Purtroppo anche taluni istituti culturali non sono immuni dalla deriva di mettere le immagini al posto dei testi da leggere. Vedi l'iniziativa dei Fumetti nei musei.
Se mettere mostra come fumetti nei musei è deriva allora il naufragar me dolce in questo mare -:) Ben vengano iniziative del genere, Sara. Credo che contribuiscano ad arricchire la cultura in generale e ad avvicinare i giovani ai musei. Poi il fumetto è una forma d’arte. Credo ci sia posto per tutti. Buona giornata.
@Sara, l'iniziativa dei fumetti nei musei mi sembra fantastica, io li ritengo una gran forma d'arte contemporanea. E poi sono un'appassionata, leggo e colleziono Bonelli e non solo da quando ero una bambina. Poi,che gli istituti culturali impieghino il loro tempo a mostrare immagini invece che dedicarsi alla ricerca, al sostegno e alla cura dei libri e dei manoscritti del passato, è una delle derive dovute alla mancanza di fondi di cui è deficitaria l'Italia intera. Meglio sprecare fondi pubblici e privati in continue campagne elettorali invece che nella cultura che destabilizza. Ti abbraccio.
Cara Tissi, scusami ma non ho capito cosa intendi. Di sicuro non sanno cosa perdono, il problema è che non solo non lo sanno ma deridono chi invece, non si accontenta di video e parole al vento. Un abbraccio.
Se vedo in giro (sugli autobus, nei parchi, sui treni) qualcuno leggere un libro quasi sempre è uno straniero. Siamo proprio messi male. Ah, poi di libri ne pubblichiamo tantissimi (1500 editori attivi) e ci sono manifestazioni letterarie a destra e a manca. Mah!
Passo molto tempo sui mezzi pubblici essendo una pendolare e non posso che confermare la tua impressione. E ci sono anche librerie storiche che chiudono, l'altro giorno leggevo di Paravia a Torino, una delle più antiche d'Italia che ha chiuso, dopo ben 218 anni, lo scorso dicembre. Intanto, in Senato, dorme quella legge che dovrebbe aiutare a sopravvivere le librerie indipendenti...
Sul fatto che ci siano tanti libri , tanti scrittori..che in Italia tutti scrivono e pochi leggono è un dato di fatto. Una considerazione la faccio però: non leggo tantissimo però ho imparato ad essere molto selettivo nelle mie scelte. A volte cadi sempre nei classici o di autori affermati italiani e stranieri ...perché vai sul sicuro. Ci sono autori misconosciuti nuovi che non godono di importanti vetrine e fanno dei buoni lavori e tanti altri che nelle stesse condizioni fanno dei lavori abbastanza mediocri. Già si legge poco , ma nel mio caso vale il vecchio motto: meglio pochi ma buoni! Buon weekend
Sono d'accordo con quel che dici. Nel mio piccolo spazio, che si occupa in primis di libri, più volte ho acceso i riflettori su autori indipendenti, anche self publishing che mi sembravano meritevoli di essere conosciuti. Continuerò a farlo. Si leggo poco e male, se penso a quanto riescano a vendere influencer che non sanno quale sia la capitale dell'Egitto. E ho detto tutto. Buon week!
Il problema è che l'ignoranza dilaga e le conseguenze le paghiamo tutti. Margherite Duras diceva che leggere è esplorare l'universo. De Luca che è la sola via d'uscita che abbiamo, Sant'Agostino che il mondo è libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. Io dico: cieco è colui che lascia un libro chiuso accanto sé senza avere la curiosità di aprirlo. Ti abbraccio.
Sono i dati Istat usciti nei primi mesi del 2019 riferiti al 2018. Dato in costante decrescita negli ultimi dieci anni. Ho solo timore a verificare come siamo andati lo scorso anno. Vittoria di Pirro.
Che dire, in pratica quando entro in una libreria ormai ci si conosce. Putroppo è una triste verità, qualcuno potrebbe dire che i libri costano tanto. Da una parte è vero, se andiamo a prendere una novità magari si una certa casa editrice è facile pagare un libro sui 20 euro. Però esistono le blblioteche, esistono le versioni economiche attendendo un po’ il libro, insomma volendo metodi per spendere meno ci sono mi pare che manchi la volontà e anche una decisa e forte campagna per la lettura e il sostegno delle librerie. In Francia ad esempio se non sbaglio esiste una legge che tutela le librerie indipendenti che possono anche fare da spinta per la lettura.
Anche io, fino a qualche anno fa, frequentavo una libreria indipendente dove ormai, ero di casa. Ma come molte altre bellissime e simili realtà, scomparve. Il costo dei libri cartacei è, come sappiamo bene, uno grosso limite, che scoraggia molti lettori. Ma, come dici bene tu, esistono le biblioteche, le versioni economiche, alternative possibili, che dovrebbero contribuire alla diffusione della lettura, non alla sua dispersione. Anche in Italia, c'è una legge pronta, che aiuterebbe le librerie ad andare avanti, ma dorme, da tempo, in senato. Sappiamo bene quali siano state e quali sono le "priorità" degli ultimi governi. E poi chi legge, conosce, comprende, per cui, molto meglio evitare. Un oscurantismo degno del Medioevo. Il nuovo Medioevo.
Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere. (Emily Dickinson)
Cara Mariella, un post che dice, veramente la verità!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Purtroppo hai ragione: è la pura verità.
EliminaUn abbraccio a te, caro Tomaso.
Un sereno fine settimana per te.
RispondiEliminaTi ringrazio Giancarlo, anche a te.
EliminaPurtroppo anche taluni istituti culturali non sono immuni dalla deriva di mettere le immagini al posto dei testi da leggere. Vedi l'iniziativa dei Fumetti nei musei.
RispondiEliminaSe mettere mostra come fumetti nei musei è deriva allora il naufragar me dolce in questo mare -:)
EliminaBen vengano iniziative del genere, Sara.
Credo che contribuiscano ad arricchire la cultura in generale e ad avvicinare i giovani ai musei.
Poi il fumetto è una forma d’arte.
Credo ci sia posto per tutti.
Buona giornata.
@Sara, l'iniziativa dei fumetti nei musei mi sembra fantastica, io li ritengo una gran forma d'arte contemporanea. E poi sono un'appassionata, leggo e colleziono Bonelli e non solo da quando ero una bambina.
EliminaPoi,che gli istituti culturali impieghino il loro tempo a mostrare immagini invece che dedicarsi alla ricerca, al sostegno e alla cura dei libri e dei manoscritti del passato, è una delle derive dovute alla mancanza di fondi di cui è deficitaria l'Italia intera. Meglio sprecare fondi pubblici e privati in continue campagne elettorali invece che nella cultura che destabilizza. Ti abbraccio.
Max, sono con te, ci sarebbe posto per tutti.
Lavoro da 20 anni nel settore e credo di saperne un po'più di voi.
EliminaNon ho dubbi Sara. Allora non abbiamo capito cosa volevi dire...
EliminaSi dai spiegamelo..per favore..grazie.
EliminaBuona Domenica a entrambe 😀
...almeno 1 ..e gli altri ..
RispondiEliminaforse non sanno che si perdono
ciao
Cara Tissi, scusami ma non ho capito cosa intendi.
EliminaDi sicuro non sanno cosa perdono, il problema è che non solo non lo sanno ma deridono chi invece, non si accontenta di video e parole al vento.
Un abbraccio.
E poi ci sono persone che non leggono affatto, se non riviste. Il mondo è bello perché vario. Buon sabato e buona domenica.
RispondiEliminasinforosa
Ma le riviste le leggono o le sfogliano per guardare le foto? Ho un dubbio amletico...
EliminaAhahahah bacio e buon fine settimana!
Se vedo in giro (sugli autobus, nei parchi, sui treni) qualcuno leggere un libro quasi sempre è uno straniero. Siamo proprio messi male. Ah, poi di libri ne pubblichiamo tantissimi (1500 editori attivi) e ci sono manifestazioni letterarie a destra e a manca. Mah!
RispondiEliminaPasso molto tempo sui mezzi pubblici essendo una pendolare e non posso che confermare la tua impressione.
EliminaE ci sono anche librerie storiche che chiudono, l'altro giorno leggevo di Paravia a Torino, una delle più antiche d'Italia che ha chiuso, dopo ben 218 anni, lo scorso dicembre. Intanto, in Senato, dorme quella legge che dovrebbe aiutare a sopravvivere le librerie indipendenti...
Sul fatto che ci siano tanti libri , tanti scrittori..che in Italia tutti scrivono e pochi leggono è un dato di fatto.
RispondiEliminaUna considerazione la faccio però: non leggo tantissimo però ho imparato ad essere molto selettivo nelle mie scelte.
A volte cadi sempre nei classici o di autori affermati italiani e stranieri ...perché vai sul sicuro.
Ci sono autori misconosciuti nuovi che non godono di importanti vetrine e fanno dei buoni lavori e tanti altri che nelle stesse condizioni fanno dei lavori abbastanza mediocri.
Già si legge poco , ma nel mio caso vale il vecchio motto: meglio pochi ma buoni!
Buon weekend
Sono d'accordo con quel che dici.
EliminaNel mio piccolo spazio, che si occupa in primis di libri, più volte ho acceso i riflettori su autori indipendenti, anche self publishing che mi sembravano meritevoli di essere conosciuti. Continuerò a farlo. Si leggo poco e male, se penso a quanto riescano a vendere influencer che non sanno quale sia la capitale dell'Egitto. E ho detto tutto.
Buon week!
Lasciamoli nella loro triste ignoranza.
RispondiEliminaOmmoniva Il grande Umberto Eco:chi legge vive tante vite gli altri solo la loro.
Ciao fulvio
Il problema è che l'ignoranza dilaga e le conseguenze le paghiamo tutti.
EliminaMargherite Duras diceva che leggere è esplorare l'universo. De Luca che è la sola via d'uscita che abbiamo, Sant'Agostino che il mondo è libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. Io dico: cieco è colui che lascia un libro chiuso accanto sé senza avere la curiosità di aprirlo.
Ti abbraccio.
Breve storia triste,...
RispondiEliminaEffettivamente che vuoi aggiungere? :-((
buona domenica mariella!!
C'è poco da aggiungere, esatto.
EliminaBuona domenica a te!
E scusa ma è pure già tanto :D
RispondiEliminaVero, siamo solo il fanalino di coda dell''intera Europa. Che sarà mai...
EliminaLasciando stare il resto del mondo.
Concordo con il tuo breve ma significativo post cara Mariella . (purtroppo è la triste realtà)
RispondiEliminaBuona Domenica un abbraccio.
Rosy
Vero, c'è anche chi ammette con sconcertante sincerità che non legge. Punto.
EliminaBuona domenica a te.
Per come la vedo io, sapendo quanto si legge poco, forse è addirittura una vittoria XD
RispondiEliminaMoz-
Sono i dati Istat usciti nei primi mesi del 2019 riferiti al 2018. Dato in costante decrescita negli ultimi dieci anni.
EliminaHo solo timore a verificare come siamo andati lo scorso anno.
Vittoria di Pirro.
Ma lo hanno letto anche dentro il libro?
RispondiEliminaSecondo me si sono fermati all'immagine della copertina ahahah
EliminaChe dire, in pratica quando entro in una libreria ormai ci si conosce. Putroppo è una triste verità, qualcuno potrebbe dire che i libri costano tanto. Da una parte è vero, se andiamo a prendere una novità magari si una certa casa editrice è facile pagare un libro sui 20 euro. Però esistono le blblioteche, esistono le versioni economiche attendendo un po’ il libro, insomma volendo metodi per spendere meno ci sono mi pare che manchi la volontà e anche una decisa e forte campagna per la lettura e il sostegno delle librerie. In Francia ad esempio se non sbaglio esiste una legge che tutela le librerie indipendenti che possono anche fare da spinta per la lettura.
RispondiEliminaAnche io, fino a qualche anno fa, frequentavo una libreria indipendente dove ormai, ero di casa. Ma come molte altre bellissime e simili realtà, scomparve.
EliminaIl costo dei libri cartacei è, come sappiamo bene, uno grosso limite, che scoraggia molti lettori. Ma, come dici bene tu, esistono le biblioteche, le versioni economiche, alternative possibili, che dovrebbero contribuire alla diffusione della lettura, non alla sua dispersione. Anche in Italia, c'è una legge pronta, che aiuterebbe le librerie ad andare avanti, ma dorme, da tempo, in senato.
Sappiamo bene quali siano state e quali sono le "priorità" degli ultimi governi. E poi chi legge, conosce, comprende, per cui, molto meglio evitare. Un oscurantismo degno del Medioevo. Il nuovo Medioevo.