16 maggio 2020

SABATO DI POESIA: NON È RIMASTA DI LEI - ADONIS




Non è rimasta di lei che una forma che io nego
svanita, non da lei deriva la mia angoscia né il mio
dolore,
l'ho consegnata alle mie ferite affinché la portino
verso regioni in cui la mia tristezza non si rifugia
se sono sconfitto e il mio sogno non la rievoca.

(Cento poesie d'amore n.71 - Adonis)



Note bibliografiche sull'autore:


Ali Ahmad Sai'id Esber, questo è il vero nome del poeta Adonis, è una delle più importanti voci del mondo della poesia e della cultura araba. Nasce a Latakia, in un piccolo villaggio siriano,  da una famiglia di contadini. Compie gli studi universitari a Damasco dove si laurea in filosofia.Si trasferisce a Beirut e lì lavora come insegnante e giornalista.
Dei poeti dice:
"Essere un poeta significa che ho già scritto ma che in realtà non ho scritto nulla. La poesia è un atto senza principio né fine. In realtà si tratta di una promessa di un inizio, un eterno inizio."
Oggi vive a Parigi.

21 commenti:

  1. Cara Mariella, veramente commovente questo post, qui si manifesta qualcosa al di sopra di un vero dolore.
    Ciao e buona fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Hai ragione Tomaso, la fine di un amore è sempre un grande dolore.
      Ti abbraccio anche io e buon fine settimana.

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  2. Il modo più giusto per chiudere una storia d’amore.
    Che non per forza deve essere passionale eh..in fin dei conti per me pure l’amicizia è una storia d’amore ...se perdi un amico , soffri comunque.
    Dimenticare , ma non sempre si riesce a farlo.

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    1. Lì, in quell'angolo remoto dove conserviamo i grandi amori finiti, restano sospesi. Come è giusto che sia, perché sarebbe impossibile dimenticare. Ma almeno, fanno meno male.
      Trovo sia una poesia fragorosa.

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  3. Sembra un po' quello che diceva Foscolo della poesia...
    Molto belli i versi, dolci.

    Moz-

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    1. Foscolo era un poeta crepuscolare, dava molta importanza ai sentimenti e alla loro forza. Alla potenza della poesia, ma non ricordo se anche per lui era sempre un inizio, qualcosa che non si completa mai.
      I veri sono bellissimi, potenti, fragorosi.

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  4. Di Adonis ho letto "la musica della balena azzurra" un interessante compemdio al suo pensiero sulla civiltà della sua terra scevro dal pensiero politico e religioso.
    Come poeta lo conosco poco ma la sua poesia è bellissima, un esposizione nuda del proprio pensiero.
    Un caro saluto. fulvio

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    1. Invece io non conosco il libro di cui parli, sembra interessante e me lo segno.
      Una visione laica della sua cultura e civiltà che sembra importante.
      Alla sua poesia mi sono avvicinata da poco e mi piace molto il suo offrirla senza sovraesposizioni. Pulita.
      Un abbraccio a te e buona serata.

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  5. non conoscevo questo poeta nè questi versi, molto intensi e struggenti.
    Approfondirò leggendo altri di Adonis.

    un caro saluto e buon fine settimana!

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    1. Mi fa piacere, io ne sono affascinata.
      Ha scritto anche molti saggi come quello di cui parlava Fulvio.
      Ti abbraccio e buon fine settimana a te!

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  6. Com'è strano quando ti resta solo una forma che ormai neghi, che cerchi di mettere nel giusto posto a metà strada tra il dimenticare ed i ricordi più cari.
    Comunque una poesia molto delicata, dolce e forte allo stesso tempo.
    Non vorrei riportarti qualcosa di banale dopo questi versi però leggendo mi hai fatto pensare ad una canzone con cui negli ultimi giorni sono entrata letteralmente in fissa: la prima volta che l'ho sentita mi ha reso tristissima anche se super allegra. Se ti va secondo me, ti farà piacere anche solo vedere il video che è pieno di piccoli momenti mandati dai fan del gruppo "Ridere" dei Pinguini Tattici Nucleari.
    Un abbraccio :)

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    1. Prima di tutto volevo dirti che conosco la canzone dei Pinguini e mi piace molto. Ci sono dei punti in cui mi commuovo tantissimo e altri in cui sorrido. Sarà anche il video, ma tutti quegli anziani (nonne e nonni) che ballano, ridono e accompagnano i loro nipoti mi hanno fatto stringere il cuore. Sarà che i ragazzi sono di Bergamo, sarà che non dobbiamo dimenticare la tragedia che ci ha colpito tutti, sarà che il nostro patrimonio è la famiglia. Non lo so, ma sono stati bravi a ricordarci cosa siamo e a chi lo dobbiamo.
      Poi la canzone è una carezza dolorosa, vabbè ci sta.
      Quella forma di cui parli ce la portiamo tutti dentro, resta lì dove deve stare, farà sempre parte di noi.
      Ho scritto che la lettura della poesia mi è sembrata fragorosa perché mi è scoppiata dentro la prima volta che l'ho letta. Così precisa, così pulita e malinconica.
      Ti abbraccio anche io, ragazza bella.

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  7. Conosco Adonis, ma questa poesia non la ricordavo. Delle ferite rimangono le cicatrici, che non fanno più male, ma rimangono.

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    1. A volte quelle cicatrici abbiamo bisogno di accarezzarle perché fanno parte di noi.

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  8. Assolutamente sconosciuto per me.
    Che bella questa poesia.
    Sembra quasi un atteggiamento di rassegnazione per una perdita definitiva (la morte) più che di amore finito.
    Perché il dolore resta e cerca di dimenticarne la forma (prima la nega e poi svanisce), rifiutando di ricordarla per non riaprire ferite scoperte in seguito. Solo una mia opinione.
    Sorprendente perché semplice e complessa contemporaneamente.
    Poi splendido il senso che dà alla poesia. Scrittura senza fine, infinita anche come continuo inizio.
    Grazie Mariella. Ciao.

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    1. Mi piace molto la tua interpretazione. Potrebbe essere una qualche specie di rassegnazione dovuta all'inevitabilità dell'allontanamento.
      Parole circolanti.
      Un abbraccio e buona domenica.

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  9. Molto bella questa poesia: complimenti per averla scelta e grazie per avermela fatta conoscere.

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  10. Leggendo i versi di questo poeta (che non conoscevo affatto) ho avuto come Pia la sensazione di un pensiero rivolto ad una persona persa definitivamente, nel senso di morta.
    In ogni caso è bellissimo il fluire delle parole, che si possono quasi "vedere", come immagini dipinte.
    Un bacio, buona domenica Mari :)

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    1. La potenza della poesia è proprio nella capacità di interpretarla come ci suggerisce l'istinto e il cuore.
      Io sono stata catturata dalle sue parole e dalla sua lucida e delicata visione della vita e dei rapporti.
      Mi piace che tu veda i suoi versi come dipinti, bellissimo.
      Ti abbraccio, buona domenica.

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    2. Mi capita con certe poesie, sì: leggo e mi appaiono davati agli occhi della mente le immagini come dipinte. Quando succede vuol dire che mi hanno proprio colpita!
      Buonanotte amica bella.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)