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Sono certa che il mio amico Daniele Verzetti non se la prenderà se oggi, a causa di un evento triste, il sabato di poesia a lui dedicato sarà più breve del previsto.
Ma non potevo esimermi dal salutare uno dei calciatori più importanti della storia nerazzurra e mia. Perché sono una campana anomala e chi mi conosce bene lo sa, visto che dall'età di sedici anni tifo per l'INTER.
Su questo blog, in passato, più volte sono tornata sul "tema" anche perché avevo un grande amico blogger interista pure lui: Vincenzo Iacoponi. Con cui era bello scambiarsi opinioni sulla comune squadra del cuore. Già anche lui era un romano anomalo, amava la "pazza INTER" come me.
E oggi, il fiato si fa triste ricordando il grande difensore nerazzurro che ci ha lasciato a causa delle complicazioni per un'infezione presa dopo aver contratto il covid e che a dicembre lo aveva costretto all'amputazione delle due gambe. Scherzando disse che era arrabbiato perché una delle due era quella che gli aveva permesso di fare l'unico goal della sua carriera al Borussia Monchengladbach il 3 novembre del 1971 finita 4 a 2 per noi.
Ho un ricordo personale legato a Mauro Bellugi. L'ho conosciuto in un villaggio vacanze in Calabria, tanto tempo fa. Ricordo il suo sorriso e la sua risata, la simpatia irresistibile. Mi ero avvicinata esordendo con un "sono una campana, interista per passione e volevo conoscerla". E gli spiegai che in casa erano tutti tifosi del Napoli e le discussioni con papà e fratello erano all'ordine del giorno, ma non avevo mai indietreggiato di un passo in merito al tifo. Da quel momento, ogni volta che mi incontrava mi salutava con un " Buongiorno interista per passione!"e rideva. Non lo dimenticherò mai, se sono interista sicuramente lo devo anche a lui. Te ne sei andato alla vigilia del derby, domani si giocherà anche per te.
CIAO MAURO❤💙
Mi spiace per lui .
RispondiEliminaRiposi in pace.
Un abbraccio Mari
Anche a me, perché ci ha creduto fino alla fine di riuscire a venirne fuori.
EliminaGrazie Max!
Hai fatto bene post molto toccante. la sua scomparsa ha rattristato e sorpreso anche me. Un giocatore che ha fatto la storia del calcio italiano von l'Inter e la nazionale non potevi non ricordarlo
RispondiEliminaNon si poteva. Per noi interisti era un faro sempre acceso. Ci mancherà tantissimo.
EliminaGrazie per aver compreso, non avevo dubbi.
Mi è dispiaciuto molto. Speravo si potesse riprendere, nonostante le amputazioni a causa delle complicazione del covid, ma purtroppo non è stato così. Mi ha sempre dato l'idea di essere una brava persona. Tra l'altro, a proposito di Napoli, la squadra di cui sono tifoso, ci ha giocato nella stagione 79/80. Che riposi in pace.
RispondiEliminaVero, la sua stagione al Napoli. Forse è per questo che da parte della mia famiglia c'è tanto rispetto per lui.
EliminaAnche io speravo ce la facesse, anzi ne ero convinta, conoscendo il suo carattere e il suo cipiglio nell'affrontare la vita. E invece...
Lui per primo amava dire: sono un toscanaccio ma ho l'Inter nel cuore.
La passione per la squadra di calcio non ha confini. È una religione.
Grazie Guido per la tu testimonianza da vero sportivo.
Tanti calciatori e bravi, non penso i colori, penso tanti prati. Ogni anima è vivente! Ciao Mauro!
RispondiEliminaIo lo immagino a calciare palloni sul prato meraviglioso del paradiso. Se lo merita tutto.
EliminaUn abbraccio Francesco.
mi dispiace molto, che tristezza. Avevo letto le sue dichiarazioni di speranza dopo aver perso le gambe….
RispondiEliminaTerribile. Ci ha sperato fino all'ultimo. Un lottatore nella vita e nello sport.
EliminaUno di quei personaggi che vanno oltre il tifo, che non puoi non considerare il sale del calcio, anche se gli hai giocato contro per una vita. Dispiace davvero. Oggi sarà derby in Sua memoria. Ma lui rimarrà per sempre.
RispondiEliminaLa curva nord anche se all'esterno, organizzerà qualcosa. Hai ragione, era un personaggio che travalicava ogni fede calcistica.
EliminaNon un giocatore dei miei tempi, ma fa sempre effetto quando se ne vanno. Addirittura l'hai conosciuto, fantastico. RIP
RispondiEliminaSi, una fortuna averlo conosciuto!
EliminaIo juventina ma si riconoscere un campione sportivo è un uomo notevole, coraggioso e corretto.
RispondiEliminaRip
Era una velle persona, lo ha dimostrato fino all'ultimo.
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