Archivi Associazione Marisa Ombra |
" La zona libera era occupata dai partigiani. Ma si trattava di una condizione provvisoria, perché tutto il territorio del Monferrato e delle Langhe nel quale si svolse la mia Resistenza - come tutti i territori, del resto - era alternativamente percorso da repubblichini, da tedeschi o da ribelli, salvo qualche zona che riuscì per qualche settimana a costituirsi in <<libera repubblica partigiana>>. La guerra partigiana fu essenzialmente movimento, attacchi e fughe, colpi di mano e ricerca di nascondigli. Non era, per intenderci, una guerra regolare con fronti più o meno delimitati, con le trincee, le sedi dei comandi, eccetera. Era qualcosa da inventare e praticare giorno per giorno, se non momento per momento. Per dire che ci si muoveva nella provvisorietà più assoluta e non sapevi mai dove saresti stata e che cosa sarebbe successo di te due ore dopo.
Dalla famiglia mi separai subito. Mi venne dato il compito della staffetta. Era un lavoro solitario e perciò molto pericoloso. Tutto dipendeva da te, eri tu a decidere cosa fare, come muoverti. Il comando - appartenevo alle formazioni garibaldine - ti dava un ordine. Poteva essere: accompagnare un comandante da un punto all'altro della zona, andare alla ricerca di un distaccamento con il quale si erano persi i contatti durante un rastrellamento, perlustrare un punto del territorio del quale non si sapeva più niente, verificare se erano già arrivati i repubblichini o i tedeschi o tutt'e due. In questo caso occorreva registrare il più precisamente possibile dov'erano, come si muovevano, quanti erano, come erano armati, eccetera.
Come eseguire il compito era una cosa che dovevi decidere tu sul momento, a seconda della situazione in cui venivi a trovarti.
A quasi settant'anni di distanza, ritengo quel periodo il più importante della mia vita. Ciò che mi obbligò a crescere e a scegliere quelli che sarebbero stati - come chiamarli per evitare l'enfasi? Non trovo parole più precise - i <<capisaldi>> forse, più modestamente, i punti fermi, i binari, i riferimenti di base che guidarono successivamente tutta la mia vita."
Grazie a Marisa Ombra per avermi indicato con le sue parole quanto siano state importanti le donne durante la Liberazione. Un insegnamento che non dimenticherò mai.
Buon 25 Aprile a tutti voi.
Ho aderito all'iniziativa ANPI e lasciato dei fiori sotto la targa della via di Desio dedicata al XXV Aprile |
Bellissimo passo che mi fa ancora più male pensando come oggi già da prima del covid19, ma ora sempre più decisamente, la libertà la si stia perdendo e ce la si stia facendo portare via da da sotto il naso vanificando il coraggio e la determinazione di chi non ha esitato mai un istante pur sapendo di rischiare la sua vita,a lottare per quella libertà che noi abbiamo dato per scontata e che non sappiamo nemmeno difendere. Io posso do chiedete a loro scusa per questo
RispondiEliminaNon sono d'accordo. Noi non abbiamo davvero idea di cosa abbia significato lottare per la libertà. La situazione odierna che ci limita, non è minimamente paragonabile ad una dittatura e sono anche stanca di continui paragoni. Noi viviamo nella necessità di limitare le nostre libertà per salvaguardare le nostre vite. E abbiamo notato che, purtroppo, molti individui se ne fregano e le conseguenze le paga chi sta cercando di andare oltre rispettando le regole e vaccinandosi. Solo in questo modo ne verremo fuori. Tutto il resto è propaganda ed inutile allarmismo.
EliminaIo credo che incompetenza e malafede si combinino in un mix insidioso e sono molto preoccupato. Spero solo che ci sia la volontà certa di abbattere questo virus e ci dia l'intenzione di restituirci la libertà già scarsa di prima.
EliminaA me pare che la volontà ci sia eccome. Poi, essendo una massa di incorreggibili fanfaroni e superficiali, che rifiuta le precauzioni e i vaccini, il ritorno alla normalità potrebbe essere rallentato. E non è colpa dei governi ma solo nostra. Credo che l'ipocrisia sia la cosa più orrenda che stia cavalcando l'onda di questa pandemia. Che procura allarmismo eccessivo come quando, qualche giorno fa, si diceva che ci sarebbe voluto il green pass per muoversi tra le regioni di colori diversi per motivi di necessità e lavoro. Cosa puntualmente sconfessata dal decreto definitivo.
EliminaDiciamo che, prima di parlare, scrivere o puntare il dito, tutti dovremmo cercare di essere prudenti. E se proprio ci dobbiamo lamentare, facciamolo sulla base di dati certi.
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EliminaTi confermo che la bozza che tutti avevano non aveva quell'aggiunta all'art 2. Ho ancora la bozza del DL e sono andato di nuovo q verificsre e non c'era. Quindi forse potremmo dire che il rimore ed il.polverone fatto quel giorno è servito anche perché senza quell'aggiunta sarebbe stato incostituzionale.
EliminaIo posso solo chiedere scusa a loro per questo errata corrige
RispondiEliminaCredo che la guerra partigiana sia qualcosa di inenarrabile per noi comodamente vissuti in seguito. Dobbiamo solo rendere onore e memoria eterna a chi ha lottato perdendo la vita solo per chi sarebbe arrivato in futuro. Di certo una volta il nemico era limpido e facilmente individuabile. Oggi si nasconde tra mille pieghe di ipocrisia, falsi allarmi e false giustizie. Dobbiamo discernere e comprendere bene. Oggi un vaccino salva vite e procura miliardi a chi lo vende. Si prega per la pace ma si trafficano armi, si va su Marte e dietro l'angolo si muore di fame. C'è una linea sottilissima a separare il giusto dallo sbagliato. Dobbiamo avere mille occhi. Quello si.
RispondiEliminaEcco. Razza di ipocriti che siamo. Celebriamo la giornata della Terra (tanto per fare un esempio recente) e poi lasciamo il rubinetto dell'acqua aperto mentre ci laviamo i denti. Cosa facciamo di concreto nel nostro piccolo per aiutare a guarire la NOSTRA CASA?
EliminaPoniamoci le domande giuste qualche volta...
Dobbiamo avere mille occhi e FARE.
Approvo col cuore entrambe le citazioni!
RispondiEliminaGrazie Cesare. Buon 25 Aprile🇮🇹
EliminaBuon 25 aprile.
RispondiEliminaGrazie Giancarlo anche anche te🇮🇹
EliminaMary il tuo sembra un post di quelli che oggi hanno pubblicato tutti gli Archivi di Stato! Bravissima!
RispondiEliminaAvrei dovuto fare un altro mestiere;)
EliminaGrazie Sara, Buon 25 Aprile.
Tante donne sono morte per la nostra libertà.
RispondiEliminaBuon 25 aprile.
Le Donne.
EliminaBuon 25 Aprile.
GRAZIE a TUTTI UOMINI e DONNE !
RispondiEliminaImportantissimi che han fatto delle cose impensabili/impossibili/coraggiose anche per permettere a noi di vivere LIBERI!!
ciao
Donne e uomini con un coraggio tale che noi ci sogniamo. Noi che abbiamo timore perfino a fare un vaccino che ci liberi dalla pandemia.
EliminaCosì diversi e unici.
Libertà sempre.
Un abbraccio cara, Buon 25 Aprile.
Vero, tante donne hanno rischiato in prima persona durante la Resistenza (e hanno pagato in prima persona, molte anche con la vita) perché quando c'è da combattere per la libertà si può contribuire in tanti modi. Chi sta col mitra in prima linea può essere un combattente o un terrorista. É l'appoggio costante di chi, per necessità o per altre ragioni, è rimasto nella vita civile a dare coraggio a chi sta in prima linea. Quando sente che alle sue spalle ci sono uomini, donne e bambini che lo appoggiano a costo di rischiare rappresaglie, soltanto allora è certo di essere lui il combattente, e che il terrorista e l'altro che lo sta fronteggiando.
RispondiEliminaHai ragione, molte persone, soprattutto civili, hanno sostenuto la lotta dei partigiani. Li hanno aiutati, soccorsi, protetti. E tutti insieme hanno lottato per la Libertà. Non dimentichiamo che eravamo un paese in guerra e che quella guerra la stavamo perdendo. Sicuramente, quegli stessi uomini hanno commesso degli errori e si sono macchiati di crimini efferati. Ma è un prezzo che bisogna pagare. È il prezzo della democrazia.
EliminaUn abbraccio sincero.
RispondiEliminaNon ti arrabbiare, siamo solo spaventati e confusi, a volte opportunisti, relegando ad altri responsabiltà che con la bacchetta magica noi pretendiamo altri risolvano. L'ho scritto male, ma son certa avrai capito. Uso la logica, sono più razionale che altro, non riesco ad abbandonarmi ad idee di complottismo, pur riconoscendo che leggendo queste idee sarebbe facile prestare ascolto e farsi condizionare. È una scelta decidere a chi credere, decidere cosa leggere, a chi prestare ascolto. È una scelta decidere quale 'battaglia' intraprendere, e ed è sempre in linea con il tuo modo di pensare, di discernere, di ragionare. Ogni notizia può essere impugnata, rivoltata, rimaneggiata....la stessa notizia che si dibatte in TV davanti a due giornalisti di corrente diversa avrà discussioni che partono già da una forma-pensiero personale e politica. Ogni cosa, ogni fatto, d'altronde ha un rovescio, una parte più o meno chiara.....
Tutto sto pippone per dirti che come te, non paragono assolutamente nessuna forma di dittatura a questo nostro periodo. C'è chi lo legge in questo modo, chi invece pensa sia la situazione più etica, giusta e responsabile da parte di chi governa nei confronti della sua gente. Io credo nella seconda ipotesi. Certamente sono stati fatti errori, le scelte a volte sono state discutibili, ma questo è un'altro discorso, paragonabile alla stupidità di molti che prendono sotto gamba, minimalizzano, non vogliono imposizioni, e credono che il vaccino sia il peggiore dei mali.
Il vaccino ha permesso di debellare malattie altrimenti mortali, la storia è piena di ostruzionisti, se si leggono le varie campagne vaccinali del passato, si ripercorre qualcosa di già visto. Per cui, direi che alla nostra libertà dovremmo bilanciare la libertà degli altri, quella della vita; quella delle fasce più deboli che con presunzione e sarcasmo qualcuno ritiene abbia minore importanza. Uno stato che si preoccupa di questo non lo paragono certo a uno stato-dittatura.
Buon 25 aprile, che sia, che resti una data che abbia ancora un senso. 🇮🇹
Ciao Lory, non avrei saputo scriverlo meglio.
EliminaAbbiamo dimenticato che, all'inizio del secolo scorso, le malattie infettive erano mortali e che solo grazie ai vaccini siamo riusciti a debellarle. Abbiamo fatto del nostro pianeta una discarica, abbiamo abiurato i principi fondamentali, siamo arroganti, presuntuosi e miopi. Non è che mi arrabbio è che davvero non capisco come sia possibile che alcuni persone pensino che tutta la colpa di quel che sta succedendo a noi e alla nostra Terra sia di altri. Il rifuggire dalle nostre responsabilità il delegare agli altri, ci ha reso e ci rende confusi e incoerenti. Invece tutto dipende dalle nostre scelte, concordo in toto. Per cui non posso essere d'accordo con chi pensa di doversi vergognare in questo giorno di festa per non avere saputo proteggere la libertà che i nostri partigiani hanno conquistato. Non da soli. Che cosa ha fatto o farà di concreto per proteggerla? La linea continua, la dittatura è altra cosa. Bisogna scegliere, prendersi le proprie responsabilità, riconoscere i nostri limiti(NOSTRI) e andare avanti. E forse, restando uniti, usciremo da questa tragedia.
Un abbraccio.
Grazie infinite per questo bellissimo post che ci serve per ricordare tutti gli uomini e le donne che hanno lottato anche per noi e per il presente d cui oggi possiamo godere.
RispondiEliminaCiao Stefania, mi piace la frase "il presente di cui oggi possiamo godere". È un bel ponte verso il futuro. Ho momenti di stanchezza e scoraggiamento come tutti noi, ma non posso fare a meno di pensare che ce la faremo. Grazie a te!
EliminaIo credo che, almeno alla fine de Seconda Guerra, sia stata in Italia una sorta di Guerra Civile, tra Italiani. In questo senso è normale che i combattenti partigiani non facevano una guerra convenzionale, ma una resistenza che non aveva i mezzi ufficiali e l'organizzazione che sì teneva la parte fascista.
RispondiEliminaCiao e buon giorno della Liberazione.
podi-.
Sicuramente è stata una guerra anche civile. Che non ha risparmiato orrori da una parte e dall'altra. Nessuno era innocente. Ma il fine ultimo era la Libertà. Ha portato all'Italia il più lungo periodo di pace che la nostra storia recente ricordi. E la democrazia.
EliminaGrazie Podi.
Un abbraccio.
Sono d'accordp con te, non si può paragona la libertà persa per crimini nazi fascisti, con questa libertà che limita le nostre azioni, ma ci accomuna tutti, o quasi, nella speranza. Gli eroi di oggi sono i medici e gli infermieri-e che hanno lottato con altrettanto eroismo. Lo so , è un cataclisma e molti hanno sofferto e soffrono più di altri. La pandemia una disgrazia, non un nemico che si può combattere con le armi, che grava su tutto il mondo e bisogna combatterla uniti, cambiando le nostre abitudini non solo adesso, anche nel futuro.
RispondiEliminaCi dovrebbe accomunare tutti, l'unità, come ha ricordato Mattarella. Ma non vedo ancora in noi lo spirito giusto che ci serverebbe per superare la tragedia della pandemia. Cosa ben diversa e distante dalla guerra. Solo il fatto che possiamo dire e scrivere quello che vogliamo dovrebbe farci comprendere appieno il significato di quelle lotte che ci hanno regalato libertà e democrazia. Scusami, ho riscritto il commento perché mi sono accorta di avere fatto un po' di confusione. Un abbraccio.
EliminaDobbiamo rendere sempre omaggio a queste grandi donne e a questi grandi uomini che hanno rischiato la loro vita e in molti casi l'hanno persa affinchè noi fossimo liberi. Dobbiamo rendere onore alle partigiane, a queste donne meravigliose che spesso la storia ha cancellato . Sono molto preoccupata però dei nostri tempi, pare che questi valori non si trasmettano quasi più alle giovani generazioni. Buon 25 aprile.
RispondiEliminaVero, anche io come te sono preoccupata per quei valori che rischiano di perdersi e che le nuove generazioni potrebbero non raccogliere.
EliminaPer questo bisogna parlarne, rendere testimonianze tacciabili, veicolare il nostro passato. L'unico modo per preservare anche il futuro. Che sia un futuro da vivere, quello per cui le donne e gli uomini che stiamo celebrando oggi, hanno scommesso la vita.
Un abbraccio e Buon 25 Aprile.
Per fortuna nostra non abbiamo vissuto quel periodo. Per sfortuna di tutti, molti lo stanno dimenticando o diminuendo.
RispondiEliminaLe donne... Non se ne parla mai abbastanza ma in tante hanno costruito questa Italia pagando anche prezzi alti ssimi.
Non dimentichiamolo mai!
Siamo stati fortunati, siamo la generazione della grande pace. E non abbiamo davvero idea di quel che hanno patito e delle scelte che sono stati costretti a fare.
EliminaLe donne della Resistenza non vanno dimenticate mai.
Se riuscissimo a rispolverare i valori di giustizia, fratellanza e libertà che hanno mosso donbe e uomini della liberazione anche questo periodaccio lo vivremmo tutti meglio.
RispondiEliminaBuon 26 aprile che divrebbe essere come il 25 e come tutti gli altri giorni. Buona liberazione
Magari bastasse una rispolverata, ACCIDENTI.
EliminaBuona Liberazione sempre.
Ti abbraccio.
Sempre grata a quelle donne e a quegli uomini
RispondiEliminaIdem.
EliminaBacio.
Probabilmente gli angloamericani sarebbero riusciti lo stesso a liberare l’Italia dalle forze dell'asse ma credo nel valore della lotta partigiana come innegabile riscatto del popolo italiano dal ventennio fascista (e da una guerra inutile e assurda) e la dimostrazione che c'era una volontà di combattere l’oppressore ad ogni costo. Certo è stato un processo difficile e non esente da errori ma mi fa rabbia vedere cittadini, e molto spesso politici, denigrare e tentare di sminuire il sacrificio fatto dai tanti ragazzi e ragazze della resistenza per il nostro futuro (che molti di loro non riuscirono a vedere).
RispondiEliminaCi avrebbero messo più tempo. Quando arrivarono, la maggior parte dei territori erano già liberi e questo grazie ai partigiani. Nessuno in una guerra è esente da errori ma il revisionismo che una parte della politica odierna sta cercando di attuare a tutti i costi, è veramente pessimo. Ed è un'offesa alla memoria di tutti quelli che lottavano per la libertà pensando prima agli altri e poi a se stessi.
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