La storia siamo noi,
la storia non la fanno i governanti codardi con le loro ignobili sudditanze ai governi militarmente più forti.
La storia la fanno le persone semplici,
gente comune, con famiglia a casa e un lavoro ordinario,
che si impegnano per un ideale straordinario come la pace,
per i diritti umani, per restare umani.
La storia siamo noi,
che mettendo a repentaglio le nostre vite,
abbiamo concretizzato l'utopia,
regalando un sogno, una speranza a centinaia di migliaia di persone.
Che hanno pianto con noi,
approdando al porto di Gaza,
ma sono state lacrime di gioia.
Il nostro messaggio di pace,
è un invito alla mobilitazione per tutte le persone comuni,
a non delegare la vita al burattinaio di turno,
a prendersi di petto la responsabilità di una rivoluzione,
rivoluzione interiore innanzi tutto, verso l'amore, l'empatia,
che di riflesso cambierà il mondo.
La pace non è un'utopia,
e se lo è abbiamo dimostrato che a volte le utopie si concretizzano.
Basta crederci,
fermamente impegnarsi,
contro ogni intimidazione, timore, sconforto,
semplicemente restando umani.
Restiamo umani.
(Vittorio Arrigoni - da Fondazione Vittorio Arrigoni)
Note biografiche dell'autore
Vittorio Arrigoni nasce a Besana Brianza nel 1975. Muore a Gaza nel 2011. È stato attivista, giornalista e scrittore italiano. Era un sostenitore della soluzione binazionale come strumento di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese. Si era stabilito nella Striscia di Gaza da pacifista per aiutare la popolazione arabo-palestinese contro il tentativo di pulizia etnica perpetuato nei loro confronti dallo stato di Israele. Fu rapito e ucciso tramite strangolamento da un gruppo terrorista definitosi jiadhista salafita. Quest'anno ricorrono i dieci anni dalla sua morte. Di lui Moni Ovadia disse: era un essere umano che conosceva il significato di questa parola. Ogni suo intervento scritto terminava con la celebre frase "restiamo umani". Ma cosa è rimasto di davvero umano ormai negli uomini? Lo siamo davvero mai stati?
Impegnate cinque minuti e guardate il video che ho postato, si può dire sia il suo testamento. Vittorio Arrigoni "il vincitore".
"Esiste un'umanità apparente. E poi un sottobosco di cattiverie e ipocrisie che imperversano. E siamo tutti fintamente attaccati a quel sottobosco, tanto da non distinguerlo neanche più, tanto di definirci innocenti davanti a qualsiasi specchio. Tanto da continuare a considerarci umani senza che il minimo dubbio ci sfiori.
RispondiEliminaSiamo una razza patetica." Riposto il commento al post di Ernest (I diari dello scooter) ribadendo che le utopie continuiamo a calpestarle senza ritegno. Tiriamo su un pianeta sempre più derelitto dove a fronte di una cosa splendida, se ne perpetrano altre dieci ignobili. E rischiamo di rimanere testimoni impotenti. Forse quel "basta crederci" di Arrigoni, sta diventando troppo fievole.
Hai ragione, siamo dei grandissimi ipocriti.
EliminaCiao Mariella
RispondiEliminaAbbiamo sempre pensato, ne siamo tutt’ora convinti, che “umanità” sia qualcosa di immensamente positivo, sinonimo di bontà, rispetto, accoglienza, ma in fondo il termine “umanità” è riferito all’essere umano e alle sue pulsioni istintive.
Nei secoli abbiamo cercato di nascondere il lato oscuro creando un alone luminoso che mettesse in ombra la vera natura “umana”, è vero che non siamo tutti uguali (per fortuna) ma le radici affondano nella stessa terra che non siamo mai riusciti a comprendere.
“Restiamo umani” dice il poeta, ho l’impressione che finché non avremo compreso quale sia il nostro posto, quale sia la nostra missione, ma soprattutto finché non comprenderemo chi siamo, dovremmo abdicare all’autocelebrazione della supremazia umana.
Restare umani significa rimanere quello che siamo, è veramente la scelta ideale?
Grazie, bellissimo spunto di riflessione.
Buona giornata
il "nostro" posto lo abbiamo smarrito quando ci siamo venduti al potere del denaro. Ritrovarlo è un compito difficile. Forse è l'ultima grande utopia che non possiamo lasciarci scappare.
EliminaGrazie a te.
Buon fine settimana.
I testimoni di umanità sono sempre più deboli. Purtroppo le sue tante missioni da un capo all'altro del mondo l'hanno condotto in un territorio dove la pace ė un miraggio.
RispondiEliminaLui credeva nella pace. Era un sognatore, di quelli che volendo possono cambiare il mondo. Purtroppo non gli è stato concesso di vivere a lungo. A noi tocca il compito di perpetuare il suo messaggio.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSi fa presto a dire umanità con la gente che gira!L'idea di umanità ,ovviamente cambia secondo l'educazione e le esperienze che viviamo, i luoghi in cui abitiamo, gli usi e i costumi che ci hanno forgiati, la religione e altre innumerevoli situazioni che viviamo .la popolazione consiste ormai in otto miliardi di individui, ognuno con un proprio DNA. Ho letto molto sull'argomento e mi sono convinta che il nucleo della nostra personalità risieda nell’empatia, un'empatia semplice che non escluda l'idea dell'accoglienza e dell'uguaglianza
EliminaQuanta poca empatia è rimasta nel mondo.
EliminaPosso dire lo stesso dell'intelligenza e dell'educazione.
La poesia è bellissima e sincera, si notano le buone intenzioni, il desiderio di motivare e spronare ma a volte l'essere umano è codardo, a volte l'essere umano è bugiardo, traditore, indiferente e siamo onesti, molto spesso è anche cattivo. Quello che possiamo fare noi è cercare di metterci a repentaglio da simili persone e cercare la compagnia di coloro che hanno le stesse intenzioni perché un gruppo che desidera intensamente la stessa cosa, può cambiare la storia come notevolmente aveva ribadito il poeta.
RispondiEliminaUn abbraccio cara e grazie per la poesia!
Almeno individuarli questi personaggi, riuscire a bucare le loro maschere e starne bene alla larga.
EliminaUnire le forze e combattere per tornare ad essere sognatori e vincenti.
Un abbraccio e grazie a te!
Nutro profonda ammirazione per Vittorio, che ha vissuto la sua giovane vita al servizio di cause umanitarie nelle quali credeva e investiva tutto se stesso; non s'è risparmiato, ha corso pericoli e sappiamo a quale terribile fine è andato incontro.
RispondiEliminaAbbiamo bisogno, in ogni epoca e ovunque, di esseri umani (uomini e donne) come lui, che si battono perchè nessun popolo sia ignorato, calpestato, perchè non ci siano vittime di serie A e di serie B; abbiamo bisogno di sentirci, in un modo o in un altro, tutti responsabili del prossimo, tanto più se vittima di ingiustizie, di prenderci la responsablità di essere "operatori di pace":
Il nostro messaggio di pace,
è un invito alla mobilitazione per tutte le persone comuni.
Buon sabato mariella!!
Ci sono tanti Vittorio al mondo. Se ne parla poco perché si preferisce il rumore che fanno le urla e i proclami. Che bello sarebbe mobilitarci tutti e combattere tutta la gente inutile che muove le pedine.
EliminaMandarli a casa definitivamente.
Un bacio grande.
Grande perdita quella di Arrigoni e quello che fa più male è che in questi dieci anni nessuno, salvo forse pochissimi, è riuscito a restare umano...
RispondiEliminaIo pretendo di restare umano. A TUTTI I COSTI.
EliminaUn grande uomo, che ha lottato per i diritti umani.
RispondiEliminaSereno sabato.
Sicuramente uno dei pochi che ci ha fatto guardare al conflitto israeliano-palestinese con atri occhi.
EliminaSereno sabato a te.
Una perdita che rimpiangeremo a lungo. Grazie per averlo ricordato Mariella. Buona fine settimana.
RispondiEliminaDa me si parla sempre di essenziale. Nel caso specifico oltremodo doveroso.
EliminaGrazie per essere passata.
Buon fine settimana.
Splendida e adatta al periodo.
RispondiEliminaBuon W.E.
Il posto giusto al momento giusto.
EliminaUn abbraccio caro Nick.
Un post molto toccante: ho graditi molto il video..superbo.
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore per la visita gradita Mariella, a presto
buon fine settimana
il mio abbraccio
Maurizio
Mi fa piacere tu abbia guardato il video, racconta tantissimo di quel giovane Uomo che era Vittorio Arrigoni.
EliminaUn abbraccio a te e buon fine settimana.
Ciao Mariella, io credo e crederò sempre nelle genti e nella loro e nostra umanita, purtroppo, spesso, sono proprio le genti che votano, eleggendo i governanti che poi si dimostrano cialtroni o peggio tiranni e noi italici non siamo senza colpe, tiranni gli abbiamo avuti e cialtroni democraticamente eletti siedono comodi in Parlamento.
EliminaSe possibile"Restiamo umani"ricordando sempre Vittorio Arrigoni.
Un caro saluto. fulvio
A volte io dubito dell'umanità di alcuni uomini. Anzi di molti. Come dicevo sopra a Franco, il cui commento è molto illuminante, c'è molta ipocrisia e pochissima coerenza. E parlo dell'umanità spicciola, quella che ci circonda quotidianamente. Però hai ragione tu a ricordarci,come testimonia la vita di Vittorio Arrigoni, che dobbiamo continuare a crederci. Un abbraccio e buon sabato sera.
EliminaVik… un esempio da ricordare sempre
RispondiEliminaGlielo dobbiamo.
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