01 dicembre 2022

[ASSOCIAZIONI] Casa famiglia La Nuvola - Storia di M.

Foto privata - vietata la riproduzione

Venerdi scorso è​ andata via M., 4 anni. Era con noi da quando aveva 20 giorni, sarebbe dovuta andare in adozione quasi subito visto che la madre non era idonea.

Ma poi è apparso un padre che l'ha riconosciuta e un consanguineo anziano;  così, tra vari incontri e percorsi per la coppia, passano mesi.  Nel frattempo ci accorgiamo che M. ha dei problemi, non risponde agli stimoli come gli altri lattanti, ha le mani quasi fisse a “Padre nostro” e poca forza, caratteri del viso particolari; iniziamo così  il difficile iter ​ presso l’Asl,  prima per ottenere un appuntamento con fisiatra e con neuropsichiatra (talvolta trascorrono settimane/mesi interminabili per ottenere un appuntamento), poi entriamo in una lunghissima lista di attesa per la fisioterapia e nel frattempo le facciamo fare terapia privatamente. I costi sono notevoli e a nostro carico ma per il bene della bambina si procede. I "genitori" non si rendono conto di nulla, “prima o poi camminerà e parlerà” dicono... nel frattempo vengono sospesi dagli incontri, per gli psicologi la coppia non è idonea a crescere la bambina, ​ ma il loro avvocato si batte fino ad ottenerli nuovamente, insieme alla nomina di un CTU. Intanto la piccola cresce e arriva ai 2 anni,  continua a frequentare fisioterapia, questa volta presso un centro di riabilitazione, 3 volte a settimana, con piccoli ma piccoli progressi, otteniamo anche la logopedia presso lo stesso centro, 2 volte a settimana. Il centro diventa una seconda famiglia, nel frattempo procede la pratica in tribunale ed anche presso la genetica in ospedale. I genitori, una tranquilla, umile e limitata coppia di un paesino campano, ripetono come un mantra “prima o poi camminerà e parlerà”.

Arrivano le restrizioni covid, in tribunale si blocca quasi tutto, ciò non ha giovato, ha rallentato anche la nomina e giuramento CTU, passano mesi iniziano gli incontri con il CTU ed arriva anche​ la sua​ relazione, coppia assolutamente non idonea, M. viene dichiarata adottabile. Ormai ha 3 anni e mezzo, sarebbe una bambina perfetta per l’adozione se non fosse che ha una patologia, e finalmente ​ la genetica, dopo 1 anno e mezzo di attesa dà il responso: sindrome rara Coffin-Lowry. Ancora terapie per  5 volte a settimana;  tra logopedia, fisio e inserimento nell lista di attesa per psicomotricità, inizia a fare i primi piccoli passi non sostenuta, attenta allo sguardo inizia a mangiare tutto ma sempre tagliato superpiccolo perché non mastica, totalmente dipendente come un lattante, compreso pannolino, ma l’amiamo.  Non è facile sentire che il tribunale non riesce a trovare coppie (e ne ha tante a disposizione!) per l’adozione, tutti vogliono il bimbo sano, per fortuna il tribunale ha anche associazioni a cui appoggiarsi per la ricerca di famiglie speciali, dopo mesi di ricerche ne spunta una ideale, in nord Italia. Una coppia davvero che ha già un figlio problematico per il quale han fatto davvero tanto; dove si può fare per uno si può ancora di più per due, abbiamo fatto i dovuti passaggi, loro hanno frequentato casa nostra per giorni interi dalla mattina alla sera, mia madre con la bambina è andata da loro per qualche giorno per​ farla ambientare. Ed ora…è andata via. Ma oltre al tempo perso causa covid e causa un avvocato che si era incaponito, ma quanto è difficile trovare una coppia per bimbi adorabili e amorevoli ma pur sempre speciali? Abbiamo accolto diversi bambini speciali e spesso è stato difficile trovare coppie adottive al quadrato, sì perché sono doppiamente speciali ed uniche queste coppie. Allora coinvolgiamo le famiglie e le coppie ad aprire il loro cuore verso strade che li coinvolgeranno e li stupiranno. M. è andata via venerdì ed ha già provato l’ebrezza di salire su un pony per iniziare con una bella pet terapy oltre a tutti i percorsi classici che le garantivamo anche noi, ora ha 2 persone che si dedicheranno a lei a tutto tondo e potrà imparare a pronunciare “mamma e papà” .​ Buona vita.

(Testimonianza di Ai Gugliotta)

Cosa posso aggiungere?  Che conosco M. è l'ho tenuta tra le braccia?  Un frugolo adorabile che ti spingeva ad amarla appassionatamente e senza riserve. Si, è una bimba speciale, ma non lo sono tutti i bambini del mondo, per l'amore che riescono a regalare?  Anche io auguro una buona vita alla piccola, che possa crescere serenamente e con tantissimo amore.  Grazie come sempre Ai, per avere accettato di partecipare a questa rubrica,  dandoci prova di quanto amore e responsabilità siano capaci le case famiglia come la vostra.



37 commenti:

  1. Mi si stringe il cuore perché la conoscevamo anche noi. Così bella e tenera... sono troppo contenta per lei. Spero sia felice.
    Riconosco l'angustia della dottoressa nello scrivere tutto ciò. Non ci si rende proprio conto di quanta difficoltà possa esserci in questo mestiere fatto di vera accoglienza, di immense e difficili cure e di profondo amore. Come non leggere tutto ciò tra le righe di questa testimonianza? A volte mi ferisce l'indifferenza su tutto ciò, specie su chi dovrebbe sostenere questi luoghi senza obbiettare e senza ritardi... invece...
    Ma mi fermo qui. Semplicemente grazie! ❤

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    1. Io sono felicissima, sapevamo che l'adozione di M. sarebbe stata complicata. Ma la costanza e la competenza degli operatori di Casa Famiglia La Nuvola, hanno portato al risultato sperato. Che poi poco si sappia delle difficoltà oggettive di questo tipo di associazioni è il motivo che mi ha spinto a parlarne qui, creando la rubrica. Grazie Pia!

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  2. Grazie Mary che con il tuo blog mi permetti di condividere questa realtà ❤️

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    1. Figurati, sei tu che ci stai donando tempo, esperienza e competenza. Per cui ti ringrazio infinitamente.

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  3. Sono troppo felice che la piccola M. abbia trovato una famiglia ❤️. È una storia che riempie il cuore di gioia ma allo stesso tempo mette tristezza se si pensano alle difficoltà che hanno questi bambini ad entrare in un mondo ancora pieno di pregiudizi. Un grande speciale a questa casa famiglia per il lavoro encomiabile che svolge con amore e professionalità.

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    1. Grazie Caterina, penso sia importante parlarne, proprio perché la maggior parte delle persone non conoscono le difficoltà quotidiane delle associazioni. E come dici tu, spesso si giudica col cuore pieno di pregiudizi. Un abbraccio grande.

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    2. Grazie mille Caterina, hai ragione

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  4. Una bellissima storia !! Sicuramente questa famiglia, dal grande cuore, saprà amare e curare questa bimba, come merita. Ciao

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    1. Infatti, considerando anche il fatto che hanno esperienza in materia, non ci poteva essere un lieto fine migliore di questo. Un abbraccio a te e grazie.

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  5. Bellissima storia,auguro a M.una vita felice.

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  6. Una storia a tratti anche molto amara.
    Mi concentro proprio su un punto: l'inadeguatezza. La coppia (limitata, Ai ha detto bene) giudicata inadatta... ma cosa pensavano di fare, di aver comprato Bebi Mia al negozio?
    Figuriamoci poi se la bambina ha pure questi problemi, che non sono per nulla facili da gestire (io, lo ammetto, non sarei in grado).
    Per fortuna tutto si è risolto al meglio e speriamo continui così.

    Moz-

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    1. Già, una delle note più amare dell'intero percorso della bimba. Pensa a quanta incompetenza c'è in giro anche nelle strutture e negli ambienti preposti a decidere. Che vita avrebbe fatto quella piccolina se fosse stata affidata a quelle persone? Come minimo sarebbe stata abbandonata a se stessa con tutti i suoi problemi... E quante volte capita che il lieto fine non ci sia, purtroppo.

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    2. Sì, ma il problema è a monte: permettere a chiunque di fare figli. Siamo già troppi a questo mondo, non è possibile permettere di procreare anche a coppie limitate (riprendo il termine), non in grado di gestire la cosa né di rendersi conto.

      Moz-

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    3. E "il problema" come lo risolveresti?

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    4. Mikimoz la legge non permette altro tipo di risoluzioni, io dico sempre, vabbe sta gente fa la felicità di famiglie che figli non ne possono avere....
      Anni fa accogliemmo 5 fratelli di varie età e varie problematiche ( mutismo elettivo, anemia mediterranea, sindrome x fragile- gravissima nel terzo figlio, unico maschietto) , in più sporchi e pieni di pidocchi ( anche su ciglia, sopracciglia e peluria della schiena in quella di 5 anni). I genitori naturali con ritardi mentali ( lieve lui, medio lei) il giudice ( donna d altri tempi) impose la chiusura delle tube. Purtroppo in questo frangente nessuno si prende più la responsabilità di una decisione simile ( anche perche la donna era in piena età fertile...29 anni

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  7. A sentire storie come questa ti si apre il cuore, tanto tanto. E ti fa pensare che l'umanità può avere un futuro malgrado tutte le scelleratezze di questo tempo presente.

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    1. Vicende come quella di M, ci ridanno fiducia nel genere umano, fino alla prossima legnata...

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  8. Io non riesco a dire qualcosa, penso solo alla grandissima responsabilità e fatica di crescere una figlia così. Non tutti c'è la fanno

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    1. Qui dipende moltissimo dagli operatori. Penso abbiano scelto benissimo dopo un percorso lungo e impegnativo. Non tutti ce la fanno, hai perfettamente ragione.

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  9. Storia davvero forte da ogni punto di vista (anche se per fortuna con un bel finale). Certamente affrontare una situazione del genere implica enorme cuore e coraggio.

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    1. Ci deve essere cuore, coraggio, senso di responsabilità e tanta forza. Non è facile per nulla gestire una situazione complicata come quella di M. Vi darò notizie sul suo futuro, perché i legami in casa famiglia La Nuvola non si spezzano mai.

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    2. Brava infatti Mariella , e whatsapp in questo ci è d aiuto perché le coppie tendono a mandarci foto dei loro figli di tanto in tanto perché ci ritengono pienamente parte della loro famiglia.

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  10. Comprendo perfettamente il tuo stato d'animo e sono felice di leggere che nella tua famiglia sono stati accolti dei bimbi "speciali". Una gran fortuna per loro, una grande gioia per voi. Un abbraccio grande.

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  11. Bambolina! 😍😍😍😍😍😍 le auguro tutto il bene del mondo cosi come lo auguro ad Ai e a tutti coloro che sj danno da fare così

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    1. La stessa speranza è in tutti noi, per intanto l'adozione parte sotto i migliori auspici. Bacio.

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  12. Esistono strutture e famiglie di gran cuore, per fortuna, e bisognerebbe supportarle tutte adeguatamente, perché anche i meno fortunati hanno diritto ad una chance. Certo le procedure e gli ostacoli sono infiniti..

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    1. Il nuovo governo intanto, ha già messo a disposizione dei deputati cospicui bonus, e una trentina di dipendenti in aggiunta a quelli che ci sono già, per alcuni ministeri. I soldi vanno sempre nella stessa direzione mai dove ce ne sarebbe bisogno...

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  13. Storia toccante, una testimonianza significativa di come ogni associazione in questo campo dovrebbe impegnarsi con l'amore e le capacità di questa.

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    1. Sono la maggior parte Daniele le associazioni come questa, fanno poco rumore e si arrangiano come possono nel silenzio assurdo delle istituzioni.

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  14. Io non sarei capace, o meglio, non sarei atata capace di un cammino del genere. Fortuna che non tutti sono come me e , a mio parere, sono veri e propri ANGELI.

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    1. Nemmeno io so se sarei stata all'altezza. di sicuro nutro una profonda stima per i genitori di M.

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  15. Onore ai tuoi zii speciali per aver accettato queste situazioni. Tu pensa che parecchi anni fa accogliemmo una bimba ucraina di 5 anni che era stata abbandonata in tribunale da una coppia adottiva, che era andata in Ucraina a prenderla attraverso adozione internazionale, ma dopo 2 giorni l aveva lasciata perché stanca dei continui pianti della bambina. Questa bellissima, credimi bellissima e senza problemi, bambina aveva come unico difetto quello di parlare ucraino e non italiano e quindi si trovava in una casa nuova, paese nuovo, persone nuove e lingua nuova e l unica cosa che poteva fare era piangere. Noi chiedemmo aiuto ad una vicina di casa ucraina che per giorni venne da noi per parlarle e per insegnarci qualche parola. Ci volle un poco, poi si abituo' a noi ed al ns cibo e dopo un paio di mesi fu adottata da un altra coppia.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)