa Maria delle Grazie. Te lo assicuro. Mi hanno portata in gita alle Isole Borromee, al parco Minitalia, ma mai e dico mai a Brera piuttosto che in un altro museo milanese. E' incredibile, non trovi? Ecco che allora la tua conoscenza e il tuo amore per quelle testimonianze del passato mi rincuorano e mi fanno sperare che davvero Benevento possa portare "un buon vento". Quello di un maggior rispetto per il nostro Paese. E per l'eredità ricchissima che ci è giunta. Perchè, diciamocelo, tutto quello che la storia ha sedimentato in questo lembo di terra in mezzo al Mediterraneo ha dell'eccezionale. Eguagliato soltanto dalla nostra ignoranza nel non capirlo. Tutto quello che abbiamo è un tesoro per l'umanità, non solo per noi italiani. Pompei e Ercolano sono siti unici nel mondo: perderli significherebbe cancellare dalla faccia della Terra le uniche testimonianze che abbiamo della pittura antica.
    Quello che Benevento ha rappresentato nella storia è quanto di più emblematico possa esserci anche per un'altra considerazione: perchè il Sud è sempre visto solo per i fatti di cronaca nera e per i disservizi delle amministrazioni meno virtuose? Perchè non parlare anche delle città meno in vista rispetto a Napoli, Bari, Palermo? Nel nostro mondo, se non parli di quel qualcosa è come se non esistesse. Più Benevento per tutti, mi verrebbe da dire!

    Buonanotte
    Emanuela

    ps. non sai quanto sia felice che il sistema di autenticazione non avvenga più per mezzo di quei vocaboli impossibili... Ieri ho faticato moltissimo a inserirli ogni volta che sparavo la mia su Sanremo!

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  12. Vi ho stroncati in massa...!
    Emanuela

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  13. Toc Toc... C'è nessuno?
    Avete avuto una giornata pesante?
    State imitando Celentano nelle sue performance migliori (le pause di silenzio)?
    Siete tutti al cinema con il biglietto gratuito promosso dalla Ai?
    Be', io resto sull'uscio per un po'... Ma se mi congelerò e mi ritroverete in formato bastoncino findus, non preoccupatevi. Un po' di movimento sui tasti della fidata tastiera e tornerò umana. Forse...
    Buona serata!

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  14. Ciao a tutti, ci sono.
    La giornata è stata molto pesante come ogni lunedì.martedì.mercoledì,giovedì e venerdì della settimana.,
    Io non so se oggi avete avuto problemi con lo scrivere i post, ma per me ci risiamo non leggo quasi nulla di quello che scrivo e così vado a naso.
    Manu ti ringrazio per le belle parole del tuo commento.
    Io amo la mia città profondamente.
    Vedi sono 25 anni che vivo a Milano e sebbene la ami quasi nello stesso modo non riesco a dire che è la mia città.
    Perchè il mio posto è quello che ieri, in un momento di malinconia, vi ho disegnato.
    Non mi è venuto difficile, ho messo molto tempo per il lavoro di ricerca e per postare le foto che mi sembravano interessanti, ma la storia dei monumenti che vi ho segnalato, la conosco bene.
    In parte perchè li ho studiati, in parte perchè ci sono cresciuta e ho sfiorato quelle pietre migliaia di volte.

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  15. Faccio dei commenti brevi perchè vedo poco.
    Benevento è un sito curatissimo, sembra un gioiello e non diresti mai che sia una città del sud.
    Se la visiti.
    Se ci vivi è un altro paio di maniche.
    Viverci non è fantastico, ti sta stretta come tutte le cittadine di provincia e non vedi l'ora di spiccare il volo per andare lontano.
    Almeno per i tipi irrequieti come me.

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  16. Se ci fossero abbastanza soldi da curare quello che definisci patrimonio artistico dislocato Manu, non staremmo a parlare di incura e abbandono.
    Il problema in Italia sono gli investimenti.
    In questo paese dove tutto va a ramengo, dove siamo appena usciti da un ventennio di nani e ballerine, ci stiamo leccando le ferite e dove stiamo per ricominciare a piangere per quelle che ancora dovranno aprirsi, soldi per ridare lustro e splendore a quanto è abbandonato, non ce ne sono.
    Questa è la realtà, nuda e cruda.
    Se Benevento riamane una realtà a parte è grazie anche agli interventi dei privati e della Provincia che si sono accollati ad esempio l'onere non indifferente di riportare al suo primario splendore la Chiesa di Sant'Ilario a Porta'Aurea.
    Per larga parte della mia infanzia e giovinezza, non ne conoscevo nemmeno l'esistenza.
    Era ricoperta da macerie e abbandonata a se stessa.
    Poi dopo l'acquisto del sito da parte della Provincia e quindi grazie a soldi freschi, la chiesa è tornata all'antico splendore.
    Un vero gioiello di arte Longobarda, uno dei tanti.
    Pompei ed Ercolano poi, sono un esempio emblematico di incuria e mala amministrazione.
    Di quanto nel nostro recente passato non ci sia stato rispetto.

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  17. Quello che tu ti auguri sul buon vento ce lo auguriamo tutti.
    Ma uno stato che non investe e sostiene il suo Patrimonio e che non investe nella cultura partendo dall'inizio, ovvero dall'istruzione nelle scuole, non può andare da nessuna parte.
    Esattamente quello che abbiamo fatto negli ultimi anni.

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  18. Mi sono lasciata guidare nella storia di una città che, lo ammetto, non conoscevo quasi. Per prima cosa, dopo aver lanciato un bacione al volo a Veru (che bello che sei passata a lasciare un saluto!!), ti ringrazio quindi per avermi insegnato qualcosa di nuovo. È una cosa che mi piace, sono curiosa per natura e quindi sentirmi raccontare cose nuove per me è un privilegio. In breve, grazie.
    La riflessione di Emanuela sullo stato del patrimonio italiano la condivido: c'è talmente tanto, in Italia, e in talmente tanti luoghi, che le difficoltà di occuparsi di tutto sono davvero enormi. Se poi, come dici tu Mari, ci aggiungiamo le conseguenze di una crisi economica che non risparmia nessuno (nemmeno la "ricca" Svizzera, eh) e che sta colpendo duramente l'Italia in particolare, l'impresa potrebbe risultare impossibile.
    Mi chiedo però come sia possibile che in città come Londra i musei siano in buona parte gratuiti eppure riescano a funzionare in modo entusiasmante. Come è possibile che lo stesso non avvenga qui? E parlo anche della Svizzera, eh, non solo dell'Italia.

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  19. Arnika, ti ringrazio.
    Mi state convincendo che io debba dedicare più tempo sul mio blog all'arte e alla cultura italiana che conosco e amo profondamente.
    E che per farlo dovrei avere molto più tempo e non ne ho.
    Come te corro, corro...
    Me lo sono chiesta anche io come mai, all'estero e non solo a Londra, gran parte dei musei sono gratis.
    Ritengo che sia problema di investimenti.
    Se la nazione ha ben radicato il senso del rispetto per la propria cultura, investe di più.
    Se poi il cittadino è onesto e paga tutte le tasse, i soldi ci sono.
    Sarà il discorso della serva ma secondo me ci ho preso.
    Baci cara

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  20. Manu, ma come avevi bussato prima?
    Ora io vado a nanna e tu compari...

    Sembriamo le rette parallele famose, hai presente?

    Baciotti.

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    1. Convergenze parallele come ai tempi della prima
      Repubblica? Mon Dieu!
      Per la tutela del patrimonio artistico il problema sono gli investimenti: di questo, sono convinta anch'io. Ma il problema angora piu grande e' che si spende per cio' che reputiamo importante e purtroppo in Intia (in Italia!!!) il patrimonio storico-artistico e' spesso visto dalle amministrazioni un fardello pesante. Troppo pesante... C'è poca lungimiranza in questo. Perché di amministratori che preferirebbero demolire il palazzo storico o le vestigia antiche ce ne sarebbero, eccome... Spazio edificabile su cui guadagnare senza spendere. Per questo ritengo che il problema non sia solo il denaro, ma la cultura e il rispetto di ciò che il passato ci ha tramandato. Per la maggior parte degli italiani la bellezza che li circonda e' un dato di fatto e spesso neppure conoscono la storia di ciò che hanno la fortuna di avere sotto il naso da quando nascono.

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    2. Vedi cosa succede a rievocare i fantasmi della prima repubblica? Mi metto a scrivere 'angora' al posto di 'ancora' in perfetto stile De Mita!!!
      Comunque... Il guaio e' che la tutela e la conservazione del nostro immenso patrimonio sono visti come voci di spesa ingenti e non come investimenti. In questo, non so dirti se Berlusconi abbia fatto meglio o peggio di altri: i crolli a Pompei o gli annosi restauri della reggia di Caserta (ma anche della villa reale a Monza) sono una triste realtà che ha attraversato i decenni. E governi di vari colori. Perché purtroppo al dicastero dei Beni Culturali arrivano spesso nomi di incompetenti fatti e finiti. E quello che fanno (o meglio, che non fanno) e' sotto gli occhi di tutti. E poi c'è il peso della burocrazia. Se un'inftrazione d'acqua causata da un paio di tegole che vanno sostituite produce danni incalcolabili su un ciclo di affreschi, perché non essere sufficientemente elastici e procedere alla sostituzione degli elementi senza far passare mesi se non addirittura anni? Di casi del genere ce ne sono un'infinita'.

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  21. Investimenti per la cultura e cultura per gli investimenti. I soldi si spendono per quello che noi reputiamo importante. Spiace dirlo, ma il nostro immenso patrimonio artistico non e' mai stato una priorità per i governi centrali. La provincia di Benevento, in questo, e' stata assai lungimirante. Ma quante possono vantarsi di questo? Il guaio e' che i beni culturali sono da sempre un fardello troppo pesante: la spesa per il loro mantenimento e' vista solo come un passivo e non come un investimento. In Inghilterra sono i privati a sostenere i costi di gestione di molti musei e istituzioni culturali così come avviene negli Stati Uniti. Qui il privato fatica ad entrare nelle pastoie del pubblico. Lo fanno alcune fondazioni bancarie come la fondazione Cariplo, che hanno già di per se' un carattere istituzionale.... Insomma.... Io sarei del parere che bisognerebbe innanzitutto capire lo straordinario che circonda il nostro quotidiano: partire dall'infanzia accompagnando i bambini per le strade dei paesi e delle città e spiegare loro la storia e l'importanza di quello che vedono. Un rudere di cui ignori la gloriosa storia passata resta un rudere, ma se capisci che quelle pietre sono pur sempre ciò che e' rimasto di una storia lontana ne provi comunque rispetto. E magari ti viene anche la voglia di adoperarti per salvarlo.

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    1. Dulcis in fundo... Si', Mary, torna a parlare di arte e di storia e non solo per il bene delle extracomunitarie svizzere che ci leggono...!!!! Ma perché anche questo e' un modo per investire in cultura. Io ne sono convinta!

      Emanuela


      Ps. Incredibile, mi sono appisolata sull'uscio!! E così ora sono in piedi alle 3:30...!! No comment

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  22. ciao a tutti passo per un saluto veloce.
    Bellissimo il post, ha fatto emozionare molto anche mio marito facendogli tornare alla mente esami trascorsi tra appartamenti Beneventani della zona vecchia, tra le mura in compagnia di bellissime ed anziane persone.
    Approfondisco appena posso permettermi un momento di relax, perchè in questi giorni tra controlli improvvisi di Procura minorile, Asl, Vigili, visita chirurgica, pediatra etc anche 48 ore al giorno non bastano. Poi si mette anche una delle feste che amo di più ....ironicamente s'intende, io ed il Carnevale viviamo su due pianeti diversi.
    Baci baci a tt

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  23. Ciao Mary!
    Non mi ci racapezzavo nel post, non trovavo la galleria, il duomo, la Scala!!!
    Passo sempre velocemente nel tuo blog, ma ho letto di splendidi bambini venuti al mondo (anch'io faccio le congratulazioni a Veru, il suo nick l'ho trovato in un paio di blog che frequento) e di bimbi attesi, ma non arrivati (ti abbraccio), e poco più sotto c'è la faccina di un micetto che mi fa morire, adoooorooo i gattiiiii (oltre ad Audrey)!!
    A presto, buon martedì ciccione!

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  24. Ciao Ai.
    Credo che tuo marito si sia commosso perchè si sta facendo anziano.
    Succederà che prima o poi qualche giovane studente di architettura venga a chiedergli conto del suo passato e dei suoi ricordi "storici".

    E proverà a raccontare di quando nelle stradine della Benevento antica, c'era un forno che per tutta la notte non chiudeva mai, permettendo ai ragazzi del posto di mangiare i suoi favolosi cornetti al cioccolato, il famoso "pesce di zucchero".
    Mari h.22.46

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  25. Ciao Marilina!
    Quante novità hai visto?
    E' già, niente Duomo, ma pietre di gran lunga più antiche...
    Ti sono piaciute?
    Veru frequenta vari blog sul sito di Vanity.it a parte quello di Luca, dove appare di rado.
    Sicuramente l'hai incontrata in giro.
    La foto del gattino che ronfa mi ha fatto talmente tenerezza che l'ho usata come apertura al post del sonno.
    Mi faceva anche invidia, a dire il vero, io dormo così poco.

    Buona serata e torna a trovarmi, appena puoi!

    h.22.51

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  26. Ciao Manu, condivido le tue parole.
    A proposito di privati che investono nel Patrimonio Artistico Italiano, mi è venuto in mente Mr. Tod's che dovrebbe finanziare il restauro del Colosseo a Roma.
    Non mi è ancora chiaro da quando parte il progetto e i tempi stabiliti, e su questo potrebbe aiutarci Anna che magari sa qualcosa in più, ma sembrerebbe che la sostanza, ovvero il finanziamento ci sia.
    Si parla di 25 milioni di euro dei quali 10 sono già nelle casse del Comune di Roma.
    Certo lui rientrerà con una pubblicità notevole su pannelli che ricropriranno tutto il monumeto, ma questo forse possiamo definirlo il primo passo verso la coscienza e il rispetto di cui parlavamo sopra?
    Speriamo dai.

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    1. Cara Mary,
      Diego Della Valle è stato ad un passo dal ritirare la sua offerta per via del can can montato sulla vicenda della pubblicità personale...! Non sono a conoscenza dei dettagli del contratto, ma mi pare evidente che le impalcature di ogni città sono ormai supporto privilegiato per forme di pubblicità più o meno autorevole. Non ne è stata risparmiata neppure la facciata del Duomo di Milano, se ricordi. E parliamo di un edificio di culto nel cuore della centro storico... Io credo che la disponibilità di Della Valle sia pregevole. Ne avrà di sicuro un ritorno di immagine, ma ai miei occhi non dipenderà dal cartellone pubblicitario. E' il suo gesto a parlare per lui. Un mecenate dei nostri tempi. Insomma... avercene!

      Emanuela

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  27. Manu cara diciamo la stessa cosa. Non ritengo un mecenate aggettivo troppo importante che riconduce a mondi e fasti ben lontanilontani visto che loro facevano creare e non recuperavano, ma sicuramente sara' un esempio da seguire. Buona giornata. Mari 7.01

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    Risposte
    1. Ogni epoca ha i mecenati che si merita... Noi possiamo ambire solo ai restauratori. E fatichiamo pure a trovarne! Che ci vuoi fare...
      Per il resto, si', diciamo la stessa cosa. Ti ho copiata?!
      Ne approfitto per lanciare un messaggio alla ai: resisti, resisti, resisti! E visto che sei un robot... Ricorda che hai sempre i pugni rotanti nei casi più disperati...!

      Buona giornata a te, Mary, e a tutti noi!! Bacini

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    2. Grazie Manu, sto usando anche i pugni rotanti soprattutto per buttare all'aria tutte queste scartoffie che mi ritrovo sulla scrivania. Carte varie richieste ogni anno dalle grandi Istituzioni che devono far vedere di controllare.
      Ma è antipatico il fatto che ti ritrovi all'improvviso un funzionario dell'Asl munito di cottn fioc, pronto a perlustrarti il frigo con l'obiettivo di trovarti un microbo vario, in questo momento al max ci ritrova microbi e polveri di cioccolata, avendo fatto il tiramisù per il compleanno di mio padre.
      Poi sembra che quando decidono di fare i controlli vengano tt insieme e così dopo un paio di giorni ecco pronti due rapprensentanti della Procura, che senza chiederti il permesso aprono credenza, frigo, congelatore, armadio e ti dicono che le cose in congelatore vanno chiuse con l'appropriata molletta con tanto di data di apertura(buste di patate fritte, spinaci, cavolfiore, fagiolini, già non ci entrano normalmente ora devono avere anche la molletta), l'armadio così, la scopa colà, i giochi di qui, i fiori così.
      Sì va bene va bene, in casa mia comandate voi perchè ho scelto di fare casa famiglia. Ma perchè non parlate con i bimbi per vedere se stanno bene piuttosto che...e no i bimbi sono piccoli (3-13 anni)e loro non possono parlarci. Ma capisci? Magari in quella comunità di Maddaloni dove si scoprii che c'era una ragazzina abusata di continuo, tutto era in superordine: la scopa era nascosta e non a vista, le buste del congelatore avevano le loro mollette, i giochi non si trovavano anche sul tappeto della stanza da pranzo e nell'armadio oltre agli indumenti non c'erano anche un paio di borse che si usano + spesso.....Non so se mi spiego!!!!
      e tutto questo ovviamente quando hai in testa pensieri sulla salute di tuo figlio, causa di una pediatra che fa il proprio lavoro in maniera troppo scrupolosa o di un'altro più leggera; e non sai + di chi fidarti perchè non sai manco se gli ospedali dicono e fanno tutto per il bene del bambino o della tasca!
      Torno alle mie carte, sia burocratiche che igieniche, ed al mio mal di testa.
      Baci baci


      P.s. comuque in fatto a robot tu e la Mary non siete da meno, svegliarsi presto e perdere due o tre ore della propria giornata per gli spostamenti casa-lavoro, sono per me già due o tre ore guadagnate, cara!

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  28. suggerirei questo indirizzo:


    http://acinsnewsciences.wordpress.com/2011/12/15/usa-dal-2013-obbligatorio-per-tutti-gli-americani-impianto-di-microchip-rfid-sottocutaneo/

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  29. Washington rende obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti gli americani.

    E’ confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani.

    L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”.

    Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.

    In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document : Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information ( Documento di orientamento speciale di classe II : Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).



    L’impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge intitolato America’s Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell’America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C – National Medical Device Registre ( Sottotitolo C – Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il ” Secretary ” stabilirà un ” registro nazionale dei dispositivi medici ” (in quel paragrafo sono chiamati “registro”) per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente…”

    Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste.

    Con il pretesto di assicurare meglio l’assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L’inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013.

    Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: “ENTRATA IN VIGORE. Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro in virtù dell’articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data”.

    Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l’anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare. Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull’utilizzo del “registro”.

    Ragazzi ne parliamo?
    Grazie Ai per il link!

    RispondiElimina
  30. Io lo trovo semplicemente sconvolgente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di microchip si e' parlato anche in Italia al momento dell'introduzione delle nuove tessere sanitarie (quelle che riportano anche il codice fiscale, tanto per intenderci). Anche queste sono state introdotte con l'idea di farne dei compendi sullo stato di salute del titolare: patologie croniche, assunzione di farmaci, interventi pregressi, allergie e vi dicendo. Inutile dire che, essendo in Italia e non negli Usa, l'utilizzo di queste carte e' ancora in fase di "collaudo" a distanza di un decennio (forse anche qualcosa di piu') dalla loro introduzione. Questa tessera, si diceva, avrebbe potuto salvarci la vita qualora fossimo arrivati in un pronto soccorso (i medici avrebbero conosciuto tutto di noi semplicemente leggendo l'archivio della nostra carta) e avrebbero saputo che fare dei nostri organi qualora non avessimo avuto piu' alcuna speranza (tie' -in perfetto stile napoletano!). Insomma... Qui in Lombardia la carta servizi ci aiuta nelle prenotazioni di visite e di esami, serve per le esenzioni (ma se hai una patologia cronica, devi avere un cartoncino a parte che la attesti -assurdo, no?) e funge da documento per il codice fiscale. Stop. Il microchip e' in realtà una "microchippa" perché non e' riuscito nell'intento di diventare un'enciclopedia ambulante del nostro stato di salute. E non ci ha semplificato l'esistenza.

      Ma siamo in Italia, ripeto.

      Gli americani hanno stornato tanti film sugli alieni il cui hobby principale e' quello di rapite noi poveri terrestri, lavarci il cervello per non farci ricordare quanto sono brutti e inserirci il vituperato microchip. Insomma... L'amministrazione Obama ha copiato Alien! E così se un marziano dovesse beccare un cittadino usa resta fregato: il microchip ce l'ho già, alieno del menga... Siamo avanti, noi!!!! La l'oeil diventerà verde come un visitor, vomiterà come l'esorcista, si incavolerà come la ruecambon e poi sparirà come il Papero nella foresta amazzonica della Val brembana (casa Veru) lanciando segnali di fumo alla Mary perché denunci il tutto attraverso il suo blog. E perché legga Nick che con le sue conoscenze fidate potrebbe sempre tornare utile. Alla fine il povero extraterrestre finirà ospite della casa famiglia di ai. Traumatizzato, non potrà piu entrare in contatto con microchip veri o presunti. Questa e' la verità, ragazzi. Fatevene una ragione.... E poi ditemi se non ho un futuro come sceneggiatrice!!!

      Emanuela

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  31. RISCRIVO DA PC - scusate i refusi del cellu:

    Gli Americani hanno sfornato tanti film sugli alieni il cui hobby principale (ormai è noto, lo dice anche Giacobbo) e' quello di rapire noi poveri terrestri, lavarci il cervello per non farci ricordare quanto sono brutti e inserirci il vituperato microchip. Insomma... L'amministrazione Obama ha copiato Alien! E così se un marziano dovesse beccare un cittadino Usa resterebbe fregato: "il microchip ce l'ho già, alieno del menga... Siamo avanti, noi!!!!"
    a QUEL PUNTO, l'ALIENO diventerà verde come un visitor, vomiterà come l'esorcista, si incavolerà come la Ruecambon e poi sparirà come il Papero nella foresta amazzonica della Val Brembana (casa Veru) lanciando segnali di fumo alla Mary perché denunci il tutto attraverso il suo blog. E perché legga Nick, che con le sue conoscenze altolocate potrebbe sempre tornare utile. Alla fine, il povero extraterrestre finirà ospite della casa-famiglia di Ai. Traumatizzato, non potrà più entrare in contatto con microchip veri o presunti. Pero', amo le storie a lieto fine... e allora, cara Ai, l'Alieno diventerà un prezioso alleato nei giorni di visita dei funzionari Asl & altre sigle: basta inserire il mostriciattolo nel frigo, nella dispensa o tra le scope e... voilà: gli ispettori termineranno seduta stante la loro visita di controllo. A casa tua, si intende. Magari poi ne prenoteranno una all'ospedale... chissà se in Campania il microchip li aiuterà a fare in fretta...!

    Questa e' la verità, ragazzi. Fatevene una ragione....

    E poi ditemi se non ho un futuro come sceneggiatrice!!!

    RispondiElimina
  32. Carissimi volevo mandarvi un saluto.
    Noa ha deciso che finalmente fosse ora di dormire.
    Esiste il sonno,mi auguro se ne faccia una ragione.
    Quindi siccome non so quanto duri questo miracolo,prima di una doccia,non posso esimermi di mamndarvi tanti bacetti da ciò che ormai è diventato un lontano ricordo.Il pc.
    Manu la tua poesia mi ha fatto commuovere,bellissima,inoltre Tagore lo amo particolarmente.
    Ai grazie anche a te,credo che per capire tutto ti sia sentita con Mari.
    Nick grazie anche delle tue parole,ti abbraccio forte.
    Papero mi manca non poter leggere i tuoi commenti,ma spero di tornare presto.
    Devo solo ingranare e Noa deve capire che nella vita c'è ben altro che stare attaccata ad una tetta per 24 ore...ghghghghghg
    Gli altri non li ho dimenticati,ho avuto modo di salutarli via mail.
    Vi abbraccio forte forte
    veru

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissima Veruskina,
      leggo con emozione le tue parole. Ed è un grande onore ricevere i tuoi pensieri nei momenti di tregua che ti concede la piccola Noa... Caspita, dimostra già di avere la tua vivacità! E sono molto, molto felice che la poesia di Tagore ti sia piaciuta. Mi sono bastati i primi versi per capire che erano proprio quelle le parole "giuste", quelle che a me sembravano proprio sfuggire.

      Che dirti, cara? Che mi manchi tanto e che ti aspettiamo tutti, ma proprio tutti!
      E sul divano della Mary c'è già il posticino anche per la pelosetta, eh! Ci stringiamo un po' noi!

      Grazie di cuore, cara amica
      Emanuela

      Elimina
    2. ps. mi sono accorta che mi hai inviato anche un altro messaggio "a casa mia"! Veru, posso dirti che mi hai emozionata? Le tue attenzioni valgono doppio ora che hai così poco tempo per te... Sono sinceramente commossa. Grazie di tutto, Veruskina! Ti abbraccio forte forte!
      Emanuela

      Elimina
    3. No Veru , Mary non mi ha spiegato nulla, le cose che so le so dal blog, tutto quello che viene raccontato alla cara Mary resta nella Mary, motivo per cui è un'ottima confidente anche per me. Mi preoccupa solo il fatto che anche i salvadanai ad un certo punto si riempiono troppo...certo non scoppiano, ma a volte le emozioni legate alle informazioni che le vengono date sono talmente forti e portarle tutte dentro non è facile. Spesso mi accorgo che quando parliamo le dico "questo lo dico solo a te" ed è sempre qualcosa di forte da portare, ma poi non penso "e lei ora? dopo tutte quello che ha vissuto (partendo già dal fatto che giovanissima è andata via dalla sua stretta città e si è fatta le ossa da sola)continuiamo (io, il fratello, la sorella) a riempirla di informazioni ed emozioni forti che porta dentro e non dice a nessuno."
      Non dovremo stupirci se un giorno sentiremo al TG "Milano: donna sugli "anta" ha fatto fuori il suo capo che gli aveva solo chiesto una moltiplicazione senza usare la calcolatrice" Vorrà dire che il salvadanaio è scoppiato.
      Grazie Mary e ancora auguri Veru, comprendo a pieno la decisione di non parlarne quasi con la paura di far svanire il sogno.
      Goditi questa bellissima realtà ma cerca di farti aiutare anche da tua madre, tanto nessuno ti toglie ciò che è tuo, solo non perdere il tuo tempo.(detto così suona male ma poi vedrai mi capirai)
      P.S. Stai attenta al marito ad un certo punto diventano gelosi e ritornano bambini, (un modo per ricordargli che è padre? fargli pulire il culetto della cucciola quando fa la cacca...pensa che la prima volta che mio marito lo fece con ns figlio, quest'ultimo gliela fece quasi in mano...dico quasi perchè mio marito fu veloce nello spostarsi...meno veloce fu il mobile, purtoppo non si spostò e dovetti pulire mobile e pavimento...)(un modo per ricordargli che è marito? fargli rifare il letto dove dormite assieme hahahahahahahaha)

      Baci baci

      Elimina
  33. Bambina, che bello leggerti.
    Immagino le difficoltà e soprattutto il sonno.
    Noi ci siamo e ti aspettiamo.
    Per il papero dobbiamo pazientare è in Quaresima, ma si affaccia e sicuramente ti leggerà.

    A presto.
    Baciotti a te e a Noa.

    Mari h.14.10

    RispondiElimina
  34. Veru, aggiungo solo una cosa.
    Non ho spiegato nulla ad Ai, credi ce ne fosse bisogno?

    Non c'è nulla da spiegare sulla felicità.

    bacio

    RispondiElimina
  35. Manu, la tua sceneggiatura è divertente.
    Mi ha fatto iniziare bene la giornata.
    Poi è andato tutto storto.
    Ma non è colpa tua.
    Penso che se un argomento così importante e che potrebbe dare adito a parecchie discussioni, non interessa a nessuno a parte te e me, forse è meglio cambiare argomento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovrò impegnarmi di più, Mary... così girerà per il verso giusto tutta la giornata! E' che bisogna prendere quello che arriva: riesco a scriverti tra le 6:30 e le 7:20 del mattino... prima ancora di prendere il primo caffè della giornata, pensa!

      Emanuela

      Elimina
  36. No Veru , Mary non mi ha spiegato nulla, le cose che so le so dal blog, tutto quello che viene raccontato alla cara Mary resta nella Mary, motivo per cui è un'ottima confidente anche per me. Mi preoccupa solo il fatto che anche i salvadanai ad un certo punto si riempiono troppo...certo non scoppiano, ma a volte le emozioni legate alle informazioni che le vengono date sono talmente forti e portarle tutte dentro non è facile. Spesso mi accorgo che quando parliamo le dico "questo lo dico solo a te" ed è sempre qualcosa di forte da portare, ma poi non penso "e lei ora? dopo tutte quello che ha vissuto (partendo già dal fatto che giovanissima è andata via dalla sua stretta città e si è fatta le ossa da sola)continuiamo (io, il fratello, la sorella) a riempirla di informazioni ed emozioni forti che porta dentro e non dice a nessuno."
    Non dovremo stupirci se un giorno sentiremo al TG "Milano: donna sugli "anta" ha fatto fuori il suo capo che gli aveva solo chiesto una moltiplicazione senza usare la calcolatrice" Vorrà dire che il salvadanaio è scoppiato.
    Grazie Mary e ancora auguri Veru, comprendo a pieno la decisione di non parlarne quasi con la paura di far svanire il sogno.
    Goditi questa bellissima realtà ma cerca di farti aiutare anche da tua madre, tanto nessuno ti toglie ciò che è tuo, solo non perdere il tuo tempo.(detto così suona male ma poi vedrai mi capirai)
    P.S. Stai attenta al marito ad un certo punto diventano gelosi e ritornano bambini, (un modo per ricordargli che è padre? fargli pulire il culetto della cucciola quando fa la cacca...pensa che la prima volta che mio marito lo fece con ns figlio, quest'ultimo gliela fece quasi in mano...dico quasi perchè mio marito fu veloce nello spostarsi...meno veloce fu il mobile, purtoppo non si spostò e dovetti pulire mobile e pavimento...)(un modo per ricordargli che è marito? fargli rifare il letto dove dormite assieme hahahahahahahaha)

    Baci baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello che si dice "le gioie della maternità"...!
      Tuo figlio, con tutta quella produzione sulle mani del parentame, è un pericolo pubblico... Se mai un giorno dovessi incontrarlo, indosserò guanti di gomma e la cerata da nostromo. Hai visto mai che l'emozione non gli tiri brutti scherzi...

      Emanuela

      Elimina
    2. Grazie Ai.
      Si talvolta è difficile il carico.
      Ma non preoccuparti c'è tanto spazio nel mio cuore.
      Ti abbraccio forte forte.

      PS: oggi avrei fatto fuori tutti e due i grandi capi, che sono chi al mare e chi a sciare, mentre io tapina sono in ufficio a mandare avanti la baracca.

      E i numeri delle dichiarazioni Iva mi stanno uscendo perfino dalle orecchie.

      Elimina
    3. Manu, se dovessi incontrare la piccola peste, basterà che tu sia fornita di dosi massicce di cioccolata o come dice lui "ciucculata".
      Ti assicuro che saresti sua amica per la pelle, perchè per lui è paragonabile al piatto di lenticchie di Esaù.
      E non farebbe scherzetti...

      Elimina
    4. Cara Mary, il prossimo carico di ovetti Kinder per K2 potrebbe fermarsi alla partenza. Intercettato dal Gatto con gli Stivali (sempre lui!) arriverebbe dritto a casa mia. Te lo assicuro. Io e mio marito non mangiamo un cavolo (solo surgelati, per favore!) ma il cioccolato non puo' mancare. Vado in astinenza! Abbiamo traviato persino le gatte...

      Emanuela

      Elimina
  37. Scusate è uscito due volte. La prima volta il commento non era stato pubblicato, quando l'ho rimesso è uscito sopra e sotto...VABBé

    RispondiElimina
  38. Bellissimo leggerti , Veru!!
    Piano piano prenderà i suoi ritmi, vedrai..E tu prenditi tutto il tempo , che noi siamo felicissime che tu non ci sia ( per questo motivo!):-)) E ocio alla possibile gelosia del pelosetto...
    Bacini per due!!
    Anna

    RispondiElimina
  39. Mari avevo letto da qualche parte, ma di corsa.
    E pensavo fosse solo una proposta. Folle. Trovo anche io la cosa sconvolgente ,ma possibile che la gente non abbia provato a ribellarsi??
    Ti lascio un abbraccio!!
    Anna

    RispondiElimina
  40. P.S.
    Mari, io non amo scrivere. Quindi la più parte delle volte ,anche se trovo un argomento interessante ,mi limito a leggere, sorry.
    A tutte voi viene così naturale, e siete tutte bravissime. A me fa venire l' orticaria :-)))
    Buona notte!!
    Anna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E che sarà mai, Anna! Guarda, oggi hai fatto un tris di messaggi e sono sicura: l'orticaria non ti ha ancora colpita...! Non è mica una gara di scrittura: Mary lo ha ripetuto tante volte. Quindi, Anna, suvvia... Scrivi come ti viene. E te lo dice una che oggi ha scritto due volte la stessa cosa perchè nella prima versione nemmeno io ci capivo qualcosa!

      Detto questo... Mary, io l'ho buttata sul ridere per non piangere... Nel senso che io, allergica alle tessere, lo sono anche nei confronti delle classificazioni e dei registri. Imposti, si intende. Soprattutto dall'alto. E francamente quello che mi spaventa di più è il fatto che non ci siano ancora delle garanzie per chi verrà dotato di microchip. Nel Paese delle multinazionali non mi viene difficile pensare che dati sensibili come quelli relativi allo stato di salute possano essere impiegati in mille modi. E non sempre nel rispetto del singolo interessato. L'America è uno strano Paese. E ormai getto la spugna: non capirò mai fino in fondo cosa siano gli Stati Uniti d'America. Se la più grande democrazia dell'Occidente o il regime assolutistico mascherato meglio che altrove...

      Emanuela

      Elimina
  41. Ciao Anna.
    Non preoccuparti di nulla.
    Ti conosco e la cosa che mi dispiace di più è che da quando ho aperto il mio blog su questa piattaforma hai dovuto rinunciare alle tue cartoline.
    Che a me piacevano immensamente.
    Non posso purtroppo farci nulla e mi dispiace.
    Perchè anche se commenti meno, è il tuo modo per esprimere ciò che provi.

    In merito alla notizia che ho postato, dopo che Ai aveva lasciato il link, fortunatamente si tratta di una proposta di legge di Obama che in realtà parla di un registro sanitario su cui inserire tutti quegli americani che hanno particolari patologie.
    E' del tutto facoltativo e per ora resta una bozza.
    Certo è che si parla da tempo di microchip sottocutanei da inserire per essere sempre rintracciabili tramite il sistema satellitare.
    Non dubito che ci arriveremo, ma vorrei essere già vecchia e tanto.
    BACIO!

    RispondiElimina
  42. Sospiro di sollievo.....E spero sinceramente che venga bloccata. allora!
    Sì, sapevo che avresti capito, Mari. Tu mi conosci da tanto , ormai. E non è , come dice Emanuela, il considerarla una gara di scrittura. Assolutamente no. E dico che siete bravissime perchè lo penso veramente.
    Dispiace anche a me non poter più postare immaggini. Specialmente non poterle postare a Veru per la nascita di Noa, mannaggia!!!! grgrgrgrgrgr
    Bacione anche a te!
    Anna

    RispondiElimina
  43. immagini, sorry

    RispondiElimina
  44. Anna, allora tieniti pronta che domani si balla!

    Ti piacerà sicuro!

    RispondiElimina
  45. Ciao ragazzi.
    Volevo pubblicare il mio nuovo post.
    ma ho dei problemi dall'ufficio non riesco.
    E dato che sarò via per il we dovrete aspettare fino a lunedì.
    Peccato volevo lasciarvi un bell'argomento su cui discutere.
    Pazienza.

    Vi abbraccio.

    Buona giornata.

    Mari
    h.9.20

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noooooooooooooo!!!!!!!!!'
      Pero', dai, magari il week end fuori casa ci porterà un doppio post!
      Buona giornata e soprattutto.... Buon week end!

      Bacini
      Emanuela

      Elimina
  46. Passo rapida rapida per lasciare a tutti un salutino. Buon weekend!!!
    Baci!
    Arnika

    PS: la questione del microchip sottocutaneo solleva in effetti anche in me diverse perplessità. Mi chiedo se non sia sufficiente la tessera sanitaria con i dati (sinceramente anche il microchip per gli animali, che qui è obbligatorio per i cani mi sembra, a me lascia perplessa...)

    RispondiElimina
  47. Buon week end, allora!! Sono sicura che sarà splendido :-)
    Baci
    Anna

    RispondiElimina
  48. Carissime,sono riuscito a tornare online!
    E dire che sono a Milano anche questo super week end :D
    Circolo culturale?Bellissimo proposito per questo blog,anche se un pò lo è sempre stato.
    Il microchip se lo mettono loro se vogliono,che provino a venir da me!
    Nemmeno tutti gli animali lo accettano,figuriamoci noi!
    Queste schedature dovrebbero proprio romperci seriamente le scatole.
    Perfino una mia cavalla ha rigettato il microchip e in una notte le si era sdoppiato il collo.Povera la mia tata :D
    Nick manda baci

    RispondiElimina
  49. DorianGray25/2/12 1:49 PM

    Ho letto questo post con un senso di colpa atroce. Purtroppo pur avendo abitato per anni a pochi kilometri da Avellino ci sarò stato al massimo un paio di volte. Noi della costa dobbiamo smetterla di snobbare l'entroterra e prometto che prima o poi mi impegnerò ad avventurarmi anche sù tra le montagne; non si vive di solo mare. Grazie per la visita virtuale.
    ps. ma quella fantastica fontana rotonda?

    RispondiElimina
  50. Caro Dorian non per essere campanilista ma ti assicuro per come consco anche Avellino che il patrimonio artistico di quella città. Non ha nulla a che vedere con quello della mia Benevento. Concordo con te che le citta' all'interno Vale la pena di visitarle. Certo il vostro mare e la costa sono splendidi, ma l'aria di storia che si respira nella mia e' unica. Ti abbraccio ma non ho capito a quale fontanaa ti riferisci.

    RispondiElimina
  51. Caro Nick settimana della moda vero? Perche' non ci racconti che cosa di bello ti ha colpito tra quanto stai vedendo? Per quel che riguarda i microchip anche io come te saprei dove colpire se si potesse farlo. Ritengoo gia' un atto di assoluta malvagita' quelli per i cani. Il mio sogno e' rendere questo blog un luogo dove ognuno di noi dopo il primo incipit possa trovare stimolo per parlare di quanto ama. Un bacio a te. Mari

    RispondiElimina
  52. Ragazzi stiamo rientrando sotto una pioggia torrenziale. Abbiamo avuto uno splendido week and di sole nel posto dove siamo stati di cui vi racconterò presto. Ma ora sulla Rimini Milano la pioggia. E' davvero intensa. A dopo mari

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma non era l'autostrada "del sole" una volta?! Guarda un po' cime cambiano i tempi... Ti aspettiamo trepidanti. Guidate con prudenza, me racumandi!
      Emanuela

      Elimina
    2. La pioggia è durata poco più di mezz'ora.
      Superata Rimini e prima di Bologna è tornato il sole e il caldo.
      Arrivati a casa abbiamo trovato la tramontana.
      Ah che voglia di tornare il quel posto meraviglioso in cui siamo stati!

      Elimina
    3. San Marino?
      Che tremenda che sei... adesso non riuscirò a prendere sonno fino a quando non mi dici dove siete stati!!! Ergo... se desideri che la tua "creatura" non venga subissata dai miei interventi in soliloquio notturno, sarebbe meglio far durare poco la suspence... Lo dico per il vostro bene, sia chiaro. Logorroica lo sono già. Figurati se devo anche ingranare il turbo-rompina!!

      Emanuela

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