23 ottobre 2020

COPIE DI MILLE RIASSUNTI NEL WEB: INGENUITÀ O PLAGI?

 Sarà capitato anche a voi.

Di avere,  più o meno vicino, persone che vi prendono come esempio e che  volentieri si ispirano a voi.  Che siano parenti, amici, colleghi di lavoro, altro. E quando ve ne accorgete la prima cosa che vi scappa è il sorriso.  Perché anche quello è un modo di dirvi che siete apprezzato, si ha stima di voi. La maggior parte delle volte, ci si sente gratificati.Nella vita reale. Ma in quella virtuale è lo stesso?  Io scrivo perché mi scappa di scrivere e ho un blog che negli anni ha abbracciato migliaia di argomenti. Ho delle passioni specifiche e rubriche fisse da tantissimo tempo;  nel contempo la mia casa è  anche un piccolo diario personale in cui racconto tanto di  me e di quel che mi circonda. Spazio dalla musica alla letteratura, dall'attualità al sociale, sono una paladina dei diritti di tutti. Fin dal mio primo giorno sul web, fin dal mio primo post (QUI), in cui parlai di case famiglia. Oltre nove anni fa.  Tra le mie etichette più gettonate ilmondointornoamari e postitizie. Sono orgogliosa del Sabato di poesia, nato dal mio amore sincero e viscerale per la parola. E continuo a sorridere anche quando penso ai presuntuosi della rete: nessuno riesce a scrivere meglio di loro, dicono,pensano e giudicano dall'alto della loro prosopopea. Un po' di umiltà non gli  farebbe male. Che di quel che trattano è pieno il web.   Per non parlare degli altri, quelli che più che scrivere dattilografano (😜)  e invece di trovare il modo di rendere unico l'argomento trattato, mettendoci dentro qualcosa che lo personalizzi,  hanno copiato e incollato  con molta  generosità, interi passaggi di post altrui ? E mi chiedo:  sono   ingenui o sono fin troppo furbi? Di sicuro delle nullità dal punto di vista di intelligenza e contenuti.  E arriviamo al cuore del problema.

Noi blogger non abbiamo grossi strumenti per tutelare i nostri blog dalle rapine altrui. Io stessa non saprei cosa fare per evitare che qualcuno si appropri delle mie idee o addirittura di interi pezzi tratti dai miei post per farli diventare suoi. Non capisco nulla di copywriter, ecc...ecc...ecc... e non saprei n

come difendermi. Posso dirvi di essermi accorta, girovagando in rete, di avere trovato dei post quasi identici ad alcuni dei miei, qualche modifica al testo e al titolo e oplà il gioco è fatto. INSOMMA UNA COPIA DI MILLE RIASSUNTI. 

A parte la ragionevole incazzatura arrivata e passata, perché poi alla fine di copioni si tratta, rimane la preoccupazione di non potere far molto per difendermi. Sono piccola, anonima, nessun grosso sito alle spalle.  Posso solo continuare a "lavorare" come ho sempre fatto, con onestà intellettuale e una grande umiltà, perché so benissimo di essere nessuno.  Nel caso faccia delle ricerche per alcune delle mie rubriche, continuo a  citare le fonti (ad esempio libri acquistati negli anni, complici le mie passioni)  da cui traggo parzialmente dei dati per rendere il più storicamente attendibili i miei post. E anche per regalarvi delle chicche su alcuni personaggi che non si trovano da nessun altra parte, tanto meno nel web. Che è ben diverso da copiare e incollare. Anche se ad alcuni fa comodo pensarlo. Ma questo mi rende più vulnerabile. Lo so. 

PS: il mio articolo terminava così, poi MOZ qualche giorno fa ha pubblicato un post (QUI) in cui denuncia   un plagio  capitatogli e di cui si è accorto per puro caso.  Mi sono sentita coinvolta anche se il mio discorso era più generico ma in realtà sempre di plagio parliamo e se chi lo compie  è anche un sito molto  più seguito e famoso del nostro,  ecco allora si arriva allo schifo assoluto. 

Che fare quindi? Ci possiamo tutelare? E come?





69 commenti:

  1. In Internet è tutto pubblico e tutto copiabile. E' la consapevolezza di saperlo quando scrivi qualsiasi cosa, non è plagio, semplicemente funziona così.

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    1. Perdonami ma io non sono d'accordo. Credo sia importante tutelare quel che scriviamo, cosa che ci rende unici. Se io, quando scrivo qualcosa lo faccio di mio pugno e con grande attenzione e ci perdo del tempo, poi viene il primo "cretino" qualsiasi che non ha alcuna voglia di farsi un c.... e vuole scrivere dello stesso argomento mio e scopiazza a piene mani, se permetti mi incavolo forte.

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    2. si capisco ma è così e quindi ti arrabbi senza motivo... prendila bene, vuol dire che piace quello che scrivi... easy

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    3. Ma certo Elisa, qui si sta ragionando. E alla fine torno a sorridere tranquillamente. Il randello però ce l'ho sempre a portata di mano ahahahah

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  2. La privacy tecnologica non esiste, quindi, e purtroppo, questo è quanto.

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    1. Ma non si tratta di privacy, si tratta di rapina. Scusa , ma tu, se ti accorgessi che i tuoi post, scritti con cura, tanta ricerca e tanto tempo "perso", fossero copiati da un altro che ha trovato la tavola già imbandita e bene e pubblica un bel post scopiazzato a piene mani dal tuo, e magari viene purw visto e commentato da molta più gente di quella che arriva da te, ne saresti contento?

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    2. Certo che no, ma è quasi impossibile impedirlo, inutile perciò farsi il sangue amaro, non ci resta che come per tante altre cose, vivere e lasciar vivere.

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    3. Mi piace che tu lo riconosca, visto quando ci mettiamo di nostro per scrivere un post. Vero, non possiamo fare quasi nulla per impedirlo ma almeno ci proviamo a farli sentire a disagio.

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  3. Ti capisco, darebbe fastidio anche a me. Purtroppo credo che non ci sia un mezzo per evitatrlo. La cosa giusta sarebbe citare le fonti da cui un pensiero, un brano è tratto ma pochi lo fanno , tanti spacciano per farina del proprio sacco anche ciò che copiano. Ma, al momento, non credo che ci sia un mezzo per evitarlo. Ciao

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    1. Brava, hai centrato il punto. Anche per me citare le fonti è, per prima cosa, dare più autorevolezza a quel che scrivo, perché significa che ci siamo informati su di un determinato argomento e non siamo andati a caso e riconoscendo alla fonte quel che è suo. Mai dimenticarsi di farlo. Questo non toglie nulla all'autenticità del mio post. Non so se si possa fare qualcosa, sto appunto cercando aiuto da voi...

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  4. Ciao Mariella ...avevo già letto quello di cui si lamentava Moz e che ti stai lamentando pure te.
    Penso che la debolezza dei blog , sta nel fatto che sono prodotti “artigianali “ , amatoriali , non professionali ...chiamali come vuoi te.
    E non ci siano delle “leggi” che regolamentano , tutelino quello che scrivete .
    Forse perché non considerati professionali mah..?
    Ricordo da quello che ha scritto qualche blogger da Moz che basta impostare qualcosa sul programma di blogger per evitare che ti copino i paragrafi..però è pur sempre vero che se uno ha intenzione di copiarti un post o parte di esso lo può sempre fare in altre maniere anche se non riesce a fare un copia incolla diretto di quello che scrivi ( per assurdo lo può trascrivere su un quaderno direttamente da monitor e poi riscriverlo dove vuole).
    Poi , non so se Moz leggerà qua , ma nell’ultimo mio commento da lui gli scrivevo che pure consultare le fonti in un certo senso è ammettere di aver scritto un articolo su qualcosa che già c’era , non sto dicendo che state copiando pure voi , attenzione ma in buona fede un lettore lo può pensare no?
    E lui mi rispose che pure nelle tesi di laurea si citano le fonti.
    Ok...ci sta ma qui si sta parlando di blog mica di documenti che vengono registrati , autenticati è presentati davanti ad una commissione.
    Spero tu capisca dove voglio arrivare.

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    1. Più che leggi mi interessano degli strumenti per cercare di proteggere quel che scrivo. Qualcosa di semplice, niente di estremamente complicato che non fa al caso mio. Invece, per quel che riguarda il lettore che legge e che trova le fonti, io penso che se ha dubbi
      tanto in buoma fede non sia. Altrimenti capirebbe immediatamente che se si lasciano dei link o delle note in coda al post, lo si fa per rispetto nei confronti di chi si è consultato e per dare al lettore anche la possibilità di approfondire su quel particolare dettaglio. Io mi sono sempre comportata in questo modo e ne sono orgogliosa, leggo spesso in giro articoli spacciati per propri che poi sono dei copia e incolla di varie fonti e per di più queste ultime non vengono citate. Ora, al lettore che non è tanto in buona fede secondo me, quando si trova di fronte questi articoli, non viene nessun dubbio?

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    2. Niente di estremamente complicato?
      Non ho capito a che ti riferisci?
      Allora da Moz Marco Lazzara diceva di un programma ( applicazione?) per evitare che quello che scrivi possa essere copiato: credo intendesse che è protetto dalla funzione di copia incolla )
      Poi il problema che forse voi non volete capire è quello di dimostrare che quello che avete scritto sia di proprietà esclusivamente vostra.
      Sempre ricordando il post di Moz , ho sentito di blogger che hanno chiesto ai copioni di rimuovere i contenuti rubati , altri che hanno richiesto ai loro followers di protestare perché lo togliessero.
      Allora la domanda che mi faccio io ...se sti contenuti fossero protetti da un qualsiasi diritto d’autore si potrebbe o no evitare la manfrina di cui ho scritto sopra?
      Quello che tu scrivi è protetto dal diritto di autore o no?
      Se no perché?
      Non ho mai messo in dubbio la vostra serietà ma probabilmente se succedono sti casini non è sicuramente il sottoscritto che dovete convincere.


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    3. Mi riferisco ad un programmino che sia di facile applicazione. Con calma aggiungo: io non devo dimostrare che quel che ho scritto è mio, perchè è evidente che lo sia, visto che il mio stile è unico. I tag con le fonti sono e lo ripeto ancora una volta un arricchimento del mio post e un modo per riconoscere a chi ho studiato quel che è giusto e vorrei che lo facessero anche con me nel caso si appropriassero di pezzi di quel che ho scritto. Io sto parlando di correttezza non mi pare così difficile da capire Max. I diritti d'autore si pagano. Devi iscriverti alla siae o altro. Adesso mi dirai perché non lo fai così non ti lamenti più... poi di quali casini parli? Qui stiamo facendo un discorso sul proteggerci che mi sembra più che legittimo. Si parla da anni di questa cosa e non se ne viene mai a capo.

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    4. E appunto..perché’ non lo fai ?
      Non rispondermi perché bisogna pagare .
      I casini son quelli di cui vi lamentate, non se ne viene a capo perché non c’è una regolamentazione in materia.
      Perché?
      Perché non siete siti professionali..anche se curi il tuo blog in maniera professionale.
      Mi sembra molto chiaro.
      Alla fine devi far conto sulla correttezza degli altri e se questa cosa non succede ...son cazzi amari.
      Che te devo dir?
      Comunque sul discorso di iscriverti alla SIAE probabilmente lo puoi fare se ha un opera tua da tutelare tipo un romanzo , una poesia ...foto ecc..ma un articolo risultato comunque di una ricerca attraverso delle fonti ..ecco cosa fai in quel caso paghi i diritti alle fonti e la SIAE per depositare l’articolo che non te lo copino?
      Spiegami perché veramente non sto capendo più niente..

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    5. Come dice Nick, si potrebbe fare fronte comune contro i "copioni" del web e rompere talmente tanto da sollevare un bel polverone e magari qualcuno lo mettiamo a posto. Potrei fare un'altra cosa, registrare il mio blog come marchio, un po' come ha fatto Daniele Verzetti. Non so dovrei informarmi bene. Ripeto che ci stiamo ragionando, per fortuna non mi mai capitato quel che è successo a Moz.
      Però dimmi, visto che pensi che stiamo esagerando: se la tua bella recensione del libro di Maris, per la quale tanto ti sei speso, sia in termini di scrittura che in termini di veicolazione sui blog, qualcuno tra un paio di mesi, ad esempio, te la copiasse di brutto senza citarti per nulla, ne saresti contento? Come dice Franco, andresti a fargli i complimenti perché ha copiato da uno bravo?

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    6. Mah...di sicuro non ci perderei il sonno.
      Se poi alla fine servisse a far vendere più libri a Maris e a sensibilizzare ulteriormente sul tema dell’autismo che copino pure!
      Anche firmandosi Max Cipollino😀
      Ma alla fine sto post te servito a trovare un metodo per non farti rubare i tuoi scritti?
      Ciao

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    7. Max nemmeno io ci perderei il sonno. Ma non sei onesto, secondo me. E mi spiace. Sì qualche idea ora ce l'ho.

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    8. E vabbè tanto farti cambiare idea me par inutile .
      Ciao

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    9. Ah, quindi tutta "sta manfrina" era per cercare di farmi cambiare idea?
      Ahahah una scrive un post come questo e poi cambia idea, una pazza;)

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    10. Mi riferivo al fatto che son onesto in quello che ho scritto finora....se non ci credi mi spiace , ma non posso far nulla per farti cambiare idea 😀

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  5. Ciao Mariella, scriveva in grande Umberto Eco:Essere copiati e' privilegio dei bravi.
    Ciao fulvio

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    1. ... e comunque condivido fortemente la frase citata da Fulvio. Già letta da Miki se non erro...
      Applausi e grazie! 😉

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    2. Esatto Fulvio. Magra consolazione.

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  6. Ho letto tutto, anche i commenti (specie Max) e dico la mia.
    Le idee spesso sono quelle.
    Io ad esempio per un po' ho fatto l'oroscopo pop basato sui MozTarocchi (chissà se qualcuno li ricorda... ormai sette-otto anni fa!) ma non penso di aver copiato, all'epoca, Gennaro Langella che ancora oggi fa l'oroscopo sul suo blog (con tanto di app per telefono, quotidiana).
    Per dire che spesso le rubriche possono "girare" e infatti magari c'è qualche blogger che non conosciamo che fa, chessò, le poesie da prima di te, o tratta l'arte come Pia da prima di lei.
    Ma appunto, oltre a valere la buona fede, vale anche il fatto che
    1) ognuno di noi è a sé
    2) ognuno di noi si impegna a dare qualcosa di diverso pur in rubriche che, copiate, ispirate o genuine, possono essere uguali a quelle di altri.
    E quindi sì, sono d'accordo: al di là del copia-incolla assurdo di interi capoversi, che testimonia la poca correttezza e tutto quel che giustamente dici (ma tanto, così, non vieni nemmeno premiato: il blog che copia non ha la minima possibilità di crescere, anzi vedrà ridursi numeri e commenti, probabilmente), è giustissimo invece essere originali, pur con idee che possono essere uguali a quelle di altri.

    Impegno, una forte impronta personale (sono d'accordo!!), uno stile... ecco.

    Ora rispondo a Max: le fonti esistono a prescindere, altrimenti di cosa potremmo mai parlare?
    Se io recensisco un numero di Diabolik, è perché l'ho letto.
    Se mi serve sapere qualcosa su, per dire, un periodo storico che si riallaccia a quella recensione di Diabolik, da qualche parte devo pur andare a trovarlo, mica posso azzardare ricordi e dare ai lettori qualcosa di impreciso! :D
    Un blog è una cosa seria, per quanto amatoriale (ossia seria ma fatta da amatori, per passione).
    Noi siamo onniscienti, da qualche parte dovremmo anche prenderla, la nostra cultura: quelle sono le fonti^^

    Moz-

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    1. Infatti sulle idee nulla da dire. Ci sono siti che argomentano di arte e poesia e fumetti da molto tempo prima che Pia, te ed io fossimo in rete. Vedo però che sei d'accordo con me sul modo di rendere uniche e riconoscibili le cose di cui trattiamo. E questo credo sia l'anima di un blog e di un blogger. Ma mi domando, davvero non c'è altro modo che registrare il nostro blog (mi viene in mente quello che ha fatto Daniele Verzetti con il suo) per evitare che si peschi in rete, prima o poi, pezzi dei nostri post, senza che vengano citate le fonti?

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    2. Purtroppo temo di no, perché anche i big (oltre che a copiare) vengono copiati... e non sempre se ne accorgono.
      Dobbiamo "starci", e rendere impossibile la vita ai rapinatori del web: far fare loro molta fatica, o peggio metterli alla berlina.

      Moz-

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    3. Si vero, almeno gli renderemo la vita difficile.

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  7. Aggiungo, scusate: anche i grandi, i giornali, sono copiati.
    Altroché.
    Magari loro però hanno tutele possibili (avvocati ecc) che potrebbero utilizzare.
    Ma nessuno ci impedisce di copia/incollare pezzi de La Repubblica... poi però sono cazzi nostri :D

    Moz-

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    1. Se citi la fonte probabilmente no!
      Moz ..dai sai cosa intendo non prenderla sul personale .
      Ti ho già detto come la penso sul fatto che alla fine siete blog amatoriali...spiegandoti pregi e difetti del termine.
      Uno dei difetti e quello di non essere tutelati dai ladri del web.
      Bisogna affidarsi al buon senso degli altri .
      E purtroppo non è qualcosa su cui puoi fare affidamento.
      Ciao

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    2. Basta pensare solo a quanti blog scrivono le stesse cose sull’arco di due giorni ...affrontando lo stesso tema: un film , una notizia d’attualità , una ricetta ecc..si copiano tutti?

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    3. Oddio, che centra?! Io posto una ricetta di spaghetti alle vongole con la farina, il giorno dopo un altro ne posta un'altra senza farina. Non è che Artusi ci denuncia per plagio.. ;)

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    4. Ma infatti, dicevo nel caso NON si citi la fonte.
      Ti faccio un altro esempio: in Italia, se cercavi info su Disney Club, trovavi la pagina wiki con info sbagliate.
      L'articolo che ho scritto io sull'argomento è basato su:
      adnkronos, agenzia stampa della televisione;
      riviste come Topolino, i cui redazionali spiegavano date e orari.

      Quelle sono le mie fonti, altrimenti come poteva fare a scrivere quell'articolo?
      Tiravo a casaccio come su wiki?
      No: invece ho ricostruito, attraverso del materiale, e incrociandolo, una questione^^

      Moz-

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    5. Quello che cerco di dire io , rispondendo sia a Franco che a Miki è che appunto cosa potete denunciare se non potete dimostrare il plagio dal punto di vista legale.
      Non so mica come altro dirlo eh..!
      Davanti a un giudice cosa fa testo ?
      Se quel determinato paragrafo /articolo arriva prima sul motore di ricerca , rispetto a quello accusato di plagio?
      Di che state a parlare ?
      Secondo me dovreste tutti tornare un po’ con i piedi per terra .
      Peace & Love

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    6. @ MOZ: quella dei giornali contro il web che si appropria indebitamente di quel che scrivono è una vecchia battaglia viva da anni e se non hanno trovato soluzioni (a parte battaglie legali) loro, figuriamoci noi...
      @ MAX: su discorso di copiarsi tutti direi che una cosa è ispirarsi ad argomenti che sono alla portata di ognuno di noi dando loro un'impronta del tutto personale, altra è proprio prendere la ricetta di Giallo Zafferano e riprodurla pari pari;)
      @ FRANCO: Non sapevo che avevi copiato la tua pasta alle vongole a Pellegrino Artusi ahahah

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    7. Il plagio possiamo dimostrarlo eccome, eh.
      Ma ti metti a fare denunce per 4 righe prese?
      È su questo che giocano i copioni: ci si sbatterebbe di più a intraprendere una causa che a lasciar perdere.
      Ma appunto, facciamo sbattere anche loro a copiarci, devono crepare se proprio vogliono le nostre cose^^

      Moz-

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  8. Ciao Mari.
    Più che altro, nella mia esperienza nel web, non solo in blogger, mi hanno rubato le idee. A volte dico che possa capitare di scrivere cose simili, ma se succede più di una volta e sempre dalla medesima persona allora qualche dubbio ti viene. Che poi basta andare a vedere le date di un post già scritto e paragonare per comprendere da chi è partita (sempre l'idea). Ma chi non ti conosce non sa e può apparire originale. Molte delle mie in altro luogo non esistono più perché completamente cancellate dal gestore dove scrivevo, purtroppo... anche lì scopiazzamenti a go-go.
    Se ti si copiano interi post poi è diverso. Non deve essere fatto, è sbagliato e poco professionale.
    Meglio segnalare o comunque parlarne come ha fatto Miki.
    Buona giornata, abbracci e baciiii...

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    1. Ricordo che me ne avevi parlato di quanto ti era accaduto in rete. In quanto alle idee, non appartengono a nessuno e anche noi le avremo prese da qualcun altro... Nel tuo caso specifico tenderei a pensare che si tratta di persona che voleva solo infastidirti e renderti irrespirabile l'aria attorno. Mi avevi parlato del fatto che prima si era introdotta nella tua community, cercando di imparare e di rubacchiare cose, per poi ha cercato di farti il vuoto intorno. Direi più persecuzione da parte di una persona invidiosa, molesta e nociva. Ma alla lunga sta gente sparisce dal web, fidati.
      In quanto alle segnalazioni. A chi? A Blogger? Altri? Non stiamo parlando di haters, almeno con loro ci possiamo provare a difenderci.

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    2. Non so Mari se fosse una o diverse persone che ora bazzicano in Twitter con gli stessi pseudo nomi. Ma loro davano solo fastidio fingendosi amici. Altri rubavano idee... ma è inutile ora parlarne.
      Le idee rubate mi danno molto fastidio, anche più di un post rubato perché non puoi dimostrare se viene fatto di proposito. E se conosci chi lo fa è peggio perché più che evidente per te. Io sulla cosa non tergiverserei come hai fatto tu. Inoltre credo che tutto ciò non può assolutamente essere compreso da chi non ha un blog e non è un blogger. Solo può ragionare per ipotesi, ma per me anche chi ha una gran testa non capirebbe.
      In quanto ai link io non concordo categoricamente. Ci sono casi, seppur concordi nell'inserirli, dove non si reputa necessario farlo ed ognuno ha una motivazione personale secondo me. Credo si stia un tantino demonizzando la cosa, perdonami Mariella. Questa è la mia umile opinione. Ciao.

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    3. Non posso che comprendere la tua amarezza, simile alla mia quando scopro di essere stata copiata. Ma come dice anche Miki, dobbiamo rendere loro la vita impossibile. Quindi scovarli e mettere a confronto le situazioni e i contenuti simili. Sulle idee, resto della mia. Se penso alla mia idea di dedicare un posto fisso alla poesia, che amo molto, non mi sono inventata nulla, a parte il mio modo personale di proporla. Ma siamo pieni di siti di poesia, alcuni li consulto anche io quando cerco notizie di poeti che mi piacciono. E che dire dell'arte? Il mondo web è vastissimo. Anche sulle note a margine o citazioni non la pensiamo allo stesso modo. Non ho capito quando dici che in alcuni casi non si reputa necessario farlo ed ognuno ha una motivazione personale. Beh, per me non esiste. Se prendi qualcosa da me mi citi. Punto. Sempre nel rispetto delle altrui opinioni eh...

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  9. Purtroppo non so rispondere alle tue domande. Mi limito a citarti un aneddoto. Circa 15 anni fa una mia collega scrisse una lettera a un noto filosofo che teneva una rubrica su un giornale. Mi pare che la lettera venne parzialmente pubblicata. Fatto sta che ampi stralci della lettera finirono in un articolo scritto tempo dopo dal filosofo, stralci di cui si era appropriato come se fossero sue riflessioni. Ancora poco tempo dopo, lessi che il noto filosofo era stato citato in giudizio per plagio da una studentessa che si era laureata con lui e che aveva visto pezzi della sua tesi (senza autorizzazione né citazione dell'autrice) finire in un libro del suddetto filosofo.
    Questo per dire che il vizio del plagio colpisce anche gli insospettabili.

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    1. TERRIBILE.
      Spero abbia pagato caro.

      Moz-

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    2. Brutta roba. A proposito della correttezza. Una persona indegna. Spero sia sparito dalla circolazione dopo la condanna.

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  10. Che dire quando un giornale come il Corriere della Sera mi ruba le foto? QUI e QUI.E chissà quante altre volte è successo con questo e altri giornali e non me ne sono accorto.

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    1. Alberto, prima sono andata a leggere i tuoi post. Vedo che di queste cose se ne discute da tempo. Che siano foto o articoli è uguale. Per non parlare appunto del fatto che è la testata giornalistica più seguita in Italia e che da anni lotta in sede giudiziaria contro chi si appropria dei suoi pezzi senza citare le fonti. Tra quelli che vogliono una vera rivoluzione del web e farsi pagare per ogni articolo citato.
      Mi cascano le braccia.

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  11. Vorrei andare vagamente controcorrente: non firmo le foto, non c'ho copyright, non lucchetto le poesie, non blindo i racconti.. ma se qualcuno dovesse appropriarsi di robe mie.. credo che innanzitutto ne sarei lusingato e puranche orgoglioso.. poi magari vado anche a chiedergli il perché ed il percome.. ma senza trascurare di fargli i complimenti per il suo buongusto.. ahah..

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    1. Un conto è se te le ruba un blogger che ha un blog da cui non guadagana niente, un conto se è un giornale, e nel mio caso forse il quotidiano più importante d'Italia. E non solo una volta.

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    2. E a proposito di firma. Me l'hanno tagliata.

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    3. Franco, si può essere orgogliosi quando si è poeti, come te. E essere ironici e prenderla bene, dipende pure dal carattere.
      Io invece continuo ad incazzarmi, come mi incazzo se la gente, in questo periodo, non mette la mascherina o non sta attenta alle distanze. Il mio spazio è la mia libertà. Nessuno ha il diritto di venire da me e fregarmi questo piccolo pezzo di mondo che mi sono ricavata negli anni. Ci tengo. Poi vorrei vedere te se qualcuno pubblicasse una delle tue poesie, come sua. Davvero gli faresti i complimenti? Non credo.

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  12. Io come dissi a Moz di plagi in rete ne ho visti parecchi in questi anni, io penso però e qui aggiungo che l'unione fa la forza se si protesta o si segnala in gruppo la cosa innondando di commenti con annessi link i post copiati quando succedono queste cose allora il plagiatore o i plagiatori non potranno far finta di niente. Non si cambierà la cosa però perlomeno alcuni lettori si rendereanno conto della verità.

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    1. Nick, non è male come idea. Si ottiene sempre qualcosa se si fa forte comune. È una cosa sulla quale tutti noi (almeno noi che ci teniamo) dovremmo ragionare insieme. Dovremmo farla circolare il più possibile, che ne dici?

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  13. Non lo stesso, ma MEGLIO nella versione virtuale. Quanti followers hai, 100/200? Se ti copiano, molti altri potranno leggere i tuoi post e gioirne . Non so se mai mi hanno copiata, ma mi farebbe un grande piacere, poichè significherebbe che illustri sconosciuti mi hanno apprezzata, aumentando la diffusione delle mie parole nell'etere.
    Se poi qualcuno mi copiasse perchè apprezza le mie idee, ma è incapace di scriverle, mi farebbe maggiormente piacere.
    Cri

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    1. Cri, se mi copiano senza citarmi, nessuno saprà mai che quelle cose le ho scritte io. Diranno meraviglie (nel caso fosse un bel pezzo) e faranno i complimenti a chi mi ha copiato spacciando per suo il mio lavoro. Poi c'è la cosa delle indicizzazioni sul web di cui capisco poco.
      Il mio blog, se viene citato, acquista visibilità su google, se non ho capito male. E ci verrebbe più gente da me a leggere le mie "elucubrazioni mentali" che sono mie. Appunto.
      Altro discorso è quello che facevo all'inizio del post: a me fa immensamente piacere se mi citano, se quel che dico e faccio riscuote un buon consenso. Ma qui stiamo parlando di gente indegna e superficiale che non si prenderebbe mai la briga di riconoscere quel che è tuo.

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  14. A me è capitato di vedere copiate alcune cose scritte nei miei spazi virtuali; si recente, qualcuno ha preso una mia recensione, l'ha copiata pari pari e l'ha pubblicata sul proprio profilo... e non mi ha nè citate nè niente, quindi io cosa avrei dovuto pensare...?
    Comunque, tutelarsi è difficile, anche perchè, più che andarti a lamentare con chi ha copiato... che devi fare più?
    dico io, non hai nulla da scrivere su certi argomenti, taci. PErchè copiare parole altrui, che è davvero scorretto e non ti fa onore?
    Mah

    un saluto, cara mariella, e prendiamola con serenità ;)

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    1. Ciao Angela, quindi ti è capitato il peggio: una recensione copiata per intero. Ma sei andata da chi si è appropriato del tuo lavoro? Io avrei fatto come Moz: un bel screen shot della sua pagina e della tua con evidenza dei giorni diversi e poi l'avrei messo alla berlina. Dovesse capitare a me di nuovo, farò così. Sulla dignità dei copioni farei scendere il silenzio, non ne hanno. Buon sabato cara.

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  15. Io ho trovato qualche mia foto in blog altrui... È sempre stato per caso... Ricordo una volt che gliel'ho fatto notare, ma la sua risposta è stata "noon so, ho trovato la foto nella rete, non me lo ricordo, dove..." E a la mia richiesta di almeno dire che la foto apparteva a me,...: nulla.

    Da ciò che le mie foto hanno il mio logo e "podi", che sono io.
    Ciao,
    PODI-.

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    1. Che faccia tosta negano pure l'evidenza. Gentaglia. Ti sei tutelato nel modo migliore. Ciao Podi,grazie per l'intervento.

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  16. A parte stare con i piedi per terra, una cosa la potete fare: rendere i vostri blog privati senza fare tutta questa manfrina.
    I vostri post non sono proprio vostri, non è tutta farina del vostro sacco, ma attingete da altri post, vi avvalete di articoli che qualcun altro ha scritto prima di voi e non sempre riportate le fonti, quindi anche voi siete dei copioni.
    Gianfranco

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    1. Non vale nemmeno la pena di rispondere a chi si permette di giudicare chi non conosce e utilizza le stesse parole usate da altri nello stesso posto. Surreale.

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    2. La lingua italiana è sempre quella, se preferisci posso dirti che sei una blogger priva di idee, oppure sei una carta carbone. Il succo non cambia, ti lamenti ma non sei originale.
      Gianfranco

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  17. Venissero pure a copiare le mie mattonate introspettive xD

    Mamma mia, ma che siamo a scuola che bisogna copiare anche i post? Ma poi che senso ha? Uno non dovrebbe scrivere perché ha qualcosa da dire? Se hai bisogno di fare copia ed incolla in pratica che scrivi a fare? Tanto mi risulta che con blogger non si diventi ricchi, non vedo proprio motivazioni.
    Copiare è uno dei modi peggiori esistenti al mondo per dirsi "non sei in grado di farlo da solo". Non farei mai una cosa del genere a me stessa :)

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    1. Le tue belle "mattonate introspettive" sarebbero davvero difficili da replicare e facilissime da rintracciare :-)
      Il senso del bloggare è che uno scrive quel che sente, quel che ha voglia di dire, che sia personale o riguardi il mondo. Infatti trovo anche io assurdo il copiare gli altri, nella sua dimensione. È contraddittorio, ridicolo. Eppure succede e le "copie di mille riassunti" sono più frequenti di quel che puoi immaginare.

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    2. PS: ma la poesia di Franco più su? Non vieni a leggerla?

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  18. Ma parlate come se foste grandi autori che lottano a colpi di copyright.... Siete patetici,senza una vita vera...xilam

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    1. La cosa buffa è che ci credono e si infervorano pure..xilam

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  19. Se si potesse mettere una firma come sulle foto ma da Miki ho letto che non è possibile.
    Forse c'è il modo di non fare copiare le foto. Chissà se funziona anche per i testi.
    Però certo che un link non si copia più.

    Rendere spunto da un altro blog linkandolo è un fare blogging. Copiare è da idioti

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    1. Prendere spunto da un altro blog linkandolo è comunità, è blogging. Non c'è nulla di sbagliato in questo. Anzi.
      Ma copiare, dal titolo al contenuto, è appropriarsi indebitamente di qualcosa che non è tuo. È rubare.
      Nel mio piccolo, cercherò di metterli alla berlina, se li scovo.
      Ti abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)