Riflettevo, mentre aspettavo la fine dell'acquazzone che questo pomeriggio ha inondato Milano, l'ennesimo di questo maggio confuso e non solo dal punto di vista climatico, su cosa sia per me, il centro del mondo.
Sono state alcune parole di un libro letto un paio di anni fa a scatenare improvvisamente tutto quanto.Riaffioravano alla mia memoria e la malinconia della pioggia accendeva di ricordi familiari, ogni respiro.
Ho cercato il paragrafo del libro lì dove il protagonista spiega come il suo amore per la montagna era cresciuto, da quando bambino andava ogni estate trascinato dai genitori fino al momento in cui aveva deciso, ormai adulto, di viverci.
Per lui, il fulcro è un luogo, un posto a cui dedicarsi, da curare, migliorare e proteggere. L'amore per quel legno e quelle pietre, per i sentieri e i boschi, diventa scopo e fine. La montagna è il rifugio, è l'essere se stesso, è quanto di più simile all'amore ci possa essere.
Per me, il centro del mondo è la famiglia. Non un luogo fisico, come può essere la casa, ma un luogo di affetti e di memoria. Solitamente è anche un luogo di baci e abbracci, di vicinanza fisica, di carezze, di silenzi e di rumore. Un luogo in cui la parola regina è accoglienza. Un luogo che, non ha bisogno di spazi precisi per ritrovarsi. Soprattuto per chi, come noi, è abituato alle distanze.
Pensavo sarebbe stato più facile rimanere in attesa, mentre tutto cambiava e si modificava, mentre il mondo stesso veniva completamente travolto da un evento nuovo e devastante.
Pensavo che sarei stata più forte e avrei resistito meglio alla lontananza.
Mi sbagliavo. Mai come in questi due mesi, il mio centro del mondo mi è mancato, ho perso l'equilibro che pensavo di avere conquistato e vinto. Per fortuna, mai, nemmeno per un secondo sono rimasta sola, ma mi sono riscoperta più fragile.
Davvero difficile pensare alla propria vita senza la certezza di affetti che a volte possono sembrare ingombranti ma sono la chiave di volta della nostra esistenza. E per me non è quanto di più simile all'amore ci possa essere. È AMORE.
Cos'è invece il centro del mondo per voi?
PS: se non avete mai letto il libro di Paolo Cognetti ve lo consiglio. Ritengo faccia parte di quella schiera di libri da leggereassolutamente.
"Il mio centro del mondo in quegli anni era la casa che avevamo costruito insieme, Ci andavo a stare per lunghi periodi, tra giugno e ottobre, e ogni tanto ci portavo degli amici che se ne innamoravano subito, così finii per avere lassù la compagnia che mi mancava in città. Durante la settimana vivevo solo, a leggere, scrivere, spaccare legna e vagabondare per vecchi sentieri. La solitudine divenne condizione familiare per me. Buona ma non del tutto. Ma nei sabati d'estate c'era sempre qualcuno che saliva a trovarmi, e allora la casa smetteva di assomigliare alla capanna di un eremita, e diventava uno di quei rifugi che una volta frequentavo con mio padre. Con il vino sul tavolo, la stufa accesa, gli amici che discutevano fino a tardi, e la lontananza dal mondo che per una notte ci rendeva fratelli. Il rifugio si scaldava al fuoco di quell'intimità, e a me pareva che, tra una visita e l'altra, ne custodisse le braci."
(PAOLO COGNETTI - LE OTTO MONTAGNE)
So che non è stato facile per te Mariella e mi dispiace tanto...
RispondiEliminaPer me il centro della mio mondo è lo stesso tuo ma lo viviamo in modo diverso perché diverse sono le situazioni. Vedrai che si tornerà alla calma, alla serenità di sempre, magari con una strana preoccupazione se non paura di rivivere tutto ciò che abbiamo passato in questi giorni, ma son certa che non accadrà. Tutto cambia sempre e spero che sia solo in meglio.
Solo pronunciare la parola Amore riscalda e protegge, esattamente come deve fare la famiglia. Anche se a distanza.
Baci Mari, notte serena.
Non è stato facile per nessuno.
EliminaMa stare lontano da mamma e papà in un momento così difficile, soprattutto per loro, è stato pesante.
Ora cerco più che altro di pensare di avere tutto alle spalle, perché se la situazione dovesse nuovamente peggiorare non so come reagirei.
Un abbraccio e buona serata.
La famiglia asssolutamente, ma in generale gli affetti le persone care e la loro vita.
RispondiEliminaLe persone care, anche se non parenti, per me fanno parte della famiglia.
EliminaHo letto anche il commento di Pia... non ho ben capito cosa sia successo ma spero che adesso sia tutto ok.
RispondiEliminaSiccome anche per me il centro del mondo è la famiglia, capisco che ogni disavventura in quell'ambito sia qualcosa che colpisce.
Moz-
Beh, chiamiamola "disavventura" la pandemia:-)
Elimina💪💪💪😉😉
EliminaMoz-
Per me è a mia casa e la mia famiglia. Il mio cagnetto, i miei amici e i parenti. Il centro del mio mondo è il mondo stesso, la natura che mi diverto a osservare e a dipingere con le parole. Il centro del mondo per me sono le emozioni, è la vita in ogni sua sfumatura. Grazie per questo interessante spunto di riflessione e buona giornata Mariella.
RispondiEliminaSono d'accordo. Le emozioni che scaturiscono dagli affetti e dal quel che ci circonda sono il centro del mondo anche per me.
EliminaGrazie a te per il bel punto di vista.
Ti abbraccio e buona serata.
la famiglia senza alcun dubbio, però se ce se putesse tutti NOI capifamigghia trasfericce a Fuligno, er vincolo sarebbe molto ma molto più consolidato
RispondiEliminaEh, non è male "Fuligno" bellissima, come tutta l'Umbria:-)
Eliminafamiglia ,pelosi e casina ..come chiamo la mia casa ...e i fiori piante ..e tutto quello che sta intorno
RispondiEliminaciao
Prima o poi, arriveranno i pelosi anche da me...
EliminaBacio.
Il mio centro del mondo
RispondiEliminaÈ la vita
Il mio centro del mondo
È l'amore della mia vita
Sono i miei affetti più veri e profondi.
Il mio centro del mondo
Ovviamente è tutto questo
Ma è anche altro.
Il mio centro del mondo
È la mia indipendenza
È il poter scegliere chi amare
Chi e cosa vedere
Quando volerlo vedere.
Il mio centro del mondo
È il mondo stesso
È la pagoda che insegue le sponde del fiume
E:il carro allegorico che ironizza sulla politica
È il muso di un gatto o lo sguardo di un cane
È un murales a Valparaiso
È la sabbia luccicante della mia spiaggia del cuore
È la mia lanterna.
Il centro del mondo
È il mio equilibrio esistenziale
È la mia onnivora voglia di libertà e di vita
E sei sempre ed ancora tu
Con cui divido e voglio dividere tutto questo per sempre
Il mio centro del mondo
Siamo NOI.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Stupenda, mi sa che gli dedico un "sabato di poesia"
EliminaGrazie!!!
👏👏👏👏👏👏👏👏👏😘
EliminaCara Mariella, mi dispiace cara amica, purtroppo sono momenti difficili, rimane solo la speranza che tutto ritorni normale.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Speriamo davvero che si torni alla "normalità".
EliminaGrazie Tomaso sei sempre molto caro.
Ti abbraccio, buona serata.
E' presto detto. Avendo avuto un'infanzia-adolescenza un po' problematiche, la mia VERA vita è comincia a 19 anni, quando mi sono sposata. La grande intesa con mio marito, e poi mia figlia, il mio miracolino, e tutto il suo seguito. E gli annessi e connessi, gli amici, non tanti, viaggi e , ciliegine sulla torta, i miei cani adorati.
RispondiEliminaCri
Tra le cose che scrivi riesco a leggere e a comprendere tantissimo di quel che invece, non dici.
EliminaEh, anche per me "la vita" è iniziata a 19 anni. L'amore della mia vita è arrivato qualche anno dopo. Il miracolino non è mai arrivato ma ho superato. La famiglia siano noi due e gli affetti più cari che comprendono familiari ed amici. Anche per noi I VIAGGI sono fondamentali.
Per ragioni di praticità ci manca solo un piccolo amico di zampa, ma tra qualche anno lo accoglieremo.
Abbraccio Cri.
Credo che il centro del mio mondo sia la mia casa, dove ci sono e ci sono stati i miei affetti più cari e tutte le mie cose, tutto ciò che mi occorre e mi fa star bene. Dove ritorno sempre volentieri, quando parto per un viaggio o una vacanza, dove tornavo stanca, quando andavo a lavorare. Buona giornata.
RispondiEliminaPer te la casa ,con la sua carica di ricordi, è per forza il centro del mondo. Alla mia voglio molto bene, ma sono sempre pronta all'avventura e al cambiamento. Forse perché non ho ancora trovato o deciso quale sia il mio porto definitivo.
EliminaGrazie Mirti, abbraccio.
Il mio centro? La casa e la mia famiglia :)
RispondiEliminaE come potrebbe essere altrimenti?
EliminaBacio.
C'è gente che fino a quando non la perde non la considera il centro del mondo.
RispondiEliminaIo purtroppo ho perso un fratello che proprio oggi avrebbe fatto 49 anni e una mamma splendida ....ho fortuna di avere un marito unico e un papà fantastico loro sono il mio mondo
Mi spiace se, ti ho fatto ricordare un evento così triste, non immaginavo...
EliminaPero vedo con quanto amore hai accennato a chi ti sta accanto, hai ragione capita che le persone non si rendano conto dell'importanza di chi hanno accanto fino a quando non li perdono.
Io lo chiamo egoismo.
Ti abbraccio forte.
Il mio centro è la mia famiglia, la loro felicità viene prima di tutto.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Giusto, loro vengono prima di tutto e tutti, sono d'accordo.
EliminaBuona serata!
Que difícil y largo se nos hace ya esto Mariella. Estamos en la semana 11 y ya pesa el no ver a los hijos. Ese es el cento de mi mundo, ellos y Paco mi marido. Por desgracia ya nos faltan los padres. Esperamos que poco a poco podamos ir pasando escalas y reunirnos.
RispondiEliminaBuen miércoles.
Cuídate.
Un abrazo.
Ma i bambini di cui parli sono nipoti? Sappi che anche a me mancano tantissimo i miei 4 gioielli, sono una zia fortunata.
EliminaPurtroppo a parte le foto che i miei fratelli non mi hanno mai fatto mancare, sento forte la necessità di stringerli a me. Di sentire le loro risate, di farmi sfinire dalle loro chiacchiere e dalle loro domande, dei baci e degli abbracci, della luce dei loro occhi.
Mi spiace che tu abbia perso i tuoi genitori, è un dolore che non passa mai.
Speriamo che poco alla volta si sistemi tutto.
Ti abbraccio forte e buona serata.
¿Pero los hijos de los que hablas son nietos? Sepa que yo también extraño mis 4 joyas, soy una tía afortunada.
Desafortunadamente, aparte de las fotos que mis hermanos nunca me hicieron extrañar, siento la necesidad de mantenerlas cerca de mí. Para escuchar su risa, estar agotado por su charla y sus preguntas, por besos y abrazos, por la luz de sus ojos.
Lamento que hayas perdido a tus padres, es un dolor que nunca desaparece.
Esperemos que todo salga poco a poco.
Te abrazo fuerte y buenas noches.
Io credo che ciascuno di noi sia oggettivamente il centro del proprio mondo: le altre cose le troviamo nella nostra orbita. Ciò non toglie che anche noi probabilmente orbitiamo intorno a qualcosa, ma a volte non è facile scoprire cosa. Gli affetti sono tutto.
RispondiEliminaSicuramente orbitiamo anche noi attorno a qualcosa. Ma io so cosa, la mia famiglia è in circolo.
EliminaBuona serata!
Penso si possa vivere in un luogo stupendo, possedere una casa da sogno, avere tutte le cose materiali che si desiderino, ma è l’affetto di parenti e amici quello che può dare tranquillità e sicurezza.
RispondiEliminaUn abbraccio
enrico
Le cose belle se non condivise con chi amiamo presto assumono un sapore amaro.
EliminaTi abbraccio forte.
Il libro non lo conoscevo e mi interessa := Per me il centro del mondo è la tranquillità interiore, quella che sto cercando di trovare in mezzo a tutto questo casino mondiale e mio personale :)
RispondiEliminaEcco un altro bel punto di vista: il benessere interiore è una grande conquista, visto come è complicato raggiungerlo.
EliminaMa già che si è in cerca, già che si è in cammino è molto positivo.
I "casini" sono belli da sconfiggere.
Se leggi il libro poi, fammi sapere se ti è piaciuto.
Bacio.
Parto col dirti che ho letto Le otto montagne proprio subito dopo che vinse il premio Strega, nel 2017. Bello davvero, concordo con te.
RispondiEliminaE come te e come altri hanno scritto anch'io ho nella famiglia il centro del mio mondo. La famiglia che mi sono creta da grande, certo, ma le radici salde sono in quella di origine chiaramente, allargata a zii, cugini, da parte di mamma, da parte di papà... perchè siamo sempre stati un universo di affetto, condivisione, vita vissuta.
In particolare in questo frangente pesante, angosciante come la pandemia, gli appuntamenti domenicali di tutti noi cugini sparsi per l'Italia (e finanche dagli USA) su Meet sono stati, ad esempio, un porto sicuro in cui fare sosta e rifiatare, sorridere, riflettere, ricordare, dire sciocchezze o cose importanti sempre con lo stesso medesimo affetto di sempre. Con me che sono la mascotte, la piccolina di famiglia nonostante i miei 46 anni suonati.
E' questo ciò che ci tiene in equilibrio: sapere che ci sono legami che non finiranno e che, come ho già da vicino sperimentato, non finiscono neppure quando qualcuno se ne va...
Bacio grande.
Vedi Maris, per me che da 30 anni vivo lontano dai miei, la famiglia sono anche gli amici. Sono le persone mi hanno sorretto in alcuni momenti complicati della vita. Non li ho mai dati per scontati, sono pochi ma fondamentali.
EliminaÈ capitato che, in alcune situazioni, ho preferito non far preoccupare con i miei problemi (anche di salute) la mia famiglia tanto distante e se non avessi avuto loro e mio marito, chissà dove e cosa sarebbe di me, ora.
Bella la tua famiglia allargata, con le radici che arrivano fin negli Usa. Anche io ho dei cugini nel New Jersey, ma i contatti si sono persi quando morì la nonna materna. Condivido il tuo pensiero sugli affetti che restano con noi anche quando fisicamente non ci sono più...
Ti abbraccio forte.
Il centro del mondo?
RispondiEliminaPer me sono i miei affetti: famiglia, moglie, perfino i miei aniamli domestici.
Magari sbaglio io....
Un abbraccio.
No che non sbagli Nick, sono quelli fondamentali.
EliminaTi abbraccio forte.
Anche per me il centro del mondo è la famiglia. Sono gli affetti più cari ma non solo.
RispondiEliminaAnche le parole sono il mio centro del mondo. Quelle dette e quelle taciute. Quelle espresse verbalmente o per scritto o attraverso lo sguardo.
Le parole dette e ascoltate. Quelle un po' brusche del marito quando abbiamo unn piccolo diverbio o quelle dolci e pacate di quando siam sereni. Quelle senza troppo senso di mamma. Quelle a rotta di collo della figlia che sembra non prendere nemmeno fiato per parlare.
Le parole in senso lato, giuste o sbagliate che siano.
Ciao
Le parole sono importanti, splendono, come dico spesso.
EliminaA volte irritano, a volte preoccupano, a volte ti avvolgono.
Hai ragione, sono anche loro al centro.
Bacio.
Che bello questo post, e che bello leggere tutti questi commenti che parlano di famiglia, come il "fulcro" della vita. Io fatico a immaginare quale sia il mi fulcro, perchè mi sembra di essere una specie di trottola che fatica a stare in piedi se si ferma troppo a pensare... però ho da leggere "Le otto montagne" da tantissimo e credo che il tuo post mi abbia ricordato che lo devo fare! Grazie!
RispondiEliminaCiao Lyra, benvenuta da me.
EliminaQui si parla e ci si confronta. Sfinisco gli amici di blog con i miei pensieri, le mie passioni, i miei dubbi.
Però penso sia davvero bello quando riesco a coinvolgere anche nuovi amici che si affacciano, come è successo con te.
Eh non sai quale sia il tuo centro del mondo? Magari sei giovane e hai tanti mondi da scoprire. Ma sono sicura che, quando è il momento di tornare, tu sappia dove andare.
Leggilo il libro e poi fammi sapere cosa ne pensi, che riflessioni ti ha regalato.
Ti abbraccio e spero di rivederti presto!
Ne hai scritto uno splendido post cara Mariella. Ed io considero il centro del mondo gli affetti più cari , oltre a quelli stretti come genitori , marito e figli , ci sono alcuni Amici che valgono spesso moltissimo .
RispondiEliminaAnche loro fanno parte di questo .
Un abbraccio per una buona giornata .
Rosy
Concordo con te sul valore dell'amicizia.
EliminaIo per prima non oso immaginare come sarebbe la mia vita senza il loro supporto.
Teniamoci stretto il nostro centro del mondo cara Rosy.
Senza troppo clamore, con cura e attenzione.
Ti abbraccio anche io. Buona serata.
Bella domanda, mia cara.
RispondiEliminaIl mio centro del mondo è la famiglia, ma la mia è un essere in solitudine e mi sono resa conto in questi mesi che sono così abituata ad avere gli affetti lontani che sentirli al telefono è stata una normalità e non il contrario. Sicuramente mi mancano anche fisicamente ma per la loro sicurezza ancora non mi avvicino. Aspetterò un'altro po' e comunque l'attesa più straziante è stata quella con mio figlio.
Il centro del mondo è dove è il nostro cuore.
Elisa
Pensa, a me è accaduto esattamente il contrario.
EliminaCome te, sono abituata al telefono, è la mia "normalità". Ma in questi giorni difficili ad un certo punto, nei momenti in cui mi rendevo conto che non bastava, non bastava affatto, avrei voluto dargli fuoco.
Cara, avere un figlio lontano è veramente la cosa più difficile, provo ad immaginarne la difficoltà emotiva.
Bellissima la tua chiusa, la condivido.
Ti abbraccio forte.
Il mio centro del mondo sono sempre stati gli affetti. La famiglia, gli amici, gli animali da compagnia. Ho riscoperto negli ultimi anni un grande amore per la natura.
RispondiEliminaIn sintesi, il mio centro del mondo è il cuore.
Un abbraccio
Nou
Cara Nou, è sempre una gioia per me, quando passi a trovarmi.
EliminaGli animali sono una passione che ho dovuto reprimere per ovvi motivi pratici. Ma ho solo rimandato, arriverà il momento in cui, finalmente, potrò dedicarmi anche a loro.
IL CENTRO DEL MONDO È IL CUORE.
Verissimo, mi sembra perfetto.
Ti abbraccio forte.
Bello questo tuo post che pensavo di avere già commentato e mentre, invece, non lo visualizzo. Comunque, sono d'accordo con la maggior parte delle persone e credo che non sia nulla di più importante che l'amore e la dedizione per i propri cari. La famiglia è sempre il perno della società. Un saluto e un sorriso cara Mariella.
RispondiEliminaL'amore vince sempre e mantiene "il punto" sul cuore. Sta a noi poi averne cura e rispetto.
EliminaGrazie cara Vivì, ti auguro una buona giornata.
Grazie per avermi fatto leggere questo post <3
RispondiEliminaCerto non penso di aggiungere niente di nuovo con questo commento però è bello parare di cose belle, ogni tanto, anche se ripetute :)
Anche per me il centro del mondo è assolutamente la famiglia. L'ho capito proprio radicalmente qualche anno fa, quando anche solo passare 5 giorni e mezzo su 7 lontana mi toglieva quasi il respiro. Non era l'idea della lontananza fisica in sé, quanto l'idea del tempo...si, l'idea del tempo che non torna più e che tu bob condividi -non più allo stesso modo- con le persone che ami e che ti amano di più al mondo.
Magari penso ai compleanni che ho trascorso lontana e che un giorno penserò saranno stati un'occasione mancata, un'occasione in più che mi sono persa per stare con loro. Quello mi distrugge e mi ha distrutto pensandoci.
Ma siamo qui per parlare di cose belle *.*
Il centro del mondo: quelle radici che ti sono radicate dentro al cuore, che ti legano per sempre anche se sei su un altro pianeta geograficamente parlando; la sensazione, anzi, la certezza, di non essere sola anche quando dentro la stanza non c'è nessuno con te, perché in ogni momento avrai la parola di conforto, la carezza, di cui hai bisogno.
È una fortuna che, mi sono resa conto, diamo per scontata noi che la abbiamo, ma non è proprio per niente una cosa da tutti e per tutti -purtroppo. Non la cambierei per tutto l'oro del mondo.
I sacrifici che loro hanno fatto per me e che io, a piccoli passi, cerco di ricambiare a modo mio.
I we di mio padre passati a lavorare perché a noi figlie non mancasse assolutamente nulla, anche ora che avrebbe tutto il diritto di riposarsi e che ognuna di noi ha una propria entrata economica; le mattinate a stirare e cucinare di mamma per avere tutto pronto quando necessario; la sorella che ti viene a prendere a lavoro anche se fai un po' più tardi del solito; la sorella che ti prepara il dolce preferito e passa da casa per fartelo avere per merenda; la sorella che ti regala il braccialetto visto in vetrina solo perché ti piaceva; la sorella che ti tiene la bimba e ti fa le faccende di casa perché sei esausta e vuoi andare a dormire; la sorella che ti viene a fare compagnia dal dottore per non farti aspettare da sola anche se sarà un pomeriggio perso per entrambe, così.
Bellissimo, ti giuro, mi si riempie il cuore con queste piccolezze ma che, dentro, hanno sempre e solo un silenzioso "ti amo, ti voglio bene, ci penso io a te, sono qui".
Il centro del mondo -ma anche la periferia, i vicoli, le strade dissestate, i laghi, i fiumi, il mare, i burroni...."
Sono io che non ho molte parole da aggiungere alle tue, bellissime.
EliminaSapessi in quante parti del tuo post mi rivedo. Sulla fortuna di avere una famiglia così non potrei comprenderti meglio. Sulle piccole cose, come sulle grandi. E sulle parti meno belle ti dico, fai bene a non perderti nulla, perché ciò che hai perso, te lo confermo, non potrai mai recuperarlo. E il mio bagaglio, sotto questo punto di vista, ogni anno si fa sempre più pesante.
Ingrandisce quel buco nel cuore che sai.
Ti abbraccio forte forte.