Qualche immagine di Roma che ho rivisto lo scorso fine settimana. Roma è una città che conosco molto bene e che amo. E ogni volta che ci torno mi lascia addosso una sensazione di bellezza e di malinconia che viene via con me e mi accompagna per un po'.
Lascia che ti baci un'altra volta Non come un addio, ma come un benvenuto Benvenuta dentro alla mia vita Entra e fanne tutto quello che vorrai Cambiami abitudini, sposta il divano Adottiamo un cane, un gatto o un leviatano Occupa lo spazio grande dell'armadio Posso diventare anche vegetariano Metti quel canale di news alla radio La prima notizia è sempre che ti amo Te la canterei dal palco di uno stadio Te la bisbiglio mentre ci abbracciamE mentre il mondo va E ogni giorno gira un po' più forte Noi due mano nella mano Noi siamo un mondo a parte E mentre il mondo va E ogni giorno mischia le sue carte Noi due sempre più lontano Noi siamo un mondo a parte Mano nella mano, sempre più lontano Dio, come ti amo quando ci abbracciamo Ovunque siamo mentre il mondo va E va, e va, e va, e va
Prendimi le mani e stringi forte Come trapezisti in volo sulla gente Ti propongo il triplo giro della morte Senza un po' di rischio non ha senso niente Pianta un grande albero nel vaso Quello rosso sopra al davanzale Questo cuore piccolo lo hai invaso Come un grande impero coloniale Dicono che qui nessuno si ama più Tutti solo pensano a sé stessi Se mi intervistasse il tizio alla TV Io direi che siamo tutti fessi Perché io che ho fatto dieci volte il giro Della grande corsa, ti confesso Che veder succedere l'amore vero È un successo
E mentre il mondo va E ogni giorno gira un po' più forte Noi due mano nella mano Noi siamo un mondo a parte E mentre il mondo va E ogni giorno mischia le sue carte Noi due sempre più lontano Noi siamo un mondo a parte Mano nella mano, sempre più lontano Dio, come ti amo quando ci abbracciamo Ovunque siamo mentre il mondo va E va, e va, e va, e va
Mano nella mano, sempre più lontano Dio, come ti amo Mentre il mondo va, e va, e va, e va, e va
"Come curare un fanatico? Inseguire un pugno di fanatici su per le montagne dell'Afganistan è una cosa. Lottare contro il fanatismo è un'altra. Completamente diversa. L'attuale crisi mondiale in Medio Oriente o in Israele/Palestina non discende dai valori dell'Islam. Non è da imputarsi, come dicono certi razzisti, alla mentalità araba. Assolutamente no. Ha invece a che fare con l'antica lotta fra fanatismo e pragmatismo. Fra fanatismo e pluralismo. Fra fanatismo e tolleranza.
Il fanatismo nasce molto prima dell'Islam, del cristianesimo, del giudaismo. Viene prima di qualsiasi stato, governo o sistema politico. Viene prima di qualsiasi ideologia o credo."
Oggi vi consiglio un piccolo libro, che è quasi un mantra per me. Vi consiglio di leggerlo e rileggerlo. Perché come dice il grande scrittore israeliano, l'unico rimedio ai fautori del fanatismo, vento fortissimo che, oggi più che mai, sta provando a distruggere il mondo, è il compromesso.
A noi europei toccherà riservare ogni oncia di aiuto possibile agli altri, sin d'ora. Cominciando a non dover scegliere se essere pro o contro Israele e Palestina, ma assolutamente contro i fautori del fanatismo e dell'odio, che non hanno confini. Dovremo essere per la pace.
Ieri sera ho appreso la terribile notizia della scomparsa di Daniele Verzetti, poeta e amico blogger di vecchia data. Per onorararlo ripropongo un mio vecchio post in cui pubblicavo una delle sue poesie. Più volte lo avevo ospitato da me.
Caro Daniele, sarai sempre nei nostri cuori, ciao❤️
Daniele Verzetti - Genova - Teatro Hops
E se le lettere e le parole evadessero dai libri Stanche di una prigionia insensata Soffocate da polvere figlia di pagine mai sfogliate? E se le consonanti si ammutolissero Seguendo chi ha già scelto quella strada Come un capo silenzioso ma carismatico. E se le vocali urlassero isolate La loro rabbia Il loro impotente senso di inutilità? E se noi Non potessimo più parlare Pensare Scrivere, narrare, sognare? E se le lettere evadessero dalla Storia E dalle nostre corde vocali Dalla nostra mente e dalle nostre emozioni, Sapremmo e riusciremmo di nuovo a piangere ed amare? E se quel giorno fosse oggi, Davvero l'uomo capirebbe l'insulsa essenza della violenza? E comprenderebbe il senso vitale del loro ammutinamento? Sguardi Tatto Lacrime e sorrisi Si intensificherebbero Cancellando l'odio O diventeremmo ancora più crudeli ed efferati? Apriamo gli occhi E sentiremo ululati bestiali di uomini senza espressione Uccidere Appellandosi a significati distorti di parole pulite. E se i nostri sensi Stanchi di violenza Ci abbandonassero? Prima le lettere dei nostri alfabeti Poi udito e vista, olfatto E poi il tatto... Ed un corpo inerme, vuoto Uno spento involucro Vagherebbe senza meta Cancellato dalla sua stessa ferocia.
Daniele Verzetti Rockpoeta® tratta tematiche sociali, con forza intensità e profonda sensibilità. Ha già tre libri all’attivo, ha girato l’Italia per presentarli. Ha tenuto reading in teatro.
Tre gli spettacoli scritti, ideati e diretti dal Rockpoeta®
“LIFE OF DREAMS?” Evento in due atti. Uno spettacolo teatrale totale dove la poesia, l’immagine e la musica concorrono a creare emozione ma anche consapevolezza ed impegno sociale e civile, in un alternarsi vertiginoso di scene, recitazioni e proiezioni, con la presenza di Alberto Borgatta (chitarra e voce) e di Francesco Rebora (Chitarra, percussioni e voce)
“ESISTENZE REALI” Reading “solo”. Emozioni, impegno civile, liriche forti in una performance intensa, viva e coinvolgente, lucida fotografia emotiva sulla realtà dei nostri tempi.
“OMEOSTASI”reading poetico-musicale dove anche con l’ausilio di Alberto Borgatta (chitarra e voce) e Francesco Rebora (chitarra e percussioni) la poesia sociale si ribella al nichilismo contemporaneo.