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Giuseppe De Nittis - Colazione in giardino - 1884 |
Scrivo perché mi scappa da scrivere...
28 aprile 2024
[ARTE] Gli Impressionisti al Palazzo Reale di Milano: tra Cézanne, Renoir e De Nittis
13 dicembre 2023
[CULTURA E TRADIZIONE] Latteria e Michetta
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Bar latteria San Marco Milano |
Ho un ricordo indelebile della latteria sotto casa dei miei zii, non molto lontano dalla Stazione Centrale di Milano. Ricordo il profumo del pane e quello del cibo. Come sempre gli odori ti trasportano indietro nel tempo, lasciando addosso la malinconia decisa dei bei tempi andati.
Ma che cos'era la latteria milanese? Un locale tipico degli anni '70 dove era tradizione fermarti a bere un caffè, comprare pane e latte o mangiare dei piatti cucinati come a casa tua. Una cucina semplice, genuina, cara ai milanesi e anche agli avventori di fortuna, che magari capitavano in zona e volevano mangiare qualcosa di buono senza spendere troppo. Luoghi retrò, spesso con insegne consumate dal tempo, tavoli e sedie mai uguali e imperfetti, banconi dai colori sgargianti. E proprietari discreti, magari un po' bruschi ma capaci di sorrisi e gesti carichi di generosità. Si perché tutti potevano sfamarsi a loro interno e nessuno veniva cacciato in malo modo, come a volte avviene ora, tra le luci sfavillanti dei locali trendy che hanno cambiato il volto di Milano. Talvolta non in meglio.
Ogni giorno si andava a comprare il latte e la Michetta. Il tesoro dorato dei panettieri milanesi. La punta di diamante sfornata ALL'ALBA che tutti gli operai e impiegati compravano, riempita con affettati o formaggi. Era il pranzo della pausa e talvolta anche la cena. Un pane meraviglioso, friabile, dal profumo inconfondibile. La si inzuppava anche nel latte, senza timore, aprendo stomaco e cuore.
il cuore dei milanesi, batteva forte, allora. In quei locali intimi, spesso frequenti nei quartieri di periferia, Più rari e nascosti nelle zone centrali. Locati amati e pure adesso ricercati, ora che sono sempre di meno e gli ultimi rimasti difendono con lunghe e denti il loro patrimonio culturale e la Michetta. Il pane della condivisione e del rispetto. Egualitario, in tempi di differenze feroci e di distanze.
Se capitate a Milano cercatele, sapranno accogliervi e prendersi cura di voi, come una volta. E se sarete così fortunati di trovare quel panino magico, mangiatelo come faccio io, partendo dalla corona centrale e spezzettandolo un poco alla volta, perché vorrei durasse per sempre, assieme ai miei ricordi.
01 maggio 2022
[MILANO] Tra fiordalisi, papaveri e grattacieli si festeggia il 1° Maggio
21 gennaio 2022
[SETTIMANA DELLA MEMORIA] Gli appuntamenti a Milano secondo l'Agenda della Memoria 2022
Dal sito Mosaico.net |
La settimana della Memoria è ricca di appuntamenti. Sul mio blog si comincia con alcuni tra quelli milanesi:
MILANO
Dal 18 gennaio al 6 febbraio 2022
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22 novembre 2021
[MOSTRE] CLAUDE MONET AL PALAZZO REALE DI MILANO
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Monet - particolare Le Rose |
Con infinite precauzioni sono tornata al museo.
E ho scelto di visitare la mostra che si tiene in questi giorni al Palazzo Reale di Milano, dedicata alle opere di Claude Monet provenienti dal Musée Marmottan di Parigi.
19 ottobre 2021
[POSTITIZIE] MILANO VINCE LO EARTHSHOT PRIZE E VOI COSA FATE PER EVITARE GLI SPRECHI?
31 maggio 2021
[MILANO] METTI UNA DOMENICA MATTINA A SPASSO PER CITY LIFE
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Gli spilli colorati appuntati a terra avranno pure un senso ma io non l'ho compreso. I bimbi però si divertono moltissimo e questo mi basta! |
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Coltivo da tempo il sogno di riempire con fiori e piante almeno un balcone di quei palazzi tanto da farlo diventare un giardino. Non lo realizzerò mai ma continuerò a cullarlo con tanta fantasia. |
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Almeno una foto appoggiata alla "vedovella" me la sono fatta scattare!!! |
03 maggio 2021
[CALCIO] L'ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL PALLONE E SULLA STUPIDITÀ
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Immagini della festa di ieri - interisti in Piazza Duomo - 2 Maggio 2021 (dalla rete) |
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Dal web |
24 gennaio 2021
[GIORNATA DELLA MEMORIA] ANNE FRANK VS BEPPE SALA
Capita a tutti di fare delle "uscite" infelici. Solitamente però, rimane circoscritto alla nostra piccola cerchia familiare. Per cui, ce ne accorgiamo, ce ne vergogniamo, chiediamo scusa e ripartiamo. L'eco resta lì, avvolta nella rassicurante atmosfera domestica.
Ma quando abbiamo un immagine pubblica, il maggior senso del rispetto che dobbiamo agli altri ci obbliga a fare molta attenzione alle parole che pronunciamo. Lo so, che ho la fissa delle parole, ma ho ragione da vendere. Se succede, bisogna chiedere scusa, senza se e senza ma.
Beppe Sala, sindaco di Milano, venerdì ha pronunciato queste parole durante un'intervista per Rai Documentari nell'ambito dell'anteprima dal Piccolo di Milano del documentario "Anne Frank - vite parallele" (ve ne ho parlato qui).
"Penso che Anne sia stata un’anticipatrice della presenza femminile in così giovane età. Viene naturale pensare a Greta Thunberg, perché sono due storie di coraggio enorme in cui si parte dalla cosa più semplice che c’è e si arriva a un risultato simile.Anne ha scritto un diario che poi è diventato uno strumento di educazione e di memoria per tantissime persone. Greta ha cominciato mettendosi lì con un cartello ed è diventata un simbolo di un movimento. Quando una donna, pure in giovane età, decide di intraprendere un’impresa apparentemente disperata, spesso ha più coraggio e quindi, anche da questo punto di vista, è un messaggio di grande contemporaneità."
Al di là del fatto che il paragone è azzardato, fin troppo, quel che ci tengo a dire è che le due ragazze sono quanto di più diverso possa coesistere. Il cartello di Greta e il Diario di Anne sono lontani anni luce. L'esperienza della giovane adolescente ebrea è arrivata fino a noi attraverso delle pagine immortali. Ci ha "sbattuto" in faccia la sua paura, i suoi dubbi, vissuti da prigioniera. Senza via di fuga. Qualcosa che non aveva cercato, una lotta che non avrebbe voluto combattere. La Shoah, non può essere banalizzata, ricondotta ad un fenomeno moderno che nulla ha a che vedere con il sacrificio e con la morte di un intero popolo.
Forse Beppe Sala, invece di spiegare meglio avrebbe dovuto solamente chiedere scusa.
Anne era questa ragazza qui. Una testimonianza ed un tesoro mondiale da preservare.
Venerdì, 24 dicembre 1943.
"Cara Kitty,
Sarò forse ingiusta e ingrata, ma i sentimenti non si possono reprimere. Vorrei andare in bicicletta, ballare, fischiettare, guardare il mondo, sentirmi giovane, sapere che sono libera, eppure non devo farlo notare perché, pensa un po', se tutti e otto ci mettessimo a lagnarci e a far la faccia scontenta, dove andremmo a finire? A volte mi domando: "Che non ci sia nessuno capace di comprendere che, ebrea o non ebrea, io sono soltanto una ragazzotta con un grande bisogno di divertirmi e stare allegra?". Non lo so, e non potrei parlarne con nessuno, perché sono certa che mi metterei a piangere."
Martedì, 11 aprile 1944.
"Cara Kitty,
dobbiamo ricordarci che siamo dei clandestini, che siamo ebrei incatenati, incatenati in un determinato posto, senza diritti ma con mille doveri. Noi ebrei non possiamo far valere i nostri sentimenti, dobbiamo esser forti e coraggiosi, dobbiamo addossarci tutte le scomodità e non mormorare, dobbiamo fare ciò che possiamo e fidare in Dio. Questa maledetta guerra dovrà pur finire, e allora saremo di nuovo uomini, e non soltanto ebrei. Chi ci ha imposto questo? Chi ha fatto di noi ebrei un popolo distinto da tutti gli altri? Chi ci ha fatto tanto soffrire finora? E' stato Iddio che ci ha fatti così, ma sarà anche Iddio che ci eleverà. Se, nonostante tutte queste nostre sofferenze, alla fine restano ancor sempre degli ebrei, vuol dire che un giorno gli ebrei, anziché essere proscritti, serviranno di esempio."
1 agosto 1944.
Cara Kitty,
"un fastello di contraddizioni" è l'ultima frase della mia lettera precedente e la prima di quella di oggi. "Un fastello di contraddizioni", mi puoi spiegare con precisione che cos'è? Che cosa significa contraddizione? Come tante altre parole ha due significati, contraddizione esteriore e contraddizione interiore. Il primo significato corrisponde al solito "non adattarsi all'opinione altrui, saperla più lunga degli altri, aver sempre l'ultima parola", insomma, a tutte quelle sgradevoli qualità per le quali io sono ben nota. Il secondo... per questo, no, non sono nota, è il mio segreto. Ti ho già più volte spiegato che la mia anima è, per così dire, divisa in due. Una delle due metà accoglie la mia esuberante allegria, la mia gioia di vivere, la mia tendenza a scherzare su tutto e a prendere tutto alla leggera. Con ciò intendo pure il non scandalizzarsi per un flirt, un bacio, un abbraccio, uno scherzo poco pulito. Questa metà è quasi sempre in agguato e scaccia l'altra, che è più bella, più pura e più profonda. La parte migliore di Anna non è conosciuta da nessuno, - vero? - e perciò sono così pochi quelli che mi possono sopportare."
08 maggio 2020
[ATTUALITÀ] GLI IMBECILLI
28 aprile 2020
SCOMMETTIAMO?
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Foto privata - INSTAGRAM MARIELLA ESSECI |
11 marzo 2020
CORONAVIRUS: COSA SI PUÒ FARE? 10 PUNTI ESSENZIALI
1) Come giustifico il mio spostamento?
Vi lascio il link da cui scaricare l'autocertificazione. Cliccate qui
2) Dove posso andare a fare la spesa?
3) Si può far visita ad un familiare?
5) In quali casi posso andare fuori città?
6) Posso andare a correre al parco?
7) È permesso portare fuori il cane?
8) Si può uscire per fare acquisti?
9) Trovo aperti gli uffici postali?
10) Che cosa fare se si è fuori in vacanza?
Spero vi possa essere utile. Io sono qui e vi abbraccio fortissimo, per ora posso solo virtualmente.
Fonte: La Repubblica
25 febbraio 2020
MILANO È UN FANTASMA
08 settembre 2019
MILANO: THE PLACE TO BE.
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Milano 7 settembre 2019 - Corso Garibaldi - Foto di MS |
Riprendo a scrivere sul blog dopo un mese e il periodo di vacanze più lungo degli ultimi anni.
27 marzo 2019
TWEET DELLA SETTIMANA: #SANSIRO
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SanSiro durante uno dei concerti di Bruce Springsteen che ho visto |
22 aprile 2018
MILANO DESIGN WEEK 2018.
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Io un po' stralunata dopo queste "visioni". |
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11 gennaio 2018
MILANO.
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Milano Porta Nuova - Torre Unicredit |
28 gennaio 2017
E' SABATO.
05 novembre 2015
BARBIE THE ICON!!!
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Manifesto della Mostra |
Barbara Millicent Roberts di Willows (Wisconsin) debutta alla Fiera del Giocattolo di New York. Data di nascita: 9 marzo 1959. Il suo primo prezzo è di tre dollari.
1959 |
Barbie 1971 |
1999 |
Barbie pantone PMS219C |
Sandy |
In abito da sposa Vera Wang |
Miss Rossella |