Milano è un fantasma gelido.
In questi giorni di isteria collettiva ti accoglie ancora più fredda e guardinga del solito.
Sali sul treno pendolare e lo scopri vuoto.
Resti in piedi a guardarti attorno senza bisogno di chiederti perché.
I sedili di plasticaccia azzurra finalmente liberi a cui hai sempre agognato nelle mattine da sardina rassegnata, li lasci a prendere freddo.
Arrivi alla metro e la sensazione di gelo rimane identica.
Nel vagone ti siedi, attorno poche persone, sembriamo tutti un po' spaesati e increduli.
Alla fermata solita scendi, sali di corsa le scale pedonali, quella mobile è di nuovo in manutenzione, ma questo non dipende dal virus.
Entri nel "tuo" bar e lì, ritrovi il calore familiare che da anni ti avvolge. I sorrisi identici, il tuo caffè e brioche che da molto tempo non hai più bisogno di ordinare.
Si chiacchiera, ma non c'è folla, al di qua del bancone solo due avventori.
Così aggiungi altre informazioni a quel che già conosci della vita privata dei tuoi amici baristi.
Parliamo di casa, di vacanze, di concerti.
Eppure c'è malinconia, quasi fossimo in bilico tra speranza e delusione.
È tutto distante, refrattario come un un raggio di sole che non riesce a riflettersi nello specchio.
Al lavoro l'atmosfera è identica, decimati dalle restrizioni comunali, teste chine a terminare le scadenze in corso.
Non si parla per intere ore. Sospesi navighiamo a vista.
Nelle strade attorno, molti esercizi sono rimasti chiusi, altri alle 18.00 tireranno giù le saracinesche, il traffico è da domenica.
Questa sera, alla fermata del tram, c'era un signore con la mascherina e un altro con una tuta bianca che gli lascia fuori solo gli occhi.
Dove finisce la paura e comincia la follia?
Stiamo perdendo il senso della realtà, finendo in un film dell'orrore.
Voglio svegliarmi presto.
Cara Mariella, credo che tu che abiti a Milano potrai essere testimone di quanto accadde, ma ognuno è molto preoccupato e non risponde.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, il post è proprio la cronaca di una mia giornata tra casa e lavoro durante questa settimana.
EliminaVa bene la preoccupazione ci sta, anche io non sono serena, ma quello che noto è un'agitazione totale non giustificabile.
Ti abbraccio anche io.
Buongiorno Mariella, questo luogo sereno, é un caffè e il mio cappellino (coppola)!
RispondiEliminaMi fa piacere riuscire a trasmetterti serenità.
EliminaUna buona giornata a te.
Il non sapere veramente a quale livello di rischio si è esposti porta a questo. Uno straordinario pezzo di giornalismo questo tuo reportage. Tutti vogliamo svegliarci presto da questo incubo senza fine.
RispondiEliminaPenso che il bombardamento subito dall'informazione durante gli ultimi giorni, abbia di gran lunga contribuito ad aumentare la percezione di disagio e insicurezza tra la gente.
EliminaTi ringrazio di cuore per le belle parole al mio post, speriamo di riuscire a girare pagina al più presto.
Mamma mia Mari. Sembra di vivere in un film dove la realtà supera la fantasia.
RispondiEliminaFinirà presto dai. Ti mando un bacio smacckkkoso!
P.s. sento il forte senso di smarrimento Mari. Mi dispiace tanto. ❤
Hai percepito giusto, sono smarrita, non riesco a riconoscermi in questo clima non usuale.
EliminaSperiamo passi presto, già.
Bacio.
Si percepisce un certo senso di smarrimento, è normale direi ma non lo è, bisogna tuttavia al momento abituarsi ed aspettare la sua naturale risoluzione.
RispondiEliminaAspettare e mantenere la calma penso sia l'unica cosa da fare.
EliminaIo proseguo con le mie abitudini quotidiane, sono gli altri che mi preoccupano.
Buona serata!
Anch'io vorrei che tutto questo finisse presto. Io abito vicino a Milano e non vedo l'ora che tutto ritorni alla normalità. Ci sono tante cose a Milano che mi interessano, spero di poter tornarci presto. E' la paura, in non sapere bene cosa ci aspetta , che ci fa agire in questo modo. Io ho un aereo prenotato per giovedì prossimo, non vado troppo lontano, anche se esco dall'Europo, non so ancora se potrò partire o no. Saluti.
RispondiEliminaPer te che frequenti mostre ed eventi deve essere davvero difficile guardare alla Milano di adesso, ma stasera il sindaco Sala ha chiesto a Conte e al CdM di poter riaprire i musei per prima cosa e di venire a vedere come la città sembra avulsa da un contesto normale. Noi lombardi siamo il motore principale dell'economia italiana e tutto questo è letale per tutti.
EliminaTi auguro di poter partire!
Finirà presto.
RispondiEliminaIntanto tu tieni duro nella normalità di una solita brioche e di un solito lavoro: che, pur soliti, sono oggi la cosa più normale che c'è.
Moz-
Continuo la mia vita, e penso positivo, se non mi fanno cadere le braccia le variabili ;)
EliminaLa desolazione si vede soprattutto dopo le sei. I cinesi hanno chiuso quasi tutti i negozi. Bisogna dire che quelli che hanno fatto la spesa nei giorni scorsi come se dovesse scoppiare una guerra sono dei rincoglioniti.
RispondiEliminaInfatti, nella mia zona di lavoro, i negozi chiusi sono tutti esercizi cinesi.
EliminaQuelle scene da "assalto ai treni" sono assurde e idiote. Concordo.
...voglio svegliarmi presto o tuttalpiù dormire finché la psicosi non sia passata!!!
RispondiEliminaChe dirti cara Mariella , porta pazienza goditi la tranquillità insolita della tua città, il cappuccio e la brioche e vedrai che passerà presto anche questa follia!
Poi concordo con quello che scrive Alberto ..la gente è un po’ rincoglionita.
Ciao
Io dormo poco da sempre, ma davvero questo clima da "sopravvissuti" mi fa incazzare di brutto, altro che dormire fino a quando non passa!
EliminaDeve passare prima che io faccia una strage ahahahah
Fobia e follia. Pazzesco!
RispondiEliminaio credo alla precauzione, credo al buonsenso, ho timore per il corona virus anche perchè abbiamo due nonne malate e anziane. Da questo a non "vivere" più ce ne corre.
Quando ieri sera ho visto il "preservativo umano" aggirarsi con tranquillità sulla banchina del tram, ho capito che si stava superando il limite.
EliminaNon possiamo e non dobbiamo farci trascinare da questa follia collettiva.
Tornando seria, anche io sono preoccupata per le persone anziane, in primis i miei genitori. In questo momento, da loro, la situazione è tranquilla, ma la questione si evolve velocemente. Per cui il pensiero e la preoccupazione per loro resta.
Bacio.
Io vivo al confine tra due Regioni : in Liguria c'è un'atmosfera più tesa, in Toscana molto meno.
RispondiEliminaLa Liguria è in questo momento più colpita dai casi rispetto alla Toscana, penso però che nessuno possa sentirsi tranquillo.
EliminaQui non è ancora così e spero che non ci si arrivi, ma come sai di certo da Pia e dai tuoi genitori siamo straniti comunque.
RispondiEliminaE nfatti... ecco ieri sera è arrivata l'ordinanza di chiusura di tutte le scuole sul territorio regionale campano 😕
Seguiamo la scia, insomma.
Davvero non si sa dove finisce il giusto timore e inizi la follia.
Tu continua per quanto ti è possibile a vivere la tua quotidianità, è quello che ti salva dallo straniamento totale. Farei e farò anche io così quando e se occorrerà.
Un abbraccio, sempre.
Diciamo che sentite meno il peso di questa situazione surreale ma, come dicevo sopra a Sara, penso che nessuno si possa sentire al sicuro.
EliminaIl danno prodotto dalle istituzioni e dall'informazione che hanno sicuramente esagerato con l'esposizione mediatica e con i toni gravi, faremo fatica a smaltirlo. Ci vorrà molto tempo. Intanto speriamo che gli studi sul virus ci portino al vaccino che possa debellare la malattia. O almeno riportarci ad una vita "normale".
Io continuo imperterrita ad affrontare le giornate come sempre, mi pare il modo migliore per andare avanti.
Mi fa piacere leggere che anche tu farai lo stesso. Per quanto potrà essere possibile.
Vi abbraccio, famiglia bella.
E' così anche dove vivo io, coraggio supereremo anche questa!
RispondiEliminaMica ci possiamo arrendere noi ;)
Eliminaio credo che serva la giuta misura, non sottovalutare ma nemmeno andare in panico, ovvero quello che sta succedendo ora. Speriamo che i contagi calino a partire dalla settimana prossima e che tutto inizi a tornare con calma come prima. Anzi non come prima, ci sarebbereo parecchie cose da sistemare, sanità etc...
RispondiEliminaSarebbe "meglio di prima" il modo giusto di ricominciare.
EliminaA Milano intanto, deboli segni di ritorno alla "normalità"...
In molte regioni, la mia per esempio, è stato chiesto a chi è stato nelle città "a rischio" di auto-isolarsi per qualche giorno e di avvisare per evitare che, con il rientro a casa al Sud, si possano contagiare eventualmente luoghi in cui ancora invece non c'è stato alcun caso. La cosa che mi fa ridere è che molti di questi probabilmente fanno i folli, mascherina alla mano, bagno con l'amuchina e poi però avranno fatto gli incivili senza rispettare l'ordinanza di cui sopra.
RispondiEliminaLa gravità del "fregarsene" delle ordinanze di sicurezza, è tanto più grande in promozione all'inciviltà e la superficialità di queste persone.
EliminaOggi sentivo di quel malato che è scappato dalla quarantena nell'ospedale di Como prendendo un taxi. Ora l'autista, rintracciato dal servizio sanitario, si è messo in isolamento volontario. Per fortuna sono riusciti a rintracciarlo...
Intanto la situazione peggiora, i morti sono sempre di più e la psicosi dilaga.