25 novembre 2022

[SABATO DI POESIA] Scrivi! Scrivi! Scrivi! di Simin Behbahani

 



Storia, stagione chiara, simbolo della resistenza!
Scrivi! Scrivi! Scrivi di questi giorni tenebrosi,
scrivi il sacrificio della vita, la baraonda del giovane e del vecchio,
del bambino e della donna, scrivi di una casa, di una dimora, del più e del meno, di
tutto ciò che hai.
Scrivi il lancio di una pietra di un bambino che gioca,
scrivi il colpo di un piccone di un anziano che assiste.

(Simin Behbahani - Quaderni di Meykhane) 


Note biografiche e riflessioni

Simin Behbahani nasce a Teheran nel 1927 e lì muore nel 2014. Poeta, figlia di una delle intellettuali più importanti dell'epoca, ha sempre detto di avere ereditato il talento letterario da suoi genitori, anche suo padre era scrittore e saggista. Fin dalla più tenera età lottò  contro le ingiustizie di ogni genere. Amava profondamente la sua patria e quel sentimento lo trasmise in ogni scritto e azione della sua vita. Ha sfidato il regime e la censura ed ha lottato per il riconoscimento delle voci femminili nel suo paese. La poesia che ho scelto è dedicata alle donne iraniane e a tutte le donne del mondo, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Perché scrivere dei giorni bui è una forma di lotta fenomenale, traccia la strada, informa e unisce. Come ha sempre detto Simin: per sopravvivere dobbiamo distruggere il silenzio.



Il mio sabato di poesia  viene pubblicato oggi, in via del tutto eccezionale,   per ricordare  che la violenza contro le donne è da condannare tutti i giorni dell'anno.

23 commenti:

  1. Ottima scelta! Contro la violenza sulle donne ora e sempre. Grazie Mari!

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    1. Una poesia importante, una giornata necessaria. Si fa troppo poco e si fa troppo male per le donna. Un bacio😘

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  2. Sono ancora tempi bui, sembra non apparire ancora un'aurora che salvaguardi dalle violenze più assurde. Più assurde ancora di una guerra. C'è da vigilare, guardarsi attorno, educare, essere di esempio per intere generazioni, estirpare il germe della superiorità maschile, del diritto a possedere. E siamo ancora lontanissimi.

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    1. Siamo in un'epoca dominata dalla violenza. Quella contro le donne è atavica e purtroppo ancora ritenuta marginale. Si nutre dei nostri errori e si moltiplica. Siamo ancora lontanissimi, hai ragione😞

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  3. ..."Perché scrivere dei giorni bui è una forma di lotta fenomenale, traccia la strada, informa e unisce. Come ha sempre detto Simin: per sopravvivere dobbiamo distruggere il silenzio." È esattamente quello che penso io da sempre, ed a maggior ragione credo in questo principio quando parliamo di violenza e di violenza sulle donne.

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    1. Quel silenzio è devastante e ho paura possa dilagare. Lo stiamo adottando, molti sono complici. Come ho detto e "urlato" più volte qui da me, bisogna cominciare dell'educazione in famiglia. E sono le donne le principali responsabili del loro futuro.

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  4. Bisogna parlare, scrivere...distruggere il silenzio, perchè il silenzio è ignoranza . Bisogna educare al rispetto, a casa, a scuola, nelle istituzioni .. per le donne in particolare, per gli altri in generale. Bellissimi versi !! Ciao

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    1. Le istituzioni non stanno facendo nulla. Le leggi ci sarebbero anche ma non vengono applicate. Bisogna partire dall'educazione familiare💛

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  5. tutto bello e possibile in teoria, non sempre combattere e ribellarsi serve o paga. Elisa

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    1. Combattere sempre e comunque. E tocca farlo a noi tutti. Che non paghi è una triste realtà...

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  6. Bellissima poesia. Bisogna scriverne, forse ancora più che parlarne. Le parole volano vita, ma sulla carta prendono forma, sangue e vita. Siamo ancora molto lontane dal traguardo, ma abbiamo tracciato un bel percorso. La lotta per i diritti delle donne non si ferma! Un abbraccio grande!!

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    1. Sulla carta restano e pulsano. Giustissimo. Un abbraccio a te💛

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  7. Concordo in pieno un abbraccio a te💛

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  8. Molto significativo, considerato anche che l'Iran è un paese dove di fatto c'è una raccapricciante legittimazione della violenza contro le donne e una enorme negazione dei loro diritti.

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    1. Già e in Iran questi sono giorni turbolenti... mi auguro che presto anche lì le donne possano tornare a respirare libertà e rispetto.

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  9. La vita per un'artista in certi contesti deve essere ancora più dura che per le persone comuni, perché l'arte di per sé è una protesta!

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    1. Sicuramente è mi sembrava una poesia perfetta per ricordare la ribellione delle "persone comuni" contro il regime iraniano.

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  10. Sono pochi i poeti che riescono a scuotere l'anima di chi li legge.
    Grazie mille per la poesia, realista e cruda, fino in fondo.

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  11. Una stupenda poesia per celebrare le donne, e soprattutto in questo momento le eroiche donne iraniane.

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  12. SCRIVI!!! sempre ed ovunque..non farti fermare e non fermarti!

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  13. Cara Tissi, nel nostro piccolo ci proviamo tutti😘

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)