25 novembre 2019. Non è un giorno come tutti gli altri. Oggi voglio parlarvi di un gruppo di donne che, sfuggite alla violenza domestica, si sono messe insieme ed hanno creato una Onlus che ha come obiettivo principale quello di insegnare un mestiere utile alla propria indipendenza economica, primo passo per rifarsi una vita.
Da un'idea di Nicoletta Cosentino, giovane palermitana che, superato un passato di violenza ad opera del suo ex compagno, si è creata un futuro nuovo con un'impresa tutta sua.
Con l'aiuto di un'altra associazione "Le Onde" ha potuto frequentare uno stage di sei mesi presso un laboratorio di produzione alimentare. Alla fine dello stage ha dato vita a un suo progetto, con la collaborazione di altre otto donne.
Nasce così Cuoche Combattenti, il nome scelto anche per le loro confetture,salse, pesti e marmellate antiviolenza.
Un nome evocativo, richiama l'idea di non arrendersi mai e ritrovare sempre la strada per ricostruirsi la vita.
Tutte le confetture sono accompagnate da un'etichetta con il logo ed una frase contro la violenza sulle donne.
Etichetta delle conserve |
Da un paio di mesi, grazie al crowfunding, sono riuscite ad aprire una bottega laboratorio a Palermo e vendono al pubblico, piccola pasticceria, conserve e altri prodotti da forno. L'idea di allargare la loro rete è il nuovo obiettivo da raggiungere per Nicoletta e le sue otto amiche.
Auguro loro di riuscire nell'intento di far conoscere quello che producono e il messaggio importante che veicolano. Niente paura e forza ragazze!
Non amo il social, come voi sapete, ma questa mi pare una buonissima causa.
Cara Mariella, ecco un post che i piace vera,ente leggere!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Vero Tomaso, notizie come queste dovrebbero essere più comuni!
EliminaUn abbraccio a te, grande.
Esempio di donne che hanno lottato e vinto. Brava Mari.
RispondiEliminaTanto coraggio e forza di volontà. Che a noi donne non manca, solitamente. Forse è per questo che facciamo paura agli "omuncoli".
EliminaUn bacio.
Brava, hai portato alla nostra attenzione una storia molto bella ed un esempio di forza e coraggio di donne davvero combattive. Un esempio per tantissime altre donne che sono ancora vittime di violenza e che vorrebbero spezzare quella catena infame.
RispondiEliminaDi questi esempi si dovrebbe parlare di più. Mi pare il modo migliore per far capire alle donne che possono farcela. ESEMPI CONCRETI.
EliminaTi abbraccio.
Buonissima causa!
RispondiEliminaEsatto! Benvenuta da me.
EliminaVeramente un grande e bellissimo progetto!
RispondiEliminaA meno che non intervenga qualche femminista a dire che le cuoche cuffie&mattarello sono un cliché del retaggio maschilista passato... XD
A parte gli scherzi, ottima iniziativa, grandissime loro :)
Moz-
Gli imbecilli sono sempre in agguato, purtroppo. Ma queste ragazze sono una vera forza della natura, un esempio reale di come, se si vuole, e soprattutto se aiutate nella maniera migliore, si possa ricominciare. Ce ancora tanto da fare, ma speriamo di essere sulla strada giusta.
EliminaGrandissime davvero!
Credo che sia stata una grande idea, un grande progetto che va sostenuto e , se possibile, allargato ad altre donne che si trovano nella stessa situazione. Saluti.
RispondiEliminaBisogna parlarne, pubblicizzare iniziative come queste. Le donne hanno bisogno di capire che possono essere sostenute, aiutate e non lasciate sole. Come hanno fatto con Nicoletta che poi, a sua volta, ha aiutato altre donne.
EliminaUn piccolo, grande passo.
Un abbraccio.
Ottima notizia!
RispondiEliminaVero.
EliminaCarissima Mariella mi devi scusare tantissimo se ti rispondo con un ritardo incredibile e vergognoso 😔😔😔.
RispondiEliminaUltimamente non ho più controllato la posta elettronica che mi avvisava se arrivano messaggi nel blog,solo ora ho avuto modo di farlo...e ho visto il tuo messaggio!Grazie di cuore per il pensiero nei miei confronti nonostante manco da tanto tempo dal blog, sei sempre un tesoro, troppo gentile e carissima 😘.
Mando anche a te un bacione grande e un abbraccio fortissimo!
Io sto bene,il mio piccolo ormai ha due anni,come puoi immaginare richiede tante attenzioni e in conseguenza per ora ancora non riesco a riprendere con il blog..almeno seguendo le modalità che lo caratterizzavano in quanto per il momento le priorità sono altre...spero prima o poi di riuscire a riprendere,ma ti giuro che non so davvero quando questo potrà essere possibile....
Grazie per aver condiviso questo post dedicato ad un'iniziativa importantissima e degna di attenzione da parte di tutti,spero possa essere di aiuto a quante più donne possibili che purtroppo si trovano in questa situazione...
Un abbraccio forte e un bacione grande
Rosy
Cara Rosy, che piacere avere tue notizie e sapere che va tutto bene e il tuo bimbo cresce. Ma non preoccuparti, mi rendo perfettamente conto di quali siano le priorità di una mamma!
EliminaOgni tanto mi coglie la malinconia delle nostre belle chiacchierate a mezzo blog e corro a salutarti. il bloggare come lo intendiamo tu ed io, richiede molta attenzione, è normale che in questo momento non ti sia possibile. Mi hai fatto davvero felice con il tuo commento, dimostra che, nonostante il tempo, il bel ricordo e la bella amicizia virtuale, rimane. Quello che è il vero senso del bloggare.
Ti ringrazio per avere apprezzato il post, un'iniziativa davvero meritevole quella di Nicoletta e le sue amiche.
Grazie ancora per essere passata da me, ti abbraccio forte, un bacio al tuo bimbo e alla prossima!
Grazie di cuore carissima Mariella,sono felice di apprendere che comprendi in pieno e condivido totalmente tutto ciò che hai scritto!Vi sono dei periodi della vita in cui quelle che un tempo apparivano tra le cose più importanti non lo sono più in quanto altre ne hanno preso il posto seppur magari temporaneamente...
EliminaInoltre per me avere un blog voleva dire dedicarmi tantissimo alla mia passione per la cucina,curare nel dettaglio la stesura dei post e la scelta delle foto...ed essere presente in modo attento e costante nei blog delle amiche..attualmente non riuscirei davvero a seguire tale impostazione ..e in conseguenza mi sentirei troppo superficiale sia nella cura che eventualmente riserverei al mio blog e sia nell'attenzione nei confronti dei blog delle amiche.
Grazie ancora a te per il pensiero e per la gentilezza nei miei confronti e di quelli del mio piccolo ,un abbraccio fortissimo anche a te 😘😘😘
Devo dire anch’io che è proprio una bella iniziativa.
RispondiEliminaBrave le cuoche combattenti e brave tutte le donne che hanno il coraggio di denunciare i loro uomini violenti .
E sanno riconoscere che questo non può essere amore e hanno la forza di lottare e ricominciare.
Vero Max.
EliminaRitengo che bisognerebbe puntare i riflettori di più su iniziative come queste, perché sono esempi per altre donne in difficoltà. Possono dare un po' di forza in più, non credi?
Ricominciare è difficile, ma non è impossibile. Difficile è anche capire che un amore malato è qualcosa da cui bisogna fuggire, a cui non bisogna sottostare. Allo stesso tempo, c'è bisogno di più presenza delle istituzioni, da sole non ce la si può fare.
Un'iniziativa che merita di essere diffusa e supportata!
RispondiEliminaIl mio piccolo blog fa quel che può, sono assolutamente d'accordo con te!
Eliminama che bella iniziativa, meritano tutto il nostro (seppur piccolo) appoggio queste guerriere!
RispondiEliminaMeritano appoggio e divulgazione, iniziative come questa. Mi pareva un bel modo per affrontare una giornata "dura" come il 25 novembre.
EliminaGrazie!
Ero certa che avresti dedicato un post alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Mari. E sapevo che avrei trovato qualcosa di interessante qui da te: infatti non mi hai smentito!
RispondiEliminaOltre alle parole, che sono naturalmente necessarie, ci vogliono esempi concreti di donne che si sono ribellate, hanno denunciato, hanno scelto di ricominciare e di credere ancora che la vita può sorridere loro. E questo esempio qui è bello davvero.
Queste sono le realtà che devono essere valorizzate e sostenute.
So che in occasione di giornate come questa tutto suona un po' retorico, ma invece quanta verità c'è da mettere nero su bianco, a caretteri cubitali!
Un abbraccio forte alle cuoche combattenti. A tutte le combattenti.
E un bacio a te.
Ciao Maris,
RispondiEliminati dirò, ho cercato di evitare post in cui si dia voce alla "solita" sequenza di vittime e numeri. Ho provato a parlarne in termine di riscossa, di esempio. Non so se si è capito fino in fondo. Si poteva affrontare il problema, senza eccedere nel pietismo o in commenti pieni di "mai più". Avrei voluto più uomini tra i commentatori, anche se, gli amici presenti, sono stati duri e netti nel condannare una tragedia senza fine...La retorica è il pane di occasioni come questa e similari, si pontifica, si punta il dito e domani si passa ad altro. Invece, di violenza sulle donne, qui da me, se ne parla spesso. A breve, se riesco a fare quel che mi sono prefissa, vi parlerò di un libro scritto da una persona che è già stata ospite qui da me e che di violenza sulle donne ne sa qualcosa. Condivido il tuo abbraccio a tutte le combattenti, soprattutto a quelle che pensano di essere sole. Quel che deve cambiare, mai più sole.
Ti abbraccio forte anche io.
Ma che bella cosa, bravissime ;)
RispondiEliminaBravissime si, con tanta di quella forza dentro!
EliminaLetto il tuo articolo: complimenti! E complimenti alle "Cuoche combattenti".
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