08 giugno 2014

Ma se voi...



Lo so che non sono del tutto normale. Insomma, ogni tanto il cervello fa cilecca ed io mi ritrovo a pensare alle cose più assurde.
Ma c'è una cosa che in realtà,  mi incuriosisce da sempre.
E penso che almeno una volta nella vita anche voi ci abbiate pensato.
Insomma.
Mettete che arrivi il giorno del giudizio. Sì proprio quello. Squilli di tromba e cori celestiali.
La famosa porta da attraversare.
San Pietro che saluta e  legge tutto di filato l'elenco degli errori. oops peccati.
E lì ci sono proprio tutti.
Dalla volta che avete rubato il pacchetto di cicche in seconda elementare a quando avete fregato la donna al vostro migliore amico, eh già.
Insomma tutto.

Siete lì, con un piede all'inferno e uno al purgatorio, mentre un contabile del posto riconta per la terza volta tutte le bestemmie dette e quelle pensate (fanno conto pure quelle) e ad un certo punto, un vecchietto al di là del cancello alza la mano e dice: "eh no, me lo ricordo io quel ragazzo lì. Mi aveva offerto il pranzo ai giardinetti il giorno prima che mi prendesse un colpo, sulla panchina dove vivevo. E nell'elenco non c'è. Secondo il regolamento art. 1 comma 22565 gli si deve dare una seconda possibilità".

Agitazioni e consulti tra angeli e arcangeli e alla fine il verdetto. Tutto vero. Viene data la possibilità di tornare sulla terra. A sistemare quello che si aveva in sospeso. E fare qualcosa di buono, finalmente.
Ovvio, la cosa è a tempo. Una manciata di giorni; "sopra" in realtà, saranno solo pochi minuti. Quello che basta per tornare e avere guadagnato qualche punto. Almeno per riuscire ad evitare fuoco e fiamme. Che diciamocela tutta. Ci si creda o non ci si creda, se ci fosse farebbe male. 
Dai, provate a pensarci. Anche se vi sembra assurdo. Cercate di comprendere sta donna "malata" in piene turbe di mezza età. Accontentatela!

Che fareste?
E ad accompagnarvi, loro.






64 commenti:

  1. Se c'è una cosa che trovo spregevole di certe religioni è proprio questo meccanismo processo-premietto-castigo. Premio eterno o dannazione eterna, per te-proprio-te. Credo vedano un po' meglio quelle religioni o filosofie secondo cui il singolo Ego si dissolve. Per fortuna.
    Comunque sto al tuo gioco, e allora invece di inventarmi grandi atti da benefattore (come quei conformisti che ripetono in coro che in caso di vincita alla lotteria faranno prima di tutto "beneficienza", e poi magari vincono e non danno un cazzo a nessuno...) ti dico che, essendo un Monaco della Scrittura, userei la mia settimana di bonus per fare ciò che so fare bene, cioè scrivere, per regalare ancora qualcosa di buono da leggere al mio prossimo... :D

    Un abbraccio grande.

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    1. Io trovo spregevole e non lo nascondo, il fatto che ci si possa lavare da ogni colpa con una semplice confessione. E sto parlando della religione cattolica in particolare.
      Troppo facile compiere le nefandezze più basse e poi avere il gran vantaggio della confessione e del perdono.
      Ma non amo in particolar modo nemmeno la dissolvenza. Piuttosto sono dell'idea che quello che di buono siamo potuti essere in questa vita, possa rimanere nell'idea che lasceremo di noi ai nostri cari o al prossimo.
      Mi fa piacere tu stia al gioco. Perché di gioco e solo di gioco si tratta.
      Vedi anche tu pensi a lasciare di te agli altri ciò che di buono sai che puoi donare...
      Ti abbraccio Nicola. Forte.

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    2. eheh... nominando la confessione mi hai tolto le parole di bocca... che stupido squallore burocratoide, che mancanza di rispetto per l'idea stessa di "divinità": “L’unica da temere è la morte improvvisa”, spiegava pascal (quello della scommessa più squallida dell'universo) fra il tronfio e il saputello: “ecco perché i confessori dimorano stabilmente presso i potenti”. Hai capito il pretaccio? Convinci anche il re a farsela sotto, e scroccherai vitto e alloggio gratis a corte!!

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  2. Marie' sai che c'è che tutti si debba morire, forse pure io (il più tardi possibile), è una cosa ormai assodata però cerchiamo di pensarci il più tardi possibile. Quanto poi alle tue turbe di mezza età secondo me cerca di togliertele dalla tua testa e goditi la vita pienamente.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Questo è certo, Aldo.
      Ma ci volevo scherzare un po' su. Che non fa male. Anche per rendere meno ostica l'idea stessa del dopo.
      Poi, quel dopo ognuno di noi lo intende come gli pare.
      Ci sia il cancello, o il nulla.
      Per quel che mi riguarda ci pensavo in via del tutto scherzosa. Che per ora conto di godermela ancora per un po' "sta vitaccia".
      Bacio amico caro.

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  3. Onestamente non ci ho mai pensato ateo quale sono

    Ma volendo stare al gioco dedicherei quel tempo a stare attaccato a mia figlia, a fare qualcosa di meglio per lei.

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    1. Frà, mi credi se ti dico che non avevo dubbi sulla tua risposta?
      Sei un gran papà.

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    2. mai quanto vorrei....

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  4. Mariella, sai che mi hai fatto rimuginare un bel po'?
    Una risposta spero concisa, che in realta' necessiterebbe di molte spiegazioni, ma che al momento tralascio: io non farei niente di diverso dal solito. Non per presunzione che io, al momento, sia cosi' perfetta da andare in paradiso filata! Semplicemente non e' con un atto, seppur generoso e coraggioso, che uno puo' riscattare la propria salvezza (sempre nel caso che si creda alla suddetta). Non con un atto generoso che e' esattamente finalizzato a "lavare le proprie colpe", insomma, un atto generoso con uno scopo, do-ut-des.
    Il tempo che ci e' dato in vita e' limitato, e bisogna usarlo bene. Per lavare le colpe, basta il pentimento sincero. Lo so che questa frase puo' generare polemiche, ma specifico: la giustizia terrena e' la giustizia terrena, e' giusto che ogni atto che va contro la giustizia si sconti secondo le regole terrene, il pentimento non basta. Per la salvezza dell'anima (sempre che uno creda nel cristianesimo) un presequisito fondamentale e' il pentimento sincero (non finalizzato alla salvezza, ma l'onesto rendersi conto che alcune nostre azioni erano sbagliate, e il conseguente pentimento. Nessun umano intellettualmente onesto puo' esimersi dal pentirsi quando la ragione gli mostra chiaramente la contraddizione!). (nota: ci sono varie correnti di pensiero riguardo al pentimento e credo che i cattolici richiedano anche la confessione e l'assoluzione da parte di un sacerdote. Ecco, io questo non lo ritengo troppo importante, ma io non sono nessuno per dettar legge in materia. Per me e' cosi', gli altri facciano come credono.)

    Uh, volevo essere concisa e ho gia' scritto pure troppo.
    Quindi, proprio perche' il tempo e' limitato (tiranno, galantuomo, ...) mi metto a lavorare va'!
    Buona domenica! :)

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    1. Cacchio, ma io non volevo altro che giocare un po' con voi e anche sdrammatizzare, riderci su.
      Mi stupite sempre perché riuscite ad andare oltre. E più a fondo.
      Mi piace che tu dica che non faresti nulla di diverso da ciò che fai, in fondo è il modo più semplice per evidenziare come nella vita bisognerebbe agire sempre tendendo al meglio e alla correttezza.
      Poi, essendo solo degli esseri umani, tra quelle che sono le migliori intenzioni e la sostanza, ci sono delle gran differenze.
      Come è chiaro in ogni giorno del nostro cammino, che dell'errore siamo sempre consapevoli e di certo non abbiamo bisogno che qualcun altro ci dica puntando il dito che stiamo sbagliando.
      Sulla religione cattolica che è in questo somma di massima ipocrisia, siamo in linea.
      Insomma se sbaglio lo so e poi sarebbe troppo facile pentirsi e lavarsi la coscienza.
      Oppure imparare a vivere con i rimorsi e non sperare che con un colpo di spugna qualcuno ci liberi dei nostri pesi.

      Hai finito di lavorare? Buona domenica sera :-)

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    2. Io a volte prendo le cose troppo sul serio... non e' sempre un pregio! Un podi leggerezza fa bene ogni tanto.

      Finito di lavorare? Ehm, praticamente non e' finita mai, quando risolvi una cosa ce n'e' un'altra che si affaccia e vuole essere risolta... e quando non ce ne sono più ci pensa il capo ad assegnarmi qualche altro progetto. (Pero', sia chiaro, mi va bene così'!)
      Faro' un po' di vacanza da fine giugno a meta' luglio, quando torno in Italia coi bimbi! :)

      B.

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  5. Mi dovrebbe piacere sto giochino, in fin dei conti io invento storie. Ho scritto un paio di racconti così fantasiosi di vita vissuta all'altro mondo, ho ancora in sospeso un romanzo in cui avviene qualcosa del genere, ma come vedi non mi decido a finirlo perché scrivere di queste cose è come camminare a piedi nudi sul ciglio ben insaponato di un burrone. Va bene, vediamo un po'. Se avvenisse quanto da te postulato e io fossi rimandato su questa terra per un paio d'ore le passerei sdraiato sul letto a guardare il soffitto e a contare tutte le persone che mi hanno osteggiato e fatto del male coscientemente e no, volontariamente e no, persone cui ho voluto bene e che mi hanno tradito e fregato, persone che ho desiderato di strozzare, di distruggere, di disintegrare. Alla scadenza del tempo concessomi mi alzerei da letto e direi: "Vi perdono". Dopo me ne tornerei da San Pietro.

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    1. Infatti Enzo. E anche sulla tua riposta ho rimuginato un po'. Mi aspettavo che avresti imbracciato una carabina e avresti fatto giustizia a modo tuo.
      Invece mi stupisci.
      Grande anche nel perdono.
      Secondo me San Pietro ti aspetterebbe per giocare a carte.
      Ti piace giocare a carte?

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    2. Tutti i giochi possibili, dal ramino a scala quaranta, a rubamazzetto, passando dalla briscola al tressette al traversone e finendo con lo scopone scientifico. Se qualcuno dicesse che oramai sono un vecchio rincoglionito gli batterei una mano sulla spalla; se qualcun altro sostenesse -e c'è stato chi lo ha detto- che non so scrivere me ne farei una ragione; se altri aggiungessero che non so tenere un pennello in mano digrignerei i denti ma lascerei stare; ma guai se qualcuno osasse dire che non so giocare a tressette o a scopone scientifico che lo disintegro!

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  6. Al di la che mi farebbero sindaco ad honorem del piano inferiore, non per malafatte ma per bestemmie, purtroppo.
    Non saprei veramente cosa fare in quei due giorni, anzi si, due giorni al mare prima del caldo da patire.

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    1. Ciao e benvenuto!
      Ecco una risposta che mi piace un sacco. Io sceglierei il Messico. Che a me non me ne frega nulla di riparare. Tanto se il male l'ho fatto, ne sentirò comunque sempre il peso io. E sarà quella la vera condanna. E poi riparare? Come?
      NO.
      Una spiaggia, le persone che ho amato di più e le nuvole...
      Poi torno a scontare.
      Ma se sotto lì c'ho un amico sindaco, dici che qualche sconto sul caldo me lo farebbero?
      Sono proprio un'italiana. Chiamale se vuoi raccomandazioni ;)

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  7. darei disposizioni per mantenere in salute le mie piante...

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    1. Con i tuoi post stai già facendo un gran bel lavoro :-)

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  8. Mariella hai fatto la peperonata ieri sera?
    Bastava un po' di citrossodina.
    Guarda mentre scrivo sto facendo le corna.
    Detto questo, io lascerei tutto come sta.
    Inferno o purgatorio chi se ne fotte tanto mi avranno già bruciata.
    Non sprecherei tempo ad aggiustare o sistemare che poi alla fine di sbaglia uguale, mi limiterei a stare con le persone che più amo.
    Tutto qui.
    Ci sono tanti stronzi che non si preoccupano di queste cose perché dovrei preoccuparmene io che in fondo non sono malaccio?

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    1. No, ma ho mangiato una frittura di pesce che mi è rimasta sullo stomaco...
      Ecco come me. Che tanto quel che è fatto è fatto.
      Oddio ora che ci penso qualche stronzo però verrei a prenderlo solo per trascinarlo nel fuoco assieme a me...

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    2. Ma dai noi mica andiamo all'inferno.
      Siamo due angioletti.

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    3. Certo, proprio ora mi sono guardata allo specchio.
      L'aureola è forte come una luce al neon ahahahah

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  9. Mari, l'eternità sarà pure l'eternità, ma sprecarla nell'analizzare la partita doppia del bene e del male di ognuno di noi è veramente perverso!
    Tanto più che se veramente Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo, sa già tutto di tutti, senza necessità di riepilogo.
    Quando verrà il tempo farà di me quello che crede. Luce nella luce, buio nel buio; oppure, più semplicemente, il nulla.
    Fin che ci siamo, cerchiamo di far bene non per il paradiso, ma perché è la cosa da fare. Quando ci si riesce, beninteso.
    Saluti cari. nessie

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    1. Dici eh?
      Ma sarà il mio mestiere che mi procura di queste visioni?
      E concordo con la tua visione. Se ci riusciamo cerchiamo di fare del bene, qui e ora.
      Bacio.

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    2. Mariella, credi che non pensavo minimamente alla tua professione, quando ho scritto.
      Fatti davanti la scena: i peccati di tutti denunciati pubblicamente.
      Sapremo chi ci ha rigato la macchina, chi ci ha soffiato la promozione e magari anche chi è andato a letto con il marito o la moglie di chi... e tanto altro ancora.
      Tutto questo, bada bene, dopo essere risorti (almeno, una volta me la raccontavano così).
      A questo punto, delle due, una.
      O ci perdoniamo tutti o ci scanniamo, con la simpatica prospettiva di finire tutti arrosto.
      Mi auguro che il Creatore sia più... come dire, creativo! Buonanotte, Mari cara! nessie

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  10. Ciao Mari!
    Diverse volte mi è capitato di pensare che sarebbe se dovessi "andarmene" (azz corna e quant'altro) ma mai immaginandomi nella situazione fuoco lento o fuoco ardente,mai per davvero ma non per sopravvalutare l'esito della mia vita ma perché l'unico pensiero che mi sono rivolta è per le persone che amo,per i miei figli,per mio marito che dovranno stare senza me che sentirebbero la mia mancanza e saperli sofferenti mi angoscia...
    Stasera fai una minestrina né ghgh
    Ti abbraccio forte

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  11. Ah Claudia, qui tutti a dire che non ci pensano. Almeno con te mi sento meno sola!
    E il tuo pensiero che va a chi resterebbe a condividere il dolore mi fa venire voglia di partire di corsa e venirti ad abbracciare.
    Bella che sei.

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    1. Ma pure io ho detto che davo priorità alle persone che amo

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    2. Mari tanti dicono che il peggio è per chi se ne va,per me il peggio è per chi resta...
      Corri daiiii che ti abbraccio forte!!!!
      Veru non fare la gelosa Ahahahahaha
      Baci

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    3. Certo Veru, ma Claudia specificava che penserebbe al dolore di chi resta. Mi riferivo a questo.
      E che come me qualche volta ci pensa a cosa succederebbe dopo.
      Sul fatto che tutte e tre preferiremmo rimanere ancora un po' con i nostri cari, non si discute.
      Messico anche per te? :-)

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    4. Aggiungo che mi risulta abitiate nella stessa città. E non è che posso passare ad abbracciare l'una trascurando l'altra eh...

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    5. Mariella devi scegliere.
      Vuoi più bene a me o alla Claudia?

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    6. Veruska: non mi mettere spalle al muro ghghgh

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  12. Giochiamo? Ok, e se ad accompagnarmi è questa musica, sicuramente saranno dei bellissimi ultimi giorni.
    Alla dipartita ci penso, eccome se ci penso e chi alla mia età dice di non pensarci non è sincero al cento per cento. Ogni volta che apro il giornale, sezione cronaca locale, e leggo di un coetaneo, conosciuto o meno che per incidente o malattia è deceduto, un brivido mi percorre, penso: poteva capitare anche a me. Se avessi la possibilità di tornare sulla terra per cercare di rimediare ai miei errori terreni, probabilmente poco tempo non sarebbe sufficiente ma lo sfrutterei al massimo per direi ai miei cari che voglio loro tanto ma tanto bene, cosa che non faccio quasi mai. Cerco di dimostrarlo con i fatti ma forse dovrei essere più diretta. Non so se ho commesso peccati così gravi da meritare le fiamme eterne, ma penso che se lo merito io, beh davanti a me ci deve essere una fila degna di un grande evento rock, come un concerto degli U2!! Bacio carissima.

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  13. Si allunga la lista di chi pensa a tornare indietro solo per rimanere ancora un po' con i propri affetti.
    Rimediare serve a poco. La cosa più importante a quanto pare e far sentire loro tutto l'amore che ancora proviamo.
    Cara Morena, lo credo bene che la lista sia lunghissima. Almeno dall'altra parte ci sarà "meritocrazia" in questo. Spero.
    E attenderemo tutti in fila ascoltando musica. U2 certo.
    FINO ALLA FINE DEL MONDO.
    Bacio grande.

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  14. Mentre ti leggevo, ho realizzato una cosa importante.
    Io vivo un po' sempre come se stessi "recuperando", rimediando, provando a colmare qualcosa.
    Come dire.
    Mi sembra di non aver abbastanza detto, dimostrato, fatto. Così dico, dimostro, faccio. In una sorta di continuo dare ansiogeno, per niente piacevole (nè per me, nè paradossalmente per chi riceve).
    Medita Gioia, medita.
    Grazie Marì, ti bacio :)

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    1. Sei più saggia di me.
      Io da tempo vivo cercando di fare del mio meglio.
      Ma a rimediare non ci penso.
      No, quest'ansia in più fra le tante non la voglio.
      SMACK.

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  15. Ok, il primo caldo ti ha dato alla testa!

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    1. Yram sono stanca!
      Preparami un lettino davanti al tuo mare ;)

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  16. IL VIOLINISTA DI DOONEY

    Come le onde del mare, come le onde del mare
    balla la gente quando suono il mio violino.
    Mio cugino è prete a Kilvarnet,
    mio fratello è prete a Mocharabuiee.
    Ma io ho fatto più di mio fratello e mio cugino:
    leggono nei libri di preghiere,
    io leggo nei miei libri di canzoni
    che ho comperato alla fiera di Sligo.

    Quando alla fine dei tempi
    noi ci presenteremo a Pietro,
    andremo da lui seduto in maestà;
    allora lui sorriderà ai nostri tre vecchi spiriti,
    ma chiamerà me per primo oltre il cancello.

    Perché sempre allegri sono i buoni,
    salvo che per cattiva sorte,
    e la gente allegra ama il violino,
    la gente allegra ama ballare.

    Quando mi vedono arrivare,
    corrono da me tutti gridando:
    "Ecco il violinista di Dooney!
    Vengono a ballare come le onde del mare.


    Angelo Branduardi, tratto dall'album “ Branduardi canta Yates” dieci ballate su liriche di William Butler Yeats

    Paolino Pap

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  17. Le religioni sono una cagata pazzesca.
    E se c'è qualcuno che dovrebbe bruciare all'inferno è proprio Dio: bisogna essere dei criminali per avere concepito così il mondo.
    O forse, nella settimana della creazione, reduce dall' oktoberfest delle particelle di sodio, era ubriaco.
    Neppure capisco perché bisognerebbe amarlo: ma che si fotta.
    È pure sadico: non puoi dare in dote delle gustose caramelle ad un ragazzino dove è sufficiente agitare un po' il pacchetto per farle uscire e poi condannare come peccato quell'azione.
    Ma dai!
    Con tutte le seghe che si fanno in questo mondo si spegnerebbero le fiamme dell'inferno se il getto fosse diretto alla base del fuoco.
    Piccoli Grisù crescono.
    Ma per fortuna la mia generazione è stata salvata da Geppo, il diavolo buono dei fumetti in auge negli anni settanta: un diavolo rasserenante.


    Paolino Pap

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    1. Maciste all'inferno.
      Ricordo la mia inquietudine – una di quelle cose che rimangono impresse – quando nelle prime scene del film il muscoloso protagonista spostò delle grosse pietre per calarsi in un cunicolo di accesso nelle viscere della terra.
      Ero ancora piccolo: è stato uno dei primi film visti all'oratorio, uno di quei peplum di riciclo che circolavano parecchio nelle sale delle parrocchie visto il basso costo affitto pellicola.
      E noi ragazzini ci esaltavamo sempre per l' eroe di turno.
      Che Zorro contro Maciste (!) era l' apoteosi: si faceva tutta settimana, nell'attesa della proiezione, a discutere di chi fosse il più forte.
      Ovvio: Maciste.
      Cazzo: lui era stato pure all'inferno.
      All'inferno!
      Ed era pure tornato indietro.

      Paolino Pap

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    2. Erano anche tempi nei quali trai frati della parrocchia era presente padre Mosè , un frate esorcista, del quale si narrava avesse molto esercitato nei suoi trascorsi missionari in Africa.
      Era un frate anziano, con lunga barba bianca, e nelle sue prediche durante messa, sporgendosi dal pulpito, s' infervorava parecchio contro il demonio – un suo pallino – di fatto mettendo un po' di agitazione nei presenti.
      Che poi abitavo in una casa di corte, con i gabinetti esterni, o meglio, dei veri cessi senza acqua ne luce: una fossa dove si cagava dentro.
      Alla sera bisognava munirsi di torcia, ma visto che le pile erano spesso scariche (che costava, comprarle) si utilizzava una candela; e tra angoli muri vani creava un gioco di luci ed ombre piuttosto inquietante per un bambino suggestionato: strizzavo che Satana dovesse improvvisamente sbucare da qualche anfratto.
      E durante la seduta ala turca, tanto per illuminare meglio il luogo abbattendo ombre più scure davo pure fuoco a parte della carta che mi ero portato dietro, il quale forniva pure attimi di tepore alle chiappe esposte al freddo del rigido inverno.
      Talmente freddo che neppure Belzebù, abituato a luoghi caldi, aveva voglia di manifestarsi.
      In estate?
      Troppa la puzza.
      Oppure il diavolo aveva da compiere azioni più importanti che venire a rompere le palle ad un bambino come me.
      Neppure ho mai rubato un pacchetto cicche.
      Al massimo ho fregato un po' di ciliegie nelle scorribande nei campi.
      Ma si sa: una volta era tutta campagna.

      Paolino Pap

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    3. Mariella, tu tessa ammetti che non sei tanto normale.
      E che ogni tanto il tuo cervello fa cilecca.
      Del resto, per chi ti conosce anche in tre realtà di partecipazione blog, sa che non sei un soggetto di umori molto stabile.
      Tra l' altro, nei commenti del post precedente hai scritto che hai passato delle ore (!) a meditare sulla frase “ una famiglia alle prime armi talvolta è anche questo: una nebulosa contratta di egocentrismo a rischio d' implodere”
      Roba da camicia di forza.
      Da parte mia trovo che la concezione atea del mondo, per quanto la più probabile ( mai sentito parlare del rasoio di Occam?) sia anche un po' triste e grigietta.
      Molto meglio l' idea delle celesti praterie di Manitu dove cavalcare a fianco dei bisonti.
      E che dire di tutti quei film a tema trapasso e ritorno, un filone ricco di film godibili e carini?
      Per cui: perché no, giocare nei blog?
      Fatto sta, visto i tuoi precedenti, o per il fatto che quando strambi dai tuoi post classici di martirio e penitenza e volendo fornire immagine meno pesantina tendi a fare la simpaticona ( ma possiedi un carisma naturale d' ironia o giocosità), qualcuno si è pure preoccupato, ed il tuo messaggio di gioco non è passato completamente.
      E chi è un po' in là con gli anni si è pure toccato.
      Diciamo che questo post è rappresenta una via di mezzo tra il serio ed il faceto: e forse proprio questo voleva essere.
      Inoltre offre moltissimi spunti narrativi.

      Paolino Pap

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    4. Tranquilla!
      Non desidero aggiungere sul tema altri 22 commenti che sarebbero pure nelle corde.
      Ma poi ci sarebbero i tuoi amichetti del cerchio magico che si stringono intorno a te come io fossi un invadente troll dal quale doversi preoccupare.
      Non parliamo di tua sorella che per istinto protettivo famigliare mi ha sempre rotto i coglioni, sulla mia presenza qui.
      Tu stessa, di fronte alle mie osservazioni pertinenti su una roller blog che avrebbe bisogno di un aggiustatina e revisione, visto che risulta dispersiva ed obsoleta in alcuni rimandi, anziché riconoscere la validità sulle mie note – almeno in parte – ti stringi a coorte dell' utero è mio e me lo gestisco io.
      Anzi: per non dare impressione di cedimento al mio incedere rilanci manifestando l' intenzione di ampliare maggiormente codesta zona aggiungendo aggiungendo.
      E che dire, di fronte al mio dolere di ginocchia di fronte a tutti i baci e abbracci, che sembri quasi voler inasprire questa modalità ( vedi commenti sopra) tanto per dimostrare che qui comandi tu, al costo di andare palesemente sopra le righe?
      Che melassa!
      Che poi, le tue amiche della sala da the gradiscono questi andazzi e ricambiano, anche loro stringendosi a coorte e difesa di questa atmosfera.
      Mi volete papero morto.
      Che davvero, non scherzo, io provo sofferenza fisica quando leggo certe smancerie.
      Non ce la faccio.
      Non ce la faccio!
      Sinceramente sono travagliato: mi chiedo se possa fare più del bene ( guadagnandomi punti paradiso) nel rimanere qua, o guadagnarmi l' accesso diretto ai cieli facendo il fioretto di andarmene.
      In che modo mi si nota di più?
      Se vengo qui alla festa ( ma non me ne starò in disparte!), o se non mi faccio vedere?

      Paolino Pap

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    5. C'è Papa Francesco che va a caccia nelle tenute vaticane insieme al suo segretario personale.
      Dai cespugli esce un fagiano.
      “Pum, pum!”
      Ma il pennuto non viene colpito.
      “Porca di quella puttana troia vacca eva l' ho sbagliato!” impreca il papa.
      Il segretario, imbarazzato, ammonisce: “ Ma sua Santità, cosa dice mai … guardi che Dio l' ascolta .. la punirà per questo!”
      Infatti il cielo si apre, e compare un vecchio barbuto. Presa la mira, ed accompagnato da possente tuono , scaglia un fulmine verso il papa.
      Ma colpisce il segretario.
      E Dio: “ Porca di quella puttana troia vacca eva l' ho sbagliato!”

      Paolino Pap

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    6. Paolino Pap, mi sei simpatico ma sei logorroico. Frena bello quando qualcuno vuole leggere qualcosa di tuo non lo devi ammazzare con una Bibbia intera + un Corano. Sennò si perde il gusto e si gira pagina. Il troppo stroppia Paolino, centellina la tua avversità per tutto e tutti e facci godere con qualche bella risata. Così mi sono rimaste tutte nel gozzo.

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    7. Mi faccio notare, vero?
      Ghghghgh...
      Compenserò con i prossimi mesi di assenza.
      Poi torno.
      Torno!

      Paolino Pap

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    8. Ho rubato ciliegie anche io. E ci ho rimesso un braccio con doppio nervo accavallato che poi un "santone" di campagna mi ha rimesso a posto con un colpo secco. Un male della madonna.
      Me lo ricordo ancora...
      Effettivamente papero, non ho riflettuto abbastanza sulla possibilità che qualcuno dei miei amici non avrebbe compreso l'ironia e più che stare al gioco si sarebbe dato una bella grattatina.
      Ci penserò per la prossima volta.
      Tu ti faresti notare in ogni caso e puoi scegliere magari, quando il latte alle ginocchia per i miei "eccessi" amichevoli nei confronti di amiche e amici è troppo secondo il tuo metro, di stare alla finestra. E poi calare con la tua solita scure a cazziarmi di brutto.
      Lo sai che fin dal primo giorno le chitarre rotte ci possono stare qui. Ma non è che dobbiamo farlo tutti i giorni.
      Comuque io propongo una bella partita a scopone scientifico in quattro.
      Te ( se non ricordo male sai giocare bene) Vincenzo, io ( ma dovete rispiegarmi per sommi capi ho dimenticato) e il Papa. Mi resta più simpatico di San Pietro.
      Giardini Vaticani come location?

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    9. Sì, ma io voglio giocare in coppia con Mariella. Col Papa no, i preti cianno troppo culo e fregano; con Paolino nemmeno perché non ci sarebbe partita per nessuno. Da come parla penso che sappia almeno sparigliare quando non si è cartari, dico il minimo. Io e te Mariella li famo neri...sicuro, sicuro, sicurissimo.

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    10. Ragazzi per favore. Non litigate per i compagni. Che altrimenti con Papa ci gioco io. Visto che c'ha un culo r...

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  18. Colui che siederá sul trono bianco, con in mano il rotolo, non citerà a gran voce il mio nome.
    Quindi non verrò premiata come Chiesa comanda.
    Amen :-)

    Ho deciso già tempo fa (mesi) che vivo come fosse l'ultimo momento.
    E nn me ne pento, anche se certe volte bestemmio per quanto non è semplice.

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    1. Colomba, a "con in mano il rotolo" un'immagine si è stampata nella mia mente :-)

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    2. 10 piani di morbidezza ;-)

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  19. unpodiantoniononfamaimale9/6/14 8:08 PM

    Queste sono le classiche tesi che tirano fuori, tra il serio ed il faceto, un po' di profondo in ognuno di noi.
    Il vero ed il falso resta nello spirito di chi ha risposto.
    In alcuni casi il vero traspare subito, come nelle risposte di "nuvola sospesa" e "nessie", che hanno inquadrato abbastanza bene,naturalmente secondo me, il senso.
    Cara Mariella, questa volta voglio risparmiarti la mia manfrina sulle tematiche religiose, il realistico Paradiso, il Sacramento della Confessione, il reale pentimento la "famosa" Misericordia, e la questione più importante, al di la del credo o non credo di ognuno di noi, quale il reale perdono di se stessi.
    Ok, vediamola così, un po più concreta, ma il "giorno del giudizio", dove cavolo vuoi che ti mandino! E' il "giorno del giudizio"! Non è rimasto più nulla.
    Il vecchietto al di là del cancello è il prossimo! sveglia! Sta facendo di tutto per liberare il posto!
    Resisti! Non cedere! é più facile che ti ritrovi all'Inferno e che ti vogliono fregare!
    Vabbe', ti assecondo, con la prima cosa che mi è venuta in mente:
    Se mi chiedessero di scendere per redimermi, io credo che baratterei volentieri quel po' di redenzione
    che mi resta con un po' della mia luce negli occhi di mio figlio,
    cioè...voglio dire...così...magari...eviterà i miei stessi errori...ecco.
    Ciao ragazzi e ragazze e occhio ai finti poveri, ai finti buoni e ...non assecondate i finti cattivi perchè potrebbero credere di avere un po' di potere su di voi.

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    1. Vabbè appunto. Lasciamo stare i personali credo che sono tutti giustissimi per chi li persegue con fiducia.
      E non farmi piangere, cavolo!

      Grazie per le tue parole, così comprensive, così migliori.

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  20. « L'orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce con il proprio strumento, con il proprio talento. Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti, e suoniamo insieme, nella speranza di arrivare ad un suono magico: l'armonia. Questo è il vero comunismo. Per il tempo di un concerto. »

    ( Tratto dal film “Il concerto”, di Radu Mihăileanu )

    Paolino Pap

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    1. Mi hai fatto venire in mente una delle mie canzoni preferite.
      IL NOSTRO CONCERTO DI UMBERTO BINDI.
      Nella versione cantata voce e piano di Claudio Baglioni.

      http://youtu.be/qO7XB8YHwLE

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  21. Oops che domanda non lo so proprio... la prima cosa che mi è venuta in mente sarebbe quella di fare dispetto a qualche personaggio che puoi immaginare ma andrei a peggiorare la situazione... quindi farei perdere qualche euro a qualche riccone

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    1. Ahahah Ernest.
      Puoi contare su di me per la spedizione!

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  22. Se potessi rimediare al male commesso, in quei giorni andrei in giro a correre come una pazza per abbracciare tutti, anche quelli che non mi conoscono, ma cercherei prima le persone che amo, per metterle in guardia e amarle ancora un pochino. Se tu sei pazza allora io sono da ricovero coatto per le cose strane che penso ;-)

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  23. Io e te. Assolutamente fuori di testa. E per fortuna.
    Abbraccio Ros.

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  24. Due cose mi frenerebbero dal chiedere di tornare sulla terra:
    1) la mia pigrizia: rifare tutto daccappo? noooo che stress
    2) non credo sarei molto contento del paradiso. Anche agli migliori delizie alla fine ci si abitua. Poi una volta, in un di quei programmi conciglia sonno su Real Time, ho visto una donna che aveva un orgasmo ogni 30 secondi...bhè non era esattamente contenta di tutto questo "sommo bene". Non vorrei che a guardare la luce mistica mi accadesse la stessa cosa...
    Baci e abbracci di ritorno (ma attenzione che sono accaldato dalle fiamme dell'inferno :P)

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)