Nasce una nuova rubrica in collaborazione con mia sorella Pia.
Nel suo Sabato d'Arte lei posterà la foto di un dipinto che le ha sollecitato la fantasia per molti e MISTERIOSI motivi ed io sceglierò la poesia di un grande poeta a cui mi ha fatto pensare il medesimo quadro. Spero che l'idea vi piaccia e vi incuriosisca un po'😉 I due post saranno pubblicati da me e da lei lo stesso giorno. Iniziamo con un grandissimo artista: Michelangelo Merisi ovvero Il Caravaggio. Ho pensato che la poesia della grande Alda Merini fosse perfetta per i capolavori scelti oggi da Pia nel blog: Tra scrittura ed arte con fantasia. Perché, come le opere di Caravaggio, ha il potere di scavarci dentro e tirar fuori le emozioni giuste da ognuno di noi.
ECCE HOMO
"L'uomo crede di vedere la propria anima riflessa nell'altro e si sbaglia, perché il suo specchio, l'unico che può rassicurare l'anima, è quello di Dio. Ma se la visione di Dio è opaca come può l'anima specchiarsi in lui?"
Dal post di Pia:
Quanta verità c'è in un ritrovamento seguito da precisa attribuzione di un dipinto? In questi giorni non si fa altro che parlare di un fortuito reperimento. Un lavoro bellissimo che si dice possa essere opera del grande Michelangelo Merisi in arte Caravaggio...
INCORONAZIONE DI SPINE- ECCE HOMO
"Quando ero bambina mi innamoravo di te, del cuore furibondo che ti batteva nel cuore, era un cuore di volto e il volto del mio cuore. Eravamo belli, Gesù. Adesso coperti di sabbia cerchiamo la Palestina"
Dal post di Pia:
Secondo una dei massimi esperti di opere caravaggesche Maria Cristina Terzaghi, l'opera potrebbe essere attribuita a lui per il particolare rosso del manto e per il modello usato nella rappresentazione citata (Ponzio Pilato) che ha una forte somiglianza con quello usato in un'altra opera del Merisi, il San Pietro martire della "Madonna del Rosario", conservato nel museo di Vienna...
I brani della poesia sono tratti da: l'Anima innamorata di Alda Merini.
Se volete scoprire il resto e sapere molto di più delle due opere qui raffigurate, non dovete fare altro che cliccare QUI e andare a leggere da mia sorella, che vi parlerà del mistero legato ai due dipinti!
Buon sabato di poesia ed arte a tutti.
Caravaggio o no, l'Incoronazione rimane un colpo d'occhio fantastico, un gioco di luci e ombre che percuote l'occhio. Lo stavano piazzando a 1500 euro! E la Merini ci si adagia lievemente, come un'ombra appena svelata..
RispondiEliminaCaravaggio acuisce la mia ansia. Guardo sempre con un po' di apprensione ai suoi quadri. Ma non si può discutere sul suo straordinario modo di fotografare la sofferenza. Dall'alto della mia perfetta ignoranza, non ho potuto fare altro che notare la grande vicinanza dei dei due lavori, per tratto, potenza, colori e luci. E, come dici tu, Alda soavemente si adagia e completa quella perfezione. Tra poco sarà in linea il post di mia sorella e potrete scoprire di più, sul mistero del secondo dipinto. Abbraccio 💙
EliminaFranco ha anticipato quel che ho indicato da me in effetti.
EliminaComunque Mari rinnovo i ringraziamenti scritti anche da me.
Credo che tu abbia scelto una poesia intensa e molto adatta alla caratteristica tensione che il grande Caravaggio inserisce nelle sue opere.
Non potevamo iniziare meglio di così. Bacio sorella e buona giornata❣❣❣
Hai scritto un grandissimo articolo su questi due capolavori, con la consueta competenza e sensibilità di artista che ti ritrovi. Grazie di cuore a te per avere condiviso l'idea con entusiasmo. Ti abbraccio forte💙❤💙
EliminaBellissimo progetto Mari, il primo quadro in alto mi ha colpito come un pugno. Potente.
RispondiEliminaMi riprometto sempre di leggere qualche testo sulla vita di Caravaggio che conosco abbastanza e mi attira, prima o poi lo farò certamente. Alcuni artisti come ad esempio la nostra Artemisia, raccontano le morti, la sofferenza con dovizia di particolari e ti fanno entrare dentro, nella loro storia inquietante.
Spesso i quadri rappresentanti Gesù hanno veramente un alone di sacro, si sente il sudore dell'artista, il suo prostrarsi a qualcosa di grande, divino.
Non so se il quadro può essere del Caravaggio ma sarà affascinante per gli studiosi scoprirlo....
Complimenti per l'iniziativa.
Bacio.
Per iniziare, mia sorella ha scelto uno dei suoi pittori preferiti. anche perché era molto interessante parlarne oggi proprio in virtù della notizia della probabile attribuzione all'artista dell'altro quadro. Come ho detto altre volte, Caravaggio mi spaventa. Mi lascia addosso un senso di angoscia profonda che attribuisco al suo modo di dipingere i personaggi e le situazioni. I suoi quadri sono delle fotografie drammatiche e intense. Potenti e devastanti. Sai che la maggior parte dei suoi modelli erano presi dalla strada e spesso ragazzi in vendita?
EliminaSono contenta ti sia piaciuta la novità, ti abbraccio e buon fine settimana!
Corro a leggere anche il post di tua sorella. Brave, avete avuto una bellissima idea. Caravaggio mi piace tantissimo ed accostarci dei versi della Merini è stato per me molto toccante.
RispondiEliminaI versi di Alda Merini, così complessi e carichi di vibrazioni interiori, li ho trovati perfetti da accompagnare ad immagini altrettanto potenti.
EliminaGrazie di cuore!
"L'incoronazione di spine" , che sia o meno opera di Caravaggio, è comunque un bellissimo dipinto. C'è una certa somiglianza tra i due dipinti, soprattutto c'è il taglio di luce, tipica di Caravaggio. Sarebbe una bellissima scoperta, se fosse veramente opera sua. Bellissimo l'abbinamento dei versi di Ada Merini, mi piace molto questa poetessa. Saluti. Ciao
RispondiEliminaBellissimo, hai ragione. Un quadro che racconta sicuramente la sua scuola e speriamo sia confermato si tratti proprio di una sua opera.
EliminaMi fa piacere ti abbia convinto il mio avere declinato i versi di Merini ai dipinti.
Ti abbraccio.
Ho letto il post di tua sorella, ho anche lasciato un commento quantunque io sia decisamente inesperto in un tema come l'attribuzione di un'opera.
RispondiEliminaLe parole di Alda Merini denotano una visione mistica quasi paragonabile a quella di certi personaggi vissuti in altre epoche in cui la fede era più forte (tipo Ignazio da Loyola o Teresa d'Avila, non a caso santificati): una comunione totalizzante, e a tratti persino disperante, proprio per la sensazione di fatica a "sostenere" una fede talmente gigantesca che risulta difficilissima da vivere pienamente nel mondo terreno.
Molto interessante il tuo accostamento della poesia di Alda a due grandi mistici dei secoli scorsi. Del resto la grande poetessa aveva una visione di di Dio e della sua sostanza amorosa oltremodo drammatico e appunto, mistico. Totalizzante era il suo amore che esprimeva con parole piene di vita e desiderio, di pianto e di estasi. Difficile potesse anche lei integrarsi pienamente nel mondo terreno.
EliminaAnche io non sono esperta in materia, mi ci sono avvicinata in punta di piedi e grazie di cuore per il tuo spunto davvero importante.
Una cosa sicura: un bel quadro o una bella poesia possono rasserenare.
RispondiEliminaSono d'accordo anche se, sia i quadri di Caravaggio che le poesie di Alda Merini, sono spiazzanti.
EliminaI due quadri son bellissimi e, come detto, anche secondo me sono molto simili (quindi probabilmente creati dalla stessa -sublime- mano).
RispondiEliminaNon sono d'accordo con questo:
L'uomo crede di vedere la propria anima riflessa nell'altro e si sbaglia, perché il suo specchio, l'unico che può rassicurare l'anima, è quello di Dio. Ma se la visione di Dio è opaca come può l'anima specchiarsi in lui?
Penso che lo specchio che deve rassicurarci prima di tutto sia il nostro; se non riusciamo ad usare quello, dubito si possa anche solo tentare di guardare Dio.
C'è da dire che io sono di parte, perché poco credente :-D Ma ho pensato a questo :)
Un abbraccio ed anche qui vi ripeto che è una bella iniziativa la vostra :)
Anche il tuo commento porta con sé spunti interessanti: hai ragione quando dici che per prima cosa ciò che deve rassicurarci guardandoci nello specchio, sia trovare noi stessi. E amare noi stessi. Lo dicevo anche io qualche post fa. Alda però si amava molto, lei stessa diceva che "si amava come l'unica corda, come un grande violino che non aveva un dio". Per cui, avendo superato questo ostacolo, poteva guardare oltre.
EliminaGrazie di cuore per avere apprezzato il nostro lavoro in tandem. Ti abbraccio.
Noi vediamo nell'altro solo ed esclusivamente qualcosa che è già dentro di noi. Sennò come potremmo vederlo nell'altro?
RispondiEliminaQuanto a Dio, in termini psicologici e non religiosi, essendo un concetto che esprime totalità, esso si identifica con la nostra personale totalità, il tutto che noi siamo, quello che Jung chiama il Sè. Più conosciamo il nostro Sé, più riusciamo a vedere chiaramente la vera essenza degli altri e i rapporti sono più chiari, meno opachi.
Vero. Come dicevo a Paola, Alda si amava per cui poteva guardare e trovare quell'amore anche nell'altro.
EliminaChe bel commento Giorgio, sono assolutamente d'accordo. Conoscere se stessi ci aiuta a comprendere gli altri. E questo toglie quell'opacità che spesso ci fa prendere delle gran cantonate. Solo, mi domando: perché non smettiamo mai di prenderle? Eh...
Un bel binomio arte e poesia; complimenti ad entrambe.
RispondiEliminaGrazie 1000 Cav, siamo davvero contente che l'iniziativa vi piaccia.
EliminaBuon fine settimana.
Faccio una domanda provocatoria. E se considerassimo il quadro per quello che è in se stesso e per le emozioni che ci provoca. Che sia o no del grande Caravaggio.
RispondiEliminaChe sia o no di Caravaggio mette lo stesso angoscia. Ed è una grande opera, a prescindere.
EliminaCondivido il pensiero di Alberto
EliminaIdem!
EliminaBellissima questa nuova rubrica.
RispondiEliminaMi piace molto l'idea di abbinare ai quadri delle poesie.
E poi ragazze, che quadri avete scelto oggi!!!
Il Caravaggio, uno dei più grandi artisti di sempre.
Ciao Stefania, abbiamo iniziato col botto ahahahah
EliminaSono contenta che la rubrica vi piaccia;)
Un bacio.
Ma Caravaggio non era un po’ ateo?😂
RispondiEliminaAssociarlo a delle poesie che evocano comunque Dio, Gesù e santi vari...stona un po’.
Ma forse ti sei ispirata a due quadri per cercare un associazione alla poesia di Alda Merini.
Comunque spero proprio non siano del Caravaggio quei due dipinti...perché ci assomigliano sicuramente ma per la mia modesta conoscenza non mi sembrano a prima vista attribuibili al Merisi .
L’artista c’ha regalato opere migliori ..il realismo e il chiaro scuro che han sempre fatto la differenza qua mi sembrano molto “tiepidi”.
Mi sento di sposare di più l’idea di Cesare ...non so se qua o l’ho letto da tua sorella che afferma che possano essere stati gli allievi del grande maestro.
Aspettiamo il responso degli esperti.
Ciao a te e a Pia
Caravaggio era un assassino, lo sapevi? Frequentava ambienti equivoci e morì di una malattia non meglio identificata. Questo non toglie assolutamente nulla alla sua grandezza. Ma non era il personaggio a dovere influenzare la mia scelta poetica, bene il quadro come ho scritto all'inizio. Per cui Dio, Gesù e l'anima c'entrano eccome. Il primo quadro è un Caravaggio, è il secondo che è in via di attribuzione e su questo ha scritto il post Pia. Potrebbe anche essere della scuola come diceva Cesare da mia sorella. Io resto dell'idea che siano due quadri magnifici. I colori, la luce ecc... sono perfetti. Non vedo per nulla il tiepido di cui parli ahahahah
Elimina*bensì
EliminaSi lo sapevo...aveva pure quel pregio😂
EliminaMa è quello che ho scritto ...i quadri ti hanno ispirato.
Uno l’hanno certificato , l’altro no?
Io continuo a pensare che non siano suoi...comunque va bene lo stesso.
Guardati Bacco , Vocazione di San Matteo, Medusa , Giuditta e Oloferne per capire come quei due quadri mi sembrano “tiepidi”...-:)
Hai scritto "associarlo a delle poesie che evocano comunque Dio, Gesù e i santi vari stona un po'..." ho risposto a questo e solo dopo hai aggiunto "forse ti sei..." ho chiarito che non si trattava di una stonatura ma una riflessione sui dipinti. Poi hai confuso l'attribuzione del primo quadro che è certamente di Caravaggio con il secondo, che è ancora in dubbio. Ma sei libero di pensare quello che vuoi, i quadri sono emozioni come le poesie. Bacco, Medusa, Giuditta e Oloferne li ho visti da vivo nei musei che li espongono. Ma non sono un'esperta e non ho sicurezze di nessun genere, mentre non sapevo che l'esperto fossi tu. Accidenti;)
EliminaNeppure io son un esperto ma resto nella mia convinzione!
EliminaPoi succeda quel che succeda ...sai che risate se c’avessi ragione io...!
😂😂🤣🤣
Ci potresti scrivere un post, ti ospiterei volentieri😁
EliminaVolevo lasciare un semplice ringraziamento per tutti i vostri interessanti commenti sia qui che da me.
RispondiEliminaMa soprattutto Mariella che con la sua scelta poetica per me perfetta ha reso questo progetto speciale.
Le parole della Merini mettono in risalto la coscienza del mondo personale di ognuno che seppur tormentata non smette di porsi domande cercando risposte nel proprio intimo credo.
Grazie infinite a tutti, ciao.
A me è piaciuta l'idea che abbiamo sviluppato insieme. Continueremo l'esperimento e grazie di cuore per aver condiviso con tanta passione il progetto. Ti abbraccio forte😘💜
EliminaBella iniziativa
RispondiEliminaGrazie😘
EliminaAmo Caravaggio, è tra gli artisti che preferisco, mi incanto a guardare la perfezione e l'intensità delle sue opere!
RispondiEliminaBelli i versi della merini associati <3
"Era un cuore di volto e il volto del mio cuore. Eravamo belli, Gesù. Adesso coperti di sabbia cerchiamo la Palestina."
Serena domenica!
Io lo temo un po' come ho scritto e mi provoca ansia. Ma sono straordinari, questo è innegabile.
EliminaHo trovato meravigliosi i versi che hai ripreso, Merini era incredibile.
Un abbraccio e buona domenica!
Ciao Mariella, da Pia abbiamo visto l'insieme dal punto di vista dei dipinti e della loro complessa attribuzione, qui da te la visione è "altra", nei versi di Ada Merini ci spingiamo in profondità dove la poesia, la pittura e la spiritualità si fondono.
RispondiEliminapartendo dalle parole della poetessa e agganciandomi alla pittura (questa fusione che potrebbe apparire anomala prende valore dalla vostra iniziativa) credo che l'uomo possa "specchiarsi" nell'arte e cosi facendo abbia l'occasione di incontrare la propria anima, cercare sé stessi prima di andare alla ricerca dell'anima altrui.
Tutto molto bello grazie, buona domenica.
Mi fa davvero piacere il tuo apprezzamento alla fusione tra poesia e pittura. Forse ci siamo spinte al limite e potrà sembrare eccessivo ma trovo che la poesia accarezzi le emozioni delle persone in modo molto simile a quello che provoca la visione di un bel quadro. Per questo non ho considerato l'accostamento come una forzatura. Cercare sé stessi prima di andare alla ricerca dell'anima altrui dovrebbe essere la base del nostro vivere.
EliminaBuona domenica a te, e grazie.
"Noi vediamo nell'altro solo ed esclusivamente qualcosa che è già dentro di noi."
RispondiEliminaDue tele senza dubbio mirabili, ma i soggetti religiosi non fanno palpitare il mio cuore
Aspetto il prossimo.
Quando ero bambina, avevo una gran paura dei soggetti religiosi dipinti nelle chiese che frequentavo e avevo puro errore delle statue che si portavano in processione. Questa sensazione di ansia mi è rimasta addosso per cui, come te, faccio fatica a farmeli piacere. Ma Caravaggio era un genio.
EliminaBuona domenica:-)
Io nelle parole della merini ci trovo più dolore che fede. L'immagine di dio opaca, siamo stari felici, ma adesso stiamo cercando la palestina... Ricerca. Ricerca nella fede, ma per dare un senso al dolore. Ma io sono un vecchio agnosticone, in parte sono di parte.
RispondiEliminaCarina l'idea di mettere in relazione quadri e poesie. Non facile di certo, che far capire agli altri nostre associazioni e nostre sensazioni, non è mai facile
Molto interessante la tua interpretazione della poesia di Alda. La ricerca di Dio ma soprattutto di se stessa era il suo centro, il suo tutto. Mi fa piacere ti sia piaciuta l'idea. Speriamo che anche le prossime associazioni possano piacere.
EliminaBuona domenica:-)
La poesia della Merini mette in evidenza tutti i dubbi che ci accompagnano nel nostro cammino. Splendido il quadro, indipendentemente dalla sua attribuzione.
RispondiEliminaErano i suoi dubbi, li condivideva con noi grazie alla sua poesia.
EliminaSì i quadri sono splendidi, indipendentemente dall'autore.
Buona domenica:-)
Hai letto il libro-biografia scritto dalla figlia della poetessa?
RispondiEliminaScusami Mari ma come sempre ho problemi con l'account e spesso non riesco a pubblicare.
RispondiEliminaOra dalla "prova" dovremmo esserci 🤣
Ti leggo sempre.
Fantastica questa idea, quadri e poesia, cosa c'di più bello.
Complimenti a te e Pia.
Un abbraccio grande ad entrambe.
Grazie Veru, per l'apprezzamento e per essere passata da queste parti. Un abbraccio grande a te💜
EliminaGrazie Veru, felice di rileggerti e contenta che tu abbia gradito l'idea.
EliminaTi abbraccio forte anch'io! 😚😙😚
Bellissima idea questa vostra rubrica e ottimo l’accostamento pittura poesia che unisce la bravura e la vita infelice di Caravaggio perennemente in fuga perché ricercato per un omicidio e Merini con le sue opere e i ricoveri in manicomio.
RispondiEliminaFelice giornata un abbraccio
enrico
Ciao Enrico, verissimo. Erano due persone con vite al limite: il primo era borderline, la seconda senza pelle.
EliminaDue anime ingombranti e importanti e mi è piaciuto molto farle avvicinare.
Un abbraccio a te, grazie per avere apprezzato l'idea.
Buona serata.