03 novembre 2019

I VINILI DELLA DOMENICA: ULTRA - DEPECHE MODE



Io sono quella divisa tra passioni e rinascite dei gruppi rock. Amo lo "sbando" che mi regala ascoltare un pezzo aggressivo e l'emozione dettata dalla dolcezza di un pezzo carezzevole. Si trova TUTTO in un GRANDE ALBUM.

Oggi vi parlo di un album icona. Niente di diverso da quello che ho già affrontato nelle mie passate escursioni. ULTRA dei DEPECHE MODE
Numericamente è il nono album della band. A mio parere, è il numero uno della seconda vita artistica  di Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher.
I DM alla fine degli anni '90, erano morti,  defunti sulla via della disintegrazione, con Dave   in preda a droghe di ogni genere e alle spalle un tentato suicidio. Con Andy alle prese con un forte esaurimento nervoso e Martin che si accompagnava sempre più spesso alla bottiglia.
Sembrava che dopo Violator e Song of Faith and Devotion, con  l'uscita di scena di Alan Wilder,  fosse arrivato il momento di chiudere il sipario e di tentare carriere da solisti o semplicemente di salvarsi la pelle.  Per i fan una fine inaccettabile ma molto probabile, nonostante arrivassero notizie relative alla  registrazione di un nuovo album. 
Sembra incredibile, ma la morte clinica di tre minuti del frontman, dovuta ad un'overdose,  ricompatta il gruppo, e dopo il periodo di riabilitazione di Dave, completano le registrazioni vocali e il resto del lavoro. il responsabile di tutto l'artwork  è Antony Corbijn, vecchia conoscenza anche degli U2.
PHOTO ANTHONY CORBIJN
il 15 aprile 1997 viene pubblicato ULTRA, che si piazza immediatamente al 1° posto della classica inglese, francese e spagnola. Poiché David era ancora in pieno recupero, per la prima volta non c'è un tour promozionale. 
Sono fragili, come si coglie durante alcune interviste in cui parlano solo Andy e Martin, mentre Dave si tiene lontano preferendo l'ombra piuttosto che soffermarsi sulla sua crisi personale,  non ancora del tutto superata. 
"Il punto di vista di Martin ed Andy è comunque importante per capire come andavano le cose nel periodo successivo alla tragedia: “Quando ti arriva una chiamata ed è il tuo manager che ti dice ‘devo parlarti di Dave perché è successo qualcosa di veramente brutto’ il primo pensiero che hai è ‘oh mio Dio, questa è la volta buona’ ed è già accaduto due volte. È davvero terribile.” Per Martin è un miracolo che Dave sia ancora in piedi e continui a cantare, e questo suo modo di accettare la cosa fa parte della strana coesione del gruppo".

Insomma si erano rimessi in gioco, con grande coraggio, determinati e con una nuova grinta anche se con una cupezza maggiore rispetto ai loro lavori  precedenti.Affrontando i loro demoni, senza nasconderli. C'è una gran sintonia nel gruppo.Dave comprende appieno le parole di Martin dando loro una completezza maggiore con la nuova profondità vocale che aveva acquistato seguendo le indicazioni di un vocale coach. Martin, dal canto suo, si avvicina di più all'anima di Dave costruendo piccole meraviglie di testo. I risultati stupiscono per la grande maturità complessiva.
Martin Gore in studio di registrazione
Il singolo di lancio è Barrel of a Gun. C'è tutto. La rinascita, il passato, le ammissioni di colpa, la voglia di fuggire dai riflettori. Ci sono due canzoni delicate e struggenti  quali Home e The Loves Nieves tutte e due cantate da Martin.
La prima è un viaggio in territori inesplorati alla ricerca di noi stessi; la seconda ci riporta a  luoghi più familiari e vicini. Home è la "mia canzone" dell'album. Penso di averla ascoltata centinaia di volte senza mai stancarmi, in un continuo rewind.
It's No Good è il secondo singolo e il vero marchio di fabbrica di tutto il lavoro. Affascina grazie ai sintetizzatori raggiungendo sonorità ipnotiche. 
E poi ancora Uselink (strumentale) e via via, Jazz ThievesFreestate, Useless, The Botton Line, Sister of Night, fino alla ballata finale, Insight.
In realtà l'album si chiude con una ghost track, Junior Painkiller.
Chissà,  forse si capisce che non sono stata imparziale riguardo questa recensione, i pareri  negli anni continuano ad essere discordanti e alcuni critici li hanno massacrati. Io lo ritengo un capolavoro assoluto, il mio album preferito dei DM. Quello che, come dicevo per Home, sono stata capace di ascoltare in cuffia, per ore intere, durante un'interminabile notte in pullman verso sud. Ripartire, ricominciare, rinascere. ULTRA.




ULTRA: pubblicato il 15 aprile del 1997.


SIDE A:
1) Barrel of a gun
2) The loves thieves
3) Home
4) It's no good
5) Uselink
6) Useless

SIDE B:
1) Sister of night
2) Jazz thieves
3) Freestate
4) The botton line
5) Insight
gt) Junior Paintkiller






Fonti: Impatto sonoro, Wikipedia, Rocklab.it

25 commenti:

  1. Altro gruppo da Greatest Hits .
    Nel senso che l’unico Cd che ho dei DM è appunto un greatest.
    Sapevo dei trascorsi con la droga di Dave ma appunto come scrivi te son stati capaci di rinascere e non di sprofondare.
    Paladini dell’elettro-pop .
    Icone pop con Personal Jesus ed Enjoy the silence.
    Di Ultra l’unica canzone che conosco è Home.
    Piace un sacco pure a me.
    È da un po’ che non fanno più qualcosa di decente però.
    Buona domenica Mariella

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    1. Se si vuole conoscere il mondo DM senza averlo mai percorso approfonditamente, va bene il Greatest. Resta una conoscenza superficiale, ma questo lo sai.
      Permettimi di contraddirti sul "decente": hanno continuato a fare bene e non c'è un album tra quelli successivi che non sia stato un grande successo. Ti consiglio da Delta Machine, album notevole, Angel e Heaven. Ma anche My little Universe, solo per fare qualche esempio. Anche il successivo Spirit, vale davvero la pena, ascolta Where's the Revolution e Fail.
      Mi rendo conto però che hanno davvero poco del tuo amato pop!
      Buona domenica!

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    2. Si adesso non è che non ascolto rock...ma a volte è veramente difficile catalogare un cantante o un gruppo.
      Ad esempio Ligabue e Vasco son rocker ma le loro canzoni secondo me virano molto sul pop.
      Poi l’importante è non cadere nell’errore di considerare il pop solo come musica commerciale.
      Quando un artista rock vende tanto non è commerciale pure lui?
      Detto questo ...i DM sono POP sinthpop ..quindi potrebbero rientrare nel range della musica che mi piace..no?
      Confesso che gli ultimi loro lavori non li conosco.
      E forse dovevo scrivere che non ho sentito niente che mi è rimasto dopo un certo periodo che comunque eran presenti nella mia lista di canzoni che ascoltavo..anche involontariamente alla radio.
      Ti dico anche un altra cosa .
      Son d’accordo con te sul discorso che fai sul Greatest Hits...ma un Greatest celebra un certo periodo dove quei singoli presenti nel Cd ti martellavano in radio e in Tv.
      Per i DM ma vale anche per tanti colossi della musica (penso agli ultimi lavori degli U2 ma anche della mia “amata” Madonna) sono abbastanza snobbati dalle radio o dai canali musicali per una serie di motivi che non conosco ( ma forse li conosco invece) e di conseguenza i nuovi lavori vengono meno pubblicizzati e uno che non è un fan accanito fa fatica pure a conoscere sti nuovi lavori.
      Non trovi?
      Quando ero più giovane ogni nuova uscita di artisti pop , rock ecc...veniva pubblicizzata molto di più di quello che succede adesso, mi sembra.
      C’erano i singoli che passavano alla radio , c’erano più trasmissioni musicali ( penso anche a Top of the pop ad esempio).
      C’era più vita attorno ad ogni nuova uscita.
      Adesso almeno per me mancano queste dinamiche.
      E fa male alla musica al di là che quella musica possa piacermi o meno.

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    3. Condivido l'idea che a volte diventa complicato classificare un artista. Cero è che, per seguire mode o tendenze tutti o quasi tutti si sono "arresi" al pop. Anche Vasco e Liga, certamente.
      Moda e tendenza, a mio parere, sono proprio la causa della virata fatta da radio e televisione che trasmettono musica rap, trap ecc...ecc... (per non dire peggio mi vengono in mente tutti gli "amici di maria") penalizzando quello che noi "vecchietti" amiamo. pop o rock che sia.
      Che ricordi Top of the Pop, Discoring, DJ Television, bei tempi.
      La musica è diventata un "prodotto" e per quello si ascolta solo ciò che si vende.
      Già. Detto questo mi rifiuto di catalogare i DM come Pop, che sia chiaro eh :-)

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  2. Cara Mariella, il tuo post è molto interessante ma confesso la mia ignoranza in merito. Non conosco questo gruppo !!! Ti auguro una buona domenica. Un saluto.

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    1. Cara Mirtillo, ti ringrazio per averlo letto e averlo trovato interessante. Per me è molto importante catturare l'attenzione anche di chi non segue i musicisti di cui parlo.
      Un abbraccio a te e buona domenica

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  3. Questo è uno dei gruppi più grandi e meno compresi (visto l'immensa dote musicale) che io conosca.
    Parlarne è difficile perché si cade in inutili cliché ma tu, con la tua innata sensibilità, ci sei riuscita benissimo. Inoltre, coloro che ami, li studi approfonditamente e questo non lo faccio io e non lo fanno in tanti.
    Sono più che certa di non riuscire a ricordare meno della metà di ciò che hai scritto 😁 però ascolto i loro lavori con desiderio, mi piacciono e pochi sono coloro che odo con tanta intensità.
    Bello quello che hai scritto e sempre brava oltre misura. Ciao Mari, ciao!

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    1. Sono una delle pietre miliari del rock elettronico, amati da milioni di persone nel mondo. Sinceramente non penso siano degli incompresi, altrimenti non sarebbero così seguiti.
      Forse qualche loro lavoro ha avuto meno successo di quello che si meritava, ma ci sta, non sono né il primo né l'unico caso.
      Contenta ti sia piaciuto quello che ho scritto, cerco di essere il meno banale possibile :-)
      Grazie di cuore!

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    2. È vero, forse ho esagerato a dire "meno compresi. Forse è solo perché avrebbero meritato molto di più, per me.😘

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Apprezzo e conosco molti loro brani, sono sempre stati un gruppo particolare, con sonorità incredibili che li hanno caratterizzati e resi inconfondibili. Venendo all'album di cui scrivi, devo confessare il mio amore smisurato per "Home".

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    1. Ah, bello sapere che Home è una delle tue canzoni preferite dei DM!
      In quanto a musica, abbiamo gusti simili :-)

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  6. Ciao Mariella,non conosco questo gruppo,forse perché non è la mia musica e leggendoti mi chiedo:ma perché per essere bravi e famosi nel Pop Rock bisogna trafarsi fino a morire.
    Ciao.fulvio

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    1. Hai ragione Fulvio. Diciamo che è una tendenza quella dell'autodistruzione alla quale hanno dato il via i gruppi pop-rock degli anni '60. I primi sono stati i Beatles e i Rolling Stone. Poi hanno continuato i dannati rocker degli anni '70, mi vengono in mente Lou Reed e Eric Clapton, quest'ultimo è un sopravvissuto ma scrisse una canzone o meglio un'ode alla cocaina. E poi via via, da Jim Morrison a Kurt Cobain a Jimi Hendrix. Fino ad arrivare ad Amy Winehouse e Witney Houston. Una vera ecatombe. Penso fossero persone a cui la fama aveva portato talmente tanta pressione da non riuscire a superarla. Fragili e impotenti. Ci resta la loro musica...

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  7. I DM li ascolto sempre con piacere, amo la sonorità della loro musica e i testi delle canzoni. Il tuo post mi è piaciuto molto, ben scritto e ben approfondito.
    Buon pomeriggio!

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    1. A me piace tenerli in sottofondo mentre leggo. Resto concentrata e allo stesso tempo la loro musica mi avvolge e mi coinvolge.
      Grazie Joanna, cerco sempre di scrivere un post che sia completo e interessante per tutti, anche per chi non segue gli artisti di cui parlo.
      Un abbraccio e buona settimana.

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  8. Grazie per questo tuo post. Così mi sono andato a risentire Home.

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    1. Grazie a te Alberto per essere passato e aver trovato piacevole quello che ho scritto. Vedo che Home è nel cuore di molti di voi.
      Un abbraccio.

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  9. Conosco poco i Depeche Mode come artisti ma apprezzo alcune loro canzoni. È che quando ho letto "Ultra" ho subito pensato alla boyband di fine anni '90, ooops! :D

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    1. Ma guarda che a me piacevano molto le boyband. Solo che sono più antica, bisogna che indietreggiamo di almeno una decina d'anni.
      AHAHAHAH

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  10. Cara Mariella, non conosco questo gruppo, ma da quanto ho sentito, è veramente vergognoso!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, come darti torto. Meno male che io guardo alla musica, non alle persone.
      Ti abbraccio anche io, forte forte.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)