17 febbraio 2020

WALL OF DOLLS




VIA DE AMICIS MILANO (FOTO PRIVATA)





Sabato sera l'ennesimo femminicidio. In Italia, dall'inizio del 2020, sono già 14 le donne uccise. Una strage  a cui nessuno si interessa. Perché è questa la verità nascosta. Quella che nessuno vuol sentire. Altro che muri e scarpe rosse e giornate internazionali. Non servono abbracci e monologhi ma leggi più efficaci. E noi donne dobbiamo pretenderle. Tutte insieme, con forza e compatte. Senza girare la testa o ignorando questo muro come ha fatto un gruppo di donne, stamattina, davanti a me.


VIA DE AMICIS (FOTO PRIVATA)




VIA DE AMICIS (FOTO PRIVATA)


NON SIAMO BAMBOLE

25 commenti:

  1. Giustissimo ed io aggiungo che anche gli uomini quelli veri hanno il dovere di non ignorare questa strage continua e di lottare con le donne perché ci siano leggi più severe ed efficaci ed anche un costante lavoro per insegnare la cultura del rispetto ai maschi affinché da maschi si trasformino e crescano uomini.

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    1. Sono ancora troppo pochi gli uomini. E questo lo vediamo anche dai commenti al mio post.
      Al di là delle leggi sono le persone che devono essere educate fin dall'infanzia. Alle mamme di oggi spetta un compito difficile e importante.
      Speriamo non ci deludano.

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  2. Ciao Mariella, la cosa importante non è punire, le leggi ci sono e forse anche troppe, l'importante è prevenire e siccome questi delitti nascono quasi sempre nella sfera famigliare o privata e'la donna che alle prime avvisaglie di un qualche sopruso o pretesa, anche solo verbale
    denunciare e non sopportare come spesso succede.
    Un caro saluto. fulvio

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    1. Tu dici che le leggi sono anche troppe, ma a quanto pare non vengono applicate come dovrebbero. Nel mio blog ho parlato spesso di femminicidio e ho ospitato anche una donna incredibile, Catena Giardina, che ci raccontò la sua storia di violenza domestica, dalla quale ha tratto un'opera teatrale con la quale gira l'Italia da anni. Anche denunciare non è sufficiente. Bisogna educare ed attuare le leggi che ci sono impedendo, per prima cosa, a chi ha commesso violenza domestica, di avere la possibilità di riavvicinarsi alla sua vittima.

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  3. Buongiorno Mariella. Cosa posso aggiungere a ciò che si urla ormai da tanto.
    I bambini maschi e non cresciuti, magari viziati e stupidi uccidono le donne, gli uomini veri no!!!
    Quanti uomini con le p...le esistono al mondo? Pochi, molto pochi. Di sicuro non le hanno se uccidono.
    Io sento e leggo solo scuse e giustificazioni che non dovrebbero neanche uscire dalla bocca di un maschio come anche da quella di una femmina.
    Cambiate perché le donne oggi si ribellano!!!

    Ciao.

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    1. Vero, spesso sono le stesse donne a ridimensionare l'accaduto, a trovare scuse, ad essere nemiche delle loro simili.
      Che posso aggiungere io, a questa tua condanna senza appello, oltre al fatto che hai ragione.

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  4. Che questa settimana abbia inizio con gioia e positività.
    Buon lunedì

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    1. Beh insomma, se inizio con un post come questo non è che sia su una bella nuvoletta positiva. Sono abbastanza incazzata...
      Auguro un lunedì sereno a te che ci riesci.

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  5. Cara Mariella, commentare cose del genere fa molto male, cosa sta pensando la mente umana!!!
    Ciao e buon inizio della settimana, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, davvero. Cosa passa per la mente di un essere umano quando decide di fare del male con una violenza inaudita ad un essere a cui "dice" di voler bene, me lo chiedo tutte le volte.
      E non trovo la risposta. Probabilmente è notte fonda da quelle parti. Che vadano all'inferno da soli senza trascinarci con loro...
      Ti abbraccio caro amico.

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  6. Anch'io, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, avevo pubblicato le foto di quella istallazione , in via De Amicis, le avevo fatte mentre mi recavo a piedi, al Museo Diocesano e mi ero fermata a guardare.
    Comunque è triste constatare che sembra tutto inutile , la violenza sulle donne non si ferma !! Non so neanche cosa si può fare ancora . Forse l'unica cosa che può funzionare è la prevenzione e su quella bisogna lavorare. Buona giornata.

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    1. Me le ricordo le tue foto, come ricordo il tuo post.
      Non è mai abbastanza parlarne, per cui, io per esempio, ci torno spesso sulla tragedia che ci coinvolge tutte, anche noi fortunate che siamo lontane anni luce da quella violenza. Dobbiamo essere unite e tutte insieme non perdere mai l'occasione di gridare tutto il nostro dissenso e come avevo detto tempo fa, non chiudere gli occhi o girare la testa quando ci sembra di avere notato qualcosa di strano nello sguardo di un'amica, di una vicina, di una conoscente.
      Aiutare, essere pronte, sempre.
      Può essere uno dei modi che abbiamo per dire NOALLAVIOLENZASULLEDONNE.
      Un abbraccio e buona domenica.

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  7. Non so proprio cosa scrivere dopo aver letto questo post, provo tanta rabbia e sgomento... possibile che non si possa contrastare questo fenomeno? Ogni giorno si sente di qualche femminicidio, al nord come al sud e spesso compiuto davanti ai figli...che orrore...spero che le cose migliorino e che si diffonda il rispetto per la vita umana .

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    1. Non so Carmen, parlarne spesso mi sembra un bel modo di combattere il silenzio che avvolge questa immane tragedia. Perché ne parlano alla tele, sui giornali, ogni volta che c'è un omicidio. Poi cala il sipario, fino al prossimo dramma, al prossimo teatrino e così via, all'infinito.
      Spero anche io che le cose migliorino e faccio quel che posso qui da me.
      Un abbraccio.

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  8. Io ormai sono anni che non mi perdo una puntata di amore criminale. Cerco di capire dove sbagliamo noi e dove sbagliano gli uomini. Alla fine è solo una questione di scambiare il possesso per amore, che infatti amore non è. Le donne sono sempre state punite per la loro libertà personale, bruciate come streghe. Facile no!! Adesso che le streghe non si bruciano più, si uccide comunque. Con altre scuse, ma sempre con la stessa motivazione. NOI NON SIAMO COSE CHE GLI UOMINI POSSEGGONO.

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    1. Sai che io faccio fatica a guardarlo? Qualche puntata l'ho vista ma poi sto male....
      Certo che è possessione mica amore. Amore è rispetto, stima, accoglienza. Possessione è prevaricazione, violenza.
      Che bella la tua frase, dovremmo tatuarcela tutte sul cuore.
      Ti abbraccio.

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  9. Le leggi ci sono Mariella, peccato non vengano rispettate. Nessuno ci regalerà il rispetto se non lottiamo per ottenerlo!

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    1. Sì Sfinge, ma non è abbastanza se non vengono applicate come dovrebbero. Sulla lotta siamo d'accordo, lo penso anche io.

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  10. Avrai letto sul mio post che è stato approvato Il decreto "che elimina qualsiasi obbligo di attestare con un’autocertificazione, di aver informato i propri conviventi maggiorenni del possesso di arma da fuoco", sempre basandosi sul principio che le donne non sono all'altezza di conoscere certe decisioni del padrone di casa.
    Proprio ieri ho letto
    In Honduras,ogni 18 ore una donna muore in modo violento. Non ci sono leggi che tengano.
    Negli ultimi diciotto anni, 6.256 donne sono state assassinate in Honduras, il 76% (4.742) dopo il colpo di Stato del 2009. Una media quindi di 474 donne assassinate all’anno e più del 90% di casi che restano impuniti. Invece negli USA Ame è uccisa una donna ogni 5 ore e nella maggioranza dei casi muore per mano di un conoscente intimo con arma da fuoco.
    Non posso fare a meno di chiedermi , ma mi informerò, se qualche cervellone psichiatra o psicologo, non abbia indagato sulle ragioni di questo fenomeno. Da ignorante, mi viene da pensare che esista un disprezzo atavico da parte dei maschi verso le madri. Accade anche in Israele dove, si dice che gli uomini siano grandi mammoni, anche se "secondo i rabbini l'ebraicità di un bambino è determinata da quella di sua madre".
    Beh, dopotutto, alle italiane non va poi tanto male.
    Cri


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    1. Avevo letto la notizia, davvero edificante.
      Dell'Honduras ho saputo di più dopo il post di Daniele Verzetti che mi ha fatto approfondire. Era una realtà che conoscevo poco. Vero, alle italiane non "va così male"...
      Sono avvilita davvero, per tanti motivi e soprattutto per il menefreghismo che avvolge tutta la questione sminuendola...
      Ciao Cri.

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  11. Quel muro a Milano ,a rappresentare i femminicidi ,che purtroppo continuano.
    Uomini , scusa Mariella per la crudezza di alcuni miei pensieri,ma si possono definire tali? Sto parlando di quelli che non accettano che una relazione può finire , che vedono nella Donna una nullità , peggio di una
    bambola , magari quella gonfiabile potrebbe ritornare Utile a questi esseri , ma magari , almeno non darebbero fastidio alle Donne , scusa cara , era solo un modo per trovare un'alternativa plausibile a questi "esseri brutali"e nemmeno degni di essere chiamati "uomini" ....
    La Donna discriminata , usata, sfruttata , violentata , già da bambina nel mondo ...noi Donne ci siamo sempre chieste PERCHE'? Perchè il mondo permette questo ? ...Una risposta ,forse non c'è....

    Ottimo post cara , un abbraccio con stima .

    Rosy

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    1. No, non si possono definire tali. In altri post li ho definiti bestie vigliacche e continuerò a farlo ogni volta che ne avrò l'occasione.
      Una risposta ce l'avrei: in realtà quando agiscono in questo modo è perché hanno paura di noi, della nostra forza morale, dell'intelligenza, del nostro non arrenderci. Tutto quello che si giudica migliore fa paura a chi non ne è all'altezza. Esseri inferiori.
      Ti abbraccio anche io e grazie.

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  12. A me manda su tutte le furie chi spreca parole per l'assassino, quasi a giustificarlo. Poi chiariamo una buona volta che in galera ci dovrebbero marcire fino alla fine dei loro giorni, invece qualche prete, qualche associazione, a nostre spese, si prende cura della loro redenzione.

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    1. Chi giustifica meriterebbe di essere preso a calci. E mandato a marcire in galera assieme a questi bastardi. Altro che recuperare...

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  13. Non posso che essere d'accordo. Mandassimo finalmente a cagare 'sta idea indecente del superuomo macho che non deve chiedere mai...

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)