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Il contorsionista nel bar, melanconico
e zingaro, si alza di colpo
da un angolo e invita a un rapido
spettacolo. Si toglie la giacca
e nel maglione rosso curva la schiena
a rovescio e afferra come un cane
un fazzoletto sporco
con la bocca. Ripete per due volte
il ponte scamiciato e poi s’inchina
col suo piatto di plastica. Augura
con gli occhi di furetto
un bel colpo alla Sisal e scompare.
La civiltà dell’atomo è al suo vertice
SALVATORE QUASIMODO
(da La terra impareggiabile – Mondadori, 1958)
Note biografiche e riflessioni
Il grandissimo poeta italiano, premio Nobel per la letteratura, ci stimola,attraverso le parole della sua poesia, a riflettere sulla decadenza della civiltà umana. E se pensiamo a quando è stata scritta ci rendiamo conto di come sia attuale e disperata. Ma chi è quell'equlibrista? Un uomo o una provocazione?
Buon sabato amici.
L'equilibrista è la proiezione dei miracoli per vivere, del gioco compulsivo in attesa di una svolta. Se Quasimodo avesse visto le pensioni d'oggi sfumate in torbide sale slot, avrebbe benedetto quella Sisal quasi romantica a confronto, pensando all'atomo come un embrione appena incosciente.
RispondiEliminaIo ci trovo un ché di meccanico in quel mettersi sempre alla prova. Ma credo Quasimodo non si stupirebbe affatto di quel che viviamo adesso.
EliminaMe la ricordo questa poesia, la lessi a suo tempo perché stava nell'antologia letteraria che avevo alle superiori. Sono versi per certi aspetti sempre attuali, noi siamo sempre presi dalle notizie sul "progresso" e non ci rendiamo conto che c'è tanta gente, soprattutto in una gran parte dei paesi più poveri, in cui l'unico "progresso" che desidererebbero sarebbe poter mangiare tutti i giorni.
RispondiEliminaSopravvivere, questo è l'unico equilibrismo a cui molti di noi sono costretti nella quotidianità. È triste.
EliminaA volte bisogna proprio essere un po' equilibristi per tenere tutto in ordine, in questa vita.
RispondiEliminaGrazie per la poesia, non la ricordavo. Un abbraccio.
Dovremmo potersi scegliere e purtroppo, per molti, non è così. Buona domenica❤️🌟
EliminaE bravo il mio amato Quasimodo.
RispondiEliminaPerché se non fosse esistito avrebbero dovuto a tutti i costi inventarlo. ❤
Grazie Mariella e buona Epifania!
Ahahah inventare Quasimodo, manco l'IA ci riuscirebbe. Bacio🌟
EliminaOttima proposta.
RispondiEliminaGrazie Cav, buona domenica🌟
EliminaNon avevo mai letto questa poesia e potrei paragonarla , un pò, alle contorsioni che tanti devono fare per tirare a campare,. tra mille difficoltà !! Ciao e buona domenica !
RispondiEliminaContorsionisti nel quotidiano. Purtroppo sempre di più e sempre più preoccupati guardando al futuro. Un abbraccio e buona settimana🌟
EliminaSalvatore Quasimodo è stato un grandissimo poeta, grazie per aver condiviso con noi questo suoi versi
RispondiEliminaGrazie a te per avere apprezzato🌟
EliminaHo un vago ricordo di questa poesia, grazie per avermela riproposta Mary!
RispondiEliminaCiao Sara, prego! Buona settimana🌟
Eliminapoesia melanconica , ma per molti versi attuale ..
RispondiEliminati auguro un2024 "buono"
Grazie carissima Tissi💛
EliminaCi sono i contorsionisti e altri che stanno immobili come statue, col viso dipinto di bianco, o d'oro. Tutto per guadagnare qualcosa e in modo dignitoso. Poesia attuale allora come oggi. Grazie per avercela proposta.
RispondiEliminaSono quelli che risplendono di "fatica" quotidiana. Grazie cara, buona domenica.
EliminaCredo che l’equilibrista sia l’uomo medio, l’uomo di oggi che col suo fare ridicolo e grottesco, per avere po’ di attenzione, è disposto a perdere pure la dignità… è davvero attuale. Un abbraccio grande!!
RispondiEliminaTristemente attuale. Un abbraccio cara, buona domenica.
EliminaE vorrei aggiungere che l’equilibrista è anche l’uomo che per vivere è costretto a creare l’arte di arrangiarsi per poter vivere. Un’altra possibile lettura🤗
RispondiEliminaQuesta è la lettura che mi piace di più😘
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