09 novembre 2021

[POSTITIZIE] QUANDO DIGNITÀ FA RIMA CON SOLIDARIETÀ

 

POSITIZIE.IT

Vive in auto e sul cofano trova una lettera da un vicino sconosciuto: “Vienimi a bussare per qualsiasi cosa di cui hai bisogno”

Una piccola storia di generosità gratuita ed aiuto, è quella che è successa in una cittadina americana, quando un uomo in difficoltà, che non ha più una fissa dimora ed è costretto a vivere nel proprio furgone, di mattina si sveglia con un biglietto sul proprio parabrezza scritto a mano da uno sconosciuto,o meglio, da un abitante del quartiere in cui il senzatetto aveva parcheggiato il suo van in quei giorni, che visto la macchina e capito che chi ci viveva dentro poteva stare vivendo un periodo di difficoltà economica e che quindi avrebbe potuto avere difficoltà anche per altre necessità impellenti, dal comprare del cibo al farsi una doccia, 

ha deciso, come puro atto di generosità, di scrivere un biglietto e lasciarlo sul suo parabrezza, in modo da esserci e potere aiutare l’uomo, per qualsiasi necessità, 

La lettera dice:

“Amico, 

Vivo di fronte a questo parco pubblico da alcuni anni ormai. 

Non è difficile riconoscere quando qualcuno vive nella propria macchina, anche io in passato mi sono ritrovato nella tua stessa situazione. 

Se hai bisogno di qualsiasi cosa, come acqua o cibo, per favore sentiti libero di venire a suonare alla mia porta, mi trovi dall’altra parte della strada, al numero 2455. 

Sono cristiano, non voglio niente in cambio. Semplicemente ti ho visto li fuori e mi è dispiaciuto. 

– Dan”

il senzatetto ha condiviso questo atto di gentilezza sul proprio profilo personale di facebook e da li, la storia ha fatto dei social ripresa da varie testate, facendo il pieno di like e di commenti, 

Migliaia di cuori da tutto il mondo sono stati commossi dalla compassione e la generosità mostrata da Dan a un senzatetto in difficoltà che vive nel suo furgone.


Dal sito di POSITIZIE.IT

19 commenti:

  1. Che tristezza quest'uomo. Mannaggia.
    Per fortuna c'è chi ha ancora sensibilità.
    Quanti come lui...
    Grazie Mari, ti abbraccio forte.

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    1. Si, la sensibilità sta diventando un'eccezione. Al giorno d'oggi.
      Il bello è che le persone non si rendono nemmeno conto di quanto possano urtare gli altri con i loro atteggiamenti, che giudicano normali ma che non lo sono.
      Per fortuna il mondo ha ancora una faccia positiva che sa mostrare al momento giusto.
      Come in questo caso.
      Ti abbraccio anche io.

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  2. Penso che qualsiasi persona può trovarsi così.. e non diciamo no io mai!!
    Puo succedere ..motivo economico o personale ..ma se qualcuno ti da un aiuto è la spinta necessaria per risalire la china..
    Dunque se vediamo qualcuno in difficoltà..non giriamo lo sguardo da altra parte ..anche solo parlare ..ciao come va ?..son quei 4 minuti che possono fare la differenza .

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    1. Vero, ci vuole un attimo a precipitare nel baratro. Io ci penso, l'ho sempre fatto.
      Per cui ho rispetto per situazioni simili.
      Bisogna aiutare, essere generosi.Non pensare che tanto se non lo faccio io lo farà qualcun altro.
      Pochi minuti che possono cambiare tutto.
      Ti abbraccio cara.

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  3. Mi colpisce il ruolo di facebook nel diffondere l'episodio. Una volta pure si faceva ma non si diceva e nessuno lo sapeva per molto tempo.

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    1. Qualcosa di positivo Facebook l'avrà, che diamine;)

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  4. La solidarietà dovrebbe muovere il mondo. E salvarlo. Ma sembra non accadere ancora, come dovrebbe..

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    1. Dovremmo essere meno egoisti, meno indifferenti, meno arroganti.
      La vedo dura...

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  5. Una bella storia d'amore. Il mondo ha bisogno di persone generose, sempre pronte ad aiutare chi è in difficoltà. Purtroppo ce ne sono poche. Grazie Mariella di aver condiviso questa bella storia. Buon pomeriggio.

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    1. Mi hanno commosso i messaggi che ho letto sul sito però ho anche riflettuto su quanti poi, nel concreto, farebbero qualcosa. E non ho saputo darmi la risposta. Era una bella storia che andava raccontata.
      Buona serata a te e grazie.

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  6. Bellissimo gesto di Dan, gesto per cui si richiede altruismo, solidarietà, bontà d'animo, gentilezza, disponibilità. Ecco, parlo per me, l'unica cosa che mi è suonata in modo dissonante, non mi ha convinto e che mi è sembrata una "firma non richiesta", è stato quel definirsi "cristiano" Non penso che questi elementi caratteriali di cui parlavo ad inizio commento, peraltro difficilmente riscontrabili nelle maggior parte delle persone oggigiorno, siano per forza di cose da considerarsi esclusivamente un piccolo tesoretto emotivo di un "cristiano"

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    1. Hai ragione, cristiano non qualifica una persona migliore di altri. Condivido in pieno. Grazie per avere apprezzato il post.

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    2. In america ci sono molte religioni. Alcuni mettono in chiaro a quale appartengono.

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  7. Ciao Mary l'associazione che seguo da anni Save the Dogs si sta occupando di un progetto di tutela dei cani dei senzatetto, se hai un po'di tempo dai un'occhiata al loro sito!

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    1. Passo sicuramente; magari ne parliamo anche qui da me😉

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  8. Veramente è sorprendente; uno può sempre diffidare del risultato finale di tale azione. Complimenti.

    podi-.

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    1. Speriamo di no: abbiamo bisogno di avere fiducia nel prossimo. Buona serata!

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  9. È stato un bel gesto, che fa riaccendere un pò di fiducia nell'umanità in un'epoca pervasa da egoismo, odio e prevaricazione. C'è ancora tanta bontà in giro evidentemente. Un tempo, quando la gente viveva nelle campagne, perlomeno dalle storie di mia madre, la solidarietà era una cosa normale, oggi fa scalpore il che la dice lunga sulla società in cui viviamo.

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    1. Mia nonna mi raccontava del continuo scambio tra famiglie e dell'aiuto reciproco senza volere nulla in cambio. Le generazioni odierne non hanno assolutamente idea di questo e pensano che tutto abbia un prezzo. Speriamo si torni ad avere fiducia negli altri, ne abbiamo un gran bisogno. Un abbraccio Rossella, buona serata.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)