17 novembre 2019

I VINILI DELLA DOMENICA: THE DREAM OF THE BLUE TURTLES - STING


Prima di parlarvi dell'album, vorrei fare una veloce premessa, per quanto mi sia possibile😜
Questo disco lo comprai appena uscì,in vinile. Ero arrivata a Milano da poco. Niente soldi, lavoravo come babysitter per mantenermi all'università e contavo ogni centesimo che spendevo per i miei "vizi". A parte le sigarette, l'unico altro vizio era la musica. Che allora, come oggi, è sempre stata costosa. Il vinile  penso di averlo consumato per le volte che l'ascoltai. Durante uno dei miei innumerevoli traslochi finì assieme ad alcuni libri in uno scatolone, sono sempre stata convinta di averlo lasciato a casa dei  miei zii.  Non l'ho più ritrovato. In tutti questi anni l'ho cercato nei mercatini dell'usato senza risultato, (non lo scatolone ma il disco). Qualche settimana fa ero a Zurigo e sono entrata in un negozietto (zero-zero) che aveva un'infinità di vinili, musicassette e vecchi dvd. Così per scherzo ho detto a mio marito ridendo "chissà che sia la volta buona, ora lo cerco". Vado alla lettera S e lo trovo proprio lì,davanti a tutti, unico. Mi stava aspettando... Incredibile, dopo così tanto tempo  è tornato a casa, vi sembrerà assurdo ma mi sono quasi commossa. 

L'album segna l'inizio della carriera di solista della popstar inglese, dopo lo scioglimento dei The Police di cui era padre/padrone e dittatore. In Italia fu il disco più venduto nell'anno, ebbe un successo strepitoso, che non ebbe pari all'estero.  Il titolo è dovuto ad uno strano sogno dell'autore che poi viene ripreso nella versione strumentale del pezzo, incisa sull'album. Disco ruffiano con un occhio al jazz, vecchia sua passione e piedi ben saldi nel pop e nel rock.  Gordon Summer si avvale di musicisti eccellenti quali Omar Hakim alla batteria, Kenny Kirkland al pianoforte Darryl Jones al basso (???) e Bradford Marsalis al sax e alle percussioni. Scelse NYC come base per la registrazione che venne terminata in poche settimane. Da perfezionista qual era volle dare unità e amalgama al gruppo con il quale si esibì in piccoli club ante e  post produzione. Il risultato fu un album decisamente "eclettico". Si passa dal tema classico di Russians con un chiaro riferimento a Prokofiev,  al jazz di Moon over Bourbon street e anche qui si ispira a The interview with the vampire di Anne Rice,  fino a If you love somebody set them free, sempre abbracciando il jazz.  Con una puntatina al reggae di Love is the seventh wave, al rock molto Police di Shadows in the rain. Un album pieno di citazioni che sono tutte nei ringraziamenti, come in Consider me gone dal taglio soul ma con un chiaro riferimento ai versi di Shakespeare.

Tralasciando di citare le canzoni,  visto che più o meno tutte sono diventate dei grandi successi, vi dirò che, a parte quel che dicono i molti fan del suo gruppo storico che non gli hanno mai perdonato lo scioglimento, io credo sia un album di gran classe che merita tutto il successo che ha avuto e che, ancora oggi, si fa ascoltare molto volentieri. E mi ricordo Sting così come si presentò sul palco dell'ARISTON, nel 1986; in palandrana nera e ciuffo biondo, per cantare Russians.Oggi mi piace esattamente come allora. Quell'antipatico, sbruffone, megalomane, narcisista, presuntuoso, geniale di Gordon Summer. 

Una spanna sopra tutti gli altri.







THE DREAM OF THE BLUE TURTLES -  1 GIUGNO 1985

SIDE ONE:


SIDE TWO:










Fonti: non solo cinema, rock lab, wikipedia

20 commenti:

  1. Ho amato e amo tuttora quel disco, che qui a casa nella mia cdteca in versione originale. Anche a me dispiacque per lo scioglimento dei Police, come oggi mi dispiace per lo scioglimento dei R.E.M e in generale di tutti le band che mi hanno dato tanto, ma convengo con te che quel disco di Sting è bellissimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per lo scioglimento dei R,E,M. ho sofferto di meno. Ma sai, ero poco più di una ragazzina quando Sting decise di chiudere con i Police. Sono una fan della prima ora.
      Pochi giorni fa,Michael Stipe, in un'intervista, ha dichiarato che loro si sciolsero al momento giusto. Come dice lui dovremmo "disprezzare la nostalgia" e il sentimentalismo. Io non riesco a lasciare fuori dalla mia vita né l'una né l'atro. Non avrei nemmeno aperto questo blog se fossi stata così distaccata.
      L'album è fantastico. Ancora oggi, quando lo ascolto, lo faccio almeno per due volte di fila.
      Hai una cdteca? Spero allora ti piacciano i miei post musicali!
      Buona serata.

      Elimina
  2. Sì, ho una cdteca piuttosto fornita in cui conservo gran parte della musica che ascoltavo da giovane: Police, Pink Floyd, Asia, Lou Reed... vabbe', non sto qui a farti l'elenco, non finirei più. Ho scoperto il tuo blog da poco e da ora in poi ti leggerò volentieri.
    Sentimentalismo e nostalgia? Stesso discorso: non avrei neppure io aperto il mio blog, tredici anni fa, se mi fossero estranei.
    Buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gran bella musica, somiglia a quella che piace a me;)))
      Buona serata a te.

      Elimina
  3. Che bello che tu sia riuscita a recuperarne una copia!

    RispondiElimina
  4. Che bello averlo “ritrovato”!
    Secoli fa prestai a un’amica due L.P dei Beatles, non li ho più visti, mi dispiace ancora adesso, anche perché me li aveva regalati una cara amica che dopo gli studi era stata in Germania a lavorare per un breve periodo e lì li aveva comperati pensando a me. Sarebbe bello trovarli da qualche parte, ma non credo di riuscirci. Buona giornata e buon inizio di settimana. Ciao Mariella.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caspita, che storia quella dei tuoi vinili prestati e mai più tornati! Ci sono due cose che non presterei mai: i miei libri e i miei dischi. Ma lo dico con il senno di poi, forte degli sbagli fatti da ragazza. Gli LP dei Beatles li ho tutti, ma non in originale, sarebbe stato impossibile, non ero ancora nata quando erano in attività. Io li ho conosciuti negli anni '70 perchè in casa circolavano i dischi di mio zio,che allora viveva con noi. Sono curiosa però: di quali stiamo parlando?
      Chissà, non perdere le speranze, vedi me, quando meno me lo aspettavo...
      Un abbraccio e buona settimana anche a te.

      Elimina
  5. Conosco alcuni brani di questo lavoro discografico di Sting. Molte cose mi piacciono di Sting come solista anche se non sono un suo accanito fan. Quello però che più emoziona in questo tuo post è il ritrovamento di quel vinile a Zurigo, posso capire bene quella tua profonda commozione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci potevo credere, figurati l'emozione! Sting è un grande artista, ha dato moltissimo ai Police, sua è la "canzone perfetta" come dico sempre. Ma anche da solista ha fatto e fa grandi cose, pur contaminandole e sperimentando, come ha fatto con la musica classica. A me piace tanto.

      Elimina
  6. Che bella la storia del “ritrovamento”!Capisco benissimo questo tipo di passioni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ancora non ci credo, ogni tanto verifico che sia davvero lì, tra gli altri:-)))
      Tra "appassionati" ci si intende!
      Smack.

      Elimina
  7. Che emozione leggere tutto ciò. Felice che tu l'abbia ritrovato.
    Police e Sting, è magnifico ascoltarli.
    Grande il tuo resoconto. Bacio e notte serena Mari.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era una caccia al tesoro che durava da anni. I dettagli poi, te li spiegherò a voce.
      Ah la musica degli anni '70 e '80. così moderna ancora oggi.
      Un abbraccio grande.

      Elimina
  8. Alla grande! Bellissimo averlo ritrovato, fai bene a cercare sempre queste cose. Anche io prove le medesime sensazioni quando ritrovo qualcosa che avevo in passato e a cui ero legatissimo! :)
    Non conosco questo album, nello specifico.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti capita su Spotify prova ad ascoltarlo, secondo me potrebbe piacerti.
      Guarda, tutti i negozi vintage sono in miei solitamente e pure le mostre. Ma tu lo sai che a Novero, tre volte l'anno c'è una fiera bellissima sui giocattoli e il modellismo?
      Dovresti farci un salto... la prossima volta che ci vado, ti giro un po' di foto.

      Elimina
  9. Io ho la cassetta. Credo di averla consumata per i milioni di volte che l'ho ascoltata. Mi piaceva tantissimo e forse ancora oggi è il mio preferito di Sting.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, come ti capisco! Dato che avevo il vinile mi ero fatta registrare la cassetta da un amico e l'ascoltavo random suo mio meraviglioso walkman Sony. Ah che bei tempi!!!

      Elimina
  10. Nel '96 l'ho visto dal vivo a Torino, al buon vecchio Palastampa.
    Ricordo Russians fatta lui da solo con voce e chitarra, ad un paio di metri da me che ero in prima fila contro le transenne...

    Un fenomeno ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che ricordo! Io invece, nonostante lo segua da tempo, prima con I Police e poi da solista, l'ho visto per la prima volta solo lo scorso anno, a Verona! Un grandissimo artista, un personaggio unico.

      Elimina

Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)