la prima sillaba già va nel passato
Quando pronuncio la parola silenzio,
lo distruggo.
Quando pronuncio la parola niente,
creo qualcosa che non c'entra in alcun nulla.
(Attimo - Edizioni Scheiwiller - 2002)
NOTE SULL'AUTORE
Wisława Szymborska è stata una poetessa e saggista polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni. Ne ho parlato diverse volte nel mio sabato di poesia. È sicuramente uno dei miei poeti preferiti. Le tre parole della poesia sono comuni al nostro sentire e al nostro muoverci. Sono parole che possono aprire baratri ma pure concedere spazi. Parole che non potremo comprendere se non quando saranno passate.
E per voi?
Amo la poesia, ma queste poche righe sono un filosofico pensiero dell'ovvio.
RispondiEliminaUn caro saluto. fulvio
Caro Fulvio, dici?
EliminaCi ho trovato tanta armonia in quello che tu definisci ovvio...
Le ho trovate profonde ma io sono di parte quando parliamo di questa poetessa.
RispondiEliminaSono di parte anche io ma è innegabile la profondità di queste parole.
EliminaQuesti versi mi sono apparsi subito speciali. Sembra, dapprima, che tra le parole ci sia una contraddizione , invece sono un legame tra le fasi della vita, tramite i pensieri che si accavallano tra passato presente e futuro.
RispondiEliminaSplendida.
È una poesia breve che racchiude l'immensità del tempo. Lui scivola e non ti appartiene mai. Nessuna contraddizione, esatto.
EliminaE un po' che non leggo Pia.
RispondiEliminaTutto ok?
Tutto a posto. Periodo carico😉
EliminaA me sembra carina.
RispondiEliminaUn cambio di prospettiva sulle parole
Mi fai morire con il tuo carina😁
EliminaCredo che la poesia vada fruita senza aspettarsi da essa delle "risposte", ovvie o meno che siano (quello che è ovvio per l'uno, non è ovvio per l'altra, comunque), non è questo lo scopo della poesia.
RispondiEliminaLa poesia è prima di tutto ritmo, poi emozione e forse all'ultimo posto filosofia, ma non è nemmeno necessario perché la poesia, se tale è, basta a se stessa.
Un abbraccio
La poesia non va mai spiegata ma sentita. Deve scorrere, arrivare al midollo e perdersi. E aggiungo: basta a se stessa e colma noi. Ti abbraccio💛
RispondiEliminaIo le ho trovate meravigliose ma sono di parte, sai quanto ami Wislawa. ;)
RispondiEliminaSei di parte quanto me, ma è bellissimo esserlo per lei.
EliminaCiao Mariella, l'arte, e qui siamo al cospetto di grande arte, è tale se ci spinge a pensare.
RispondiEliminaIl concetto filosofico della Szymborska, condensato in pochi versi, esprime il "tutto", l'essenza dell'umano pensiero.
Mentre con il primo verso "gioca" con la costruzione della parola "futuro" nei due seguenti ci mostra l'assenza di confini mentali.
Questa poesia, apparentemente semplice, è talmente grande che è sufficiente affacciarsi ad essa per perdersi, se poi decidiamo di entrare...
Grande intuizione la tua, grazie e felice domenica.
Ciao Romualdo, quanto hai ragione. Senza confini mentali, la sua poesia è libertà assoluta.
EliminaGrazie a te di cuore. Buona domenica.
Buona domenica Mari, sempre bello leggerti!
RispondiEliminaSai il mio apprezzamento per le poesie di Wislawa, anche in poche righe condensa tanto. Hai tu comunque un modo sempre tuo personale di leggere le cose, questo è quello che mi spinge sempre a leggerti.
Un abbraccio e un bacione. 🥀
Ciao Lory bella.
EliminaNon è mai facile parlare di poesia, l'argomento è così vasto e cerco di proporvela a modo mio, associandola al mio sentire. Sono contenta quando alcuni di voi, come te, apprezzano i miei tentativi.
Come stai? Come va al lavoro in quel di Bologna? Il periodo è oltremodo complicato, abbi sempre cura di te e passa a trovarmi.
Ti abbraccio anche io, forte forte.
Una grande poetessa.
RispondiEliminaSerena domenica.
Ciao Vicenzo, grandissima.
EliminaGrazie, buona domenica a te.
bellissimi questi versi ..concordo con quello che hai scritto ..
RispondiEliminami piace tanto questa poetessa ..
questa è un'altra poesia che mi piace molto ..per me ha un significato speciale..
Al mio cuore di domenica
Ti ringrazio, cuore mio:
non ciondoli, ti dai da fare
senza lusinghe, senza premio,
per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto.
Ogni tua sistole
è come spingere una barca
in mare aperto
per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio cuore mio:
volta per volta
mi estrai dal tutto,
separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi quel volo,
nel volo
per cui non occorrono le ali.
Ti ringrazio, cuore mio:
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.
ciao serena domenica
"To my heart on Sunday".
RispondiEliminaLa prima volta la lessi in inglese, così musicale.
Che bella che è hai ragione.
Del significato speciale ci vuoi dire qualcosa?
Buona domenica a te!
Mi piace il modo di scrivere di questa poetessa, molto originale. E ho letto anche la poesia postata da Tissi, ogni giorno dobbiamo ringraziare il nostro cuore che , anche di domenica, continua il suo lavoro. Ciao. Buona domenica.
RispondiEliminaVero, ogni giorno dovremmo ricordarci che grazie al nostro cuore siamo in grado di riconoscere la bellezza e fa il suo lavoro.
EliminaUn abbraccio e buona domenica.
strano portare alla luce queste parole che non ho mai meditato.
RispondiEliminaSaranno occasione come ho fatto con le parole: grazie, prego, per favore.
Puoi pensarci su.
EliminaBuona serata.