"cattivo – Vattene! – scansafatiche - brutto – odio – evitare – allontanarsi – dispetti – scherzi – uccidere – litigare – Non sai far niente! – scemo – popolo – Ti odio! – Caccialo! – brutto – lasciarti da solo – parolacce – nemici – guerra – frasi del male – morire – combattere – litigi – gruppi – sgarbo – impostore – maiale – cattiveria – allontanare – non aiutare -tristezza – scappare – stupido – mente – Non sei uguale a me, vattene! – somaro – staccare – Vai via! – orco – Allontanati da me, subito! – lotta – Tu non puoi giocare con noi perché vai lento – antipatico – bullo – stare male – maleducato – picchiare ."
Ho trovato questo spunto sulle parole in internet, quanta sorpresa nel leggerle. La maggior parte sono di uso quotidiano. La constatazione mi ha annichilito. Proverò ad eliminarle dal mio linguaggio un po' alla volta, partendo da "odio" la più brutta, la più disonesta, la più in malafede, la più usata.
E voi? Quali sono tra quelle che ho scelto, le parole che vi infastidiscono di più? E perché?
Io vorrei parole come ponti
Tutte le parole e le frasi che tendono a far sentire l'interlocutore più in basso. Spesso sono rivolte ai bambini.
RispondiEliminaI bambini sanno perdonare e dimenticare. Ma noi dovremmo prendere le distanze.
EliminaInfatti il problema non è farsi perdonare, è non offendere.
EliminaDipende molto dal contesto e dai modi coi quali vengono usate. Ovviamente "Ti odio" mi fa impressione. Non la userei mai. "Scherzi" e "lotta" possono assumere valori e significati molto diversi. Io uso molto "ipocrisia", che non vedo in elenco, l'ho subita e me ne dispiace. Devo ancora superare certe bassezze. Mi fanno "stare male", nonostante gli sforzi. ;)
RispondiEliminaL'ipocrisia la subiamo tutti, nel reale e ne virtuale. Non ci si abitua mai. A me feriscono le parole buttate lì per leggerezza, per superficialità. Mi danno la misura di quanto l'uomo stia scendendo sempre più velocemente la scala verso la dissoluzione.
EliminaDipende, alcune per esempio se dette in modo scherzoso non "fanno male", ma comunque se le si evitano tutte è meglio.
RispondiEliminaEcco, se le evitiamo è meglio.
EliminaCe ne sono diverse : vattene - scansafatiche-scemo- non sai far niente-uccidere..... tutte le parole che indicano un'esclusione, un'offesa, una minaccia, tutte le parole che indicano disprezzo... Ciao e buona domenica.
RispondiEliminaAnche " stupido" è una parola orrenda. Non c'è nel mio elenco ma è capace di distruggere. Se avessimo cura e rispetto per le parole, molte cesserebbero di esistere.
EliminaBaci.
Sono d’accordo con chi mi ha preceduto nel commentare, le parole vanno interpretate a seconda del contesto in cui vengono pronunciate, però ci sono parole che fanno solo male anche a prescindere dal contesto. Tra quelle che hai scritto quelle che più mi infastidiscono : “ Non sei uguale a me, vattene” E’ una frase che non si apre ad altre interpretazioni. La frase “ ti odio” può essere detta anche per finta a volte o per scherzo. Ma le frasi che contemplano il razzismo e la disuguaglianza, sono davvero le più orribili. Buona domenica, Mariella.
RispondiEliminaTerribile quando si pensa che un altra persona sia inferiore. Ma con quel che succede nel mondo, ogni giorno, è devastante pensare che stia diventando un pensiero globale. Orribile, hai ragione.
EliminaAbbiamo una lingua bellissima..che esprime i vari concetti senza offendere .
RispondiEliminaodio : non mi piace..
Grassa: sovrappeso
Brutta : non bella ...
Mille altre..si possi esprimere le stesse cose senza disprezzare.. denigrare.
E comunque dicono che le botte fanno male..ma anche anche le parole fanno male e molto..tanto male
Io penso che, quando si usa una delle parole che hai sottolineato, si voglia fare del male. E con le parole ci si riesce benissimo...
EliminaAccidenti cara Mariella , quante parole che come scrivi bene tu dovremmo almeno in buona parte eliminare , direi "odio" e "guerra"
RispondiEliminaSono per me le piace brutte in assoluto.
Una buona Domenica
Rosy
Eliminarle da tutto, dalla Terra e dal vocabolario. Un abbraccio Rosy💛
EliminaIeri era la giornata della gentilezza e la gentilezza significa anche saper usare parole gentili, quelle che ci proponi sono davvero parole assolutamente non gentili e che purtroppo prevalgono nel linguaggio corrente, persino da chi dovrebbe esserci di esempio. Che dirti, sono tutte parole, frasi brutte ed escludenti, andrebbero eliminate dal nostro linguaggio.
RispondiEliminaQuando a scuola i bambini si dicono frasi brutte li facciamo riflettere sul significato che hanno quelle parole e loro accettano di chiedere scusa al compagno o alla compagna, dovremmo essere capaci anche noi di chiedere scusa quando adoperiamo frasi offensive e denigranti e allenarci a usare un linguaggio gentile, includente, apprezzante, accogliente. Caio Mariella.
sinforosa
Chiedere scusa non è più di moda" cara Sinfo. Altro che giornata della gentilezza. Ci sarebbe bisogno di vagonate di educazione... un abbraccio grande🌻
EliminaLa tua carrellata di "gentilezze" è nutrita, quelle che discriminano sono le più fastidiose, odio e guerra si portano dietro un mondo oscuro, spesso il silenzio è la soluzione migliore.
RispondiEliminaPenso che l'utilizzo di questi termini sia dovuto ad una limitazione del linguaggio, alcune ricerche svelano che più del 60% degli italiani utilizzano al massimo 2000 vocaboli, questo limita ogni discorso, ogni scritto, se poi aggiungiamo una cronica maleducazione ...
Ciao Mariella, buona serata.
Ma la limitazione del linguaggio non è colpa della mancanza d'istruzione? E istruzione fa rima con educazione e rispetto... un abbraccio caro Romualdo?
EliminaA me danno fastidio i riferimenti agli animali,appunto somaro, maiale etc.
RispondiEliminaSicuramente gli animali continuano ad essere discriminati e bersagliati, anche a parole.
EliminaOggi se ne sentono di ogni e spesso non vengono neanche più notate. Si tende a minimizzare o peggio tollerare.
RispondiEliminaIo preferisco "le parole come ponti" tipo: arcobaleno, unione, legame...
Bacio Mari, notte serena.
Parleremo delle parole che uniscono. Grazie per l'idea💛😘
Elimina"Guerra" dovrebbe proprio scomparire non solo come sostantivo ma anche come evento materiale. "Odio" è una parola orrenda, non bisognerebbe mai provarla come sentimento.
RispondiEliminaIn generale, sono tutte parole che non bisognerebbe usare mai, anche in presenza di un valido motivo di rimprovero si possono usare altre parole meno pesanti.
Condivido su "odio" e "guerra" anche se non trovo sinonimi che possano essere meno terribili...
Eliminaovviamente non ci sono parole che temo o mi infastidiscono. mi possono talvolta infastidire certi atteggiamenti di preclusione. buon giorno
RispondiEliminaFortunato. Io sono così attenta alle parole che ne resto ferita...
Eliminanon c'entra fortuna. cerco di dare loro il giusto peso.
Eliminalieto giorno
Può darsi. Io non riesco a dare il giusto peso a parole come odio e guerra.
Eliminacapisco. però personalmente cerco di farlo sempre.
Eliminabuon giorno
Devo dire che più che la parola in se stessa l'uso che se ne fa diventa dirimente. Prendiamo odio uccidere bullo
RispondiEliminaSe io dicessi
Sono un bullo
Ti odio
Dammi la merendina
O ti devo uccidere
Ecco in questo caso il soggetto userebbe quelle parole in modo orrendo ed ie userei così proprio per stigmatizzare il soggetto
Se invece scrivessi
Che dolore
Tutto questo odio
Solo uccidere viene apprezzato
Solo il bullo idolatrato
Ecco qui le parole non avrebbero valenza negativa diretta. In realtà. Poi dipende come le parole si usano ed in quale contesto.
Una curiosità tra quell'elenco dinpsrole ho visto "popolo'. Non trovi accezione negativa per questo termine
Come avevo detto da te, ho una specie di idiosincrasia per la parola odio, che non accetto mai. Ma è un mio limite e concordo con il tuo punto di vista😉
EliminaSicuramente : Ti odio
RispondiEliminaNon sai fare niente
Somaro
Maiale
Qualcuna...l'ho anche subita...
Quando ero adolescente
Fa tanto male
E cresci con una tale insicurezza e paura dentro
Ho superato piano piano,ma certe frasi non si dimenticano mai
Bellissimo post :)
Ciao , un sorriso a te e buon lunedì 🤗
Verissimo, alcune frasi o parole che abbiamo "subìto" non riusciamo a dimenticarle mai. Per questo presto tanta attenzione alle parole e cerco di utilizzarle nel modo migliore possibile. Grazie Marinetta, buona settimana😘
EliminaTutte le parole che sottintendono superiorità razziale.
RispondiEliminaChe orrore, hai ragione...
Elimina"SIAMO SOLO PAROLE"
RispondiEliminaSiamo solo parole
Un insieme di lettere
Che ci danno la vita
E che come noi
Non hanno colpa
Del significato che attribuirete ad esse
Se bello o brutto
Assurdo o logico
Sano o malato.
Alcune parole hanno significati belli
Altre solo migliori di quelle a cui sono paragonate
Altre ancora esprimono concetti negativi
Ma possono anche non essere interpretate in senso letterale.
Buongiorno
Io sono "Odio"
Un risentimento più che un sentimento
Posso essere gratuito
Razzista
Ma anche giusto o almeno comprensibile
Pensate all'odio di un genitore
Verso un ipotetico assassino del loro figlio
E poi posso avere significati più attenuati
Per esempio quando il fruitore dei miei servigi
Nella poesia In esame afferma: "Odio le verdure!"
In realtà è una questione di precedenza
Non nascono le parole prima dei concetti
Ma sono i pensieri, le idee, i concetti
Che prendono vita per primi
E solo dopo
Nasciamo noi a connotare quel sentimento.
Buongiorno sono Amore
E lo so
Tutti a sorridere
Sono la bella parola per eccellenza
Ma anche qui voi umani
Avete saputo sporcarla
Associandola a pensieri e fatti
Per nulla romantici
E ben lontani dall'idea di cosa sia l'amore.
Io quando mi hanno creato
Ero una parola felice
E non avrei mai immaginato
Di dover subire dolori terribili
Come quello di vedermi associato ad aggettivi devastanti
Io sono sempre stato e sarò
Amore vero
Ma ora posso anche essere amore torbido
Amore ossessivo
Amore violento
Amore possessivo
Amore malato
Insomma io Amore
Posso rappresentare
L'esatto contrario di quello che
Da sempre sono stato felice di essere.
E poi bullo
Quella parola l'abbiamo sempre osteggiata
Ma facendolo ci siamo rese conto
Che le bulle eravamo noi
Noi parole che isolavamo un termine
Che non aveva colpa del suo nome
E tantomeno colpa del fatto che questo fenomeno
Si sia così espanso.
E poi ci siao anche noi i verbi
"Vattene" per esempio
Io però non mi sento di dovermi prendere
Alcuna accusa
Perchè il mio "Vattene" può essere detto
Da una vittima
Una donna esasperata dal suo ex
"Vattene" potrebbe far seguito a
"O chiamo la polizia".
Potrei andare avanti all'infinito
Ma il punto è che noi parole
Siamo strumento del vostro linguaggio
Del vostro pensiero
Dei vostri rancori.
Forse se anche noi
Come le lettere tempo fa
Ci ammutolissimo
Ci rifiutassimo di permettere di essere usate
Non solo per concetti atroci
Ma anche per mentire, omettere
E donare a mani basse ipocrisia
Chissà magari qualcosa cambierebbe.
Siamo solo parole
A volte perfino piegate
Ad assumere significati distorti
E lontani dall'originale
Ma il problema è che
La perdita di memoria storica
È un problema che colpisce l'uomo
Anche quando ci utilizza.
Ignoranza, arroganza
Superficialità
Tre parole
Un unica realtà: Tu uomo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Un'unica realtà apostrofo ovviamente
EliminaBellissima, hai ragione su quasi tutto eccetto "odio" che vorrei fosse cancellata dal vocabolario. E quanto è vero che l'uomo è riuscito a piegare le parole per i suoi comodi. Grazie❤
EliminaPurtroppo le parole scritte non sono uguali a quelle parlate. L'intonazione della voce può dare vari indirizzi alla stessa parola.
RispondiEliminaSi, se pensi al tono e anche allo sguardo che le accompagna, può cambiare tutto...
EliminaNon sai far niente... è la frase/parola che mi infastidisce di più, direi
RispondiEliminaTerribile, è mobbing.
EliminaLe parole sono fastidiose se usate, anzi, abusate fuori contesto giusto, soprattutto se, nel caso delle parole negative, usate non nell'ambito di una giusta motivazione ma per un'offesa fine a sè stessa. Non ci sono quindi parole in sè che mi infastidiscono, bensì il modo in cui sono usate.
RispondiEliminaCara Rossella, le parole, sono come coltelli. Se usate per ferire le persone nei momenti di maggiore difficoltà. Dovremmo imparare a restare a distanza dalle trappole vili da cui siamo circondati. Un abbraccio grande.
EliminaQuando quelle parole vengono usate bisognerebbe non sentirle proprio.
RispondiEliminaQuando vengono scritte sarebbe bello non leggerle.
È un mondo difficile..farò attenzione a non usarle.
Sai che mi danno fastidio un po’ tutte ma forse uccidere proprio non si può sentire.
Ciao Mari😘
Caro Max, è molto difficile passare dalle "parole" ai "fatti" scusa il gioco di parole. Ancora più complicato imparare a non farsi ferire e a lasciare andare.Io non ci riesco, alcune mi lacerano. Uccidere, così comune al giorno d'oggi, se ci pensi, si può accomunare ad odio per l'orrore che provoca. Buona giornata😘
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