23 ottobre 2014

[ATTUALITÀ] IO STO CON I MILANA




La famiglia Milana




Metti che sei giovane, siciliano e hai intenzione di vivere nella tua bella terra.
Metti che non ti lasci scoraggiare dal poco lavoro, ma hai idee e vuoi provare a  farle funzionare.
Metti che nel tuo paese, Ispica, il Comune è disposto a cederti in concessione la licenza per un bar chiosco nella piazza principale. E tu l'acquisti mettendoti in gioco. Investendo tutto quello che hai.
Metti che inizi l'attività aiutato da mamma e fratello.
E va bene, molto bene.
Il tuo piccolo chiosco diventa un punto di riferimento non solo per i giovani ma per tutti gli abitanti.
E tu riesci ad organizzare incontri ed eventi.

Dalle parole di Salvatore Uccio Milana al Direttore del Quotidiano di Ragusa:

"ho sempre vissuto con un perché no? in tasca, perché ho sempre creduto  alle parole di Pietro Nenni (LE IDEE CAMMINANO CON LE GAMBE DEGLI UOMINI). E di idee da realizzare in quel chiosco e grazie a quel chiosco, ce ne erano a palate. Abbiamo iniziato con i caffè letterari; poi sono arrivati i reading, il teatro, i concerti, le mostre dedicate agli artisti locali, gli aperitivi in fiore e quelli per gli studenti del vicino liceo linguistico".


Metti che poi, dopo qualche tempo, il Comune decide di rifare la piazza.
E ti espropria temporaneamente il bar.
Promette che alla fine dei lavori, tu tornerai lì al tuo posto, dove era iniziato tutto; c'è da stringere i denti per sei mesi e poi tutto sarà come prima. Corrispondenza firmata dal sindaco, nero su bianco.
Dal 2010 in poi, comincia l'inferno.
Vieni circondato dalle ruspe dei lavori, nessuno da parte dell'amministrazione comunale ti fa sapere niente.
E tu, non sapendo bene come muoverti, aspetti. Fino a quando un mattino arrivano i vigili con ben 5 denunce penali per occupazione di suolo pubblico; da parte dello stesso Comune.
Ma non ti arrendi, chiudi e contesti le denunce. Il Sindaco, in piena campagna elettorale, si vede costretto a concederti, in via provvisoria, l'apertura di un chiosco in una piazza vicina.
Ma lì le cose vanno malissimo. Il luogo è malfamato e mal frequentato. Un'impresa impossibile far andare avanti l'attività.

Arriviamo al 2013.
Dopo la sua rielezione, il Sindaco, a piazza ripristinata, annuncia che promulgherà un nuovo bando di concorso per la concessione del chiosco.
Promesse, carte firmate, tutto vano.
E la tua vita, così come l'avevi concepita, viene spazzata via con un colpo di vento.
Hai anche molti debiti a cui far fronte.
La banca che ti aveva concesso il mutuo per aprire l'attività, sta per prendersi la casa dei tuoi genitori che erano i garanti.
Senza soldi e senza lavoro, sei costretto ad emigrare in Germania.
Sopravvivi per poche centinaia di euro.
Gli amici ti mettono al corrente che in paese sei ormai uno zimbello e che il vicesindaco ti augura di restare all'estero; dove almeno hai un lavoro.
Insomma: siamo nel 2014 e senti di essere un migrante di altri tempi.
Stai perdendo tutto, persino il diritto di sognare.
No, che non ci stai.
Torni e cominci lo sciopero della fame. 
Resti in piazza lì dove era il fulcro della tua vita: ti si fanno intorno tutti gli amici e gli abitanti della città. Una presa di posizione netta, spazza via ogni dubbio.

Ti portano coperte e termos con latte caldo. Si lotta con te. Per una evidente ingiustizia a cui bisogna prestare la voce e più attenzione possibile.

Non si deve smettere di sognare.

Non si deve consentire al potere pubblico, di calpestare ogni nostro diritto.
Allora parliamone. Sui blog, su twitter, su FB. Facciamo in modo che l'odissea di Uccio e della sua famiglia, diventi il nostro caso.

Perché in questa Italia delle "meraviglie" tutto può succedere. A chiunque. Pure a noi.


Intanto io?

IO STO CON I MILANA.


Grazie a Pia di Mondo d'Arte di Pia per avere parlato dei Milana sul suo blog.

Grazie a Pino del blog Vita e Poesia per il link che rimanda al post.

Grazie a tutti gli amici che hanno utilizzato Google + per spargere la voce.

Grazie a Veruska e a tutti gli amici che hanno condiviso il link del mio blog su FB.

Grazie infinite a tutti gli amici che si sono incazzati come me e hanno lasciato traccia sul post. E' stato importante.

Uccio Milana è arrivato al 14°mo giorno di sciopero della fame. Ho creato una pagina sulla quale posterò gli aggiornamenti. Chi di voi è iscritto a FB può raggiungere la pagina IO STO CON I MILANA per avere notizie.

La fontana nella piazza. Dedicata al sindaco.



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60 commenti:

  1. Ciao Mariella,
    anch'io sto con i Milana (che sono solo la punta di un immenso icesberg).
    Se non solidarizzassi con loro adesso, pubblicamente, non riuscirei a dormire stanotte ^__*
    Un salutone e a presto!

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    1. Appena ho saputo mi sono mobilitata. E vorrei non si fermasse qui. Perche' i Milana siamo tutti noi. Buona giornata Nigel, un abbraccio.

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  2. Quante di queste storie ci potrebbero raccontare i tanti Milana sparsi per l'Italia, il paese dove, a quanto pare, la parola più importante è tornaconto ed i poveri cristi vengono stritolati dalla spietata macchina della politica e del malaffare.
    Brava, è importante questo tua iniziativa, a cui mi associo in pieno.
    Un abbraccio.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Tante Giovy. Tantissime storie come questa. Che si cerca di insabbiare. Spero di riuscire a divulgarla il piu' possibile. Bacio e buona giornata cara.

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  3. Brava Mariella, a far conoscere questa storia.
    E siccome credo anch'io che i Milana siano solo una situazione fra le tante, visto che hanno dato prova di creatività e spirito di iniziativa, potrebbero usare la rete per rintracciare chi vive simili situazioni e fare fronte comune.
    Calpestare una famiglia è fin troppo facile, calpestarne mille, sapendo che si verrè a sapere in tutta Italia, forse può cambiare le cose.
    E per il momento anch'io sto con i Milana. (Ma aspetto gli altri).
    Forza Milana! nessie

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    1. Una citta' intera si e' mobilitata. Ci proviamo anche sulla rete. Vediamo cosa succede. Bacio Nessie.

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  4. è finita Mariella, questo paese è fottuto, privo di qualsiasi speranza. qualsiasi.

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    1. Cazzo. Hai ragione ma io non mi voglio arrendere.

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    2. Sei ancora sostenuta dallo spirito della gioventù

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  5. Brava Mary! è una storia brutta e ingiusta, spero che si trovi un rimedio per aiutare questa famiglia.

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    1. Una delle tante che mi sta facendo incazzare da morire. Bisogna parlarne. Bacio.

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  6. Un milione di questi casi in ogni dove. Ma qual'è la valenza elettorale nel difendere i Milana? Non ne vedo. Mi associo di cuore ma senza speranza. La politica ci sta spazzando via tutte le speranza. E non parlo di brutta politica, perché non ne esiste una buona.

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    1. Nessuna valenza, appunto. E proviamoci noi a far sentire la voce di questi ragazzi! Bacio

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  7. Che inferno inutile. Che amministrazione idiota!

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    1. Dante non e' riuscito nemmeno ad immaginarlo un inferno cosi'! Abbraccio ragazza.

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  8. Viviamo in un paese che non tutela i cittadini. Ci svendono per pochi euro, lasciandoci in braghe di tela.

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    1. E noi ci facciamo comprare per 80 euro.
      Clap Clap!
      Ciao Chiara e grazie.

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  9. Ma io sto diecimila volte con loro in questa nostra Italia calpestata dalla legge, dalla politica, dai favoritismi , dalle ingiustizie, dai favori palesi e nascosti..
    Vergognoso , semplicemente vergognoso, e dobbiamo stare all'erta , non voltiamo le spalle come siamo abituati ormai a fare , ma pensiamo che anche noi potremmo andare incontro a trattamenti del genere..
    Un bacio cara Mariella!
    PS: grazie infinite per i bellissimi brani scelti come colonna sonora al tuo blog!

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    1. Ciao Nella!
      Siamo circondati, distrutti, forse fin troppo immobili. Per questo motivo facciamo in modo che non sopraggiunga la rassegnazione. Allora sì che sarebbe la vittoria del male.
      Ma grazie a te per avere trovato il tempo di dare un'occhiata alla mia play list. Solo parziale, appena avrò più tempo vorrei ampliarla.
      Bacio grande.

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  10. Torno ora dall'ambulatorio medico. Dovevo far vedere i risultati di una visita specialistica. Per la cronaca, secondo giro, uscendo di volata dall'ufficio. Tutto inutile, alle dieci e trenta non ci sono piu' biglietti. Si hai capito bene, i biglietti, proprio quelli che si prendono facendo la fila al supermercato. Ho proposto una lotteria, chi vince si aggiudica l'entrata e la visita del medico della mutua. Per dirti che sono incazzata nera. E leggere il tuo post è la classica goccia....Certo che sto con i Milana, come si potrebbe altrimenti? Spero davvero che il web insorga, perchè non credo più neanche nella politica, o meglio nei politicanti. Viviamo in un paese dove chi ha voglia di lavorare, di mettersi in gioco, di fare sacrifici si vede dare un bel calcio nel c... ma che speranze abbiamo?

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    1. Cara Morena, anche il mio medico di base ha i numeretti. Sono trenta. E le persone oltre la "soglia" se ne tornano a casa.
      Cosa aggiungere allo schifo?
      Io ci sto provando e vorrei che anche i miei amici partecipassero;
      speriamo.
      Bacio cara, poi ci sentiamo.

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  11. Non conoscevo questa storia, ma si parla della mia Sicilia e non me ne stupisco sia potuto accadere. La burocrazia, contorta, sballata, ignorante, taglia le gambe a molte imprese, giovani o affermate che siano. Questo capita in tutta Italia, lo so ma qui al sud stiamo messi molto, perché non abbiamo risposte. Io ripenso sempre come cercavo di spiegare ad un ragazzo del nord, abituato a viaggiare molto, come sia la situazione qui, come ti tocchi protestare per ogni cosa, ma non sono riuscito a spiegare e a farmi capire. Grande solidarietà per questa famiglia!

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    1. Sai Pier, anche io sono convinta come te che non sia un problema solo siciliano, il sopruso e la svendita al miglior offerente dei propri diritti.
      E' un malcostume tutto italiano.
      Al sud per una politica parassitaria che dura da secoli è ancora più radicato.
      Mi stupisco che il tuo amico non abbia compreso. Al nord non si vive con tale potenza questo degrado ma basta essere informati eh!
      Ti abbraccio e grazie.

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    2. Diciamo che il mio discorso con questo mio amico era su un altro tema, ma in qualche modo era coinvolta anche l'imprenditoria e chiunque deve fronteggiare la pubblica amministrazione! E' che c'è chi riesce ad ottenere ciò che vuole (come dicevo, tutto il mondo è paese, ma al nord Italia avere risposte è un po' più facile) e che non conosce poi quanto siano difficili certi altri frangenti, per cui non arriva a capire.
      Un abbraccio a te.

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  12. Tanto per cominciare via quel sindaco cialtrone. Lo aspettano a Roma per dargli una poltrona di ministro. faranno un governo di soli sindaci. Accanto a cento buoni ce ne sono cento pessimi, buoni solo a fare promesse in campagna elettorale. Via il bastardo.
    Lo Iacoponipensiero dice che il nostro è un popolo di merda. Una sommossa popolare è impensabile per gente che pensa solo alla pancia e al pisello; nessuno è disposto a rischiare il cappuccino e il cornetto, alo giretto in macchina. Rimarremo sempre a pancia all'aria a credere ai sindaci di merda che vanno a comandare a Roma, tanto sono cavoli loro, a noi basta il panino e la mortadella.
    Sciopero della fame? Occupazione del suolo pubblico in massa, tanto in Sicilia farà ancora caldo per un bel po'.
    Naturalmente sono con i Milana e con tutti i Milana che si ribellano al sistema.

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    1. Sai che voglia di prenderli tutti a calci nel culo che ho Enzo? So che mi daresti ben volentieri una mano, anzi due piedi!
      E intanto Uccio è arrivato a nove giorni di sciopero della fame.
      Bacio amico.

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  13. Ciao Mari, mi sono permessa di fare +1 sul tuo post perchè è giusto spargere la notizia.
    Cosa posso dire?
    Certo che sto con la famiglia Milana, ci sto perchè bisogna smettere con i soprusi di queste autorità fatte di cialtroni incompetenti e perchè il lavoro deve essere un sacrosanto diritto, al più che questa famiglia aveva tanto di licenza e non ha mai fatto nulla contro il Comune.
    E li sostengo anche per motivi personali: fra poco compio 30 anni, mi sono laureata a 21 con lode e da allora mi batto per cercare lavoro ma siccome sono donna e sono disabile il meglio che mi sanno dire è "resta a casa" se non quando ci aggiungono un "ma si è vista in faccia, che è un mostro?".
    Quindi sì, sostengo i Milana!

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    1. Mel hai fatto benissimo a cliccare su google.
      Questa vicenda non deve finire nel dimenticatoio. Lavoro: il primo diritto secondo la nostra Costituzione e quello più tradito.
      Ragazza, ogni volta che mi parli della tua vita e dei soprusi che vivi nel quotidiano, sono io che non trovo le parole da dirti.
      E quella gentaglia che all'incontro con te non riesce ad andare oltre l'apparenza, dovrebbe essere spazzata via all'istante. Ma ho già fatto questo discorso vero?
      Ti abbraccio forte.

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  14. Buonasera Mariella,
    è stata Melinda a consigliarmi di visitare il tuo blog così eccomi qui, nuova lettrice!
    Il caso della famiglia Milana è uno di quei casi, troppi casi, che accadono in questo paese del malgoverno e mi fanno (scusa la parola) incazzare terribilmente.
    Certo che li sostengo e grazie per questo post.
    Un abbraccio da Poppy

    P.s.: se vuoi passare da me, questo è il link del mio blog
    http://volevoessereunpapavero.blogspot.it/

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    1. Poppy Red, benvenuta.
      Felice del tuo arrivo dopo la segnalazione della ragazza in "gamba" qui sopra.
      Grazie per avere letto e commentato il mio post. E per il sostegno.
      Certo che passo a trovarti.
      Arrivo.
      Abbraccio.

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  15. Da buona siciliana e catanese devo dire che questa triste realtà la viviamo tutti i giorni. Ho visto chiudere attività commerciali solo perche' vie principali venivano chiuse al traffico.. Un ' imminente battaglia è tra chi vuole chiudere al traffico, la domenica , il lungomare catanese e i ristoratori. Proteste e scontri a non finire.... Mi auguro che questa gente che gestisce i locali non arrivino a trovarsi come la famiglia Milana. Notte Mary un abbraccio!

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    1. Cara Franci, ti stavo aspettando.
      Pensavo di passare da te per chiederti di segnalare la vicenda sul tuo blog, se ne hai voglia.
      Sia te che Pier siete molto sensibili, come giusto che sia, ad ogni situazione che coinvolga la vostra bellissima terra.
      Che ha saputo scuotere le coscienze moltissime volte.
      Il problema è generale, come giustamente dici tu.
      Per cui parlarne e parlarne non può fare che bene!
      Ti abbraccio forte.

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  16. Mi chiedo chi è il mafioso che impedisce ai Milana di lavorare... Le autorità si comportano in maniera vergognosa e come sempre è la povera gente che aiuta la povera gente. E io con chi sto? STO CON I MILANA!!!!
    Tienimi informato, grazie.
    Un abbraccio

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    1. Credo che desse molto fastidio una famiglia che lavorava onestamente senza chiedere l'aiuto di nessuno. E ti terro' aggiornato sicuramente! Non spegnero' i riflettori su questa storia indecente. Che e' un simbolo dato che di storie come queste in Italia ce ne sono tante, troppe. Abbraccio e grazie davvero di cuore!

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  17. Ciao Mari!!
    Parliamone in continuazione e finché avremo voce! Quello che più mi fa veramente arrabbiare è che chi deve risolvere i problemi di moltissime famiglie con situazioni simili a questa da te inoltrata se ne fotte alla grande,non sopporto più nemmeno vedere le loro facce da ladri e magnoni...
    Anche se non mi vedi pascolare,ti penso sempre! Un abbraccio amica cara

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    1. Esatto Claudia! Chi dovrebbe proteggere il
      cittadino dalle ingiustizie e' il fautore del danno. Davvero incredibile. Ma solo uno dei tanti casi di mal costume pubblico Italiano. Ne parleremo ancora, stanne certa. Abbraccio bella bionda so che ci sei!!!

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  18. È quando leggi storie come queste che ti rendi conto di quanto tutto è reso vano dalla stupidità, dall'arroganza e dall'incapacità di chi occupa certe cariche senza averne merito e onore.

    Ciao Mari.

    P.s. Approvo ed ho condiviso da me.

    Buona domenica

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    1. Grazie Pino.
      Aggiungerò il tuo blog alla lista di chi si è unito e ha partecipato.
      Buona settimana.

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  19. Ciao Mariella, sono perfettamente solidale con il tuo pensiero come anche con il tuo cuore, e se non ti dispiace a proposito di queste ingiustizie , vorrei trasmetterti qualcosa.......... qualcosa..... via email ..... scrivimi ......

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    1. Non poteva essere altrimenti Raffaele.
      Grazie.
      Appena posso ti raggiungo via mail.
      Buona giornata.

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  20. Ciao Mariella, ho visto da Pia il link che mi rimandava qua, anch'io condivido e STO CON I MILANA, e come si fa a non esserlo...Ciao buon pomeriggio, Stefania

    ps.:spero serva, l'ho condiviso anche su fc e Google.

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    1. Ciao Stefyp. e benvenuta.
      Grazie a che a te, per essere passata e per aver condiviso.
      Ho creato una pagina nel blog così saremo sempre aggiornati in tempo reale.
      Abbraccio.

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    2. Ciao Stefyp. e benvenuta.
      Grazie a che a te, per essere passata e per aver condiviso.
      Ho creato una pagina nel blog così saremo sempre aggiornati in tempo reale.
      Abbraccio.

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    3. Grazie Stefania, baci.
      Pardon Mari se mi sono permessa.

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    4. Hai fatto benissimo, Pia.

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  21. Grazie, grazie, grazie e ancora mille volte grazie per avermi fatto conoscere questa storia triste e dolorosa dei Milana. Non ne sapevo una beata cippa. STO CON I MILANA CON TUTTO ME STESSO...e un vaffa a quella sottospecie di sindaco.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Ciao Aldo.
      Si va avanti ad oltranza. Per la famiglia Milana e per tutti quelli che vivono sulla propria pelle e ogni giorno una marea di soprusi.
      Ti abbraccio e grazie.

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  22. Grazie per avermi fatto conoscere questa storia, ne parlerò ad altre persone affinchè la nostra voce sia ancora più forte e chiara: IO STO CON I MILANA e lotto per tutti quelli come loro!!

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    1. Ciao Marco, benvenuto.
      Pensano di averci addomesticati e ci credono rassegnati. Non è così.
      Grazie per il tuo passaparola.
      Un abbraccio.

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  23. Cara Mariella
    Come ti ho già detto non conoscevo assolutamente questa storia.
    Ho pubblicato il post sulla
    Mia pagina FB.

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  24. Grazie bacio
    Veru

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    1. Stasera aggiorno il post con il tuo contributo. E poi tu sei stata la prima ad aderire! Bacio a te.

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  25. Anch'io sto con i Milana e condivido subito il post

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    1. Audrey, benvenuta nel mio blog. Grazie per la condivisione e l'adesione.

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    2. Brava Audrey, smack!👍
      Scusa Mari è giusto per...

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  26. Qui non si parla di sogni. Si parla di furto legalizzato da parte del comune ai danni del citadino.

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    1. Qui si partiva dal sogno di lavorare nella propria terra. Da sempre posto difficile. E di diritti. Che sono stati calpestati.
      E dei soliti furti a danno di chi dallo stato dovrebbe essere tutelato e protetto.

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  27. Non ne sapevo niente, che brutto quando l'ignoranza e la burocrazia bloccano il paese.

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    1. Stiamo cercando di spargere la voce con tutti i mezzi possibile. Per arrivare a tutti.
      Bacio Yram.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)