Ho sempre creduto fortemente alla forza di uno dei libri più preziosi per la mia formazione, che lessi a poco più di cinque anni nella versione per bambini e che poi ho riletto più volte nel corso di tutta la mia vita.
Contiene uno degli incipit più famosi di sempre e il mio preferito: Natale non sarà Natale senza regali, mi ci aggrappo ogni volta che penso al momento in cui il Natale in famiglia per me, non potrà più essere il punto fermo che è sempre stato.
Anche qui sul blog più volte mi sono confrontata con l'idolo della mia infanzia, il personaggio a cui più volevo avvicinarmi e a cui mi sentivo più di assomigliare, sia nel carattere che per l'amore della scrittura.
Ero una bimba ma mi fu chiaro, fin da subito, che da "grande"volevo essere Jo March!
Mi rimetto in riga peró perché non è del romanzo che voglio parlarvi oggi, bensì del film di Greta Gerwig uscito a fine 2019 nelle sale e che ho visto da poco e che era candidato a ben 6 Premi Oscar, tra cui quello della migliore attrice per Saorise Ronan, migliore attrice non protagonista per Florence Pugh e la migliore sceneggiatura non originale per Greta Gerwig.
Non era facile riuscire a dare un'impronta nuova e vitale ad una storia nota e arcinota.
Ebbene, Greta (sarà il nome) c'è riuscita alla grande.
Partendo dalla sceneggiatura, che tralascia il decorso temporale del libro e ci porta immediatamente a New York; Jo vive lì e sta iniziando la sua carriera di scrittrice free lance. Si torna indietro nel tempo grazie a flash back che arricchiscono ancora di più la storia, senza smorzarla o interromperla. Bellissimi i costumi e la fotografia, brave tutte le attrici che interpretano le sorelle, su cui spiccano sicuramente le bravissime Saoirse Ronan (JO) e Florence Pugh (AMY). Meno a fuoco Emma Watson (MEG) e Eliza Scanlen (BETH).
A corollario, si fa per dire, i premi Oscar Meryl Streep e Laura Dern, eccezionali interpreti di Zia March e Marmie, mamma March.
In tono minore i protagonisti maschili. Laurie Laurence, interpretato da Timotèe Chalamet, ha il piglio del ragazzo immaturo e viziato, quale era davvero il giovane amico delle sorelle March. Ma l'interpretazione dell'attore non mi convince, è troppo distaccato, quasi annoiato dal personaggio che interpreta. Allo stesso modo, Louis Garrel, che interpreta Frederich Bhaer, il professore tedesco che ruba il cuore di Jo, non ha nulla a che spartire con il personaggio del romanzo, di gran lunga più vecchio e posato. Ho provato un vero fastidio per questa presenza troppo sopra le righe, lontanissima dalla magnifica interpretazione di Gabriel Byrne, nella precedente versione cinematografica del film, datata 1994.
A corollario, una fotografia eccezionale, paesaggi stupendi, costumi meravigliosi.
La natura del film rispecchia, finalmente, ciò che l'autrice aveva sostenuto attraverso le pagine del romanzo. L'idea di una donna nuova, indipendente, fedele a se stessa, capace di mettersi in discussione per arrivare ad avere una sua identità precisa, libera dagli stereotipi dell'epoca che la condannavano al matrimonio di interesse nel caso non avesse possibilità di mantenersi per suo conto. Una donna moderna, matura, decisa. Quel che le donne hanno sempre rincorso nell'arco degli ultimi secoli. Quello che dovrebbero essere oggi, negli anni 2.2. E che ancora non sono.
Greta Irwing ha regalato alle Piccole Donne di oggi quelle di ieri. La scoperta è che sono molto simili, hanno gli stessi ideali, gli stessi obiettivi, la stessa freschezza e ironia. Medesima complicità, medesimi dubbi e paure. E finalmente Jo può stringere tra le braccia la prima copia del suo libro con la consapevolezza di avere raggiunto il suo sogno combattendo il maschilismo presente nell'editoria dell'epoca e vincendo. Un percorso ambizioso quello dell'autrice. Perché signori, Jo March è, senza alcun dubbio, Louisa May Alcott.
Ed io oggi sicuramente, vorrei essere Louisa.
E voi, avete mai letto i libri, regalati a qualcuno, visto i film precedenti? Vi sono piaciuti, vi hanno annoiato, deluso, li avete bellamente evitati? Sono curiosa e vi aspetto per parlarne insieme.
Cara Mariella, la lettura fa sempre bene, ti senti subito rilassato, credo che questo libro, piccole donne sia veramente bello.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
È bello, coinvolgente. Come tutti i libri che hanno quel dono speciale che li rende unici.
EliminaGrazie Tomaso caro, un abbraccio a te e alla tua famiglia.
Mi spiace davvero tanto ma purtroppo non posso dire nulla a commento del tuo bellissimo post perché non ho visto il film che peraltro noto ha un cast stellare e mai letto il libro che è un classico della letteratura.
RispondiEliminaNon importa Daniele, sapevo di correre un bel rischio nel parlare di un libro che è amatissimo soprattutto dalle donne. In ogni caso ti ringrazio per la presenza. È un libro sempre giovane che si può regalare a figlie o nipoti, o figlie di amici. Sai, io non ho mai dimenticato chi me lo regalò, nella versione per bambini. Ancora oggi la ringrazio ogni volta che ci penso.
EliminaSi, leggo più volte. Buongiorno Mariella!
RispondiEliminaLa lettura come la musica, sono compagnia importante per la nostra vita.
EliminaUn abbraccio caro Francesco.
"Piccole donne", è il capolavoro di L.May Alcott, quasi uguagliato da " Piccole donne crescono" mentre, a mio parere, i due romanzi successivi sono decisamente inferiori Assieme a " Pip grandi speranze " di C.Dickens, sono state le letture che hanno dato impulso al mio desiderio e al piacere di leggere, a più non posso. La Alcott è senza dubbio da considerare tra le prime femministe che, senza polemizzare, ha messo in luce la necessità affinché le donne acquistassero una dignità e un' autonomia fino ad allora negate.Il libro è un avvincente intreccio di esperienze ed emozioni diverse , come diversi sono il carattere, la personalità e i desideri delle sorelle, che pure vivono l'una per l'altra.Di film ce ne sono varie versioni e ho visto soltanto la versione del 1949, ma vorrei vedere anche quella del 2019 di cui ho letto ottime recensioni.
RispondiEliminaCri
Spero che anche la mia recensione del film ti sia piaciuta, parlavo appunto di questo nel post.
EliminaBuona serata.
Credo di avere risposto esaurientemente alle domande che ha posto "E voi, avete mai letto i libri, regalati a qualcuno, visto i film precedenti? Vi sono piaciuti, vi hanno annoiato, deluso, li avete bellamente evitati?"
EliminaPiù che una recensione, ci hai spiegato i motivi che ti legano al romanzo, ci hai detto che sarà sempre un punto di riferimento, per te. Hai fatto una bella recensione del film più recente e mi affretterò a guardarlo.
Non volevo certo offenderti.
Cri
Sono partita dal romanzo, ma ho parlato del film, ampiamente.
EliminaSì che sei stata esaustiva e no, che non mi sono offesa ;: E che ho pensato chissà se tra le ottime recensioni che hai letto si possa aggiungere anche la mia...
Grazie Mari, sei sempre una signora, però aspetto una recensione del libro, che del film mi è piaciuta tanto che mi comprerò i DVD, se c'è.
EliminaCri
Oddio, se non sbaglio più volte ho parlato del romanzo nel mio blog, in passato. Non vorrei annoiare troppo. Tra qualche mese arriverà il dvd, sono sicura che il film ti piacerà.
EliminaVedrò anche questo film. Jo la amavamo tutte, anch'io avrei voluto essere come lei, soprattutto per i racconti giovanili che lei leggeva o recitava alle sorelle...dai, sembro io...ahahahah...
RispondiEliminaMa mi piaceva anche qualcosa delle altre sorelle. Il pianoforte dote di una, l'arte dote di un'altra, la moda ed il balletto, la saggezza, sono come tante donne in una. Adoro piccole donne, punto.
Brava Mari! Ciao.
Non so, per me tu avevi ed hai le qualità di Amy, vedi come cambia la percezione di sé quando ti confronti con il pensiero di altri...
EliminaEh, guarda che il libro è mio;)
Non ho visto il film, ma ho letto tutta la serie da bambina: mi piaceva, anche tanto. Una bella storia. Grazie Mariella.
RispondiEliminaTi consiglio di rileggerla da adulta, nella versione integrale, secondo me ne sarai piacevolmente sorpresa.
EliminaUna bella storia di emancipazione femminile. Un abbraccio e buona serata.
E’ uno dei tanti classici che voglio leggere, e lo farò.
RispondiEliminaÈ un romanzo importante, scritto benissimo, mai banale, che affronta diverse tematiche, ancora attuali, purtroppo.
EliminaE mi fa piacere che un uomo voglia leggerlo. Perchè è un modo come un altro per superare i pregiudizi. Non ci sono letture maschili o femminili. Ci sono letture.
Fammi sapere poi...
Ciao Mariella , non l'ho visto il film uscito da poco , avevo letto il libro , ed anch'io le ammiravo queste 4 piccole grandi Donne.
RispondiEliminaUn caro saluto ed abbraccio
Rosy
Credo sia un film da vedere, se hai l'occasione non lasciartela scappare.
EliminaNoi fanciulle di un tempo siamo state tutte Piccole Donne. La bellezza è scoprire che ce ne saranno ancora e ancora.
Ti abbraccio anche io. Buona serata.
Cara Mari, ieri sera ho visto finalmente il film, tu certamente non ci crederai, ma io ho pensato a te, mi sono chiesta: "Mariella l'avrà visto? (nel caso te l'avrei consigliato).
RispondiEliminaMa cercando, ho trovato immediatamente la tua recensione...ho pensato a te, e lo scrivo qua in un post del passato, perché nella blogosfera sei la persona che veramente mi ha trasmesso il vero amore per la parola, accudisci con grazia i tuoi post e come dico sempre hai una gran testa. Sento la tua sincerità, apprezzo la tua gentilezza, condivido molte delle tue idee e interessi.
Il film mi è piaciuto, ero un po' stanca, inizialmente mi stavo anche un po' annoiando devo dire, perché sentivo che la mia attenzione veniva meno, tanti personaggi, inizialmente mi hanno un po' confusa. Ma è durato poco il mio smarrimento, è stato un progredire e un alternarsi di emozioni. Mi è piaciuta la chiave che ha usato la regista per spalancare ai nostri occhi la vera situazione delle donne in quell'epoca, per certi versi in comune con Orgoglio e pregiudizio. Jo, che vogliamo dire di questa attrice? Già scoperta in Lady bird, diretta dalla stessa regista, mi aveva incantato, qua ha confermato il suo talento e la sua passione: essere attrice. Ho pensato a te, perché ti ho rivista in lei senza neanche conoscerti, e leggendo la tua recensione ho capito che avevo fatto centro!
Ricordavo a grandi linee il libro, stranamente non ricordavo la situazione matrimonio/unica prospettiva, cercherò il libro, lo rileggerò, non mi basterà una vita per leggere tutto quello che mi segno.
Laurie non mi è dispiaciuto, non riesco a scinderlo dall'attore. L'ho talmente amato in "Chiamami col tuo nome", che resterà sempre lui, un interprete meraviglioso!
Mi è piaciuta tutta la storia nell'insieme, le bellissime inquadrature, la fotografia, la loro recitazione corale.
😘👋
Sono davvero contenta tu abbia pensato a me mentre guardavi il film. Il tuo intuito ti ha guidato, anche perché stai imparando a conoscermi così come sta accadendo a me con te, commento dopo commento. Aggiungi alla tua wish list dei libri da "leggere assolutamente" la versione integrale di Piccole Donne, ti consiglio quella pubblicata da Einaudi che racchiude la quadrilogia: I quattro libri delle Piccole Donne. La versione cinematografica di Gerwig è la migliore fino ad ora. Il binario parallelo che scorre tra la realtà di Alcott e il suo alter ego Jo March, rende finalmente giustizia al talento della sua autrice per troppo tempo considerata solo una scrittrice minore, adatta alle bambine/ragazzine. Persino snobbata. E invece la potenza del suo personaggio migliore non ha niente da invidiare rispetto a Jane Eyre della mitica Bronte o a Lizzie Bennet di Jane Austen. Solo per fare due esempi di grandi scrittrici di quell'epoca e delle loro protagoniste più incisive e moderne. Come hai letto mi è piaciuto tutto tranne i protagonisti maschili. Ho fatto il paragone tra quelli dei film precedenti che non so se tu hai mai visto, ma li preferisco! Comprendo la tua passione per Chalamet e ti confido che a me non è piaciuto nemmeno in "Chiamami col tuo nome" gusto personale, chiaro.
EliminaStay tuned su Piccole Donne, ne riparleremo prestissimo!!!